Manovra, de Pascale (Upi): tagli pesantissimi, rispetto per territori
Manovra, de Pascale (Upi): tagli pesantissimi, rispetto per territoriRoma, 13 nov. (askanews) – “I pesanti tagli ai bilanci delle Province andranno a colpire direttamente i servizi ai cittadini, dal riscaldamento delle scuole alla manutenzione delle strade al presidio dei territori. Chiediamo al Governo e al Parlamento di cambiare rotta: pretendiamo rispetto e attenzione per tutti i territori italiani”. Lo ha detto il presidente di Upi, Michele de Pascale, intervenendo in Senato in audizione sulla Legge di bilancio 2024.
“La manovra approvata dal Governo peggiora pesantemente la condizione già critica dei bilanci delle Province e porta a 100 milioni i tagli complessivi a carico di questo comparto: per questo il nostro giudizio non può che essere negativo. Chiediamo al Parlamento di intervenire la rotta con modifiche urgenti e di azzerare l’aumento del concorso finanziario delle Province alla finanza pubblica, anche per non pregiudicare l’impegno di questi enti nell’attuazione del Pnrr”, ha detto de Pascale. De Pascale ha poi presentato le richieste prioritarie delle Province, a partire dall’eliminazione delle due spending review da 50 milioni ciascuna – previste per questo comparto dalle passate manovre e da questa legge di bilancio – per un taglio totale di 100 milioni e dalla costituzione di un fondo di 35 milioni di euro per le Province in dissesto e in riequilibrio finanziario. A queste si aggiungono le richieste di misure tese a consentire il rafforzamento degli enti, dalla neutralizzazione degli oneri per i rinnovi contrattuali alla possibilità per le 59 Province non ricomprese nel ‘Decreto Sud’, che ha previsto 135 assunzioni per le 27 Province delle regioni interessate, di assumere personale a tempo determinato non dirigenziale altamente specializzato per rafforzare le strutture tecniche finalizzate agli investimenti.
“Il Governo e la maggioranza in Parlamento in questi mesi hanno sempre sostenuto di volere restituire alle Province risorse, personale e funzioni: la legge di bilancio è assolutamente incoerente con questo indirizzo politico e mortifica enti locali e territori. Per questo pretendiamo attenzione – ha concluso de Pascale – e chiediamo al Parlamento di recepire, sostenere e approvare le nostre proposte di modifica a favore delle comunità e dei territori, per contribuire alla promozione di uno sviluppo economico strutturato, duraturo e omogeneo in tutto il Paese”.