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Regionali, Conte: accordi ovunque possibili, ci stiamo lavorando

Regionali, Conte: accordi ovunque possibili, ci stiamo lavorandoRoma, 28 feb. (askanews) – “Ci stiamo assolutamente lavorando, vogliamo favorire gli accordi ovunque possibile, ma adesso più che di Piemonte e Basilicata parliamo di Abruzzo, perché è la competizione elettorale più imminente”. Così il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, ha risposto ai cronisti che gli hanno chiesto se la vittoria alle regionali in Sardegna renda più agevole una intesa col Pd in altre regioni al voto.


“Dobbiamo concentrarci – ha aggiunto, parlando a margine di un convegno sul salario minimo – con tutto il nostro impegno, tutta la nostra credibilità, sull’Abruzzo”.

Province, il 29 settembre election day di II livello

Province, il 29 settembre election day di II livelloRoma, 23 feb. (askanews) – Saranno 41 le Province che andranno al voto tutte insieme in una unica giornata il 29 settembre prossimo, con elezioni di secondo livello, ma il numero potrebbe aumentare a seguito degli esiti della prossima tornata elettorale amministrativa. A stabilirlo è l’emendamento al Dl Elezioni, richiesto da Upi, approvato ieri dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato.


“Ringraziamo i Senatori per avere ascoltato la nostra richiesta – dichiara in una nota il presidente di Upi Michele de Pascale – che ha l’obiettivo di permettere a tutte le Province di poter affrontare la prossima tornata elettorale, che riguarda un gran numero di enti, in maniera ordinata e riconoscibile su tutto il territorio. L’emendamento dà attuazione all’accordo che abbiamo siglato in Conferenza Stato Città con il Ministro per l’Interno, Piantedosi, e il Ministro per gli Affari regionali, Calderoli che differiva la scadenza degli organi provinciali in quelle Province in cui oltre il 50% dei Comuni saranno chiamati al voto in giugno”. “Purtroppo – prosegue De Pascale -, il modello elettorale delle Province, confuso e pieno di lacune, costringe a continui interventi straordinari e la disparità di anni di mandato tra Presidente di Provincia, che resta in carica 4 anni, e consigli provinciali, che invece durano 2 anni, obbliga a tenere elezioni praticamente ogni anno. Per questo ci auguriamo che la sensibilità mostrata dal Senato nell’accogliere questa richiesta si traduca a breve in una piena presa di responsabilità nel portare a termine quella riforma che ormai aspetta da dieci anni. Occorre restituire alle Province un sistema di voto diretto all’altezza di una istituzione della Repubblica e assicurare stabilità nella governance e funzioni, con risorse e personale adeguati, per garantire ai cittadini un sistema amministrativo locale più efficiente”.


L’emendamento approvato ieri al DL Elezioni prevede l”Election day’ al 29 settembre 2024 per le Province che avrebbero dovuto svolgere le elezioni a fine luglio o all’inizio di agosto, prorogando il mandato dei Presidenti e dei consiglieri in carica fino al rinnovo degli organi.

Assemblee regionali, Aurigemma (Lazio) nuovo Coordinatore Conferenza

Assemblee regionali, Aurigemma (Lazio) nuovo Coordinatore ConferenzaRoma, 22 feb. (askanews) – Questa mattina i Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, riuniti in Assemblea Plenaria presso il Consiglio regionale della Toscana, ospiti del Presidente Antonio Mazzeo, hanno eletto Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio regionale del Lazio, nuovo Coordinatore.


“È un ruolo importante che penso debba essere scevro da influenze politiche – ha commentato il Presidente Aurigemma – Noi dobbiamo ribadire con forza la centralità della Assemblee legislative e il diritto di poter rappresentare i nostri territori. Voglio ringraziare il Coordinatore uscente Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto: la mia intenzione è continuare la strada da lui intrapresa in questi anni. La nostra squadra può avere un peso se possiamo essere uniti per poter rappresentare al meglio i nostri cittadini”. È stato eletto come Vice Coordinatore Filippo Mancuso, Presidente del Consiglio regionale della Calabria, ed è stata riconfermata come Vice Coordinatrice Emma Petitti, Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.


È stato rinnovato anche il Comitato di Coordinamento, composto da: Quintino Pallante, Presidente del Consiglio regionale del Molise. Marco Squarta, Presidente del Consiglio regionale dell’Umbria. Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio regionale della Toscana. Claudio Soini, Presidente della Consiglio della Provincia autonoma di Trento. Stefano Allasia, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte. Roberto Paccher, Presidente del Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige.


Le nuove deleghe ai Coordinamenti sono state così ripartite: Affari europei: Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto. Valutazione delle Politiche pubbliche: Alberto Bertin, Presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta. Commissioni e osservatori sul contrasto della criminalità organizzata e promozione della legalità: Carmine Cicala, Presidente del Consiglio regionale della Basilicata. Regioni a statuto speciale e delle Province autonome: Roberto Paccher, Presidente del Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige. Responsabile rapporti con i Co.Re.Com.: Quintino Pallante, Presidente del Consiglio regionale del Molise. Difesa civica e gli organi di garanzia: Gennaro Oliviero, Presidente del Consiglio regionale della Campania. Commissioni salute: Gianmarco Medusei, Presidente del Consiglio regionale della Liguria. Pari opportunità e rappresentanza di genere: Emma Petitti, Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Lavoro e sicurezza: Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio regionale della Toscana.


Infine sono stati eletti membri della rappresentanza delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome in seno al Comitato delle Regioni: Gaetano Galvagno, Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, come membro titolare. Federico Romani, Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, come membro supplente. Mauro Bordin, Presidente del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia, come membro supplente. Hanno partecipato anche Loredana Raia, Vice Presidente delegata del Consiglio regionale della Campania, Dino Latini, Presidente del Consiglio regionale delle Marche, e Loredana Capone, Presidente del Consiglio regionale della Puglia. I Presidenti, anche in occasione dei trenta anni di vita della Conferenza, nel procedere alla elezione del nuovo Coordinatore della Conferenza hanno ribadito che: il rinnovo di mandato degli organi debba, innanzitutto, corrispondere ad una presa d’atto di condivisione dei temi e delle finalità della missione istituzionale propria delle Regioni e delle Assemblee legislative di cui la Conferenza è espressione di valorizzazione e unità. Il loro impegno per la crescita e la valorizzazione del ruolo delle Assemblee legislative e delle Regioni così come delineato dalla Carte costituzionale che all’art. 5 sancisca “la Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento”. In particolar modo, si impegnano a lavorare sui seguenti temi: a) armonizzazione delle politiche legislative; b) valorizzazione delle policy connesse ai temi cosiddetti sensibili; c) riordino del numero dei consiglieri regionali al fine di garantire efficacia, funzionalità e dignità del lavoro di un’Assemblea legislativa prevedendo un loro incremento. L’attuale assetto ha comportato per le Regioni cosiddette medio-piccole un impedimento all’efficacia e alla stabilità delle attività delle commissioni consiliari. Ribadiscono l’impegno, al di là dell’appartenenza politica e del rapporto con l’Esecutivo, a tutelare ogni posizione che sia coerente con il miglioramento dell’assetto istituzionale del rapporto Stato-Regioni.

Autonomia, De Luca: a Roma per combattere questa legge truffa

Autonomia, De Luca: a Roma per combattere questa legge truffaRoma, 16 feb. (askanews) – “Basta perenderci in giro. L’autonomia fatta così, consentendo alle Regioni ricche di incamerare il residuo fiscale a costo zero per il bilancio dello Stato e autorizzando le Regioni più ricche a stipulare contratti integrativi nella sanità, portano a uccidere il Sud. E lo stesso si può dire per il mondo della scuola. Siamo di fronte a una legge truffa e siamo qui per combatterla”. Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, parlando dal palco alla manifestazione a Roma contro l’autonomia differenziata e per chiedere lo sblocco dei Fondi di Sviluppo e Coesione davanti a centinaia di sindaci arrivati dal Meridione.


“La manifestazione di oggi è per ricordare a Meloni e a tutto il Governo che i cittadini del Sud sono abituati a camminare a testa alta e non piegata come peccatori. La dignità del Sud non è in vendita, meno che mai quella della Campania e di Napoli. Il presidente del Consiglio, invece, ha dimostrato di non avere dignità politica”, ha aggiunto De Luca.

Autonomia, De Luca: a Roma per operazione verità, spacca l’Italia

Autonomia, De Luca: a Roma per operazione verità, spacca l’ItaliaRoma, 16 feb. (askanews) – “Siamo qui a Roma perché dobbiamo fare un’operazione verità, spiegare bene che al Sud oggi come oggi arrivano meno risorse: abbiamo il 25% in meno di spesa sanitaria, abbiamo meno posti letto, meno medici e questa storia deve finire. Noi riteniamo di non togliere neanche un euro alle regioni del Nord. Le regioni sviluppate sono la ricchezza dell’Italia e dobbiamo sostenerle, ma la spesa aggiuntiva va indirizzata al Sud”. Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, arrivando alla manifestazione a Roma contro l’autonomia differenziata e per chiedere lo sblocco dei Fondi di Sviluppo e Coesione, davanti a centinaia di sindaci arrivati dal Meridione.


“L’autonomia differenziata non aiuta a recuperare il divario tra nord e sud, significa spaccare l’Italia in due e tradire l’unità del paese. Noi siamo contro questo contro Risorgimento. E la testa su questo non la piegheremo mai”, ha sottolineato il presidente della regione Campania.

Autonomia, De Luca: calpesta Sud, Meloni chieda scusa su fondi Fsc

Autonomia, De Luca: calpesta Sud, Meloni chieda scusa su fondi FscRoma, 16 feb. (askanews) – “L’autonomia calpesta e offende il Sud. Meloni deve chiedere scusa perché questi fondi erano destinati in primo luogo al Sud, e gli accordi di coesione andavano fatti innanzitutto con le regioni del Sud invece che con tutte le regioni del Nord”. Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, arrivando alla manifestazione a Roma contro l’autonomia differenziata e per chiedere lo sblocco dei Fondi di sviluppo e coesione.


“Se pensa che la dignità del Sud sia in vendita si sbaglia, la manifestazione di oggi serve a ricordare a Giorgia Meloni e a tutti che la dignità del Sud non è in vendita. Quindi chieda scusa perché sta bloccando risorse essenziali per creare lavoro”, ha aggiunto.

Province, de Pascale a Salvini: ok su rilancio, ma fatti concreti

Province, de Pascale a Salvini: ok su rilancio, ma fatti concretiRoma, 15 feb. (askanews) – “Apprezziamo le parole del ministro Salvini, che da sempre sostiene l’importanza delle Province, ma non si tratta di reintrodurre le Province, che non sono mai state cancellate e non hanno mai smesso di amministrare i territori, quanto piuttosto di garantire i fondi per assicurare le funzioni fondamentali, tra cui la manutenzione delle strade. Invece, nonostante l’allarme lanciato dall’Upi sullo squilibrio dei bilanci provinciali che si attesta a 841 milioni, il Governo nella manovra 2024 ci ha assegnato ancora un taglio di 350 milioni per i prossimi cinque anni”. Così il commento del presidente di Upi, Michele de Pascale, alle dichiarazione del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini durante il Question time al Senato.


“Taglio che, su bilanci in squilibrio, non può che avere impatto sui servizi, e quindi sui cittadini. Fermo restando che, dai dati Istat sull’incidentalità, non sono le strade provinciali quelle in cui si verificano più morti, ma le strade urbane, la sicurezza dei cittadini deve essere la priorità: per questo, nonostante le scarse risorse su cui le Province dal 2014 ad oggi hanno dovuto fare affidamento, la manutenzione e la messa in sicurezza delle strade e delle scuole sono stati i capitoli di spesa su cui si sono concentrati i bilanci. Quanto alla riforma, ringraziamo il ministro Salvini per avere ancora una volta sottolineato l’urgenza di intervenire a correggere gli errori della Legge 56/14: le stesse parole il ministro le aveva espresse con nostro apprezzamento all’Assemblea Upi nell’ottobre scorso. Ora occorre passare ai fatti: per questo speriamo che l’appello del Ministro serva a far riprendere i lavori sui disegni di legge bloccati in Senato ormai da diversi mesi”, ha aggiunto.

Città 30/h, Lepore risponde a Salvini: aspettiamo confronto Anci

Città 30/h, Lepore risponde a Salvini: aspettiamo confronto AnciBologna, 14 feb. (askanews) – Continua il botta e risposta tra il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, dopo l’introduzione dei limiti dei 30 chilometri orari in gran parte delle strade cittadine. Una decisione contestata da Salvini che nei giorni scorsi ha scritto al primo cittadino emiliano per avere ragguagli sulla Direttiva emanata dal Mit l’1 febbraio, che prevede la possibilità di derogare al limite di 50 chilometri orari solo in presenza di precise condizioni.


“Caro Ministro, ho ricevuto con piacere la sua lettera e al riguardo la informo che abbiamo avviato un’analisi della Direttiva”, ha spiegato Lepore. Vogliamo “verificarne al meglio le correlazioni con i provvedimenti da noi attuati”. Intanto, ha fatto sapere il sindaco, “restiamo in attesa di una comunicazione da parte di Anci che consenta un confronto anche con le altre città che hanno in questi anni attuato provvedimenti di istituzione di Zone 30”.

Autonomia, Calderoli: strada tracciata, continueremo a percorrerla

Autonomia, Calderoli: strada tracciata, continueremo a percorrerlaRoma, 14 feb. (askanews) – “L’autonomia è stata incardinata in commissione Affari Costituzionali e con l’avvio della discussione generale procede nel suo percorso anche alla Camera, muovendo i suoi primi passi a Montecitorio. Una nuova tappa dell’iter parlamentare, dopo un approfondito esame e il via libera del Senato”. Lo dichiara il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli (Lega), al termine della seduta di commissione Affari costituzionali alla Camera che ha visto l’incardinamento del ddl e l’avvio della discussione generale.


“La strada è tracciata e continueremo a percorrerla – aggiunge Calderoli – con la stessa convinzione di sempre e l’obiettivo di rinnovare il Paese, riducendo i divari e garantendo i servizi essenziali nel segno di responsabilità, trasparenza e buona amministrazione dei territori”.

Autonomia, ddl Calderoli incardinato in commissione alla Camera

Autonomia, ddl Calderoli incardinato in commissione alla CameraRoma, 14 feb. (askanews) – Il disegno di legge Calderoli per l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata, già approvato il 23 gennaio scorso in prima lettura dal Senato, è stato incardinato in commissione Affari costituzionali alla Camera. Presente il ministro della Lega Roberto Calderoli, firmatario del ddl.


I relatori saranno tre: i capigruppo di Forza Italia e di Fratelli d’Italia nella stessa commissione, Paolo Emilio Russo e Alessandro Urzì, e Alberto Stefani, presidente della commissione parlamentare per l’attuazione del Federalismo fiscale (nonché segretario regionale della Lega in Veneto). Per le decisioni relative alla tempistica dei lavori e al percorso delle audizioni, prevedibilmente più snello di quello durato diversi mesi a palazzo Madama, sarà l’ufficio di presidenza della commissione Affari costituzionali a definire il calendario.