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Liguria, Orlando: Bucci ha meno peso politico in tavoli nazionali

Liguria, Orlando: Bucci ha meno peso politico in tavoli nazionaliGenova, 14 ott. (askanews) – “Il nervosismo con il quale la destra ci sta attaccando, mi sta attaccando, credo sia la spia del fatto che hanno paura di perdere, e questo lo sappiamo dall’inizio, ma anche che si sta evidenziando un fatto che in qualche modo non può essere cancellato, ovvero che il mio peso politico nei tavoli nazionali è infinitamente più grande di quello che potrebbe nel caso esercitare Bucci con due o tre Rixi di scorta”. Lo ha detto il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, a margine di un’iniziativa con l’europarlamentare Pd Giorgio Gori a Santa Margherita Ligure.


“Abbiamo spiegato con Giorgio Gori – ha aggiunto Orlando – come si possa dare corso nella nostra regione ad una esperienza di buongoverno che affronti i problemi della sanità, delle infrastrutture, del territorio, e farlo con serietà senza proclami, senza promesse mirabolanti. Gori ha confermato questa nostra impostazione e credo, e questo è molto importante, il nostro progetto come quello in grado di ricucire i rapporti con altre regioni a partire dalla Lombardia. Le cose si possono fare, si possono fare bene, senza pasticci, senza patteggiamenti e si possono fare anche nell’interesse di tutti e non soltanto di pochi ricchi privilegiati. Per questo obiettivo noi vogliamo lavorare”.

Liguria, vicepremier Spagna Yolanda Diaz sostiene Orlando

Liguria, vicepremier Spagna Yolanda Diaz sostiene OrlandoRoma, 13 ott. (askanews) – “Invio il mio affetto e il mio sostegno a Andrea Orlando, che apprezzo molto, e alla sua coalizione in vista delle elezioni in Liguria”. Lo dice Yolanda Diaz, vicepremier e ministra del Lavoro e dell’Economia sociale in Spagna, in un videomessaggio pubblicato dal candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando.


“Andrea ed io – spiega – abbiamo tanto in comune, ed abbiamo fatto tanto lavoro insieme. Veniamo rispettivamente da La Spezia e Ferrol, città portuali e industriali saccheggiate dal neoliberalismo selvaggio. Abbiamo combattuto fianco a fianco da Roma, Madrid, e anche Bruxelles per migliorare la vita delle persone che lavorano in Italia, Spagna e in tutta Europa. Siamo convinti che ampliare i diritti del lavoro sia la forma migliore per salvaguardare la democrazia. Per tutto questo, so che Andrea è il candidato ideale per trasformare la Liguria, da Ventimiglia a Sestri Levante, da Genova alle Cinque Terre. Per i diritti delle persone che lavorano, per i servizi pubblici, per frenare l’estrema destra”. “Sono sicura – conclude Diaz – che il prossimo 27 ottobre il popolo ligure voterà a testa alta per un futuro migliore per la maggioranza, e non solo per pochi”.

Liguria, Orgoglio Liguria: Orlando su Gronda fa gioco tre carte

Liguria, Orgoglio Liguria: Orlando su Gronda fa gioco tre carteGenova, 8 ott. (askanews) – “Gronda c’è, Gronda non c’è, così è la Liguria a perdere. Andrea Orlando la deve smettere di fare il gioco delle tre carte ingannando i liguri sulle infrastrutture. Dopo aver svicolato sull’argomento nella stesura del programma, adesso manda in loop il ritornello sulle opere già finanziate che si impegna a mantenere. Non risponde altro perché è l’unico modo che ha per prendere ancora in giro tutti i suoi sostenitori, lasciando credere che terrà fede ai patti e contemporaneamente rassicurare il Movimento 5 Stelle e i compagni dell’ultrasinistra del contrario. Il giochetto è semplice, basta prendere il caso della Gronda: non è finanziata, perché non deve esserlo. L’investimento è a carico di Aspi, non del governo o di un ente pubblico. Quindi la Gronda che non è finanziata, si impegna a realizzarla sì o no? Sì o no? Domanda semplice: sì o no? Basta giri di parole da politicante”. Lo affermano in una nota i candidati di ‘Orgoglio Liguria’ Stefania Cosso e Federico Barbieri.

Liguria, Piana: Orlando è nervoso dopo gli ultimi sondaggi

Liguria, Piana: Orlando è nervoso dopo gli ultimi sondaggiGenova, 8 ott. (askanews) – “Vorrei dire a Orlando che non si attaccano i giornali per le dichiarazioni fatte dai candidati del centrodestra. Noi, a parti inverse, non lo abbiamo mai fatto. Riconosciamo al Secolo XIX un comportamento bipartisan ed equilibrato in questa campagna elettorale. Mi pare, piuttosto, di percepire un palpabile nervosismo da parte di Orlando, soprattutto dopo gli ultimi sondaggi che danno il centrodestra e il candidato presidente Marco Bucci in netta ripresa rispetto alle scorse settimane, tanto da aver agganciato e scavalcato la coalizione di sinistra. Il merito non è certo da attribuire agli articoli di giornale, ma alla serietà e al pragmatismo di Bucci che le opere le vuole fare e le realizzerà”. Lo afferma in una nota il presidente facente funzioni della Regione Liguria, Alessandro Piana.

Liguria, comitato Orlando: ‘caso opere’ montato dal nulla

Liguria, comitato Orlando: ‘caso opere’ montato dal nullaGenova, 8 ott. (askanews) – “Spiace che un autorevole quotidiano ligure, tra i più longevi nella storia dell’informazione nazionale, sempre critico ma allo stesso tempo costruttivo nel dibattito regionale, anche in momenti complicati o drammatici per la regione, da due giorni stia montando un ‘caso opere’ dal nulla, distorcendo ciò che la coalizione di centrosinistra e il suo candidato alla presidenza, Andrea Orlando, stanno dicendo e sostenendo pubblicamente da settimane”. Lo afferma in una nota il comitato elettorale del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando.


“Come abbiamo ribadito già ieri – prosegue la nota – e come ha assicurato da ultimo ieri sera Andrea Orlando nel primo confronto con gli altri candidati, e come ribadito dalla coalizione di centrosinistra a suo sostegno, tutte le opere già progettate, finanziate e in esecuzione, decise dai governi di centrosinistra tra l’altro, saranno portate a termine facendole uscire dalla palude determinata dalla destra e dalla Giunta Toti, dopo due anni di immobilismo del Governo Meloni”. “Ci auguriamo – conclude la nota del comitato Orlando – che il dibattito pubblico, nell’interesse dei liguri, prosegua in maniera tale da far emergere, ad esempio, la netta differenza con la destra nell’approccio alla sanità privata e al sistema delle concessioni portuali”.

Liguria, Bucci: è giusto che non si sappia chi finanzia campagna

Liguria, Bucci: è giusto che non si sappia chi finanzia campagnaGenova, 7 ott. (askanews) – “Ho fatto tutto il possibile per non sapere quali sono i miei finanziatori, inclusi quelli che hanno finanziato gli eventi, perché è giusto che non si sappia chi sono i finanziatori. Penso che sia una sicurezza per i cittadini se non si sa chi siano i finanziatori. Così facendo noi abbiamo le risorse per fare il nostro lavoro e soprattutto non c’è pericolo di contaminazione”. Lo ha detto il sindaco di Genova e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria, Marco Bucci, durante un dibattito tra i candidati governatore promosso e trasmesso da Genova 24.

Liguria, Campora (Vince Liguria): Orlando è contro infrastrutture

Liguria, Campora (Vince Liguria): Orlando è contro infrastruttureGenova, 7 ott. (askanews) – “Ci sono parole che proprio Orlando non riesce a pronunciare. Con la presentazione del suo programma, ha definitivamente chiarito la confusione che regna nella sua coalizione sulle infrastrutture strategiche e l’impossibilità ad assumersi impegni a garanzia delle necessità dei liguri”. Lo dichiara in una nota l’assessore alla Mobilità del Comune di Genova e candidato di Vince Liguria alle prossime elezioni regionali, Matteo Campora.


“Già il fatto – aggiunge Campora – che nei giorni scorsi abbia sminuito l’importanza del lavoro fatto da Marco Bucci in tema di strade e altre opere fondamentali la dice lunga sulle loro intenzioni. Adesso nel programma elettorale c’è la prova del cortocircuito. Non potendo dire dei sì chiari, si rifugia nell’idea di confermare le principali scelte infrastrutturali già fatte, impegnandosi ad aprire i cantieri già finanziati. Ma poi le cita: Terzo Valico dei Giovi, raddoppio ferroviario a Ponente e linea Pontremolese”. “Spariscono – sottolinea il candidato di Vince Liguria – la Gronda, la Diga, il Tunnel della Fontanabuona, che invece nomina in senso dispregiativo come presunti danni del centrodestra. Dimentica ovviamente anche il nuovo Galliera. E dimostra di non conoscere la realtà ligure. Nessuna delle tre sole opere che cita rientra tra quelle per le quali è necessario aprire i cantieri già finanziati. La Pontremolese, nella parte ligure, è già realizzata e i due lotti da cantierare riguardano il raddoppio tra Parma e Vicofertile e poi tra Vicofertile e Fornovo. Il Terzo Valico è già finanziato, cantierato e in avanzata fase di realizzazione. Il raddoppio ferroviario del ponente invece purtroppo non è finanziato e ciò non dipende certo da decisioni in capo al presidente della Regione”.


“Anziché parlare di cose che non sa – conclude Campora – Orlando farebbe meglio a essere più chiaro con i liguri. Il centrosinistra le infrastrutture non solo non le conosce, ma soprattutto non le vuole. Per questo quando Orlando e i suoi parlano cercano di confondere le acque. E il fatto che nel programma le releghino al penultimo posto, in una paginetta di parole a vuoto, ne è la controprova”.

Manovra, Orlando: in Liguria taglio pensioni peserà di più

Manovra, Orlando: in Liguria taglio pensioni peserà di piùGenova, 7 ott. (askanews) – “Spero sia accolto il mio appello. Ho visto che purtroppo si fa finta di non vedere. Si dice che non sono cose concrete. Ma le pensioni, le accise e le tasse sono cose molto concrete che i liguri rischiano di pagare più di altri perché con il collasso dei mezzi pubblici che viviamo, l’utilizzo dell’automobile per molte famiglie e molti lavoratori è una necessità, perché siamo una regione dove ci sono più pensionati che lavoratori, quindi il taglio delle pensioni lo sentiremo più di altre regioni, perché siamo in una situazione nella quale le imprese stentano ad andare avanti e una stangata sui loro bilanci in un momento così delicato potrebbe essere fatale sia in termini di crescita che di occupazione”. Lo ha detto il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, a margine di un evento a Imperia.


“Mi auguro di non rimanere solo nella denuncia di questo e mi auguro anche che – aggiunge Orlando – avendo il candidato del centrodestra una fortissima interlocuzione, come ci ha raccontato, con la presidente del Consiglio, faccia presente il rischio che quella manovra sulla Liguria pesi in modo eccessivamente forte”.

In Liguria 9 candidati Presidennti e 570 aspiranti consiglieri

In Liguria 9 candidati Presidennti e 570 aspiranti consiglieriGenova, 3 ott. (askanews) – Sono 9 i candidati alla presidenza della Regione Liguria. Si è conclusa, infatti, la procedura di verifica dei candidati presidente e delle liste provinciali presentate per le elezioni del 27 e 28 ottobre e, al termine della procedura di verifica effettuata dall’Ufficio centrale regionale della Corte d’Appello di Genova e dagli uffici centrali circoscrizionali, risultano ammessi 9 candidati al ruolo di presidente della Regione Liguria e 570 candidati al ruolo di consigliere regionale.


Oltre al candidato presidente del centrodestra Marco Bucci e a quello del centrosinistra Andrea Orlando, sono in gara anche Nicola Morra per la lista “Uniti per la Costituzione”, Nicola Rollando per la lista “L’Alternativa” sostenuta da Potere al Popolo, Poi, Rifondazione Comunista e Sinistra Europea, Marco Ferrando per il Partito Comunista dei Lavoratori, Maria Antonietta Cella per la lista “Partito Popolare del Nord – Autonomia e Libertà”, Francesco Toscano per la lista “Democrazia Sovrana Popolare”, Alessandro Rosson per la lista “Indipendenza – Alemanno per Rosson”, e Davide Felice per la lista “Forza del Popolo”. Saranno 1.348.601 gli elettori liguri chiamati alle urne per eleggere il presidente della Regione Liguria e 30 componenti dell’assemblea legislativa. Sul totale degli aventi diritto, 653.064 sono gli elettori della Città metropolitana di Genova, 161.132 quelli della Provincia di Imperia, 170.806 quelli della Provincia della Spezia, 216.985 quelli della Provincia di Savona e 146.614 quelli all’estero.

Orlando: Toti ha sfasciato la sanità pubblica in Liguria

Orlando: Toti ha sfasciato la sanità pubblica in LiguriaRoma, 2 ott. (askanews) – “Toti e le sue giunte hanno portato allo sfascio la sanità pubblica in Liguria. Bucci vuole continuare su quella strada. Si vede tutti i giorni negli ospedali, si legge sui giornali, si sente nelle parole delle persone: la sanità è stata sostanzialmente privatizzata, mentre la realizzazione di nuovi posti per terapie intensive e subintensive è ferma al palo, con il rischio di perdere le risorse stanziate dal PNRR. Cosa significa? Che in Liguria i nuovi posti letto previsti dal Governo nel 2020 sono stati realizzati per meno della metà. Parliamo di quelle macchine salvavita che possono aiutare, come abbiamo visto durante il Covid, anziani e più fragili in caso, ad esempio, di complicazioni respiratorie”. Lo scrive sui social il candidato del centrosinistra alla presidenza della regione Liguria Andrea Orlando.


“Le politiche di Toti e della destra hanno portato alla negazione del diritto fondamentale alla cura. In Liguria è costante il calo del personale sanitario – aggiunge l’esponente dem – con dati peggiori della media nazionale, e siamo ultimi nel Nord Italia per il numero di persone che vanno a curarsi fuori regione. Nessun nuovo ospedale costruito in questi anni, nessuna pianificazione regionale, e un “buco” da 200 milioni che pesa sul conto della sanità, senza avere migliori servizi. Il disastro è tale che oggi nessuno nel centrodestra sembra conoscere più Toti, anche se Bucci candida nelle sue liste l’assessore regionale alla sanità uscente. I liguri meritano di meglio. Vogliamo una sanità che funzioni, che non lasci nessuno indietro, che sia pubblica e universale. Com’è scritto nella nostra Costituzione”.