Liguria, Pd: Bucci testimonial per lista Toti ma anche transfughiGenova, 16 set. (askanews) – “Non deve essere facile farsi testimonial dell’imminente presentazione della lista del suo padrino politico Giovanni Toti, che non lo aveva neanche avvisato del patteggiamento. E poi dell’altra lista che appoggia la sua candidatura, quella dei transfughi. Da non confondere con veri moderati che, per definizione, non amano la politica dai toni arroganti ma la politica del fare bene”. Lo scrive su Facebook il segretario ligure del Pd Davide Natale, riferendosi al sindaco di Genova e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria Marco Bucci.
Liguria, +E, Iv, Psi: serve unità per una lista riformista unicaRoma, 16 set. (askanews) – Appello all’unità dei riformisti liguri. “+Europa, Italia Viva e Psi (già insieme alle recenti elezioni europee con la Lista Stati Uniti d’Europa votata da quasi il 4% dei liguri), auspicano, lanciando un appello ad Azione Liguria e ai Civici, di unirsi in una unica lista riformista, rafforzata e caratterizzata dai simboli nazionali, rappresentativa di una costruenda ed indispensabile proposta politica nella coalizione di centrosinistra”. Cosi in una nota congiunta dei tre partiti Più Europa, Italia viva, Partito Socialista Italiano firmata da Mauro Gradi coordinatore regionale Liguria di +Europa, Eugenio Musso, presidente regionale Liguria di Iv, Giorgio Brero, segretario regionale Liguria Psi.
Liguria, Bucci: sono candidato civico, mai avuto tessere partitiGenova, 16 set. (askanews) – “Io sono un candidato civico, non ho mai avuto nessuna tessera nella mia vita. Sono i partiti che vengono a seguire la nostra visione, non è il contrario”. Così il sindaco di Genova e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria, Marco Bucci, risponde alla senatrice di Italia Viva Raffaella Paita che in un’intervista al Secolo XIX ha dichiarato che il primo cittadino non può più dire di essere un candidato civico essendo stato candidato da Giorgia Meloni.
“Parlerò con Raffaella personalmente – aggiunge Bucci – per dirle che ho avuto la chiamata dal presidente del Consiglio, non dal leader di un partito e io, siccome sono istituzionale, quando chiama il presidente del Consiglio, mi sembra che si debba dire sempre di sì perché questo è il nostro dovere come amministrazione. Dopodiché che io sia civico lo sanno tutti ma se qualcuno vuole andare a frugare nei miei vestiti per vedere se ho qualche tessera di partito lo faccia pure, ma non ne ho. Noi lavoriamo per i cittadini lavoriamo per un’amministrazione che deve essere calata sul territorio e soprattutto facciamo in modo che i partiti accettino la nostra visione, i nostri progetti e soprattutto quella che è la strategia con cui vogliamo portare avanti i risultati.Sette anni di Genova l’hanno dimostrato”. “Ho ricevuto – conclude il sindaco di Genova – anche un’altra chiamata da un presidente del Consiglio: era Conte ed era settembre del 2018. Mi aveva chiesto di fare il commissario per il ponte, cosa che nessuno voleva fare. Bisognava prendersi una responsabilità enorme ma ci ho messo mezz’ora perché ho pensato che se avessi detto di no, i cittadini genovesi non mi avrebbero più guardato in faccia. In questo caso è stata esattamente la stessa cosa: quando chiama il presidente del Consiglio, se sei una persona istituzionale non puoi dirgli no”.
Liguria, Nevi (FI): con Bucci guardiamo al futuro della RegioneRoma, 13 set. (askanews) – “Noi abbiamo scelto di sostenere Marco Bucci come candidato in Liguria. Questa candidatura è fondamentale per il futuro della regione, e siamo assolutamente motivati in questa decisione, convinti che ci porterà alla vittoria. Guardiamo avanti con determinazione, perché siamo certi che con Bucci alla guida potremo costruire una Liguria ancora più forte e competitiva. Riguardo alla vicenda di Giovanni Toti, voglio essere chiaro: noi siamo e saremo sempre garantisti. Non abbiamo mai detto che le accuse fossero infondate ma abbiamo sottolineato che c’è stato un abuso della carcerazione preventiva. È una questione importante, ma resta comunque una vicenda personale. La responsabilità penale è sempre individuale, e la scelta di Toti di patteggiare è stata probabilmente dettata dal consiglio dei suoi avvocati, seguendo una precisa strategia processuale. Noi ora però, guardiamo al futuro. Con Bucci siamo pronti a portare avanti il nostro progetto per la Liguria, sicuri che questa scelta ci permetterà di costruire una regione ancora più solida e prospera” Così Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, intervenendo a Metropolis, su RepubblicaTv.
Liguria, Rixi: non possiamo perdere, io sarò capolista LegaMilano, 13 set. (askanews) – “Il sindaco di Genova Marco Bucci è il miglior candidato possibile, perché con lui si va delineando un centrodestra aperto e ampliato alla società civile”. Lo afferma, in un’intervista al Corriere della Sera, il leghista Edoardo Rixi, uno dei possibili candidati del centrodestra alla presidenza della Liguria, prima che venisse scelto proprio Bucci per provare a prendere il posto di Giovanni Toti, dimessosi in seguito all’inchiesta sulla corruzione portata avanti dalla Procura di Genova. Ma in Liguria, dice Rixi, vice di Matteo Salvini al Ministero delle Infrastrutture, “non ci possiamo permettere di perdere. È una delle regioni con il maggior numero di infrastrutture da portare a termine. Il governo crede molto negli investimenti fatti nella nostra regione. Ai tempi della ricostruzione del ponte Morandi, dicevano che Bucci era il sindaco del fare. Per l’attuale governo, questa è una garanzia. E per quel che mi compete, intendo metterci la faccia. Mi candiderò come capolista della Lega per stare vicino a Marco, non intendo in alcun modo lasciarlo solo in questa battaglia.Al netto delle scelte e degli impegni che ognuno ha, tutti devono fare la loro parte in una campagna elettorale che sta assumendo un significato nazionale”, dice Rixi.
Che quanto alla malattia di Bucci, osserva: “Come tanti altri lavoratori o tante persone con incarichi importanti, affronta il suo male con coraggio e abnegazione. Tutti i suoi dati recenti sono positivi, e Marco ha un grande coraggio. Nel momento in cui ha accettato, è perché se la sente. Anche dopo la complicata operazione del giugno scorso, quando i medici gli avevano imposto tre mesi di riposo assoluto, lui due giorni dopo era in ufficio a lavorare”. La malattia però non può essere un tema politico: “A mio avviso, no. Nei mesi scorsi, mi dava molto fastidio il fatto che se ne parlava già al passato, mentre invece Marco continuava a lavorare nonostante tutto. Questa candidatura è anche una risposta alle maldicenze di parte. Si vota per la persona e le sue capacità, non per la sua cartella clinica, che pure lui con grande onestà ha praticamente reso pubblica”.
Liguria, Bucci: con mia candidatura non ho tradito i genovesiRoma, 12 set. (askanews) – “Non ho tradito i genovesi, questo è assolutamente falso. Anzi facendo questo salto non faccio altro che garantire ancora di più l’esecuzione dei progetti che ci sono nella nostra città, progetti principalmente di infrastrutture ma anche di servizi e anche di qualità di vita”. Lo ha detto il sindaco di Genova, Marco Bucci, candidato con il centrodestra per la presidenza della Regione Liguria, intervenendo ad Agorà su Rai3.
“Negli ultimi sette anni Genova ha sfondato tutti i target per quello che riguarda la crescita sia delle persone che del Pil che dei posti di lavoro e vogliamo continuare su questo”, ha aggiunto.
In Liguria il centrodestra sceglie Bucci, al via sfida con OrlandoGenova, 11 set. (askanews) – In Liguria, a meno di 50 giorni dalle elezioni anticipate, può finalmente cominciare la campagna elettorale. Dopo la candidatura alla guida della Regione dell’ex ministro Andrea Orlando per il campo largo, oggi è stata infatti annunciata quella del sindaco di Genova Marco Bucci per il centrodestra. A convincere il primo cittadino, alle prese con gravi problemi di salute, ad accettare la sfida con l’ex vice segretario del Pd, sono stati i leader nazionali del centrodestra ed in particolare la premier Giorgia Meloni con cui ieri ha avuto una lunga telefonata.
Bucci, che tra i possibili candidati del centrodestra era quello che secondo i sondaggi aveva più chance di vincere, non dovrà rassegnare le dimissioni durante la campagna elettorale ma solo in caso di vittoria. A quel punto la giunta comunale di Genova verrebbe guidata dal vicesindacoáPietro Piciocchi, uno dei nomi circolati in queste settimane come candidato presidente della Regione, fino alle elezioni anticipate che si terrebbero nella primavera del 2025. Tra il sindaco e commissario per la ricostruzione del ponte Morandi e l0ex ministro del Lavoro, della Giustizia e dell’Ambiente nei giorni scorsi si erano già registrati dei duri botta e risposta. Orlando aveva infatti denunciato ritardi nella realizzazione della nuova diga del porto di Genova, scatenando la reazione piccata di Bucci, e il primo cittadino aveva sottolineato che il candidato presidente del centrosinistra nella vita non aveva mai lavorato ma solo fatto politica, suscitando le ire dell’ex vice segretario del Pd che lo aveva accusato di “trasformare la campagna elettorale in un momento di aggressione dell’avversario”.
La sensazione quindi è che sarà una campagna senza esclusione di colpi, in cui giocoforza entrerà prepotentemente anche il tema della maxi inchiesta della Procura di Genova che ha portato agli arresti domiciliari e successivamente alle dimissioni l’ex governatore Giovanni Toti, protagonista con il sindaco Bucci di quel ‘modello Genova’ che il primo cittadino ha annunciato oggi di voler difendere e portare avanti. La sfida Bucci-Orlando per il dopo Toti ha inizio. Conto alla rovescia per la scelta di Matteo Renzi e Italia Viva: per la Regione era pronto a entrare nel campo largo di Orlando ma condicio sine qua no per Pd M5s e Avs doveva essere la finora mancata fuoriuscita di Iv dalla Giunta Bucci a Genova di cui è parte della maggioranza. Con Bucci ora in corsa per la Regione Liguria la scelta di campo non potrà più tardare,
Liguria, M5s: Bucci rinunci subito alla carica di sindacoGenova, 11 set. (askanews) – “Alle promesse da marinaio di Bucci ormai siamo arci abituati e quindi non ci sorprende affatto che abbia accettato di correre alle imminenti regionali come candidato presidente. E pazienza se ai cittadini di Genova aveva chiaramente detto di avere un debito con loro e di volerlo mantenere fino in fondo, giurando che sarebbe rimasto al suo posto fino a giugno del 2027. Ricordiamo bene quel passaggio, puntualmente registrato dalla stampa locale. Ora, al netto delle promesse mancate e alla presa in giro dei cittadini che gli hanno dato fiducia, ci aspettiamo che Bucci rinunci subito alla carica di sindaco, visto che proprio lui nel 2020 pretese che i suoi in Comune dessero le dimissioni in caso di candidatura alle regionali”. Lo afferma in una nota il M5s. “Che dire – prosegue la nota – a questo punto? Poco, se non che la serietà è un valore sconosciuto tra le fila del centrodestra, che lo applica di rado e sempre in ritardo. Esattamente come le opere infrastrutturali promesse in anni di propaganda, tutte ancora al palo nonostante i proclami e i tanti soldi (a proposito, Bucci quanti ne ha presi dal 2017 a oggi dalla creatura Change?) spesi insieme a Toti per tagliare nastri e fare campagna elettorale sulla pelle dei cittadini. Cittadini che in 9 anni non hanno visto costruire un nuovo ospedale, che sono rassegnati a liste d’attesa infinite indegne di una società civile, che non vedono la fine del Terzo Valico, che ancora sperano di sentirsi protetti dallo scolmatore del Bisagno e che di mese in mese vedono allargarsi l’imbarazzante ritardo sulla Diga”.
Liguria, Natale (Pd): Bucci è scelta di ripiego per centrodestraGenova, 11 set. (askanews) – “Non spetta a noi sindacare le scelte del centrodestra, ma è palese che Bucci sia una scelta di ripiego a cui neanche gli esponenti del centrodestra sarebbero voluti arrivare”. Lo afferma in una nota il segretario ligure del Pd, Davide Natale, commentando la candidatura del sindaco di Genova Marco Bucci alla guida della Regione per il centrodestra.
“Lo dimostra – spiega Natale – il fatto che è stata lanciata dopo insistenti richieste di disponibilità a esponenti del mondo civico, che hanno puntualmente rifiutato, dopo il confronto su Rixi, Cavo, Piciocchi e Bagnasco, nominativi affossati dai veti incrociati dei partiti di centrodestra, che neanche Meloni è riuscita a risolvere. Con Rixi – conclude il segretario ligure del Pd – che dichiarava di non volere candidati assessori della Giunta Toti, chiedendo discontinuità”.
Liguria, Natale (Pd): Bucci è come Toti, serve una svoltaGenova, 11 set. (askanews) – “Alla fine hanno candidato Bucci che è come candidare Toti”. Lo afferma in una nota il segretario ligure del Pd, Davide Natale, commentando la candidatura del sindaco di Genova Marco Bucci alla guida della Regione per il centrodestra.
“Da parte nostra – prosegue il segretario ligure del Pd – continuiamo con determinazione, insieme a Orlando e le altre forze della coalizione, il nostro lavoro che è quello di ripensare la Liguria, di farla uscire da questa stagnazione e riassegnarle quel ruolo che le compete: tornare a essere tra le regioni locomotrici del sistema Paese. Essere alternativi al centrodestra, per una regione che sia di tanti per tutti”. “Un’altra caratteristica – conclude Natale – hanno in comune Toti e Bucci: dimenticarsi spesso di ciò che solennemente affermano: Bucci aveva detto che ha fatto un patto con i genovesi di continuare a fare il sindaco fino al 2027, mi sembra che voglia invece fare il consigliere regionale”.