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25 aprile, Toti: fischi mettono a nudo contraddizioni sinistra

25 aprile, Toti: fischi mettono a nudo contraddizioni sinistraGenova, 27 apr. (askanews) – “Dopo settimane di polemiche alimentate da certa sinistra sul patrimonio comune dell’antifascismo e della resistenza, che senso hanno i fischi in piazza a Marco Bucci e al sottoscritto? Quei fischi mettono a nudo le contraddizioni di una sinistra che pretende di fare analisi del sangue e processi sommari sulla democraticità altrui ma non sulla propria. E che, al netto degli appelli di maniera, non è disponibile a dividere e condividere quello che ritiene sua proprietà esclusiva, ovvero il 25 aprile”. Lo scrive il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in una lettera inviata al quotidiano genovese Il Secolo XIX dopo le contestazioni durante la celebrazioni per il 25 aprile in piazza Matteotti a Genova.

“Eppure proprio a Genova – aggiunge il governatore ligure – la sinistra dovrebbe ben sapere che la guerra di Liberazione fu patrimonio di tante, tutte le culture democratiche del Paese: popolari, azionisti, socialisti, socialdemocratici, monarchici, liberali, e potrei andare avanti. Proprio per questo nel mio discorso in piazza ho voluto citare Nilde Iotti, che parlando della Resistenza sottolineava come questa ‘aveva realizzato una unità veramente eccezionale che andava dagli ufficiali badogliani agli operai comunisti’. E mi preme sottolineare anche che in piazza sia io che il sindaco non abbiamo avuto alcuna timidezza nei richiami all’antifascismo ed entrambi, a scanso di equivoci, abbiamo rappresentato le solide culture democratiche da cui proveniamo. Dal richiamo alla diversità delle vittime, al differente valore del sacrificio fino alla Resistenza come elemento fondante della Repubblica Italiana, e così via”. “Eppure – sottolinea Toti – i fischi sono arrivati lo stesso. E mi sono chiesto: perché io, che ho avuto un bisnonno deputato del Partito Popolare alla Costituente, una tessera del movimento giovanile socialista prima dei 18 anni, dovrei sentirmi a disagio in una piazza, molto più mia per tradizione e cultura, di chi evidentemente ha dimostrato con il suo rumoreggiare di non comprendere i suoi valori democratici? Perché il sindaco Bucci, un boy-scout cresciuto nella America liberale, quella America peraltro che tanta parte ha avuto nella nostra Liberazione, dovrebbe essere portatore di una cultura estranea a quella piazza? Allora, mentre si invoca il 25 aprile come elemento di unità, c’è chi continua ad abusare di quella piazza per attaccare l’avversario politico”.

“E non è questa – prosegue il governatore – la negazione del 25 aprile stesso? Non è contraddire l’appello a riconoscersi tutti nella Costituzione, prima di dividersi nella democratica contesa politica? Mi piacerebbe quindi sapere dai tanti soloni che hanno versato fiumi di inchiostro se quei fischi alle istituzioni democratiche elette dai cittadini sono la rappresentazione della città Medaglia d’oro alla Resistenza. E se non si può certo impedire a qualcuno di fischiare, più rumoroso dei fischi è il silenzio di chi quelle istituzioni dovrebbe difenderle, anche se non sono della sua parte politica. Anzi, a maggior ragione. Su questo non ho letto alcuna nota di condanna e una totale indifferenza rispetto a un gesto che a parti inverse avrebbe fatto gridare allo scandalo”. “Ma qui – afferma Toti – subentra il doppiopesismo, modello di vita di una certa sinistra (e dei relativi megafoni mediatici): se il caso riguarda gli avversari, attacca, se riguarda i propri ambienti, sorvola, forte della perenne convinzione che ci siano dei migliori, sempre a sinistra, e dei peggiori, ovviamente a destra. Forse perché qualcuno ritiene che il 25 aprile sia solo per chi vota da una parte e non dall’altra. Il contrario del fascismo infatti non è il comunismo ma la democrazia ed essere antifascisti significa essere democratici e la democrazia, se permettete, non è solo di sinistra ma anche di destra e di centro. Non si può pretendere di costruire una nuova unità nazionale senza riconoscere a tutti il diritto (e il dovere) di parteciparvi”.

“Tra tanti richiami al dopo guerra – conclude il presidente della Regione Liguria – bisogna sempre ricordare che le divisioni da cui nasce la Costituzione Italiana, che quest’anno festeggia i suoi 75 anni, furono molto più profonde e dolorose di quelle di oggi. Sei padri costituenti riuscirono a dare una Carta come la nostra significa che essi furono capaci di tolleranza e comprensione reciproche straordinarie. Quelle che sarebbero necessarie all’Italia di oggi”.

Pnrr, Toti: basta velleitarismo, si investa su progetti pronti

Pnrr, Toti: basta velleitarismo, si investa su progetti prontiGenova, 26 apr. (askanews) – “Bisogna abbandonare il velleitarismo e cercare di investire sui progetti che abbiamo pronti. Altrimenti rischiamo davvero di perdere tanti dei fondi del Pnrr”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, intervenendo alla trasmissione Timeline su Sky Tg24.

“Dalla Liguria – ha sottolineato Toti – abbiamo già presentato al ministro Fitto 250 milioni di investimenti aggiuntivi che saremmo in grado di chiudere nei tempi del Pnrr e che riguardano principalmente il dissesto idrogeologico e la depurazione delle acque”.

25 aprile, Toti: liberiamoci dalle ipocrisie su festa Libertà

25 aprile, Toti: liberiamoci dalle ipocrisie su festa LibertàRoma, 24 apr. (askanews) – “Ci prepariamo a celebrare il 25 aprile, la data in cui l’Italia ha riacquistato la sua libertà nel 1945. Dunque celebriamo la Festa della Libertà” ma “lo sarà davvero quando ci libereremo anche delle ipocrisie che circondano da sempre questo giorno”. Lo scrive sulla sua pagina facebook il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

La prima iprocrisia, scrive Toti, è che “durante la guerra ci furono vittime da entrambe le parti. Pietà per tutti – spiega -, ma gratitudine e onore a coloro che combatterono dalla parte della democrazia e dei diritti. Grazie a loro oggi siamo cittadini e non sudditi”. “La seconda ipocrisia: questa non è la festa di una parte – sottolinea il presidente della Liguria -, ma la festa di tutti coloro che credono nella libertà. È il giorno in cui si celebra il sacrificio non di chi combatteva per le proprie idee, ma per fare in modo che anche le idee diverse dalle sue potessero essere espresse liberamente”.

“Quando tutto questo diventerà patrimonio comune di memoria e di futuro, allora la nostra Repubblica avrà fatto un altro passo avanti. Viva il 25 aprile”, conclude Toti.

Superbonus, Toti: in Liguria pronti ad aprire tavolo con edili

Superbonus, Toti: in Liguria pronti ad aprire tavolo con edili




Superbonus, Toti: in Liguria pronti ad aprire tavolo con edili – askanews.it




















Genova, 5 apr. (askanews) – “Siamo pronti ad aprire un tavolo di lavoro con le categorie degli edili per valutare eventuali misure di carattere regionale per venire incontro alle esigenze delle imprese”. Lo ha annunciato in una nota il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che questa sera ha incontrato una rappresentanza degli edili nel palazzo della Regione dopo la protesta di oggi a Genova contro il taglio del Suerbonus che ha creato gravissimi disagi alla viabilità cittadina.

“Condividerò – ha aggiunto il presidente della Regione Liguria – le proposte che ci verranno consegnate nelle prossime ore anche con i governatori delle altre Regioni e con il governo stesso, ben comprendendo il momento difficile che vivono le aziende e allo stesso tempo la difficoltà dell’esecutivo di mantenere un equilibrio nei conti dello Stato” “Pur comprendendo anche l’esasperazione di chi vede a rischio la propria attività o il proprio posto di lavoro – ha concluso Toti – ho ribadito che sono inaccettabili forme di protesta che penalizzano cittadini, famiglie e imprese genovesi, invitando i manifestanti di oggi a scegliere forme di protesta maggiormente rispettose della vita altrui e ribadendo loro che le porte della Regione e delle istituzioni cittadine più in generale saranno sempre aperte per un confronto costruttivo se non si ripeteranno nuove proteste come quella di oggi”.

Terzo Valico, Toti: aprire cantiere a visite come per Waterfront

Terzo Valico, Toti: aprire cantiere a visite come per Waterfront




Terzo Valico, Toti: aprire cantiere a visite come per Waterfront – askanews.it



















Genova, 3 apr. (askanews) – “Il Terzo Valico è un’opera dove mi piacerebbe venisse organizzata una passeggiata, simile a quella promossa dal sindaco Bucci nel cantiere del Waterfront, per far capire e vedere ai cittadini il lavoro impressionante che si è fatto sulla galleria scavata alle spalle di Genova”. Lo ha affermato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti durante il convegno “Ports of Genoa: il potenziamento in corso del trasporto ferroviario merci”, che si è tenuto oggi a Palazzo San Giorgio.

“Non credo – ha sottolineato Toti – che l’opinione pubblica, anche quella più informata, abbia realmente compreso le proporzioni dell’immenso lavoro che si sta portando avanti e i giganteschi benefici che ne deriveranno per il sistema economico, portuale e logistico genovese. Senza dimenticare, infine, il potenziamento della linea del Campasso su cui abbiamo definito l’accordo di programma”.