Orlando (Pd): Liguria ventesima nelle energie rinnovabiliRoma, 10 set. (askanews) – “Sommessamente faccio notare all’ex presidente Toti che ha ragione quando dice che il costo dell’energia è un fattore di competitività. Ed è vero che negli Usa costa molto meno. Ma soprattutto perché hanno il gas (da scissione) e non perché hanno rigassificatori messi a caso. Peraltro il trasferimento del rigassificatore da Piombino a Vado costerebbe 500 milioni che andrebbero a gravare sulle bollette”. Lo ha scritto sui suoi canali social il deputato Pd Andrea Orlando.
“Noi – ha aggiunto – abbiamo il vento, il sole, il mare, l’acqua per l’idroelettrico. Ma siamo la ventesima regione per la produzione di rinnovabili”.
Liguria, sondaggio Tecnè: Orlando vince contro tutti gli sfidantiGenova, 10 set. (askanews) – Il candidato del campo largo in Liguria, l’ex ministro Andrea Orlando, vincerebbe contro tutti i possibili candidati del centrodestra. E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato da Tecnè per l’emittente televisiva locale Primocanale.
Secondo il sondaggio, la deputata di Noi Moderati e coordinatrice regionale della Lista Toti, Ilaria Cavo, raccoglierebbe infatti il 48% delle preferenze contro il 52% di Orlando. Il viceministro delle Infrastrutture e segretario ligure della Lega Edoardo Rixi e l’ex sindaco di Rapallo e coordinatore regionale di Forza Italia Carlo Bagnasco si fermerebbero invece al 47%, con l’ex ministro al 53%. II vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola ed il professore universitario Lorenzo Cuocolo non supererebbero infine il 45% dei consensi, staccati di 10 punti percentuali dal candidato del campo largo che raggiungerebbe il 55%. Molto alto però sarebbe l’astensionismo, con oltre il 50% degli intervistati che non ha fornito alcuna preferenza.
Liguria, Orlando: come sfidante non ho nessuna preferenzaGenova, 9 set. (askanews) – “Io non preferisco nessuno. Ho detto che, a seconda dei profili, sarà una campagna elettorale diversa. Credo che ci saranno gli argomenti per rispondere ad entrambi i profili”. Lo ha detto l’ex ministro Andrea Orlando, candidato del campo largo alla presidenza della Regione Liguria, rispondendo, a margine di un convegno sulle infrastrutture a Genova, ad un giornalista che gli chiedeva quale sfidante del centrodestra preferirebbe tra Ilaria Cavo ed Edoardo Rixi.
“Non sono assolutamente in grado – ha aggiunto l’ex ministro – di dire qual è la mia preferenza e penso che non sarebbe neanche giusto farlo perché rispetto le decisioni delle altre forze politiche e la democrazia”.
Liguria, Orlando: Iv? Ragioneremo anche su compatibilitàGenova, 6 set. (askanews) – “Apriamo una discussione con tutte le forze politiche per capire quali sono quelle che possono darci un contributo. Ragioneremo insieme su quali sono i presupposti, quali sono le forze civiche e quali sono le compatibilità con le quali vogliamo andare avanti”. Lo ha detto il candidato del campo largo in Liguria, Andrea Orlando, rispondendo ad un giornalista che gli chiedeva a che punto fosse il dialogo con Italia viva per un’eventuale entrata del partito di Renzi nella coalizione di centrosinistra.
A chi, come Ferruccio Sansa, sostiene che la presenza di Italia viva nella coalizione non aggiungerebbe ma toglierebbe voti al campo largo, l’ex ministro replica: “Penso che noi dobbiamo rispondere nel merito, questo è il punto fondamentale”.
Liguria, Orlando: sostegno Azione è una notizia positivaGenova, 6 set. (askanews) – “Credo che sia una notizia positiva”. Così il candidato del campo largo in Liguria, Andrea Orlando, commenta il sostegno di Azione alla sua candidatura, a margine della Festa dell’Unità di Genova.
“Nelle prossime ore – aggiunge l’ex ministro – incontrerò le forze politiche presenti in Consiglio regionale con le quali approfondiremo i presupposti programmatici per partire in questa battaglia e ragioneremo insieme su quali altre forze possono aiutarci in questa direzione e anche su quali elementi costruire una campagna elettorale che sarà breve ma molto intensa”. “Lavoreremo insieme – conclude Orlando – anche per verificare le condizioni di una forte innovazione anche sulle modalità con le quali fare la campagna elettorale, sia nella raccolta delle risorse, sia nel coinvolgimento dei cittadini, sia nel protagonismo dell’associazionismo e delle forze sociali più in generale. Quindi si incomincia ad entrare nel concreto”.
Liguria, Azione sostterrà Orlando insieme al centrosinistraRoma, 6 set. (askanews) – Azione sosterrà in Liguria la candidatura alle Regionali di Andrea Orlando alla testa di una allean di centrosinistra. “Riteniamo positive – afferma in una nota il partito di Carlo Calenda- le parole chiare e nette di Andrea Orlando sui tre punti sollevati dal segretario di Azione, Carlo Calenda, per una campagna che metta in sicurezza le grandi opere (quelle già avviate e quelle che dovranno partire), rifiuti il giustizialismo e preveda una leale collaborazione con l’amministrazione Bucci. Su queste basi il lavoro per la presentazione di una lista di Azione e di altre forze autenticamente riformiste può partire”.
Liguria, Calenda: sì Orlando se fa da garante su opere e giustiziaRoma, 5 set. (askanews) – “Azione si può alleare con il campolargo anche se siamo diversi e sostenere una candidatura che nasce da Avs, Pd e M5s a patto che ci siano tre condizioni fondamentali. Prima: le opere infrastrutturali che servono alla Liguria si devono fare; Seconda: niente campagna elettorale basata sul giustizialismo forcaiolo; Terza: una volta vinte le elezioni serve cultura di governo il che significa anche avere una leale collaborazione istituzionale con il sindaco Bucci”. Così Carlo Calenda, leader di Azione in un’intervista al Secolo XIX, in vista delle elezioni regionali in Liguria, manda un messaggio ad Andrea Orlando e all’intero campolargo.
“Noi non siamo nel campolargo, siamo al centro se ci sarà una coalizione tra centro e campolargo. Di Italia viva si occuperà il Pd o altri, non compete a noi. Del resto Italia viva che fino a ieri via Paita descriveva il campolargo nazionale e ligure come un gruppo di bolscevichi spiegherà ai suoi lettori questa ennesima giravolta”, aggiunge. “Noi non mettiamo veti sui nomi, con Orlando io ci ho governato. Poi con Andrea non condividiamo molte cose sul piano nazionale dalla giustizia all’Ucraina ma abbiamo il dovere di provare a fare sintesi sul territorio laddove questi argomenti divisivi non competono alla Regione”, prosegue.
Per Calenda “Orlando deve chiarire pubblicamente sulle tre condizioni. Gli accordi politici si fanno così tra entità separate. Deve fare da garante su questi tre aspetti e se ci sono queste basi noi di Azione ci siamo, si può fare l’alleanza. Ora spetta ad Orlando e al Pd chiarire se vuole costruire una solida alleanza di governo può farsi dettare la linea dalla sinistra populista e anti sviluppo. In quel caso noi non potremo esserci”. “Se ci sono le condizioni che ho detto stiamo ragionando se fare una lista anche con il simbolo di Azione ma aperta a tutti riformisti… Non so cosa farà +Europa con cui speriamo sempre di poter lavorare, ma non faremo liste con un partito che ha passato mesi a dire che eravamo succubi del campolargo perché lavoravamo sul salario minimo e non sostenevamo Bucci e poi si butta a pesce dall’oggi al domani nel campolargo senza porre una singola condizione di programma. Ma per fortuna Renzi non è una questione che riguarda noi. Il campolargo vuole fare questo matrimonio per noi non ci sono veti ma se li gestiscano loro”, ribadisce Calenda.
Liguria, Rixi: per il centrodestra serve un candidato civicoGenova, 2 set. (askanews) – “Serve un candidato civico in Liguria che dimostri che il centrodestra è a disposizione del territorio per fare cose utili. È sempre stato il metodo con cui abbiamo fatto le scelte quando eravamo prima forza della Liguria. Il sindaco di Genova non è stato scelto perché era tesserato della Lega, così anche il sindaco della Spezia e avanti così”. Lo ha detto il viceministro alle Infrastrutture e segretario ligure della Lega, Edoardo Rixi, parlando del candidato del centrodestra per le prossime elezioni regionali in Liguria a margine della presentazione del 64° Salone Nautico di Genova.
“Non mettiamo – ha aggiunto Rixi – veti su nessuno. C’è una discussione importante nel centrodestra e vedo un forte interesse delle amministrazioni del territorio ad essere protagoniste. Credo che lo sviluppo di questa regione debba passare per un dialogo tra le forze politiche ma anche tra le amministrazioni che hanno contribuito a fare qualcosa. Deve essere un progetto per la regione, non contro Orlando o contro il centrosinistra. Questo – ha concluso il viceministro – lo lasciamo agli altri”.
Liguria, Bucci: Iv fuori da giunta Genova? Lascio libertà a tuttiGenova, 2 set. (askanews) – “Renzi non è nella giunta, le persone che sono dentro la giunta han detto a chiare lettere che non escono ma poi saranno loro a decidere. Io lascio libertà a tutti. Ognuno deve fare quello che ritiene opportuno”. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci, dopo che Matteo Renzi ha dichiarato che Italia Viva è pronta ad uscire dalla sua giunta e a sostenere la candidatura di Andrea Orlando a presidente della Regione Liguria.
“Siamo in un Paese – ha sottolineato Bucci – dove c’è la libertà. La libertà è un valore importante per tutti e ognuno deve fare quello che è opportuno. Dopodiché io prenderò le mie decisioni in funzione di chi rimane, cosa rappresenta e come facciamo a portare avanti il programma perché questo è l’obiettivo dell’amministrazione. Abbiamo ottenuto il voto dei cittadini perché c’era un programma da realizzare e vogliamo finirlo. Mi auguro – ha concluso il sindaco di Genova – che si voti per chi ha il programma migliore, non per chi parla di più dicendo cose secondo me non vere”.
Liguria, Renzi: ok a Orlando, pronti a uscire da giunta GenovaGenova, 2 set. (askanews) – “Spazziamo via le ambiguità: non intendiamo tenere i piedi in scarpe diverse e dunque siamo pronti a separare la nostra strada da quella del pur bravo Marco Bucci. Tanto bravo che, ricordo, Conte lo ha giustamente nominato Commissario per la ricostruzione del Ponte Morandi. Siamo pronti ad essere presenti in una lista riformista senza simboli di partito e a sostenere la candidatura di Andrea Orlando, con cui ho posizioni diverse ma che ho comunque nominato ministro”. Lo dice il leader di Italia Viva Matteo Renzi, parlando delle prossime regionali in Liguria in un’intervista a La Stampa.
“Basta – aggiunge l’ex premier – che non siano alibi. Inutile girarci intorno. In Liguria il problema non è Italia Viva, ma le divisioni degli altri. Se la linea la dà Elly Schlein, noi ci siamo. Se la linea la dà Conte, allora stiamo fuori. Ma la posta in gioco oggi non è su Italia Viva quanto sulla leadership della coalizione. Il Pd ha aperto, noi ci siamo. Non siamo in coalizione perché ce l’ha ordinato il dottore, ma perché – conclude Renzi – ce l’ha chiesto la segretaria del Pd”.