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Sardegna, Truzzu: in coalizione tornato clima forte collaborazione

Sardegna, Truzzu: in coalizione tornato clima forte collaborazioneMilano, 25 gen. (askanews) – “Un clima di forte collaborazione ritrovato dopo alcuni giorni di libera discussione all’interno della coalizione. E non saranno alcune fantasiose ricostruzioni ad incrinare i nostri rapporti, tenendo ben fermo l’obiettivo di garantire cinque anni di buon governo della coalizione di centrodestra, che si ripresenta compatta a questo appuntamento elettorale”. Così il candidato del centrodestra alla presidenza della Sardegna alle regionali del 25 febbraio, Paolo Truzzu, ha riferito l’esito della prima riunione di coalizione che si è svolta stamattina dopo la presentazione delle liste e della candidatura a presidente, accompagnata dal programma.

“Possiamo finalmente parlare di idee, partendo dal tavolo programmatico della coalizione – ha sottolineato Truzzu – che aveva lavorato su alcuni punti essenziali. Sono stati individuati alcuni temi forti che saranno sottoposti al giudizio degli elettori. Anche partendo dalle buone pratiche messe in campo durante la legislatura appena terminata. Ma soprattutto dedicandoci a quei temi più complessi che hanno bisogno di maggior impegno e di maggior coesione”. “Oggi, abbiamo parlato soprattutto di questioni organizzative legate alla breve, ma intensa, campagna elettorale. Incontrerò gli amministratori locali e i portatori di interesse per conoscere le loro istanze, ma starò soprattutto in mezzo alla gente. Un giro tra le comunità dedicato all’ascolto, ma con le idee ben chiare sul futuro della Sardegna da proporre al consenso dei sardi” ha concluso.

Sardegna verso corsa a cinque, 1.600 in lista per il dopo Solinas

Sardegna verso corsa a cinque, 1.600 in lista per il dopo SolinasMilano, 22 gen. (askanews) – A meno di due ore dalla fine del conto alle rovescia (alle 20) per la presentazione delle liste delle elezioni regionali in Sardegna del 25 febbraio si profila una corsa con oltre 25 simboli stampati sulla scheda elettorale, circa 1.600 candidati a un posto da consigliere regionale, collegati a cinque aspiranti presidenti: il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu di Fdi per il centrodestra, la pentastellata Alessandra Todde per il centrosinistra, l’ex governatore dem Renato Soru per la sua “coalizione sarda” e le due outsider Maria Rosaria Randaccio (Sardegna Zona franca e Forza del popolo) e Lucia Chessa (Sardigna R-Esiste).

Il fondatore di Tiscali, in campo contro la candidatura “imposta dall’alto” di Todde, si porta dietro una trentina di dirigenti locali del Pd, ma non la figlia Camilla, consigliera comunale dem a Cagliari, che si è invece candidata con Todde e si è detta “profondamente dispiaciuta” per la scelta del padre. “Rischia di esser ricordato come colui che ci ha messo a rischio in queste regionali. E poi sono molto preoccupata per la mia regione” ha detto nei giorni scorsi a Radio Rai1 auspicando un passo indietro del genitore, che non c’è stato. L’imprenditore sarà infatti in campo, sostenuto da Progetto Sardegna, una lista +Europa-Azione-Upc, Rifondazione Comunista, Liberu e Vota Sardigna. Todde, in corsa ormai da mesi, è sostenuta da almeno una decina di liste e si è distinta per la puntualità con cui le forze principali che la appoggiano hanno chiuso l’elenco dei candidati. M5s e Pd lo hanno fatto per primi, ma ci sono anche Fortza Paris, la Civica per Todde, l’Alleanza Rossoverde, Psi-Sardi in Europa, Orizzonte Comune, Demos e altre. Più in affanno nella compilazione delle liste il centrodestra, forse per il fatto di avere chiuso il perimetro della coalizione solo il 19 gennaio, ma forte del ricompattamento dell’ultima ora. Anche per Truzzu i simboli al fianco del suo nome sulla scheda elettorale saranno una decina: da Fdi alla Lega, da Fi al Partito Sardo d’Azione, oltre a I Riformatori, Udc e altri.

Una volta chiuse le porte dei Tribunali dove sono state depositate le firme per le otto circoscrizioni elettorali di Cagliari, Sassari, Oristano, Nuoro, Medio Campidano, Sulcis Iglesiente, Ogliastra e Gallura servirà un giorno per controllare la correttezza delle carte. Dalle ore 8 alle 12 del 25 gennaio è prevista infine la presentazione delle candidature alla carica di presidente della Regione, del programma politico e la designazione dei rappresentanti di coalizione presso la cancelleria della corte d’appello di Cagliari, ma già stasera ci sarà la certezza dei cinque nomi in lizza, visto che ogni lista deve indicare, pena l’esclusione, il collegamento con l’aspirante successore di Christian Solinas.

Sardegna, centrodestra si ricompatta, Alessandra Zedda non si candida

Sardegna, centrodestra si ricompatta, Alessandra Zedda non si candidaMilano, 19 gen. (askanews) – Dopo il via libera anche della Lega al sostegno alle regionali del 25 febbraio al sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, e in attesa di sapere se il consiglio nazionale del Partito sardo d’Azione confermerà o meno stasera la sua permanenza nella coalizione, il centrodestra in Sardegna si ricompatta e fa pace con la forzista Alessandra Zedda. L’ex assessore e ex vicepresidente della giunta Solinas ha infatti rinunciato ad una sua candidatura alla presidenza della Regione come indipendente per sostenere “il centrodestra unito”.

“Sono scesa in campo per offrire al centrodestra, in un momento di stallo e di confusione, una proposta di guida per la regione Sardegna proveniente dalla società civile e in particolare dall’Associazione Anima di Sardegna. Alla luce degli appelli di Paolo Truzzu e della ritrovata unità della coalizione ritengo importante offrire al centrodestra un gesto di generosità e ritirare la mia candidatura a presidente”, ha dichiarato Zedda. Il suo passo indietro, ha aggiunto, è il frutto anche della condivisione con Truzzu nelle ultime ore di alcuni punti programmatici come “il rischio di privatizzazione dell’acqua e il conseguente taglio del costo nelle bollette dei sardi; il sostegno ai medici di base oramai carenti in tutta la regione ma soprattutto nei comuni periferici e più interni; la ricerca della sovranità energetica senza sacrificare i nostri territori e compromettere la vita nelle nostre comunità”.

Da parte sua Truzzu ha ringraziato Zedda dicendo che non aveva dubbi sul fatto “che il suo senso di responsabilità e il suo amore per la Sardegna avrebbero determinato questa scelta, supportata dalla condivisione di alcuni punti programmatici”. La “competenza” ed “esperienza” di Zedda, ha concluso il candidato del centrodestra alla presidenza al posto dell’uscente Solinas, “saranno a disposizione della coalizione, che si contrappone all’ibrida coalizione rosso-gialla, e lavoreremo insieme per il bene della Sardegna e dei sardi”.

Sardegna, Fdi: tutte forze centrodestra sostengano Truzzu

Sardegna, Fdi: tutte forze centrodestra sostengano TruzzuRoma, 18 gen. (askanews) – “Fratelli d’Italia ha messo a disposizione di tutto il centrodestra la candidatura a Presidente della Regione Sardegna di Paolo Truzzu, ottimo amministratore locale che da sindaco di Cagliari ha dimostrato di saper governare bene e risolvere i problemi concreti dei cittadini. Il nostro auspicio è che tutte le forze che compongono la coalizione, sia nazionali che territoriali, possano condividere questa proposta”. E’ quanto si legge in una nota di Fratelli d’Italia.

“Chiediamo in particolare al Partito Sardo d’Azione, che tanto ha rappresentato e rappresenta nella sua storia ultracentenaria per la Sardegna, di voler contribuire alla prosecuzione di un progetto politico di centrodestra, civico e sardista. Il nostro obiettivo comune deve essere quello di garantire alla Regione Sardegna altri cinque anni di buongoverno del centrodestra, continuando nel percorso di cambiamento e rinnovamento avviato cinque anni fa dal Presidente Christian Solinas”, conclude la nota.

Insularità, Calderoli: tavolo tecnico-politico su costi per Sardegna

Insularità, Calderoli: tavolo tecnico-politico su costi per SardegnaRoma, 18 gen. (askanews) – “Per la Regione Sardegna, è operante un tavolo tecnico-politico sui costi dell’insularità previsto al punto 10 dell’accordo in materia di finanza pubblica fra lo Stato e la regione Sardegna del 7 novembre 2019. Il tavolo tecnico-politico sta lavorando per la definizione degli svantaggi strutturali permanenti derivanti alla Sardegna dalla sua particolare condizione di insularità”. Così il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, in audizione alla Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità.

“Spetta ad un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri definire i criteri di priorità e delle azioni da perseguire per il recupero del divario infrastrutturale e di sviluppo risultante dalla ricognizione e, fra tali criteri, risulta proprio richiamata la specificità insulare”, ha aggiunto.

#Truzzu apre campagna da candidato centrodestra chiamando Lega e Psd’Az: vi aspetto

#Truzzu apre campagna da candidato centrodestra chiamando Lega e Psd’Az: vi aspettoRoma, 13 gen. (askanews) – “Restate al nostro fianco. Non c’è alcuna ragione per interrompere una storia politica comune che dura da anni e che noi vogliamo portare avanti. Il vostro posto è qui: non c’è ne èp un altro dove potreste stare meglio…”.

Lo ha affermato nella sua prima uscita da candidato a presidente della Sardegna indicato dal tavolo regionale del centrodestra, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, rivolgendo da un evento elettorale promosso da Fdi a Quartu sant’Elena “un appello pubblico agli amici della Lega e del Partito sardo d’Azione”, guidati rispettivmaente da Matteo Salvini e dal governatore uscente Chrristian Solinas che fino ad oggi non hanno aderito alla sua candidatura, confermando sostegno allo stesso Solinas Truzzu ha fatto suo una delle massime dello scrittore icona di Fdi di John Ronald Reuel Talken per richiamare il centrodestra all’impegno unitario per mantenere con lui alla guida il governo della Sardegna: “in questo mondo c’è del buono ed è giusto combattere insieme- ha citato lo scrittore inglese in mostra da settimane a Roma su iniziativa della premier Meloni e del ministro della Cultura Sangiuliano- per questo”.

Sardegna, Solinas resta in campo. Domani la risposta di Truzzu

Sardegna, Solinas resta in campo. Domani la risposta di TruzzuMilano, 12 gen. (askanews) – Christian Solinas resta in campo, e il braccio di ferro nel centrodestra sulla candidatura per la presidenza della Sardegna prosegue. Il governatore uscente non parla, lo fa il presidente del Partito Sardo d’Azione Antonio Moro, e lo fa la Direzione dei sardisti, con un documento che rivendica il diritto di Solinas a presentarsi al giudizio degli elettori. La risposta di Paolo Truzzu arriverà domani mattina: alle 9,30 in programma c’è la convention “C’è del buono in questo mondo”, organizzata da Fratelli d’Italia e Gioventù nazionale a Quartu Sant’Elena. Prima ancora, alle 8,30, classico appuntamento da candidato: la visita al mercato di Quarto.

Ma il sindaco di Cagliari ancora non potrà annunciare ufficialmente la candidatura. Perchè Solinas resiste: “La coalizione di centrodestra civica e sardista ha governato la legislatura più complessa della storia autonomistica e merita di proporsi al giudizio dei sardi per completare le tante azioni avviate con la medesima formula politica e la guida del presidente uscente Christian Solinas”, rivendica la Direzione dei sardisti. Non solo: “Non esiste al momento alcuna altra candidatura condivisa unitariamente dalle forze politiche della coalizione, che giustifichi con motivazioni politiche un cambio della guida in contrasto con la regola aurea della riconferma dei sindaci e dei presidenti uscenti”. E inoltre “non è politicamente sostenibile il disconoscimento selettivo di un’esperienza di governo alla quale tutte le forze politiche hanno partecipato senza distinguo fino ad ora”. Dunque si dovrà lavorare ancora, nel centrodestra, per trovare la “quadra”. Una partita che ovviamente si gioca anche a Roma, e su terreni diversi. Se ieri infatti la Lega aveva depositato la proposta di legge per il terzo mandato dei governatori (in ballo c’è ildestino di Zaia e del Veneto), oggi da FdI è arrivata la risposta con l’ipotesi di prevedere il limite dei due mandati anche per il premier. Oltre a due emendamenti (gli unici arrivati dalla maggioranza) al ddl Autonomia, bandiera del Carroccio.

Il prossimo appuntamento in agenda è il Consiglio Federale della Lega, convocata da Matteo Salvini a Milano per lunedì prossimo. E il confronto prosegue anche in Sardegna, con il PSd’Az che assicura di “lavorare per costruire l’unità della coalizione, trovando una sintesi tra le differenti posizioni emerse e le rivendicazioni di alcune forze politiche che attendono la definizione delle intese sul tavolo nazionale”. Ovvero capire se reggerà la candidatura del forzista Vito Bardi in Basilicata (per lui cantano le sirene di un posto da sottosegretario) e se per Solinas la via d’uscita sarà la candidatura alle Europee, con un ruolo di peso nella eventuale giunta sarda per il PSd’Az con Moro.

Sardegna, Deidda (Fdi): Truzzu scelta migliore, con Lega rapporto cordiale

Sardegna, Deidda (Fdi): Truzzu scelta migliore, con Lega rapporto cordialeRoma, 12 gen. (askanews) – “Nel tavolo regionale era uscita questa decisione. Noi rispettiamo la decisione della Lega di rifletterci e pensiamo che questa possa essere la scelta migliore anche per il centrodestra nel suo complesso. L’altro giorno ho avuto un colloquio cordiale alla Camera con Andrea Crippa dove ci siamo chiariti sui motivi della decisione che è emersa dal tavolo ma nessuna rottura con loro, anzi il rapporto è sempre cordiale”. Lo ha detto Salvatore Deidda, deputato sardo di Fratelli d’Italia, parlando della candidatura di Truzzu alla guida della regione Sardegna, a 24 Mattino su Radio 24.

“Il nostro comportamento – ha precisato – non significa prendersi una fetta di potere in sé. Con il nostro lavoro abbiamo determinato un cambio di equilibri e anche un cambio di impostazione del lavoro di squadra. Una delle criticità che ho espresso anche ai dirigenti della Lega è che in questi cinque anni, al di là dell’azione amministrativa della regione, è mancata una forza di coordinamento tra le forze di centro-destra, e anche di comunicazione nei rapporti col governo nazionale. A volte ci sono stati degli equivoci, o anche delle questioni amministrative che sono state sollevate alla Corte Costituzionale tra governo e governo regionale. Quindi c’è bisogno di una guida che sappia rapportarsi anche col governo nazionale e soprattutto quello europeo”.

Regionali, Graziano (Pd): serve unità e cambiamento per la Sardegna

Regionali, Graziano (Pd): serve unità e cambiamento per la SardegnaRoma, 12 gen. (askanews) – “La giunta Solinas in Sardegna ha avuto una gestione disastrosa, soprattutto riguardo alla Sanità e alle Infrastrutture; quindi ora dobbiamo coalizzarci tutti insieme per mettere in campo una iniziativa di cambiamento. Il Partito democratico ha sempre avuto al suo interno un grande dibattito, ma oggi deve prevalere la logica del cambiamento, dell’unità, e creare una condizione reale per battere il centrodestra”. Lo ha detto Stefano Graziano, deputato Pd, ospite di Coffe Break su La7.

“Il punto oggi non sono i nomi, ma i temi su cui confrontarsi. C’è bisogno di un passo in avanti e uno scatto molto forte da parte della coalizione di centrosinistra”, conclude.

Sardegna, Todde: Soru? Se non ci aiuta fa un favore alla destra

Sardegna, Todde: Soru? Se non ci aiuta fa un favore alla destraRoma, 12 gen. (askanews) – “Non posso decidere io per lui, ma Soru sa bene che se non aiuta a ricomporre il centrosinistra, fa un grande favore alla destra. Mentre, nella nostra coalizione, avrebbe un ruolo importante e soprattutto concorrerebbe a cambiare la Sardegna. Una cosa la voglio dire con chiarezza: non accetto i tentativi di screditare il lungo e faticoso percorso della coalizione. Continuo a guardare alle cose che ci uniscono e fino all’ultimo momento lancerò messaggi che puntano all’unità”. Lo ha detto Alessandra Todde, esponente del M5S e candidata del centrosinistra alla presidenza della Sardegna, in una intervista al quotidiano La Notizia.

Quanto alle dinamiche della potenziale coalizione alternativa alle destre, “io – ha precisato Todde, che non è passata attraverso il meccanismo delle primarie – mi occupo di Sardegna, perché sono sarda, e non mi occupo delle altre Regioni al voto. Il percorso della coalizione, che ho l’onore e l’onore di rappresentare, l’hanno deciso i partiti sardi con tutti i passaggi interni richiesti e non le segreterie dei partiti nazionali o qualche riunione romana. È stato fatto un tavolo di coalizione, sono state condivise delle regole accettate da tutti, è stato discusso a lungo se fare le primarie e sono state scartate. Chi dice altro, racconta storie prive di verità”.