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Tribunale brevetti, A.Fontana: timori spazzati via da Nordio

Tribunale brevetti, A.Fontana: timori spazzati via da NordioMilano, 27 apr. (askanews) – “Tutti abbiamo fatto quadrato” per “sostenere la candidatura di Milano come sede distaccata del Tribunale unificato dei brevetti”, nuova corte internazionale con giurisdizione sui brevetti unitari e sui brevetti europei, “e devo dire che, forse per la prima volta con il sostegno diretto del ministro competente, c’è il sostegno esplicito da parte del governo e questo ci rassicura”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, riferendosi alla posizione del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, sulla candidatura di Milano come sede del Tribunale unificato dei brevetti.

L’atteggimento di Nordio, ha proseguito, “ci fa pensare che i timori che abbiamo vissuto in questi anni, nei quali temevamo che Milano fosse messa ancora nelle condizioni di subire un affronto come successe per Ema, quei timori forse oggi sono stati spazzati via dal ministro perché non ci sono dubbi che dal punto di vista dell’applicazione della norma Milano e l’Italia abbiano il diritto di vedere riconosciuta questa sede”.

Milano, Lega chiede Comune parte civile contro imbrattatori statua

Milano, Lega chiede Comune parte civile contro imbrattatori statuaMilano, 27 apr. (askanews) – “Abbiamo presentato una mozione per inchiodare sindaco e giunta alle loro responsabilità: si costituiscano parte civile contro gli eco-vandali di Ultima Generazione che il 9 marzo hanno imbrattato la statua di Vittorio Emanuele II in piazza Duomo” a Milano. Così in una nota Silvia Sardone, europarlamentare e commissario cittadino della Lega, e Samuele Piscina, consigliere comunale della Lega.

“I danni, causati dalla vernice non lavabile, ammontano a 200.000 euro e ci sembra folle che debbano essere i milanesi a pagare per un gesto sconsiderato da parte di un gruppetto di talebani dell’ambientalismo. Per questo chiediamo che Sala la smetta di prendere tempo, interrogandosi sull’opportunità di costituirsi parte civile, e passi ai fatti” hanno aggiunto. “Capiamo che quando in maggioranza c’è qualcuno che difende la finalità del blitz e quando il Pd è guidato da un segretario come Elly Schlein che invita a capire le ragioni degli imbrattatori sia difficile distinguersi. L’imbarazzo del sindaco è lampante, però qui si tratta di risorse pubbliche – e anche tante – che potrebbero essere investite sicuramente meglio rispetto a ripulire lo scempio degli imbecilli green che tanto si divertono a deturpare monumenti storici” hanno aggiunto.

“Serve una presa di posizione netta: approvando questa mozione la sinistra avrebbe quantomeno la possibilità di salvarsi la faccia, bocciandola direbbe a chiare lettere ‘noi stiamo con gli imbrattatori’. Ora sta a Pd e compagni scegliere da che parte stare: coi milanesi o con gli eco-vandali? È molto semplice” hanno concluso gli esponenti della Lega.

25 aprile, a Milano inaugurato murale sui cinque sindaci “ribelli”

25 aprile, a Milano inaugurato murale sui cinque sindaci “ribelli”Milano, 26 apr. (askanews) – In prosecuzione delle celebrazioni per il 25 aprile su un muro cieco dell’ex Collegio de Barnabiti di via Lupetta, oggi dipartimento dell’università Statale, è stato inaugurato un murale per rendere omaggio a cinque sindaci “ribelli”, protagonisti della storia di Milano all’indomani della Liberazione, che sono stati fieri oppositori al nazifascismo durante la Resistenza: Antonio Greppi, Virgilio Ferrari, Gino Cassinis, Pietro Bucalossi, Aldo Aniasi. A realizzarlo è stato il collettivo artistico Orticanoodles insieme all’associazione OrMe – Ortica Memoria, che ha ha già decorato il quartiere periferico con numerose opere murarie dal tratto simile.

L’idea di un murale nasce dallo storico milanese Antonio Quatela ed è un omaggio a sindaci protagonisti del riscatto morale e politico della città; ribelli perché si sono opposti, in tempi e in modi diversi, alla dittatura e agli orrori della guerra. Alcuni hanno vissuto la Grande Guerra in trincea, tutti, sotto la barbarie nazifascista, hanno conosciuto molteplici sofferenze: chi il carcere, chi la persecuzione, chi il confino, chi la lotta partigiana sulle montagne. “Qui abbiamo la storia di cinque sindaci straordinari che hanno compiuto una missione importante. Quelli erano periodi storici difficili che richiedevano anche una capacità di interpretare il cambiamento e loro lo hanno fatto e oggi sono universalmente amati dalla nostra città, ma è giusto ricordare, è giusto continuare a fare memoria” ha detto il sindaco, Giuseppe Sala, durante l’inaugurazione. “Ieri abbiamo visto sfilare in modo armonioso e pacifico bandiere di ogni colore. La resistenza fu un arcobaleno di colori perché è la libertà che non sopporta semplificazioni monocolore e ieri Milano era un incantevole arcobaleno di colori” ha aggiunto Luca Aniasi, presidente della federazione delle associazioni partigiane Fiap.

25 aprile, Sala: Milano presidio, non ci faremo riportare a passato

25 aprile, Sala: Milano presidio, non ci faremo riportare a passatoMilano, 26 apr. (askanews) – “Noi siamo dei presidi. Milano è un presidio. Tutti noi condividiamo quello che vogliamo essere: vogliamo essere una città che funziona, una città che in certi momenti vuole anche le dimostrazioni di quello che stiamo creando come con il Salone, ma penso che soprattutto noi vogliamo sentirci persone e comunitá capaci di mantenere ferma la nostra convinzione, la nostra strada, la strada del Paese su questi principi di democrazia, antifascismo e credo nel progresso”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il giorno dopo la manifestazione per l’anniversario della Liberazione.

“Non ci faremo mai riportare al passato se non per imparare, ma è il progresso che va interpretato. E il progresso e l’Europa che ci hanno dato la libertà da tante schiavitù e non era scontato che l’Europa dopo la seconda guerra avrebbe trovato una via democratica. e qualcosa che abbiamo ottenuto e che difenderemo. Credo che Milano quando come ieri fa sentire la sua voce, non si può non ascoltarla. Non si può non notarla, non si può far finta che non ci sia” ha aggiunto durante l’inaugurazione di un murale dedicato a cinque sindaci sindaci “ribelli”, protagonisti della storia di Milano all’indomani della Liberazione. “Qui abbiamo la storia di cinque sindaci straordinari che hanno compiuto una missione importante. Quelli erano periodi storici difficili che richiedevano anche una capacità di interpretare il cambiamento e loro lo hanno fatto e oggi sono universalmente amati dalla nostra città, ma è giusto ricordare, è giusto continuare a fare memoria perché non ricordare cosa è stato il passato e pensare che tanto non cambi niente, ti porta a situazioni impensabili nel mondo, come Capitol Hill, quello che e successo a Brasilia, questa nuova guerra” ha concluso Sala.

25 aprile, Sala: mai vista festa Liberazione come ieri a Milano

25 aprile, Sala: mai vista festa Liberazione come ieri a MilanoMilano, 26 apr. (askanews) – “Il 25 aprile io lo vivo sempre con una emozione straordinaria, lo penso e lo sento. Il 25 aprile ha questa magia, da sindaco ne ho vissuti ormai parecchi ma forse come ieri non l’ho mai visto”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il giorno dopo la manifestazione per l’anniversario della Liberazione.

“Ieri c’è stata questa comunità coesa, senza polemiche, con la voglia di stare assieme, con la voglia di camminare e ascoltare, di prendere anche la pioggia ma di essere lì e di guardare con felicità a chi sta di fianco. Io non avevo mai visto un 25 aprile come questo, ed è il frutto di un lungo percorso” ha aggiunto durante l’inaugurazione di un murale dedicato a cinque sindaci sindaci “ribelli”, protagonisti della storia di Milano all’indomani della Liberazione.

Milano, presidio Lega in p.zza Duomo davanti a statua imbrattata

Milano, presidio Lega in p.zza Duomo davanti a statua imbrattataMilano, 21 apr. (askanews) – Presidio della Lega in piazza Duomo, davanti alla statua equestre di Vittorio Emanuele II ormai imbrattata da due mesi a seguito di un blitz di Ultima Generazione. “Purtroppo dal sindaco Sala e dalla sua giunta non sono ancora arrivate risposte soddisfacenti, a tutela di questo storico monumento e di condanna verso gli eco-vandali che a sinistra godono di più di una protezione” ha commentato in una nota l’eurodeputata Silvia Sardone.

“Sono passati ormai 40 giorni dopo che due delinquenti hanno deciso di imbrattare la statua di Vittorio Emanuele II in Piazza Duomo” ha ricordato il capogruppo nel Consiglio Comunale, Alessandro Verri. Da qui l’idea del presidio per “denunciare la lungaggine nei lavori di ripristino dell’opera ma soprattutto per chiedere al Comune di Milano di condannare il gesto denunciando i trasgressori, costituirsi parte civile e chiedere che i danni (che ammonteranno ad oltre 200 mila euro) siano a loro carico”.

Siccità, A.Fontana: bene Salvini a capo cabina regia crisi idrica

Siccità, A.Fontana: bene Salvini a capo cabina regia crisi idricaMilano, 21 apr. (askanews) – “Un incarico importante che, ne sono certo, il ministro Salvini saprà ricoprire con il massimo impegno e la necessaria attenzione, condividendo le decisioni con i vari soggetti chiamati in causa”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha commentato la notizia del conferimento, da parte del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, della delega a presiedere la Cabina di regia avente funzioni di indirizzo, coordinamento e monitoraggio per il contenimento e il contrasto della crisi idrica, connessa alla drastica riduzione delle precipitazioni.

“Siamo di fronte a un momento particolarmente difficile, in particolare per la Lombardia, prima regione agricola italiana, e nell’augurare buon lavoro al ministro Salvini, sono certo che saprà trovare le soluzioni utili per contrastare le criticità da affrontare” ha concluso Fontana.

25 aprile, Schlein a Milano con striscione “Nata dalla Resistenza”

25 aprile, Schlein a Milano con striscione “Nata dalla Resistenza”Milano, 21 apr. (askanews) – Il 25 aprile il Pd milanese sfilerà con la segretaria nazionale Elly Schlein dietro lo striscione “Nata dalla Resistenza”. Per celebrare l’anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo quest’anno i dem milanesi richiamano così il governo alla responsabilità nei confronti della Resistenza e della memoria.

“La nostra Repubblica democratica è nata dalla Resistenza antifascista – ha commentato la deputata e segretaria del Pd di Milano Silvia Roggiani -. Tra i monti e le colline, nelle città, in pianura, sotto il caldo rovente e nel gelo della neve, tra le barricate, nella sofferenza e nel coraggio delle staffette partigiane, nella scelta di chi ha imbracciato un fucile per la libertà. È qui che è nata la nostra Repubblica, dalla Resistenza antifascista. E noi tutte e tutti, siamo suoi figli”. “Con un governo che non riesce a parlare di antifascismo, tra i tentativi di revisionismo storico e le molteplici affermazioni aberranti anche di stampo suprematista e i sempre più frequenti rigurgiti nazifascisti che sfociano in vandalismi o aggressioni, questo 25 aprile partecipare sarà ancora più importante – ha aggiunto Roggiani riferendosi allo slogan scelto -. Noi siamo antifascisti. La presenza di Schlein è un messaggio importantissimo”.

25 aprile, Sala: non capisco problema Fdi a fare conti con passato

25 aprile, Sala: non capisco problema Fdi a fare conti con passatoMilano, 21 apr. (askanews) – “La Russa dice che l’antifascismo non è in Costituzione? Sì, ho capito, ma è solo una semplificazione. Non capisco in questa volontà espressa, a volte a singhiozzo, di far evolvere anche Fratelli d’Italia verso un territorio più di condivisione di certi valori qual è il problema di fare un esame di coscienza e di fare i conti con il passato”. Lo ha detto alle telecamere il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, riferendosi alle parole del presidente del Senato, Ignazio La Russa.

“Il passato è passato, però, io lo vedo a Milano, la gente ha bisogno di vedere riconfermati dei valori e quindi non capisco perché lo faccia dopodiché se di nuovo il tema è a battibecchi per evitare di affrontare il problema magari è una buona strategia, ma noi non piace” ha aggiunto il primo cittadino.

Province, A.Fontana: istituzioni importanti oggi depotenziate

Province, A.Fontana: istituzioni importanti oggi depotenziateMilano, 20 apr. (askanews) – “Abbiamo sempre puntato a mantenere in vita” la Provincia, istituzione “prevista dalla Costituzione e che, secondo noi, è molto importante per tutti i territori”, ma “l’attuale modello è insostenibile”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante un incontro con i rappresentanti delle Province lombarde che si è svolto stamani all’ultimo piano del Pirellone.

“La Costituzione prevede le Province e, a suo tempo, si è fatto uno strappo senza effettuare una compensazione. In questo momento c’è una vera e propria lacerazione istituzionale perché abbiamo un’istituzione che è stata depotenziata, però non è sostituita nelle sue attività, quindi è un’anomalia che deve essere sanata” ha ricordato Fontana. “Siamo in ottimi rapporti con le Province e nei cinque anni passati abbiamo dimostrato di essere loro vicini e siamo l’unica Regione che ha instaurato un rapporto diverso rispetto a tutto il resto del Paese offrendogli la possibilità, come Regione, di poter essere operative” ha aggiunto Fontana riferendosi soprattutto ai 17 milioni attribuiti da Regione Lombardia alle Province per le funzioni delegate.

Le Province hanno fatto il punto della situazione soprattutto sotto il profilo amministrativo e contabile e si sono potute confrontare con gli assessori e il sottosegretario presenti su temi come la formazione, la Protezione civile, il Tpl, i servizi per la famiglia e per le persone con disabilità, la vigilanza sull’ambiente e la qualità dell’aria, l’agricoltura e l’autonomia. Oltre naturalmente al percorso comune di collaborazione per garantire ai cittadini e ai territori lombardi il massimo e i migliori servizi possibili.