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Autonomia, Lega Giovani: autonomia investimento per nostro futuro

Autonomia, Lega Giovani: autonomia investimento per nostro futuroMilano, 26 gen. (askanews) – A seguito dell’approvazione del ddl autonomia di martedì in Senato in tutte le provincie della Lombardia, nella notte tra giovedì e venerdì, sono stati esposti oltre 20 striscioni con un messaggio “chiaro” a favore del provvedimento. Lo ha evidenziato in una nota il coordinatore di Lega Giovani Lombardia e capogruppo in Consiglio Comunale a Milano, Alessandro Verri, secondo il quale si tratta di un “investimento” per il futuro.

“È un segnale forte quello che arriva da Milano e dai territori lumbàrd: come Lega Giovani condividiamo questo pensiero di libertà e buonsenso – ha aggiunto Andrea Poledrelli, coordinatore della Lega Giovani Milano – che rappresenta un obiettivo primario e non negoziabile del nostro movimento. Autonomia significa responsabilizzare gli amministratori per una gestione efficiente delle risorse con servizi migliori per i cittadini e si concilia con il futuro dei i nostri giovani che non dovranno più scappare all’estero”. “Mentre le opposizioni politiche si continuano a dimostrare a favore dell’assistenzialismo senza prospettive di crescita per il Paese – ha concluso Andrea Poledrelli – il ddl Autonomia seguirà il passaggio alla Camera dei Deputati fino ad arrivare all’intesa finale tra lo Stato e le regioni, e noi, come movimento giovanile che ha a cuore i valori della libertà, del federalismo e la meritocrazia vigileremo affinché questo obiettivo si porti finalmente a compimento”.

Giorno memoria, a Milano commemorate vittime ex Albergo Regina

Giorno memoria, a Milano commemorate vittime ex Albergo ReginaMilano, 26 gen. (askanews) – Sono state deposte stamani in via Silvio Pellico le corone d’alloro presso la lapide in memoria delle vittime del nazifascismo recluse, torturate e uccise nell’ex Albergo Regina, diventato dal 13 settembre 1943 al 30 aprile 1945 sede del comando nazista a Milano. Alla cerimonia, nell’ambito delle commemorazioni promosse dal Comune di Milano per il Giorno della Memoria, è intervenuto in rappresentanza dell’Amministrazione l’assessore al Bilancio e Patrimonio, Emmanuel Conte.

“Milano è stata, è e vuole restare la città della libertà, dei diritti, dove qualsiasi tipo di razzismo e di antisemitismo – ha detto Conte – devono essere combattuti e rifiutati, per rendere la nostra comunità fondata sui valori di uguaglianza, giustizia, democrazia e tutela della dignità di ogni uomo”. La targa presso l’ex albergo, divenuto quartier generale delle SS, ricorda le atrocità che vi furono commesse. La lapide originale, posta nel 2010 su petizione popolare, è stata sostituita nel 2022 con un nuovo testo che recita: Qui, dove era l’albergo Regina, si insediò il 13 settembre 1943 il quartier generale nazista delle SS a Milano. Qui furono reclusi, torturati, assassinati, avviati ai campi di concentramento e di sterminio, antifascisti, resistenti, ebrei di cui il nazismo e il fascismo avevano deciso il sistematico annientamento. Una petizione popolare ha voluto questa lapide per la memoria del passato, la comprensione del presente, la difesa della democrazia e il rispetto dell’umanità.

“È una giornata particolare. Fra le tante crisi che stiamo vivendo – ha sottolineato Conte – quella della memoria collettiva che man mano si affievolisce è fra la più pericolose, se accompagnata dal linguaggio d’odio che sempre di più si diffonde. Questa Giornata della Memoria ha quindi un ulteriore significato, per il propagarsi delle parole d’odio e soprattutto perché si celebra dopo l’ignominioso e insopportabile eccidio del 7 ottobre scorso, che dobbiamo condannare con forza. Bisogna reagire ricordando quello che è successo e impegnarci perché non accada più, puntando sulle nuove generazioni, facendo conoscere loro l’orrore che è stato vissuto 80 anni fa”. Hanno partecipato alla commemorazione Roberto Cenati, presidente del Comitato permanente Antifascista, Marco Griguolo in rappresentanza della Città Metropolitana, l’assessore Gianluca Comazzi in rappresentanza della Regione Lombardia, Roberto Jarach, presidente della Fondazione Memoriale della Shoah, Maurizio Barbarello, in rappresentanza di Aned – Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi nazisti, Milo Hasbani, vice presidente di Ucei – Unione comunità ebraiche italiane e Ilan Boni, vicepresidente della Comunità ebraica di Milano.

Shoah, Carrai: grave atto Milano, denunciare responsabili

Shoah, Carrai: grave atto Milano, denunciare responsabiliRoma, 26 gen. (askanews) – “Sono profondamente scosso per le scritte inneggianti al nazismo apparse nuovamente sui muri del Memoriale della Shoah di Milano: è la quarta volta che il murales di AleXsandro Palombi viene deturpato, ancora una volta con frasi che richiamano l’orrore che ha segnato una delle pagine più buie della storia dell’Europa e del mondo. Questo è l’ennesimo atto che esprime una nuova deriva antisemita che si manifesta non solo alla vigilia del Giorno della Memoria, data in cui il campo di concentramento di Auschwitz fu liberato, ma soprattutto in un momento storico in cui è in corso una sanguinosa guerra tra Israele e l’associazione terroristica Hamas. Le Istituzioni regionali e nazionali prendano subito una posizione netta nel condannare questo gesto, attivando le forze dell’ordine per trovare i responsabili, identificarli e denunciarli”. Lo afferma Marco Carrai, console onorario di Israele per la Toscana, l’Emilia Romagna e la Lombardia.

Lombardia, martedì 30 gennaio seduta di Consiglio regionale

Lombardia, martedì 30 gennaio seduta di Consiglio regionaleMilano, 26 gen. (askanews) – Seduta di Consiglio regionale della Lombardia prevalentemente dedicata agli atti di indirizzo quella convocata dal Presidente dell’assemblea, Federico Romani per martedì 30 gennaio alle ore 10. All’inizio dei lavori è previsto l’esame di tre mozioni iscritte all’ordine del giorno sui seguenti temi: ruolo di Vice Presidente della Commissione “Agricoltura, montagna e foreste” (prima firmataria Michela Palestra, Patto Civico); sostegno alla navigazione commerciale nella tratta di fiume Po compresa tra i porti di Cremona e Mantova (primo firmatario Marcello Ventura, FdI); “Distretto della Famiglia”: avvio di un progetto sperimentale (primo firmatario Michele Schiavi, FdI).

Seguirà la discussione del progetto di legge che introduce nuove disposizioni regionali per la promozione delle azioni di sostenibilità del sistema agroalimentare realizzate dai distretti del cibo (relatore Riccardo Vitari, Lega). qAll’attenzione dell’Assemblea saranno infine portate alcune proposte di nomina che riguardano la designazione di un componente supplente nel Collegio sindacale di Finlombarda S.p.A., in sostituzione di dimissionario, e del revisore legale e del revisore supplente del Consorzio di bonifica di secondo grado del Mincio.

Una nuova seduta di Consiglio regionale è già stata calendarizzata per martedì 6 febbraio: nell’occasione, prima dell’inizio dei lavori d’Aula si terrà la cerimonia del Giorno della Memoria istituito con la legge regionale n°10 del 3 maggio 2004 e dedicato ai “Servitori della Repubblica caduti nell’adempimento del dovere”.

Sala:si parla di dismissioni ma politica industriale illustre sconosciuta

Sala:si parla di dismissioni ma politica industriale illustre sconosciutaMilano, 23 gen. (askanews) – “In questo momento c’è una illustre sconosciuta in Italia che è la politica industriale. Stiamo parlando di questioni di scarsissimo rilievo mentre dobbiamo affrontare questioni delicate rispetto al futuro del nostro Paese: quale politica industriale? Quali settori? Quali ipotesi di crescita? Sentiamo solo parlare di dismissioni, di cessioni di quote in grandi aziende”. A parlare è il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenuto all’inaugurazione della sede rinnovata di Assolombarda a Milano, alludendo al piano di dismissioni del govenro . “La mia, credetemi, non è polemica politica ma sto facendo un appello a tutti noi per contribuire al futuro di questo Paese – ha aggiunto subito dopo – perché ce n’è un dannato bisogno, perché se non si cresce, se non si trovano vie per consolidare la nostra presenza a livello internazionale è un problema”.

Secondo Sala “non possiamo continuare a lasciare agli imprenditori” la politica industriale “confidando che poi loro si diano da fare lasciandoli soli in questa fase; credo che noi politici dobbiamo chiedere continuamente di essere parte di una visione, di uno sforzo sociale e al tempo stesso mostrarci attenti e collaborativi. Dobbiamo cercare non di creare ostacoli ma semmai di spianare la strada”. “Il momento è difficile è inutile negarcelo – ha concluso – Sono necessarie politiche industriali alte e profonde e sono necessari anche piccoli grandi esempi come questo che esprimono la volontà di adattarsi. Del resto i tempi non permettono altro che un adattamento e trovare una propria dimensione nella contemporaneità. E questo vale per tutti”.

Shoah, Buscemi(Pd): linguaggio d’odio pericoloso, cominciò così

Shoah, Buscemi(Pd): linguaggio d’odio pericoloso, cominciò cosìMilano, 22 gen. (askanews) – “Il linguaggio è il modo in cui nominiamo e descriviamo il mondo e le parole possono avere grande pervasività e influenza. Non è affatto casuale che la persecuzione nazista nei confronti degli ebrei sia iniziata proprio con le parole: esse hanno costituito la base sulla quale si sono poi innestate progressivamente le azioni, che le parole, appunto, hanno preparato e introdotto”. Lo ha detto la presidente del Consiglio comunale di Milano, Elena Buscemi (Pd), in apertura della seduta dell’assemblea dedicata al linguaggio d’odio, convocata in vista del Giorno della Memoria, il 27 gennaio.

“Oggi assistiamo purtroppo ad un ritorno di parole aggressive e intimidatorie che richiamano alle pagine terribili dell’antisemitismo. Non solo: commenti sessisti, insulti razzisti, attacchi omofobici non sono fenomeni isolati” ha osservato. Un linguaggio che ha come bersaglio anche le donne, “dato che il 63% del discorso d’odio in Italia è diretto contro di loro”, ma anche “contro i rappresentanti della comunità scientifica” ha aggiunto ricordando che “proprio alcuni politici a tutte le latitudini, attraverso i partiti, che avrebbero dovuto arginare certe pulsioni o tendenze, le abbiano invece alimentate, facendosi portavoce e cassa di risonanza di aggressività latente o soffiando sul malumore sociale”. “Il mondo che ci circonda impone quindi una crescente attenzione all’uso del linguaggio, alle conseguenze che possono avere le parole, all’imprevedibile corposità delle stesse, proprio quando la Rete ci fa avere invece l’impressione che le parole siano sempre più smaterializzate. È piuttosto vero il contrario. Bisogna rinnovare e accentuare l’attenzione a quello che diciamo e anche a come lo diciamo. Ovunque, nelle assemblee elettive, sui giornali, sui social media e sulle chat. Per questo mi piacerebbe che il Consiglio Comunale potesse continuare a seguire la strada percorsa in questi anni nell’approfondire il tema, magari dando a questo percorso un carattere più strutturale e permanente con una Commissione consiliare dedicata” ha concluso.

Lombardia, Moratti: Trenord? Messa a gara sarebbe stato meglio

Lombardia, Moratti: Trenord? Messa a gara sarebbe stato meglioMilano, 20 gen. (askanews) – Una messa a gara dei servizi ferroviari regionali in Lombardia “avrebbe portato qualità maggiore e prezzi minori”. Letizia Moratti, presidente dela Consulta di Forza Italia, torna a criticare la scelta della regione Lombardia di affidare direttamente a Trenord i servizi regionali. Ai giornalisti che le chiedevano se lo ritenesse un errore, ha rispoto: “Sì. Io credo che nell’ambito delle infrastrutture la competizione aiuti. La messa a gara non è la privatizzazione, magari avrebbe vinto comunque un soggetto pubblico”, ha precisato.

Milano, Moratti: Cairo? Chi è a disposizione è sempre valore aggiunto

Milano, Moratti: Cairo? Chi è a disposizione è sempre valore aggiuntoMilano, 20 gen. (askanews) – “Ci sono sicuramente candidature importanti da considerare, quindi chi si mette a disposizione della propria città credo possa essere visto come un valore aggiunto”. Lo ha detto la presidente della Consulta nazionale di Forza Italia, Letizia Moratti, a margine del congresso del partito a Milano, sull’ipotesi di Urbano Cairo candidato sindaco di Milano.

Tra i temi da affrontare, per l’ex sindaca di Milano, “quello della sicurezza è molto sentito dai cittadini, credo che una più forte interazione tra chi rappresenta la città e la prefettura potrebbe dare risultati migliori. Quando ero sindaco – racconta – ogni settimana facevo un incontro in Prefettura e ogni giorno facevamo un’analisi della aree critiche”. Poi “l’altro tema è quello di capire che Milano è fondamentale per la Regione Lombardia ma deve avere un’apertura diversa nei confronti del territorio, quindi migliori collegamenti”, ha concluso.

Lombardia, M5s: a novembre Trenord inadempiente in 50% direttrici

Lombardia, M5s: a novembre Trenord inadempiente in 50% direttriciMilano, 19 gen. (askanews) – “Trenord non è stata in grado di garantire gli standard minimi di servizio, per quanto riguarda 24 direttrici su 40. Ventiquattro direttrici, per le quali, lo scorso novembre, il numero di ritardi e soppressioni ha fatto sì che l’indice di affidabilità superasse lo standard minimo”. Lo ha sottolineato in una nota il capogruppo del M5s nel Consiglio regionale della Lombardia, Nicola Di Marco, commentando i dati relativi agli indici di affidabilità del mese di novembre del servizio di trasporto ferroviario regionale offerto da Trenord.

“Ora attendiamo le solite imbarazzanti scuse di Regione Lombardia e della Giunta, che darà la colpa alla rete, al caldo, alle gallerie, magari a Fedez e Chiara Ferragni, mentre i pendolari continuano a subire i disagi di un servizio non all’altezza. In più sono scattati anche gli adeguamenti Istat ai titoli di viaggio, che Regione non ha voluto sterilizzare. Oltre al danno la beffa per i pendolari” ha aggiunto. “Se da un lato è vero che i disastrosi dati di novembre faranno scattare gli sconti sugli abbonamenti per le direttrici interessate, dall’altro una gran parte dei pendolari che si servono delle linee in questione non potrà usufruirne. Questo perché solo i possessori di un abbonamento univocamente legato alla linea possono usufruire degli sconti. Il pendolare che usa treno e metropolitana o treno più autobus e per questo è in possesso di un abbonamento ‘Io viaggio in Lombardia’ non può richiedere lo sconto, perché Regione Lombardia, nel 2024, non è in grado di stabilire con certezza su quale direttrice il pendolare abbia viaggiato. Già nella passata legislatura il M5s ha chiesto di intervenire per risolvere la questione, ma Regione Lombardia ha confermato di non essere in grado di farlo. Benvenuti nell’eccellenza” ha concluso.

Presidente Lombardia in Albania, incontrato premier Rama a Tirana

Presidente Lombardia in Albania, incontrato premier Rama a TiranaMilano, 19 gen. (askanews) – “Il futuro dell’Albania è in Europa”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine del vertice a Tirana con il primo ministro albanese Edi Rama. Il presidente lombardo, insieme al sottosegretario con delega a Relazioni internazionali ed Europee Raffaele Cattaneo, al vicepresidente del Consiglio Regionale Giacomo Basaglia Cosentino e all’ambasciatore d’Italia a Tirana Fabrizio Bucci, è stato ricevuto anche da ministri e viceministri di vari dicasteri albanesi e dal sindaco di Tirana. La delegazione ha incontrato inoltre i rappresentanti della comunità imprenditoriale italiana in Albania.

Obiettivo della missione istituzionale di Regione, che si inserisce in una strategia più ampia sui Balcani, è consolidare e ampliare i rapporti di amicizia che sussistono tra il Paese straniero e la Lombardia. L’interscambio, quello con la Lombardia è il più alto, al 2022 valeva già oltre mezzo miliardo di euro. “Ho detto al premier Rama – ha continuato Fontana – che la Lombardia vuole essere accanto all’Albania nel suo percorso di adesione all’Unione Europea. È nel reciproco interesse, ma anche un dovere consolidare questo rapporto. Non possiamo inoltre dimenticare l’aiuto offertoci durante la pandemia, quando la comunità albanese ci hanno teso la mano in un momento difficile”.

“Da parte sua – ha aggiunto Fontana – è stato evidenziato un grande interesse verso il patrimonio di conoscenze e competenze che in vari settori la Lombardia può offrire al sistema albanese”. “Con Edi Rama abbiamo parlato della possibilità di rafforzare i legami non solo delle nostre università – ha illustrato il governatore – ma anche della formazione professionale. Ho ricordato inoltre l’appuntamento di Milano-Cortina 2026, invitandolo in Lombardia”.

I rapporti istituzionali tra Lombardia e Albania sono consolidati. Nell’ottobre 2023, una delegazione della regione di Lezha è stata in visita in Lombardia. Nel marzo 2020, durante la pandemia, una delegazione di medici inviata dall’Albania ha dato un aiuto concreto alla Lombardia. Inoltre, gli albanesi regolari in Lombardia sono il quarto gruppo estero assoluto, circa 85.000 persone residenti.