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Suppletive Monza, Cappato ammette sconfitta: ma battaglia continua

Suppletive Monza, Cappato ammette sconfitta: ma battaglia continuaMonza, 23 ott. (askanews) – “Mi sono assunto responsabilità della mia candidatura, mi assumo anche la responsabilità della sconfitta. Faccio le mie contgratulazioni ad Adriano Galliani per l’elezione”. Marco Cappato, candidato al Senato nellesuppletive di MOnza-Brianza sostenuto da Pd, M5s, Terzo polo e sinistra, ammette così la sconfitta.

“Ho promesso che avrei portato comunque avanti le nostre battaglie, lo faremo anche fuori dal Parlamento”, ha assicurato parlando ai volotnari nel suo comitato.

Suppletive Senato, seggi riaperti a Monza. Crolla l’affluenza

Suppletive Senato, seggi riaperti a Monza. Crolla l’affluenzaMilano, 23 ott. (askanews) – Seggi riaperti per il secondo giorno a Monza e in Brianza fino alle 15 per l’elezione supplettiva che assegnerà oggi pomeriggio il seggio del Senato vacante dalla morte di Silvio Berlusconi. Ieri, nella prima giornata di votazioni, alle urne si è recato solo il 21,29% degli aventi diritto: un crollo rispetto alle precedenti elezioni, quando si era al 71,90%. Una percentuale così bassa è un dato storico negativo per una elezione che riguarda il Parlamento.

Il risultato finale dell’affluenza può incidere nella sfida fra Adriano Galliani per il centrodestra, Marco Cappato per il centrosinistra, l’outsider Cateno de Luca per Sud chiama Nord e altri cinque candidati: Massimiliano Lillo Musso, Giovanna Cappelli, Andrea Brenna, Domenico Di Modugno e Daniele Giovanardi. Lo scrutinio dei voti è previsto senza soluzione di continuità con la chiusura dei seggi fissata alle ore 15. Nel pomeriggio, dunque,il verdetto, che riporterà al completo il plenum dell’aula di palazzo Madama.

Suppletive Senato, Sala: Cappato esperto interprete contemporaneità

Suppletive Senato, Sala: Cappato esperto interprete contemporaneitàMonza, 18 ott. (askanews) – “Non voglio parlare male di Galliani che conosco da una vita, però se qui noi su un tema importante come chi mandiamo al Senato la mettiamo ancora sul referendum ‘Berlusconi sì-Berlusconi no’ facciamo un errore e da parte mia non c’è nessun tipo di ideologia” sul punto, vista la posizione favorevole all’iscrizione di Berlusconi nella lista dei milanesi illustri conservata al Famedio del cimitero monumentale di Milano. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante un appuntamento elettorale a sostegno del candidato del centrosinistra alle elezioni suppletive del 22 e 23 ottobre per il seggio senatoriale di Monza che fu di Silvio Berlusconi.

Fare riferimento all’ex premier in questa campagna elettorale per il Senato, ha proseguito Sala, “vuole dire non avere capito il momento, perché anche in questo territorio della Brianza non va tutto bene e bisogna cercare di cambiare passo” ha continuato. “Da cattolico in passato ho appoggiato le posizioni di Marco con dei turbamenti all’interno, uno riconosce da che tipo di cultura è stato generato e io venga da una famiglia ultracattolica, ma è chiaro che la contemporaneità è tutto e deve guidare le nostre scelte” ha ribadito. Per fare politica, ha proseguito Sala, “devi avere una motivazione enorme perché richiede un impegno particolare. Da elettori dobbiamo essere assolutamente certi delle motivazioni di chi votiamo, ed è una caratteristica di Marco, con il quale non sono d’accordo su tutto”, ma sicuramente il suo “occuparsi di chi è in difficoltà è qualcosa che non si inventa”. L’esponente radicale, ha proseguito Sala, è “noto per le sue battaglie, ma ha anche collezionato un’esperienza politica molto profonda in questi anni e si è misurato con tutti gli aspetti rilevanti, sa di cosa parla. Per questo lo supporto con grande convinzione” ha concluso.

Centro, Pacente: manifesto popolarismo ispira anche politiche concrete

Centro, Pacente: manifesto popolarismo ispira anche politiche concreteRoma, 12 ott. (askanews) – “Il manifesto sul popolarismo che abbiamo presentato stamattina al Senato esprime principi ma ispira anche politiche concrete. Per esempio il principio di sussidiarietà è il cuore del pensiero popolare e vuol dire individuare il livello più adeguato per affrontare le sfide. In questa fase storica soffre il ritorno prepotente degli stati nazionali e di un nuovo centralismo. Ma la sussidiarietà è scolpita nel dna dell’Unione europea e delle sue principali politiche di investimento e sviluppo. Il nuovo centralismo rischia di mortificare autonomie territoriali e comuni, le comunità e la tenuta e coesione sociale di cui sono garanti. I popolari devono al contrario rafforzarlo, poiché lo sviluppo che molti territori hanno conosciuto è stato caratterizzato da fondi e investimenti in larga parte concordati con autonomie territoriali e comuni. Se qualcosa in questi anni non ha funzionato le cause sono da ricercare altrove e la risposta non può e non deve essere un nuovo centralismo”. Così Carmine Pacente, Consigliere comunale di Milano, durante la conferenza stampa con Gelmini, Carfagna, Bonetti e Fattorini, presentando il manifesto dei popolari di Azione.

Moratti saluta Terzo Polo e sceglie Forza Italia.Tajani: noi il perno

Moratti saluta Terzo Polo e sceglie Forza Italia.Tajani: noi il pernoMilano, 10 ott. (askanews) – Addio al Terzo Polo, Letizia Moratti torna nel centrodestra e prende la tessera di Forza Italia: guiderà la “Consulta del Segretario”, l’organismo che ha il compito di elaborare studi e approfondimenti per consigliare le scelte del partito guidato da Antonio Tajani. L’annuncio arriva con una conferenza stampa alla Camera: insieme al segretario e all’ex sindaca, ci sono anche due fedelissimi di Tajani, il capogruppo a Montecitorio Paolo Barelli e il coordinatore lombardo Alessandro Sorte. L’altra capogruppo ed ex coordinatrice lombarda di Fi, Licia Ronzulli, fa invece una breve nota: “Bentornata, saprà dare apporto determinante”.

Dopo la sfida alle Regionali lombarde col Terzo Polo, contro il candidato del centrodestra Attilio Fontana, Moratti torna dunque a casa, nella coalizione che l’ha sostenuta prima come sindaco di Milano, poi come vicepresidente della Lombardia. E proprio la forza di Moratti in Lombardia e a Milano, oltre alla sua esperienza, è uno degli elementi che Tajani sottolinea prensentandola. La regione dove più dura sarà la battaglia di FI col Terzo Polo, che in quella circoscrizione vedrà correre Matteo Renzi. In predicato fino a pochi giorni fa di far parte del listone centrista alle Europee, Moratti sceglie invece gli azzurri, anche se per ora non lancia la sfida: “Non sarò candidata alle Europee”, assicura. E Tajani le fa eco: “Letizia non è interessata alle poltrone”. Tuttavia, il tema europeo è quello che Moratti adduce come motivazione principale per la rottura con gli ex alleati: “Renzi e Calenda stanno con Renew Europe, io mi sento vicina ai Popolari. L’ho chiarito anche con loro, sul tema della collocazione europea non ci siamo trovati. Lo dico con rispetto nei confronti di Renzi e Calenda cui va la mia stima e gli auguri per il loro percorso politico ma io mi ritrovo nei valori liberal democratici e cristiano sociali del PPE”. E sulla collocazione europea Tajani marca ancora una volta le distanze dalla Lega: “Siamo alleati in Italia con la Lega, se intende partecipare a una maggioranza Ue siamo ben lieti, ma ribaduisco che non possiamo fare alleanze con forze che contraddicono i nostri valori: nè con AfD nè con il partito di Le Pen”. Intanto il lavoro di Moratti, ha spiegato Tajani, si concentrerà su tre argomenti: “L’ambiente, per individuare una terza via tra negazionismo e ambientalismo ideologizzato; la tutela di giovani e persone con fragilità; la crescita”. Su questo, insieme alle altre “personalità di prestigio”, tutte nominate dal segretario, che comporranno la Consulta, elaborerà “in sintonia con i nostri Dipartimenti e i nostri gruppi parlamentari, indicazioni e proposte, studi e approfondimenti”. E quando parlerà “lo farà a nome di Forza Italia”. Moratti si lancia in questa nuova esperienza “con grande convinzione e senso di responsabilità” ricordando il suo legame col presidente Berlusconi, “sono sempre stata con lui, figura straordinaria per il nostro Paese”.

La strada, per Tajani, per fare di Fi “la pietra angolare del sistema politico italiano, punto di riferimento dei tanti italiani che non vanno a votare, con un ruolo di stabilità, credibilità, responsabilità”. Un partito che “si allarga” a chi ne condivide i valori, senza però imbarcare “personaggi in cerca di autore”. E puntare così al 20% alle prossime elezioni politiche: “Non scherzavo affatto quando ho detto che l’obiettivo delle prossime politiche è il 20%: è un obiettivo assolutamente raggiungibile”.

Fi,Tajani:Letizia Moratti guiderà Consulta segretario Forza Italia

Fi,Tajani:Letizia Moratti guiderà Consulta segretario Forza ItaliaMilano, 10 ott. (askanews) – Letizia Moratti guiderà la consulta del segretario di Forza Italia. L’annuncio è arrivato in una conferenza stampa dello stesso segretario Antonio Tajani, con l’ex sindaco di Milano seduta al suo fianco che ha accettato “con responsabilità e grande convinzione” la proposta.

Della Consulta, nominata dal segretario, fanno parte personalità di prestigio per fornire indicazioni e proposte, studi e approfondimenti. E il mandato di Tajani è quello di affrontare in particolare tre temi: lotta al cambiamento climatico, tutela delle personecon fragilità, crescita economica. Moratti, che dopo la mancata candidatura alla guida della Regione Lombardia per il centrodestra si era avvicinata al Terzo Polo, ha ricordato il legame con Silvio Berlusconi e il suo riconoscersi nei valori del Partito Popolare.

Elezioni suppletive, Sala (FI): Galliani candidato migliore

Elezioni suppletive, Sala (FI): Galliani candidato miglioreRoma, 7 ott. (askanews) – “La politica deve, prima di tutto, sapere ascoltare: questo è l’obiettivo principale del comitato di Adriano Galliani, che abbiamo inaugurato oggi a Monza. Lui è il candidato migliore per dare forza al nostro territorio e per portare ancora più Brianza in Parlamento”. Lo ha dichiarato Fabrizio Sala, Deputato e Coordinatore Provinciale di Forza Italia Monza e Brianza, in occasione dell’inaugurazione del comitato elettorale di Adriano Galliani a Monza.

“Adriano Galliani, infatti, rappresenta al meglio il saper fare tipico di questo territorio ed è l’uomo giusto per proseguire il lavoro che aveva iniziato in Brianza il Presidente Silvio Berlusconi. Forza Italia si conferma più unita che mai e, sotto la guida del nostro segretario Antonio Tajani, guardiamo al futuro con tanti nuovi traguardi da raggiungere”, ha aggiunto.

Berlusconi, A.Fontana: rappresentava al meglio valori lombardi

Berlusconi, A.Fontana: rappresentava al meglio valori lombardiMilano, 29 set. (askanews) – “Ho voluto con grande determinazione intitolare questo belvedere a Silvio Berlusconi, un luogo di incontro di persone e di idee”, che dà “la possibilità di dominare e di vedere alcuni luoghi cari a Berlusconi come l’Istituto dei salesiani dove si è diplomato e San Siro che era parte del suo cuore”. Lo ha ricordato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante la cerimonia di intitolazione del belvedere della sede della giunta regionale al fondatore di Forza Italia.

“Credo siano state dette tante cose su di lui, più semplicemente da parte mia si possa dire che era un gran lombardo, ha saputo interpretare i valori di questa grande regione al meglio, i valori della determinazione, dell’ingegno, del non fermarsi mai di fronte alle difficoltà, della creatività, ma sempre accompagnati da una grande umanità”, ha aggiunto.

Consiglio Lombardia boccia referendum sanità, scontro al Pirellone

Consiglio Lombardia boccia referendum sanità, scontro al PirelloneMilano, 12 set. (askanews) – La prima seduta del Consiglio regionale della Lombardia dopo la pausa estiva è cominciata stamani con un duro scontro tra maggioranza e opposizione sull’ammissibilità del referendum abrogativo regionale sulla riforma sanitaria, che voleva cancellare, in particolare, il principio della “equivalenza” tra sanità pubblica e privata. Una consultazione dichiarata inammissibile dall’assemblea del Pirellone con 45 voti, tutti del centrodestra.

Non hanno invece votato a favore dell’inammissibilità, oltre al centrosinistra, i quattro consiglieri che fanno riferimento a Letizia Moratti, già autrice come ex assessore al Welfare nella precedente legislatura della legge regionale oggi nel mirino dei referendari. L’Ufficio di presidenza non aveva raggiunto l’unanimità sul tema e ha fatto di conseguenza approdare la questione in aula, ma per la minoranza l’Udp doveva evitare “forzature” e “interloquire con il comitato promotore per dirimere eventuali punti controversi” senza che si esprimesse oggi il Consiglio. Di parere opposto la maggioranza che ha invece fatto votare un Ordine del giorno sull’inammissibilità.

Una decisione che ha scatenato la protesta dei consiglieri di di Pd, Avs, M5s e Patto Civico che, tra le urla, hanno esposto cartelli rossi con le scritte “La destra toglie la parola ai lombardi” e “Sulla tua salute decidono loro”.

Lega, A.Fontana: Le Pen a Pontida? Non c’è spostamento a destra

Lega, A.Fontana: Le Pen a Pontida? Non c’è spostamento a destraMilano, 11 set. (askanews) – “Non credo proprio che ci siano rischi” di uno spostamento della Lega a destra e conseguente isolamento. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a proposito dell’annunciata presenza della leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, al raduno del Carroccio a Pontida e delle critiche sul tema del segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.

“La Lega è una ed è assolutamente coerente con il suo pensiero e con il messaggio che ha sempre portato avanti”, ha aggiunto Fontana a margine del centenario dell’Aeronautica Militare.