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Lombardia, A.Fontana: in nuovo codice appalti novità importanti

Lombardia, A.Fontana: in nuovo codice appalti novità importantiMilano, 9 feb. (askanews) – Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il sottosegretario regionale con delega all’Autonomia e ai Rapporti con il Consiglio regionale, Mauro Piazza, hanno aperto i lavori della giornata di approfondimento sul nuovo codice degli appalti in programma all’auditorium Testori di Palazzo Lombardia. “Il codice degli appalti – detto Fontana – rappresenta qualcosa di importante non solo per la Lombardia, ma per tutto il Paese. È un testo che inizia a introdurre una serie di novità importanti, come il principio di risultato, il principio di fiducia, la revisione dei prezzi proiettandosi verso il futuro. Il tutto con l’obiettivo di rendere più agili le procedure per bandire le gare”.


“Il nuovo codice degli appalti è una grande riforma – ha sottolineato Piazza – perché la burocrazia amministrativa doveva essere assolutamente semplificata, cercando di alleggerire la responsabilità sui funzionari pubblici ed evitare l’immobilismo della Pubblica Amministrazione. Per semplificare e accelerare la realizzazione degli investimenti pubblici serviva spirito innovatore, con l’obiettivo di ammodernare e semplificare le procedure per il rilancio e la realizzazione di molte opere strategiche”. Il nuovo Codice, nel principio di fiducia che richiama, ha spiegato l’esponente della Giunta regionale, “punta a costruire un rapporto nuovo tra sistema della Pubblica Amministrazione, professionisti e imprese. La nuova normativa impone la digitalizzazione dell’intera procedura di gara in linea con i principi di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa oltre che con quello di trasparenza, tenuto conto anche degli obiettivi del PNRR di rilancio economico”.


Secondo Piazza, “grazie a queste importanti innovazioni, si vuole garantire una più efficace ed efficiente interazione tra pubblico e privato che va nella direzione di un generalizzato consenso tra gli operatori economici. Fattori e principi – ha ribadito – che stanno guidando l’azione di Regione Lombardia e che si vedranno concretamente applicate nelle prossime leggi di semplificazione e ordinamentale che ho il compito e l’onore di curare, su delega diretta del Presidente Fontana”. Il sottosegretario infine ha espresso “un vivo ringraziamento ai componenti del Comitato scientifico e di coordinamento, che si sono dedicati, con grande impegno, alla definizione degli argomenti che sono stati al centro dei lavori oggi”.

Milano, Lega-Fdi-Fi: oltraggioso che Comune limiti cerimonia foibe

Milano, Lega-Fdi-Fi: oltraggioso che Comune limiti cerimonia foibeMilano, 9 feb. (askanews) – “Troviamo oltraggioso che il Comune di Milano limiti le associazioni degli esuli nello svolgimento della cerimonia del Giorno del Ricordo di domani mattina, sabato 10 febbraio”. Lo hanno scritto in una nota il segretario provinciale della Lega a Milano e consigliere comunale Samuele Piscina, il capogruppo di Fdi a Palazzo Marino Riccardo Truppo e il vicecoordinatore cittadino di Forza Italia Giuseppe Lardieri.


“Si tratta evidentemente dell’ennesima offesa nei confronti di chi è stato barbaramente trucidato nelle foibe e di tutti gli esuli che hanno dovuto abbandonare la loro casa, la loro terra, i loro beni e i loro affetti per non essere massacrati dai partigiani comunisti titini. Il sindaco Sala e la maggioranza di sinistra devono spiegarci per quale motivo venga negato alle associazioni di far benedire il monumento a un sacerdote, di leggere la toccante Preghiera dell’infoibato scritta da Mons. Santin di Trieste, di fare un breve intervento e di posare una corona di alloro al fianco di quella del Comune” hanno aggiunto. “In tutta Italia si concede ai diretti interessati, coloro che hanno vissuto direttamente quella tragedia o i loro parenti, di poter essere attivi nella pianificazione e durante lo svolgimento delle cerimonie di commemorazione. È una vergogna inaudita che solo a Milano si limiti la cerimonia, probabilmente nel tentativo che non faccia troppo rumore e che quindi la storia venga dimenticata” hanno continuato gli esponenti del centrodestra.


“Il negazionismo serpeggia costantemente tra le file della sinistra. Il Comune tenta sempre di vanificare il grande lavoro che svolgono associazioni e comitati degli esuli giuliani, istriani, fiumani e dalmati, a volte censurando la parola ‘comunisti’, questa volta facendo passare in sordina la commemorazione ed escludendo dalla stessa gli esuli. È un atteggiamento vile e contrario ai principi della Legge 30 marzo 2004, n. 92”, hanno concluso gli esponenti di centrodestra.

Suicidio assistito, Garavaglia(Fdi): pdl Coscioni resta illegittimo

Suicidio assistito, Garavaglia(Fdi): pdl Coscioni resta illegittimoMilano, 7 feb. (askanews) – “Prendiamo atto di questi aspetti burocratici e procedurali, ma manteniamo la nostra posizione sia sulla illegittimità della trattazione di questo argomento a livello regionale, sia sulla contrarietà nel merito, su cui sosteniamo la cultura della vita, come abbiamo fatto in occasione del caso di Indi Gregory quando l’Alta Corte inglese decise lo stop ai trattamenti vitali della piccola, mentre la Presidente Meloni fece di tutto per salvarle la vita, concedendole la cittadinanza italiana per consentirle il trasferimento e le cure presso l’ospedale Bambino Gesù di Roma”. Così in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale della Lombardia, Christian Garavaglia, sul sì unanime dell’Ufficio di Presidenza della Regione all’ammassibilità della discussione della proposta sul fine vita del comitato Liberi Subito, sostenuto dall’Associazione Luca Coscioni.

Suicidio assistito, sì a discussione pdl ass. Coscioni in Lombardia

Suicidio assistito, sì a discussione pdl ass. Coscioni in LombardiaMilano, 7 feb. (askanews) – L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia ha deciso all’unanimità di ammettere all’esame dell’assemblea il progetto di legge di iniziativa popolare sul fine vita promosso dall’Associazione Luca Coscioni. La proposta legislativa dovrà essere sottoposta al voto del Consiglio nella prima seduta utile successiva. Lunedì pomeriggio i cinque membri dell’Udp, tre espressione della maggioranza di centrodestra e due delle opposizioni, avevano ascoltato in audizione al Pirellone i promotori della progetto di legge il cui obiettivo è regolamentare il suicidio assistito. I promotori avevano depositato giovedì 18 gennaio il testo in Consiglio regionale accompagnato da 8.181 firme.

Dap blocca presentazione libro Amato a san Vittore, è polemica

Dap blocca presentazione libro Amato a san Vittore, è polemicaMilano, 5 feb. (askanews) – Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, organo del ministero della Giustizia, ha bloccato la presentazione nel carcere di San Vittore del libro dell’ex presidente della Consulta Giuliano Amato “Storie di diritti e democrazia. La Corte costituzionale nella società”. L’evento, che era in programma domani alle 11, era organizzato dall’ufficio del Garante delle Persone Private della Libertà Personale del Comune di Milano, Francesco Maisto, insieme alla direzione della casa circondariale. Era previsto il coinvolgimento dei detenuti del Progetto “Costituzione Viva”, in un dialogo con lo stesso Amato e la la coautrice del volume, Donatella Stasio.


“Stamattina alle 11,30 abbiamo appreso con meraviglia e imbarazzo che Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria non ha autorizzato la presentazione del libro” ha riferito Maisto in una nota. “Non conosciamo le motivazioni ufficiali di questa inopinata decisione giunta a 24 ore dall’evento, né possiamo ritenere, in mancanza di chiarimenti pur richiesti ripetutamente, che dipenda da fattori organizzativi come i tempi della richiesta di autorizzazione o la natura del libro visto che parla di Costituzione” ha aggiunto il Garante. Tanto più che il libro, ha osservato, “rappresenta la continuazione ideale del ‘Viaggio della Corte nelle carceri’ a seguito del quale è nato a San Vittore il Progetto formativo pei i detenuti denominato ‘Costituzione Viva’, con il quale gli autori del libro hanno mantenuto un legame e con il quale avrebbero dialogato anche in questa occasione”. Fatto sta che la scelta del Dap ha provocato la protesta dell’opposizione, che con il senatore del Pd e vicecapogruppo a Palazzo Madama, Franco Mirabelli, ha annunciato una interrogazione urgente al ministro Nordio per sapere la ragione dello stop. “La scelta del Dap è preoccupante e, soprattutto, sarebbe grave se fosse legata al merito della presentazione o peggio ai relatori” ha commentato il senatore dem.

Suicidio assistito, Cappato: Lombardia ammetta pdl, diritto c’à già

Suicidio assistito, Cappato: Lombardia ammetta pdl, diritto c’à giàMilano, 5 feb. (askanews) – Questa proposta di legge regionale di iniziativa popolare “è ammissibile, come altre Regioni hanno constatato, perché non va a toccare chi ha diritto o non ha diritto ad accedere alla morte volontaria, ma semplicemente quali sono i tempi, i modi e le procedure per farlo. Spero che il Consiglio regionale della Lombardia non vorrà privarsi di questa opportunità, di questa occasione, per porre delle regole dove oggi non ci sono”. Lo ha detto il tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, Marco Cappato, dopo la sua audizione presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, chiamato decidere sull’ammissibilità o meno della proposta legislativa.


“Spero che la Regione lombardia non voglia girare la testa dall’altra parte di fronte al problema di persone affette da patologie irreversibili, con sofferenza insopportabili, che chiedono, è già un loro diritto, di essere aiutate a terminare la vita senza soffrire. Altre Regioni hanno giudicato ammissibile e hanno cominciato a discutere questa proposta, credo che sarebbe un peccato se la Regione Lombardia diversamente dovesse dichiarare inammissibile la nostra legge senza nemmeno discuterla, una legge che si limita a dare dei tempi e delle procedure certe” ha ribadito. Cappato ha sottolineato che il diritto al suicidio assistito, in forza di una sentenza della Corte costituzionale, “esiste già, non è questa legge regionale introdurlo né potrebbe farlo la Regione Lombardia” per cui “questa polemica tra quelli che sono per la vita e quelli per la morte è una polemica che non riguarda il testo di questa legge che chiede tempi e procedure certe invece dell’attuale arbitrio assoluto nelle risposte ai malati” ha concluso l’esponente radicale. Qualora la decisione dell’Udp, attesa per mercoledì, qualunque essa sia, non dovesse essere unanime, l’ammissibilità della proposta legislativa dovrà essere sottoposta al voto dell’aula del Consiglio regionale nella prima seduta utile successiva.

Miglior panettone artigianale 2024 della Lombardia è di Pioltello

Miglior panettone artigianale 2024 della Lombardia è di PioltelloMilano, 1 feb. (askanews) – La Pasticceria Merlo di Maurizio Bonanomi di Pioltello (MI) ha vinto il premio di miglior panettone artigianale 2024 della Lombardia. Il riconoscimento, decretato da Euro-Toques Italia tra le 50 realtà candidate, è stato consegnato oggi pomeriggio a Milano, presso lo spazio d’intrattenimento gastronomico e culturale Moebius, dove si è tenuto organizzato da Fondazione UniVerde insieme a Euro-Toques Italia e alla storica rivista La Cucina Italiana, in collaborazione con ITA0039 – 100% Italian Taste Certification by Asacert.

Il panettone, uno dei simboli dell’artigianato e dell’eccellenza agroalimentare e gastronomica lombarda, si riaffaccia sulle tavole in occasione di una iniziativa che si unisce alle tante iniziative promosse a sostegno della campagna #CucinaItalianaUnesco per la candidatura de ‘La Cucina italiana tra sostenibilità e diversità bioculturale’ nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità – UNESCO. Attività che si inseriscono anche nell’ambito di #NoFakeFood che rilancia l’impegno contro agropirateria e italian sounding per la difesa dei prodotti e delle preparazioni ‘made in Italy’. “Nato in Lombardia, il panettone è uno di quei dolci iconici conosciuti in tutto il mondo, che rientra a pieno titolo tra le eccellenze del nostro nuovo brand, il ‘Lombardia Style’” ha commentato Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Moda e Marketing Territoriale di Regione Lombardia, intervenendo alla tavola rotonda sull’importanza dell’artigianato in ambito culinario ‘Artigianato è tradizione’, oggi a Milano.

“I turisti stranieri – ha continuato – amano le nostre specialità culinarie, frutto delle nostre tradizioni, dei nostri saperi e del nostro modo di vivere. Uno stile che trova espressione nel ‘Lombardia Style’, un marchio regionale capace di mettere a ‘sistema’ le nostre bellezze territoriali, enogastronomiche e artigianali”. “Ne è una prova recente – ha osservato Mazzali – lo straordinario successo riscosso dal panettone in Gran Bretagna, dove è diventato il nuovo status symbol degli inglesi che vogliono mostrarsi chic, superando il pudding, il loro dolce tradizionale. Un risultato inaspettato quanto strepitoso che conferma tutta la forza della candidatura della cucina italiana come Patrimonio immateriale dell’Unesco, che il governo si è impegnato a rilanciare, al pari di altri simboli dell’italianità nel mondo”.

Lombardia, Piloni(Pd): a Vespa status patrimonio culturale italiano

Lombardia, Piloni(Pd): a Vespa status patrimonio culturale italianoMilano, 31 gen. (askanews) – Il consigliere regionale del Pd in Lombardia Matteo Piloni torna a chiedere che si riconosca alla Vespa lo status di patrimonio culturale italiano, ricordando di avere presentato già due mesi fa una mozione al Pirellone volta proprio a questo risultato. “Quando una persona in ogni parte del mondo pensa al design italiano gli viene in mente il profilo inconfondibile della Vespa – ha sottolineato Piloni -. Tra i prodotti industriali italiani che hanno fatto la storia del design e del Made in Italy, la Vespa è certamente uno dei più famosi e dei più iconici, basti pensare che è esposta in tutto il mondo, dal museo del design italiano alla Triennale di Milano fino al MoMa di New York”.

La sua storia, ha osservato, “continua di generazione in generazione, tanto che negli ultimi dieci anni ne sono stati venduti oltre un milione e mezzo di esemplari, mentre i suoi cultori sono organizzati in 597 Vespa Club italiani, di cui una trentina in Lombardia e quaranta associati al Vespa World Club che conta 40 mila soci. Riconoscere alla Vespa lo status di patrimonio culturale italiano è un omaggio non solo al più fortunato e più imitato scooter ma anche al genio industriale del nostro Paese. Auspico che la Giunta regionale voglia accogliere positivamente questa proposta che peraltro è stata avanzata nella primavera scorsa dal Vespa club nazionale” ha aggiunto.

Lombardia, Pd: Lucente boccia Trenord ma sua giunta l’ha confermata

Lombardia, Pd: Lucente boccia Trenord ma sua giunta l’ha confermataMilano, 30 gen. (askanews) – “Lucente ha cambiato idea, se ieri dava la sufficienza a Trenord oggi la boccia, lamentando i troppi ritardi e i problemi di affidabilità dei treni regionali. Peccato che sia lo stesso assessore che ha approvato in giunta il riaffidamento a Trenord del servizio ferroviario regionale per altri dieci anni, con 110 milioni di euro in più per ogni singolo anno”. Lo ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Emilio Del Bono (Pd), riferendosi all’assessore ai trasporti Franco Lucente secondo il quale il voto di sufficienza dato a Trenord nei giorni scorsi era in realtà una bocciatura. “Il fatto è che il servizio negli ultimi anni non segna un miglioramento ma, anzi, una regressione, e su questo non si può scherzare, perché i cittadini si aspettano di avere un servizio di qualità” ha aggiunto Del Bono.

Zamberletti, A.Fontana: uomo che ha contribuito a migliorare Paese

Zamberletti, A.Fontana: uomo che ha contribuito a migliorare PaeseMilano, 26 gen. (askanews) – L’accesso al Centro Polifunzionale di Emergenza (Cpe) di Vedano Olona (Varese) da oggi, quinto anniversario della sua scomparsa, è dedicato a Giuseppe Zamberletti. Al ‘papà’ della Protezione civile italiana, quindi, l’omaggio della sua terra come stabilito nella mozione approvata, il 30 ottobre 2023, in Consiglio provinciale. Alla cerimonia di intitolazione hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana; l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso; il prefetto, Salvatore Pasquariello; il presidente della Provincia, Marco Magrini; i sindaci Cristiano Citterio (Vedano Olona), Irene Bellifemine (Malnate) e Davide Galimberti (Varese) e don Giorgio Spada, cappellano della Polizia di Stato di Varese e Como.

“Giuseppe Zamberletti – ha detto il presidente Fontana – è uno dei figli più illustri di Varese e il padre fondatore della Protezione civile italiana la cui operatività e capacità è famosissima, anche a livello internazionale. È molto bello che ci si ritrovi per dedicargli la via d’accesso al Polo della Sicurezza dando corpo a un segno tangibile che rimarrà nel tempo. Rendiamo omaggio un uomo delle istituzioni che ha inciso in modo innovativo, con passione e dedizione, a migliorare il nostro Paese”. Il Polo per la Sicurezza è un centro strategico per la provincia di Varese. E proprio durante l’inaugurazione del 2013, Zamberletti disse che “quando è nata la Protezione civile abbiamo subito intuito e individuato le Province quali istituzioni di riferimento. E con il senno di poi devo dire che fu una giusta intuizione”. Il Cpe è sede della Polizia provinciale e della Protezione civile della Provincia di Varese ed è stato anche un centro tamponi per l’epidemia del Covid-19.

“A distanza di anni – ha chiosato Fontana – dobbiamo prendere queste parole come spunto di riflessione su che ruolo vogliamo e dobbiamo dare alle Province come ente di governo territoriale. In quest’occasione voglio lanciare una ‘sfida’: troviamoci qui tra un anno, a interventi sul Cpe conclusi, e dedichiamo a Peppino Zamberletti tutto, non solo la strada”. “L’intitolazione della via di accesso al Cpe al nostro Giuseppe Zamberletti – ha concluso Fontana – ricorda quali siano gli esempi da seguire. Solo così, con lo spirito concreto del fare torneremo ad avvicinare le persone alla politica, e doneremo degli esempi alle future generazioni. Esempi positivi, che con il lavoro e sacrificio hanno reso grande il nostro Paese”.