Salvini oggi a Genova: avanti con opere pubblicheRoma, 15 lug. (askanews) – “Oggi pomeriggio alle 17 sarò a Genova a presentare il grande piano di opere pubbliche che stiamo mettendo a terra e che non si fermerà. L’inchiesta su Toti non riguarda le opere pubbliche, la diga di Genova, il tunnel portuale, l’Alta velocità, la Gronda. Sono tutte infrastrutture a cui stiamo lavorando in Liguria, come in Lombardia, come in Puglia. L’Italia deve recuperare decenni di ritardi”. Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a 24 Mattino su Radio 24. “Queste opere non servono a Toti o a Salvini, ma a tutti i genovesi e gli italiani”, ha aggiunto.
Liguria, M5s: Toti riceva anche noi. Futuro? Sue dimissioni e votoRoma, 13 lug. (askanews) – “Diverse volte Toti ha fatto richiesta, esaudita, di poter ricevere in visita esponenti del centrodestra regionale e nazionale. Nella lettera che ieri ha inviato al suo avvocato, Toti scrive che tornerà a incontrarsi con gli amici del suo movimento politico, gli alleati e tutti coloro che potrà vedere per parlare di futuro; lunedì è probabile che incontri anche Salvini. Bene, vogliamo incontrarlo anche noi”. Lo scrivono in una nota i parlamentari liguri del Movimento 5 Stelle Luca Pirondini e Roberto Traversi, che Questa mattina hanno inviato al Tribunale di Genova un’istanza per poter incontrare il presidente Giovanni Toti.
“Gradiremmo anche noi – dichiarano i parlamentari – essere autorizzati a recarci a casa sua per poter conferire con lui ‘su temi di interesse pubblico e attualità politica’, come scrive nella sua lettera, ma soprattutto per dirgli una cosa: di dimettersi per salvaguardare il futuro della nostra regione. Al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Genova – aggiungono – abbiamo chiesto di poterlo incontrare perché vorremmo anche noi avere il privilegio di parlare con il Presidente per rappresentargli la nostra preoccupazione derivante dalla paralisi a cui è costretta la Liguria a causa del suo comportamento. Paralisi che può costare molto cara ai cittadini liguri per ciò che riguarda la sanità, le infrastrutture, i fondi del PNRR ed altri temi ancora. Il futuro di cui parla Toti è il voto, ed è per questo che dovrebbe dimettersi”.
Liguria, presidente interim: prosegue lavoro giunta e maggioranzaGenova, 11 lug. (askanews) – “La decisione del Tribunale del Riesame ci rammarica ma questo non cambia la nostra volontà a proseguire il lavoro di giunta e maggioranza nel portare avanti il progetto di crescita e sviluppo della Liguria che non si è mai fermato in questi mesi. A Giovanni va il nostro abbraccio e la nostra vicinanza con la speranza che la Cassazione possa intervenire sulle misure restrittive a cui oggi è costretto, convinti che abbia sempre agito nell’interesse del territorio”. Lo afferma in una nota il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana, dopo la decisione del Tribunale del Riesame di respingere la richiesta di revoca dei domiciliari per il governatore, attualmente sospeso, Giovanni Toti.
Genova, a Bucci impiantato stent al cuore: domani verrà dimessoGenova, 5 lug. (askanews) – Il sindaco di Genova Marco Bucci è stato ricoverato oggi nel reparto di cardiologia dell’ospedale Galliera “per eseguire una coronarografia programmata”. Lo spiega in una nota il Comune di Genova, sottolineando che gli è stato impiantato uno stent e domani verrà dimesso.
“Si ringrazia – si legge nella nota del Comune di Genova – il dottor Paolo Cremonesi, direttore del dipartimento di emergenza e accettazione, il dottor Andrea Rolandi, direttore della S.c. Cardiologia e tutto il personale sanitario che ha collaborato all’intervento e assistito il sindaco”.
Liguria, Tajani: noi garantisti, giunta deve andare avantiRoma, 5 lug. (askanews) – “Siamo garantisti, seguiamo con attenzione le vicende che hanno riguardato” la Regione Liguria, “sosteniamo la Giunta, siamo convinti che debba andare avanti, sarà poi il presidente Toti a prendere le decisioni che riterrà più opportune”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia Antonio Tajani, in una conferenza stampa.
Tajani ha quindi annunciato l’adesione a Fi della consigliera regionale ligure del gruppo Misto Mabel Riolfo, un “ingresso che ci permette di rafforzare la nostra presenza in Liguria”.
Liguria, Signorini resta in carcere: respinti i domiciliariGenova, 1 lug. (askanews) – L’ex presidente dell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale ed ex amministratore delegato di Iren, Paolo Emilio Signorini, resterà in carcere. Il Tribunale del Riesame ha infatti rigettato l’istanza di revoca della misura della custodia cautelare in carcere presentata dagli avvocati Enrico e Mario Scopesi.
L’ex presidente del porto è detenuto dal 7 maggio nel carcere genovese di Marassi nell’ambito dell’inchiesta per corruzione che ha portato ai domiciliari anche il presidente della Regione Liguria, attualmente sospeso, Giovanni Toti, e l’imprenditore portuale Aldo Spinelli. I difensori di Signorini avevano proposto per i domiciliari un’abitazione a Genova, dove avrebbe vissuto da solo, o ad Aosta, dove lo avrebbe ospitato il fratello, ma il Tribunale del Riesame le ha considerate due soluzioni non sufficientemente tranquillizzanti per quanto riguarda il rischio di inquinamento probatorio. Se verrà trovata una soluzione alternativa, l’ex numero uno dei porti di Genova e Savona potrà però uscire dal carcere.
Liguria,il legale: Toti non si dimette per rispetto della politicaGenova, 24 giu. (askanews) – “La decisione di non rassegnare le dimissioni e consentire il proseguo della legislatura, non deve essere interpretato come conflitto tra le esigenze di inchiesta e politica, ma come rispetto di quest’ultima, che siamo certi, sta a cuore anche alla magistratura”. Lo afferma in una nota l’avvocato Stefano Savi, difensore del governatore della Liguria sospeso Giovanni Toti, dopo l’incontro tra lo stesso Toti, il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana e gli assessori regionali Giacomo Giampedrone e Marco Scajola.
“La prosecuzione degli impegni presi con gli elettori – aggiunge il legale – e la conclusione di un programma di ambizioso cambiamento” della Liguria “sono alla base della decisione di non interrompere, al momento, il percorso della legislatura. Una decisione ampiamente condivisa dai presenti che hanno assicurato al presidente Toti la capacità e la determinazione della giunta ad andare avanti. Per andare avanti in attesa che la politica, terminata questa fase con il ritorno alla agibilità politica del presidente eletto dai liguri, possa prendere liberamente tutte le determinazioni sul futuro dell’ente, occorre ovviamente un forte impegno della giunta, dei gruppi consiliari e delle forze politiche nel portare avanti tutti i progetti in corso”. “In tal senso – sottolinea Savi – occorre ribadire il totale e assoluto primato della politica nell’indicazione delle priorità strategiche e anche delle quotidiane scelte dell’ente evitando l’idea di qualsiasi supplenza da parte della pubblica amministrazione e un conseguente commissariamento dei rappresentanti eletti, dei loro staff politici, della catena di comando scelta dai cittadini”.
“Toti – conclude il difensore – si è detto fiducioso che il percorso giudiziario farà chiarezza degli eventi oggetto dell’inchiesta e soprattutto che il prossimo giudizio del Riesame terrà conto del necessario equilibrio tra le ragioni di una inchiesta e quella del governo, soprattutto in una fase così delicata della vita politica del Paese. In assenza di concrete esigenze cautelari sarà comune interesse restituire alla politica lo spazio indispensabile ad aprire un dibattito sul futuro, con pari dignità istituzionale rispetto alle necessità di giustizia”.
Toti chiede 5 o 6 incontri con esponenti politici centrodestraGenova, 17 giu. (askanews) – L’avvocato Stefano Savi, difensore del presidente della Regione Liguria attualmente sospeso, Giovanni Toti, che dal 7 maggio è agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione, ha presentato in tribunale a Genova un’istanza con cui chiede al gip Paola Faggioni l’autorizzazione per incontrare esponenti politici locali della maggioranza regionale di centrodestra e successivamente anche esponenti nazionali di Noi Moderati.
“Abbiamo richiesto 5 o 6 incontri – ha spiegato il legale ai cronisti che lo attendevano davanti al palazzo di giustizia di Genova – che potrebbero essere anche cumulativi”. Secondo l’avvocato Savi, tra questi potrebbe esserci anche il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana. “Per il momento – ha sottolineato il difensore del governatore ligure – abbiamo chiesto di incontrare esponenti politici locali ma teniamo conto che lui ha una posizione anche nazionale perché ha un ruolo in Noi Moderati, quindi potrebbe essere necessario sentire anche qualche esponente di quella formazione politica”.
Toti, gip: traspare la sistematicità del meccanismo corruttivoGenova, 14 giu. (askanews) – “Dalle modalità delle condotte criminose contestate, così come emerse nel corso delle indagini, traspare in modo evidente la sistematicità del meccanismo corruttivo. reiterato in un notevole arco temporale”. Lo scrive il gip di Genova Paola Faggioni nell’ordinanza con cui ha rigettato l’istanza di revoca degli arresti domiciliari per il presidente della Regione Liguria, attualmente sospeso, Giovanni Toti.
“In occasione e in concomitanza – sottolinea il gip – di ciascuna delle quattro competizioni elettorali che si sono susseguite nell’arco temporale della presente indagine (circa 18 mesi) – elezioni amministrative di Savona (ottobre 2021), elezioni amministrative di Genova (giugno 2022) elezioni politiche nazionali (25 settembre 2022) ed elezioni amministrative di Ventimiglia e Sarzana (maggio 2023) – l’indagato, pressato dalla necessità di reperire fondi per affrontare la campagna elettorale, ha messo a disposizione la propria funzione, i propri poteri e il proprio ruolo, in favore di interessi privati, in cambio di finanziamenti, promessi e concretamente erogati. Tale meccanismo – si legge nell’ordinanza – è stato accertato con riferimento a due diversi imprenditori, gli Spinelli e Moncada”.
Toti, gip: c’è rischio reiterazione reati e inquinamento proveGenova, 14 giu. (askanews) – La gip del tribunale di Genova Paola Faggioni ha rigettato l’istanza di revoca degli arresti domiciliari presentata dal presidente della Regione Liguria, attualmente sospeso, Giovanni Toti, per il pericolo di reiterazione dei reati e di inquinamento del quadro probatorio.
“Non sono emersi – si legge nell’ordinanza della gip – elementi sopravvenuti idonei a modificare, anche all’esito dell’interrogatorio reso dall’indagato davanti al pm, il grave quadro indiziario a carico del predetto” e “che permane l’esigenza cautelare connessa al pericolo concreto e attuale di reiterazione di analoghe condotte e criminose”. Secondo la gip, inoltre, “permangono in modo attuale e concreto le esigenze connesse al pericolo di inquinamento probatorio, tenuto conto della particolare fase del procedimento in cui le indagini sono in pieno svolgimento e in particolare sono in corso le audizioni di funzionari e dirigenti della Regione Liguria a conoscenza dei fatti per cui si procede, i quali potrebbero subire dall’indagato condizionamenti o pressioni per rendere una conveniente ricostruzione degli elementi. Tale rischio – conclude – si profila chiaramente in modo particolarmente elevato ove l’indagato riprenda l’esercizio delle funzioni svolte”.