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Conte(M5s): in Sardegna alleanza con Pd su progetto serio

Conte(M5s): in Sardegna alleanza con Pd su progetto serioRoma, 17 feb. (askanews) – L’alleanza tra Pd e M5s in Sardegna è stata decisa a livello locale, ma senz’altro è “un esperimento che ha portato a un progetto serio, credibile”. Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte a margine di una iniziativa elettorale. “Io sono molto rispettoso della specificità della Sardegna, delle sue istanze di regione autonomia che vuole decidere del proprio destino senza essere condizionata da Roma”, ha aggiunto.


“Detto questo, certo: è un esperimento che ha portato a un progetto serio, credibile, con forze civiche, progressiste, che hanno lavorato intensamente per un programma coeso, obiettivi condivisi, con una candidata che hanno scelto loro, in piena autonomia. Una candidata di cui noi del M5s siamo orgogliosi, perché è seria, competente, molto capace e molto onesta”, ha concluso.

Sardegna,Conte: Soru corre da solo? Ne risponderà agli elettori

Sardegna,Conte: Soru corre da solo? Ne risponderà agli elettoriRoma, 15 feb. (askanews) – “Alessandra Todde è una candidata che è stata scelta da tutte le f che hanno lavorato al tavolo per una svolta in Sardegna. Forze civiche e forze politiche. E’ stata scelta perché è una donna sarda competente, coraggiosa, con le idee chiare, determinata. Ed è stata scelta dalle forze locali come la migliore interprete per questo rinnovamento della politica in Sardegna”. Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, nel corso di un punto stampa a Sassari.


“Rivedere il rapporto col Pd? Come sempre – ha aggiunto l’ex premier rispondendo alle domande dei cronisti – lavoriamo per degli obiettivi concreti, per offrire ai cittadini un progetto politico serio, che curi il loro benessere e che possa ovviamente portare, in questo caso la Sardegna… trapassarla in un futuro migliore. Ci sono state le condizioni per fare un lavoro serio su temi, progetti, col Partito democratico e con le altre forze; l’abbiamo fatto volentieri con la massima disponibilità. Abbiamo poi trovato l’interprete, che viene sempre dopo aver definito un programma, o meglio lo hanno trovato i rappresentanti delle forze politiche che sedevano al tavolo e lo hanno fatto in assoluta autonomia”. Quanto alla defezione dell’ex presidente della Regione Renato Soru, già eurodeputato ed esponente del Pd, la sua decisione “di correre da solo francamente appare incomprensibile anche a me, non riesco a comprendere perché si sia messo in discussione un lavoro fatto in cinque anni come forse mai è stato fatto in altre regioni, di confronto continuo e di dialogo, che ha esaminato tutti i problemi della Sardegna, offrendo soluzioni e obiettivi precisi. All’esito di questo lavoro c’è chi si è smarcato, ne risponderà agli elettori”, ha concluso Conte.

Sardegna, Truzzu: Murgia totalitaria. Todde: diversità fondamento democrazia

Sardegna, Truzzu: Murgia totalitaria. Todde: diversità fondamento democraziaRoma, 14 feb. (askanews) – Scontro a distanza fra candidati alla presidenza della Regione Sardegna sul nome della scrittrice e attivista femminista Michela Murgia, scomparsa il 10 agosto del 2023 dopo una lunga malattia. Mai una via intitolata a Michela Murgia, tuona il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, esponente di Fratelli d’Italia e candidato per la coalizione di centrodestra; parole fuorvianti che minano la convivenza civile, la replica di Alessandra Todde, dirigente del Movimento 5 stelle e candidata alla presidenza regionale dall’intesa M5S-Pd.


“Non intitolerei mai una via a Michela Murgia o le dedicherei un monumento perché mi sembra un personaggio più negativo che positivo, nel senso che era una di quelle che voleva insegnare agli altri cosa dovevano pensare e imporgli in ogni caso il suo pensiero. Era una totalitaria, per certi punti di vista”, dice Truzzu intervistato nel web talk Klauscondicio. Parole che a giudizio di Todde “non solo mancano di rispetto alla memoria di una figura che ha contribuito significativamente al dibattito culturale e sociale della nostra isola, ma denotano anche una pericolosa inclinazione a ridurre al silenzio le voci che si levano per promuovere riflessione e cambiamento. Michela Murgia era una scrittrice, una intellettuale, una voce critica che con passione e dedizione ha esplorato le complessità della società sarda e italiana, affrontando temi di rilevanza universale quali l’identità, la giustizia sociale e i diritti delle donne. Etichettarla come ‘totalitaria’ per il suo impegno nel promuovere un dialogo critico e per aver esercitato il suo diritto alla libertà di espressione è non solo ingiusto, ma anche pericolosamente fuorviante”.


“La diversità di pensiero e la libertà di espressione – avverte l’esponente stellata – sono pilastri fondamentali di una società democratica. Attaccare queste libertà, denigrando chi le ha esercitate con coraggio e integrità, mina le basi stesse su cui si fonda la nostra convivenza civile. Un monumento o una via dedicati a Michela Murgia non sarebbero solo un omaggio alla sua persona, ma un riconoscimento del suo contributo al dibattito culturale e della sua lotta per una società più giusta e inclusiva. La sua eredità non dovrebbe essere oggetto di attacchi politici ma, al contrario, motivo di riflessione su come possiamo lavorare insieme per una Sardegna che valorizzi la diversità di pensiero e promuova la giustizia sociale”, dice Todde.

Sardegna, Todde: Truzzu scappa dai confronti

Sardegna, Todde: Truzzu scappa dai confrontiRoma, 29 gen. (askanews) – “Paolo Truzzu si sta sottraendo ad ogni confronto: non ha partecipato a nessuno degli incontri che sono stati pianificati fino a questo momento. Faccio un appello: Paolo, ti prego, non fuggire e confrontiamoci, facci vedere i tuoi programmi. Se ha paura? Non lo so, ma questi sono i fatti. In questo momento scappa e io invece lo incalzo per avere un faccia a faccia”. Lo ha detto, parlando del suo rivale del centrodestra, la candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ospite di Radio Giornale Radio.

“Non temo nessuno. Abbiamo una coalizione forte. Ma ho notato che fino all’altro giorno gli unici manifesti affissi erano quelli con il volto di Giorgia Meloni, non con quello di Truzzu. Lei ci sta mettendo la faccia, lui no”, ha aggiunto Todde.

Sardegna, Truzzu: in coalizione tornato clima forte collaborazione

Sardegna, Truzzu: in coalizione tornato clima forte collaborazioneMilano, 25 gen. (askanews) – “Un clima di forte collaborazione ritrovato dopo alcuni giorni di libera discussione all’interno della coalizione. E non saranno alcune fantasiose ricostruzioni ad incrinare i nostri rapporti, tenendo ben fermo l’obiettivo di garantire cinque anni di buon governo della coalizione di centrodestra, che si ripresenta compatta a questo appuntamento elettorale”. Così il candidato del centrodestra alla presidenza della Sardegna alle regionali del 25 febbraio, Paolo Truzzu, ha riferito l’esito della prima riunione di coalizione che si è svolta stamattina dopo la presentazione delle liste e della candidatura a presidente, accompagnata dal programma.

“Possiamo finalmente parlare di idee, partendo dal tavolo programmatico della coalizione – ha sottolineato Truzzu – che aveva lavorato su alcuni punti essenziali. Sono stati individuati alcuni temi forti che saranno sottoposti al giudizio degli elettori. Anche partendo dalle buone pratiche messe in campo durante la legislatura appena terminata. Ma soprattutto dedicandoci a quei temi più complessi che hanno bisogno di maggior impegno e di maggior coesione”. “Oggi, abbiamo parlato soprattutto di questioni organizzative legate alla breve, ma intensa, campagna elettorale. Incontrerò gli amministratori locali e i portatori di interesse per conoscere le loro istanze, ma starò soprattutto in mezzo alla gente. Un giro tra le comunità dedicato all’ascolto, ma con le idee ben chiare sul futuro della Sardegna da proporre al consenso dei sardi” ha concluso.

Sardegna verso corsa a cinque, 1.600 in lista per il dopo Solinas

Sardegna verso corsa a cinque, 1.600 in lista per il dopo SolinasMilano, 22 gen. (askanews) – A meno di due ore dalla fine del conto alle rovescia (alle 20) per la presentazione delle liste delle elezioni regionali in Sardegna del 25 febbraio si profila una corsa con oltre 25 simboli stampati sulla scheda elettorale, circa 1.600 candidati a un posto da consigliere regionale, collegati a cinque aspiranti presidenti: il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu di Fdi per il centrodestra, la pentastellata Alessandra Todde per il centrosinistra, l’ex governatore dem Renato Soru per la sua “coalizione sarda” e le due outsider Maria Rosaria Randaccio (Sardegna Zona franca e Forza del popolo) e Lucia Chessa (Sardigna R-Esiste).

Il fondatore di Tiscali, in campo contro la candidatura “imposta dall’alto” di Todde, si porta dietro una trentina di dirigenti locali del Pd, ma non la figlia Camilla, consigliera comunale dem a Cagliari, che si è invece candidata con Todde e si è detta “profondamente dispiaciuta” per la scelta del padre. “Rischia di esser ricordato come colui che ci ha messo a rischio in queste regionali. E poi sono molto preoccupata per la mia regione” ha detto nei giorni scorsi a Radio Rai1 auspicando un passo indietro del genitore, che non c’è stato. L’imprenditore sarà infatti in campo, sostenuto da Progetto Sardegna, una lista +Europa-Azione-Upc, Rifondazione Comunista, Liberu e Vota Sardigna. Todde, in corsa ormai da mesi, è sostenuta da almeno una decina di liste e si è distinta per la puntualità con cui le forze principali che la appoggiano hanno chiuso l’elenco dei candidati. M5s e Pd lo hanno fatto per primi, ma ci sono anche Fortza Paris, la Civica per Todde, l’Alleanza Rossoverde, Psi-Sardi in Europa, Orizzonte Comune, Demos e altre. Più in affanno nella compilazione delle liste il centrodestra, forse per il fatto di avere chiuso il perimetro della coalizione solo il 19 gennaio, ma forte del ricompattamento dell’ultima ora. Anche per Truzzu i simboli al fianco del suo nome sulla scheda elettorale saranno una decina: da Fdi alla Lega, da Fi al Partito Sardo d’Azione, oltre a I Riformatori, Udc e altri.

Una volta chiuse le porte dei Tribunali dove sono state depositate le firme per le otto circoscrizioni elettorali di Cagliari, Sassari, Oristano, Nuoro, Medio Campidano, Sulcis Iglesiente, Ogliastra e Gallura servirà un giorno per controllare la correttezza delle carte. Dalle ore 8 alle 12 del 25 gennaio è prevista infine la presentazione delle candidature alla carica di presidente della Regione, del programma politico e la designazione dei rappresentanti di coalizione presso la cancelleria della corte d’appello di Cagliari, ma già stasera ci sarà la certezza dei cinque nomi in lizza, visto che ogni lista deve indicare, pena l’esclusione, il collegamento con l’aspirante successore di Christian Solinas.

Sardegna, centrodestra si ricompatta, Alessandra Zedda non si candida

Sardegna, centrodestra si ricompatta, Alessandra Zedda non si candidaMilano, 19 gen. (askanews) – Dopo il via libera anche della Lega al sostegno alle regionali del 25 febbraio al sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, e in attesa di sapere se il consiglio nazionale del Partito sardo d’Azione confermerà o meno stasera la sua permanenza nella coalizione, il centrodestra in Sardegna si ricompatta e fa pace con la forzista Alessandra Zedda. L’ex assessore e ex vicepresidente della giunta Solinas ha infatti rinunciato ad una sua candidatura alla presidenza della Regione come indipendente per sostenere “il centrodestra unito”.

“Sono scesa in campo per offrire al centrodestra, in un momento di stallo e di confusione, una proposta di guida per la regione Sardegna proveniente dalla società civile e in particolare dall’Associazione Anima di Sardegna. Alla luce degli appelli di Paolo Truzzu e della ritrovata unità della coalizione ritengo importante offrire al centrodestra un gesto di generosità e ritirare la mia candidatura a presidente”, ha dichiarato Zedda. Il suo passo indietro, ha aggiunto, è il frutto anche della condivisione con Truzzu nelle ultime ore di alcuni punti programmatici come “il rischio di privatizzazione dell’acqua e il conseguente taglio del costo nelle bollette dei sardi; il sostegno ai medici di base oramai carenti in tutta la regione ma soprattutto nei comuni periferici e più interni; la ricerca della sovranità energetica senza sacrificare i nostri territori e compromettere la vita nelle nostre comunità”.

Da parte sua Truzzu ha ringraziato Zedda dicendo che non aveva dubbi sul fatto “che il suo senso di responsabilità e il suo amore per la Sardegna avrebbero determinato questa scelta, supportata dalla condivisione di alcuni punti programmatici”. La “competenza” ed “esperienza” di Zedda, ha concluso il candidato del centrodestra alla presidenza al posto dell’uscente Solinas, “saranno a disposizione della coalizione, che si contrappone all’ibrida coalizione rosso-gialla, e lavoreremo insieme per il bene della Sardegna e dei sardi”.

Sardegna, Fdi: tutte forze centrodestra sostengano Truzzu

Sardegna, Fdi: tutte forze centrodestra sostengano TruzzuRoma, 18 gen. (askanews) – “Fratelli d’Italia ha messo a disposizione di tutto il centrodestra la candidatura a Presidente della Regione Sardegna di Paolo Truzzu, ottimo amministratore locale che da sindaco di Cagliari ha dimostrato di saper governare bene e risolvere i problemi concreti dei cittadini. Il nostro auspicio è che tutte le forze che compongono la coalizione, sia nazionali che territoriali, possano condividere questa proposta”. E’ quanto si legge in una nota di Fratelli d’Italia.

“Chiediamo in particolare al Partito Sardo d’Azione, che tanto ha rappresentato e rappresenta nella sua storia ultracentenaria per la Sardegna, di voler contribuire alla prosecuzione di un progetto politico di centrodestra, civico e sardista. Il nostro obiettivo comune deve essere quello di garantire alla Regione Sardegna altri cinque anni di buongoverno del centrodestra, continuando nel percorso di cambiamento e rinnovamento avviato cinque anni fa dal Presidente Christian Solinas”, conclude la nota.

Insularità, Calderoli: tavolo tecnico-politico su costi per Sardegna

Insularità, Calderoli: tavolo tecnico-politico su costi per SardegnaRoma, 18 gen. (askanews) – “Per la Regione Sardegna, è operante un tavolo tecnico-politico sui costi dell’insularità previsto al punto 10 dell’accordo in materia di finanza pubblica fra lo Stato e la regione Sardegna del 7 novembre 2019. Il tavolo tecnico-politico sta lavorando per la definizione degli svantaggi strutturali permanenti derivanti alla Sardegna dalla sua particolare condizione di insularità”. Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, in audizione alla Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità.

“Spetta ad un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri definire i criteri di priorità e delle azioni da perseguire per il recupero del divario infrastrutturale e di sviluppo risultante dalla ricognizione e, fra tali criteri, risulta proprio richiamata la specificità insulare”, ha aggiunto.

#Truzzu apre campagna da candidato centrodestra chiamando Lega e Psd’Az: vi aspetto

#Truzzu apre campagna da candidato centrodestra chiamando Lega e Psd’Az: vi aspettoRoma, 13 gen. (askanews) – “Restate al nostro fianco. Non c’è alcuna ragione per interrompere una storia politica comune che dura da anni e che noi vogliamo portare avanti. Il vostro posto è qui: non c’è ne èp un altro dove potreste stare meglio…”.

Lo ha affermato nella sua prima uscita da candidato a presidente della Sardegna indicato dal tavolo regionale del centrodestra, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, rivolgendo da un evento elettorale promosso da Fdi a Quartu sant’Elena “un appello pubblico agli amici della Lega e del Partito sardo d’Azione”, guidati rispettivmaente da Matteo Salvini e dal governatore uscente Chrristian Solinas che fino ad oggi non hanno aderito alla sua candidatura, confermando sostegno allo stesso Solinas Truzzu ha fatto suo una delle massime dello scrittore icona di Fdi di John Ronald Reuel Talken per richiamare il centrodestra all’impegno unitario per mantenere con lui alla guida il governo della Sardegna: “in questo mondo c’è del buono ed è giusto combattere insieme- ha citato lo scrittore inglese in mostra da settimane a Roma su iniziativa della premier Meloni e del ministro della Cultura Sangiuliano- per questo”.