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Liguria, Orlando (Pd): mie liste civiche diventano associazione

Liguria, Orlando (Pd): mie liste civiche diventano associazioneGenova, 17 dic. (askanews) – “Venerdì annunceremo che le liste che mi hanno sostenuto si trasformeranno nelle province in un’associazione che cercherà di dare una mano a tenere un rapporto con il civismo”. Lo ha detto l’ex ministro e consigliere Pd in Regione Liguria, Andrea Orlando, parlando della riunione del campo progressista in programma venerdì a Genova in vista delle prossime elezioni comunali.


“Non lanceremo – ha sottolineato Orlando – nessuna campagna elettorale. Il passaggio di venerdì è molto semplice: noi abbiamo messo insieme una coalizione, delle idee e una serie di relazioni con la città che costituiscono una base di partenza per la sfida. Le vogliamo mettere a disposizione di chi dovrà lavorare, le forze politiche genovesi, nella costruzione di una candidatura e di un programma. Insomma, non buttare via quello che di buono abbiamo realizzato e provare a partire da lì”. “Alle prossime Comunali – ha concluso l’ex ministro – non credo che ci sarà una lista che si chiamerà Orlando, credo che ci dovrà essere una lista che raccolga il lavoro fatto in queste elezioni regionali e lo metta a disposizione di quello che sarà il candidato del centrosinistra. Il civismo è stato un fattore importante in queste elezioni sia per il centrodestra che per il centrosinistra. Vorrei ricordare che la somma delle due liste che mi hanno sostenuto fa intorno al 7%, quindi è una forza complessivamente consistente. Proviamo a non disperdere quello che di buono si è realizzato e metterlo a disposizione del percorso che dovrà iniziare”.

Liguria, Serracchiani (Pd): da Orlando gesto di responsabilità

Liguria, Serracchiani (Pd): da Orlando gesto di responsabilitàRoma, 16 dic. (askanews) – “Desidero ringraziare Andrea Orlando per la sua scelta di lasciare il Parlamento dopo le elezioni regionali in Liguria, rispettando così la volontà degli elettori. Si tratta di un gesto di grande coerenza e serietà, che dimostra ancora una volta il suo profondo legame con il territorio e il suo senso di responsabilità”. Così la deputata democratica, Debora Serracchiani.


“In questi anni, ho avuto modo di apprezzare la sua competenza e collaborazione, che non mancheranno di essere preziose anche a livello nazionale, soprattutto alla luce del ruolo significativo per le politiche industriali che gli è stato assegnato dalla segretaria. La sua presenza in Liguria sarà fondamentale per affrontare le prossime scadenze importanti: la scelta di Andrea Orlando rappresenta un atto di amore verso il territorio”, aggiunge.

Liguria, Schlein: da Orlando contributo molto importante a opposizione

Liguria, Schlein: da Orlando contributo molto importante a opposizioneRoma, 16 dic. (askanews) – “Ringrazio molto Andrea Orlando per il contributo che ha portato al lavoro del gruppo parlamentare in questi anni e gli faccio un grande in bocca al lupo per la scelta di coerenza che ha fatto rispetto all’impegno che ha preso con i liguri nella campagna elettorale regionale”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein.


“Credo che sarà un contributo molto positivo il suo nell’opposizione alla giunta regionale della Liguria che, nel modo di gestire il potere, già si dimostra in piena continuità rispetto a quella uscente di Toti”, aggiunge. “Penso che la presenza di Orlando lì ci aiuterà anche in vista di partite importanti che si profilano nei prossimi mesi. Gli ho già chiesto di continuare a contribuire alla costruzione del progetto per l’Italia, in particolare guidando il forum per le politiche industriali, che ci vedrà anche andare in giro insieme per attraversare i luoghi della vocazione industriale del Paese, delle eccellenze, ma anche delle crisi e dei rischi di industrializzazione che vogliamo contrastare con un nuovo piano di politiche industriali”, conclude Schlein.

Liguria, Orlando lascia il Parlamento: farò mie battaglie in Regione

Liguria, Orlando lascia il Parlamento: farò mie battaglie in RegioneMilano, 16 dic. (askanews) – Andrea Orlando lascia il Parlamento e resta in Liguria come consigliere regionale. La decisione viene annunciata in un lungo video sui social, in cui il deputato Pd spiega che l’ufficializzazione arriverà in settimana: “Era un po’ la prima idea che ho avuto all’indomani della sconfitta” alle Regionali, “e tuttavia in molti mi hanno chiesto di riflettere, di pensare sull’opportunità di rimanere in Parlamento. Molti di loro, a partire dalla segretaria nazionale, mi hanno fatto presente come il mio contributo possa essere importante alla battaglia a livello nazionale. Allora era dovuto un supplemento di riflessione e qualche ragionamento in più, che mi hanno impegnato le scorse settimane. E tuttavia non ho cambiato idea”.


Per Orlando “è importante proseguire la battaglia che ho iniziato candidandomi alla guida della regione Liguria” ontro una destra “arrogante, che non sa fare i conti con i limiti delle esperienze di governo precedenti, che non sa rompere anche con aspetti di opacità di quelle esperienze. Una destra che guarda all’interesse di pochi piuttosto che all’interesse di tutti”. La decisione di restare sul territorio “nasce anche dall’idea – sottolinea Orlando – che vengono prima le istituzioni delle pur legittime ambizioni di carattere personale. Non credo che questa mia scelta sarà risolutiva, però credo che nei confronti della destra dobbiamo saper opporre anche un’idea radicalmente diversa delle istituzioni, del modo in cui vengono gestite e vissute. E credo che anche dal livello territoriale si possa dare un contributo alla battaglia per costruire un’alternativa a livello nazionale”.


Una scelta sulla quale Orlando chiama subito a raccolta: “Ne parleremo venerdì 20 al Teatro Stradanuova a Genova per definire un percorso che consegni questo patrimonio a chi dovrà intraprendere la sfida per le prossime elezioni comunali a Genova. Abbiamo chiuso la campagna elettorale al Politeama di Genova e poi in tante piazze nella nostra regione. Dobbiamo far tornare a vivere ogni giorno lo spirito di quelle piazze e dovremo anche rafforzare quello spirito, allargando il cerchio delle persone che partecipano alla vita pubblica. Avremo il compito di riandare a incontrare le persone con le quali siamo riusciti a parlare soltanto qualche minuto in campagna elettorale e andare ad ascoltare le loro ragioni, i loro bisogni, le loro speranze. Se faremo tutto questo, davvero, le cose potranno cambiare. Il mio impegno e le mie capacità e il mio lavoro saranno a disposizione di questo progetto”.

Liguria, Orlando aderisce a gruppo Pd in Consiglio regionale

Liguria, Orlando aderisce a gruppo Pd in Consiglio regionaleGenova, 12 dic. (askanews) – Il deputato dem ed ex candidato del campo progressista alla presidenza della Regione Liguria Andrea Orlando ha scelto di aderire al gruppo del Pd nel Consiglio regionale della Liguria e non a quello della lista civica che porta il suo nome.


L’ex ministro, che oggi non è presente alla seduta del Consiglio regionale perché in congedo, aveva partecipato alle prime due sedute. Secondo quanto trapelato, Orlando potrebbe annunciare ufficialmente la sua scelta di rimanere o meno in Consiglio regionale la prossima settimana.

Meloni vede Bucci: focus su infrastrutture e sanità

Meloni vede Bucci: focus su infrastrutture e sanitàRoma, 10 dic. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato oggi a Palazzo Chigi il presidente della Regione Liguria Marco Bucci.


Durante il colloquio, si legge in una nota, “si è discusso della realizzazione di importanti infrastrutture regionali, tra cui la diga foranea, il tunnel subportuale di Genova e il tunnel della Fontanabuona. L’incontro è stato anche l’occasione per affrontare questioni legate all’ambiente, alla sanità e all’edilizia ospedaliera”. Al termine del confronto, Meloni ha rinnovato a Bucci “gli auguri di buon lavoro per il suo mandato alla guida della Giunta regionale della Liguria”.

Porti, Paita (Iv): su riforma basta annunci, governo venga in Parlamento

Porti, Paita (Iv): su riforma basta annunci, governo venga in ParlamentoRoma, 9 dic. (askanews) – “Il governo continua ad annunciare come imminente la legge delega di riforma del sistema portuale, ma da due anni siamo solo all’ennesimo comunicato stampa. Siamo sicuri che questa fantomatica riforma ci sia? Ma soprattutto siamo sicuri che serva davvero? Basta convegni, se avete proposte concrete venite in parlamento con uno straccio di testo”. Lo dice la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva, in un intervento al Secolo XIX.


“Sui porti dicono tutto e il contrario di tutto. I ministeri di Mare, Infrastrutture e Ambiente si fanno la guerra tra di loro”, spiega Paita. “Il governo, se davvero presenterà formalmente al Cipom l’ipotesi di riforma, la renda immediatamente pubblica e, senza né pregiudizi né sconti, la valuteremo. Come Italia Viva avvieremo in tutta Italia una campagna di confronto sulla portualità”, aggiunge.

Autonomia, Bucci: la Liguria vuole Statuto Speciale come il Friuli

Autonomia, Bucci: la Liguria vuole Statuto Speciale come il FriuliGenova, 3 dic. (askanews) – “L’autonomia differenziata è un obiettivo dell’amministrazione. Noi liguri abbiamo il diritto di avere una regione autonoma. Non vedo perché dovremmo essere diversi dal Friuli, dal Trentino Alto Adige, dalla Sicilia o dalla Sardegna”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, presentando il suo programma di governo durante la seduta odierna del consiglio regionale.


“Vogliamo uno statuto speciale – ha poi sottolineato Bucci parlando i giornalisti – esattamente come il Friuli. Se in Friuli hanno il Ferrobonus, la Zes e la Zls, vogliamo averle anche noi. Mi sembra una discriminazione nei nostri confronti: anche noi confiniamo con uno Stato estero e anche da noi si parla un’altra lingua perché a Ventimiglia parlano il patois. Chiedere di essere una Regione autonoma a statuto speciale credo sia opportuno e valido per i nostri cittadini. Servirà una riforma costituzionale? Chissà che cosa servirà, però penso che sia giusto chiederlo”.

Stellantis, Appendino (M5s): indecente 100 milioni a Tavares

Stellantis, Appendino (M5s): indecente 100 milioni a TavaresRoma, 2 dic. (askanews) – “Sicuramente Tavares non mancherà né a me né all’Italia dati i disastri che ha lasciato. La cosa assurda è che da quel che leggiamo prenderebbe una liquidazione da 100 milioni di euro che è quello che un dipendente medio in Stellantis ci metterebbe circa 4.000 anni a guadagnare. Sarebbe indecente. Ma una cosa voglio dirla chiaramente: non è che Elkann possa pensare che presentando la testa di Tavares come capro espiatorio abbia risolto i problemi. Noi vogliamo un cambio di linea aziendale, vogliamo che le persone abbiano lavoro e non solo ammortizzatori sociali – che andrebbero comunque aumentati, e per questo ho presentato l’emendamento per il sostegno al reddito dei lavoratori in cassa integrazione. Elkann venga in Parlamento e ci dica come vuole tutelare l’automotive italiana. Lo chiediamo da mesi e non può più tirarsi indietro”. Così la vicepresidente del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino, a Genova durante un punto stampa a margine della presentazione in una scuola della proposta di legge per estendere il diritto di voto ai sedicenni.

Pd, Orlando: impegno su temi nazionali anche se resto in Liguria

Pd, Orlando: impegno su temi nazionali anche se resto in LiguriaGenova, 2 dic. (askanews) – “La segretaria mi ha chiesto di continuare a fare quello di cui ho cercato di occuparmi nei mesi precedenti e anche in modo più strutturato: lavorare sul tema della re-industrializzazione, sul patrimonio industriale. Se sarà ufficializzato lo farò con passione. Ma è un lavoro che farò indipendentemente dalla decisione che prenderò sul seggio da deputato”. Così il deputato Pd ed ex candidato del campo progressista alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, ha risposto, in un’intervista a La Stampa, alla domanda se intenda lavorare al progetto nazionale annunciato dalla segretaria del Pd Elly Schlein o restare in Liguria.