Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Suicidio assistito, Cappato: Lombardia ammetta pdl, diritto c’à già

Suicidio assistito, Cappato: Lombardia ammetta pdl, diritto c’à giàMilano, 5 feb. (askanews) – Questa proposta di legge regionale di iniziativa popolare “è ammissibile, come altre Regioni hanno constatato, perché non va a toccare chi ha diritto o non ha diritto ad accedere alla morte volontaria, ma semplicemente quali sono i tempi, i modi e le procedure per farlo. Spero che il Consiglio regionale della Lombardia non vorrà privarsi di questa opportunità, di questa occasione, per porre delle regole dove oggi non ci sono”. Lo ha detto il tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, Marco Cappato, dopo la sua audizione presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, chiamato decidere sull’ammissibilità o meno della proposta legislativa.


“Spero che la Regione lombardia non voglia girare la testa dall’altra parte di fronte al problema di persone affette da patologie irreversibili, con sofferenza insopportabili, che chiedono, è già un loro diritto, di essere aiutate a terminare la vita senza soffrire. Altre Regioni hanno giudicato ammissibile e hanno cominciato a discutere questa proposta, credo che sarebbe un peccato se la Regione Lombardia diversamente dovesse dichiarare inammissibile la nostra legge senza nemmeno discuterla, una legge che si limita a dare dei tempi e delle procedure certe” ha ribadito. Cappato ha sottolineato che il diritto al suicidio assistito, in forza di una sentenza della Corte costituzionale, “esiste già, non è questa legge regionale introdurlo né potrebbe farlo la Regione Lombardia” per cui “questa polemica tra quelli che sono per la vita e quelli per la morte è una polemica che non riguarda il testo di questa legge che chiede tempi e procedure certe invece dell’attuale arbitrio assoluto nelle risposte ai malati” ha concluso l’esponente radicale. Qualora la decisione dell’Udp, attesa per mercoledì, qualunque essa sia, non dovesse essere unanime, l’ammissibilità della proposta legislativa dovrà essere sottoposta al voto dell’aula del Consiglio regionale nella prima seduta utile successiva.

Miglior panettone artigianale 2024 della Lombardia è di Pioltello

Miglior panettone artigianale 2024 della Lombardia è di PioltelloMilano, 1 feb. (askanews) – La Pasticceria Merlo di Maurizio Bonanomi di Pioltello (MI) ha vinto il premio di miglior panettone artigianale 2024 della Lombardia. Il riconoscimento, decretato da Euro-Toques Italia tra le 50 realtà candidate, è stato consegnato oggi pomeriggio a Milano, presso lo spazio d’intrattenimento gastronomico e culturale Moebius, dove si è tenuto organizzato da Fondazione UniVerde insieme a Euro-Toques Italia e alla storica rivista La Cucina Italiana, in collaborazione con ITA0039 – 100% Italian Taste Certification by Asacert.

Il panettone, uno dei simboli dell’artigianato e dell’eccellenza agroalimentare e gastronomica lombarda, si riaffaccia sulle tavole in occasione di una iniziativa che si unisce alle tante iniziative promosse a sostegno della campagna #CucinaItalianaUnesco per la candidatura de ‘La Cucina italiana tra sostenibilità e diversità bioculturale’ nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità – UNESCO. Attività che si inseriscono anche nell’ambito di #NoFakeFood che rilancia l’impegno contro agropirateria e italian sounding per la difesa dei prodotti e delle preparazioni ‘made in Italy’. “Nato in Lombardia, il panettone è uno di quei dolci iconici conosciuti in tutto il mondo, che rientra a pieno titolo tra le eccellenze del nostro nuovo brand, il ‘Lombardia Style’” ha commentato Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Moda e Marketing Territoriale di Regione Lombardia, intervenendo alla tavola rotonda sull’importanza dell’artigianato in ambito culinario ‘Artigianato è tradizione’, oggi a Milano.

“I turisti stranieri – ha continuato – amano le nostre specialità culinarie, frutto delle nostre tradizioni, dei nostri saperi e del nostro modo di vivere. Uno stile che trova espressione nel ‘Lombardia Style’, un marchio regionale capace di mettere a ‘sistema’ le nostre bellezze territoriali, enogastronomiche e artigianali”. “Ne è una prova recente – ha osservato Mazzali – lo straordinario successo riscosso dal panettone in Gran Bretagna, dove è diventato il nuovo status symbol degli inglesi che vogliono mostrarsi chic, superando il pudding, il loro dolce tradizionale. Un risultato inaspettato quanto strepitoso che conferma tutta la forza della candidatura della cucina italiana come Patrimonio immateriale dell’Unesco, che il governo si è impegnato a rilanciare, al pari di altri simboli dell’italianità nel mondo”.

Lombardia, Piloni(Pd): a Vespa status patrimonio culturale italiano

Lombardia, Piloni(Pd): a Vespa status patrimonio culturale italianoMilano, 31 gen. (askanews) – Il consigliere regionale del Pd in Lombardia Matteo Piloni torna a chiedere che si riconosca alla Vespa lo status di patrimonio culturale italiano, ricordando di avere presentato già due mesi fa una mozione al Pirellone volta proprio a questo risultato. “Quando una persona in ogni parte del mondo pensa al design italiano gli viene in mente il profilo inconfondibile della Vespa – ha sottolineato Piloni -. Tra i prodotti industriali italiani che hanno fatto la storia del design e del Made in Italy, la Vespa è certamente uno dei più famosi e dei più iconici, basti pensare che è esposta in tutto il mondo, dal museo del design italiano alla Triennale di Milano fino al MoMa di New York”.

La sua storia, ha osservato, “continua di generazione in generazione, tanto che negli ultimi dieci anni ne sono stati venduti oltre un milione e mezzo di esemplari, mentre i suoi cultori sono organizzati in 597 Vespa Club italiani, di cui una trentina in Lombardia e quaranta associati al Vespa World Club che conta 40 mila soci. Riconoscere alla Vespa lo status di patrimonio culturale italiano è un omaggio non solo al più fortunato e più imitato scooter ma anche al genio industriale del nostro Paese. Auspico che la Giunta regionale voglia accogliere positivamente questa proposta che peraltro è stata avanzata nella primavera scorsa dal Vespa club nazionale” ha aggiunto.

Lombardia, Pd: Lucente boccia Trenord ma sua giunta l’ha confermata

Lombardia, Pd: Lucente boccia Trenord ma sua giunta l’ha confermataMilano, 30 gen. (askanews) – “Lucente ha cambiato idea, se ieri dava la sufficienza a Trenord oggi la boccia, lamentando i troppi ritardi e i problemi di affidabilità dei treni regionali. Peccato che sia lo stesso assessore che ha approvato in giunta il riaffidamento a Trenord del servizio ferroviario regionale per altri dieci anni, con 110 milioni di euro in più per ogni singolo anno”. Lo ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Emilio Del Bono (Pd), riferendosi all’assessore ai trasporti Franco Lucente secondo il quale il voto di sufficienza dato a Trenord nei giorni scorsi era in realtà una bocciatura. “Il fatto è che il servizio negli ultimi anni non segna un miglioramento ma, anzi, una regressione, e su questo non si può scherzare, perché i cittadini si aspettano di avere un servizio di qualità” ha aggiunto Del Bono.

Zamberletti, A.Fontana: uomo che ha contribuito a migliorare Paese

Zamberletti, A.Fontana: uomo che ha contribuito a migliorare PaeseMilano, 26 gen. (askanews) – L’accesso al Centro Polifunzionale di Emergenza (Cpe) di Vedano Olona (Varese) da oggi, quinto anniversario della sua scomparsa, è dedicato a Giuseppe Zamberletti. Al ‘papà’ della Protezione civile italiana, quindi, l’omaggio della sua terra come stabilito nella mozione approvata, il 30 ottobre 2023, in Consiglio provinciale. Alla cerimonia di intitolazione hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana; l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso; il prefetto, Salvatore Pasquariello; il presidente della Provincia, Marco Magrini; i sindaci Cristiano Citterio (Vedano Olona), Irene Bellifemine (Malnate) e Davide Galimberti (Varese) e don Giorgio Spada, cappellano della Polizia di Stato di Varese e Como.

“Giuseppe Zamberletti – ha detto il presidente Fontana – è uno dei figli più illustri di Varese e il padre fondatore della Protezione civile italiana la cui operatività e capacità è famosissima, anche a livello internazionale. È molto bello che ci si ritrovi per dedicargli la via d’accesso al Polo della Sicurezza dando corpo a un segno tangibile che rimarrà nel tempo. Rendiamo omaggio un uomo delle istituzioni che ha inciso in modo innovativo, con passione e dedizione, a migliorare il nostro Paese”. Il Polo per la Sicurezza è un centro strategico per la provincia di Varese. E proprio durante l’inaugurazione del 2013, Zamberletti disse che “quando è nata la Protezione civile abbiamo subito intuito e individuato le Province quali istituzioni di riferimento. E con il senno di poi devo dire che fu una giusta intuizione”. Il Cpe è sede della Polizia provinciale e della Protezione civile della Provincia di Varese ed è stato anche un centro tamponi per l’epidemia del Covid-19.

“A distanza di anni – ha chiosato Fontana – dobbiamo prendere queste parole come spunto di riflessione su che ruolo vogliamo e dobbiamo dare alle Province come ente di governo territoriale. In quest’occasione voglio lanciare una ‘sfida’: troviamoci qui tra un anno, a interventi sul Cpe conclusi, e dedichiamo a Peppino Zamberletti tutto, non solo la strada”. “L’intitolazione della via di accesso al Cpe al nostro Giuseppe Zamberletti – ha concluso Fontana – ricorda quali siano gli esempi da seguire. Solo così, con lo spirito concreto del fare torneremo ad avvicinare le persone alla politica, e doneremo degli esempi alle future generazioni. Esempi positivi, che con il lavoro e sacrificio hanno reso grande il nostro Paese”.

Autonomia, Lega Giovani: autonomia investimento per nostro futuro

Autonomia, Lega Giovani: autonomia investimento per nostro futuroMilano, 26 gen. (askanews) – A seguito dell’approvazione del ddl autonomia di martedì in Senato in tutte le provincie della Lombardia, nella notte tra giovedì e venerdì, sono stati esposti oltre 20 striscioni con un messaggio “chiaro” a favore del provvedimento. Lo ha evidenziato in una nota il coordinatore di Lega Giovani Lombardia e capogruppo in Consiglio Comunale a Milano, Alessandro Verri, secondo il quale si tratta di un “investimento” per il futuro.

“È un segnale forte quello che arriva da Milano e dai territori lumbàrd: come Lega Giovani condividiamo questo pensiero di libertà e buonsenso – ha aggiunto Andrea Poledrelli, coordinatore della Lega Giovani Milano – che rappresenta un obiettivo primario e non negoziabile del nostro movimento. Autonomia significa responsabilizzare gli amministratori per una gestione efficiente delle risorse con servizi migliori per i cittadini e si concilia con il futuro dei i nostri giovani che non dovranno più scappare all’estero”. “Mentre le opposizioni politiche si continuano a dimostrare a favore dell’assistenzialismo senza prospettive di crescita per il Paese – ha concluso Andrea Poledrelli – il ddl Autonomia seguirà il passaggio alla Camera dei Deputati fino ad arrivare all’intesa finale tra lo Stato e le regioni, e noi, come movimento giovanile che ha a cuore i valori della libertà, del federalismo e la meritocrazia vigileremo affinché questo obiettivo si porti finalmente a compimento”.

Giorno memoria, a Milano commemorate vittime ex Albergo Regina

Giorno memoria, a Milano commemorate vittime ex Albergo ReginaMilano, 26 gen. (askanews) – Sono state deposte stamani in via Silvio Pellico le corone d’alloro presso la lapide in memoria delle vittime del nazifascismo recluse, torturate e uccise nell’ex Albergo Regina, diventato dal 13 settembre 1943 al 30 aprile 1945 sede del comando nazista a Milano. Alla cerimonia, nell’ambito delle commemorazioni promosse dal Comune di Milano per il Giorno della Memoria, è intervenuto in rappresentanza dell’Amministrazione l’assessore al Bilancio e Patrimonio, Emmanuel Conte.

“Milano è stata, è e vuole restare la città della libertà, dei diritti, dove qualsiasi tipo di razzismo e di antisemitismo – ha detto Conte – devono essere combattuti e rifiutati, per rendere la nostra comunità fondata sui valori di uguaglianza, giustizia, democrazia e tutela della dignità di ogni uomo”. La targa presso l’ex albergo, divenuto quartier generale delle SS, ricorda le atrocità che vi furono commesse. La lapide originale, posta nel 2010 su petizione popolare, è stata sostituita nel 2022 con un nuovo testo che recita: Qui, dove era l’albergo Regina, si insediò il 13 settembre 1943 il quartier generale nazista delle SS a Milano. Qui furono reclusi, torturati, assassinati, avviati ai campi di concentramento e di sterminio, antifascisti, resistenti, ebrei di cui il nazismo e il fascismo avevano deciso il sistematico annientamento. Una petizione popolare ha voluto questa lapide per la memoria del passato, la comprensione del presente, la difesa della democrazia e il rispetto dell’umanità.

“È una giornata particolare. Fra le tante crisi che stiamo vivendo – ha sottolineato Conte – quella della memoria collettiva che man mano si affievolisce è fra la più pericolose, se accompagnata dal linguaggio d’odio che sempre di più si diffonde. Questa Giornata della Memoria ha quindi un ulteriore significato, per il propagarsi delle parole d’odio e soprattutto perché si celebra dopo l’ignominioso e insopportabile eccidio del 7 ottobre scorso, che dobbiamo condannare con forza. Bisogna reagire ricordando quello che è successo e impegnarci perché non accada più, puntando sulle nuove generazioni, facendo conoscere loro l’orrore che è stato vissuto 80 anni fa”. Hanno partecipato alla commemorazione Roberto Cenati, presidente del Comitato permanente Antifascista, Marco Griguolo in rappresentanza della Città Metropolitana, l’assessore Gianluca Comazzi in rappresentanza della Regione Lombardia, Roberto Jarach, presidente della Fondazione Memoriale della Shoah, Maurizio Barbarello, in rappresentanza di Aned – Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi nazisti, Milo Hasbani, vice presidente di Ucei – Unione comunità ebraiche italiane e Ilan Boni, vicepresidente della Comunità ebraica di Milano.

Shoah, Carrai: grave atto Milano, denunciare responsabili

Shoah, Carrai: grave atto Milano, denunciare responsabiliRoma, 26 gen. (askanews) – “Sono profondamente scosso per le scritte inneggianti al nazismo apparse nuovamente sui muri del Memoriale della Shoah di Milano: è la quarta volta che il murales di AleXsandro Palombi viene deturpato, ancora una volta con frasi che richiamano l’orrore che ha segnato una delle pagine più buie della storia dell’Europa e del mondo. Questo è l’ennesimo atto che esprime una nuova deriva antisemita che si manifesta non solo alla vigilia del Giorno della Memoria, data in cui il campo di concentramento di Auschwitz fu liberato, ma soprattutto in un momento storico in cui è in corso una sanguinosa guerra tra Israele e l’associazione terroristica Hamas. Le Istituzioni regionali e nazionali prendano subito una posizione netta nel condannare questo gesto, attivando le forze dell’ordine per trovare i responsabili, identificarli e denunciarli”. Lo afferma Marco Carrai, console onorario di Israele per la Toscana, l’Emilia Romagna e la Lombardia.

Lombardia, martedì 30 gennaio seduta di Consiglio regionale

Lombardia, martedì 30 gennaio seduta di Consiglio regionaleMilano, 26 gen. (askanews) – Seduta di Consiglio regionale della Lombardia prevalentemente dedicata agli atti di indirizzo quella convocata dal Presidente dell’assemblea, Federico Romani per martedì 30 gennaio alle ore 10. All’inizio dei lavori è previsto l’esame di tre mozioni iscritte all’ordine del giorno sui seguenti temi: ruolo di Vice Presidente della Commissione “Agricoltura, montagna e foreste” (prima firmataria Michela Palestra, Patto Civico); sostegno alla navigazione commerciale nella tratta di fiume Po compresa tra i porti di Cremona e Mantova (primo firmatario Marcello Ventura, FdI); “Distretto della Famiglia”: avvio di un progetto sperimentale (primo firmatario Michele Schiavi, FdI).

Seguirà la discussione del progetto di legge che introduce nuove disposizioni regionali per la promozione delle azioni di sostenibilità del sistema agroalimentare realizzate dai distretti del cibo (relatore Riccardo Vitari, Lega). qAll’attenzione dell’Assemblea saranno infine portate alcune proposte di nomina che riguardano la designazione di un componente supplente nel Collegio sindacale di Finlombarda S.p.A., in sostituzione di dimissionario, e del revisore legale e del revisore supplente del Consorzio di bonifica di secondo grado del Mincio.

Una nuova seduta di Consiglio regionale è già stata calendarizzata per martedì 6 febbraio: nell’occasione, prima dell’inizio dei lavori d’Aula si terrà la cerimonia del Giorno della Memoria istituito con la legge regionale n°10 del 3 maggio 2004 e dedicato ai “Servitori della Repubblica caduti nell’adempimento del dovere”.

Sala:si parla di dismissioni ma politica industriale illustre sconosciuta

Sala:si parla di dismissioni ma politica industriale illustre sconosciutaMilano, 23 gen. (askanews) – “In questo momento c’è una illustre sconosciuta in Italia che è la politica industriale. Stiamo parlando di questioni di scarsissimo rilievo mentre dobbiamo affrontare questioni delicate rispetto al futuro del nostro Paese: quale politica industriale? Quali settori? Quali ipotesi di crescita? Sentiamo solo parlare di dismissioni, di cessioni di quote in grandi aziende”. A parlare è il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenuto all’inaugurazione della sede rinnovata di Assolombarda a Milano, alludendo al piano di dismissioni del govenro . “La mia, credetemi, non è polemica politica ma sto facendo un appello a tutti noi per contribuire al futuro di questo Paese – ha aggiunto subito dopo – perché ce n’è un dannato bisogno, perché se non si cresce, se non si trovano vie per consolidare la nostra presenza a livello internazionale è un problema”.

Secondo Sala “non possiamo continuare a lasciare agli imprenditori” la politica industriale “confidando che poi loro si diano da fare lasciandoli soli in questa fase; credo che noi politici dobbiamo chiedere continuamente di essere parte di una visione, di uno sforzo sociale e al tempo stesso mostrarci attenti e collaborativi. Dobbiamo cercare non di creare ostacoli ma semmai di spianare la strada”. “Il momento è difficile è inutile negarcelo – ha concluso – Sono necessarie politiche industriali alte e profonde e sono necessari anche piccoli grandi esempi come questo che esprimono la volontà di adattarsi. Del resto i tempi non permettono altro che un adattamento e trovare una propria dimensione nella contemporaneità. E questo vale per tutti”.