Affitti brevi, Sala: Santanchè ha obiettivi diversi, ma tema restaMilano, 7 giu. (askanews) – “Io penso che si debba essere liberisti finché si vuole seguendo le logiche di mercato. Certamente a una famiglia che ha un appartamento e lo toglie dal mercato dell’affitto a lungo termine per metterlo in quello degli affitti brevi non le si può dire niente, ma a chi in questo momento si sta accaparrando appartamenti medio-piccoli, ne ha dieci o venti, intere case” con “palazzi che non sono più consegnati alla possibilità di avere affitti a lungo termine ma sono tutti orientati agli affitti brevi…è un problema”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante la presentazione a Palazzo Marino delle linee guida per l’aggiornamento del Pgt. “Lo si può riconoscere o no, dopodichè qui c’è la politica, si può dividere su questo, ma rimane il fatto che è un tema” ha ribadito il primo cittadino.
Milano, Sala: popolazione città aumenta ogni singolo meseMilano, 7 giu. (askanews) – “Nonostante una certa narrazione e una certa idea che la gente voglia andarsene dalla città e lasciare Milano noi ogni mese stiamo continuando ad aumentare la popolazione, ogni singolo mese”. Lo ha detto il sindaco del capoluogo lombardo, Beppe Sala, intervenendo alla presentazione a Palazzo Marino delle linee guida per la revisione del Pgt.
“Gli indicatori attuali – ha osservato Sala – non sono malvagi”. Ad esempio “la ultime rilevazioni fatte da Assolombarda indicano una disoccupazione pari al 5,4 per cento che è fisiologica, anzi, in alcuni casi c’è una difficoltà drammatica a trovare risposte a richieste di settori industriali e commerciali”. Quanto al turismo e all’attrattività della città, ha aggiunto, “i dati che riceviamo da Sea sugli aeroporti ci dicono che siamo arrivati a superare il 2019 e gli investimenti delle imprese straniere stanno crescendo molto significativamente”. Ciò nonostante, ha concluso il sindaco, “non si possono ignorare i problemi che ci sono, tra cui quello dell’abitare e del costo delle case che è significativo. Quello che non possiamo fare è atteggiarci dicendo che è un fatto di mercato e non possiamo fare granché”.
Milano Pride, il precedente del 2022 e il patrocinio del 2015Milano, 6 giu. (askanews) – La bocciatura da parte del Consiglio regionale della Lombardia di una mozione delle opposizioni che chiedeva la partecipazione ufficiale della Regione al Milano Pride 2023 rappresenta un passo indietro rispetto all’edizione del 2022. Lo scorso anno l’assemblea del Pirellone, con una maggioranza sempre di centrodestra ma dominata dalla Lega, aveva infatti approvato a scrutinio segreto una mozione analoga. Quest’anno, con la nuova maggioranza a trazione Fdi, il provvedimento non è invece passato.
A scendere in piazza il 2 luglio con la fascia verde in rappresentando per la prima e unica volta la Regione, su delega del presidente Attilio Fontana, fu nel 2022 il consigliere regionale bergamasco del M5s Dario Violi. Il giorno successivo il Pirellone venne illuminato con i colori del Pride. Nel 2015, quando il presidente della Regione era il leghista Roberto Maroni e presidente del Consiglio regionale il compagno di partito Fabrizio Cecchetti, venne concesso il patrocinio gratuito anche se Maroni aveva preso le distanze.
Milano Pride, Regione Lombardia non sarà rappresentatoMilano, 6 giu. (askanews) – Dopo la revoca da parte della Regione Lazio del proprio patrocinio al Roma Pride, anche il Consiglio regionale della Lombardia ha bocciato una mozione di Luca Paladini (Patto Civico) che chiedeva, come avvenuto l’anno scorso, che un rappresentante della Regione Lombardia partecipasse al Milano Pride del 24 giugno in rappresentanza dell’assemblea lombarda indossando la fascia verde. Un passo indietro deciso dalla maggioranza di centrodestra dell’assemblea lombarda con 43 no, 23 sì e zero astenuti. Il presidente della giunta, Attilio Fontana, aveva lasciato, come nel 2022, la decisione al Consiglio sottolineando che l’assemblea del Pirellone “è sovrana”.
Milano, 5 giu. (askanews) – A Milano “la sinistra decide di disertare le sedute Consiglio comunale” visto che “nelle ultime due settimane sono andate deserte due sedute su tre”. Così in una nota il gruppo della Lega a Palazzo Marino. “A sinistra sta venendo sempre meno l’interesse per la nostra città. Oggi avremmo dovuto discutere importanti documenti tra i quali il regolamento sui rapporti tra il Comune e gli enti del terzo settore. Per non parlare poi dell’occasione che avremmo avuto per trattare temi come i Cad che sono gli enti di assistenza alle persone fragili, dimenticati dal Comune ed oggi in manifestazione davanti a Palazzo Marino. Davvero un brutto segnale da parte del pd che dimostra ancora una volta disinteresse e menefreghismo nei confronti della città”.
Lombardia, domani seduta Consiglio regionale su atti d’indirizzoMilano, 5 giu. (askanews) – Seduta dedicata agli atti di indirizzo quella convocata dal presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani, per domani martedì 6 giugno alle ore 10. All’inizio dei lavori spazio al question time con lo svolgimento di alcune interpellanze e interrogazioni a risposta immediata. A seguire l’ordine del giorno prevede l’esame di sei mozioni sui seguenti temi: istituzione delle “carrozze rosa” sui treni regionali (primo firmatario Giulio Gallera, Forza Italia); affidamento del servizio ferroviario regionale (primo firmatario Alfredo Negri, Partito Democratico); superbonus e sostegno al settore edile per lo sviluppo economico (primo firmatario Nicola Di Marco, Movimento 5 Stelle); politiche abitative e condizioni di accesso ai servizi abitativi pubblici per il personale sanitario e sociosanitario (primi firmatari Marco Bestetti e Christian Garavaglia, Fratelli d’Italia); ripristino dei fondi nazionali per il sostegno al caro affitti (primo firmatario Paolo Romano, Partito Democratico); presenza istituzionale al “Milano Pride 2023” (primo firmatario Luca Paladini, Patto Civico); criticità relative alla proposta della Direttiva Eu sulla qualità dell’aria (primo firmatario Riccardo Pase, Lega).
Sala: sconfitta non imputabile a Schlein, Pd senza coalizione perdeMilano, 30 mag. (askanews) – “Ha senso imputare alla nuova segreteria del Pd una sconfitta a due mesi dal suo insediamento? Il Pd nei maggiori Comuni supera il 20%. Ma è proprio questo il punto: è un partito che non può badare soltanto al suo risultato elettorale. Perché poi perde e perde perché non c’è la coalizione”. Lo ha scritto sui social il sindaco di Milano, Beppe Sala, commentando l’esito del secondo turno delle elezioni comunali.
“Il vero problema è questo: la creazione di un’area capace di rappresentare l’innovazione e di fare parlare la vasta maggioranza silenziosa che desidera stabilità, progresso, miglioramento delle condizioni di vita, politiche per l’ambiente, giustizia sociale” ha aggiunto. “Probabilmente nel campo del Centrosinistra manca una forza, oltre a quelle presenti. E dico una forza consistente e popolare, che faccia sintesi e cresca come alternativa a chi nel centrosinistra non è certo che ci stia. E che permetta all’area di centrosinistra di non sbilanciarsi solo su battaglie, appunto, minoritarie. È interesse del Paese” ha concluso il primo cittadino.
Comunali, Sala: sinistra senza confini certi non può che perdereMilano, 30 mag. (askanews) – “C’è una chiara sconfitta dell’area di cui mi sento parte, cioè il centrosinistra. Ma serve ragionare su cosa sia questa che definisco la mia parte politica. Che cos’è il centrosinistra? Qualcuno sa dirne le componenti o i confini, con certezza? Queste forze per caso stanno discutendo della composizione di un’area che contenda il Paese alle destre? Non mi pare. E credo invece che ce ne sia bisogno. Senza un’area di centrosinistra, organizzata intorno ai temi che uniscono e non solo sbandierando quelli che dividono, il Paese non è contendibile e lo si lascia in mano alle destre”. Lo ha scritto sui social il sindaco di Milano, Beppe Sala, commentando l’esito del secondo turno delle elezioni comunali.
Lombardia, Fontana: servizio civile risorsa, fa crescere comunitàMilano, 30 mag. (askanews) – Sono oltre 1.000 i volontari di servizio civile impegnati negli enti locali lombardi che stanno prendendo servizio proprio in questi giorni. Per augurare loro buon lavoro, la Regione e Anci Lombardia hanno organizzato un momento di confronto presso l’auditorium Gaber di Palazzo Pirelli cui hanno partecipato 300 ragazzi presenti in sala e 700 collegati dagli uffici territoriali regionali. Per il presidente Attilio Fontana e l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini “si è trattato di una bella giornata di condivisione e spirito di servizio”.
“È sempre importante – ha detto Fontana – confrontarsi con le nuove generazioni e lo è ancor di più quando il nostro obiettivo è affermare progetti importanti dall’alto valore sociale come quello al centro del dibattito di oggi” “Regione Lombardia – ha aggiunto l’assessore Lucchini – sostiene con forza i percorsi di cittadinanza attiva come la Leva Civica Lombarda e come il Servizio Civile volontario nei nostri comuni, che è da sempre una straordinaria esperienza di crescita umana sia individuale che collettiva. Infatti impegnarsi a favore dei soggetti fragili, nel settore culturale, nei servizi scolastici e ambientali o nella protezione civile, significa crescere e far crescere la nostra comunità. E significa sempre più anche apprendere competenze spendibili per la ricerca del futuro collocamento all’interno del mondo del lavoro”.
Il Bando di riferimento è quello ordinario 2023 che coinvolge 5.409 volontari. I posti di ‘operatore volontario’ in Lombardia negli ultimi anni hanno avuto numeri molto rilevanti: nel 2021 i volontari erano 4342 mentre nel 2022 si è arrivati a 5.636. I Comuni lombardi coinvolti sono 435, tra questi rientrano Milano e la Città metropolitana, i capoluoghi di provincia Como, Lecco, Brescia, Bergamo, Monza, Sondrio, Pavia. Ai Comuni si aggiungono la Procura di Milano e la Procura di Monza, il Tribunale di Monza e i Tribunali per i minorenni di Milano e di Brescia. I settori d’intervento a maggiore preferenza dei candidati sono: cultura, educazione, protezione civile, assistenza e ambiente. Il profilo dei candidati è di 23 anni di età media; di questi, il 66% sono femmine e il 34 % maschi. Il 68% è in possesso di Diploma di Scuola Media Superiore – il 21 % è in possesso di una Laurea – il 9% è in possesso di Licenza media – l’1% è in possesso di Licenza elementare – l’1% non possiede titolo di studio. Tutti i progetti di Anci Lombardia prevedono la certificazione delle competenze professionali e il percorso di tutoraggio (orientamento al lavoro).
Lombardia, Panizzoli nuovo segretario generale Consiglio regionaleMilano, 29 mag. (askanews) – L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia ha nominato oggi Giuseppina Panizzoli quale nuovo Segretario Generale dell’assemblea parlamentare lombarda. Giuseppina Panizzoli, 56 anni, laureata in Giurisprudenza, ricopre attualmente l’incarico di Direttore Generale dell’Agenzia di controllo del sistema sociosanitario lombardo ed entrerà in servizio presso il Consiglio regionale della Lombardia dal 5 giugno 2023. Nella seduta odierna l’organismo di vertice dell’assemblea lombarda ha colto l’occasione per ringraziare l’attuale Segretario Generale Mauro Fasano, che sarà destinato a nuovi incarichi presso la Giunta regionale della Lombardia.
Nella medesima seduta è altresì stato approvato il rinnovo dell’incarico di Vice Segretario Generale al dottor Marzio Maccarini, giurista con esperienza ultraventennale negli enti pubblici. “A Mauro Fasano – sottolineano il Presidente Federico Romani, i Vice Presidenti Giacomo Cosentino ed Emilio Del Bono e i Consiglieri Segretari Alessandra Cappellari e Jacopo Scandella – va riconosciuto il merito di aver saputo guidare l’istituzione regionale favorendo al suo interno il processo di razionalizzazione dei costi accompagnandolo con una costante innovazione e crescita dei servizi. In una legislatura interessata peraltro dall’emergenza pandemica, durante la quale i lavori del Palazzo non si sono mai fermati dando ai cittadini un forte segnale di presenza e vicinanza delle istituzioni”.