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Lombardia, domani seduta Consiglio regionale su atti d’indirizzo

Lombardia, domani seduta Consiglio regionale su atti d’indirizzoMilano, 5 giu. (askanews) – Seduta dedicata agli atti di indirizzo quella convocata dal presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani, per domani martedì 6 giugno alle ore 10. All’inizio dei lavori spazio al question time con lo svolgimento di alcune interpellanze e interrogazioni a risposta immediata. A seguire l’ordine del giorno prevede l’esame di sei mozioni sui seguenti temi: istituzione delle “carrozze rosa” sui treni regionali (primo firmatario Giulio Gallera, Forza Italia); affidamento del servizio ferroviario regionale (primo firmatario Alfredo Negri, Partito Democratico); superbonus e sostegno al settore edile per lo sviluppo economico (primo firmatario Nicola Di Marco, Movimento 5 Stelle); politiche abitative e condizioni di accesso ai servizi abitativi pubblici per il personale sanitario e sociosanitario (primi firmatari Marco Bestetti e Christian Garavaglia, Fratelli d’Italia); ripristino dei fondi nazionali per il sostegno al caro affitti (primo firmatario Paolo Romano, Partito Democratico); presenza istituzionale al “Milano Pride 2023” (primo firmatario Luca Paladini, Patto Civico); criticità relative alla proposta della Direttiva Eu sulla qualità dell’aria (primo firmatario Riccardo Pase, Lega).

Sala: sconfitta non imputabile a Schlein, Pd senza coalizione perde

Sala: sconfitta non imputabile a Schlein, Pd senza coalizione perdeMilano, 30 mag. (askanews) – “Ha senso imputare alla nuova segreteria del Pd una sconfitta a due mesi dal suo insediamento? Il Pd nei maggiori Comuni supera il 20%. Ma è proprio questo il punto: è un partito che non può badare soltanto al suo risultato elettorale. Perché poi perde e perde perché non c’è la coalizione”. Lo ha scritto sui social il sindaco di Milano, Beppe Sala, commentando l’esito del secondo turno delle elezioni comunali.

“Il vero problema è questo: la creazione di un’area capace di rappresentare l’innovazione e di fare parlare la vasta maggioranza silenziosa che desidera stabilità, progresso, miglioramento delle condizioni di vita, politiche per l’ambiente, giustizia sociale” ha aggiunto. “Probabilmente nel campo del Centrosinistra manca una forza, oltre a quelle presenti. E dico una forza consistente e popolare, che faccia sintesi e cresca come alternativa a chi nel centrosinistra non è certo che ci stia. E che permetta all’area di centrosinistra di non sbilanciarsi solo su battaglie, appunto, minoritarie. È interesse del Paese” ha concluso il primo cittadino.

Comunali, Sala: sinistra senza confini certi non può che perdere

Comunali, Sala: sinistra senza confini certi non può che perdereMilano, 30 mag. (askanews) – “C’è una chiara sconfitta dell’area di cui mi sento parte, cioè il centrosinistra. Ma serve ragionare su cosa sia questa che definisco la mia parte politica. Che cos’è il centrosinistra? Qualcuno sa dirne le componenti o i confini, con certezza? Queste forze per caso stanno discutendo della composizione di un’area che contenda il Paese alle destre? Non mi pare. E credo invece che ce ne sia bisogno. Senza un’area di centrosinistra, organizzata intorno ai temi che uniscono e non solo sbandierando quelli che dividono, il Paese non è contendibile e lo si lascia in mano alle destre”. Lo ha scritto sui social il sindaco di Milano, Beppe Sala, commentando l’esito del secondo turno delle elezioni comunali.

Lombardia, Fontana: servizio civile risorsa, fa crescere comunità

Lombardia, Fontana: servizio civile risorsa, fa crescere comunitàMilano, 30 mag. (askanews) – Sono oltre 1.000 i volontari di servizio civile impegnati negli enti locali lombardi che stanno prendendo servizio proprio in questi giorni. Per augurare loro buon lavoro, la Regione e Anci Lombardia hanno organizzato un momento di confronto presso l’auditorium Gaber di Palazzo Pirelli cui hanno partecipato 300 ragazzi presenti in sala e 700 collegati dagli uffici territoriali regionali. Per il presidente Attilio Fontana e l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini “si è trattato di una bella giornata di condivisione e spirito di servizio”.

“È sempre importante – ha detto Fontana – confrontarsi con le nuove generazioni e lo è ancor di più quando il nostro obiettivo è affermare progetti importanti dall’alto valore sociale come quello al centro del dibattito di oggi” “Regione Lombardia – ha aggiunto l’assessore Lucchini – sostiene con forza i percorsi di cittadinanza attiva come la Leva Civica Lombarda e come il Servizio Civile volontario nei nostri comuni, che è da sempre una straordinaria esperienza di crescita umana sia individuale che collettiva. Infatti impegnarsi a favore dei soggetti fragili, nel settore culturale, nei servizi scolastici e ambientali o nella protezione civile, significa crescere e far crescere la nostra comunità. E significa sempre più anche apprendere competenze spendibili per la ricerca del futuro collocamento all’interno del mondo del lavoro”.

Il Bando di riferimento è quello ordinario 2023 che coinvolge 5.409 volontari. I posti di ‘operatore volontario’ in Lombardia negli ultimi anni hanno avuto numeri molto rilevanti: nel 2021 i volontari erano 4342 mentre nel 2022 si è arrivati a 5.636. I Comuni lombardi coinvolti sono 435, tra questi rientrano Milano e la Città metropolitana, i capoluoghi di provincia Como, Lecco, Brescia, Bergamo, Monza, Sondrio, Pavia. Ai Comuni si aggiungono la Procura di Milano e la Procura di Monza, il Tribunale di Monza e i Tribunali per i minorenni di Milano e di Brescia. I settori d’intervento a maggiore preferenza dei candidati sono: cultura, educazione, protezione civile, assistenza e ambiente. Il profilo dei candidati è di 23 anni di età media; di questi, il 66% sono femmine e il 34 % maschi. Il 68% è in possesso di Diploma di Scuola Media Superiore – il 21 % è in possesso di una Laurea – il 9% è in possesso di Licenza media – l’1% è in possesso di Licenza elementare – l’1% non possiede titolo di studio. Tutti i progetti di Anci Lombardia prevedono la certificazione delle competenze professionali e il percorso di tutoraggio (orientamento al lavoro).

Lombardia, Panizzoli nuovo segretario generale Consiglio regionale

Lombardia, Panizzoli nuovo segretario generale Consiglio regionaleMilano, 29 mag. (askanews) – L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia ha nominato oggi Giuseppina Panizzoli quale nuovo Segretario Generale dell’assemblea parlamentare lombarda. Giuseppina Panizzoli, 56 anni, laureata in Giurisprudenza, ricopre attualmente l’incarico di Direttore Generale dell’Agenzia di controllo del sistema sociosanitario lombardo ed entrerà in servizio presso il Consiglio regionale della Lombardia dal 5 giugno 2023. Nella seduta odierna l’organismo di vertice dell’assemblea lombarda ha colto l’occasione per ringraziare l’attuale Segretario Generale Mauro Fasano, che sarà destinato a nuovi incarichi presso la Giunta regionale della Lombardia.

Nella medesima seduta è altresì stato approvato il rinnovo dell’incarico di Vice Segretario Generale al dottor Marzio Maccarini, giurista con esperienza ultraventennale negli enti pubblici. “A Mauro Fasano – sottolineano il Presidente Federico Romani, i Vice Presidenti Giacomo Cosentino ed Emilio Del Bono e i Consiglieri Segretari Alessandra Cappellari e Jacopo Scandella – va riconosciuto il merito di aver saputo guidare l’istituzione regionale favorendo al suo interno il processo di razionalizzazione dei costi accompagnandolo con una costante innovazione e crescita dei servizi. In una legislatura interessata peraltro dall’emergenza pandemica, durante la quale i lavori del Palazzo non si sono mai fermati dando ai cittadini un forte segnale di presenza e vicinanza delle istituzioni”.

Fi in Lombardia propone “carrozze rosa” su treni per tutela donne

Fi in Lombardia propone “carrozze rosa” su treni per tutela donneMilano, 29 mag. (askanews) – Il gruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale della Lombardia ha depositato oggi una mozione attraverso la quale punta a impegnare il presidente della giunta regionale e l’assessore ai trasporti ad intervenire presso Trenord, società pubblica che gestisce il servizio ferroviario regionale, per istituire “carrozze rosa” sui treni regionali, “quale atto di prevenzione nei confronti delle aggressioni” che hanno le donne come vittime. Lo hanno annunciato il primo firmatario della mozione, l’ex assessore Giulio Gallera, il presidente della Commissione Trasporti Jonathan Lobati e il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Fabrizio Figini. Hanno siglato la mozione anche Claudia Carzeri, Sergio Gaddi e Ruggero Invernizzi.

“Abbiamo ritenuto che l’individuazione di carrozze presidiate e riservate alle donne e ai viaggiatori più fragili – ha evidenziato Gallera – in testa al treno, durante le ore serali, quando l’afflusso dei viaggiatori è notevolmente ridotto potrebbe essere una valida soluzione per tutelarne l’incolumità”. “Il notevole incremento degli episodi di violenza nei luoghi pubblici verificatisi nella nostra regione – ha sottolineato Figini – ha scosso molto il nostro partito. Da anni ribadiamo ormai come il tema della sicurezza sia di vitale importanza per il benessere dei cittadini. La paura di prendere un treno non è tollerabile, dobbiamo essere liberi di spostarci in totale sicurezza. Questa proposta servirà per permettere alle donne di poter usufruire dei mezzi pubblici senza la paura di essere aggredite, di tornare a casa serenamente senza preoccupazioni”.

“Siamo consapevoli – ha proseguito Figini – che questa misura non sradicherà il problema, per il quale sarà necessario pensare a misure di più ampio raggio, ma sarà un piccolo passo avanti nel cammino per sentirci totalmente sicuri a casa nostra. Noi iniziamo tutelando le donne, fulcro della vita e del nostro futuro: sono le nostre madri, le nostre mogli, figlie, sorelle. Devono poter camminare a testa alta senza nessun timore, dobbiamo batterci per farle sentire al sicuro. Non può esserci futuro in una società dominata dal terrore”. “Il nostro è un primo passo importante e concreto – ha commentato Jonathan Lobati, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità – a tutela delle donne che viaggiano sui treni regionali. A questo dovranno seguire ulteriori provvedimenti e azioni specifiche per arginare gli intollerabili episodi di violenza sulle donne ovunque essi accadano e di qualunque natura essi siano. Ciascuno di noi ha una forte responsabilità in questo senso e il dovere di operare in seno alle istituzioni per garantire la necessaria sicurezza ai nostri concittadini”. La mozione prende spunto da una serie di fattori oggettivi e dai recenti episodi di attualità”.

“In base alle informazioni derivanti dai recenti episodi di attualità e confermate dalle stesse Autorità di Pubblica sicurezza – ha aggiunto Gallera, illustrando il testo della mozione – il numero delle aggressioni, delle molestie e delle violenze a sfondo sessuale anche in ambienti pubblici e al di fuori delle mura domestiche ha subito un brusco incremento. I treni della rete regionale, per via della loro stessa conformazione e per la facilità di accesso sui vagoni sono anch’essi luoghi dove avvengono episodi di molestie nei confronti delle donne in viaggio, come sottolineato, ad esempio, dai più recenti episodi”.

Moratti tenta federazione centrista con Renzi, Gelmini e Fioroni

Moratti tenta federazione centrista con Renzi, Gelmini e FioroniMilano, 29 mag. (askanews) – Dopo l’esperienza deludente delle elezioni regionali in Lombardia e la successiva implosione del terzo polo a livello nazionale per i litigi tra Matteo Renzi e Carlo Calenda, Letizia Moratti si propone sulla piazza centrista come possibile federatrice di “partiti, liste, movimenti, fondazioni, federazioni e associazioni” in vista delle elezioni europee del 2024. L’ex sindaco di Milano ha infatti riunito oggi nella sua città diversi rappresentanti di questo spazio politico variegato, tra i quali il leader di Italia Viva Matteo Renzi, la vicesegretaria di Azione Maria Stella Gelmini e l’ex ministro Beppe Fioroni, primo esponente del Pd a lasciare il partito dopo la vittoria al congresso di Elly Schlein.

Obiettivo dell’incontro, ha fatto sapere Moratti, era quello di “porre le basi per una piattaforma condivisa volta a promuovere una cultura politica fondata su un quadro valoriale comune. Un progetto chiamato ad offrire risposte concrete ed inclusive ai bisogni di una società complessa e che sappia ricostruire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni attraverso politiche che mettano al centro la persona, frutto della convergenza delle migliori espressioni nazionali civiche e popolari, ancorate ai valori della Dottrina sociale della Chiesa, del riformismo laico e socialista, del liberalismo, dell’ecologismo, attento alla sussidiarietà, all’equità tra territori, fedele alla Costituzione italiana e ai trattati europeo e atlantico”. Alla riunione milanese hanno partecipato, tra gli altri, anche l’ex sindaco di Messina Cateno De Luca, l’ex ministro della difesa Mario Mauro, lo storico esponente socialista e ex ministro Claudio Signorile, l’ex forzista e ministro Gaetano Quagliariello, l’imprenditore e ex deputato Gianfranco Librandi, oltre al Giuseppe De Mita, nipote di Ciriaco De Mita. Presenti anche l’econonista Alessandro De Nicola, l’ex assessore milanese Franco D’Alfonso, Michelino Davico, Francesco De Simone, Domenico Galbiati, Vincenzo Maraio, Marco Mastacchi, Giacomo Portas, Ubaldo Santi, Giampaolo Sodano, Ivo Tarolli e Francesco Maria Tuccillo.

“Il lavoro è stato molto proficuo e, sulla scorta delle idee raccolte e delle proposte formulate, proseguirà sin dalle prossime settimane l’approfondimento delle tematiche emerse e dei principi condivisi per giungere a stabilire un dialogo costante” ha concluso Moratti.

Milano, aula Consiglio comunale si fa teatro per ricordo Matteotti

Milano, aula Consiglio comunale si fa teatro per ricordo MatteottiMilano, 26 mag. (askanews) – Martedì 30 maggio, alle ore 21, l’aula del Consiglio comunale di Milano a Palazzo Marino si trasformerà in un palcoscenico teatrale per ricordare Giacomo Matteotti. Lo spettacolo si intitola “Giacomo (Matteotti) … io il mio discorso l’ho fatto” e mette a confronto due degli interventi del deputato socialista in Parlamento: quello del 31 gennaio 1921 e quello del 30 maggio 1924, l’ultima seduta a cui Matteotti partecipò prima di essere assassinato dai sicari fascisti. Lo spettacolo, promosso dalla Presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi, rientra nel palinsesto di Milano è Memoria, è proposto dalla rassegna Stanze a cura di Alberica Archinto (www.lestanze.eu) e realizzato dal Teatro dei Borgia (www.teatrodeiborgia.it). In scena l’attrice Elena Cotugno per la regia di Gianpiero Borgia.

“Il 30 maggio di 99 anni fa Giacomo Matteotti teneva il suo ultimo discorso alla Camera dei deputati – ricorda la Presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi -, un intervento di denuncia, certamente non l’unico da parte sua, delle violenze perpetrate dai fascisti e dei brogli da loro commessi alle ultime elezioni. Per quel discorso, per il suo impegno politico in favore di braccianti e lavoratori e per la sua forte opposizione al fascismo, Matteotti pagò con la vita. Rievocare quelle parole, la sua figura e il suo assassinio, è uno di quegli esercizi storici, politici e morali che fanno bene alla coscienza civica di ogni cittadino democratico e antifascista. Oggi come ieri”. Tra i banchi dell’emiciclo di Palazzo Marino verranno riproposti i discorsi di Matteotti nella loro terrificante verità. L’iniziativa è resa possibile grazie al sostegno di Centro Brera, Centro Studi Grande Milano, Centro Studi Circolo Caldara, The Mill/Le passioni generano idee ed ha il patrocinio del Comune di Fratta Polesine, della Fondazione Giacomo Matteotti, della Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati” e della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli. La realizzazione dello spazio scenico è di Filippo Sarcinelli, i costumi di Giuseppe Avallone, l’ideazione, il coaching, la regia e le luci di Gianpiero Borgia. Coproduzione di TB e Artisti Associati Gorizia. L’ingresso è gratuito, su prenotazione, fino a esaurimento posti. Sarà anche possibile seguire la diretta streaming dello spettacolo sulla WebTvRadio del Comune di Milano.

Manzoni, Sala elogia Mattarella: assicura a Italia sicurezza e stabilità

Manzoni, Sala elogia Mattarella: assicura a Italia sicurezza e stabilitàMilano, 22 mag. (askanews) – “La sua partecipazione alle celebrazioni manzoniane suggella la sua grande amicizia verso Milano, un sentimento che ci gratifica perché poche altre personalità della storia Repubblicana hanno incarnato la saggezza, lo spirito civico e l’impegno per il bene comune come lei. Negli ultimi otto anni e mezzo la sua guida ha dato sicurezza e stabilità al nostro Paese”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante il suo intervento per i 150 dalla morte di Alessandro Manzoni, rivolto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Manzoni, Fontana: grazie a Mattarella per onorare grande lombardo

Manzoni, Fontana: grazie a Mattarella per onorare grande lombardoMilano, 22 mag. (askanews) – “Il presidente della Repubblica ha ribadito la grande importanza che Alessandro Manzoni ha avuto nella storia culturale, e non solo, del nostro Paese”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha definito Manzoni “un grande lombardo”, al termine della prima tappa della giornata del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, per le celebrazioni del 150° anniversario della morte di Alessandro Manzoni.

“Lo abbiamo ringraziato – ha proseguito Fontana al Famedio del Cimitero Monumentale – e siamo onorati della sua partecipazione a questa ricorrenza. Il presidente Mattarella è rimasto colpito dalla bellezza del Monumentale e ha più volte ribadito l’importanza dell’opera svolta da Alessandro Manzoni”. “Nel pomeriggio – ha concluso il presidente lombardo – ci recheremo, sempre con il Capo dello Stato, a visitare ‘Casa Manzoni’ nel centro cittadino”.