Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Lombardia, Majorino(Pd): destra contro Salis per eludere problemi

Lombardia, Majorino(Pd): destra contro Salis per eludere problemiMilano, 13 giu. (askanews) – “La destra lombarda si sta accanendo contro Ilaria Salis affermando che deve saldare i suoi debiti con Aler. Non entro nel merito di una vicenda che non conosco, ma preferisco farlo in relazione a ciò che invece conosco bene: la Giunta Fontana, che rimane immobile di fronte a 19mila case popolari Aler di proprietà regionale vuote e non assegnate, quando salda i propri debiti morali di fronte a migliaia di persone senza casa?”. Se lo chiede, e lo chiede a Regione Lombardia, Pierfrancesco Majorino, capogruppo regionale del Pd e responsabile nazionale dem per il Diritto alla casa, dopo le dichiarazioni degli esponenti della Giunta lombarda a proposito della vicenda Salis.


“Faccio presente che gli stessi che passano il tempo a parlare della Salis, proprio ieri hanno palesemente ignorato e ridicolizzato le richieste degli inquilini delle case popolari, scesi in piazza sotto la sede della Regione per manifestare il loro disagio di fronte all’emergenza abitativa in Lombardia”, ha aggiunto Majorino.

Lombardia, assessore Franco contro Salis per debito case popolari

Lombardia, assessore Franco contro Salis per debito case popolariMilano, 13 giu. (askanews) – “Una cosa deve essere chiara: Regione Lombardia è dalla parte della legalità e degli inquilini che rispettano le regole. Difendiamo le persone perbene che pagano il canone d’affitto, non i morosi e gli abusivi come Ilaria Salis. Evidentemente abbiamo sensibilità differenti. C’è chi sostiene il ‘modello Salis’, la Regione ovviamente sta dalla parte dei cittadini onesti. Chi occupa alloggi abusivamente toglie la casa a chi ne ha diritto: noi tuteliamo i cittadini perbene e siamo contro la cultura dell’illegalità. Su questo possono fare tutte le manifestazioni che vogliono, ma noi non arretriamo”. Lo ha detto l’assessore alla Casa e Housing sociale della Regione Lombardia, Paolo Franco, riferendosi alla neo europarlamentare di Avs, agli arresti domiciliari in Ungheria, titolare di un debito con Aler, azienda regionale che gestisce l’edilizia residenziale pubblica.


“Regione Lombardia sta attuando un piano senza precedenti, da 1,5 miliardi di euro, per l’edilizia residenziale pubblica e gli alloggi a canone agevolato. Il programma, denominato ‘Missione Lombardia’, mette in primo piano la cura del patrimonio, le riqualificazioni degli immobili e l’efficientamento del sistema delle assegnazioni. Non riconoscere lo sforzo in atto è nella migliore delle ipotesi miope e nella peggiore scorretto e in malafede” ha aggiunto in merito al presidio organizzato dai sindacati a Palazzo Lombardia. “Da quando ho assunto l’incarico in Giunta – ha specificato Franco – sono sempre stato aperto al confronto con i sindacati: non più tardi di una settimana fa ho ricevuto una delegazione di rappresentanti degli inquilini. La mia agenda, nell’ultimo anno e mezzo, è ricca di incontri con le parti sociali: spiace che ora i sindacati rinuncino al dialogo preferendo una contrapposizione di piazza dal sapore ideologico e politico. La campagna elettorale è finita, forse non se ne sono ancora accorti” ha continuato.


I sindacati protestano contro la modifica del regolamento regionale per l’assegnazione degli alloggi popolari, deliberato recentemente dalla Giunta, che attribuisce maggiori punteggi nelle graduatorie agli anziani, ai disabili, alle famiglie monoparentali con minori a carico, alle famiglie di nuova formazione, ai genitori separati in condizioni di disagio economico, alle Forze dell’ordine e ai lavoratori del servizio sanitario. Sul regolamento esistente pende un ricorso con sentenza attesa per l’inizio di luglio.

Sanità,Majorino(Pd):su liste attesa destra prende in giro cittadini

Sanità,Majorino(Pd):su liste attesa destra prende in giro cittadiniMilano, 11 giu. (askanews) – “È incredibile che la destra al governo voglia prendere in giro i cittadini sulla loro salute. Le liste d’attesa sono un problema enorme e lo sappiamo bene in Lombardia, dove una politica ideologica tutta sbilanciata verso il privato ha portato al ricatto quotidiano del o paghi o aspetti per mesi e mesi”. Così in una nota il capogruppo del Pd in Regione Lombardia, Pierfrancesco Majorino.


“Il piano del governo era una farsa elettorale, senza impegni di spesa, e il giorno dopo la chiusura dei seggi hanno il coraggio di rinviarlo all’autunno. Su questo ha ragione Fontana, sulle liste d’attesa il governo e la giunta regionale stanno facendo la stessa cosa, cioè nulla di nulla” ha aggiunto. “È anche per questo che continuiamo la nostra battaglia per cambiare la sanità lombarda, sostenendo la proposta di legge di iniziativa popolare per la quale abbiamo già raccolto cinquantamila firme e puntiamo a centomila entro l’estate” ha concluso Majorino.

Europee, Monguzzi: a Milano successo di Avs chiede cambiamento

Europee, Monguzzi: a Milano successo di Avs chiede cambiamentoMilano, 11 giu. (askanews) – “Non scambiate i 53.137 voti ad Avs” alle europee a Milano città “per entusiastica adesione alle politiche ambientali del Comune”. Così in una nota il consiglire comunale milanese di Europa Verde, Carlo Monguzzi, commentando il voto delle europee a Milano.


“Salis (21.271 voti ) e Lucano (9.582) sono simboli di forte radicalità e impegno nelle battaglie per i diritti e la libertà. I giovani studenti che in maggioranza ci hanno votato sono gli stessi Fridays for Future che davanti al comune gridano sempre ‘Palazzo Marino è il tempio del Greenwashing’. Molti voti sono dei cittadini che si stanno battendo contro la cementificazione e i condoni, per la diminuzione del traffico e per l’aria pulita” ha osservato. “Ora, sopratutto dopo i risultati di Francia e Germania, godiamoci che Milano sia ancora un baluardo della democrazia, ma non facciamo finta che tutto vada bene. È urgente cambiare: servono serietà e concretezza” ha concluso ribandendo la propria posizione critica nei confronti della giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Beppe Sala.

Europee, A.Fontana: centrodestra più forte, avanti con autonomia

Europee, A.Fontana: centrodestra più forte, avanti con autonomiaMilano, 10 giu. (askanews) – “Il risultato a livello nazionale premia tutti i partiti del centrodestra. La Lega cresce e ora guarda dritta e decisa all’affermazione dell’autonomia” differenziata. Lo ha scritto sui social il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando l’esito delle elezioni europee. “È questa la grande occasione che permetterà alla Lombardia di essere sempre più motore trainante dell’intero Paese e punto di riferimento per tutta Europa. Questa la mia missione e il mio impegno. Per una Lombardia ancora più forte e libera di correre” ha aggiunto Fontana.

Europee, Sala: Pd ottimo, ma centrosinistra senza centro non vince

Europee, Sala: Pd ottimo, ma centrosinistra senza centro non vinceMilano, 10 giu. (askanews) – Alle elezioni europee il centrosinistra in Italia, nonostante “l’ottimo risultato” di Elly Schlein e del Pd “non è, purtroppo, competitivo”. Lo ha scritto sui social il sindaco di Milano, Beppe Sala. “Tutti sottolineeranno la crisi del M5s, io ripeto quello che sto affermando da tempo: senza il centro non si vince. Giorgia Meloni parla di una restaurazione del bipolarismo puro. Lei ha un centro (Fi, che ha ottenuto un buon risultato), noi no” ha ribadito.


In questo quadro in cui “hanno vinto le destre. Hanno vinto in Europa, dove però non governeranno” e “si confermano in Italia”, il primo cittadino ha sottolineato che i dem si dimostrano “una formazione che regge, laddove si registra una generale crisi della proposta socialista democratica. Vanno riconosciuti i meriti della segretaria e di una formazione che continua a essere un argine alle destre”. “Un dato mortificante per il nostro Paese: l’Italia raggiunge il minimo storico di votanti alle elezioni europee più importanti della storia. Ogni nazione in questa campagna elettorale ha ragionato per sé stessa e sui propri problemi, che sono stati sbattuti in faccia all’Europa, la quale è stata dipinta da conservatori e destre come un’organizzazione burocratica che non fa niente. L’Italia, in particolare, senza una Ue forte non va da nessuna parte” ha osservato Sala.


Quanto a Milano, ha concluso il sindaco, “i partiti che mi sostengono hanno ottenuto il 55%. Un’altra volta lascio parlare i rumorosi oppositori e i media schierati e rispondo con il lavoro quotidiano. È la cosa migliore da fare”.

Europee, candidato Avs srotola bandiera Palestina su Duomo Milano

Europee, candidato Avs srotola bandiera Palestina su Duomo MilanoMilano, 5 giu. (askanews) – L’ex parlamentare dei Verdi e candidato alle europee per Avs Stefano Apuzzo ha srotolato una bandiera della Palestina lunga 15 metri sulla facciata del Duomo di Milano. Un gesto che segue il blitz di alcuni giorni fa sul cornicione di Montecitorio che ha generato il bando dell’esponente ambientalista dalla Camera, finalizzato a “ribadire la richiesta dei popoli, delle piazze e delle università del mondo di un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza e in West Bank, dello stop al genocidio ai danni del popolo palestinese e della richiesta al governo italiano di non inviare più armi a Tel Aviv (Oto Melara, Leonardo), impiegate per il massacro in corso e del riconoscimento dello Stato di Palestina”.


Il vessillo è stato rimosso dopo pochi minuti, ma è bastato a scatenare la reazione del centrodestra. Per il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato il gesto di Apuzzo “è a dir poco vergognoso e indecente”. Qualche settimana fa, ha ricordato l’ex vicesindaco di Milano, “ci aveva pensato il collega Monguzzi, esponendo la stessa bandiera in un altro luogo simbolo della città, ovvero la Galleria Vittorio Emanuele. Si tratta di un inaccettabile atteggiamento antisionista. Spero vivamente che non arrivino ad esporre la bandiera anche su Palazzo Marino. Sala purtroppo sulla questione fa orecchie da mercante e tace”. Sulla stessa linea il segretario provinciale della Lega e consigliere comunale di Milano, Samuele Piscina, secondo il quale “utilizzare un luogo sacro per la propria propaganda politica è squallido. Evidentemente la sinistra ha la necessità di avere visibilità mediatica”. Da tempo la Lega ha chiesto al Comune, ha ricordato Piscina, “di esporre lo striscione per richiedere la liberazione degli ostaggi israeliani, rimanendo inascoltati. Oggi sul Duomo, con ampia soddisfazione della sinistra, abbiamo purtroppo potuto vedere la bandiera in sostegno dei terroristi di Hamas”.

Lombardia, Pd: ancora carenze in applicazione legge 194

Lombardia, Pd: ancora carenze in applicazione legge 194Milano, 4 giu. (askanews) – “L’applicazione della legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza in Lombardia, nonostante qualche piccolo passo avanti grazie anche al nostro lavoro di monitoraggio e segnalazione delle situazioni critiche, presenta ancora carenze e disomogeneità anche gravi nell’accesso alle prestazioni e nella possibilità di decidere la procedura. Con un pericolo imminente: la presenza dei pro vita nei consultori pubblici che rischiano di interferire pesantemente sul lavoro degli operatori e ostacolare e limitare la libertà di scelta delle donne. Per questo raccoglieremo segnalazioni su eventuali problemi che si dovessero presentare in fase di applicazione di un diritto consolidato”. È la sintesi degli interventi di Paola Bocci e Pierfrancesco Majorino, consigliera e capogruppo regionali del Pd in Lombardia, che stamattina al Pirellone hanno presentato l’indagine annuale dei dem sull’applicazione della 194 in Lombardia.


“La nostra segretaria Elly Schlein, in piazza a Milano, ha detto che il Governo Meloni sulla sanità non ha fatto nulla, se non sostenere e aiutare i pro vita. Regione Lombardia rischia di diventare il racconto di tutto questo. E lo dicono i fatti: zero iniziative per il servizio sociosanitario lombardo, per affrontare il tema delle liste d’attesa, per sostenere lo sviluppo della sanità pubblica. A parte qualche viaggio esotico dell’assessore Bertolaso. Al contrario, stiamo assistendo a un’apertura di credito significativa verso i pro vita che si è già manifestata con una recente mozione in consiglio regionale. In questa cornice si inserisce il lavoro importante e puntuale che facciamo ogni anno e che incredibilmente non viene realizzato dalla Regione, dove avremo bisogno di un vero osservatorio permanente sulla 194. Per questo raccoglieremo, anche in forma anonima, segnalazioni di ingerenze da parte dei pro vita che si possano verificare in ospedali e consultori, e siamo a disposizione di operatori e donne che le vivano”, ha precisato Majorino. Alla consigliera Bocci il compito di illustrare i dati raccolti “che ci hanno aiutato a comporre un quadro, cosa che facciamo da 10 anni. La relazione nazionale del Ministero della Salute riporta dati non aggiornati (quella presentata a ottobre 2023 rendicontava i dati del 2021) e non disaggregati per provincia che non consentono di comprendere le criticità puntuali delle singole provincie e del singolo ospedale, le differenze tra capoluogo e territorio, agendo in modo tempestivo per correggerle. Per questo la Regione dovrebbe lei stessa monitorare, avere tutto sotto controllo e intervenire come istituzione per garantire il diritto al servizio dovunque”.


Dall’indagine del Pd emerge che “mentre è chiaro che l’applicazione della norma, combinata con l’attività di informazione e sensibilizzazione nei consultori, ha portato a una netta diminuzione delle Ivg, passando, in Lombardia, dalle 37mila Ivg del 1982 alle 11mila del 2023, rimangono nella nostra regione carenze e disomogeneità, sia di accesso, sia di scelta del metodo. Permangono, infatti, grosse disparità tra province e strutture ospedaliere, perché ci sono presidi dove ancora abbiamo il 100 per cento di obiezione o dove non viene somministrata la RU486”, ha sottolineato Bocci. “Per questo motivo, ribadiamo e ampliamo le richieste che, come Gruppo regionale del Pd, facciamo da anni alla Regione: va realizzato un osservatorio sull’attuazione della 194 con il dettaglio per provincia e strutture. Va offerta un’informazione chiara, diffusa e accessibile in diverse lingue sull’Ivg, in particolare sulla RU486, coinvolgendo i medici di medicina generale, gli ambulatori, le Case di comunità e i Consultori, che devono poter operare senza interferenze dei Centri di aiuto alla vita. Regione deve dare direttive chiare e cogenti alle Asst, sia per assicurare alle donne lombarde l’Ivg in tutti i suoi presidi, anche in caso di obiezione al 100%, sia per riequilibrare le prestazioni tra il personale, rispettando la multidisciplinarietà della professione. Inoltre, Regione deve formalmente richiedere alle aziende sanitarie che entrambe le prestazioni siano erogate in tutte le strutture ospedaliere pubbliche, incentivando l’utilizzo della RU486, e potenziare i consultori pubblici affinché l’erogazione della farmacologica avvenga anche in questi presidi territoriali. Infine, ribadiamo la necessità che i contraccettivi post Ivg, ma non solo, siano offerti gratuitamente a chi ne fa richiesta, in particolare a minorenni e fragili”, ha concluso Bocci.

Lombardia, Fdi presenta al Pirellone ddl su governo del territorio

Lombardia, Fdi presenta al Pirellone ddl su governo del territorioMilano, 3 giu. (askanews) – Il gruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale della Lombardia ha depositato un progetto di legge dal titolo “modifiche e integrazioni alla legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 (legge per il governo del territorio) e ad altre leggi regionali”, con primo firmatario e proponente Giorgio Bontempi, unitamente al capogruppo Christian Garavaglia. L’obiettivo, si legge in una nota, è approvare “una grande riforma, volta a migliorare il modo di pensare e programmare il territorio, in linea con l’evoluzione degli stili di vita, dei fabbisogni sociali, economici e ambientali e della partecipazione al governo del territorio e alla sua trasformazione sostenibile”.


A distanza di quasi 20 anni dalla sua emanazione, per Fdi si rende necessaria la revisione e attualizzazione della lr. 12/2005, superando l’approccio regolatorio, parcellizzato per zone omogenee e introducendo una visione pianificatoria, impostata su previsioni di Piano generale, nel quale adeguare interventi di trasformazione e servizi conseguenti. In questo percorso viene attribuita maggiore responsabilità agli enti locali per la programmazione di dettaglio dei propri territori. “Vi è la necessità di avviare un lavoro di revisione della legge, che nasce dalla constatazione del profondo mutamento che si è prodotto in questi vent’anni: dalla crisi economica internazionale del 2008, al quadro sociale e demografico, dalle esigenze del tessuto economico produttivo alle equilibrate esigenze di tutela ambientale, dalla sicurezza delle aree metropolitane alla valorizzazione delle aree agricole e turistiche” ha osservato Bontempi.


“Il quadro di contesto chiede di dare nuovo impulso agli strumenti di programmazione e di governo del territorio, che consenta di valorizzare al meglio le vocazioni dei diversi territori e la loro capacità attrattiva, contribuendo a migliorare la qualità della vita di chi abita e opera in Lombardia” ha aggiunto. Al riguardo Garavaglia ha precisato che, a suo parere, “è necessario apportare un contributo, finalmente concreto e tangibile, allo snellimento burocratico – primo fattore disincentivante gli investitori – unitamente alla semplificazione e alla definizione di tempi certi degli iter amministrativi, fattori fondamentali per attuare una programmazione sostenibile e ridurre contenziosi e costi impropri, spesso imposti da percorsi eccessivamente lunghi e farraginosi”.


Il testo proposto di 39 articoli, mantiene i principi della legge vigente, basati sulla sussidiarietà, partecipazione, collaborazione e sostenibilità. “La proposta è l’avvio di un confronto aperto, ampio, partecipato, che dovrà portare il Consiglio regionale all’approvazione di un ‘lavoro di squadra’, arricchito dal contributo di tutti gli attori, con una dinamica ‘bottom up’, al termine di un percorso di dialogo costruttivo” ha concluso Bontempi.

Stadi, La Russa: su San Siro Sala ha fatto dei pasticci infiniti

Stadi, La Russa: su San Siro Sala ha fatto dei pasticci infinitiMilano, 3 giu. (askanews) – “Io non critico mai in maniera spropositata il sindaco, con il quale ho anche un buon rapporto personale, ma credo che su sullo stadio ha fatto veramente veramente dei pasticci infiniti. La politica è fatta per decidere, non per rinviare, avrebbe dovuto dire subito e bene ‘ lo stadio di San Siro non si tocca’, è un patrimonio”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a Telelombardia, a proposito del sindaco di Milano Beppe Sala e della possibile riqualificazione dello stadio di San Siro.