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Liguria, Salvini: inchieste non bloccano il suo rinascimento

Liguria, Salvini: inchieste non bloccano il suo rinascimentoGenova, 15 lug. (askanews) – “In questi anni si sta vivendo un rinascimento che Genova e la Liguria aspettavano da decenni. C’è una quantità di investimento pubblico senza precedenti e le inchieste, che noi osserviamo e speriamo si concludano in fretta non tenendo in sospeso l’intera regione per mesi e mesi, non bloccano lo sviluppo di Genova e tutti i cantieri di cui parliamo oggi”. Lo ha detto il vice premier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a margine dell’evento “L’Italia del sì” alla stazione marittima di Genova.


“Il Terzo Valico – ha sottolineato Salvini – ha i lavori in corso e si arriverà in un’ora in treno da Milano a Genova, siamo in attesa della posa del terzo cassone sulla Diga, il tunnel subportuale andrà a bando e poi ci sono tante opere come il collegamento tra la stazione Principe e la stazione marittima di cui verrà firmato oggi il protocollo, il collegamento con l’aeroporto e il Waterfront”.

Liguria, da Procura ok a incontri Toti con Salvini e 2 assessori

Liguria, da Procura ok a incontri Toti con Salvini e 2 assessoriGenova, 15 lug. (askanews) – La Procura di Genova ha dato il suo ok ai nuovi incontri politici chiesti dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che dallo scorso 7 maggio è agli arresti domiciliari nella sua villa di Ameglia con l’accusa di corruzione, dopo il no del Riesame alla revoca o all’attenuazione della misura cautelare.


L’avvocato Stefano Savi, difensore del governatore ligure attualmente sospeso, ha chiesto incontri con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e con gli assessori regionali Giacomo Giampedrone e Marco Scajola. Dopo il parere favorevole delle Procura, nei prossimi giorni è attesa la decisione del gip Paola Faggioni, che aveva già autorizzato una prima serie di incontri con esponenti politici avvenuti nelle scorse settimane.

Liguria, Calenda: non parteciperò a manifestazione per dimissioni Toti

Liguria, Calenda: non parteciperò a manifestazione per dimissioni TotiRoma, 15 lug. (askanews) – “Non parteciperò alla manifestazione per le dimissioni di Toti lanciata dal campo largo. La mia posizione è sempre la stessa: è insopportabile usare a fini politici le inchieste della magistratura. Giudico poi inaccettabile la neanche troppo velata connessione tra la revoca degli arresti domiciliari e le dimissioni di Toti. La nostra valutazione politica sull’operato del governo di centro destra in Liguria è fortemente negativa. Le dimissioni di Toti le abbiamo più volte chieste per ragioni politiche, prima delle inchieste giudiziarie. Dopo l’esplosione del caso mediatico-giudiziario abbiamo sempre raccomandato alla maggioranza di valutare l’opportunità, per il bene della Liguria, di non lasciare la Regione in una condizione di paralisi. Ma si tratta di valutazioni politiche e non giudiziarie. Ritengo che la confusione dei due piani rappresenti un grave danno per la democrazia e lo Stato di diritto”. Lo afferma Carlo Calenda, segretario di Azione.

Salvini oggi a Genova: avanti con opere pubbliche

Salvini oggi a Genova: avanti con opere pubblicheRoma, 15 lug. (askanews) – “Oggi pomeriggio alle 17 sarò a Genova a presentare il grande piano di opere pubbliche che stiamo mettendo a terra e che non si fermerà. L’inchiesta su Toti non riguarda le opere pubbliche, la diga di Genova, il tunnel portuale, l’Alta velocità, la Gronda. Sono tutte infrastrutture a cui stiamo lavorando in Liguria, come in Lombardia, come in Puglia. L’Italia deve recuperare decenni di ritardi”. Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a 24 Mattino su Radio 24. “Queste opere non servono a Toti o a Salvini, ma a tutti i genovesi e gli italiani”, ha aggiunto.

Liguria, M5s: Toti riceva anche noi. Futuro? Sue dimissioni e voto

Liguria, M5s: Toti riceva anche noi. Futuro? Sue dimissioni e votoRoma, 13 lug. (askanews) – “Diverse volte Toti ha fatto richiesta, esaudita, di poter ricevere in visita esponenti del centrodestra regionale e nazionale. Nella lettera che ieri ha inviato al suo avvocato, Toti scrive che tornerà a incontrarsi con gli amici del suo movimento politico, gli alleati e tutti coloro che potrà vedere per parlare di futuro; lunedì è probabile che incontri anche Salvini. Bene, vogliamo incontrarlo anche noi”. Lo scrivono in una nota i parlamentari liguri del Movimento 5 Stelle Luca Pirondini e Roberto Traversi, che Questa mattina hanno inviato al Tribunale di Genova un’istanza per poter incontrare il presidente Giovanni Toti.


“Gradiremmo anche noi – dichiarano i parlamentari – essere autorizzati a recarci a casa sua per poter conferire con lui ‘su temi di interesse pubblico e attualità politica’, come scrive nella sua lettera, ma soprattutto per dirgli una cosa: di dimettersi per salvaguardare il futuro della nostra regione. Al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Genova – aggiungono – abbiamo chiesto di poterlo incontrare perché vorremmo anche noi avere il privilegio di parlare con il Presidente per rappresentargli la nostra preoccupazione derivante dalla paralisi a cui è costretta la Liguria a causa del suo comportamento. Paralisi che può costare molto cara ai cittadini liguri per ciò che riguarda la sanità, le infrastrutture, i fondi del PNRR ed altri temi ancora. Il futuro di cui parla Toti è il voto, ed è per questo che dovrebbe dimettersi”.

Liguria, presidente interim: prosegue lavoro giunta e maggioranza

Liguria, presidente interim: prosegue lavoro giunta e maggioranzaGenova, 11 lug. (askanews) – “La decisione del Tribunale del Riesame ci rammarica ma questo non cambia la nostra volontà a proseguire il lavoro di giunta e maggioranza nel portare avanti il progetto di crescita e sviluppo della Liguria che non si è mai fermato in questi mesi. A Giovanni va il nostro abbraccio e la nostra vicinanza con la speranza che la Cassazione possa intervenire sulle misure restrittive a cui oggi è costretto, convinti che abbia sempre agito nell’interesse del territorio”. Lo afferma in una nota il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana, dopo la decisione del Tribunale del Riesame di respingere la richiesta di revoca dei domiciliari per il governatore, attualmente sospeso, Giovanni Toti.

Genova, a Bucci impiantato stent al cuore: domani verrà dimesso

Genova, a Bucci impiantato stent al cuore: domani verrà dimessoGenova, 5 lug. (askanews) – Il sindaco di Genova Marco Bucci è stato ricoverato oggi nel reparto di cardiologia dell’ospedale Galliera “per eseguire una coronarografia programmata”. Lo spiega in una nota il Comune di Genova, sottolineando che gli è stato impiantato uno stent e domani verrà dimesso.


“Si ringrazia – si legge nella nota del Comune di Genova – il dottor Paolo Cremonesi, direttore del dipartimento di emergenza e accettazione, il dottor Andrea Rolandi, direttore della S.c. Cardiologia e tutto il personale sanitario che ha collaborato all’intervento e assistito il sindaco”.

Liguria, Tajani: noi garantisti, giunta deve andare avanti

Liguria, Tajani: noi garantisti, giunta deve andare avantiRoma, 5 lug. (askanews) – “Siamo garantisti, seguiamo con attenzione le vicende che hanno riguardato” la Regione Liguria, “sosteniamo la Giunta, siamo convinti che debba andare avanti, sarà poi il presidente Toti a prendere le decisioni che riterrà più opportune”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia Antonio Tajani, in una conferenza stampa.


Tajani ha quindi annunciato l’adesione a Fi della consigliera regionale ligure del gruppo Misto Mabel Riolfo, un “ingresso che ci permette di rafforzare la nostra presenza in Liguria”.

Liguria, Signorini resta in carcere: respinti i domiciliari

Liguria, Signorini resta in carcere: respinti i domiciliariGenova, 1 lug. (askanews) – L’ex presidente dell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale ed ex amministratore delegato di Iren, Paolo Emilio Signorini, resterà in carcere. Il Tribunale del Riesame ha infatti rigettato l’istanza di revoca della misura della custodia cautelare in carcere presentata dagli avvocati Enrico e Mario Scopesi.


L’ex presidente del porto è detenuto dal 7 maggio nel carcere genovese di Marassi nell’ambito dell’inchiesta per corruzione che ha portato ai domiciliari anche il presidente della Regione Liguria, attualmente sospeso, Giovanni Toti, e l’imprenditore portuale Aldo Spinelli. I difensori di Signorini avevano proposto per i domiciliari un’abitazione a Genova, dove avrebbe vissuto da solo, o ad Aosta, dove lo avrebbe ospitato il fratello, ma il Tribunale del Riesame le ha considerate due soluzioni non sufficientemente tranquillizzanti per quanto riguarda il rischio di inquinamento probatorio. Se verrà trovata una soluzione alternativa, l’ex numero uno dei porti di Genova e Savona potrà però uscire dal carcere.

Liguria,il legale: Toti non si dimette per rispetto della politica

Liguria,il legale: Toti non si dimette per rispetto della politicaGenova, 24 giu. (askanews) – “La decisione di non rassegnare le dimissioni e consentire il proseguo della legislatura, non deve essere interpretato come conflitto tra le esigenze di inchiesta e politica, ma come rispetto di quest’ultima, che siamo certi, sta a cuore anche alla magistratura”. Lo afferma in una nota l’avvocato Stefano Savi, difensore del governatore della Liguria sospeso Giovanni Toti, dopo l’incontro tra lo stesso Toti, il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana e gli assessori regionali Giacomo Giampedrone e Marco Scajola.


“La prosecuzione degli impegni presi con gli elettori – aggiunge il legale – e la conclusione di un programma di ambizioso cambiamento” della Liguria “sono alla base della decisione di non interrompere, al momento, il percorso della legislatura. Una decisione ampiamente condivisa dai presenti che hanno assicurato al presidente Toti la capacità e la determinazione della giunta ad andare avanti. Per andare avanti in attesa che la politica, terminata questa fase con il ritorno alla agibilità politica del presidente eletto dai liguri, possa prendere liberamente tutte le determinazioni sul futuro dell’ente, occorre ovviamente un forte impegno della giunta, dei gruppi consiliari e delle forze politiche nel portare avanti tutti i progetti in corso”. “In tal senso – sottolinea Savi – occorre ribadire il totale e assoluto primato della politica nell’indicazione delle priorità strategiche e anche delle quotidiane scelte dell’ente evitando l’idea di qualsiasi supplenza da parte della pubblica amministrazione e un conseguente commissariamento dei rappresentanti eletti, dei loro staff politici, della catena di comando scelta dai cittadini”.


“Toti – conclude il difensore – si è detto fiducioso che il percorso giudiziario farà chiarezza degli eventi oggetto dell’inchiesta e soprattutto che il prossimo giudizio del Riesame terrà conto del necessario equilibrio tra le ragioni di una inchiesta e quella del governo, soprattutto in una fase così delicata della vita politica del Paese. In assenza di concrete esigenze cautelari sarà comune interesse restituire alla politica lo spazio indispensabile ad aprire un dibattito sul futuro, con pari dignità istituzionale rispetto alle necessità di giustizia”.