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25 aprile, Nahum: manifestazione Milano includa Brigata Ebraica

25 aprile, Nahum: manifestazione Milano includa Brigata EbraicaMilano, 18 apr. (askanews) – “Gli ebrei italiani e la Brigata Ebraica furono parte attiva alla lotta di resistenza al nazifascismo e la presenza della Comunità Ebraica dovrebbe essere un dato assodato”. Lo ha ricirdato in una nota il consigliere comunale milanese Daniele Nahum, ex esponente del Pd passato al gruppo I Riformisti e candidato alle Europee con la lista “Siamo Europei” di Carlo Calenda, dopo che la Comunità Ebraica di Milano ha deciso di ritirare il proprio gonfalone dalla manifestazione del 25 aprile.


“Bisogna ringraziare l’Anpi che affermando uno slogan come ‘Cessate il fuoco ovunque’, ha fatto di tutto per arrivare a questo triste risultato” ha osservato Nahum. “Purtroppo c’è chi ha voluto caricare di eccessiva valenza ideologica il 25 aprile. Nonostante tutto spero che si apra uno spiraglio per tenere tutti dentro alla manifestazione. Io sarò in piazza a fianco di Carlo Calenda e alla comunità politica di Azione che sfileranno insieme alla Brigata Ebraica. Credo che il nostro sindaco debba convocare le diverse parti per cercare di aprire una possibilità” ha auspicato l’esponente della comunità ebraica.

IA, la Lombardia investe 30 mln in progetto per guidarne sviluppo

IA, la Lombardia investe 30 mln in progetto per guidarne sviluppoMilano, 16 apr. (askanews) – Con la prima riunione del tavolo tecnico di cui fanno parte oltre 100 esperti e presieduto dall’assessore regionale lombardo all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi, inizia ufficialmente il percorso sull’intelligenza artificiale voluto dalla Giunta regionale della Lombardia per creare le condizioni di sistema per cogliere le opportunità offerte da questo ‘treno tecnologico’.


“Lo facciamo senza paura, ma con grande senso di responsabilità – ha detto l’assessore – mettendo subito sul piatto 30 milioni di euro. Il nostro è un territorio che ha l’innovazione nel Dna e sappiamo che siamo già immersi in un’era di transizione e trasformazione, che porta con sé sfide inedite”. L’Intelligenza Artificiale contribuirà sempre più alla crescita del Pil a maggior ragione per chi saprà collocarsi in modo efficace nel contesto in evoluzione. E, dal quadro presentato oggi, l’Italia non sta ancora tenendo il ritmo essendo largamente fuori dalla top ten dei Paesi investitori in IA negli ultimi cinque anni.


In questo quadro la Lombardia vuole fare la sua parte e invertire il trend nazionale, contribuendo non solo a recuperare un gap, ma anche a spostare l’asticella più in alto. “Abbiamo a disposizione un tessuto di fondi di investimento attenti e pronti a sostenere iniziative audaci, università e centri di ricerca che – ha continuato l’assessore – sono fucine di talenti e ricerca, ospedali riconosciuti a livello mondiale capaci di ricerca traslazionale avanzata, grandi aziende che sono leader nei loro settori e un ecosistema di startup unico nel panorama italiano. Su questi asset vogliamo consolidare la nostra capacità competitiva sull’intelligenza artificiale e il nostro posizionamento strategico a livello globale”.

Lombardia, opposizioni lasciano Aula contro tagli fondi a disabili

Lombardia, opposizioni lasciano Aula contro tagli fondi a disabiliMilano, 16 apr. (askanews) – Nel Consiglio regionale della Lombardia le opposizioni hanno abbandonato oggi i lavori del Consiglio regionale per protestare contro il presunto “disinteresse” della Giunta nei confronti delle persone con disabilità e delle loro famiglie. “Ingiustificabile – hanno scritto in una nota i capigruppo di opposizione – che la piazza piena della manifestazione contro i tagli sulla disabilità non abbia trovato ascolto dalla maggioranza e dalla giunta Fontana. A ciò si aggiunge la gravissima decisione del Presidente del Consiglio regionale Federico Romani di convocare la seduta nel pomeriggio per evitare il confronto con le associazioni, così come da loro richiesto. Un grave, strappo istituzionale da parte di chi dovrebbe garantire il corretto e imparziale svolgimento dei lavori d’Aula”.

Milano, leghisti contro minori non accompagnati in ex scuola Sciesa

Milano, leghisti contro minori non accompagnati in ex scuola SciesaMilano, 16 apr. (askanews) – “Questa mattina il borgo milanese di Chiaravalle si è svegliato con uno striscione e dei messaggi di protesta realizzati dai residenti del quartiere che da anni chiedono che l’edificio venga nuovamente messo a disposizione della cittadinanza”. Così in una nota il capogruppo della Lega nel Consiglio comunale di Milano, Alessandro Verri. “‘Vorrei che…’ questo è il testo dello striscione, accompagnato dal chiaro messaggio ‘Ridateci la Scuola’ e da centinaia di cartelli realizzati dai cittadini che recitano le numerose nuove sistemazioni che l’Istituto potrebbe assumere a beneficio del quartiere. Ad oggi Chiaravalle potrebbe perdere un edificio pubblico di fondamentale importanza per i residenti, ma evidentemente queste sono le priorità del sindaco, dare spazio agli altri anziché ai suoi cittadini” ha aggiunto.


“Siamo stufi di vedere che ancora una volta Chiaravalle e i suoi cittadini vengano messi da parte” ha aggiunto Andreana De Franceschi, Consigliere del Municipio 5 di Milano. “Nonostante i residenti reclamino che la Scuola venga nuovamente disposta a beneficio della comunità, il Comune di Milano ha deciso, dopo averla tenuta per numerosi anni chiusa, di assegnare l’edificio ad una cooperativa per minori non accompagnati, costringendo decine di famiglie a doversi spostare dal proprio quartiere per mandare i figli a scuola. Il Comune negli anni non si è mai confrontato con la comunità di Chiaravalle, questi sono i risultati” ha proseguito. “In quanto giovani siamo fortemente preoccupati dal ripetuto comportamento del Comune di voltare le spalle alle comunità periferiche e privarle di servizi pubblici di fondamentale importanza” ha continuato Andrea Poledrelli, coordinatore cittadino dei giovani della Lega. “Anziché agevolare la vita di giovani coppie all’interno del quartiere, l’Amministrazione comunale costringe i residenti ad allontanarsi da Chiaravalle, favorendo il continuo abbandono che il bellissimo Borgo sta purtroppo vivendo negli ultimi anni. Ora più che mai, rivogliamo la nostra Scuola” ha concluso.

Salvini: tutto iniziato con Bossi, ora arriva Autonomia

Salvini: tutto iniziato con Bossi, ora arriva AutonomiaVarese, 14 apr. (askanews) – “Ringrazio colui che tutto ha cominciato. Senza Umberto Bossi non saremmo qui. Ringrazio chi ha preso in mano il testimone quando rischiavamo davvero la fine, Roberto Maroni. Io faccio il segretario da oltre 10 anni con anima e cuore, e sono contento di aver fatto crescere una classe dirigente fatta di 500 sindaci in tutta Italia” e di aver portato quasi in porto l’Autonomia: “Dopo 40 anni l’Autonomia arriva al passaggio finale. Era l’anelito solo di alcuni territori ma ora può essere occasione di riscatto per tante regioni”. Lo ha rivendicato Matteo Salvini, da palco della festa di Varese per i 40 anni della Lega Lombarda.

Apre parco-Museo Pietole, A. Fontana: bene storico diventa spazio vivo

Apre parco-Museo Pietole, A. Fontana: bene storico diventa spazio vivoRoma, 13 apr. (askanews) – Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha partecipato oggi all’inaugurazione del Parco Museo Virgilio presso il ‘Forte di Pietole’, a Borgo Virgilio (MN). Presenti gli assessori Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste) e Francesca Caruso (Cultura). Il sito, immerso nel verde del Parco del Mincio, viene riaperto alla fruizione di cittadini e turisti in un luogo storico. Si tratta dell’antico borgo di Andes, luogo di nascita del poeta Virgilio, che qui possedeva le terre di famiglia, sui cui resti venne costruito nel 1808 il Forte napoleonico posto a protezione di Mantova.


“Questo progetto – commenta il presidente Fontana – è un esempio emblematico per tutta la Lombardia di come un bene storico, portato a nuova vita, possa diventare luogo di memoria e identità, spazio vivo, aperto a tutti, a beneficio del tessuto sociale della comunità. La Regione ha contribuito in larga misura alla realizzazione degli interventi di riqualificazione del Forte, in perfetta sintonia con il Comune e Fondazione Cariplo. Oggi siamo testimoni di un traguardo importante per il territorio mantovano e lombardo, per lo sviluppo locale e per un’offerta turistica articolata, integrata e sostenibile”. Il Parco-Museo sarà aperto tutte le domeniche e reso progressivamente sempre più utilizzabile. E’ ospitato in oltre 30 ettari di verde, con la natura a circondare le strutture militari e le acque del Mincio. All’interno del Forte le parti espositive sono diviste in due sezioni, la prima dedicata alla storia del Forte e del territorio, la seconda a Virgilio. I visitatori potranno vivere un’esperienza a 360° anche grazie a tecnologie all’avanguardia, con strumenti multimediali come il videomapping, QR code, visori e diffusori olfattivi. Inoltre, una sezione dedicata a manufatti di epoca romana provenienti da aree di scavo nelle vicinanze accompagna i visitatori lungo i secoli del percorso virgiliano.


“Siamo nella terra natale di uno dei più grandi ‘italiani’ della storia -commenta l’assessore Beduschi – e abbiamo lavorato tanto in questi anni per recuperare questi luoghi e consegnarli alle nuove generazioni, perché sappiano che in questa parte di Lombardia ha vissuto un poeta ancora oggi studiato ai massimi livelli in tutto il mondo, ma anche che questi sono luoghi chiave del nostro Risorgimento. Da sindaco di Borgo Virgilio ho visto tutta la mia comunità volere fortemente questo progetto, che oggi con grandissimo orgoglio consegniamo a tutti”. “La realizzazione di un’opera così importante -conclude l’assessore Caruso – è un vanto per Regione Lombardia, costantemente impegnata nella valorizzazione e nell’implementazione del suo patrimonio. Questo bene rappresenta un’occasione unica di promozione del territorio, mettendo in risalto le sue eccellenze e ponendo al centro quel turismo culturale fondamentale per rendere sempre più attrattiva la nostra Lombardia. Un traguardo che apre la strada a diverse opportunità per questo territorio e rappresenta una risorsa per tutto lo sviluppo locale”.

Senato, 50 amministratori lombardi ricevuti da presidente La Russa

Senato, 50 amministratori lombardi ricevuti da presidente La RussaMilano, 10 apr. (askanews) – Un gruppo di circa cinquanta amministratori lombardi, accompagnati dal senatore di Fdi Mario Mantovani, è stato ricevuto al Senato dal presidente dell’assemblea di Palazzo Madama, Ignazio La Russa. Erano presenti sindaci e consiglieri comunali, i consiglieri della Città Metropolitana di Milano Guglielmo Villani (sindaco di Ozzero e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia) e Alessandro De Vito, i consiglieri regionali Giorgio Bontempi e Marcello Ventura, i deputati Cristina Almici e Lucrezia Mantovani, il senatore Sandro Sisler e il ministro Daniela Santanché.


“È stata una favorevole occasione di confronto tra Istituzioni – ha commentato in una nota Mantovani, a Roma per la presentazione del suo libro ‘Vent’anni di civiltà’ -. Ringrazio il presidente La Russa per l’accoglienza e per la visita di Palazzo Madama, che è sempre un’esperienza suggestiva, in particolare per chi percepisce il forte valore dell’istituzione che rappresenta”.

Lombardia, R.La Russa: autorizzare agenti penitenziaria a uso taser

Lombardia, R.La Russa: autorizzare agenti penitenziaria a uso taserMilano, 10 apr. (askanews) – “Auspico” che il ministero dell’Interno “autorizzi, come richiesto dai rappresentanti degli agenti di polizia penitenziaria, l’uso del taser anche nelle carceri, strumento che può svolgere un’ottima funzione di deterrenza senza provocare danni irreparabili”. Lo ha scritto in una nota l’assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia, Romano La Russa, commentando l’aggressione di tre agenti di polizia penitenziaria nel carcere di Vigevano.


“Ancora una volta un gruppo di detenuti stranieri ha aggredito degli agenti di polizia penitenziaria, mandandoli in ospedale, e ha devastato l’intera ala di un istituto penitenziario. Ne prenda atto certa sinistra che propone misure alternative e meno ‘dure’ al carcere! Troppo spesso i detenuti hanno comportamenti violenti come quelli messi in atto a Vigevano, cosa farebbero questi soggetti se fossero ‘a piede libero’?” si è chiesto l’assessore. “Ai tre agenti feriti rivolgo la mia solidarietà e i miei auguri per una pronta guarigione – ha proseguito La Russa-. L’allarme del sindacato va ascoltato, gli agenti non possono essere abbandonati a sé stessi. È necessario costruire nuove carceri, più funzionali, che permettano di ospitare un numero maggiore di detenuti e che allo stesso tempo garantiscano agli agenti la possibilità di svolgere con efficienza e in sicurezza il proprio lavoro” ha concluso.

Scuola, M5s: in Lombardia destra spaccata da mozione su Pioltello

Scuola, M5s: in Lombardia destra spaccata da mozione su PioltelloMilano, 9 apr. (askanews) – La maggioranza di centrodestra nel Consiglio regionale della Lombardia “perde i colpi e non vota compatta la mozione 142, ‘Misure a sostegno della continuità scolastica’ a firma di Caparini. La mozione della Lega era pretestuosa e strumentale e puntava a negare una società fondata sull’inclusione, sull’interazione tra culture e sul confronto tra religioni”. Lo ha scritto sui social il capogruppo del M5s al Pirellone, Nicola Di Marco, con riferimento alle vicenda della scuola di Piioltello, nel Milanese.


“Hanno parlato di tradizione ed è arrivato Giuda a tradire perché alle loro ideologie non ci credono nemmeno loro! Ancora una volta si spaccano sui temi fondamentali come diritti e scuola. Come sempre gli atti politici della maggioranza nascondono bieche ideologie e negazioni culturali e inclusive come quella della Lega di negare agli stranieri la possibilità di vivere pacificamente un momento di festa delegittimando la libera, e legittima scelta, di una scuola, come quella di Pioltello. Ancora una volta questa maggioranza si occupa delle scuole e di punire le minoranze ma alla fine punisce sé stessa” ha aggiunto.

Lombardia, bocciata mozione del Pd per risorse sanità a 8% Pil

Lombardia, bocciata mozione del Pd per risorse sanità a 8% PilMilano, 9 apr. (askanews) – Il Consiglio regionale della Lombardia ha bocciato questo pomeriggio una mozione del Partito democratico che faceva proprio l’appello delle quattordici personalità di spicco del mondo sanitario che nei giorni scorsi hanno chiesto l’aumento del finanziamento nazionale della sanità fino all’obiettivo dell’8% del valore del Pil.


La mozione del Pd chiedeva che il Consiglio impegnasse il presidente Attilio Fontana “ad attivarsi immediatamente presso il governo nazionale al fine di scongiurare ogni taglio previsto per il sistema sanitario e per ottenere un adeguato finanziamento annuale per la sanità corrispondente almeno all’8% del Pil, così da poter incidere realmente sulle liste d’attesa, poter dare risposta alle nuove sfide e ai nuovi bisogni di cura e assistenza dei cittadini, e a garantire il mantenimento di ‘quel grande Servizio sanitario nazionale che ha contribuito significativamente a migliorare prospettiva e qualità di vita e a ridurre le disuguaglianze socioeconomiche’”. “L’8% come traguardo a cui tendere lo hanno proposto personalità come Locatelli e Garattini: non è un capriccio ma una responsabilità che tutta la classe politica dovrebbe assumersi” ha commentato il capogruppo dem Pierfrancesco Majorino. “Pensavo che la Lega fosse quella pragmatica del presidente Fedriga che fa ricorso contro il governo per il taglio dei fondi per la sanità, e invece è quella silente di Fontana. In Lombardia siamo di fronte di solito triste spettacolino di chi non vuole che si apra il dibattito sulla sanità, perché significa mettere in discussione un modello, quello lombardo, che è sfuggito totalmente di mano e che pone i cittadini di fronte al ricatto, se vuoi farti curare, paga”.


“Oggi Fontana e Bertolaso non fanno nemmeno quello che la giunta precedente si era prefissata nel 2016, ovvero l’obbligo per i privati di aderire al centro unico di prenotazione, pena l’esclusione dal sistema sanitario regionale pubblico. Non lo fanno perché la classe dirigente della destra lombarda non vuole perdere il rapporto privilegiato con alcuni soggetti della sanità privata” ha aggiunto.