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Siccità, Schifani: pronti a chiedere stato di emergenza nazionale

Siccità, Schifani: pronti a chiedere stato di emergenza nazionaleMilano, 26 mar. (askanews) – Il governo regionale è pronto a chiedere lo stato di emergenza nazionale per la crisi idrica in Sicilia. Un provvedimento che punta soprattutto a garantire l’approvvigionamento di acqua potabile ai cittadini, di quella per il comparto agricolo e zootecnico, e per consentire alle imprese di continuare a lavorare e di portare avanti i cantieri nell’Isola. È questa la decisione presa oggi nel corso della riunione del tavolo tecnico, convocato a Palazzo d’Orleans dal presidente della Regione Renato Schifani, al quale hanno preso parte l’assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, il capo di gabinetto della Presidenza, Salvatore Sammartano, il segretario generale dell’Autorità di bacino della Sicilia, Leonardo Santoro, il dirigente generale del dipartimento regionale dell’Agricoltura, Dario Cartabellotta, il dirigente generale del dipartimento regionale della Protezione civile, Salvo Cocina, il dirigente del Servizio idrico integrato – dissalazione e sovrambito del dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti, Mario Cassarà, e gli ingegneri Massimo Burruano e Giuseppe Alesso per Siciliacque spa.


“La situazione è seria – afferma il presidente della Regione Schifani – e il governo regionale sta facendo tutto il possibile per affrontare l’emergenza coinvolgendo tutti i rami dell’amministrazione competenti e chiedendo adesso il supporto dello Stato. In questo modo avremo non solo le risorse economiche necessarie per gli interventi più urgenti, ma anche lo strumento per accelerare le procedure e sostenere il comparto agricolo e zootecnico. Intanto, abbiamo già attivato gli interventi più urgenti nel breve e nel medio periodo. Occorre, allo stesso tempo, sensibilizzare i cittadini a un uso più consapevole e responsabile delle risorse idriche disponibili. Per questo, nei prossimi giorni, avvieremo un’apposita campagna di comunicazione per un uso intelligente dell’acqua”. La giunta Schifani, lo scorso 13 marzo, aveva approvato lo stato di crisi e di emergenza regionale nel settore idrico-potabile fino al 31 dicembre per le province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo e Trapani. E a febbraio aveva proclamato lo stato di calamità naturale da siccità severa per l’intero territorio siciliano e lo stato di crisi idrica sia per il settore irriguo sia per la zootecnia. Il 2023, infatti, è stato il quarto anno consecutivo con precipitazioni al di sotto della media storica di lungo periodo e anche i primi mesi di quest’anno, caratterizzati da temperature più alte e scarsità di piogge, hanno confermato questa tendenza.


“Stiamo intervenendo – aggiunge l’assessore Sammartino – con un cronoprogramma articolato che prevede, tra l’altro, azioni per la rifunzionalizzazione di alcuni impianti di dissalazione già presenti in Sicilia, come quelli di Gela e Porto Empedocle, ma allo stesso tempo ci stiamo attivando per reperire nuovi moduli di dissalazione che ci aiuteranno a fronteggiare la grave siccità in atto. L’impegno del governo regionale, e del mio assessorato in particolare, è rivolto a sostenere agricoltori e allevatori, che stanno pagando il prezzo più alto di questa crisi”.

Regione Siciliana, Schifani: recuperato disavanzo di oltre 2 miliardi

Regione Siciliana, Schifani: recuperato disavanzo di oltre 2 miliardiRoma, 21 mar. (askanews) – Via libera dal governo Schifani al Piano di rientro dal disavanzo regionale al 31 dicembre 2022. Il documento, approvato nel corso dell’ultima seduta della giunta, certifica il pieno recupero del disavanzo emerso nel rendiconto del 2018 grazie a un miglioramento dei conti pari a 2,1 miliardi di euro. Un risultato che va ben oltre gli obblighi contenuti nell’Accordo firmato dalla Regione con lo Stato nello scorso ottobre.


Il Piano dovrà ora essere sottoposto all’esame del Collegio dei revisori dei conti della Regione e successivamente inviato anche alle Sezioni riunite della Corte dei conti. A esprimere soddisfazione per il lavoro svolto e gli ottimi risultati ottenuti nella politica di risanamento dei conti regionali, il presidente Renato Schifani. “I provvedimenti adottati oggi dalla giunta – evidenzia il governatore – dimostrano la solidità della legge di Bilancio 2024/2026 predisposta dal mio governo, mettendo in chiaro con dovizia di numeri il recupero finanziario conseguito dalla Regione al 31 dicembre del 2022. Un risultato che ritengo verrà confermato e rafforzato grazie alle attività poste in essere nel 2023 e che saranno oggetto di verifica con il rendiconto 2023 in corso di predisposizione”.

Sicilia, Schifani: risponderemo a governo su rilievi a ‘collegato’

Sicilia, Schifani: risponderemo a governo su rilievi a ‘collegato’Roma, 12 mar. (askanews) – Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha convocato a Palazzo d’Orléans una riunione con il ragioniere generale Ignazio Tozzo e con il capo di gabinetto della Presidenza Salvatore Sammartano per analizzare punto per punto i rilievi effettuati dal governo nazionale alle norme del “collegato” alla legge di Stabilità regionale.


“Un confronto utile per avviare al più presto un’interlocuzione istituzionale e personale con Roma e fornire tutti gli elementi necessari a superare le criticità indicate”, ha commentato il governatore, al termine dell’incontro. Nel corso della riunione sono state affrontate, con argomentazioni particolareggiate e approfondite, tutte le norme indicate, con particolare attenzione a quelle che riguardano le indennità per i medici nelle zone periferiche e le misure di contrasto alla dipendenza da crack.

Zes, Schifani: mio governo al lavoro per far fruttare questa opportunità

Zes, Schifani: mio governo al lavoro per far fruttare questa opportunitàRoma, 2 mar. (askanews) – “Lo sportello unico digitale per le attività produttive nella Zes unica del Mezzogiorno può essere un’occasione imperdibile di rilancio dell’economia delle regioni del Sud. E la Sicilia è pronta a coglierla, facendo la propria parte per impiegare al meglio le risorse a disposizione». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.


“La sburocratizzazione e la semplificazione delle procedure – ha aggiunto Schifani – possono spianare la strada per gli imprenditori che vogliano localizzare in una delle regioni del sud le loro imprese e creare così sviluppo e nuova occupazione. Il mio governo ha portato avanti una interlocuzione proficua con il ministro Fitto per far sì che la Sicilia possa sfruttare al meglio le opportunità che si apriranno da questo momento, con le sue specificità. Continueremo a lavorare al massimo delle nostre possibilità per creare infrastrutture e condizioni per favorire le nostre imprese e rendere il nostro territorio attrattivo per nuovi investimenti”.

Sicilia, intesa Regione-Fondazione Presti per Fiumara d’Arte

Sicilia, intesa Regione-Fondazione Presti per Fiumara d’ArteRoma, 2 mar. (askanews) – Accordo tra Regione Siciliana e Fondazione Antonio Presti per promuovere l’arte contemporanea, salvaguardare le opere realizzate e curare la formazione dei giovani in collaborazione con altre istituzioni e associazioni. Il protocollo d’intesa, spiega una nota, punta a sostenere e valorizzare il patrimonio della Fiumara d’Arte e diffondere l’offerta culturale contemporanea e la land art.


L’accordo, su proposta dell’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato, ha ricevuto l’apprezzamento della giunta Schifani. “Il mio governo ha subito accolto l’appello del mecenate messinese e avviato un gruppo di lavoro che coinvolge gli assessori dei Beni culturali e del Turismo per tracciare un percorso condiviso di tutela e fruizione delle opere presenti nella Fiumara d’Arte e in tutte le aree della Sicilia in cui Antonio Presti ha promosso cultura e bellezza”, ha spiegato il presidente della Regione, Renato Schifani. “Non solo – ha proseguito Schifani -: la Regione e la Fondazione Presti intendono collaborare per promuovere un sistema virtuoso di produzione dell’offerta culturale contemporanea. Lo sviluppo di questo particolare settore artistico contribuisce a rendere la nostra Isola attrattiva rispetto al turismo internazionale”.


In particolare, la Regione ha garantito alla Fondazione Presti la copertura economica per la prima edizione de “La triennale della contemporaneità” con 340 mila euro inseriti nel collegato finanziario il mese scorso. La manifestazione è finalizzata a selezionare, ogni tre anni, una serie di opere e artisti innovativi, che possano alimentare l’immaginario della fondazione all’interno delle aree Fiumara d’Arte (museo a cielo aperto di sculture monumentali), Atelier sul Mare (museo-albergo), quartiere Librino a Catania (Magma-museo a cielo aperto), Etna-I belvedere dell’anima.

Incendi, Schifani: soddisfatto da ok Cdm a stato emergenza Sicilia

Incendi, Schifani: soddisfatto da ok Cdm a stato emergenza SiciliaRoma, 26 feb. (askanews) – “Siamo soddisfatti per l’obiettivo raggiunto perché la Protezione civile nazionale ha rivisto la propria posizione iniziale di diniego sullo stato di emergenza, sulla scorta dell’ulteriore documentazione inviata dalla Regione”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando la decisione del Consiglio dei ministri che nella seduta odierna ha deliberato lo stato di emergenza per 12 mesi nei territori delle province di Catania, Messina, Palermo e Trapani, a seguito dell’eccezionale ondata di calore e dei gravi incendi e che si sono verificati a partire dal 23 luglio dello scorso anno.


“Si tratta – spiega Schifani – di un’anticipazione di risorse che serviranno per finanziare i primi interventi, effettuati in somma urgenza nell’immediatezza degli incendi che hanno devastato varie province dell’Isola nella scorsa estate, comprese le somme per l’alloggio degli evacuati, il ripristino di reti idriche e fognarie, della viabilità e la rimozione dei rifiuti combusti”. Le risorse stanziate, precisa la nota, ammontano a 6,1 milioni di euro.

Fi, Caruso: “Schifani garanzia per istanze siciliane”

Fi, Caruso: “Schifani garanzia per istanze siciliane”Palermo , 26 feb. (askanews) – “Desidero esprimere a nome della deputazione regionale, degli amministratori e dell’intera comunità di Forza Italia siciliana la nostra soddisfazione per la nomina del Governatore Renato Schifani a Presidente del Consiglio Nazionale del partito. Questo nuovo e prestigioso incarico assegnato al Presidente Schifani, cui auguriamo e siamo certi farà un buon lavoro, è stato fortemente voluto dal Segretario Antonio Tajani e sarà fondamentale nel processo di rafforzamento e radicamento di Forza Italia in tutto il territorio nazionale. Siamo altresì sicuri che la sua presenza alla guida del partito nazionale sarà garanzia per le istanze della Sicilia e del Mezzogiorno”. Lo dichiara il coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, Marcello Caruso.

Protesta trattori, in Sicilia marcia (e disagi) sulla Palermo-Agrigento

Protesta trattori, in Sicilia marcia (e disagi) sulla Palermo-AgrigentoPalermo, 12 feb. (askanews) – Una nuova manifestazione degli agricoltori in Sicilia. Hanno percorso la strada statale Palermo Agrigento da Bolognetta verso il mercato ortofrutticolo di Villabate. Gli agricoltori – in centinaia – hanno chiesto interventi a sostegno del comparto martoriato da aumenti e da concorrenza sleale. Disagi per il traffico e sfilata di trattori lungo la strada statale.


“Continueremo a manifestare fino a quando non arriveranno risposte concrete – dicono gli agricoltori – non temiamo niente e nessuno, l’agricoltura siciliana è ormai finita”.

In Sicilia centrodestra diviso, stop riforma Province. E’ polemica

In Sicilia centrodestra diviso, stop riforma Province. E’ polemicaPalermo, 7 feb. (askanews) – Centrodestra siciliano in crisi. La bocciatura del primo articolo della riforma delle Province è un segnale della spaccatura politica nella maggioranza. Tredici franchi tiratori hanno praticamente mandato in frantumi la riforma delle Province in Sicilia, uno dei punti centrali del programma della giunta regionale guidata dal forzista Renato Schifani. La maggioranza si era già spaccata la scorsa settimana con l’affossamento della norma cosiddetta “salva ineleggibili”. Nonostante da Roma si sia cercato di sanare la frattura – anche con il blitz a Catania di Giorgia Meloni – non c’è stato nessun passo in avanti. Così oggi pomeriggio la maggioranza è andata in frantumi.


Un assist alle opposizioni: “Il parlamento regionale ha sfiduciato palesemente per la seconda volta il presidente Schifani presente in aula – ha detto il deputato regionale e coordinatore del Movimento 5 Stelle, Nuccio Di Paola – la prima volta con il disegno di legge che salvava gli ineleggibili, ed oggi con l’altro suo cavallo di battaglia ovvero la restaurazione delle province regionali e delle relative poltrone. Se fossi il presidente Schifani trarrei le dovute considerazioni da questa ennesima bocciatura. La maggioranza di destra non esiste più e non rappresenta i siciliani”. Ha rincarato la dose Ismaele La Vardera di Sud chiama Nord: “Le opposizioni e la maggioranza sembrano essere un’unica cosa ormai: continuano a mandare sotto il governo Schifani. Chi non vuole vedere può continuare a far finta di nulla, ma è chiaro che la vera maggioranza è l’opposizione oggi. Qui si parla di istituire la province ma già dovremmo pensare alle prossime regionali che, di questo passo, non sono così lontane”. “La bocciatura del disegno di legge sul voto diretto nelle Province in Sicilia rappresenta l’ennesima sconfitta, per il governo di Renato Schifani, nel giro di pochi giorni. L’Assemblea, con il voto segreto richiesto dal nostro gruppo e che ha visto 25 favorevoli e 40 contrari, al mantenimento dell’art. 1 della norma, ha bocciato la norma sulla elezione diretta per le province mettendo in evidenza una maggioranza che è andata sotto. Avevamo invitato il presidente Schifani a un confronto costruttivo su un anno di attività, ma purtroppo la sua presenza oggi sembra essere stata ancora una volta sfortunata per la sua stessa maggioranza”, ha detto invece Cateno De Luca di ScN.

Lega: in Sicilia Tardino capolista a Europee, partito a Durigon

Lega: in Sicilia Tardino capolista a Europee, partito a DurigonMilano, 7 feb. (askanews) – Al termine di un incontro proficuo e cordiale con Matteo Salvini, è stato deciso di procedere alla sospensione temporanea dell’incarico di Commissario regionale della Sicilia per Annalisa Tardino. L’obiettivo è consentirle di occuparsi della campagna elettorale per le elezioni europee dei prossimi 8 e 9 giugno, che la vedrà capolista nel collegio isole. Lo si rende noto con un comunicato della Lega, in cui si spiega che la decisione “non è ad hoc per la Sicilia, ma in linea con quanto accaduto in altre regioni, come la Campania, dove cariche apicali della Lega erano ricoperte da europarlamentari uscenti e ricandidati”.


“Ringrazio Annalisa, a nome del partito e di tutti i suoi militanti tesserati e dirigenti regionali, per quanto fatto finora e per quanto sarà fatto nel prosieguo. La fiducia nel commissario regionale c’è ed è rimasta immutata, anche grazie al lavoro costante nel territorio che è stato cominciato lo scorso marzo, e che ci condurrà alla stagione congressuale” dice Salvini. Il testimone di Tardino sarà temporaneamente raccolto da Claudio Durigon. Dopo le Europee, “riprenderanno le attività del movimento così come già programmate a partire dai congressi. In vista del voto per Bruxelles, la Lega è determinata a costruire una lista forte e competitiva: nelle isole, anche grazie al lavoro del partito al livello nazionale e locale, considerando anche la collaborazione con Mpa di Raffaele Lombardo, l’aspettativa è quella di un ottimo risultato”.