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Lombardia, A.Fontana: Ue apre a revisione direttiva qualità aria

Lombardia, A.Fontana: Ue apre a revisione direttiva qualità ariaMilano, 20 giu. (askanews) – “In questi giorni, anche grazie agli incontri svolti a Bruxelles, abbiamo avuto notizia di apertura sulla revisione della Direttiva” europea “della qualità dell’Aria”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel suo intervento in Consiglio regionale per la discussione del Prss, piano regionale per lo sviluppo sostenibile. “È una buona notizia ma non basta. L’ho già detto e lo ribadisco: Regione perseguirà con convinzione e con ogni mezzo obiettivi di ulteriore riduzione, ma ci rifiutiamo di accettare la prospettiva di chiudere la Lombardia” ha aggiunto Fontana.

“Da governatore della Lombardia ho la responsabilità della tenuta complessiva di questa Regione, e devo rifiutare quelle pretese ideologiche che porterebbero conseguenze drammatiche sul tessuto produttivo e quindi sull’occupazione nei nostri territori” ha ribadito evidenziando che “negli ultimi 15 anni i risultati ottenuti dalla Regione per il miglioramento della qualità dell’aria sono rilevanti: le concentrazioni di inquinanti si sono infatti ridotte del 39% annuo per il PM10, del 40% per il PM2.5 e del 45% per il NO2”.

Lombardia, R.La Russa: nessuno incidente giunta, leali a Fontana

Lombardia, R.La Russa: nessuno incidente giunta, leali a FontanaMilano, 20 giu. (askanews) – Ieri “non è successo assolutamente nulla, è tutta una montatura. Che ci siano discussioni all’interno della giunta è assolutamente normale, ci sono sempre state e ci saranno”. Lo ha detto il capodelegazione di Fdi nella giunta della Regione Lombardia, Romano La Russa, commentando l’assenza ieri degli assessori meloniani dalla riunione dell’esecutivo regionale guidato da Attilio Fontana.

“Ieri non siamo andati in giunta per un disguido, lo abbiamo già detto ieri, perché avevamo chiesto di rimandarla al pomeriggio, le segreterie non si sono intese bene, e noi avevamo una riunione abbastanza delicata. Non è successo niente tant’è che poi nel pomeriggio c’è stata la riunione anche con i segretari regionali e tutto è finito lì. Un piccolo incidente di percorso come ce ne sono stati, ce ne sono e ce ne saranno 1.000 altri” ha aggiunto La Russa. Con Fontana “abbiamo chiacchierato, è normale che la stampa poi cerchi” altro, “ma fortunatamente, sfortunatamente per chi aveva altre speranze, andiamo d’amore d’accordo, siamo un partito assolutamente leale al fianco del presidente, lo abbiamo sostenuto e lo sosterremo sempre. Questo non vuol dire che non ci saranno momenti, non di contrasto, ma di vedute non perfettamente sovrapponibili” ha continuato l’esponente di Fdi.

Quanto al sindaco di Milano, Beppe Sala, secondo il quale la mancata presenza in giunta degli assessori di Fdi è un fatto grave per La Russa “sarebbe bene che guardasse un po’ al suo interno e a quello che succede in città, per esempio sulla sicurezza, settore nel quale potremmo aprire praterie. Sala è bene che guardi alla sua di giunta” ha concluso l’assessore lombardo alla Sicurezza.

Lombardia, tensione alla bouvette tra Feltri e capogruppo M5s

Lombardia, tensione alla bouvette tra Feltri e capogruppo M5sMilano, 20 giu. (askanews) – “Non l’ho sentito… ma se lo avessi sentito avrei risposto. Ho pagato e siccome non volevo il resto, perché volevo lasciare 3 euro di mancia alla barista, non capiva e allora ho alzato la voce ripetendo di non darmi il resto e tenerselo. Poi non so cosa sia successo… non ho sentito niente e non me ne frega niente, non so neanche chi sia, non lo conosco”. Lo ha detto Vittorio Feltri, consigliere regionale di Fdi in Lombardia, commentando l’accesa discussione avuta stamani alla bouvette del Pirellone con il capogruppo del M5s Nicola Di Marco, che ha accusato il direttore editoriale di Libero di non avere avuto rispetto per il personale del bar. “Un episodio che non riesco nemmeno a raccontare perché non ho sentito nessuno. Già è che del M5s non mi fa troppo simpatia. Se si fa vivo non me ne frega” niente, ha aggiunto Feltri.

Berlusconi, M5s lascia aula durante commemorazione in Lombardia

Berlusconi, M5s lascia aula durante commemorazione in LombardiaMilano, 20 giu. (askanews) – “Abbiamo abbandonato l’aula perché non avevamo alcuna intenzione di essere spettatori dell’ennesimo tentativo di strumentalizzazione”. Così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle nel Consiglio regionale della Lombardia, Nicola Di Marco, ha commentato la decisione del gruppo pentastellato, e del consigliere del Pd Andrea Romano, di abbandonare l’aula durante la commemorazione di Silvio Berlusconi in apertura dell’odierna seduta del Consiglio regionale.

“Ieri hanno abusato del loro potere politico con l’intitolazione del Belvedere di Palazzo Pirelli, che di fatto piega i luoghi delle istituzioni ad un inaccettabile tentativo di riscrivere la storia politica di questo Paese. Oggi continuano ad abusare sia del tempo dei cittadini, che da questa Giunta si aspettano leggi e provvedimenti, non commemorazioni, sia della figura stessa di Berlusconi. La scorsa settimana la comunità del M5S ha immediatamente manifestato il proprio cordoglio, questo affanno nel dover dedicargli qualcosa pare il tentativo di imbiancare le crepe, che anche ieri sono emerse in maniera palese all’interno di questa maggioranza” ha aggiunto Di Marco.

Berlusconi, Romani: aveva grande capacità di rappresentare italiani

Berlusconi, Romani: aveva grande capacità di rappresentare italianiMilano, 20 giu. (askanews) – “Il lascito più grande” di Silvio Berlusconi “è la sua capacità di rappresentare gli italiani. Berlusconi è stato lo specchio del Paese perché fu capace di interpretare gli italiani e permise che loro interpretassero lui, che trovassero in lui qualcosa di loro stessi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani, durante la commemorazione in aula di Silvio Berlusconi, scomparso lunedì scorso a 86 anni.

Berlusconi “ha rappresentato con passione, coraggio ed energia un punto di riferimento per l’intera comunità nazionale, anche attraverso le numerose crisi che hanno attraversato il nostro Paese in questi anni. Gli italiani lo hanno capito e lo hanno sostenuto, anche quando ha avuto contro giornali ed establishment politico giudiziario. Perché Silvio Berlusconi è sempre passato dal voto del suo popolo” ha aggiunto Romani. “Oggi fatico a immaginare un’Italia senza Silvio Berlusconi. Mancherà al Paese, mancherà la sua capacità visionaria, mancherà inevitabilmente anche a chi in questi anni non lo ha amato e non gli è stato amico” ha continuato. La scomparsa dell’ex premier, ha osservato, “è una ‘svolta storica’ per l’Italia. E, in questo caso, non è un’espressione retorica. È un dato di fatto. C’è stato un ‘prima’ Berlusconi e ci sarà un ‘dopo’ Berlusconi. Nella società, nei suoi costumi, nei suoi orientamenti, nella politica, nella tv e nell’editoria”.

“Carismatico, pieno di energia e di talenti, Silvio Berlusconi è stato il ‘grande mattatore’ della società e della politica italiana. Ha vissuto sempre nel presente, immaginando il futuro. Questo è ciò che distingue un politico da uno statista: la sua visione e la sua capacità di innovare, pur restando nel campo del conservatorismo” ha concluso Romani.

Berlusconi, Fontana: grande lombardo, sintesi volontà e pragmatismo

Berlusconi, Fontana: grande lombardo, sintesi volontà e pragmatismoMilano, 20 giu. (askanews) – “Silvio Berlusconi è stato un grande politico, un imprenditore di successo, un personaggio pubblico ed un uomo di sport. Di lui, l’omelia dell’arcivescovo monsignor Delpini ha messo in luce queste caratteristiche. Di lui oggi voglio ricordare il suo essere un grande lombardo, interprete dei valori della nostra gente, capace di incarnare la perfetta sintesi fra volontà e spirito pragmatico dei lombardi”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante la commemorazione nel Consiglio regionale della Lombardia di Silvio Berlusconi, scomparso lunedì scorso a 86 anni.

Per Fontana Berlusconi incarnava “la cultura del fare, amava definirsi un ‘presidente operaio’. La determinazione di voler incidere nel corso delle cose. Il temperamento indomito di chi non si arrende mai, chi cerca sempre una soluzione, chi lavora senza fatica e senza sosta a rendere migliore la vita, propria e altrui, scegliendo di ‘scendere in campo’ e occuparsi della cosa pubblica”. “Era dotato di una rara umanità, una grande generosità, era capace di eccezionali prove di solidarietà. E questa, altro non è che la summa di tutte le migliori caratteristiche di un grande lombardo. Un uomo libero. Silvio Berlusconi è un lombardo che ha vissuto una vita nella scelta della libertà. In politica e nella visione imprenditoriale. ‘La libertà è come una corda tesa, che non si rompe all’improvviso, ma che poco a poco si allenta’, per ricordare le sue parole. Cogliamo questo come un monito, da questa sede di democrazia e nel suo esempio, occorre proseguire nell’essere vigili, solerti, responsabili sul rispetto delle libertà collettive e individuali. Perché la Lombardia è la terra delle libertà. E intende continuare ad esserlo” ha proseguito Fontana.

Belvedere di Palazzo Lombardia sarà intitolato a Berlusconi

Belvedere di Palazzo Lombardia sarà intitolato a BerlusconiMilano, 19 giu. (askanews) – Il belvedere del 39° piano di Palazzo Lombardia, sede della giunta regionale lombarda, porterà il nome di Silvio Berlusconi. Lo ha deliberato l’esecutivo regionale. “Una decisione unanime – ha commentato il presidente della Regione, Attilio Fontana – per ricordare, con un segno indelebile, l’uomo, il rappresentante istituzionale e l’imprenditore che ha sempre avuto nella Lombardia il suo punto di riferimento principale”. La decisione è stata condivisa con la famiglia e nei prossimi giorni verranno individuate le modalità per concretizzare l’iniziativa.

“L’intitolazione del Belvedere di Palazzo Lombardia al Presidente Silvio Berlusconi è stata la scelta migliore per onorare il suo straordinario contributo alla vita economica, politica, sportiva e televisiva di questo Paese” hanno commentato in una nota i rappresentanti di Forza Italia in giunta e il gruppo regionale del partito in Consiglio. “Il Belvedere è un luogo unico che offre una vista mozzafiato sulla città, e che domina tutto il territorio lombardo che il Presidente ha sempre portato con grande affetto nel cuore. Un simbolo di ascesa, un modo per ricordare la visione che Silvio Berlusconi ha sempre avuto: l’andare oltre, il superare i confini. Ringraziamo quindi il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana per la sensibilità che ha mostrato. È stata la scelta giusta. Buon viaggio Presidente, buon viaggio Silvio” hanno continuato gli esponenti di Fi.

La decisione, ha commentato Paola Pollini (M5s), “non può trovarci d’accordo. Una decisione presa d’imperio dalla maggioranza neanche all’unanimità, dal momento che nemmeno gli Assessori di Fratelli d’Italia erano presenti al momento del voto in giunta. Una scelta che divide e continuerà a dividere, mentre le istituzioni e i loro luoghi dovrebbero unire. Come M5S preferiremmo che la memoria di questo Paese si cementasse intorno a figure, che hanno saputo attribuire al proprio ruolo di servitori dello Stato valori decisamente più alti”.

Lombardia, Fontana vede vertici maggioranza: più coesi che mai

Lombardia, Fontana vede vertici maggioranza: più coesi che maiMilano, 19 giu. (askanews) – “Si è svolto in un clima di assoluta condivisione il periodico incontro tra il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e i coordinatori delle segreterie regionali dei partiti che compongono la maggioranza, da tempo programmato per la giornata di oggi”. Lo comunicano in una nota congiunta i partecipanti all’appuntamento. “All’ordine del giorno – si legge nella nota – le linee programmatiche da portare avanti, anche in considerazione della discussione prevista domani in Consiglio regionale sul Programma regionale di sviluppo sostenibile (Prss)”. I partiti di maggioranza – conclude la nota – sono coesi, oggi ancor più che ieri”.

Berlusconi, A.Fontana: interpretava al meglio valori lombardi

Berlusconi, A.Fontana: interpretava al meglio valori lombardiMilano, 14 giu. (askanews) – “Una grande persona, un grande lombardo. Interpretava nel modo migliore quelli che sono i nostri valori, i valori della nostra gente: la voglia di fare, la determinazione, il non spaventarsi davanti alle difficoltà. Un modello per tutti noi”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha partecipato al funerale di Silvio Berlusconi.

“Incarnava il vero spirito lombardo – ha aggiunto Fontana – aveva una grandissima umanità e ci ha insegnato a guardare sempre avanti senza avere paura di niente” ha proseguito. “Tutta la gente che oggi è qui a salutarlo è la testimonianza di quante persone gli volessero bene” ha concluso.

Berlusconi, Moratti: impegnarsi per continuare suoi valori politici

Berlusconi, Moratti: impegnarsi per continuare suoi valori politiciMilano, 14 giu. (askanews) – “Berlusconi è stato capace di interpretare i valori dell’esperienza socialista, popolare e liberale interpretandoli in chiave nuova, cercando di interpretare le nuove esigenze, l’esigenza di modernizzazione del Paese. Credo che questi siano ancora ideali per i quali vivere e combattere. La responsabilità di tutti coloro che gli hanno voluto bene, i suoi collaboratori, quelli che han creduto in lui è di impegnarsi perchè questi ideali abbiano spazio politico”. Lo ha detto, ai microfoni di Radio Lombardia, Letizia Moratti dopo aver partecipato in Duomo a Milano ai funerali di Silvio Berlusconi.

“Oggi è stata una giornata intensa, per me piena di ricordi. Ho visto una piazza piena di amici e di persone che gli hanno voluto bene: amministratori, sindaci, gente comune” ha aggiunto l’ex sindaco di Milano. “Credo che questo fosse il modo col quale il presidente Berlusconi avrebbe voluto essere ricordato, sicuramente dalle istituzioni, dai ‘potenti’, ma anche dalla gente. Lui era un uomo vicino alla gente, era capace di parlare con chiunque” ha aggiunto. “Ho visto stamattina la fotografia pubblicata sui giornali, solo di pochi giorni fa: si vedeva che era provato. Era con un ragazzino e ancora aveva il sorriso. Credo sia stata bella l’omelia di monsignor Delpini perché ha ricordato il suo amore per la vita, la sua capacità di superare le criticità, le difficoltà, gli ostacoli, di risollevarsi, la sua capacità di sorridere sempre anche nei momenti critici, nei momenti di difficoltà nei momenti in cui ha avuto anche tanti nemici che lo hanno contrastato. La capacità di sorridere il presidente Berlusconi l’ha sempre avuta. Io non l’ho mai sentito parlare contro qualcuno, erano avversari, non erano mai nemici quelli che erano in un campo diverso dal punto di vista politico. Lo ricordo come un amico” ha concluso.