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Lombardia, Majorino(Pd): destra dialoghi con promotori referendum

Lombardia, Majorino(Pd): destra dialoghi con promotori referendumMilano, 7 set. (askanews) – “Faccio un appello, la destra si fermi, non metta all’ordine del giorno della seduta del 12 settembre l’ammissibilità dei quesiti dei referendum regionali sulla sanità e apra un dialogo con il comitato promotore, come prevede la legge. Bocciare i quesiti a maggioranza sarebbe un atto di grave arroganza politica, un bavaglio inaccettabile ai cittadini che hanno diritto di esprimersi su un tema fondamentale per la loro vita. Oltretutto, sarebbe una forzatura della legge che aprirebbe la strada a ricorsi”. Così il capogruppo del Partito democratico in Regione Lombardia, Pierfrancesco Majorino.

L’intervento arriva a pochi giorni dalla seduta nella quale il presidente del Consiglio regionale, Federico Romani, sarebbe intenzionato a mettere all’ordine del giorno la valutazione di ammissibilità dei referendum regionali sulla sanità, volti a cancellare le parti della riforma Fontana-Moratti. Nel mirino dei promotori della consultazione ci sono, in particolare, le norme che statuiscono l’equivalenza tra sanità pubblica e sanità privata in Lombardia. La bocciatura dei quesiti bloccherebbe i referendum sul nascere, ancora prima della raccolta firme.

Lombardia, Patto Civico: mozione carriere alias non pervenuta

Lombardia, Patto Civico: mozione carriere alias non pervenutaMilano, 7 set. (askanews) – “Ale 12.30 di oggi, termine ultimo per chiedere l’iscrizione delle mozioni alla seduta di Consiglio” regionale della Lombardia “di martedì prossimo, non è pervenuta alcuna richiesta per la discussione del documento sulle carriere alias, sottoscritto dal gruppo Fratelli d’Italia e da pochi altri consiglieri”. Lo hanno sottolineato in una nota Luca Paladini e Michela Palestra (Patto Civico), consigliri regionali del Patto Civico in Lombardia.

“Salvo la remota eventualità, del tutto inaccettabile, che la mozione possa essere proposta come urgente direttamente in fase di seduta, la discussione si può considerare esaurita visto il carattere visibilmente discriminatorio del suo impianto” hanno aggiunto. I due esponenti dell’opposizione trovano infine “auspicabile immaginare, a pochi a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, che una parte consistente dei consiglieri di centrodestra abbia ben compreso come la difesa del sistema scolastico non passi dall’attacco ai diritti delle persone transgender”.

Pd, il 1 ottobre congresso lombardo con Roggiani unica candidata

Pd, il 1 ottobre congresso lombardo con Roggiani unica candidataMilano, 7 set. (askanews) – Domenica 1 ottobre, dalle 8 alle 20, in tutta la Lombardia si svolgeranno le elezioni per il rinnovo dei vertici del Partito democratico lombardo. Oltre alla segretaria regionale, che sarà Silvia Roggiani in quanto unica candidata, si eleggeranno le segretarie e i segretari dei 724 circoli, delle unioni comunali e delle 12 federazioni provinciali.

Si eleggeranno, inoltre, i componenti delle assemblee provinciali, in numero variabile a seconda dei rispettivi regolamenti, e i componenti dei direttivi in ogni circolo. I 316 componenti dell’assemblea regionale saranno invece eletti dalle assemblee provinciali. Possono votare gli oltre 21mila iscritti nel 2022 al Partito Democratico in Lombardia che avranno rinnovato l’iscrizione entro la data di svolgimento del Congresso del 1 ottobre, e i nuovi tesserati che risultano iscritti alla metà di agosto 2023.

Per consentire le operazioni di voto ai seggi, che saranno allestiti in ogni circolo, saranno presenti oltre 3mila volontari. A vigilare sul regolare svolgimento del congresso sono la commissione congressuale regionale, presieduta da Osvaldo Felissari, sindaco di Lodivecchio, e le 12 commissioni congressuali provinciali.

Milano-Cortina,Pd:Salvini e Terzi tagliano infrastrutture lombarde

Milano-Cortina,Pd:Salvini e Terzi tagliano infrastrutture lombardeMilano, 6 set. (askanews) – “I ritardi accumulati da Regione Lombardia sull’organizzazione dell’Olimpiade Milano-Cortina sono ormai un fatto acclarato. Secondo fonti di stampa sarebbe stato siglato nei giorni scorsi un accordo tra Governo e Regione per cancellare, tra le opere previste in vista dell’inaugurazione del 2026, la variante di Vercurago, la variante di Trescore e la tangenziale di Sondrio. Se fosse vero sarebbe una decisione gravissima: con un patto segreto di cui nessuno è a conoscenza il governo e la Giunta Fontana hanno già stabilito di privare la Lombardia di tre progetti indispensabili per il nostro territorio”. Così i deputati Silvia Roggiani, Vinicio Peluffo e il Consigliere Regionale Gian Mario Fragomeli, del Partito democratico.

“Come Partito democratico – hanno annunciato Roggiani e Peluffo – abbiamo presentato una interrogazione al Ministro Salvini, per sapere se esiste ancora un impegno del suo Ministero per la realizzazione delle tre infrastrutture, chiedendo garanzie sui termini previsti e sulle coperture finanziarie. Aspettiamo chiarezza dal Ministro e dalla Regione. Oltre al danno economico per la Lombardia, che per l’incapacità della destra rinuncerebbe a tre opere fondamentali, c’è anche una questione di trasparenza, perché decisioni su temi così rilevanti non possono essere prese medianti riunioni segrete. Serve maggiore rispetto per le istituzioni che si ha l’onore di rappresentare” hanno aggiunto. “Vogliamo chiarezza – ha concluso Fragomeli – e all’interrogazione dei colleghi Roggiani e Peluffo aggiungiamo la richiesta di audizione dell’assessore regionale alle infrastrutture Claudia Terzi. Io e il collega Simone Negri, nostro capogruppo in commissione territorio e trasporti, chiederemo formalmente che Terzi riferisca in commissione entro il mese di settembre”.

In Lombardia mozione di Fdi contro carriere alias a scuola

In Lombardia mozione di Fdi contro carriere alias a scuolaMilano, 5 set. (askanews) – Alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva il Consiglio regionale della Lombardia, nei prossimi giorni, discuterà una mozione di Fdi con la quale si intende vietare le carriere alias a scuola, ovvero la procedura che, all’interno del percorso scolastico, permette di modificare il nome anagrafico con quello di elezione nel registro elettronico. Il testo presentato invita il presidente della Regione e la giunta a chiedere all’Ufficio scolastico regionale di effettuare una ricognizione sul tema e di inviare una circolare nella quale si rammenti la necessità di rispettare la normativa vigente in tale materia, oltre a informare il governo degli esiti delle ricognizioni.

Un atto politico che la consigliera regionale del M5s Paola Pizzighini ha definito oggi “sgradevole e incommentabile, scritto e pensato in modo vigliacco per colpire una minoranza, al fine di spostare l’attenzione sui disastri che stanno combinando al governo del Paese e della Regione”. “È surreale che, alla ripresa dei lavori del Consiglio regionale, nel giorno in cui ricomincerà la scuola, la prima iniziativa di Fratelli d’Italia sia quella di lanciare un messaggio ostile nei confronti di una minoranza” ha aggiunto l’esponente pentastellata. Secondo Pizzighini si tratta di “un testo che mistifica non solo la realtà, ma anche le sue fonti. La dott.ssa Jiska Ristori, citata all’interno della mozione, ha pubblicamente preso le distanze dal testo di Fratelli d’Italia che ha completamente stravolto e travisato il contenuto del suo pensiero espresso all’interno della review: ‘Gender Dysphoria in Childhood’. In pratica, pervasi dal fervore discriminatorio i consiglieri di Fratelli d’Italia non si sono nemmeno sincerati di leggere quello che avevano scritto. Tanto basterebbe per cestinare un testo irricevibile, che già aveva imbarazzato la stessa maggioranza prima dell’estate. Invece martedì prossimo il Consiglio regionale della Lombardia, come suo primo atto voterà una mozione concepita per portare la propaganda della destra direttamente all’interno delle scuole”.

Pizzighini ha anche ricordato l’iniziativa del consigliere Pietro Macconi, sempre di Fdi, che ha scritto ai dirigenti scolastici per informarli della richiesta al ministero di intervenire per contrastare “la diffusione della carriera alias nelle scuole”. Una comunicazione che, secono Pizzighini, contiene “termini aberranti quali: ‘Innaturale ideologia’ che rimandano agli anni più bui della nostra storia”.

Milano, Sala: presto per parlare del mio successore ma avviare riflessione

Milano, Sala: presto per parlare del mio successore ma avviare riflessioneMilano, 4 set. (askanews) – “E’ ancora ovviamente molto presto però è chiaro he io mi sento la responsabilità di aiutare”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, replica ai giornalisti che gli chiedevano di commentare l’invito della segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani, di iniziare a ragionare sul nome del prossimo candidato a sindaco della città.

“Certamente è una parte della mia soddisfazione, del mio orgoglio aver fatto il sindaco, l’aver promosso una successione forte – ha aggiunto – Credo che una riflessione si debba fare tenendo conto delle forze politiche in campo e quelle che sono le possibilità che arrivano dalla società civile, veramente è un po’ presto”.

Trenord, Lucente: R.Lombardia oltre 50%? Serve analisi collegiale

Trenord, Lucente: R.Lombardia oltre 50%? Serve analisi collegialeMilano, 2 set. (askanews) – “Si tratta di un’eventualità da verificare. Nulla in contrario se porterà benefici al sistema ferroviario lombardo”. Così in una nota l’assessore ai Trasporti e Mobilità Sostenibile della Regione Lombardia, Franco Lucente (Fdi), ha commentato l’ipotesi del presidente di Fnm, Andrea Gibelli, che Regione Lombardia possa diventare azionista di maggioranza di Trenord, società che gestisce il trasporto ferroviario regionale e che è proprietà al 50% di Trenitalia e al 50% del Gruppo Fnm, di cui la Regione è azionista di maggioranza.

“Una decisione del genere merita approfondimenti importanti – ha continuato Lucente -; già nei mesi scorsi il presidente Fontana aveva detto che avrebbe avanzato la richiesta di avere il controllo di Trenord al ministro Salvini. Penso che sia un’ipotesi da verificare e che merita la massima attenzione. Una decisione in tal senso deve coinvolgere tutti gli attori coinvolti: il presidente della Giunta regionale, l’intera maggioranza di centrodestra, l’assessore di competenza e il ministro. Solo così, in totale sinergia, si potrà vagliare un’opportunità nell’unico intento di fare il bene dei cittadini, fornendo loro un servizio sempre più moderno ed efficace, che per noi è l’unico obiettivo da perseguire” ha aggiunto.

Lombardia, Bussolati(Pd): su biglietti treni scattata tassa Fontana

Lombardia, Bussolati(Pd): su biglietti treni scattata tassa FontanaMilano, 1 set. (askanews) – “Sui biglietti dei treni regionali è scattata oggi la ‘tassa Fontana’ e i cittadini lo devono sapere. L’aumento del 4% di biglietti e abbonamenti è frutto di una decisione della Regione, quindi del presidente Fontana e del suo assessore Franco Lucente, di Fratelli d’Italia”. Lo ha evidenziato il consigliere regionale del Pd in Lombardia Pietro Bussolati, nel giorno della partenza delle nuove tariffe.

“Quando dicono che non hanno aumentato le tasse ai lombardi, semplicemente mentono, perché chi prende il treno, ma anche bus urbani ed extraurbani, per studio e lavoro, da oggi paga di più. A danno si aggiunge danno, perché chi aveva usufruito del bonus trasporti nazionale ora non lo può più fare, perché i fondi sono finiti e già oggi il sistema informatico blocca le richieste dicendo semplicemente che se ne riparla a ottobre, solo in caso rimangano residui generati dalle rinunce di utenti che sono riusciti a inoltrare la domanda” ha aggiunto. “La destra, ancora una volta, dimostra di non avere alcun interesse per il trasporto pubblico che è anche una delle leve oggi a nostra disposizione per combattere il cambiamento climatico riducendo l’immissione in atmosfera dei gas climalteranti” ha proseguito l’esponente dem.

“Il servizio ferroviario regionale, soprattutto su alcune tratte, rimane inaccettabile. È incredibile come Trenord, con tutti quei ritardi e quelle cancellazioni, possa ottenere dalla Regione di Fontana e Lucente il rinnovo del contratto senza gara per dieci anni, un aumento dei contributi regionali di quasi il 20% e, in più, il secondo aumento delle tariffe in tredici mesi, perché a luglio 2022 i biglietti costavano l’8% in meno rispetto ad oggi, settembre 2023: c’è qualcuno in Regione in grado di dire ai vertici di Trenord che così non va bene?” ha concluso Bussolati.

Lombardia, A.Fontana: nuovo Patto di stabilità spada di Damocle

Lombardia, A.Fontana: nuovo Patto di stabilità spada di DamocleMilano, 31 ago. (askanews) – Sull’imminente manovra economica del governo “non possiamo essere tranquilli finché non vediamo l’esito di quelli che saranno gli elementi previsti dalla finanziaria”, ma “si tratta di un periodo molto difficile e non dimentichiamo che la vera spada di Damocle è quella del ‘nuovo patto di stabilità” dell’Ue. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine di un evento su disabilità e lotta al cancro a Palazzo Lombardia. “Se dovesse passare a livello europeo questa richiesta, sarebbe veramente devastante per tutti gli enti pubblici, nessuno escluso” ha aggiunto.

Autonomia, A.Fontana:richiesta Lep è sicuramente azione di disturbo

Autonomia, A.Fontana:richiesta Lep è sicuramente azione di disturboMilano, 31 ago. (askanews) – “I fondi per i Lep non ho la più pallida idea se si troveranno” o meno, “prima bisogna calcolarli e determinarli questi Lep, poi, come dico sempre, questa invenzione, questa richiesta nuova dei Lep, mi stupisce che sia emersa quando si è parlato per la prima volta di autonomia perché se non si fosse parlato di autonomia nessuno avrebbe accennato ai Lep”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine di un evento su disabilità e lotta al cancro a Palazzo Lombardia.

“La Repubblica esiste da più di settant’anni e nessuno si è mai accorto di queste discrasie e poi mi chiedo se non si facesse l’autonomia poi i Lep non centrano più? È facile fare demagogia e strumentalizzare certe situazioni” ha aggiunto il presidente lombardo. “Sicuramente è un’azione di disturbo contro L’autonomia perché i Lep in tante materie non sono previsti, per esempio nel commercio internazionale. Allora cominciamo a fare l’autonomia prescindendo dai Lep almeno per quelle materie che non li prevedono. Se mi dicessero di sì vorrebbe dire che non si tratterebbe di un’azione di disturbo, se dicono di no vuol dire che è una squallida azione di disturbo” ha concluso Fontana.