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Indagata assessore Sanità Sicilia, Schifani: non è una condanna

Indagata assessore Sanità Sicilia, Schifani: non è una condannaMilano, 14 mag. (askanews) – L’assessore alla Salute della regione Siciliana, Giovanna Volo, è indagata dalla procura di Messina. Lo afferma in una nota la stessa Volo, scrivendo di averlo “appreso stamattina”. “Nonostante si tratti di fatti relativi a un periodo precedente il mio incarico di assessore – ha aggiunto Volo – ho ritenuto opportuno informare subito il presidente della Regione. Sono serena e consapevole di avere sempre agito nel pieno rispetto delle regole. Confermo la piena fiducia nel lavoro della magistratura e resto a disposizione degli inquirenti per chiarire rapidamente la mia posizione”.


“Un’indagine non è una condanna, né penale né politica. Stamane l’assessore Volo mi ha correttamente informato dell’accaduto e dei fatti che le si contestano. Rimane immutata la mia fiducia nei suoi confronti”, ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in merito all’indagine della Procura di Messina.

Corte Cassazione annulla incandidabilità di Enzo Bianco: soddisfatto

Corte Cassazione annulla incandidabilità di Enzo Bianco: soddisfattoRoma, 14 mag. (askanews) – “Sono davvero soddisfatto: oggi le Sezioni Riunite della Corte di Cassazione hanno dato pienamente ragione al ricorso presentato dai miei legali in merito all’interdizione comminata dalla Corte dei Conti sulle vicende relative al bilancio del Comune di Catania. Lo hanno fatto senza rinvio, quindi sposando in pieno le nostre argomentazioni”. Lo afferma Enzo Bianco, leggendo la sentenza arrivata oggi da parte della Corte di Cassazione.


Il dispositivo ha “cassato senza rinvio la sentenza nella parte in cui dichiara, nei confronti di Bianco, la incandidabilità per dieci anni alle cariche di sindaco, di presidente di regione o provincia, di consigliere comunale, provinciale o regionale, del Parlamento e del Parlamento europeo, nonché il divieto di ricoprire la carica di assessore comunale, provinciale o regionale, né alcuna carica in enti vigilati o partecipati da enti pubblici, o di rappresentante di enti locali presso altri enti, istituzioni e organismi pubblici e privati”. Le Sezioni Riunite della Suprema Corte di Cassazione hanno “chiarito che vi sia stato un travalicamento dei limiti esterni della giurisdizione della Corte del Conti, così come individuati dall’art. 133 c.g.c., per avere, nella specie, il giudice contabile dichiarato, nei confronti del ricorrente (cioè dello stesso Bianco), l’incandidabilità ed il divieto di ricoprire determinate cariche per un periodo di dieci anni”. In definitiva da parte della Corte dei Conti “vi è stata la chiara assunzione di un potere giurisdizionale non spettante al giudice contabile”.


“Oggi è una giornata molto importante – dice Bianco -, perché la Cassazione ha fissato un principio chiaro nella nostra giurisprudenza. Ringrazio gli avvocati Sciaudone, Mattarella e Liuzzo, dello studio Grimaldi Alliance, che hanno seguito tutta la vicenda. Continuerò, da oggi con molta più serenità, a dimostrare in ogni sede la correttezza e la trasparenza dei miei comportamenti”.

Europee, oggi a Messina Antoci (M5s) incontrerà gli elettori

Europee, oggi a Messina Antoci (M5s) incontrerà gli elettoriRoma, 4 mag. (askanews) – Giuseppe Antoci, capolista del Movimento 5 Stelle per la circoscrizione isole alle prossime elezioni europee, incontrerà oggi dalle 16 alle 20 elettori, simpatizzanti e attivisti messinesi, nella segreteria politica di Antonio De Luca e Barbara Floridia di via Dogali 50.


“Un importante incontro per conoscere meglio Antoci, ex presidente del Parco dei Nebrodi e attuale presidente onorario della fondazione Caponnetto, che il nostro leader Giuseppe Conte ha definito un ‘campione dell’antimafia’. Ci confronteremo con lui sulle sue esperienze e sulla visione relative alle politiche europee, che incidono sempre più sulla nostra vita quotidiana”, dichiarano i parlamentari Antonio De Luca e Barbara Floridia, promotori di questo appuntamento.

Europee, Libertà: tutto pronto per evento tra Taormina e Fiumedinisi

Europee, Libertà: tutto pronto per evento tra Taormina e FiumedinisiRoma, 3 mag. (askanews) – Tutto pronto per la due giorni di Libertà tra Taormina e Fiumedinisi. Il programma dei due eventi del weekend rimane confermato, nonostante l’attesa di aggiornamenti sullo stato di salute del leader di Sud Chiama Nord e federatore della Lista Libertà, Cateno De Luca. Dal Policlinico di Messina, dove è ricoverato, De Luca assicura che, se le condizioni lo consentiranno, troverà la maniera, “a modo suo”, di far sentire la propria presenza.


“La grande comunità che sostiene il progetto Libertà si ritroverà il 4 e il 5 maggio tra Taormina e Fiumedinisi. All’Hotel Villa Diodoro di Taormina, domani sabato 4 maggio, appuntamento con ‘La cena degli sponsor’, un’occasione dedicata all’autofinanziamento. Questa la strada scelta dal leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca per presentare alle europee, liberi da condizionamenti delle lobby, un programma frutto delle reali istanze dei territori”, si legge in una nota. “La scelta di non avere padroni passa attraverso un azionariato diffuso ecco perché la cena in programma domani a Taormina rappresenta un momento di condivisione e autofinanziamento aperto ai candidati e agli sponsor che hanno deciso di sostenerci”, spiega il federatore della lista Libertà.


Il giorno dopo, domenica 5 maggio, a Fiumedinisi spazio al Villaggio della Libertà che prenderà il via con l’arruolamento dei Mille. “Partiremo dal mio paese natale in mille per arrivare l’8 e il 9 giugno ad un milione”, la promessa di De Luca. “Previsti momenti simbolici come l’arruolamento e il giuramento delle sentinelle della libertà e la rievocazione storica della spedizione dei Mille. Non mancheranno gli interventi di saluto dei candidati di tutta Italia della lista Libertà che parteciperanno alla due giorni pensata proprio per riunire quanti hanno scelto di aderire al progetto federativo proposto da De Luca”, continua la nota che ricorda alle 21 un momento “A tu per tu” con un’intervista a Capitano Ultimo.


Le conclusioni affidate da programma al leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, che rassicura tutti circa la possibilità di trovare comunque un modo per portare il proprio saluto e far sentire la propria presenza.

Schifani ricorda La Torre: grazie a lui svolta in lotta a mafia

Schifani ricorda La Torre: grazie a lui svolta in lotta a mafiaMilano, 30 apr. (askanews) – “Rivolgo alla memoria di Pio La Torre il senso di profonda gratitudine di tutta la comunità siciliana per il suo impegno politico e legislativo nella lotta contro la mafia. Un lascito straordinario che ha rappresentato una svolta nel contrasto alle cosche”. Lo dichiara il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, nel giorno del 42esimo anniversario dell’uccisione del segretario regionale del Pci, Pio La Torre, e del suo autista Rosario Di Salvo.


“La legge che porta il suo nome e quello di Rognoni – ricorda Schifani – ha consentito di codificare il reato di associazione mafiosa e colpire Cosa nostra nella sua parte più sensibile, quella del patrimonio. Una strategia che si è rivelata fondamentale e che, da presidente del Senato, ho personalmente voluto portare avanti inasprendo le norme sui sequestri. Un modo concreto per rendere sempre viva in tutti noi l’eredità ideale di un uomo e un grande siciliano come Pio La Torre”.

Ponte Stretto, Siracusano: con sua realizzazione meno inquinamento

Ponte Stretto, Siracusano: con sua realizzazione meno inquinamentoRoma, 16 apr. (askanews) – “C’è una grande contraddizione di fondo in chi solitamente fa battaglie per l’ambiente e contro il cambiamento climatico e adesso si oppone ferocemente al Ponte sullo Stretto di Messina. Questa infrastruttura non porterà solo crescita e sviluppo, ma è un’opera sostenibile dal punto di vista ambientale”. Lo ha detto Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata di Forza Italia, intervenendo a ‘Tagadà’, su La7.


“Dopo la realizzazione del Ponte passeranno molte meno navi sullo Stretto, e dunque ci sarà un abbattimento delle emissioni di CO2, e parallelamente verrà incentivato il trasporto ferroviario, con i treni che collegheranno Sicilia e Calabria. Tutto ciò limiterà enormemente l’inquinamento e dunque mi aspetterei il sostegno coerente anche di coloro che vogliono difendere l’ambiente”, ha aggiunto.

Sicilia, incontro Regione-Anci su costi per gestione rifiuti

Sicilia, incontro Regione-Anci su costi per gestione rifiutiRoma, 15 apr. (askanews) – L’avvio di un tavolo aperto con il governo nazionale, e in particolare col ministero dell’Economia, per sostenere la richiesta già avanzata dall’Anci nazionale di un provvedimento legislativo che sposti dal 30 aprile al 30 giugno la scadenza per la presentazione del Piano economico finanziario (Pef), il documento con il quale i Comuni stabiliscono annualmente le tariffe per la gestione dei rifiuti. È una delle proposte emerse stamattina a Palazzo d’Orléans, a Palermo, nel corso dell’incontro tra il presidente della Regione, Renato Schifani, i vertici dell’Anci Sicilia e i rappresentanti delle Città metropolitane.


Il maggiore costo sostenuto nel 2023 dagli enti locali per far fronte alla gestione dei rifiuti in situazione di emergenza, come denuncia l’Anci Sicilia, mette a rischio la tenuta dei bilanci. Una criticità che, secondo l’associazione del Comuni, si traduce nella necessità di reperire circa 45-60 milioni di euro a copertura dei sovracosti prodotti nel 2022-2023. L’alternativa sarebbe un aumento di circa il 30% delle tariffe della Tari. Per tentare di scongiurare questa eventualità – viene spiegato in una nota -, il governatore ha assicurato l’impegno della Regione a supportare la richiesta presentata da Anci nazionale e l’intenzione di intervenire a sostegno dei Comuni siciliani con un contributo straordinario da inserire all’interno della prima manovra finanziaria disponibile. I rappresentanti dell’Anci Sicilia hanno poi evidenziato che su 391 Comuni dell’Isola 111 si trovano al momento in uno stato di dissesto o pre-dissesto. È stata, quindi, manifestata la necessità di costituire un tavolo permanente tra Stato, Regione e Comuni siciliani per analizzarne le cause e predisporre le adeguate azioni di contrasto.


Il presidente della Regione, ribadendo come l’efficienza amministrativa degli enti locali sia una priorità dell’azione di governo, ha ricordato l’impegno col quale sono state garantite ai Comuni, nei tempi stabiliti, le risorse finanziarie relative alle prime tre trimestralità da destinare alle spese correnti per il 2024.

Stati generali del Cinema, Schifani: Sicilia set a cielo aperto

Stati generali del Cinema, Schifani: Sicilia set a cielo apertoRoma, 13 apr. (askanews) – “La Sicilia è un set a cielo aperto, e vuole dimostrarlo con questa iniziativa fortemente voluta dal mio governo e dall’assessore al Turismo, Elvira Amata. Ascolteremo quello che viene fuori da questo momento di dibattito e di confronto, sottolineando che la nostra Isola è pronta anche ad aiutare la formazione dei produttori cinematografici e degli attori”. Lo ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani, intervenendo questa mattina agli “Stati generali del Cinema” in corso al Castello Maniace di Siracusa, sull’isola di Ortigia. Tre giorni di incontri e dibattiti con oltre 200 autorevoli rappresentanti del cinema italiano, promossi dalla Regione Siciliana, in collaborazione col Ministero del Turismo ed Enit.


“In Sicilia – ha aggiunto Schifani – abbiamo un clima e dei set naturali e architettonici, come il castello Maniace in cui ci troviamo oggi, che sono già location autonome, si presentano da sole, ideali per ospitare produzioni di film e insediamenti cinematografici. Abbiamo investito più di 20 milioni in questo settore, altri cinque ne abbiamo previsti nell’ultima legge Finanziaria, su richiesta dell’assessore Amata, proprio per realizzare un progetto. Come avevo già detto in campagna elettorale, la Sicilia deve diventare un polo attrattivo per le produzioni audiovisive, anche con incentivi specifici dedicati alla formazione. Ma i fatti parlano da soli: Makari, o il Commissario Montalbano, e molte altre grandi produzioni sono arrivate da sé. Allora dobbiamo stimolare ulteriore interesse attraverso l’iniziativa politica che stiamo assumendo favorendo l’arrivo di nuove opportunità, perché non è più il tempo solo de ‘La Piovra’”. “Dal manifesto che verrà fuori dagli Stati generali – ha concluso il governatore dal palco – auspico che arrivino indicazioni concrete, delle linee guida precise, pragmatiche, per la promozione dell’industria cinematografica in Sicilia. Questo può rappresentare un passaggio chiave nell’attuazione della nostra strategia per potenziare il cineturismo che da anni, ormai, conosce un’espansione senza sosta e che vede la Sicilia tra le mete privilegiate, anche nell’ottica di promuovere il turismo d’inverno, cioè destagionalizzare i flussi, direzione nella quale stiamo lavorando”.

Sicilia, Schifani: Moody’s alza il rating della Regione

Sicilia, Schifani: Moody’s alza il rating della RegioneRoma, 12 apr. (askanews) – “L’agenzia Moody’s, analogamente a quanto fatto nei mesi scorsi da Fitch, ha ritoccato al rialzo il rating della Regione Siciliana, incrementando di un punto la classificazione, da ‘Ba1’ a ‘Baa3’ del merito di credito. In tal modo, la valutazione della Sicilia si allinea a quella statale”. Lo ha annunciato soddisfatto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.


“È la conferma del percorso di risanamento dei conti avviato fin dall’inizio del nostro mandato. Abbiamo messo appunto manovre di contenimento della spesa improduttiva e puntato su investimenti che guardano allo sviluppo dell’Isola. Nel contempo, l’aumento extra delle entrate tributarie, dovuto proprio alle misure adottate, ci ha consentito il pieno recupero del disavanzo emerso nel rendiconto del 2018 grazie a un miglioramento dei conti pari a 2,1 miliardi di euro. Un risultato che va ben oltre gli obblighi contenuti nell’accordo con lo Stato dello scorso ottobre, con il quale abbiamo finalmente rivisto, riducendola, anche la quota di co-finanziamento della Regione al Servizio sanitario nazionale”, ha sottolineato. Tra le motivazioni indicate dalla società statunitense, figura il costante rafforzamento della performance finanziaria e del debito della Regione nell’ultimo decennio, con una proiezione che promette di mantenersi nel medio termine. La Sicilia ha infatti chiuso il 2023 con un debito di 6,3 miliardi di euro, con un basso profilo di rischio e senza alcuna esposizione in derivati.


Moody’s ha, dunque, rilevato il rafforzamento della performance finanziaria regionale e una riduzione consistente del disavanzo. Una tenuta sostanziale di sistema che si registra nonostante le pressioni sul bilancio derivanti dall’onda lunga pandemica, dal contesto inflazionistico e dalle crisi internazionali in atto. Valutato positivamente anche l’incremento delle entrate tributarie e la prospettiva per la Regione, nei prossimi anni, di essere destinataria di ingenti risorse nazionali e comunitarie – a partire dal Pnrr – utili a spesa infrastrutturale e investimenti pubblici. Alla luce del sensibile miglioramento della situazione finanziaria siciliana, l’agenzia Moody’s ha deciso di migliorare il proprio grado di giudizio nei confronti della Regione, configurando altresì un outlook stabile. A settembre 2023 era stata l’agenzia Fitch a incrementare la propria valutazione di breve termine da “F3” a “F2” e confermando il proprio giudizio di merito di credito della Regione Siciliana a lungo termine “BBB” con prospettiva stabile.


“Il giudizio di Moody’s premia il lavoro di questi anni e conferma l’accresciuta credibilità economica della Sicilia dinanzi all’occhio vigile dei mercati e del sistema creditizio internazionale. Abbiamo rispettato gli impegni sul risanamento finanziario della Regione, abbattendo il disavanzo a 4 miliardi e dimostrando di saper fare i compiti a casa. Ne trarranno beneficio i cittadini, le imprese, le famiglie, perché la Sicilia diventa così più attrattiva per gli investimenti, mettendosi al passo con le regioni italiane più virtuose”, ha detto l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone.

Rifiuti, M5s: in Sicilia inceneritori nocivi e iper-costosi

Rifiuti, M5s: in Sicilia inceneritori nocivi e iper-costosiRoma, 8 apr. (askanews) – “In sostanza la ricetta di Schifani per ovviare al problema dei rifiuti sull’isola non è quella di ragionare su un ‘piano rifiuti’ che contempli raccolta differenziata capillare, riciclo e riuso, ma costruire due inceneritori. Una soluzione pilatesca da un punto di vista strettamente operativo, e autolesionista sul fronte della salute, che verrà messa a repentaglio da due strutture inquinanti, iper-costose e de-responsabilizzanti sul fronte della produzione dei rifiuti, che giocoforza continuerà a crescere”. Lo afferma in una nota la deputata M5s Daniela Morfino.


“Dopo aver svenduto i Fondi di Sviluppo e Coesione in nome della scriteriata propaganda sul ponte sullo Stretto – prosegue – la giunta Schifani ha deciso di continuare nel solco dell’assenza di buon senso. Pure un bambino comprenderebbe che un inceneritore a Bellolampo, a ridosso dei primi insediamenti abitativi dell’area metropolitana palermitana, sarebbe semplicemente folle. Uno scempio ambientale da far tremare i polsi. La cosa più raggelante è che il sindaco Langella ha come approccio il ‘prego s’accomodi’: inaccettabile”.