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A Milano Iv e Azione insieme da Sala: ridare slancio a squadra

A Milano Iv e Azione insieme da Sala: ridare slancio a squadraMilano, 27 nov. (askanews) – Nonostante la spaccatura a livello nazionale, nel Consiglio comunale di Milano Azione e Italia Viva convivono ancora nello stesso gruppo e insieme i rappresentanti delle due componenti del defunto Terzo polo hanno incontrato il sindaco, Beppe Sala. Oltre ai consiglieri comunali Carmine Pacente (anche segretario metropolitano di Azione) e Gianmaria Radicem(Iv), hanno partecipato al faccia a faccia anche i segretari cittadini Francesco Ascioti per Azione e Sergio Scalpelli per Italia Viva, l’assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro, Alessia Cappello (Italia Viva) e il direttore generale di Palazzo Marino Cristian Malangone.

L’incontro, hanno fatto sapere i partecipanti, è servito per parlare di “alcuni temi chiave per il rilancio dell’azione amministrativa e di come coinvolgere maggiormente il Consiglio comunale nell’attività di governo della città, anche attraverso una comunicazione congiunta più coordinata ed efficace”. “Servono responsabilità e coraggio per ridare slancio a tutta la squadra cominciando ad affrontare anche alcuni temi chiave che non sono più rinviabili e rilanciando il confronto con i cittadini. Di questi due aspetti ci faremo carico e incalzeremo non soltanto il sindaco ma tutta la maggioranza. In particolare, sulle questioni legate alla sicurezza, al decoro urbano, all’ambiente e alla mobilità occorrerà prossimamente concentrare i maggiori sforzi” hanno aggiunto in una nota congiunta i rappresentanti delle due forze politiche.

Autonomia, A. Fontana: al fianco di Sala quando si parlerà di Comuni

Autonomia, A. Fontana: al fianco di Sala quando si parlerà di ComuniRoma, 27 nov. (askanews) – “Sono a favore dell’autonomia, l’ho sostenuta e praticata nei primi 5 anni di legislatura. Abbiamo dato la possibilità e risorse agli enti locali affinché potessero svolgere il loro lavoro in autonomia e prendere decisioni che ritenevano più giuste. Credo che sia giusto che a livello territoriale si facciano le scelte che riguardano i specifici territori, che hanno esigenze diverse riconosciute a chi abita quei territori. Ho detto al sindaco Sala, che in questi anni è stato titubante sull’autonomia, che sono assolutamente favorevole e sarò al suo fianco nel momento in cui si inizierà a discutere dell’autonomia delle città metropolitane e dei comuni. Credo che ognuno debba avere competenze specifiche che si riferiscano alle necessità di quel territorio”. Lo ha detto Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, a Non Stop News su Rtl 102.5.

Altiero Spinelli e Vera Vigevani in Giardino dei Giusti di Milano

Altiero Spinelli e Vera Vigevani in Giardino dei Giusti di MilanoMilano, 25 nov. (askanews) – Altiero Spinelli, Vera Vigevani Jarach, Jurij Dmitriev e Narges Mohammadi sono le figure che verranno onorate a Milano come nuovi Giusti nel 2024. Lo ha deciso l’Assemblea dell’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano – formata dalla Fondazione Gariwo, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e il Comune di Milano – che ha scelto anche il tema per le celebrazioni del 6 marzo al Giardino del Monte Stella di Milano. La Giornata dei Giusti dell’umanità 2024 sarà titolata “Memoria e responsabilità. L’esempio dei Giusti davanti alle sfide del nostro tempo”.

“Amore per la verità, libertà, giustizia, rispetto: sono questi i valori che abitano il Giardino dei Giusti di Milano grazie alle storie delle donne e degli uomini di ieri e di oggi che qui onoriamo” ha commentato in una nota il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “In un mondo dilaniato dalle guerre, dall’odio, dalla violenza, dalle discriminazioni e dai soprusi, l’impegno, la determinazione e il coraggio delle personalità che il prossimo 6 marzo accoglieremo al Monte Stella necessitano di essere riconosciuti, celebrati, ricordati e raccontati, soprattutto ai più giovani. In questo modo ciò che i Giusti ci hanno insegnato continuerà nella missione di stimolare un reale miglioramento della nostra società” ha aggiunto. “Il Giardino di Milano, come i Giardini dei Giusti del mondo, è un luogo nel quale la memoria di chi vive o ha vissuto per il bene degli altri viene coltivata e cresce come gli alberi che lo popolano – ha osservato la presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi -. Anche quest’anno la scelta è ricaduta su figure di ieri e di oggi che hanno interpretato o interpretano la migliore e più coraggiosa risposta ai mali del nostro tempo. Ancora oggi abbiamo bisogno di questi punti di luce che forniscono, in tempi difficili, una scia da seguire. Purtroppo, l’Europa e il mondo sono terreno di guerre e campagne d’odio che stanno colpendo prima di tutto i più fragili, bambini e civili. I Giusti sono persone che hanno lottato contro l’odio e la guerra per un mondo migliore. Al loro esempio dovremmo ispirarci tutti”.

“Il Giardino dei Giusti ha una funzione unica nella nostra città e rappresenta un esempio di eccellenza per tutto il nostro paese – ha fatto notare Gabriele Nissim, presidente della Fondazione Gariwo -. Di fronte a ogni forma di odio che colpisce le donne e gli uomini in ogni parte del mondo dal Medio Oriente, alla Russia, all’Ucraina, all’Armenia, all’Argentina fino alla nostra Europa, il Giardino insegna la speranza e la fiducia nell’umanità attraverso il racconto delle figure morali del nostro tempo. Il nostro messaggio è quello di trasmettere una idea che possa essere raccolta da ogni giovane e cittadino nella sua vita quotidiana. Per questo ricordare nella cerimonia del 2024 Vera Vigevani Jarach, anima della ricerca dei desaparecidos in Argentina, Altiero Spinelli, il protagonista della nuova idea di Europa dopo la Seconda guerra mondiale, Narges Mohammadi, premio Nobel per la pace anima della lotte in Iran, oggi ancora reclusa in prigione, e lo storico russo Jurij Dmitriev, condannato a 15 anni di colonia penale per il suo lavoro di documentazione sui gulag di fronte alla cancellazione voluta da Putin, è uno stimolo per il nostro impegno per la democrazia, il rispetto dell’altro e una vita che consideri la solidarietà il modo migliore di fare il nostro mestiere di uomini, come insegnavano Seneca e Marco Aurelio che ci ammonivano a non chiuderci nel nostro ego”.

Milano, Tajani: Legge speciale per la città? La Russa è milanese

Milano, Tajani: Legge speciale per la città? La Russa è milaneseMilano, 24 nov. (askanews) – “La Russa è milanese, poi bisogna farne però una per Napoli, Venezia, Palermo. Roma è la capitale d’Italia, quindi ha bisogno di poteri, ha un territorio enorme, 6 milioni di abitanti, dentro ha il Vaticano, la Fao, è una realtà diversa da Milano”. Lo ha detto il segretario di Forza Italia e vicepremier Antonio Tajani a margine del Lombardia World Summit, a proposito dell’ipotesi di una Legge speciale per Milano proposta dal presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Olimpiadi 2026, A.Fontana: motore di crescita che plasmerà futuro

Olimpiadi 2026, A.Fontana: motore di crescita che plasmerà futuroMilano, 24 nov. (askanews) – Le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 sono “un’opportunità senza precedenti, un motore di crescita e sviluppo che si rifletterà nel nostro presente e plasmerà il futuro. Dovremo dimostrare la nostra capacità di organizzare grandi manifestazioni, ma soprattutto sarà un’occasione per lavorare sul concetto di ‘legacy’, ciò che di definitivo, sia in termini fisici che immateriali, rimarrà ai nostri luoghi e ai nostri concittadini”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante il suo intervento al Lombardia World Summit 2023.

Fontana si è detto inoltre certo del fatto che i Giochi “coinvolgeranno vasti territori, non solo montani”, producendo “entusiasmo crescente” nella popolazione. “Anche il claim che abbiamo scelto, ‘Le nostre Olimpiadi, il nostro futuro’, racconta bene quel filo conduttore che unisce tutti gli interventi che verranno realizzati e trasmette efficacemente il valore della legacy sul territorio che deriverà dallo svolgimento delle Olimpiadi”, ha aggiunto Fontana.

Autonomia, Sala: porterebbe vantaggi, grandi città d’accordo

Autonomia, Sala: porterebbe vantaggi, grandi città d’accordoMilano, 24 nov. (askanews) – “Servono riforme, un tema molto caro alle Regioni, Attilio non perde occasione per sottolineare che l’autonomia porterebbe vantaggi, anche per quanto riguarda le grandi città siamo nella stessa direzione”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante il suo intervento al Lombardia World Summit 2023, riferendosi al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

“Quello che io e Attilio Fontana sappiamo è che la Lombardia e Milano devono aiutare il Paese a crescere nel quadro di un’oggettiva difficoltà dell’Italia nel contesto internazionale”, ha proseguito il primo cittadino. “Milano sente appieno questa responsabilità. Milano fa molto e credo potrebbe fare di più per il Paese”, ha concluso.

Lombardia, Meloni: economia solida anche grazie a governo Regione

Lombardia, Meloni: economia solida anche grazie a governo RegioneMilano, 24 nov. (askanews) – “In questi anni l’economia lombarda, nonostante la complessa congiuntura internazionale, l’aumento dei costi, le materie prime, il tasso d’inflazione, ha dimostrato di essere un’economia solida e capace di reagire, lo dicono i dati sul Pil, sull’occupazione, sui consumi della famiglie, risultati sui cui, lo dico con garbo, credo abbia contribuito il governo regionale”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante il suo intervento in video al Lombardia World Summit 2023.

Si tratta di una Regione, ha proseguito Meloni, che “coniuga da sempre con grande attenzione” lo sviluppo economico con l’attenzione “al sociale”, risultando così “uno degli esempi di quello che sappiamo essere come italiani”, “un grande popolo capace ancora di stupire coniugando tradizione e innovazione”, ha sottolineato la premier.

Regioni, Meloni: Lombardia polo di innovazione e di avanguardia

Regioni, Meloni: Lombardia polo di innovazione e di avanguardiaMilano, 24 nov. (askanews) – “La Lombardia è uno dei motori economici dell’Italia e dell’Europa, non a caso anima ormai da tanti anni l’iniziativa delle quattro Regioni che sono motore d’Europa. È la regione traino dell’export nazionale, ospita la Borsa italiana e le principali imprese a partecipazione estera nazionali, ha il più alto numero di consolati al mondo e si è sempre contraddistinta come polo di innovazione e di avanguardia”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante il suo intervento in video al Lombardia Word Summit 2023.

Lombardia, venerdì evento per sviluppo internazionalizzazione

Lombardia, venerdì evento per sviluppo internazionalizzazioneMilano, 21 nov. (askanews) – Giovedì, nella sede della Regione Lombardia, e venerdì, agli Ibm Studios di piazza Gae Aulenti a Milano, va in scena ‘Lombardia World Summit 2023’. Si tratta di un evento, ha sottolineato in una nota il presidente della Regione Attilio Fontana, “mirato a valorizzare e sviluppare ulteriormente le politiche e le azioni di carattere internazionale delle istituzioni, del mondo dell’economia e del sociale che operano in Lombardia”.

Una due giorni improntata su una serie di tavoli di lavoro (giovedì) e su interventi e panel (venerdì) al quale prenderanno parte anche il vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi e, con un collegamento video in apertura dei lavori, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Quanto al mondo dell’economia sono previsti interventi, fra gli altri, di Marco Tronchetti Provera, Andrea Orcel, Veronica Squinzi e Stefano Rebattoni. Un panel sarà anche dedicato all’attrattività dei Grandi eventi, allo Sport e a un focus sulle Olimpiadi 2026 con la partecipazione di Giovanni Malagò, Paolo Scaroni, Giorgio Rocca e Federico Pellizzari.

Il tutto avverrà alla presenza di ospiti internazionali, previsti interventi dell’ambasciatore degli Stati Uniti d’America Jack Markell e di quello del Brasile Renato Mosca e di rappresentanti di ogni parte del mondo: dalla Finlandia al Canada, dal Giappone al Camerun, passando per il Vietnam.

Merlata bloom: il mall green di Milano che punta a 3,6 mln clienti l’anno

Merlata bloom: il mall green di Milano che punta a 3,6 mln clienti l’annoMilano, 15 nov. (askanews) – La prima cosa che colpisce del Merlata bloom di Milano è la dimensione: 70.000 metri quadrati di superficie divisi tra 210 attività commerciali di cui 43 locali per il food&beverage, un superstore Esselunga, cinema multisala, un punto vendita Decathlon e un suggestivo “winter garden”. La seconda, invece, è la rappresentazione architettonica della sostenibilità dell’edificio dove legno e vetro dominano la struttura inondandola di luce naturale, un aspetto inedito per un mall commerciale. La terza infine riguarda la viabilità che alle prove generali dell’anteprima stampa non ha retto come avrebbe dovuto ma, assicurano, i gestori “non è un punto critico: oggi non appena il Comune ha preso in carico la viabilità e abbiamo potuto aprire le strade al traffico la situazione si è snellita. La viabilità – ci ha spiegato Alessandro Sena, shopping center manager di Merlata bloom – è coerente al permesso di costruire e ai flussi previsti: il piano viabilistico è in grado di reggere”.

Parole rassicuranti prima di tutto per gli abitanti di questo quartiere nel quadrante nord ovest di Milano, tra Mind (il Milan innovation district) e Cascina Merlata dove ha preso vita il progetto residenziale Uptown. Qui questo life style center, come è stato definito il mall, era atteso anche perchè rappresenta un importante centro di servizi di cui l’area al momento è poco fornita. E d’altro canto anche per Merlata Mall, società che l’ha sviluppato, rappresenta un importante bacino: “Per noi è un vantaggio la vicinanza di questo quartiere che ha disperatamente bisogno di servizi – ci ha detto Sena – Questa richiesta di servizi porterà queste persone a venire da noi. Noi siamo un ci aspettiamo qualche milione di ingressi l’anno”. Un obiettivo ambizioso, con servizi e soluzioni di socialità per i primi residenti del nuovo distretto, pari a circa 7.000 persone equivalenti a 2.500 famiglie, con una aspettativa di oltre 3,6 milioni di possibili clienti l’anno a regime. Il progetto è stato co-finanziato da Ceetrus, ImmobiliarEuropea e SAL Service mentre la gestione e la commercializzazione è stata in carico a Nhood services Italy sin dalla fase progettuale. Durante la fase di realizzazione sono state oltre 700 le maestranze impiegate nel cantiere, e oltre 3.000 nelle fasi di allestimento. A pieno regime, avrà un impatto occupazionale che, tra collaboratori diretti e indiretti, porterà a circa 2.000 nuovi posti di lavoro, di cui 280 circa ancora da coprire. “Le unità commerciali sono state quasi tutte assegnate – ha spiegato ancora Sena – c’è un fisiologico tasso di vacancy e c’è anche qualche locale pop up per capire come vanno le cose. Sul fronte dell’occupazione posso solo ricordare che qui ci sono 1.700 persone che hanno un lavoro e solo una piccola parte che deve trovare collocazione. Di sicuro non c’è un problema di carenza personale altrimenti non avremmo potuto aprire”.

Progettato da CallisonRTKL, Merlata Bloom è allineato ai principi definiti dalla tassonomia Europea del Do no significant harm (Non arrecare danno significativo all’ambiente), principale riferimento europeo che definisce i principi da seguire per assicurare la sostenibilità degli investimenti. Grazie a questo, l’edificio consente di risparmiare circa 9.400 tonnellate di CO2 da oggi al 2050 rispetto ai limiti imposti dagli Accordi di Parigi del 2015, e la proprietà sta lavorando per garantire il raggiungimento dell’obiettivo Net Zero Carbon entro il 2050. Tornando al tema della accessibilità e della viabilità, il mall è dotato di 3.700 posti auto interrati che, ha sottolineato Sena, “sono in linea alle previsioni. Noi siamo un centro urbano non un centro stand alone costruito lontano da tutto. Se vogliamo andare verso il futuro dobbiamo avere meno auto e noi siamo allineati a questi parametri. Se avessimo creato 12mila posti auto non avremmo fatto nulla di diverso dal passato”. Al momento però non ci sono mezzi pubblici che arrivano direttamente al centro ma nel 2026 è attesa una stazione ferroviaria per i treni del passante. A oggi se si vuole accedere coi mezzi pubblici c’è la metro fino alla fermata Molino Dorino e poi e bus navetta gratuito o in alternativa la bici lungo la pista ciclabile che dal centro collega l’area.