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Storica Fiat 500 di Pertini in mostra in atrio Regione Liguria

Storica Fiat 500 di Pertini in mostra in atrio Regione LiguriaGenova, 9 apr. (askanews) – La storica Fiat 500D rossa appartenuta all’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini sarà esposta fino a domani a Genova, nell’atrio della sede della Regione Liguria, in via Fieschi 15.


L’iniziativa è organizzata dall’Assemblea legislativa della Liguria e dall’ente Stati Generali del Patrimonio Italiano e rientra nel programma “Le Città Presidenziali”, un itinerario culturale, storico e turistico che ha il patrocinio di Anci, Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, Associazione Sandro Pertini di Stella San Giovanni (Savona) e Fondazione Sandro Pertini di Firenze. La Fiat 500 D, immatricolata nel 1962, solitamente è esposta nel Museo Nazionale dell’Automobile di Torino e fu donata al capoluogo piemontese dalla vedova Carla Voltolina. Dopo l’acquisto nel 2008 e il restauro nel 2016 da parte della Regione Liguria della casa natale di Pertini a Stella, in provincia di Savona, il 22 febbraio 2022 l’aula del Consiglio regionale è stata intitolata proprio al presidente più amato dagli italiani, in segno di omaggio ad una delle maggiori personalità politiche liguri del secolo scorso.


“Il tour della Cinquecento del presidente Pertini – ha commentato il vicepresidente del Consiglio regionale della Liguria Armando Sanna – non poteva saltare Genova e la sede della Regione in particolare: in Liguria Pertini è nato e ha vissuto, a Genova ha lavorato da giornalista. L’automobile che fu sua, come di molti italiani del tempo, incarna perfettamente lo spirito popolare e democratico che ha sempre animato il suo impegno politico. Il Consiglio regionale gli ha dedicato l’Aula perché qui Pertini sarà sempre a casa sua, così come i suoi ideali. Ringrazio a nome dell’Ufficio di Presidenza e di tutta l’Assemblea gli Stati Generali del Patrimonio Italiano che danno, oggi, una nuova e simpatica occasione per ricordarlo”. “L’iniziativa – ha aggiunto il presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano Ivan Drogo Inglese – rientra nel programma delle ‘Città Presidenziali’ e segue le tappe a Modena, dove Pertini si è laureato Pertini, e a Stella dove è nato. Ma rappresenta anche un omaggio alla Fiat 500 simbolo iconico dell’ingegno italiano e più in generale al mondo del motorismo storico che in Liguria conta migliaia di appassionati e collezionisti”.


Il simbolico taglio del nastro davanti alla storica automobile è stato eseguito da Ardenia Dellepiane, vedova di Fulvio Cerofolini, partigiano, sindaco di Genova dal 1975 al 1985, parlamentare e presidente del Consiglio regionale dal 1996 al 2000.

M.O., Toti: inaccettabili gli insulti a rettore Università Genova

M.O., Toti: inaccettabili gli insulti a rettore Università GenovaGenova, 26 mar. (askanews) – “A nome della giunta e di tutta la Regione desidero esprimere la mia solidarietà al rettore dell’Università di Genova Federico Delfino, che è stato fatto oggetto di insulti e attacchi inqualificabili nel corso della protesta di questa mattina in via Balbi. Si tratta di parole inqualificabili e inaccettabili, cariche di violenza: la protesta non deve mai degenerare negli insulti e nelle aggressioni verbali”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, commentando la dura contestazione di questa mattina al rettore dell’Università di Genova.


“Mantenere le relazioni culturali con Israele – aggiunge il governatore della Liguria – costituisce uno strumento fondamentale per traguardare la pace, che dev’essere l’obiettivo comune da perseguire”.

Liguria, Riolfo: non mi riconoscevo più nel percorso della Lega

Liguria, Riolfo: non mi riconoscevo più nel percorso della LegaGenova, 19 mar. (askanews) – Mabel Riolfo, l’ex vice capogruppo della Lega nel cCnsiglio regionale della Liguria, passa al Gruppo Misto. E’ stata la stessa Riolfo ad illustrare le motivazioni della scelta durante la seduta odierna del Consiglio regionale.


La consigliera ventimigliese ha spiegato che non sussistevano più le condizioni per restare nel gruppo della Lega e precisando che la decisione, comunicata oggi, è stata del tutto personale, difficile e dolorosa, ma che era troppo forte il disagio nel continuare un percorso in cui non si riconosceva più. Riolfo ha poi ringraziato i colleghi del gruppo della Lega e il capogruppo Stefano Mai, che questa mattina l’aveva invitata a dimettersi per coerenza dal consiglio regionale, e ha assicurato il proprio impegno a continuare a lavorare per il proprio territorio, per tutta la Liguria e a sostegno della maggioranza di centrodestra guidata dal presidente Giovanni Toti.

Liguria, Mai (Lega): Riolfo in Fi? Cambi casacca intollerabili

Liguria, Mai (Lega): Riolfo in Fi? Cambi casacca intollerabiliGenova, 19 mar. (askanews) – “La Lega non è una barca sulla quale si sale solo quando fa comodo e dalla quale si scende se il mare si agita. Il consigliere Mabel Riolfo, senza confrontarsi con nessuno di noi e senza coinvolgerci nella sua decisione, ha comunicato le dimissioni dal gruppo, pur restando in consiglio regionale e aderendo al gruppo Misto. Ci auguriamo che dietro la sua uscita dalla Lega non si celi la volontà di passare in Forza Italia, perché per noi i cambi di casacca non sono tollerabili”. Lo afferma in una nota Stefano Mai, capogruppo della Lega in Regione Liguria.


“Riolfo – aggiunge il capogruppo leghista – è stata eletta in Regione unicamente grazie ai voti della Lega e al supporto di tanti nostri sostenitori e militanti, ma è evidente che oggi non si sente più in dovere di rappresentarli. Da qualche tempo Riolfo era insofferente. Se non condivide più lo spirito del partito, ammesso che lo abbia mai davvero condiviso, la coerenza vuole – conclude Mai – che non solo lasci il gruppo, ma anche la carica da consigliere regionale che ha avuto grazie alla Lega e solo subentrando a seguito delle dimissioni da consigliere regionale del vice presidente Alessandro Piana, essendo stata la prima dei non eletti”.

Liguria, Lega Imperia: Riolfo ingrata, si dimetta da consigliera

Liguria, Lega Imperia: Riolfo ingrata, si dimetta da consiglieraGenova, 19 mar. (askanews) – “Riolfo ha rotto il patto con gli elettori. Per questo non le resta che onorare il suo percorso con le dimissioni dal Consiglio regionale”. Lo afferma in una nota la segreteria della Lega della provincia di Imperia, dopo l’annuncio delle dimissioni dal gruppo della Lega della consigliera regionale Mabel Riolfo.


“Ringraziamo il consigliere Mabel Riolfo – prosegue nella nota la Lega di Imperia – per il lavoro che ha svolto fin qua, ma crediamo sia corretto fornire alcuni chiarimenti. Nel 2019 l’avvocato Riolfo si è candidata alle elezioni comunali a Ventimiglia senza raggiungere i voti necessari per essere eletta. La Lega ha premiato i suoi sforzi ripescandola come assessore. L’anno successivo è stata candidata alle elezioni regionali: seconda per preferenze e prima dei non eletti grazie al traino di tutto il partito, viene ripescata ancora una volta grazie alle dimissioni di Alessandro Piana nominato assessore e vice presidente della Regione”. “Alle ultime Amministrative a Ventimiglia – prosegue la segreteria della Lega della provincia di Imperia – si candida e raccoglie meno voti rispetto al 2019. Nonostante tutto, di recente è stata anche valorizzata col ruolo di vice capogruppo in Consiglio regionale subentrando ad Alessio Piana quando è stato nominato assessore. Da un po’ di tempo avevamo notato il suo totale disinteresse alla vita del movimento, adducendo scuse di ogni tipo. Ad esempio, ha partecipato soltanto a 3 direttivi provinciali su 14 convocati. Per qualcuno – conclude la nota – ‘l’ingratitudine nasce dall’impossibilità di sdebitarsi’”.

Liguria, Toti: terzo mandato? Dipende se ci saranno le condizioni

Liguria, Toti: terzo mandato? Dipende se ci saranno le condizioniGenova, 22 feb. (askanews) – “Mancano ancora moltissimi mesi alla data ipotetica delle elezioni e quando sarà il momento ci interrogheremo su quale sarà il futuro, valutando la voglia che abbiamo di continuare, l’energia che possiamo metterci e la visione comune di una coalizione che sta lavorando bene in armonia. Trattandosi di me stesso mi arrogo in questo caso il diritto di decidere per primo. Se ci saranno le condizioni per continuare e fare bene, magari decideremo di andare avanti tutti insieme, se no vi assicuro che ho molte altre passioni e interessi nella vita”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, parlando della sua eventuale ricandidatura per un terzo mandato, a margine di una conferenza stampa a Genova.


“Non avendo capacità divinatorie che mi piacerebbe avere e utilizzerei al casinò o per giocare in Borsa – ha aggiunto il governatore ligure – non ho idea di cosa sarà la politica da qua al momento delle elezioni, né l’energia con cui arriverà in fondo questo governo e questo governatore che da 10 anni cerca di migliorare la Liguria. In ogni caso – ha concluso Toti – penso che dobbiamo lavorare giorno dopo giorno fino alla fine di questo mandato per fare quello che dobbiamo fare per i cittadini che ci hanno eletto”.

Liguria, Cavo a Orlando: i dati economici non sono manipolabili

Liguria, Cavo a Orlando: i dati economici non sono manipolabiliGenova, 22 feb. (askanews) – “Ringraziamo Andrea Orlando, che con un’intervista incredibile sulla situazione economica della Liguria riesce a collezionare una serie di assist a sostegno della politica vincente portata avanti dall’amministrazione Toti”. Lo afferma la deputata Ilaria Cavo, coordinatrice della Lista Toti, commentando le parole dell’esponente dem in un’intervista rilasciata all’edizione genovese del quotidiano La Repubblica.


“Accusa la giunta – sottolinea Cavo – di disinteresse verso le crisi industriali liguri. Parla proprio lui che, in questo anno e mezzo in cui siede con me nella commissione Attività Produttive della Camera, non ha mai presentato neppure un’interrogazione sulle vertenze liguri in atto e neppure ha avuto il buon gusto di attendere una risposta del governo alle mie diverse iniziative che invece hanno riguardato la Liguria. Come sul caso Piaggio Aerospace, per il quale dice falsità. Ovvero sostiene che i parlamentari di centrodestra si sono detti contrari a una soluzione che coinvolga Leonardo”. “Ma ha letto – aggiunge la coordinatrice della Lista Toti – le pagine del giornale a cui ha rilasciato l’intervista? Già settimane fa sono stata la prima parlamentare a prospettare una soluzione di intervento pubblico, sotto forma di socio di capitale o industriale, qualora non fosse arrivata un’offerta adeguata. E chi potesse essere il socio industriale se non Leonardo leader nello stesso settore in cui si svolge l’attività di Piaggio? E ancora ieri, ho ribadito questa posizione, di costruzione di una soluzione pubblica, nella replica a una mia interrogazione in commissione in cui ho portato in primo piano la questione, ricevendo rassicurazioni dal governo sull’attenzione alla procedura di cessione dell’azienda. Evidentemente Orlando non ha letto i giornali, non so cosa abbia sentito durante il comitato regionale e sicuramente non era in aula in commissione ad ascoltare, ma è tutto registrato”.


“Di certo – ricorda Cavo – era vicesegretario del Pd al governo e poi ministro del lavoro quando è iniziata l’amministrazione straordinaria di Piaggio, ovvero negli anni cruciali in cui la cessione sarebbe stata meno complessa. Cosa ha mai fatto, lui che ora fa tutto semplice e si erge a giudice degli altri come se non avesse mai avuto responsabilità e possibilità di azione?”. “Anche i dati economici che vorrebbe usare per attaccare la giunta – prosegue la vice presidente della Commissione Attività Produttive della Camera – lo smentiscono clamorosamente: in Liguria crescono occupazione, Pil, ricchezza, turismo, export. Orlando nelle risposte è costretto ad ammetterlo, ma cerca improbabili confronti per sostenere tesi che non reggono. I dati non sono manipolabili. Sono quelli, sono ufficiali, forniti da enti e società terzi. Orlando prova a dire che la Liguria cresce solo perché non era cresciuta prima. O che sì, l’occupazione cresce, ma solo per certe categorie e meno per altre. Peccato che ci siano più assunzioni proprio nel settore dell’industria, dove la Liguria sta recuperando attrattività”.


“Ma visto che ama andare a cercare giustificazioni nel passato – conclude Cavo – provi a dire come mai la nostra regione è cresciuta più in questi anni che dopo trent’anni di malgoverno del suo Pd. E dopo quattro governi di sinistra in cui è quasi sempre stato ministro, occupandosi anche di lavoro. Orlando chiude l’intervista dicendo che non sa se si candiderà presidente della Regione e che ora pensa a fare il parlamentare. Ecco, bravo, sarebbe il caso”.

Liguria, Bonelli (Avs): modello Toti va contrastato

Liguria, Bonelli (Avs): modello Toti va contrastatoGenova, 9 feb. (askanews) – “Bisogna costruire un’alternativa alla destra basata sui programmi e il programma non può che non essere quello assolutamente opposto a quello di Toti. Pochi giorni fa ero in trasmissione con lui e lui ha detto chiaramente ‘a me di fare tante ferrovie non interessa, io vorrei fare più strade’. Un modello di questo genere va contrastato”. Lo ha detto il portavoce nazionale di Europa Verde Angelo Bonelli, parlando delle prossime Regionali in Liguria a margine di una conferenza stampa a Genova.


“Va costruita un’alternativa – ha aggiunto Bonelli – per costruire un modello energetico basato sulle rinnovabili, per fermare il consumo di suolo, per ridare le spiagge ai cittadini liguri e rilanciare il lavoro, sconfiggendo la propaganda della destra che dice che la transizione è nemica degli italiani. E’ la destra che è nemica degli italiani perché transizione ecologica costruisce un futuro diverso e migliore”.

Centrodestra, Toti: in Liguria non è in confusione, è compatto

Centrodestra, Toti: in Liguria non è in confusione, è compattoGenova, 17 gen. (askanews) – “Il centrodestra ligure è compattissimo: oggi vedrò Edoardo Rixi per parlare di infrastrutture, di aeroporto di Genova, di lavori che dobbiamo fare e in settimana incontrerò anche Matteo Rosso. Abbiamo tutti la volontà di andare avanti con questa esperienza di governo che sta avendo successi sia da un punto di vista di pubblico che di critica”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, rispondendo alla domanda di un giornalista sulle tensioni all’interno del centrodestra ligure, a margine del Forum internazionale del turismo italiano organizzato dal Sole 24 Ore.

“Il Forum Ambrosetti – ha sottolineato Toti – ha certificato che la Regione sta andando come mai prima dal punto di vista economico. Inoltre, alle ultime elezioni, la sinistra non ha toccato palla, perdendo pure Sestri Levante e Camogli: non vedo perché il centrodestra dovrebbe essere in confusione e il centrosinistra in recupero. Se perdere 2 a 0 vuol dire vincere il campionato, complimenti alla sinistra, ma mi pare che possiamo amministrare il vantaggio con serenità”.

Liguria, Vaccarezza: io poco coinvolto nei processi decisionali

Liguria, Vaccarezza: io poco coinvolto nei processi decisionaliGenova, 12 gen. (askanews) – “Auguro al mio successore Alessandro Bozzano di riuscire a farsi coinvolgere un po’ di più nei processi decisionali di quanto sono riuscito a fare io. Tantissimi processi decisionali me li sono trovati già fatti ma, da soldato quale sono, li ho difesi anche pagando di mio. E’ anche uno dei motivi per cui ho deciso di non mettere più le mani sul volante”. Lo ha detto in un videomessaggio su Facebook Angelo Vaccarezza, che nei giorni scorsi ha annunciato le sue dimissioni da capogruppo della Lista Toti in Regione Liguria.