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Veneto, La Russa: plausibile candidato Fdi, ma no baratto tra regioni

Veneto, La Russa: plausibile candidato Fdi, ma no baratto tra regioniRoma, 12 dic. (askanews) – “Sul Veneto, premesso che stimo molto Zaia e anche gli esponenti degli altri partiti veneti che conosco molto bene, mi chiede se è plausibile che il prossimo candidato alla Regione non sia leghista ma di Fdi? Assolutamente plausibile, perchè no: può anche essere di Fi, sicuramente di Fdi, atteso che Fdi ha superato abbondantemente il 30 per cento dei consensi in quella regione. La cosa più importante è che non avvenga, questo è il mio auspicio, una sorta di baratto con Lombardia, Sicilia o Campania, ma che il candidato sia sempre espressione di una valutazione che parta dal territorio e poi benedetta a livello nazionale”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa nel corso del tradizionale saluto con la Stampa parlamentare in vista delle festività natalizie.

PD: governo dice ancora no a soluzioni condivise per Grave di Ciano

PD: governo dice ancora no a soluzioni condivise per Grave di CianoMilano, 10 dic. (askanews) – “Il centrodestra parla due lingue differenti a Treviso e a Roma. A Treviso, così come per tutto il Veneto, reclama autonomia, ascolto di sindaci e territori mentre a Roma preferisce il più sordo centralismo. È questa l’unica spiegazione possibile per il no del Governo Meloni al mio Ordine del giorno alla Camera che chiedeva semplicemente di valutare gli interventi di sicurezza idraulica del Piave lungo tutta l’asta del fiume (non precludendo altre nuove localizzazioni rispetto alle già previste Grave di Ciano) e vagliando ogni soluzione utile anche alla luce degli sviluppi di ingegneria idraulica degli ultimi anni, riducendo al contempo gli immensi prelievi di ghiaia. Dando così la massima libertà di decisione alla neo commissaria Colaizzi”. Lo ha dichiarato la deputata dem Rachele Scarpa illustrando il suo Odg al DL Ambiente in sede di definitiva conversione a Montecitorio, che assorbiva il testo di un emendamento bocciato al Senato a firma dei senatori Fina e Martella.


“L’Odg di Scarpa raccoglie l’impegno del PD Veneto e del PD Provinciale di Treviso che reputa da sempre la questione della sicurezza del Piave come una questione nazionale” ha affermato Matteo Favero, responsabile Ambiente del PD Veneto, evidenziando che “abbiamo infatti da tempo lanciato l’allarme sul Piave con la richiesta di messa in sicurezza del suo medio corso partendo proprio dai fondi messi a disposizione dal governo di centrosinistra nel luglio 2016 per una progettazione nuova e condivisa insieme alle comunità locali, compresi i sindaci di ogni colore politico. Questo fiume – ha concluso – rappresenta non solo la nostra storia ma un tesoro ambientale nazionale da preservare e da far tornare a vivere. Non ci fermeremo qui”.

Veneto, Zaia: ricandidarmi? Magari deciderò un mese prima…

Veneto, Zaia: ricandidarmi? Magari deciderò un mese prima…Padova, 23 nov. (askanews) – “Giusto ci sia una discussione, io non mi ci metto in mezzo visto che non voglio rubare neanche un istante al lavoro che dedico ai veneti. Finirò il mio mandato lavorando per i veneti”. Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha risposto a chi gli chiedeva se si ricandiderà alle prossime elezioni regionali, a margine dell’Assemblea generale di Confindustria Veneto Est a Padova.


“Magari un mese prima delle candidature – ha proseguito Zaia – deciderò cosa fare. Vediamo cosa accadrà, mancano 11 mesi e non sono poco in politica. Nel consiglio federale della Lega si è parlato del futuro, non c’è stato alcuno scontro”, ha concluso.

Veneto, Tajani: per Fi candidato è Tosi ma pronti a valutare altri

Veneto, Tajani: per Fi candidato è Tosi ma pronti a valutare altriPadova, 23 nov. (askanews) – “Forza Italia intende essere protagonista nella scelta del prossimo candidato presidente della Regione Veneto. Noi abbiamo indicato Flavio Tosi per la sua esperienza è stato assessore regionale alla Sanità e sappiamo quanto è importante la sanità in tutto il nostro Paese”. Lo ha sottolineato il leader di Fi Antonio Tajani, a margine dell’assemblea di Confindustria Veneto Est che si svolge a Padova.


“Tosi è stato sindaco, è stato parlamentare nazionale, è parlamentare europeo – ha proseguito Tajani – quindi è colui che ha la maggior esperienza tra i possibili candidati. Detto questo, noi siamo pronti a sederci attorno ad un tavolo, vedere quali sono i candidati delle altre forze politiche. Non si tratta di lottizzare tra un partito o un altro, si tratta di avere il miglior candidato possibile che ci permetta di vincere le elezioni guardando poi al futuro”, ha concluso.

Veneto, Zaia: un’idiozia il limite dei mandati

Veneto, Zaia: un’idiozia il limite dei mandatiMilano, 21 nov. (askanews) – “Sinceramente non commento neanche più, voglio dedicare il mio tempo ai Veneti, e ai miei cittadini. Io ho sempre sostenuto che il limite dei mandati è un’idiozia, perché se pensi che ci sia un problema di concentrazione di potere dai degli idioti ai cittadini che eleggono chi pensano sia più meritevole”. Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, ai microfoni di Radio Cusano, sulla possibilità di una sua ulteriore candidatura, al momento resa impossibile del limite di due mandati. “Pensiamo all’Umbria, la passata amministrazione ha lavorato e non è stata riconfermata, ogni giorno ci sono Presidenti e Sindaci che hanno lavorato bene che vanno a casa, la decisione è dei cittadini” conclude Zaia.

Regioni, Salvini: governatori? FI abbondantemente rappresentata

Regioni, Salvini: governatori? FI abbondantemente rappresentataVenezia, 20 nov. (askanews) – “Continuo a pensare che impedire ai cittadini di poter scegliere Zaia sia sbagliato e coltivo una residua speranza che anche per le Regioni non si cancelli la possibilità per i governatori bravi di presentarsi ancora davanti ai cittadini, anche se fino a oggi tutti si sono detti contrari. Detto questo, poi sceglieremo insieme il candidato, noi avanzeremo le nostre proposte e FdI legittimamente le sue. Non Forza Italia, che è già abbondantemente rappresentata”. Così Matteo Salvini, leader della Lega e vicepresidente del Consiglio, in un’intervista ai giornali del Gruppo Nem.


Alla domanda se sarà il presidente veneto, Luca Zaia, a gestire le Olimpiadi del 2026, Salvini risponde: “Mi sembra anche corretto, visto che le ha gestite fin dall’inizio, così come mi sembrerebbe poco opportuno cambiare il presidente del Coni Malagò tre mesi prima dell’evento. Facciamo concludere l’iter già avviato da loro. Poi, siccome il Veneto ospiterà le Olimpiadi e 3 miliardi di persone guarderanno cosa succede tra Milano e Cortina, fare una campagna elettorale il prossimo autunno, a tre mesi da un evento di portata mondiale, non ha senso: quindi proporrò un election day nella primavera 2026”. Quanto al futuro di Zaia, Salvini aggiunge che “Luca é una risorsa eccezionale per il Veneto e per l’Italia, se gli fosse impedito di continuare a fare il governatore, per me sbagliando, potrebbe ambire a qualsiasi ruolo. Ci sentiamo spesso e ne parleremo”.

Autonomia, Martella (Pd): Zaia la smetta con propaganda e con bugie

Autonomia, Martella (Pd): Zaia la smetta con propaganda e con bugieRoma, 22 ott. (askanews) – “Io capisco che, in questa fantomatica ‘giornata dell’autonomia’ in corso a Venezia, le ragioni della propaganda portino a fare affermazioni forti. Ma c’è un limite a tutto e quello del buon senso non è valicabile. Il presidente Zaia, in questo vuoto pneumatico auto celebrativo costituito da questa ‘giornata’ farebbe bene a non citare la Costituzione, visto che il Premierato caro alla destra la colpisce pesantemente, alterandone gli equilibri, e visto che nella nostra Carta il principio dell’autonomia è scritto accanto a quello della sussidiarietà. Principio del tutto ignorato dall’autonomia differenziata di Calderoli che, creando diversi ordinamenti giuridici, rischia di rendere il Paese ingestibile e complicare la vita dei cittadini e delle imprese. Così come farebbe bene a lasciare in pace autorevoli personalità delle nostre istituzioni, che non ci sono più, come il Presidente Giorgio Napolitano, richiamandone strumentalmente il pensiero”. Così il senatore Andrea Martella, segretario regionale del Pd del Veneto.


“Questa pseudo festa è l’ennesima cortina fumogena per distrarre l’opinione pubblica dall’affanno della sua azione di governo e dal fatto che lo stesso Zaia sa che questa autonomia non la vogliono nemmeno i suoi alleati. Noi non siamo contro l’autonomia e abbiamo avanzato in tutte le sedi le nostre proposte ma ribadiamo la nostra contrarietà a quella differenziata proposta dal governo. Zaia la smetta di dire bugie ai cittadini del Veneto”, ha aggiunto.

Autonomia, Zaia: è legge approvata da maggioranza, Meloni coerente

Autonomia, Zaia: è legge approvata da maggioranza, Meloni coerenteVerona, 9 ott. (askanews) – “Capisco la difesa del presidio ma non è contemplabile il fatto che si dica a priori che non si tratta. Parliamo di una legge approvata dalla maggioranza e anche dagli esponenti del ministro Musumeci”. Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia tornando al tema dell’autonomia differenziata in risposta al ministro della Protezione civile Nello Musumeci, a margine dell’assemblea di Confindustria a Verona.


“Stiamo parlando di protezione civile – ha proseguito Zaia- una materia concorrente, quindi in parte è già in pancia alle Regioni, c’è qualche aggiustamento da fare ma nell’interesse di tutti i cittadini. Nessuno vuole chiudere ministeri o portare via scrivanie, vogliamo soltanto migliorare la vita dei cittadini. Non c’è qualcuno che è padrone del forziere, quei soldi sono le tasse pagate dai cittadini”. Secondo Zaia “c’è anche un aspetto culturale su cui lavorare, spero ci sia l’occasione per mettere nero su bianco e fare una proposta. Ricordo che il papà della Protezione civile è stato Zamberletti, terremoto del Friuli del 1976, disse che la ricostruzione funzionò perché abbiamo delegato a Regioni ed enti locali”.


“Ho stima di Giorgia Meloni, sono stato collega ministro insieme a lei – ha concluso il governatore – so che è persona di buon senso e so anche coerente. Coerenza con cui abbiamo portato avanti una legge che è pilastro di questo governo, appunto l’autonomia, che vuole migliorare la vita dei cittadini. Mi rifiuto di pensare che ci sia qualcuno al governo che non lo voglia fare. L’ex collega Musumeci è un autentico autonomista, la Sicilia ha un’autonomia pre-costituzionale del 1946, quando c’è una calamità la Sicilia può gestire un proprio tutto”.

Veneto, Tosi (FI): mia candidatura è opzione, poi decidono i leader

Veneto, Tosi (FI): mia candidatura è opzione, poi decidono i leaderRoma, 3 set. (askanews) – “Come ha precisato Antonio Tajani la mia candidatura è l’opzione che Forza Italia mette sul tavolo per il Veneto, poi è chiaro che a decidere sarà il tavolo del centrodestra, neanche a livello regionale, perché queste decisioni vengono prese dai leader ragionando su più regioni”. Lo ha detto Flavio Tosi, eurodeputato di FI, parlando a SkyTg24 delle prossime elezioni regionali.


“Tajani – ha aggiunto – giustamente ha posto un principio: è vero che le regionali sono anche un voto politico, quindi il voto dei partiti ha una sua importanza ma bisogna mettere in campo il candidato migliore. Non conta solo il fatto che FdI mette in campo tre candidati, FI uno, la Lega uno: è stato dimostrato nel bene e nel male che se hai il candidato giusto vinci se hai quello sbagliato perdi”.

Autonomia, Zaia: referendum spaccherà Italia

Autonomia, Zaia: referendum spaccherà ItaliaVenezia, 30 lug. (askanews) – “Se si arriverà al referendum, questo, sì, spaccherà l’Italia: avremo i guelfi ed i ghibellini. Andate a dirlo ai 2 milioni e 328 mila veneti, che non sono tutti leghisti, ma anche del Pd, M5S, di Fi, Fdi, che qualcuno ha deciso per loro che non si dovrà fare l’autonomia”. Lo ha detto Luca Zaia, presidente del Veneto, ai giornalisti parlando di autonomia.


Interpellato poi sull’adesione della Liguria al percorso autonomista, Zaia ha precisato: “La Liguria ad oggi ha un reggente che è il vicepresidente. Fra 90 giorni ci saranno le elezioni. Nella finestra dei 90 giorni verrà al tavolo il vicepresidente o chi delegherà lui. Quando ci sarà il nuovo presidente deciderà se continuare la trattativa oppure no e dire, ad esempio, che la Protezione civile non interessa”.