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Berlusconi, Reg. Siciliana: bandiere a mezz’asta, rinviata Giunta

Berlusconi, Reg. Siciliana: bandiere a mezz’asta, rinviata GiuntaRoma, 12 giu. (askanews) – Bandiere a mezz’asta a Palazzo d’Orléans e in tutti gli uffici della Regione Siciliana nel giorno dei funerali del presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, mercoledì 14 giugno. A disporlo è il presidente Renato Schifani in segno di cordoglio e nel rispetto del lutto nazionale proclamato da Palazzo Chigi.

Rinviata anche la riunione della giunta regionale di governo, da martedì 13 a giovedì 15 giugno, alle 11. Il governatore ha anche scritto al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, per chiedere la sospensione dei lavori dell’Ars almeno fino al giorno delle esequie dell’ex premier, “al fine di onorare questa figura così importante per tutto il mondo politico italiano. Questo lutto – scrive Schifani – è certamente un sentimento condiviso trasversalmente, per ciò che egli ha rappresentato per l’intera nazione, e non soltanto per gli italiani, che in questi anni si sono sentiti di appartenere e di essere rappresentati da questa parte politica”.

Domani e lunedi ballottaggi, a Siracusa la sfida più importante

Domani e lunedi ballottaggi, a Siracusa la sfida più importantePalermo, 10 giu. (askanews) – Si torna a votare in Sicilia. In quattro comuni dell’isola, urne riaperte domani e lunedì per il ballottaggio. Il primo turno delle elezioni Amministrative 2023 non è riuscito a consegnare il nome del nuovo sindaco nelle città di Aci Sant’Antonio (Catania), Acireale (Catania), Piazza Armerina (Enna) e Siracusa.

La sfida più rilevante è quella che riguarda proprio Siracusa. Nella città aretusea si confronteranno l’uscente calendiano Francesco Italia e Ferdinando Messina, sostenuto da sette liste di Centrodestra. Nell’unico capoluogo d’Italia alle urne, il governatore siciliano Renato Schifani gioca una partita importante, considerato il suo appoggio al candidato sindaco Messina. Ad Acireale, nel Catanese, al ballottaggio sarà sfida tra due ex sindaci. Roberto Barbagallo, candidato di Forza Italia e sostenuto da 8 liste e Nino Garozzo, appoggiato da 6 liste. Proprio Barbagallo, in questi ultimi giorni, è stato travolto dalle polemiche dopo che la commissione parlamentare antimafia aprirà un’istruttoria in caso di suo successo alle urne. Barbagallo è infatti condannato in primo grado per richieste illecite a un vigile urbano e indagato per falso e rivelazioni d’atti d’ufficio nell’ambito di un’inchiesta in cui sono emerse le sue frequentazioni con esponenti del clan mafioso Santapaola-Ercolano.

Ad Aci Sant’Antonio, in provincia di Catania, sfida aperta tra Quintino Rocca, sostenuto da quattro liste civiche e Giuseppe Santamaria, supportato da cinque liste di Centrodestra. E poi al ballottaggio anche Piazza Armerina, in provincia di Enna. A contendersi la fascia da sindaco due candidati di Centrodestra: Nino Cammarata e Massimo Di Seri.

Ponte Stretto, Ronzulli (FI): il partito ‘del no’ non ci fermerà

Ponte Stretto, Ronzulli (FI): il partito ‘del no’ non ci fermeràRoma, 6 giu. (askanews) – “A differenza di quanto è accaduto dal 2011 ad oggi, non ci sarà partito ‘del no’ che possa frenare o bloccare l’ammodernamento del nostro Paese, a cominciare dalla rete infrastrutturale. Abbiamo finalmente un governo politico, con una maggioranza solida e le idee chiare, in grado di reggere l’urto di chi cercherà con ogni mezzo di mettersi di traverso per evitare la realizzazione di riforme ed opere strategiche, qual è il Ponte sullo Stretto di Messina. Potranno essere 10, 30 o anche centinaia di contestatori, potranno esserci dietro partiti o associazioni ideologizzate, ma non riusciranno a sabotare la Sicilia, la Calabria, l’Italia, condannandole ad una paralisi che ci ha impedito di diventare un Paese in grado di competere a livello economico con i partner europei più forti e sviluppati. Il Ponte assicurerà 100mila posti di lavoro, garantirà sviluppo dell’economia e competitività delle imprese, porterà ricchezza e benessere anche alle zone più disagiate a causa della difficoltà di collegamenti. Chi protesta contro il Ponte, vuole impedire tutto questo”. Così, la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli.

Ponte Stretto, Schifani: progetto si appresta a diventare realtà

Ponte Stretto, Schifani: progetto si appresta a diventare realtàRoma, 6 giu. (askanews) – “Ormai siamo alla prova dei fatti: il Ponte si appresta a diventare realtà ed è importante ribadirlo in questo evento della Cisl, sindacato che condivide questo progetto. Oggi, inoltre, ci sarà un’importante riunione della società Ponte sullo Stretto in cui l’assemblea dei soci nominerà il Consiglio di amministrazione e il collegio dei revisori. Si va avanti speditamente nella convinzione di essere dalla parte giusta. Sono contento di lavorare con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e con il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, perché il Paese fa squadra, c’è un sistema istituzionale, politico e operativo che lavora per lo stesso obiettivo. Di questo credo che la Sicilia, la Calabria e il Mezzogiorno abbiano estremo bisogno”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, intervenendo questa mattina a Messina ai lavori del convegno ‘Il ponte sullo Stretto. Infrastrutture e trasporti per unire l’Italia’, organizzato dalla Cisl confederale e dalle Federazioni Filca e Fit.

“La questione finanziamento non ci preoccupa nella maniera più assoluta. Ho sempre detto che la Sicilia e la Calabria sicuramente faranno la loro parte, anche se non saranno determinanti, perché è giusto che le Regioni ‘frontiste’ diano un contributo. Il ministro Salvini ha le idee molto chiare e anche il presidente del Consiglio,Giorgia Meloni, è fortemente determinata su questa opera. Sono certo che anche l’Europa non si tirerà indietro. Nello stesso tempo, credo che l’infrastruttura possa anche essere finanziata in parte con il pedaggio proveniente dagli attraversamenti. Il Ponte costa intorno ai 15 miliardi di euro, sarà il governo a individuare l’entità dei finanziamenti o dei ricavi provenienti dal costo dei transiti”, ha detto ancora. “Sicuramente il Ponte non può rimanere una cattedrale nel deserto. Lavoreremo per l’alta velocità Palermo-Messina perché il corridoio ‘Berlino-Palermo’, interrotto con il taglio del progetto dal governo precedente, adesso si ripristina. Conseguentemente, si ripristina anche l’alta velocità fino a Palermo. Ho preso contatti con Rfi e siamo a buon punto per rivedere quel progetto. Sulla tratta ferroviaria Palermo-Catania oggi è stato aggiudicato un importantissimo lotto, il Lercara-Fiumetorto. Così tutti i lotti di questa linea sono stati affidati e inizieranno i lavori entro l’anno. Questo è un altro importante traguardo che stiamo raggiungendo. C’è la ferma volontà del governo della Regione e di Rfi di dare una velocità media intorno ai 200 km al tragitto dal capoluogo regionale a quello etneo”, ha concluso.

Carabinieri, Schifani: grazie per impegno tutela sicurezza cittadini

Carabinieri, Schifani: grazie per impegno tutela sicurezza cittadiniRoma, 5 giu. (askanews) – “Nel giorno in cui si celebra il 209esimo anniversario della Fondazione dei Carabinieri desidero rivolgere un messaggio di saluto al comandante dell’Arma, generale Teo Luzi, e a tutti i militari, in particolare ai siciliani”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che in serata sarà presente alla cerimonia prevista in piazza del Parlamento a Palermo.

“A tutti i Carabinieri va un caloroso ringraziamento per l’impegno e la dedizione nell’esercizio delle loro funzioni e nella lotta a tutte le forme di criminalità, specialmente nel contrasto alle mafie. Un pensiero corre inevitabilmente alle centinaia di militari caduti in servizio, che hanno sacrificato la loro vita per lo Stato, operando con generosità per la sicurezza e la tutela dei cittadini”, aggiunge.

Comunali, Trantino: “Amo Catania e adesso devo dimostrarlo”

Comunali, Trantino: “Amo Catania e adesso devo dimostrarlo”Catania, 30 mag. (askanews) – “Non è tempo di festa, ma di responsabilità. Essere sindaco non è un titolo, fregio o mostrina. Deve essere impegno a favore di una comunità. Perché ricominci a credere in se stessa e a nutrire la speranza di un cambiamento”. Lo ha detto Enrico Trantino, candidato del centrodestra e nuovo sindaco di Catania. Un successo netto, corroborato dal 67% di preferenze raccolte tra gli elettori.

“Lo dobbiamo ai nostri figli – ha aggiunto il neo sindaco catanese – lo dobbiamo a chi è rimasto indietro. Lo dobbiamo a chi ha smesso di sperare. Lo dobbiamo a una città straordinaria. Io amo Catania. Grazie”.

Ponte Stretto, Salvini: sono orgoglioso, porterà tanto lavoro

Ponte Stretto, Salvini: sono orgoglioso, porterà tanto lavoroCatania, 26 mag. (askanews) – “E’ un’emozione da ministro e da italiano, dopo tante chiacchiere, avere finalmente approvato il progetto del Ponte di tutti gli italiani. Non unisce solo Sicilia e Calabria, ma tutto il Paese e porterà centomila posti di lavoro vero e che libererà mare e aria e permetterà a milioni di italiani, che ammirano questa splendida terra, di venire in Sicilia spendendo di meno. E complessivamente ci sono oltre 30 miliardi di investimenti in infrastrutture in Sicilia. E’ una cosa che mi rende orgoglioso”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, parlando a margine con i giornalisti a Catania in occasione della chiusura di campagna elettorale del centrodestra a sostegno del candidato a sindaco Enrico Trantino.

In Sicilia 128 Comuni alle urne domenica e lunedì

In Sicilia 128 Comuni alle urne domenica e lunedìCatania, 26 mag. (askanews) – Sono in tutto 128 i Comuni in Sicilia che domenica e lunedì prossimi, 28 e 29 maggio, voteranno per eleggere i propri sindaci e per rinnovare i Consigli comunali e circoscrizionali. I seggi saranno aperti domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Lo spoglio inizierà lunedì pomeriggio, subito dopo la chiusura delle operazioni di voto.

In 113 centri (fino a 15 mila abitanti) si voterà con il sistema maggioritario, in 15 Comuni (nei quali l’eventuale ballottaggio si terrà l’11 e 12 giugno) con quello proporzionale. I consiglieri comunali da eleggere sono 1.646 e le sezioni elettorali che saranno costituite sono 1.579. L’elettore – sia per il Consiglio comunale che per quello circoscrizionale – può esprimere una o due preferenze nella stessa lista, ma di genere diverso: una femminile e una maschile. Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco collegato e non viceversa: il cosiddetto “effetto trascinamento”. Prevista anche la possibilità del “voto disgiunto”, che rende libero l’elettore di votare separatamente per un candidato sindaco e per una lista a questo non collegata.

Tra i 128 Comuni chiamati alle urne ci sono quattro capoluoghi di provincia: Catania, Ragusa, Siracusa e Trapani. Oltre ad altri 11 grossi centri: Licata, Aci Sant’Antonio, Acireale, Belpasso, Biancavilla, Gravina di Catania, Mascalucia, Piazza Armerina, Comiso, Modica, Carlentini. Cinque i Comuni attualmente commissariati: Catania, Aidone (En), Trabia (Pa), Modica (Rg) e Priolo (Sr). Al voto anche Barrafranca (En), che nell’aprile del 2021 è stato sciolto per mafia.

Sicilia, ultimo giorno di campagna elettorale, in campo i big

Sicilia, ultimo giorno di campagna elettorale, in campo i bigCatania, 26 mag. (askanews) – Sfilata di big per il rush finale della campagna elettorale in Sicilia, dove domenica e lunedì si apriranno le urne in 128 Comuni con eventuale ballottaggio nelle città sopra i 15 mila abitanti in programma l’11 e 12 giugno.

Il centrodestra cala gli assi: a Catania, oggi, ci saranno la premier Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani per supportare la volata a Enrico Trantino (FdI). Ieri a Catania ha chiuso la sua prima giornata “siciliana” il leader del M5s Giuseppe Conte. In Sicilia in questa ultima giornata di campagna elettorale non ci sarà invece la segretaria del Pd Elly Schlein.

Strage Capaci, Schifani: unità politica per contrastare la mafia

Strage Capaci, Schifani: unità politica per contrastare la mafiaPalermo, 23 mag. (askanews) – “L’apertura di un museo della memoria delle vittime e del contrasto alla mafia è una bella iniziativa, frutto della buona volontà della professoressa Falcone e del sindaco, e su questo la Regione ha assunto un impegno: fare in modo che il museo possa essere vivo e funzionare, così da consentire un’attività di visita e di riflessione tutto l’anno e non soltanto nelle date in cui ci riuniamo per commemorare gli eccidi dei giudici Falcone e Borsellino”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, partecipando alle commemorazioni per il 31esimo anniversario della strage di Capaci svoltesi oggi fra Palazzo Jung e l’area allestita all’esterno dell’aula bunker dell’Ucciardone, a Palermo.

“La mafia – ha aggiunto il governatore – si combatte nel segno dell’unità, che è coesione delle forze politiche e sociali, del volontariato e dei giovani, molto presenti oggi, che hanno impresso un cambiamento generazionale nella consapevolezza che la mafia è male e va contrastata con la crescita delle coscienze”. “Quella del museo – ha proseguito intervenendo dal palco – è una iniziativa importante e ho deciso di sottoporla al Parlamento siciliano. Non è solo una scelta del governo della Regione, perché sul contrasto alla mafia non ci si deve dividere. Il passaggio del progetto del museo in Assemblea regionale consentirà a tutti i partiti di dire la propria, di condividere, di sentirsi ugualmente responsabili e protagonisti. L’ho sempre detto, sia quando ero all’opposizione sia in maggioranza: mai fare regali alla mafia, la politica deve essere unita nel contrastarla, senza se e senza ma. Il governo regionale farà la sua parte, sono convinto che tutte le formazioni politiche aderiranno al mio appello”.