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Genova, centrodestra nazionale conferma candidatura Piciocchi

Genova, centrodestra nazionale conferma candidatura PiciocchiMilano, 12 feb. (askanews) – Sarà Pietro Piciocchi il candidato del centrodestra a sindaco di Genova. La conferma arriva dal tavolo per le amministrative del centrodestra che oggi ha incontrato lo stesso Piciocchi, vicesindaco e facente funzioni del Comune di Genova.


“La coalizione di centrodestra – si legge in una nota – ha espresso apprezzamento per la sua candidatura, che ha già trovato largo consenso tra i partiti di centrodestra di Genova e tra le numerose realtà civiche del territorio”. Al termine dell’incontro, dove erano presenti anche i Coordinatori regionali della Liguria del centrodestra, i rappresentanti nazionali di Fratelli d’Italia, della Lega, di Forza Italia, di Noi Moderati e dell’UDC “hanno confermato il loro convinto sostegno a Piciocchi, già protagonista di una efficiente azione amministrativa, condotta negli ultimi anni accanto all’attuale Presidente della Regione, Marco Bucci”. Nei prossimi giorni i rappresentanti nazionali saranno a Genova per unirsi alla campagna elettorale già avviata da Piciocchi.

Genova, Bucci: centrodestra vincerà contro qualsiasi candidato

Genova, Bucci: centrodestra vincerà contro qualsiasi candidatoGenova, 11 feb. (askanews) – “Secondo me vinciamo contro tutti.Io ho vinto con 125 mila voti nel 2022. Noi vogliamo raggiungere quel risultato e forse ancora meglio, possiamo farlo. Non si dica che non lo abbiamo scelto il leader, lo abbiamo scelto eccome. Noi abbiamo scelto in fretta, siamo in grado di prendere decisioni in fretta”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, parlando delle prossime elezioni comunali a Genova a margine della seduta del Consiglio regionale.

Genova, Bucci: candidato centrosinistra? Lo proporrò a D’Alema…

Genova, Bucci: candidato centrosinistra? Lo proporrò a D’Alema…Genova, 11 feb. (askanews) – “Pandolfo non ha nessuna esperienza amministrativa. Se mi fate andare in barca a vela per una settimana magari incontro D’Alema con la sua barca e gli chiedo se vuole candidarsi. Tra velisti ci capiamo. Inviterò D’Alema a candidarsi, è genovese e ha studiato al Doria”. Così il presidente della Regione Liguria Marco Bucci ha risposto ironicamente ad una domanda di un giornalista che gli chiedeva un commento sulla possibile candidatura a sindaco di Genova per il centrosinistra del neo deputato ed ex consigliere comunale dem Alberto Pandolfo.


“Per i cittadini genovesi – ha aggiunto Bucci – mi sembra sia corretto dire che ci vuole un avversario e la campagna elettorale viene meglio. Farla da soli va bene, ma è bello anche il contraltare. Io lo faccio per la città di Genova, è per quello che vogliamo ci sia questo candidato. Certo che lo spettacolo è molto penoso, dimostra una mancanza di leadership. Se non sono capaci di scegliere il candidato potete immaginare quando ci sarà una scelta difficile per la città… Impossibile avere fiducia in gente che non sa decidere, che non ha leaderhip e figuriamoci quando dovrà decidere per la nostra città. L’unico – ha concluso il governatore ligure – è stato Sanna che si è fatto vedere e la leadership si vede in queste cose, tutti gli altri non hanno dimostrato leadership e questo è quello che pensa la gente comune”.

Genova, Paita (Iv): per candidato sindaco facciamo primarie

Genova, Paita (Iv): per candidato sindaco facciamo primarieMilano, 5 feb. (askanews) – “In Parlamento stiamo lavorando per rafforzare l’opposizione al governo Meloni, Renzi si spende con molto vigore per questo: ci vuole un’alternativa credibile e seria. A cominciare dai territori. A Genova servono le primarie di centrosinistra. Lo dico proprio io, che ho perso con Toti per il mancato riconoscimento del risultato delle primarie da parte di Cofferati, perché penso che sarebbe importante per tutti chiudere i conti con il fantasma del 2015, ricostruire la fiducia reciproca e superare quel trauma. È sbagliato dire ‘questo non mi piace’, facciamo esprimere il popolo e diciamo chiaramente prima che chiunque vince avrà l’appoggio convinto di tutti». Lo dice la senatrice e coordinatrice di Italia Viva Raffaella Paita, in una intervista al Secolo XIX, sul candidato del centrosinistra alla poltrona di sindaco di Genova.


“Per convincere i genovesi ci vuole una idea di città che recuperi uno spirito nuovo eppure antico, quello di Pericu: un sindaco orgogliosamente riformista e democratico, civico, che senza fare della propaganda ha fatto sognare Genova con una dimensione nazionale e internazionale. L’alternativa alle primarie è trovare una figura capace di incarnare quell’idea di città, senza doverla costruire dal nulla. Intendo – spiega la senatrice Iv – qualcuno che abbia per storia personale e capacità professionali, quelle garanzie di autorevolezza e di visione che servono. So che questa figura esiste. Luigi Cocchi, presidente dell’ordine degli avvocati sarebbe un sindaco meraviglioso”.

Liguria, Paita (Iv): declassamento porti Spezia e Savona inspiegabile

Liguria, Paita (Iv): declassamento porti Spezia e Savona inspiegabileRoma, 4 feb. (askanews) – “La recente riorganizzazione nazionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha inspiegabilmente declassato la direzione regionale della Liguria e degli uffici della Spezia e Savona”, ricollocando “in quarta fascia la direzione ligure, sebbene dal 2001, anno di istituzione dell’Agenzia delle Dogane, essa sia sempre stata posta nella prima fascia”. Lo afferma la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia viva, che ha presentato una interrogazione parlamentare al ministro dei Trasporti.


“La direzione ligure è stata superata da Direzioni Territoriali come quelle del Veneto e Friuli Venezia Giulia, dell’Emilia Romagna e Marche nonché del Lazio e Abruzzo che gestiscono, attraverso i propri uffici operativi, traffici commerciali nemmeno lontanamente paragonabili a quelli di competenza della Direzione Regionale della Liguria”, spiega Paita. “Il declassamento rischia di portare profonde conseguenze negative all’economia ligure, a cause di scelte che, visti i dati, appaiono incomprensibili e privi di qualsiasi ratio: il Ministro esponga rapidamente la ragione che si cela dietro il declassamento della direzione regionale della Liguria e gli uffici della Spezia e Savona, che mette a rischio una delle economie maggiormente virtuose e profittevoli del nostro Paese. Quello che appare evidente è che al Mit a trazione leghista la Liguria non interessa”, aggiunge.

Genova, Bucci: per candidatura Piciocchi non serve ok da Roma

Genova, Bucci: per candidatura Piciocchi non serve ok da RomaGenova, 31 gen. (askanews) – “Non abbiamo bisogno di nessun via libera da Roma, arriverà quando arriverà, punto e basta”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, parlando della candidatura a sindaco di Genova dell’attuale vicesindaco reggente Pietro Piciocchi, a margine della posa della prima pietra del nuovo ospedale pediatrico Gaslini.


“Ricordo a tutti – ha aggiunto Bucci – che il signor Orlando verso aprile o maggio aveva detto che si candidava e il via libera da Roma è arrivato il 2 settembre, 56 giorni prima delle elezioni. Quindi il via libera da Roma arriva quando arriva, a noi interessa il via libera da qui”. Domani mattina, intanto, Piciocchi riunirà al teatro di Stradanuova tutti i leader locali del centrodestra proprio in vista delle Comunali. “Faremo quello che dobbiamo fare – ha commentato il governatore ligure per dare la possibilità a Pietro di diventare il nuovo sindaco. Vogliamo che lui vinca le elezioni, ci stiamo dando da fare molto e domani sarà un momento in cui metteremo a punto quelle che sono le strategie, quelli che noi vogliamo che siano i messaggi da dare alla gente”.


“Il programma – ha concluso Bucci – lo stanno già facendo andando in giro per tutta la città. Vogliamo che sia un programma che nasce dal confronto con i cittadini. Ci sono anche altre cose che portiamo avanti, non è che cancelliamo il passato, però è giusto che sia integrato con la visione odierna della città e dei cittadini”.

Genova, Bucci: il centrodestra va avanti, gli altri sono fermi

Genova, Bucci: il centrodestra va avanti, gli altri sono fermiGenova, 31 gen. (askanews) – “Noi andiamo avanti, gli altri sono fermi, magari vado ad aiutare anche gli altri, così andiamo avanti tutti insieme. Diranno che non vogliono il mio aiuto, è lo stesso”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, parlando delle prossime elezioni comunali a Genova, a margine della posa della prima pietra del nuovo ospedale pediatrico Gaslini.


L’ex sindaco di Genova ha poi risposto a chi gli chiedeva se alcuni progetti contestati dai cittadini saranno stralciati dal programma del centrodestra. “C’è sempre qualcuno che contesta – ha sottolineato – ma è giusto che sia così, non si può pensare che siano tutti d’accordo. Se abbiamo vinto le elezioni nel 2017 e nel 2022 è perché abbiamo presentato dei progetti che la maggioranza dei cittadini ha accettato. Se andremo avanti su tutto? Ovvio perché la maggioranza vuole queste cose, poi se qualcuno ha delle buone idee per modificare o dare ancora più valore al progetto, noi siamo sempre stati aperti”. “Quello dell’abbattimento del Morandi con la polvere da sparo – ha concluso Bucci – è un esempio in cui i comitati hanno partecipato in maniera proattiva. Si può quindi partecipare ed è quello che noi chiediamo, ma non possiamo dimenticarci che c’è una maggioranza di cittadini che queste cose le vuole. Andate a chiedere a Molassana se vogliono lo Skymetro o no..”.

Genova, Orlando: con primarie a rischio unità centrosinistra

Genova, Orlando: con primarie a rischio unità centrosinistraGenova, 21 gen. (askanews) – “Le primarie porrebbero un problema di unità della coalizione. Ormai questo è un dato che abbiamo verificato in tante occasioni. Ci sono forze politiche che non ritengono questa la strada che si deve seguire e io sono per privilegiare l’unità della coalizione”. Lo ha detto il consigliere regionale del Pd in Liguria ed ex ministro Andrea Orlando, parlando della scelta del candidato sindaco di Genova del centrosinistra, a margine della seduta odierna del Consiglio regionale.


“Dopodiché – ha aggiunto Orlando – la cosa che si pone con grande urgenza è che le forze politiche a cui compete questo compito, entro la fine del mese determinino la data e le modalità con le quali avviene la scelta, in modo tale che questa discussione non sia fatta sui giornali, ma che ci si possa muovere partendo da un consolidato”. “Secondo me – ha concluso l’ex candidato alla presidenza della Regione Liguria – adesso sarebbe ragionevole come step definire il programma e la coalizione entro la fine del mese, e contestualmente il momento della decisione e le modalità della decisione. Se entro il 31 gennaio noi dicessimo che il 15 febbraio si decide così, secondo me avremmo limitato una discussione che diversamente può danneggiarci”.

Genova, Natale (Pd) a Calenda: pretendiamo rispetto, no a veti

Genova, Natale (Pd) a Calenda: pretendiamo rispetto, no a vetiGenova, 17 gen. (askanews) – “Noi rispettiamo e pretendiamo rispetto da tutti, si possono fare valutazioni e lavorare per individuare candidature diverse, ma sempre nel reciproco rispetto. Trovo privo di ogni senso politico e riduttivo definire esclusivamente, chi ha fatto per quattro volte il ministro e per dieci anni l’amministratore di una città, un semplice funzionario di partito. Semmai è da sottolineare il fatto che Bucci e il centrodestra sono usciti notevolmente ridimensionati per i risultati negativi nel capoluogo. Lavoriamo insieme per avere una candidatura migliore come sta facendo il Pd genovese senza veti e nella massima inclusione”. Lo ha detto ad Askanews il segretario ligure del Pd Davide Natale, commentando l’attacco all’ex ministro dem Andrea Orlando da parte del leader di Azione Carlo Calenda, che ha minacciato di correre da solo alle prossime elezioni comunali a Genova se il candidato sindaco del centrosinistra sarà “l’ennesimo funzionario di partito”.

Imperia, Bucci: minacce a Scajola sono gesto vile e inaccettabile

Imperia, Bucci: minacce a Scajola sono gesto vile e inaccettabileGenova, 27 dic. (askanews) – “Condanno con la massima fermezza le minacce e le scritte apparse sui muri di Castelvecchio contro il sindaco di Imperia, Claudio Scajola. Si tratta di un gesto vile e inaccettabile, che rappresenta un attacco non solo a un amministratore, ma a tutte le istituzioni democratiche che lavorano per il bene della collettività. Esprimo piena solidarietà a Claudio Scajola, certo che saprà affrontare questa vicenda con la determinazione e il senso di responsabilità che lo contraddistinguono”. Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Liguria Marco Bucci.