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Meloni a Milano firma Accordo sviluppo e coesione governo-Lombardia

Meloni a Milano firma Accordo sviluppo e coesione governo-LombardiaMilano, 7 dic. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata in fiera a Milano, dove è in corso “Artigiano in Fiera”, per la firma dell’Accordo per lo Sviluppo e la coesione tra il governo italiano e la Regione Lombardia, lo strumento che prevede l’assegnazione di oltre 700 milioni di euro per finanziare interventi da realizzare attraverso il Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027.

Ad accogliere la premier, tra gli altri, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente della Fondazione Fiera Enrico Pezzali, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi e la senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli. Giorgia Meloni è arrivata accompagnata da Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr.

Classifica città, Sala: ottavo posto è ottimo risultato per Milano

Classifica città, Sala: ottavo posto è ottimo risultato per MilanoMilano, 4 dic. (askanews) – L’ottavo posto raggiunto per il secondo anno consecutivo da Milano nella classifica de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane “è un ottimo risultato” che “ci conferma nel bene e nel male”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in collegamento con la presentazione della classifica a Bologna.

“Siamo in una fase di trasformazione profonda, le città sono obbligate a cambiare e questa trasformazione” ha osservato, porta anche un grosso contributo al paese” come il lavoro, ma anche “problematiche” tipiche delle grandi città internazionali come la sicurezza e il costo elevato delle case. “Queste classifiche non vanno prese come oro colato” ha continuato, ma come “strumenti di riflessione” e questa “mi conferma nel percorso di lavoro che stiamo facendo” come sul tema della sicurezza. “Per noi sindaci è impossibile non essere consapevoli” delle esigenze della città, il tema è proporre “soluzioni adeguate al momento storico” ha proseguito. La classifica dunque suggerisce, ha concluso, che “stiamo lavorando sui percorsi giusti, ma c’è ancora tanto da fare”.

Autonomia, Piazza(R.Lombardia): cresce consapevolezza dei vantaggi

Autonomia, Piazza(R.Lombardia): cresce consapevolezza dei vantaggiMilano, 4 dic. (askanews) – Il sondaggio di Roberto Baldassari, direttore generale di Lab21.01, per Affaritaliani.it secondo cui il 60,1% degli italiani è favorevole alla riforma dell’autonomia regionale differenziata del ministro Calderoli è “un risultato che dimostra come stia passando il messaggio giusto: questa riforma sarà un vantaggio per tutto il Paese”. Così il sottosegretario alla Presidenza con delega all’Autonomia e ai Rapporti con il Consiglio regionale della Lombardia, Mauro Piazza.

Secondo l’esponente della Giunta lombarda, “il governo della ‘cosa pubblica’ sarà più vicino ai cittadini, aumentando l’efficienza, migliorando i servizi e responsabilizzando la classe dirigente politica”. “Questa – ha ricordato – come dice sempre il governatore Attilio Fontana, è la nostra grande sfida. Un tema che portiamo sempre in primo piano su tutti i tavoli regionali per lo sviluppo”.

“Confronto e collaborazione con stakeholder e corpi intermedi – ha concluso Piazza – è fondamentale. Per far crescere ulteriormente la consapevolezza dei vantaggi dell’autonomia differenziata, ma anche per convincere il restante 39,9% degli italiani ancora perplessi”.

Lombardia, interrogazione di Avs su Seveso e vasche di laminazione

Lombardia, interrogazione di Avs su Seveso e vasche di laminazioneMilano, 4 dic. (askanews) – Dopo che lo scorso 31 ottobre scorso il fiume Seveso è esondato a Milano per l’ennesima volta, rimanendo fuori dagli argini in questo caso per sei ore, il consigliere regionale di Avs Onorio Rosati ha presentato una interrogazione al Pirellone per conoscere lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione di un sistema di vasche di laminazione in grado di evitare fenomeni analoghi. L’ultima esondazione, durata dalle ore 6 alle ore 12, ha colpito i quartieri a nord di Milano – Isola, Montalbino, Niguarda e Maggiolina.

Nell’interrogazione si chiede, oltre alla stato di avanzamento dei lavori, anche la stima totale degli investimenti necessari e le realtive fonti di finanziamento; lo stato di avanzamento delle opere di georefenziamento degli scarichi abusivi che sversano liquami non trattati nel torrente Seveso, intervento appaltato alla Agenzia Interregionale per il fiume Po; se è prevista una verifica della qualità dell’acqua afferente al torrente Seveso dai depuratori delle città ad esso collegate; se è stata predisposto un progetto di disinquinamento del torrente Seveso. Avs ricorda che sono previsti 12 interventi con una capacità complessiva di 4.755.100 mc. In particolare, le 4 vasche di laminazione nel tratto del torrente più vicino a Milano, da sole rappresentano l’85% della capacità totale. Al momento l’unica vasca di laminazione completata è quella di Bresso per una capacità di 250.000 mc. Il complesso delle vasche di Senago è in fase di realizzazione, con una capacità totale di 810.000 mc. Tuttavia, è necessario segnalare che questa vasca non viene realizzata in prossimità del Seveso, ma sarà collegata ad esso attraverso il canale scolmatore di Nord-Ovest, che ne riduce la capacità di assorbimento.

Le vasche di laminazione di Lentate sul Seveso e di Varedo, che rappresentano il 63% dell’opera finale hanno, per il momento, solo completato l’iter progettuale. Il canale scolmatore di Nord-Ovest ha la capacità di fungere da valvola di sfogo della piena del torrente Seveso, nei momenti in cui le precipitazioni sono elevate e concentrate, come avvenuto il 31 ottobre, tuttavia, se non viene effettuata una regolare manutenzione di questa infrastruttura, la sua capacità di assorbire il picco della piena ne risulta ridotta. C’è da considerare anche che l’Italia è oggetto di procedimenti di infrazione per il mancato rispetto delle direttive 91/271/CE sul trattamento delle acque reflue e 00/60/CE sulla qualità dell’acqua e che queste procedure di infrazione riguardano anche il torrente Seveso, considerato tra i fiumi con il maggior inquinamento in Europa.

Fdi, Guglielmo Villani eletto presidente provinciale a Milano

Fdi, Guglielmo Villani eletto presidente provinciale a MilanoMilano, 4 dic. (askanews) – Guglielmo Villani, 39 anni, attuale sindaco di Ozzero e consigliere di Città Metropolitana, è il nuovo presidente provinciale milanese della Federazione Fratelli d’Italia. Al congresso celebrato sabato 2 dicembre sotto la guida del senatore Lucio Malan, con la fase dibattimentale svoltasi nel mattino e il voto nel pomeriggio, Villani ha ottenuto poco meno del 75% dei consensi tra gli iscritti recatisi alle urne allestite dal partito (1.126 voti), contro il 25% (376 voti) dello sfidante Franco Lucente.

Il direttivo provinciale sarà invece composto da Giuliana Soldadino, Claudio Scarlino, Fabrizio Riboldi, Simona Sanfelici, Giuliano Polito, Riccardo Melias, Lorenza Rossi, Roberto Boffi, Stefania Bonfiglio Roberta Castelli, Luigi Rapetti e Antonino Russo. Il vicepresidente che affiancherà Guglielmo Villani sarà Giuseppe ‘Pino’ Pozzoli. Assieme a loro saranno successivamente nominati altri sette componenti del direttivo. “L’emozione che ho provato il secondo dopo la consapevolezza di essere il nuovo presidente provinciale di Milano del primo partito italiano non è facilmente descrivibile. Sarebbe retorico e forse banale dire che farò il meglio per essere all’altezza della sfida, ma chi mi conosce sa che sarà così. A chi non mi conosce ancora, invece, cercherò di dimostrarlo”, ha scritto in una nota il neopresidente provinciale.

Vorrei un partito “i cui pilastri siano merito, talento e sacrificio. Un partito che sappia dare delle opportunità e sia la spina dorsale di militanti, iscritti, consiglieri, assessori, sindaci e amministratori. Il mio primo grazie va a Franco Lucente, che candidandosi assieme a me ha dato una grande occasione di democrazia interna” ha continuato. Un secondo grazie, ha aggiunto Villani, “va a Mario Mantovani, che per me è sempre stato fonte di ispirazione, esempio di coraggio e di visione. Se non mi avesse dato le opportunità di cui lo ringrazierò sempre, non sarei mai arrivato dove sono”.

Milano, dopo blitz Gdf Pd chiede chiusura del Cpr di via Corelli

Milano, dopo blitz Gdf Pd chiede chiusura del Cpr di via CorelliMilano, 1 dic. (askanews) – Dopo l’ispezione stamani di magistrati e agenti della Guardia di finanza nel Cpr di via Corelli per l’ipotesi di reato di frode nelle pubbliche forniture e turbativa d’asta il Pd milanese ne chiede la chiusura. Il segretario provinciale Alessandro Capelli e il capogruppo in Consiglio comunale Filippo Barberis hanno infatti annunciato che lunedì chiederanno nel corso della riunione dell’assemblea di Palazzo Marino che la struttura smetta di essere operativa “almeno fino alla fine delle indagini della Procura, al fine garantire che nessuna persona debba vivere” senza “il pieno rispetto dei diritti umani fondamentali”.

“A Milano è inaccettabile che ci sia un luogo dove i diritti umani vengono calpestati e dove le condizioni sono ben oltre i limiti accettabili della vivibilità. Non ci può essere uno spazio senza adeguato presidio sanitario continuativo, attenta mediazione culturale e linguistica, senza il necessario sostegno psicologico e psichiatrico, servizio legale e attività sociali e religiose” hanno scritto in una nota. “Quanto ultimamente emerge oggi dalla Procura della Repubblica, aggiunto alle denunce giornalistiche e delle associazioni di questi anni, è molto grave e non può che farci dire che un luogo così non può restare aperto. Già nel 2018 il Consiglio comunale aveva già chiesto che il centro di via Corelli non riaprisse come Cpr, ma tornasse ad essere luogo per accogliere famiglie in emergenza abitativa” hanno concluso.

Lombardia, martedì 5 dicembre seduta del Consiglio regionale

Lombardia, martedì 5 dicembre seduta del Consiglio regionaleMilano, 1 dic. (askanews) – Seduta di Consiglio regionale della Lombardia dedicata prevalentemente agli atti di indirizzo quella convocata dal presidente Federico Romani per martedì 5 dicembre alle ore 10. All’inizio dei lavori si terrà lo svolgimento del question time, con interrogazioni e interpellanze a risposta immediata Seguirà l’esame del progetto di legge che modifica il Testo Unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale, con particolare riguardo al settore florovivaistico (relatrice Claudia Carzeri, Forza Italia). L’assemblea regionale sarà quindi chiamata ad approvare il programma triennale per la cultura per il triennio 2023-2025 (relatrice Anna Dotti, FdI).

All’ordine del giorno anche otto mozioni sui seguenti temi: incremento di risorse regionali per il contrasto alla violenza sulle donne (prima firmataria Paola Bocci, PD); stipula della convenzione con la Regione Piemonte per le adozioni internazionali (prima firmataria Silvia Scurati, Lega); richiesta di proroga del mercato tutelato delle tariffe energetiche (primo firmatario Nicola Di Marco, Movimento 5 Stelle); implementazione dei corsi di formazione per gli agenti della Polizia locale (prima firmataria Maira Cacucci, FdI); sostegno alla navigazione commerciale nella tratta di fiume Po compresa tra i porti di Cremona e Mantova (primo firmatario Marcello Ventura, FdI). Tra i temi delle otto mozione anche lo sblocco degli interventi di riqualificazione dello stabile ALER di via Saponaro 32/36 nel Quartiere Gratosoglio di Milano (prima firmataria Maria Rozza, PD); gestione dell’aeroporto di Montichiari (BS) nell’ambito del sistema aeroportuale lombardo (primo firmatario Giorgio Bontempi, FdI); carica di Vice Presidente della VIII° Commissione “Agricoltura, montagna e foreste” (prima firmataria Michela Palestra, Patto Civico).

Comune Milano dà suo immobile a centro sociale, ira di Fdi e Lega

Comune Milano dà suo immobile a centro sociale, ira di Fdi e LegaMilano, 1 dic. (askanews) – Il Comune di Milano ha deciso di affidare per 18 anni uno stabile di sua proprietà in via Rizzoli 13/A, a Crescenzago, a esponenti vicini al Centro Sociale Autogestito Lambretta. Lo prevede una determinazione dirigenziale del 28 novembre che ha come controparte l’Associazione Mutuo Soccorso Aps, finora ospitata nella sede del Lambretta.

“Questo è il regalo che Sala e compagni, a poco meno di tre anni dalla fine del mandato, hanno fatto agli anarchici (dopo quello tentato del Leoncavallo), donando loro ben 380 metri quadrati, dopo che per 11 anni hanno fatto no-stop di occupazioni abusive in città a cominciare dalla loro vecchia sede di via Edolo 10, occupata dal 2018 fino alla scorsa estate” ha denunciato il deputato di Fdi Riccardo De Corato. “L’assegnazione diretta per 18 anni, senza alcuna procedura di bando, dell’immobile comunale in via Rizzoli all’Associazione Mutuo Soccorso, il braccio operativo del centro sociale Lambretta, è una vergogna inaccettabile sia dal punto di vista politico che sotto l’aspetto amministrativo” ha aggiunto il consigliere regionale e comunale di Fdi Marco Bestetti, che minaccia di portare l’atto di assegnazione “davanti a tutte le autorità” qualora il Comune non lo sostituisca con un bando.

“Per i prossimi 18 anni, ad una cifra che non supera di molto i 1.000 euro al mese, gli antagonisti avranno quasi 400 metri quadri di spazio dove mettere in mostra tutta loro vena artistica e delinquenziale! Un prezzo nettamente fuori mercato per il quale abbiamo già presentato un accesso agli atti per realizzare un fascicolo che consegneremo alla Corte dei Conti. E cosa importa al Comune se gli abitanti di Via Rizzoli e dintorni avranno 18 anni di insicurezza, degrado e caos sotto casa?” ha sottolineato il segretario milanese della Lega e consigliere comunale Samuele Piscina. “Se i frutti della collaborazione sul tema della sicurezza tra l’Assessore Granelli e Gabrielli sono questi, mettiamo seriamente in dubbio le reali capacità strategiche del super poliziotto. Non è tollerabile che chi viola la legge in modo continuativo e arrogante trovi anche sponde e favori negli uffici del Comune di Milano. Proprio la scorsa estate era in procinto di essere eseguito lo sgombero, bloccato dal Comune di Milano. Ora abbiamo ben inteso le reali motivazioni dello stop all’intervento finalizzato a ripristinare il rispetto della legge” ha aggiunto.

Dul tema è intervenuta anche l’eurodeputata della Lega Silvia Sardone per la quale “il connubio politico tra Pd e centri sociali a Milano è sempre più solido e preoccupante: l’assegnazione di un immobile comunale al Lambretta, dopo 11 anni di occupazioni abusive in città, è uno schiaffo alla legalità e ai milanesi perbene”.

Lombardia, Pd: bene modifica modalità convalida biglietti Trenord

Lombardia, Pd: bene modifica modalità convalida biglietti TrenordMilano, 29 nov. (askanews) – “Finalmente, dopo il nostro intervento con una interrogazione, siamo riusciti a ottenere una revisione del modo di convalidare i biglietti elettronici ricaricabili di Trenord”. Così Roberta Vallacchi e Simone Negri, consiglieri regionali del Pd in Lombardia, dopo aver ottenuto risposta alle loro richieste.

Nell’atto si ricordava che dal 15 maggio Trenord ha introdotto i biglietti elettronici ricaricabili (Chip on paper), che al momento dell’acquisto devono indicare la stazione della convalida. Questo presenta però un problema non indifferente per convalidare il biglietto in caso di prolungamento del viaggio: si deve scendere alla prima stazione utile, timbrare e poi proseguire. Oppure, il biglietto per il prolungamento va acquistato attraverso l’app o il sito web, cosa che, ad esempio, le persone anziane o che hanno meno dimestichezza con Internet non sono in grado di fare. “Era urgente aggiornare le condizioni generali di trasporto e semplificare la modalità di convalida dei biglietti. Con la nostra interrogazione del 3 novembre, che chiedeva alla Regione di procedere su questa strada, abbiamo ottenuto il risultato nel giro di una decina di giorni. Con una delibera del 13 seguente, infatti, la Giunta ha revisionato l’art. 30 delle Condizioni di trasporto, prevendendo la possibilità di richiedere la convalida a bordo treno da parte del capotreno anche laddove il titolo sia stato acquistato fisicamente in biglietteria o nei punti vendita, senza ricorrere quindi a canali online o digitali”, hanno commentato Vallacchi e Negri.

“Evidentemente non ci voleva molto. Sembra tuttavia strano che in Lombardia il trasporto pubblico locale funzioni sempre così: prima si fanno le cose, poi si creano i disagi agli utenti per mesi, quando infine qualcuno pungola e interviene, si raddrizzano i danni. Ci chiediamo se non è possibile intervenire facendo subito tutto bene”, hanno concluso i consiglieri dem.

Ambiente, Sala: Milano andrà avanti, doveroso prenderci rischi

Ambiente, Sala: Milano andrà avanti, doveroso prenderci rischiMilano, 28 nov. (askanews) – “Se queste piccole-gradi rivoluzioni devono accadere accadranno a Milano, abbiamo il dovere di fare questo percorso, per i nostri cittadini e per il paese, di prenderci questa responsabilità e anche il rischio sapendo che il percorso è lungo”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante un evento del Forum della Mobilità al Museo della Scienza, parlando delle politiche comunali su mobilità e ambiente e al rischio di impopolarità.

“Nella campagna elettorale precedente c’era gente, oggi in Consiglio comunale, che andava in corso Buenos Aires con il martello per distruggere le piste ciclabili. Cambiare le abitudini della gente è divisivo, ma non cambiare sarebbe grave. Se sarà confermato, manca ancora un mese abbondante, che questo sarà l’anno con meno sforamenti dei limiti relativi all’inquinamento” atmosferico questo “vuol dire che qualcosa abbiamo fatto, questo non nasce dal nulla quindi andremo avanti” ha proseguito Sala. “Nessuno vuole fare la guerra alle auto, ma ciascuno di noi vuole lavorare a un traffico più controllato. Nessuno è così folle da teorizzare una situazione tipo Tokyo dove non puoi comprare un’auto se non hai un pacchetto, ma il parcheggio sotto casa non è un diritto” ha aggiunto il primo cittadino.

Un altro esempio è l’annunciata chiusura al traffico del cosiddetto “Quadrilatero della moda”. “Secondo me dovrebbe essere una misura permanete cioè sarebbe assurdo se poi alla sera si potesse entrare. Se tanto poi non ci sono i parcheggi, che è quello che noi vogliamo fare. La mia proposta è che sia permanente e che lo sia anche nel weekend perché così deve funzionare. Con il buonsenso perché se uno vuole andare a parcheggiare o ha il suo parcheggio non possiamo ledere questo diritto, ma credo sia il momento di farlo e di farlo per sempre” ha continuato. “Che senso ha che un Suv arrivi in quella zona?” se non ci sono parcheggi, “è anche un segno di civiltà” ha ribadito. “Parliamo di tematiche che molto spesso sono un po’ svilite dal dibattito politico e invece è abbastanza complicato. Mettere d’accordo tutti è impossibile, ma devi prendere una decisione evitando che si formino i partiti, quello delle auto e quello delle bici” ha continuato. “La questione della ciclabilità – ha concluso – spiega molto: ad esempio non è che gli olandesi sono nati ciclisti, ma la politica olandese, negli anni Cinquanta e Sessanta, ha cominciato a fare delle politiche” a favore delle due ruote e i risultati si vedono.