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Liguria, seconda proiezione Opinio Rai: Pd al 27,4%. Fdi 14,3%

Liguria, seconda proiezione Opinio Rai: Pd al 27,4%. Fdi 14,3%Roma, 28 ott. (askanews) – Nelle elezioni per la presidenza della Regione Liguria il centrodestra avrebbe ottenuto il 48,5% delle preferenze contro il 47,9 del centrosinistra. Il centrodestra avrebbe dunque ottenuto meno voti del suo candidato presidente Marco Bucci, dato al 49,5%, mentre il centrosinistra avrebbe ottenuto più voti del suo candidato presidente Andrea Orlando, dato al 47%. E’ quanto emerge dalla seconda proiezione elaborate dal Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura campione del 12%.


In particolare il Pd, con il 27,4%, sarebbe il primo partito, mentre Fdi avrebbe ottenuto il 14,3%, la lista Bucci presidente 11,8, la Lega il 9%, Avs il 6,8%, Forza Italia 5,9%, Orgoglio Liguria 5,9%, Orlando presidente 5,4%, il M5s al 5,3%, Liguria a testa alta 1,7%, Udc l’1,4%.

Liguria, seconda proiezione Opinio Rai: Bucci 49,5%. Orlando 47%

Liguria, seconda proiezione Opinio Rai: Bucci 49,5%. Orlando 47%Roma, 28 ott. (askanews) – Il sindaco di Genova e candidato del centrodestra Marco Bucci sarebbe in testa per la presidenza della Regione Liguria, con una stima delle preferenze ottenute del 49,5%. E’ quanto emerge dalla seconda proiezione elaborate dal Consorzio Opinio Italia per Rai, con una copertura campione del 12%. Rincorrerebbe Andrea Orlando, candidato del centrosinistra, con il 47%.


Molto distanziato Nicola Morra, ex esponente del M5s e candidato di Uniti per la Costituzione, fermo allo 0,9%.

Liguria, Bucci: Regione deve produrre risultati e non burocrazia

Liguria, Bucci: Regione deve produrre risultati e non burocraziaGenova, 25 ott. (askanews) – “Secondo voi basta che la pubblica amministrazione faccia delle pratiche o serve che le faccia bene? E’ la domanda che vorrei rivolgere ai liguri. Se credono che il compito di un ufficio pubblico sia solo quello di produrre burocrazia votino Orlando. Se vogliono che le pratiche siano fatte bene e producano risultati hanno una sola scelta: Marco Bucci”. Lo afferma in una nota il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria, Marco Bucci.


“La produzione di burocrazia – aggiunge Bucci – è scritta nel programma di Orlando quando si parla della pubblica amministrazione. Scrive testualmente che ‘serve una precisa volontà politica che promuova, all’interno dell’amministrazione, la valutazione dei risultati non come un obbligo, ma come elemento centrale di un più ampio processo di apprendimento, fatto di prove ed errori’. Il risultato, quindi, non è un obbligo, è un optional. L’amministrazione deve fare prove ed errori”. “Il problema – conclude il sindaco di Genova – è che non è una frase uscita male, è la realtà che mi sono trovato di fronte quando sono diventato sindaco e che ho subito iniziato a combattere. Per la pubblica amministrazione l’obiettivo era completare un procedimento, non importava se fosse fatto bene o male.  La mia risposta è semplicissima. Per me il risultato è un dovere. La Regione quello che fa lo deve fare bene. E’ solo l’ultima dimostrazione di quanto siano falsi gli slogan di questa campagna elettorale di Orlando, che sui manifesti scrive ‘fare per bene’ e sul programma ‘fate prove ed errori’”.

Liguria, Bucci: rispetto Orlando, è una persona di valore

Liguria, Bucci: rispetto Orlando, è una persona di valoreGenova, 25 ott. (askanews) – “Con Orlando i rapporti sono pure decenti. Negli ultimi giorni, durante un dibattito, ci siamo fatti anche una risata insieme. Quando elenca le sue conoscenze internazionali è un po’ infantile. Io preferisco vantare la conoscenza dei liguri. Ma, a parte questo, lo rispetto. Una persona di valore. Anche se non mi piace quello che ha dietro di sé”. Lo dice il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria, Marco Bucci, in un’intervista al Corriere della Sera.

Liguria, Orlando: larga parte elettorato Iv voterà per noi

Liguria, Orlando: larga parte elettorato Iv voterà per noiGenova, 25 ott. (askanews) – “Pesa tutto in queste elezioni. Io ho lavorato per un campo quanto più largo possibile ma credo che una larga parte dell’elettorato di Iv voterà per il centrosinistra, anche perché la campagna elettorale della destra, al netto di Bucci, è stata trainata prevalentemente da Salvini, Vannacci, Bandecchi e Rixi, che ha gettato la maschera mostrandosi nella sua versione naturale, quella di un estremista”. Lo dice il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, parlando dell’assenza di Italia Viva nella coalizione, in un’intervista al Corriere della Sera.

Liguria, Orlando: spero che Franco Grabrielli collabori con noi

Liguria, Orlando: spero che Franco Grabrielli collabori con noiGenova, 25 ott. (askanews) – “In campagna elettorale ho fatto una bella iniziativa con Franco Gabrielli, che spero possa collaborare con noi in regione. Il tema è diventato sempre più centrale in una regione che invecchia e vede crescere, soprattutto a Genova, fenomeni di criminalità di strada, dovuta anche alla diminuzione dei negozi di vicinato, che fungevano da presidi, a causa dell’apertura di tantissime, enormi, superfici della grande distribuzione che io voglio bloccare”. Lo dice il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, parlando del tema della sicurezza in un’intervista al Corriere della Sera.

Liguria, Orlando: con Bucci prosegue passato, basta oligarchie

Liguria, Orlando: con Bucci prosegue passato, basta oligarchieGenova, 25 ott. (askanews) – “Queste elezioni rischiano di essere una prosecuzione del passato con Bucci. Senza superare i problemi della sanità, quelli di una pubblica amministrazione che hanno portato alle inchieste che ci parlano di corruzione, mafia e altre opacità, e ad un declino economico che priva le giovani generazioni di un futuro, di un lavoro adeguato. Oppure li costringe a lavori sottopagati”. Lo dice il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, in un’intervista ad Avvenire.


“La vicenda che ha portato alle elezioni – aggiunge l’ex ministro dem – svela il sistema oligarchico dove pochi privilegiati ricchi decidevano sulla testa del popolo. Restituiamo la parola al popolo, questa è la cosa migliore della democrazia. Anzi, è questa la democrazia”.

Liguria, Fratoianni: programma Orlando è base per alternativa a destra

Liguria, Fratoianni: programma Orlando è base per alternativa a destraMilano, 24 ott. (askanews) – “Sanità pubblica, lavoro dignitoso, tutela del territorio. Su questi temi Andrea Orlando ha costruito un programma e una coalizione che può essere la base di un’alternativa alla destra che governa il Paese”. Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs in un’intervista al Secolo XIX.


“Nelle regionali di domenica c’è in gioco – prosegue il leader di SI – il futuro dei liguri, il futuro di una regione che negli anni di governo di Toti è peggiorata. La scelta è molto semplice da spiegare: se si vuole un servizio sanitario che non tutela il diritto alla salute se non pagando si può scegliere Bucci, che è la fotocopia del presidente uscente della regione. E poi in quel territorio che conosce sulla propria pelle le conseguenze drammatiche dei cambiamenti climatici e i fenomeni estremi si vuole continuare con la linea cementifera di Toti o si intende bloccare il consumo di suolo e così tutelarci da una fragilità ormai insostenibile? Insomma il voto per Orlando e l’ampia coalizione progressista che lo sostiene è una grande occasione- conclude Fratoianni – per cambiare e migliorare la condizione dei cittadini della regione e non può essere sprecato”.

Liguria, Orlando: dateci fiducia per risollevare la regione

Liguria, Orlando: dateci fiducia per risollevare la regioneGenova, 24 ott. (askanews) – “Non siete stanchi dell’arroganza del potere? Non siete preoccupati per lo sfascio della sanità pubblica? Non siete delusi per la promessa di opere pubbliche mai realizzate, per la mancata cura del territorio? Non siete arrabbiati perché i vostri figli e i vostri nipoti vanno via dalla nostra terra? In tanti ci sentiamo così. Abbiamo l’occasione di trasformare questo sentimento in un’energia positiva, in un’onda di cambiamento per tutte e tutti”. Lo dice in un video pubblicato sui social il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando.


“Per la sanità pubblica – aggiunge Orlando – a misura di persona, per il lavoro di qualità, per le comunità che decidono del loro destino, per il territorio difeso e protetto dalla crisi climatica, per un’industria sostenibile. Contro ogni discriminazione. Contro la povertà che colpisce un ligure su cinque. Perché troppe famiglie e troppi anziani sono stati lasciati soli. Mi candido presidente della nostra regione. Il 27 e il 28 di ottobre dateci fiducia, per risollevare la Liguria, tutta la Liguria, a testa alta”.

Liguria, Orlando: è democrazia se decisioni per interesse di tutti

Liguria, Orlando: è democrazia se decisioni per interesse di tuttiRoma, 23 ott. (askanews) – “Io punto a ripristinare una piena democrazia in cui le decisioni vengono prese nell’interesse di tutti i cittadini; lui rappresenta la continuità con i 9 anni di Toti in cui a decidere erano pochi, ricchi e privilegiati e solo uomini. L’inchiesta che ha travolto la giunta precedente ha svelato una precisa dinamica di gestione del potere da parte di un comitato politico-affaristico. Credo che la maggioranza dei liguri senta profondamente questo tema dell’onestà e del rispetto delle regole nel gestire la cosa pubblica”. Lo ha detto in una intervista al manifesto Andrea Orlando, candidato del centrosinistra alle elezioni regionali della Liguria.


“Il centrodestra – ha aggiunto – ha fatto di tutto per silenziare l’inchiesta, e noi abbiamo deciso di non fare una campagna elettorale puntando solo su questo ma sulle sue implicazioni politiche e sociali. Le cricche che si sono create sono una delle cause del declino della regione”. A giudizio di Orlando “è in corso un tentativo di rimozione non solo dell’inchiesta. Si negano da parte di Bucci anche le infiltrazioni mafiose in regione, che pure sono emerse nelle carte giudiziarie. E del resto gran parte dei sostenitori di Bucci erano in prima fila nella gestione Toti: assessori, consiglieri, portavoce. Bucci sta tentando in ogni modo di prendere le distanze da un sistema di potere di cui faceva parte. In questi dieci anni il terreno è stato arato, ci sono stati rapporti privilegiati con pezzi di economia e società, a destra non ci sono stati timori nell’utilizzare risorse pubbliche per generare consenso. Bucci è stato candidato proprio per salvare gli interessi di questo blocco sociale”, ha ribadito.