Maltempo, A. Fontana: massimo impegno per tornare alla normalitàMilano, 31 ott. (askanews) – “Grazie ai Vigili del Fuoco, alla Protezione civile, alle Forze dell’ordine e a tutti coloro che, senza fermarsi un attimo, sono al lavoro per dare sostegno a chi è alle prese con i maggiori disagi a causa del maltempo a Milano e nel resto della Lombardia. C’è il massimo impegno per riportare alla normalità le zone colpite”. Così il presidente della Regione, Attilio Fontana, sui suoi profili social, dopo il maltempo che ha colpito in queste ore la Lombardia.
Lombardia, A.Fontana incontra ambasciatore Usa MarkellMilano, 27 ott. (askanews) – Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha ricevuto oggi a Palazzo Lombardia l’ambasciatore degli Stati Uniti d’America Jack Markell e il console generale Douglass Benning.
All’appuntamento hanno partecipato anche il sottosegretario per i Rapporti con le delegazioni internazionali Raffaele Cattaneo e il console per gli Affari politici ed economici Zoja Bazarnic. “Un piacere accogliere il nuovo Ambasciatore a Palazzo Lombardia – ha commentato il governatore Fontana – è stato un incontro importante e costruttivo che conferma il rapporto di amicizia e collaborazione che lega Lombardia e Stati Uniti. Ci siamo confrontati su molti punti di comune interesse, con l’obiettivo di rendere ancora più forte e saldo il nostro rapporto socio-economico”.
Sicurezza, Sala: è diritto fondamentale, istituzioni collaborinoMilano, 25 ott. (askanews) – “Oggi la sicurezza è un diritto fondamentale che una grande fascia della popolazione mette al di sopra di altri. A volte da destra c’è una strumentalizzazione del tema” come “da sinistra c’è stata una non ammissione del fatto che va affrontato con energia, trovare una linea di demarcazione tra percepito e reale ormai è inutile”, ma “va affrontato insieme dalle varie istituzioni perché io dico che il sindaco conta per il 20% sulla sicurezza, ma i cittadini guardano a me”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante il suo intervento all’assemblea annuale dell’Anci in corso a Genova.
“Bisogna trovare il modo perché si lavori veramente insieme, e poi la legge: se ci facciamo tirare dentro da slogan come ‘tolleranza zero’ poi dove li metti” quelli che arresti, per esempio tra i giovani, quando a Milano hai un carcere minorile “vecchio e vetusto come il Beccaria? Poi se gli arresti cosa fai?” si è chiesto Sala riferendosi al fatto che la maggior parte dei fermati non viene trattenuta. “La sicurezza è un tema fondamentale della contemporaneità, c’è da fare molto di più, ma evitiamo di rimpallarci” la responsabilità della situazione perché “è triste se un Paese comincia a pensare che essere attenti all’ambiente è di sinistra e alla sicurezza di destra. Sono le nostre questioni, gli slogan a noi non sono concessi” ha concluso.
Autonomia, Sala: tenere conto dei Comuni, trasformazione nasce lìMilano, 25 ott. (askanews) – “Il punto è che la Costituzione dà un ruolo molto significativo” alle Regioni, tanto è vero e ora che si parla di autonomia differenziata, ma “noi dobbiamo dire che buona parte della trasformazione nasce dai Comuni e un regionalismo differenziato che non tiene conto di noi” non può trovarci d’accordo. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante il suo intervento all’assemblea annuale dell’Anci in corso a Genova.
La politica, ha proseguito, deve cercare di dare “risposte ai bisogni dei cittadini che vivono nei singoli Comuni, si parla di diritti, di welfare, il punto è che siamo noi sindaci che rispondiamo in prima persona alla elevazione delle aspettative che la politica, a volte in modo strumentale, crea” ha aggiunto.
Suppletive Monza, Galliani eletto in Senato col 51,46%Monza, 23 ott. (askanews) – Vince col 51,46%, Adriano Galliani, nel collegio uninominale del Senato di Monza e Brianza. Alle suppletive per il seggio rimasto vacante in seguito alla morte di SWilvio Berlusconi, il canidato del centrodestra ottiene 67.801 voti, contro i 52.079 (il 39,53%) di Marco Cappato, candidato per un ampio schieramento dal terzo polo alla sinistra, pasando per Pd e M5s.
Pochi voti per gli altri candidati, a cominciare da Cateno De Luca che con la sua lista Sud con Nord non va oltre l’1,76%. Giovanna Capelli, candidata di Unione Popolare, ottiene l’1,73% e DOmenico Di Modugno del Partito Comunista Italiano l’1,65. L’1,43% è il risultato di Daniele Giovanardi di Democrazia Sovrana e Popolare, seguono Massimiliano Musso di Forza del Popolo con l’1,26% e Andrea Brenna di Democrazia e Sussidiarietà con l’1,19%.
Suppletive Monza, Cappato ammette sconfitta: ma battaglia continuaMonza, 23 ott. (askanews) – “Mi sono assunto responsabilità della mia candidatura, mi assumo anche la responsabilità della sconfitta. Faccio le mie contgratulazioni ad Adriano Galliani per l’elezione”. Marco Cappato, candidato al Senato nellesuppletive di MOnza-Brianza sostenuto da Pd, M5s, Terzo polo e sinistra, ammette così la sconfitta.
“Ho promesso che avrei portato comunque avanti le nostre battaglie, lo faremo anche fuori dal Parlamento”, ha assicurato parlando ai volotnari nel suo comitato.
Suppletive Senato, seggi riaperti a Monza. Crolla l’affluenzaMilano, 23 ott. (askanews) – Seggi riaperti per il secondo giorno a Monza e in Brianza fino alle 15 per l’elezione supplettiva che assegnerà oggi pomeriggio il seggio del Senato vacante dalla morte di Silvio Berlusconi. Ieri, nella prima giornata di votazioni, alle urne si è recato solo il 21,29% degli aventi diritto: un crollo rispetto alle precedenti elezioni, quando si era al 71,90%. Una percentuale così bassa è un dato storico negativo per una elezione che riguarda il Parlamento.
Il risultato finale dell’affluenza può incidere nella sfida fra Adriano Galliani per il centrodestra, Marco Cappato per il centrosinistra, l’outsider Cateno de Luca per Sud chiama Nord e altri cinque candidati: Massimiliano Lillo Musso, Giovanna Cappelli, Andrea Brenna, Domenico Di Modugno e Daniele Giovanardi. Lo scrutinio dei voti è previsto senza soluzione di continuità con la chiusura dei seggi fissata alle ore 15. Nel pomeriggio, dunque,il verdetto, che riporterà al completo il plenum dell’aula di palazzo Madama.
Suppletive Senato, Sala: Cappato esperto interprete contemporaneitàMonza, 18 ott. (askanews) – “Non voglio parlare male di Galliani che conosco da una vita, però se qui noi su un tema importante come chi mandiamo al Senato la mettiamo ancora sul referendum ‘Berlusconi sì-Berlusconi no’ facciamo un errore e da parte mia non c’è nessun tipo di ideologia” sul punto, vista la posizione favorevole all’iscrizione di Berlusconi nella lista dei milanesi illustri conservata al Famedio del cimitero monumentale di Milano. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante un appuntamento elettorale a sostegno del candidato del centrosinistra alle elezioni suppletive del 22 e 23 ottobre per il seggio senatoriale di Monza che fu di Silvio Berlusconi.
Fare riferimento all’ex premier in questa campagna elettorale per il Senato, ha proseguito Sala, “vuole dire non avere capito il momento, perché anche in questo territorio della Brianza non va tutto bene e bisogna cercare di cambiare passo” ha continuato. “Da cattolico in passato ho appoggiato le posizioni di Marco con dei turbamenti all’interno, uno riconosce da che tipo di cultura è stato generato e io venga da una famiglia ultracattolica, ma è chiaro che la contemporaneità è tutto e deve guidare le nostre scelte” ha ribadito. Per fare politica, ha proseguito Sala, “devi avere una motivazione enorme perché richiede un impegno particolare. Da elettori dobbiamo essere assolutamente certi delle motivazioni di chi votiamo, ed è una caratteristica di Marco, con il quale non sono d’accordo su tutto”, ma sicuramente il suo “occuparsi di chi è in difficoltà è qualcosa che non si inventa”. L’esponente radicale, ha proseguito Sala, è “noto per le sue battaglie, ma ha anche collezionato un’esperienza politica molto profonda in questi anni e si è misurato con tutti gli aspetti rilevanti, sa di cosa parla. Per questo lo supporto con grande convinzione” ha concluso.
Centro, Pacente: manifesto popolarismo ispira anche politiche concreteRoma, 12 ott. (askanews) – “Il manifesto sul popolarismo che abbiamo presentato stamattina al Senato esprime principi ma ispira anche politiche concrete. Per esempio il principio di sussidiarietà è il cuore del pensiero popolare e vuol dire individuare il livello più adeguato per affrontare le sfide. In questa fase storica soffre il ritorno prepotente degli stati nazionali e di un nuovo centralismo. Ma la sussidiarietà è scolpita nel dna dell’Unione europea e delle sue principali politiche di investimento e sviluppo. Il nuovo centralismo rischia di mortificare autonomie territoriali e comuni, le comunità e la tenuta e coesione sociale di cui sono garanti. I popolari devono al contrario rafforzarlo, poiché lo sviluppo che molti territori hanno conosciuto è stato caratterizzato da fondi e investimenti in larga parte concordati con autonomie territoriali e comuni. Se qualcosa in questi anni non ha funzionato le cause sono da ricercare altrove e la risposta non può e non deve essere un nuovo centralismo”. Così Carmine Pacente, Consigliere comunale di Milano, durante la conferenza stampa con Gelmini, Carfagna, Bonetti e Fattorini, presentando il manifesto dei popolari di Azione.
Moratti saluta Terzo Polo e sceglie Forza Italia.Tajani: noi il pernoMilano, 10 ott. (askanews) – Addio al Terzo Polo, Letizia Moratti torna nel centrodestra e prende la tessera di Forza Italia: guiderà la “Consulta del Segretario”, l’organismo che ha il compito di elaborare studi e approfondimenti per consigliare le scelte del partito guidato da Antonio Tajani. L’annuncio arriva con una conferenza stampa alla Camera: insieme al segretario e all’ex sindaca, ci sono anche due fedelissimi di Tajani, il capogruppo a Montecitorio Paolo Barelli e il coordinatore lombardo Alessandro Sorte. L’altra capogruppo ed ex coordinatrice lombarda di Fi, Licia Ronzulli, fa invece una breve nota: “Bentornata, saprà dare apporto determinante”.
Dopo la sfida alle Regionali lombarde col Terzo Polo, contro il candidato del centrodestra Attilio Fontana, Moratti torna dunque a casa, nella coalizione che l’ha sostenuta prima come sindaco di Milano, poi come vicepresidente della Lombardia. E proprio la forza di Moratti in Lombardia e a Milano, oltre alla sua esperienza, è uno degli elementi che Tajani sottolinea prensentandola. La regione dove più dura sarà la battaglia di FI col Terzo Polo, che in quella circoscrizione vedrà correre Matteo Renzi. In predicato fino a pochi giorni fa di far parte del listone centrista alle Europee, Moratti sceglie invece gli azzurri, anche se per ora non lancia la sfida: “Non sarò candidata alle Europee”, assicura. E Tajani le fa eco: “Letizia non è interessata alle poltrone”. Tuttavia, il tema europeo è quello che Moratti adduce come motivazione principale per la rottura con gli ex alleati: “Renzi e Calenda stanno con Renew Europe, io mi sento vicina ai Popolari. L’ho chiarito anche con loro, sul tema della collocazione europea non ci siamo trovati. Lo dico con rispetto nei confronti di Renzi e Calenda cui va la mia stima e gli auguri per il loro percorso politico ma io mi ritrovo nei valori liberal democratici e cristiano sociali del PPE”. E sulla collocazione europea Tajani marca ancora una volta le distanze dalla Lega: “Siamo alleati in Italia con la Lega, se intende partecipare a una maggioranza Ue siamo ben lieti, ma ribaduisco che non possiamo fare alleanze con forze che contraddicono i nostri valori: nè con AfD nè con il partito di Le Pen”. Intanto il lavoro di Moratti, ha spiegato Tajani, si concentrerà su tre argomenti: “L’ambiente, per individuare una terza via tra negazionismo e ambientalismo ideologizzato; la tutela di giovani e persone con fragilità; la crescita”. Su questo, insieme alle altre “personalità di prestigio”, tutte nominate dal segretario, che comporranno la Consulta, elaborerà “in sintonia con i nostri Dipartimenti e i nostri gruppi parlamentari, indicazioni e proposte, studi e approfondimenti”. E quando parlerà “lo farà a nome di Forza Italia”. Moratti si lancia in questa nuova esperienza “con grande convinzione e senso di responsabilità” ricordando il suo legame col presidente Berlusconi, “sono sempre stata con lui, figura straordinaria per il nostro Paese”.
La strada, per Tajani, per fare di Fi “la pietra angolare del sistema politico italiano, punto di riferimento dei tanti italiani che non vanno a votare, con un ruolo di stabilità, credibilità, responsabilità”. Un partito che “si allarga” a chi ne condivide i valori, senza però imbarcare “personaggi in cerca di autore”. E puntare così al 20% alle prossime elezioni politiche: “Non scherzavo affatto quando ho detto che l’obiettivo delle prossime politiche è il 20%: è un obiettivo assolutamente raggiungibile”.