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Lombardia, dal 19 dicembre sessione bilancio in Consiglio regionale

Lombardia, dal 19 dicembre sessione bilancio in Consiglio regionaleMilano, 14 dic. (askanews) – Il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani, ha convocato l’assemblea per la sessione di bilancio martedì 19, mercoledì 20 e giovedì 21 dicembre alle ore 10 con possibilità di prosecuzione delle sedute anche nella fascia oraria notturna. Relatore dei provvedimenti della manovra finanziaria è il presidente della Commissione bilancio Davide Caparini (Lega).

Il documento contabile è stato costruito su quattro asset: vincolo del pareggio di bilancio, nessun aumento della pressione fiscale, contenimento dell’indebitamento e utilizzo in sinergia delle risorse statali, regionali ed europee. Il bilancio di previsione pesa complessivamente 32 miliardi di euro, di cui 22 miliardi destinati alla sanità. Sanità e trasporto pubblico locale sono i due focus principali del documento di previsione. La Conferenza delle Regioni ha destinato alla Lombardia 874 milioni per il comparto sanitario: duecento milioni di euro saranno utilizzati per la realizzazione del nuovo Ospedale di Busto Arsizio e Gallarate (Va).

Nel settore dei trasporti l’intervento più importante riguarda il prolungamento della M5 da Milano a Monza per il quale sono previsti 283 milioni dal 2025 al 2033. I principali investimenti programmati nel 2024 (contributo statale ex legge 145/2018) sono i seguenti: 27,5 milioni per interventi di difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico; 27,5 milioni per rinnovo materiale rotabile ferroviario; 10 milioni per opere del servizio idrico; 18,5 milioni per rigenerazione urbana e riqualificazione del patrimonio edilizio storico; 8 milioni per la linea tranviaria della Valle Brembana Bergamo-Villa d’Almè (Bg). Al termine della sessione di Bilancio, il Consiglio regionale proseguirà i lavori in seduta ordinaria, che vede all’ordine del giorno il nuovo Piano Cave della provincia di Brescia e il progetto di legge che fonde i Comuni comaschi di Ronago e di Uggiate Trevano nel nuovo Comune di Uggiate con Ronago.

Infine in Commissione Sanità lunedì 18 è prevista l’approvazione del progetto di legge per l’istituzione del servizio di psicologia delle cure primarie, di cui è relatrice Patrizia Baffi (Fdi), e che sarà sottoposto al voto finale dell’Aula il 23 gennaio del nuovo anno.

Milano, Sala: dopo stop Tar su vincolo S.Siro non è partita chiusa

Milano, Sala: dopo stop Tar su vincolo S.Siro non è partita chiusaMilano, 14 dic. (askanews) – Nonostante il Tar della Lombardia abbia respinto il ricorso del Comune di Milano contro il futuro vincolo sullo stadio Meazza “penso che” quella di San Siro “non sia una partita chiusa”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della cerimonia di completamento dei lavori strutturali del nuovo Policlinico.

“Penso che nessuno dei protagonisti ha trovato la soluzione giusta e quindi nessuno si deve” sentirsene unico responsabile, “tanto meno io, e quindi non la considero una partita chiusa” ha aggiunto. Il primo cittadino ha infine precisato di non avere incontrato di recente Milan e Inter, “ma se hanno bisogno siamo qui. Abbiamo un procedimento aperto e stiamo aspettando risposte da loro” ha concluso.

Meloni in visita a Fiera Artigianato Milano tra selfie e saluti

Meloni in visita a Fiera Artigianato Milano tra selfie e salutiMilano, 7 dic. (askanews) – Tra selfie con bambini, adulti ed anziani, assaggi ai banchetti di prodotti tipici e scambi di battute con gli artigiani, è durata quasi un’ora la visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni agli stand di Artigiano in Fiera, l’evento dell’artigianato mondiale in corso alla Fiera di Rho, dove in mattinata la premier aveva siglato con il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana l’Accordo per lo Sviluppo e la coesione.

Accompagnata dal presidente della Fondazione Fiera Enrico Pazzali, dal patron della manifestazione Antonio Intiglietta e dell’europarlamentare di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza, Giorgia Meloni si è fermata a diversi banchetti della regione Piemonte: ha chiesto informazioni su un’impresa di illustrazioni di Torino e si è poi fermata ad osservare in diretta la lavorazione di un vaso di un laboratorio di ceramica. “Mi ha detto di aver provato alcune volte in passato a lavorare la terracotta – ha raccontato dopo l’incontro la titolare – e di aver constatato che è difficile”. Si è poi fermata presso un laboratorio di arte floreale del vercellese, un produttore di formaggi del cremasco e uno stand di Biella di panettoni artigianali a lievitazione naturale. Dopo una sosta allo stand istituzionale della Regione Lombardia, alla premier è poi stato fatto dono di un salame al gorgonzola, dopo averne assaggiato e apprezzato, una fetta. Ha poi ricevuto una maglietta prodotta da una cooperativa sociale. E una borsa etnica, che le è stata donata allo stand della Casa nazionale dell’artigianato e mestieri algerino. Stop che si è concluso con la premier che ha salutato così: “Grazie e viva l’Algeria”.

Infine, prima di fermarsi per il punto stampa, Giorgia Meloni, a cui i visitatori si sono sempre rivolta chiamandola per nome, per scambiare una battuta o fare un selfie assieme, ha fatto tappa a uno stand di caffè del Ruanda, dove, ha raccontato poi una donna con cui la premier ha parlato, “ha detto di venire a far visita”.

Meloni: con accordo coesione Lombardia quasi 2 mld investimenti

Meloni: con accordo coesione Lombardia quasi 2 mld investimentiRoma, 7 dic. (askanews) – “Con l’accordo di oggi investiamo sulla Lombardia complessivamente 1,2 mld, ma se aggiungiamo le quote di cofinanziamento locale, regionale, nazionale e la capacità di attrarre investimenti privati la somma totale supera 1,86 miliardi, quasi 2 miliardi investiti, concentrati su alcune priorità. Sono risorse che non disperdiamo in mille rivoli ma che cerchiamo di concentrare su grandi iniziative”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo a Milano alla cerimonia di firma dell’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Lombardia.

La premier ha ricordato che “questo è il quinto accordo con una regione italiana ma insieme a quello con il Lazio è quello più significativo sul piano finanziario”. Gli accordi di coesione, ha sottolineato, sono “il risultato di un lavoro di riorganizzazione dei fondi di coesione, fondi strutturali che servono a combattere le disparità tra i territori. Spesso era accaduto in passato, non con la Lombardia, che non venissero utilizzati nella loro totalità. Il paradosso è che diciamo che ci mancano risorse ma spesso le risorse ci sono ma non vengono spese nei tempi o adeguatamente. Il governo ha fatto un punto con tutte le Regioni sull’attuazione della precedente programmazione e sulla priorità della nuova programmazione. All’esito del lavoro abbiamo varato il decreto Sud in cui riorganizziamo i fondi di coesione. Le priorità sono proposte dalle Regioni ma devono essere condivise dal governo, non per limitare l’autonomia ma perchè possano far parte di un’unica grande strategia”.

Lombardia, Fontana: 1,2 mld da accordo governo, li spenderemo tutti

Lombardia, Fontana: 1,2 mld da accordo governo, li spenderemo tuttiMilano, 7 dic. (askanews) – “E’ un accordo molto importante. Ringrazio la presidente del Consiglio, il ministro Fitto e le rispettive squadre. Abbiamo collaborato in modo assolutamente corretto per realizzare questo accordo che comporta risorse per 1 miliardo e 200 milioni, di cui 710 milioni per i nuovi interventi, e 315 milioni si riferiscono a co-finanziamenti di iniziative già previste nel nostro piano regionale e, infine, 185 milioni per l’acquisto di nuovi treni”. Lo ha detto il governatore Attilio Fontana a margine della firma dell’accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Lombardia, presentato al polo fieristico di Rho-Pero, a cui partecipa anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Siamo riusciti tempestivamente – ha detto Fontana – a raggiungere un accordo che ci permette di sfruttare nel modo migliore tutte le fonti di finanziamento, quelle europee, quelle statali e quelle regionali. Credo anche di poter dire che in questi 7 anni, come sempre, la Regione Lombardia riuscirà a spendere nel rispetto del crono programma le risorse che ci vengono assegnate”. Si tratta, ha aggiunto, di risorse che “vanno nella direzione di tre grandi macroaree: università, infrastrutture e rigenerazione urbana. Sono i tre ambiti che ci consentiranno di rendere ancora più accattivante la Lombardia”.

Meloni a Milano firma Accordo sviluppo e coesione governo-Lombardia

Meloni a Milano firma Accordo sviluppo e coesione governo-LombardiaMilano, 7 dic. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata in fiera a Milano, dove è in corso “Artigiano in Fiera”, per la firma dell’Accordo per lo Sviluppo e la coesione tra il governo italiano e la Regione Lombardia, lo strumento che prevede l’assegnazione di oltre 700 milioni di euro per finanziare interventi da realizzare attraverso il Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027.

Ad accogliere la premier, tra gli altri, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente della Fondazione Fiera Enrico Pezzali, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e la senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli. Giorgia Meloni è arrivata accompagnata da Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr.

Classifica città, Sala: ottavo posto è ottimo risultato per Milano

Classifica città, Sala: ottavo posto è ottimo risultato per MilanoMilano, 4 dic. (askanews) – L’ottavo posto raggiunto per il secondo anno consecutivo da Milano nella classifica de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane “è un ottimo risultato” che “ci conferma nel bene e nel male”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in collegamento con la presentazione della classifica a Bologna.

“Siamo in una fase di trasformazione profonda, le città sono obbligate a cambiare e questa trasformazione” ha osservato, porta anche un grosso contributo al paese” come il lavoro, ma anche “problematiche” tipiche delle grandi città internazionali come la sicurezza e il costo elevato delle case. “Queste classifiche non vanno prese come oro colato” ha continuato, ma come “strumenti di riflessione” e questa “mi conferma nel percorso di lavoro che stiamo facendo” come sul tema della sicurezza. “Per noi sindaci è impossibile non essere consapevoli” delle esigenze della città, il tema è proporre “soluzioni adeguate al momento storico” ha proseguito. La classifica dunque suggerisce, ha concluso, che “stiamo lavorando sui percorsi giusti, ma c’è ancora tanto da fare”.

Autonomia, Piazza(R.Lombardia): cresce consapevolezza dei vantaggi

Autonomia, Piazza(R.Lombardia): cresce consapevolezza dei vantaggiMilano, 4 dic. (askanews) – Il sondaggio di Roberto Baldassari, direttore generale di Lab21.01, per Affaritaliani.it secondo cui il 60,1% degli italiani è favorevole alla riforma dell’autonomia regionale differenziata del ministro Calderoli è “un risultato che dimostra come stia passando il messaggio giusto: questa riforma sarà un vantaggio per tutto il Paese”. Così il sottosegretario alla Presidenza con delega all’Autonomia e ai Rapporti con il Consiglio regionale della Lombardia, Mauro Piazza.

Secondo l’esponente della Giunta lombarda, “il governo della ‘cosa pubblica’ sarà più vicino ai cittadini, aumentando l’efficienza, migliorando i servizi e responsabilizzando la classe dirigente politica”. “Questa – ha ricordato – come dice sempre il governatore Attilio Fontana, è la nostra grande sfida. Un tema che portiamo sempre in primo piano su tutti i tavoli regionali per lo sviluppo”.

“Confronto e collaborazione con stakeholder e corpi intermedi – ha concluso Piazza – è fondamentale. Per far crescere ulteriormente la consapevolezza dei vantaggi dell’autonomia differenziata, ma anche per convincere il restante 39,9% degli italiani ancora perplessi”.

Lombardia, interrogazione di Avs su Seveso e vasche di laminazione

Lombardia, interrogazione di Avs su Seveso e vasche di laminazioneMilano, 4 dic. (askanews) – Dopo che lo scorso 31 ottobre scorso il fiume Seveso è esondato a Milano per l’ennesima volta, rimanendo fuori dagli argini in questo caso per sei ore, il consigliere regionale di Avs Onorio Rosati ha presentato una interrogazione al Pirellone per conoscere lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione di un sistema di vasche di laminazione in grado di evitare fenomeni analoghi. L’ultima esondazione, durata dalle ore 6 alle ore 12, ha colpito i quartieri a nord di Milano – Isola, Montalbino, Niguarda e Maggiolina.

Nell’interrogazione si chiede, oltre alla stato di avanzamento dei lavori, anche la stima totale degli investimenti necessari e le realtive fonti di finanziamento; lo stato di avanzamento delle opere di georefenziamento degli scarichi abusivi che sversano liquami non trattati nel torrente Seveso, intervento appaltato alla Agenzia Interregionale per il fiume Po; se è prevista una verifica della qualità dell’acqua afferente al torrente Seveso dai depuratori delle città ad esso collegate; se è stata predisposto un progetto di disinquinamento del torrente Seveso. Avs ricorda che sono previsti 12 interventi con una capacità complessiva di 4.755.100 mc. In particolare, le 4 vasche di laminazione nel tratto del torrente più vicino a Milano, da sole rappresentano l’85% della capacità totale. Al momento l’unica vasca di laminazione completata è quella di Bresso per una capacità di 250.000 mc. Il complesso delle vasche di Senago è in fase di realizzazione, con una capacità totale di 810.000 mc. Tuttavia, è necessario segnalare che questa vasca non viene realizzata in prossimità del Seveso, ma sarà collegata ad esso attraverso il canale scolmatore di Nord-Ovest, che ne riduce la capacità di assorbimento.

Le vasche di laminazione di Lentate sul Seveso e di Varedo, che rappresentano il 63% dell’opera finale hanno, per il momento, solo completato l’iter progettuale. Il canale scolmatore di Nord-Ovest ha la capacità di fungere da valvola di sfogo della piena del torrente Seveso, nei momenti in cui le precipitazioni sono elevate e concentrate, come avvenuto il 31 ottobre, tuttavia, se non viene effettuata una regolare manutenzione di questa infrastruttura, la sua capacità di assorbire il picco della piena ne risulta ridotta. C’è da considerare anche che l’Italia è oggetto di procedimenti di infrazione per il mancato rispetto delle direttive 91/271/CE sul trattamento delle acque reflue e 00/60/CE sulla qualità dell’acqua e che queste procedure di infrazione riguardano anche il torrente Seveso, considerato tra i fiumi con il maggior inquinamento in Europa.

Fdi, Guglielmo Villani eletto presidente provinciale a Milano

Fdi, Guglielmo Villani eletto presidente provinciale a MilanoMilano, 4 dic. (askanews) – Guglielmo Villani, 39 anni, attuale sindaco di Ozzero e consigliere di Città Metropolitana, è il nuovo presidente provinciale milanese della Federazione Fratelli d’Italia. Al congresso celebrato sabato 2 dicembre sotto la guida del senatore Lucio Malan, con la fase dibattimentale svoltasi nel mattino e il voto nel pomeriggio, Villani ha ottenuto poco meno del 75% dei consensi tra gli iscritti recatisi alle urne allestite dal partito (1.126 voti), contro il 25% (376 voti) dello sfidante Franco Lucente.

Il direttivo provinciale sarà invece composto da Giuliana Soldadino, Claudio Scarlino, Fabrizio Riboldi, Simona Sanfelici, Giuliano Polito, Riccardo Melias, Lorenza Rossi, Roberto Boffi, Stefania Bonfiglio Roberta Castelli, Luigi Rapetti e Antonino Russo. Il vicepresidente che affiancherà Guglielmo Villani sarà Giuseppe ‘Pino’ Pozzoli. Assieme a loro saranno successivamente nominati altri sette componenti del direttivo. “L’emozione che ho provato il secondo dopo la consapevolezza di essere il nuovo presidente provinciale di Milano del primo partito italiano non è facilmente descrivibile. Sarebbe retorico e forse banale dire che farò il meglio per essere all’altezza della sfida, ma chi mi conosce sa che sarà così. A chi non mi conosce ancora, invece, cercherò di dimostrarlo”, ha scritto in una nota il neopresidente provinciale.

Vorrei un partito “i cui pilastri siano merito, talento e sacrificio. Un partito che sappia dare delle opportunità e sia la spina dorsale di militanti, iscritti, consiglieri, assessori, sindaci e amministratori. Il mio primo grazie va a Franco Lucente, che candidandosi assieme a me ha dato una grande occasione di democrazia interna” ha continuato. Un secondo grazie, ha aggiunto Villani, “va a Mario Mantovani, che per me è sempre stato fonte di ispirazione, esempio di coraggio e di visione. Se non mi avesse dato le opportunità di cui lo ringrazierò sempre, non sarei mai arrivato dove sono”.