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Morfino (M5s): Sicilia in fiamme, Schifani inadeguato per emergenza

Morfino (M5s): Sicilia in fiamme, Schifani inadeguato per emergenzaRoma, 7 ago. (askanews) – “La Sicilia brucia e Schifani non sa da che parte rifarsi. Dopo l’emergenza siccità, in cui ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza, adesso annaspa anche sulla gestione degli incendi che stanno letteralmente bruciando la nostra isola. Ad oggi, l’Ispra ci fa sapere che 12 regioni su 20 presentano superfici percorse da incendio; tra quelle più colpite, insieme a Calabria, Sardegna e Puglia, c’è proprio la Sicilia, in testa tra tutte con il 45% di superficie forestale interessata da incendi. Potrebbe avvalersi di un supporto straordinario, quello del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, operativo nel monitoraggio satellitare e telerilevamento per la prevenzione di incendi, che però in Sicilia non opera semplicemente perché il Governo regionale non ne fa richiesta. Ci chiediamo cosa stia aspettando Schifani ad attivarsi su qualcosa che potrebbe essere risolutivo. Altrimenti dobbiamo ritenerlo complice di voler bruciare, insieme al patrimonio forestale, anche l’economia e il turismo della nostra regione”. Lo dichiara in una nota la deputata siciliana del Movimento 5 Stelle, Daniela Morfino.

Iv: cartone per bloccare frattura è prova collasso sanità siciliana

Iv: cartone per bloccare frattura è prova collasso sanità sicilianaRoma, 2 ago. (askanews) – “Come si può uscire dal pronto soccorso con una frattura e un cartone al posto delle stecche? È la denuncia di un padre disperato riguardo al trattamento ricevuto da suo figlio all’ospedale di Patti”. Lo scrive su X Raffaella Paita, senatrice di Italia Viva. “Questa situazione è la prova del collasso totale della sanità in Sicilia e che con la legge sull’autonomia voluta dal governo non farà altro che peggiorare la situazione! Schifani, basta con le promesse: servono subito cure dignitose per tutti”, conclude.

Tv, Bevilacqua (M5s): paradossale laurea honoris causa a Michele Guardì

Tv, Bevilacqua (M5s): paradossale laurea honoris causa a Michele GuardìRoma, 16 lug. (askanews) – “Sono passati ormai diversi mesi da quando ‘Le Iene’ hanno pubblicato gli audio shock con una serie di fuori onda del regista Rai, Michele Guardì, con insulti ed espressioni sgradevoli, omofobe e sessiste. Da allora, nonostante la Rai abbia annunciato una indagine interna di cui si sono perse totalmente le tracce, sulla vicenda è piombato il silenzio più assoluto. La novità di queste ore è del tutto inaspettata e paradossale: dopodomani l’università di Palermo conferirà a Guardì la laurea honoris causa in ‘Scienze Pedagogiche’, alla presenza di rappresentanti istituzionali e politici della città”. Così la senatrice M5s, Dolores Bevilacqua.


“Viene da chiedersi: ma è possibile che a chi si è reso protagonista di una vicenda del genere venga attribuito un simile riconoscimento, per di più in scienze pedagogiche? Prima di lui l’unico personaggio della televisione italiana al quale sia stata assegnata una laurea ad honorem era Piero Angela. Siamo proprio certi che si tratti di una scelta giusta?”, conclude.

Siccità, via libera ministero a Piano idrico Sicilia da 1,6 mld

Siccità, via libera ministero a Piano idrico Sicilia da 1,6 mldMilano, 2 lug. (askanews) – Sono 92 i milioni di euro in arrivo in Sicilia per la realizzazione di infrastrutture idriche prioritarie. Si tratta del primo stralcio di finanziamenti destinati ai 49 interventi, per complessivi 1,6 miliardi, inseriti nel Piano idrico della Regione Siciliana, interamente approvato dal ministero delle Infrastrutture e inglobato nel Piano nazionale per la sicurezza del settore idrico (Pnsii).


La pianificazione regionale è stata predisposta, su disposizione del presidente della Regione, Renato Schifani, dal dipartimento dell’Agricoltura, di concerto con l’Autorità di bacino, il dipartimento Acqua e rifiuti, Siciliacque, i Consorzi di bonifica Sicilia Occidentale e Sicilia Orientale. Il Piano è finalizzato alla programmazione delle opere necessarie all’approvvigionamento idrico primario, alla prevenzione della siccità, al potenziamento e all’adeguamento delle infrastrutture, anche per accrescere la resilienza ai cambiamenti climatici e ridurre le dispersioni di acqua migliorando le reti di distribuzione. “Con questa prima tranche di finanziamenti – afferma il presidente Schifani – metteremo subito in cantiere alcune delle opere programmate per affrontare un fenomeno che sta colpendo duramente la nostra Isola. È solo l’avvio della mole di interventi che abbiamo previsto nel Piano di cui la Regione per la prima volta si è finalmente dotata con una visione sistemica d’insieme. Adesso si passa alla fase operativa, con le strutture regionali impegnate a realizzare senza indugi quanto previsto. Vigileremo affinché cittadini e imprenditori siciliani possano avere al più presto risposte concrete per colmare le annose lacune del nostro sistema idrico”.


Gli interventi prioritari nel Piano sono contraddistinti dalla classe “A”. Tra questi, le opere di automazione, controllo, modellazione e monitoraggio dell’infrastruttura idropotabile di sovrambito (costo, 50 milioni) e la bretella tra il serbatoio San Leo e il potabilizzatore di Gela (11,7 milioni) per le quali il soggetto attuatore è Siciliacque spa. Sarà invece il Consorzio di bonifica 9 di Catania ad attuare gli interventi per la sostituzione della condotta metallica sul fiume Simeto in località Ponte Barca, con la quale vengono consegnati i volumi irrigui alle prese di quota a 100 e 56 metri sul livello del mare (costo 23,4 milioni). Un ulteriore intervento sul Simeto, in capo allo stesso Consorzio, prevede la manutenzione straordinaria del sistema di paratoie dello sbarramento Contrasto per l’alimentazione del sistema irriguo (costo 48,8 milioni).

Decontribuzione Sud, Schifani: misura aiuterà occupazione in Sicilia

Decontribuzione Sud, Schifani: misura aiuterà occupazione in SiciliaRoma, 25 giu. (askanews) – “Desidero esprimere il più sentito plauso e ringraziamento al ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, per l’importante risultato ottenuto a Bruxelles con la proroga della decontribuzione per le assunzioni nel Sud Italia fino a dicembre. Si tratta di una misura che rappresenta un sostegno fondamentale per il nostro territorio, favorendo l’occupazione e incentivando le imprese a investire nelle risorse umane locali. Il provvedimento dimostra l’attenzione e l’impegno del governo Meloni nei confronti del Mezzogiorno, riconoscendo le peculiarità e le esigenze specifiche del nostro territorio”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.


“Il ministro ha saputo ascoltare le istanze dei territori meridionali e ha agito con determinazione per garantire continuità a un provvedimento che si è rivelato essenziale per la ripresa economica e sociale del Sud. Grazie a questa proroga, molti lavoratori potranno beneficiare di nuove opportunità occupazionali e le aziende continuare a investire nel capitale umano, stimolando la creazione di nuovi posti di lavoro e favorendo una ripresa economica più solida e duratura. Esprimo la mia gratitudine per questo risultato, auspicando che l’obiettivo di trasformare, d’intesa con la Commissione europea, la decontribuzione in uno strumento più a lungo termine e maggiormente orientato verso gli investimenti possa realizzarsi presto”, continua ancora il governatore.

Consulta: illegittima proroga Regione Siciliana a concessioni balneari

Consulta: illegittima proroga Regione Siciliana a concessioni balneariRoma, 24 giu. (askanews) – La proroga delle concessioni balneari nella Regione Siciliana è illegittima per violazione della direttiva Bolkestein. Lo ha stabilito la Corte costituzionale, con la sentenza n. 109 pubblicata oggi, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme di cui all’art. 36 della legge della Regione Siciliana n. 2 del 2023 (Legge di stabilità regionale 2023-2025), che hanno previsto la proroga al 30 aprile 2023 del termine per la presentazione delle domande di rinnovo delle concessioni demaniali marittime a scopo turistico-ricreativo (cosiddette concessioni balneari), nonché la proroga alla stessa data del termine per la conferma, in forma telematica, dell’interesse alla utilizzazione del demanio marittimo.


La questione era stata promossa dal Governo, che rimproverava al legislatore siciliano di aver ecceduto dalle competenze ad esso riservate dagli artt. 14 e 17 dello statuto di autonomia e violato l’art. 117, primo comma, Cost., che vincola anche il legislatore regionale all’osservanza degli obblighi derivanti dall’Unione europea assunti dall’Italia. In particolare, nel ricorso si lamentava la violazione delle previsioni dell’art. 12 della direttiva Bolkestein n. 2006/123/CE, nota anche come “direttiva servizi”, che impone agli Stati membri dell’UE, con efficacia diretta, di mettere a gara le concessioni demaniali in scadenza, vietando il ricorso alle proroghe automatiche ex lege. Il differimento al 30 aprile 2023 del termine di cui si tratta, secondo il Governo, “corrobora la proroga delle concessioni demaniali marittime fino al 31 dicembre 2033”, pur avendo la legge statale n. 118 del 2022 abrogato, per incompatibilità con l’ordinamento unionale, i commi 682 e 683 dell’art. 1 della legge n. 145 del 2018, che prolungavano la proroga fino a quella data, e nonostante le sentenze dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato n. 17 e n. 18 del 2021, nonché quella della Corte di giustizia dell’Unione europea 20 marzo 2023, in causa C-348/22, Autorità Garante della concorrenza e del mercato, che ha ribadito la contrarietà al diritto UE dei rinnovi automatici delle concessioni aventi ad oggetto l’occupazione del demanio marittimo italiano. In motivazione, la Corte ha sottolineato che le norme siciliane impugnate perpetuano, limitatamente al territorio della Regione Siciliana, il sistema delle proroghe automatiche delle concessioni, più volte giudicato illegittimo dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea e oggetto di disapplicazione da parte della giurisprudenza amministrativa.


In tal modo, ha precisato la Corte, le norme in questione si pongono in contrasto con l’art. 12 della direttiva Bolkestein, e quindi con l’art. 117, primo comma, Cost. Nel sottolineare che il differimento dei termini previsto nelle norme impugnate dal Governo non si riferisce alla vera e propria proroga delle concessioni demaniali fino al 2033, che trova origine nella legge regionale n. 24 del 2019, ma solo alla presentazione delle domande di proroga, la Corte ha rilevato, in linea con le censure governative, che la rinnovazione anche della possibilità di presentazione delle domande “finisce con l’incidere sul regime di durata dei rapporti in corso, perpetuandone il mantenimento e quindi rafforza, in contrasto con i principi del diritto Ue sulla concorrenza, la barriera in entrata per nuovi operatori economici potenzialmente interessati alla utilizzazione, a fini imprenditoriali, delle aree del demanio marittimo”.

Europee, Schifani: risultato storico per Forza Italia in Sicilia

Europee, Schifani: risultato storico per Forza Italia in SiciliaRoma, 10 giu. (askanews) – “Storicamente la Sicilia è sempre stata generosa nei confronti di Forza Italia, grande consenso. Oggi credo che abbia battuto sé stessa. Una percentuale del 23 per cento prima era imprevedibile e impensabile: lo si deve evidentemente a un partito unito, a un’azione nazionale di Antonio Tajani e Marcello Caruso. Ma anche a un’azione di buon governo che stiamo portando avanti. Nessuna spallata al governo, quindi, così come preannunziato da parte di certe opposizioni”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando alla Tgr Sicilia i risultati delle elezioni europee.


“Il mio governo esce, invece, rafforzato e continuerà per la sua strada, affrontando con convinzione e coraggio le soluzioni per tutti i siciliani, senza guardare in faccia nessuno”, ha sottolineato Schifani.

Europee, Castelli (ScN): confermata leadership De Luca in Sicilia

Europee, Castelli (ScN): confermata leadership De Luca in SiciliaRoma, 10 giu. (askanews) – “Il risultato ottenuto oggi a livello nazionale non era scontato. Vogliamo dire grazie ai 300 mila italiani che hanno scelto Libertà. Questa elezione è stata fortemente influenzata dall’esposizione mediatica. Siamo stati oscurati nei media, abbiamo dovuto denunciare la situazione all’Agcom. Siamo soddisfatti di poter affermare che il leader Cateno De Luca ha ottenuto il maggior numero di consensi in Sicilia rispetto ai leader dei partiti di opposizione regionale”. Lo dichiara Laura Castelli, presidente di Sud chiama Nord.


“La Sicilia va liberata da un voto clientelare e dal malaffare che ancora gestisce temi importanti per tutti i siciliani: sanità, acqua, rifiuti. Analizzando i dati di Messina e provincia, emerge chiaramente che siamo la prima forza politica. A dimostrazione del fatto che dove noi amministriamo, siamo ripagati dalla fiducia dei cittadini. Il modello di buona amministrazione lanciato da Cateno De Luca funziona. Lì dove amministriamo siamo stati premiati dal consenso degli elettori. Ora sarà compito nostro far crescere sempre di più questo progetto guardando in prospettiva alle prossime competizioni elettorali”, sottolinea.

Europee, Cateno De Luca (Libertà): via dinosauri da politica

Europee, Cateno De Luca (Libertà): via dinosauri da politicaRoma, 4 giu. (askanews) – Comizio in piazza Castelnuovo stasera alle 19 a Palermo: “Le mafie dei palazzi, gli elefanti nella cristalleria” è il claim scelto dal leader di Sud chiama Nord e federatore della lista Libertà Cateno De Luca che insieme ad Ismaele La Vardera dà appuntamento alla cittadinanza, ai sostenitori, ai tesserati, stasera in piazza Castelnuovo (Politeama di fronte Tempietto).


“Il nostro messaggio di Libertà è chiaro – spiega De Luca-. Vogliamo liberare i palazzi dai dinosauri della politica e portare la voce dei territori al parlamento europeo. Meno Europa più equità, meno Europa più Italia, meno Europa più sovranità. Non è solo uno slogan. È la nostra missione”.

Europee, domani Cateno De Luca (ScN) in tour nel catanese

Europee, domani Cateno De Luca (ScN) in tour nel cataneseRoma, 29 mag. (askanews) – Farà tappa a Catania domani il Camper della Libertà che vedrà il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, alle 9,30 in visita al Mercato Piscaria, prima di tenere alle 10.30 una conferenza stampa al Ritrovo Prestipino Cafè, via Etnea n.38.


Il federatore della lista Libertà si sposterà quindi alle 12 al “Mercato Fera O Luni”. Alle 17 sarà a Giarre per presenziare ad un incontro al Sicilia Hotel Spa.


Previsto intorno alle 18,15 ad Aci Trezza un comizio in Piazza Verga e subito dopo alle 19,30 un altro ad Acireale in Piazza Garibaldi Conclusione della serata alle 21 a Sant’Agata Li Battiati dove è in programma un incontro al Teatro Verga, in via dello Stadio, 19.