Assemblee regionali, Aurigemma (Lazio) nuovo Coordinatore ConferenzaRoma, 22 feb. (askanews) – Questa mattina i Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, riuniti in Assemblea Plenaria presso il Consiglio regionale della Toscana, ospiti del Presidente Antonio Mazzeo, hanno eletto Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio regionale del Lazio, nuovo Coordinatore.
“È un ruolo importante che penso debba essere scevro da influenze politiche – ha commentato il Presidente Aurigemma – Noi dobbiamo ribadire con forza la centralità della Assemblee legislative e il diritto di poter rappresentare i nostri territori. Voglio ringraziare il Coordinatore uscente Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto: la mia intenzione è continuare la strada da lui intrapresa in questi anni. La nostra squadra può avere un peso se possiamo essere uniti per poter rappresentare al meglio i nostri cittadini”. È stato eletto come Vice Coordinatore Filippo Mancuso, Presidente del Consiglio regionale della Calabria, ed è stata riconfermata come Vice Coordinatrice Emma Petitti, Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.
È stato rinnovato anche il Comitato di Coordinamento, composto da: Quintino Pallante, Presidente del Consiglio regionale del Molise. Marco Squarta, Presidente del Consiglio regionale dell’Umbria. Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio regionale della Toscana. Claudio Soini, Presidente della Consiglio della Provincia autonoma di Trento. Stefano Allasia, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte. Roberto Paccher, Presidente del Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige.
Le nuove deleghe ai Coordinamenti sono state così ripartite: Affari europei: Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto. Valutazione delle Politiche pubbliche: Alberto Bertin, Presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta. Commissioni e osservatori sul contrasto della criminalità organizzata e promozione della legalità: Carmine Cicala, Presidente del Consiglio regionale della Basilicata. Regioni a statuto speciale e delle Province autonome: Roberto Paccher, Presidente del Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige. Responsabile rapporti con i Co.Re.Com.: Quintino Pallante, Presidente del Consiglio regionale del Molise. Difesa civica e gli organi di garanzia: Gennaro Oliviero, Presidente del Consiglio regionale della Campania. Commissioni salute: Gianmarco Medusei, Presidente del Consiglio regionale della Liguria. Pari opportunità e rappresentanza di genere: Emma Petitti, Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Lavoro e sicurezza: Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio regionale della Toscana.
Infine sono stati eletti membri della rappresentanza delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome in seno al Comitato delle Regioni: Gaetano Galvagno, Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, come membro titolare. Federico Romani, Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, come membro supplente. Mauro Bordin, Presidente del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia, come membro supplente. Hanno partecipato anche Loredana Raia, Vice Presidente delegata del Consiglio regionale della Campania, Dino Latini, Presidente del Consiglio regionale delle Marche, e Loredana Capone, Presidente del Consiglio regionale della Puglia. I Presidenti, anche in occasione dei trenta anni di vita della Conferenza, nel procedere alla elezione del nuovo Coordinatore della Conferenza hanno ribadito che: il rinnovo di mandato degli organi debba, innanzitutto, corrispondere ad una presa d’atto di condivisione dei temi e delle finalità della missione istituzionale propria delle Regioni e delle Assemblee legislative di cui la Conferenza è espressione di valorizzazione e unità. Il loro impegno per la crescita e la valorizzazione del ruolo delle Assemblee legislative e delle Regioni così come delineato dalla Carte costituzionale che all’art. 5 sancisca “la Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento”. In particolar modo, si impegnano a lavorare sui seguenti temi: a) armonizzazione delle politiche legislative; b) valorizzazione delle policy connesse ai temi cosiddetti sensibili; c) riordino del numero dei consiglieri regionali al fine di garantire efficacia, funzionalità e dignità del lavoro di un’Assemblea legislativa prevedendo un loro incremento. L’attuale assetto ha comportato per le Regioni cosiddette medio-piccole un impedimento all’efficacia e alla stabilità delle attività delle commissioni consiliari. Ribadiscono l’impegno, al di là dell’appartenenza politica e del rapporto con l’Esecutivo, a tutelare ogni posizione che sia coerente con il miglioramento dell’assetto istituzionale del rapporto Stato-Regioni.