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I CCCP-Fedeli alla linea tornano sulle scene live in Italia

I CCCP-Fedeli alla linea tornano sulle scene live in ItaliaMilano, 16 mar. (askanews) – Dopo l’essersi ritrovati e la conseguente mostra “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea 1984-2024” presso i Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia, dopo il “Gran Gala Punkettone di parole e immagini” al Teatro Romolo Valli, le tre date sold out all’Astra Kulturhaus di Berlino con il concerto “CCCP in DDDR” e l’uscita dell’album live inedito “Altro Che Nuovo Nuovo”, i CCCP-Fedeli alla linea tornano sulle scene live in Italia con il tour “In FEDELTÀ la LINEA c’è”.


A 40 anni dal primo EP, “Ortodossia”, Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur, saliranno sul palco dei principali festival italiani, presentandosi come uno degli eventi più attesi nell’estate 2024. Ben lontani da un’operazione nostalgica, sempre liberi da etichette e confini, i CCCP – Fedeli alla linea tornano a grande richiesta per parlare al mondo di oggi, in una serie di live tra il sacro e il profano dove lo slogan “Produci, consuma, crepa” risuona attuale come non mai. Un successo, il loro, plasmato dalla capacità di rendere iconica ogni azione, lasciando un’impronta indelebile nell’immaginario di più generazioni. Il tour, ideato e curato da Luca Zannotti per Musiche Metropolitane, prenderà il via il 21 maggio 2024 da Bologna in Piazza Maggiore.


Di seguito le date: 21 maggio in Piazza Maggiore a Bologna 23 maggio a Milano, per un’anteprima del MI AMI Festival 13 giugno all’Ippodromo delle Capannelle Roma, nell’ambito di Rock in Roma 27 giugno a Collegno (TO), nell’ambito di Flowers Festival 28 giugno al Barton Park di Perugia, nell’ambito di Moon in June 4 luglio a Villa Bellini di Catania, nell’ambito di Summer Fest 12 luglio a Villa Ca’ Cornaro di Romano d’Ezzelino (VI), nell’ambito di Ama Festival 21 luglio a Servigliano (FM), nell’ambito di NoSound Fest 26 luglio al Parco Mediceo di Pratolino di Firenze, nell’ambito di Musart Festival 3 agosto all’Anfiteatro Ivan Graziani di Alghero, nell’ambito del Festival Abbabula 9 agosto a MELPIGNANO (LE), nell’ambito di SEI Festival Le prevendite saranno disponibili dalle ore 18.00 di giovedì 14 marzo sui circuiti di prevendita abituali.

”CCCP, Fedeli alla linea”, fuori l’album live “Altro che nuovo nuovo”

”CCCP, Fedeli alla linea”, fuori l’album live “Altro che nuovo nuovo”Roma, 16 feb. (askanews) – “Altro Che Nuovo Nuovo” (Virgin Music/Universal Music Italia) è il titolo dell’album live dei CCCP – Fedeli alla Linea in uscita il 23 febbraio, alla vigilia dei tre concerti della band a Berlino “CCCP in DDDR” (24, 25 e 26 febbraio, tutto esaurito) e prima del suo atteso ritorno live in Italia questa estate. L’album contiene brani inediti.


Si tratta della pubblicazione delle registrazioni del primo concerto dei “CCCP – Fedeli alla Linea” a Reggio Emilia il 3 giugno 1983 nella palestra dell’Arci Galileo. Un nastro perso, ritrovato, esposto dentro una teca nella mostra ai Chiostri di San Pietro “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea. 1984 – 2024” (visitabile fino al 10 marzo), considerato irrecuperabile e apparentemente inascoltabile ma che invece è stato digitalizzato e rimasterizzato. Un live che trascina l’ascoltatore in una fumosa palestra degli anni ’80, tra punk e socialisti uniti da un solo credo, e cattura l’essenza della band che urla al pubblico il manifesto programmatico di una grande carriera. La scaletta del concerto è formata da canzoni che al tempo non erano ancora state pubblicate.


“Altro Che Nuovo Nuovo” contiene gli inediti “Oi Oi Oi” (“Siamo arrivati tardi o forse troppo presto, comunque il nostro tempo non assomiglia al vostro”), e “Onde” (“I sogni del mattino non hanno l’oro in bocca, i sogni del mattino sono schiuma”), quest’ultimo utilizzato fino ad ora solo per la sala della mostra a Reggio Emilia “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea. 1984 – 2024” con l’installazione di Roberto Pugliese. Inedito in questa versione è anche il brano “Sexy Soviet” che è stato modificato più volte nel corso del tempo, fino a raggiungere una forma definitiva con la pubblicazione nel 1989 sotto il titolo di “B.B.B.” nell’album “Canzoni Preghiere Danze Del IIº Millennio – Sezione Europa”.


Nella setlist compare la cover di “Kebab Träume” del gruppo di Düsseldorf D.A.F., spesso proposta live dai CCCP ma mai incisa. In scaletta ci sono due dei tre brani del 7′ “Ortodossia” uscito nel 1984, esclusa ovviamente “Spara Jurij” ispirato all’incidente aereo del 1º settembre 1983.


Sono già presenti anche tutti i brani che due anni più tardi verranno inclusi nel secondo ep “Compagni, cittadini, fratelli, partigiani” del 1985, infine il live comprende alcune canzoni che vedranno la pubblicazione solo nel 1986 in “1964-1985 Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi – Del conseguimento della maggiore età”. Questa la tracklist: “Live in Pankow”, “Punk Islam”, “Sexy Soviet”, “Militanz”, “Onde”, “Stati di agitazione”, “Trafitto”, “Kebab Träume”, “Manifesto”, “Valium Tavor Serenase”, “Tu menti”, “Mi ami?”, “Morire”, “CCCP”, “Noia”, “Sono come tu mi vuoi”, “Emilia paranoica” e “Oi Oi Oi”. Il 24, 25 e 26 febbraio i CCCP – Fedeli alla Linea si esibiranno a Berlino con “CCCP in DDDR”, lo spettacolo, già tutto esaurito in prevendita, che porta il Punk filosovietico e la musica melodica emiliana nel cuore pulsante della Repubblica Smantellata di Germania Est, al’Astra Kulturhaus. Come per il “Gran Gala Punkettone di parole e immagini”, con loro ci sarà il giornalista Andrea Scanzi e la regia sarà di Fabio Cherstich. Proprio Berlino, all’inizio degli anni ’80, aveva fatto incontrare Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni. Pochi mesi dopo il loro ritorno in Italia, alla voce pastosa e tagliente di Ferretti e alla chitarra ruvida di Zamboni, si sarebbero unite le performance provocatorie di Fatur e Annarella. È aperta fino al 10 marzo la mostra ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea. 1984 – 2024” che è già stata visitata da oltre 34 mila persone. La mostra è prodotta e organizzata dalla Fondazione Palazzo Magnani e dal Comune di Reggio Emilia.

Arriva a Bologna “Dinosauri in città”, dal 24 febbraio all’1 aprile

Arriva a Bologna “Dinosauri in città”, dal 24 febbraio all’1 aprileRoma, 12 feb. (askanews) – Gli animali preistorici “tornano in vita” e girano in tour l’Italia. Arriva anche a Bologna l’evento “Dinosauri in città”, che ha registrato un grande successo nelle varie tappe tra Roma, Genova, Torino, Milano. Dal 24 febbraio all’1 aprile 2024, presso l’area Ippodromo in via dell’Arcoveggio 41, questi meravigliosi esemplari robotizzati e a grandezza naturale condurranno i visitatori in un viaggio a ritroso nel tempo ed esattamente all’epoca in cui la terra era dominata proprio dai dinosauri e dai rettili.


Milioni di anni fa queste specie estinte popolavano il cielo e i mari. Ancora oggi il mistero della loro scomparsa resta al centro di numerosi studi e teorie scientifiche che affascinano il grande pubblico. Nessuno ha mai visto un dinosauro ma, grazie alla ricostruzione dei fossili rinvenuti, molti studiosi hanno potuto risalire alle loro dimensioni, forme ed abitudini. Ecco, quindi, che appassionati e curiosi potranno visitare ed ammirare la mostra dedicata a questi splendidi animali in oltre 1800 metri quadrati di esposizione con modelli robotizzati e a grandezza naturale. La visita esperienziale colpisce giovani e adulti, ma sono soprattutto i bambini a rimanere incantati di fronte alla maestosità di queste creature. La mostra sarà visitabile con orari feriali, dalle 15 alle 20, mentre sabato e domenica (compresi i festivi)i dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20 con orario continuato ed accessibile in qualunque momento. Per genitori e figli una giornata speciale intitolata “Family day” che solo il giovedì permetterà di accedere con ingresso speciale e ridotto a 8 euro.

A Billy Vera il Sweet Soul Music Award 2024

A Billy Vera il Sweet Soul Music Award 2024Roma, 29 gen. (askanews) – Durante l’edizione 2024 di Porretta Soul Festival, Billy Vera sarà premiato con il Sweet Soul Music Award 2024, per il contributo dato alla promozione e alla diffusione della musica soul e rhythm & blues. Il premio gli sarà consegnato durante il Porretta Soul Festival, che si terrà a Porretta Terme (sull’Appennino tra Bologna e Pistoia) dal 25 al 28 luglio 2024. Lo annunciano gli organizzatori.

Conosciuto soprattutto per il suo hit del 1987, “At This Moment”, al primo posto nelle chart americane, la lunga carriera di Billy Vera è iniziata con il disco di successo “Storybook Children” con Judy Clay (con lui nella foto, ndr) per l’Atlantic Records nel 1967. Fu la prima canzone d’amore eseguita da una coppia interrazziale pubblicata da una major. Il duo divenne un’attrazione popolare all’Apollo Theatre di Harlem in un periodo in cui la segregazione razziale era molto diffusa negli Usa. Al disco seguì un altro singolo di successo “Country Girl – City Man”. Molti artisti hanno registrato le canzoni di Billy Vera, tra cui Ricky Nelson, Fats Domino, The Shirelles, Etta James, Bonnie Raitt, Robert Plant, Tom Jones, Freda Payne, Lou Rawls, Eric Burdon, Michael Bublè e Dolly Parton che raggiunse il primo posto con “I Really Got The Feeling”, tanto per citarne alcuni.

Le sue produzioni comprendono quattro album di Lou Rawls, incluso il disco al primo posto delle chart per il Jazz “At Last”. Tra i suoi crediti cinematografici e televisivi ci sono Blind Date, The Doors, Le avventure di Buckaroo Banzai e un ruolo ricorrente in Beverly Hills 90210. Inoltre, Billy Vera canta il tema dello show televisivo King of Queens, ha una stella sulla Hollywood Walk of Fame e un Grammy Award 2013 per le migliori note dell’album per Singular Genius: The Complete ABC Singles di Ray Charles.

I vincitori di “Ciao-Lucio Dalla” premiati il 4 e 5 marzo a Bologna

I vincitori di “Ciao-Lucio Dalla” premiati il 4 e 5 marzo a BolognaMilano, 22 gen. (askanews) – Il 4 e 5 marzo torna per la 2ª edizione “Ciao – Rassegna Lucio Dalla, per le forme innovative di musica e creatività”. A ospitare l’evento il 4 marzo sarà anche quest’anno il Teatro Celebrazioni di Bologna per uno spettacolo ricco di musica, nuove idee e nuovi progetti, in onore del grande artista bolognese.

Quest’anno saranno premiati: – Pinguini tattici nucleari con il Ballerino dalla 2024 alla Carriera, – Daniela Pes e Calcutta (parimerito) per la categoria “artista”, – “Il bene nel male” di Madame per la categoria “canzone” – Dardust per la categoria “producer/talent scout”, – “La vita com’è” (Il più bel secolo della mia vita) di Brunori SAS per la categoria “colonna sonora”, – “Dallamericaruso. Il concerto perduto” per la categoria “progetto”, – Enrico Brizzi con il Premio QN il Resto del Carlino. I biglietti per la serata del 4 marzo di “Ciao – Rassegna Lucio Dalla” sono disponibili in prevendita al seguente link https://bit.ly/CIAOLucioDalla24 e presso la biglietteria del Teatro Celebrazioni. Durante la giornata del 5 marzo, invece, sarà la Casa di Lucio ad aprire le sue porte alla Rassegna accogliendo gli artisti che avranno ricevuto il prestigioso Ballerino Dalla 2024. I vincitori si incontreranno e si racconteranno immersi nell’energia del mondo di Lucio, nei suoi interessi e nelle sue passioni che la casa, in cui per tanto tempo ha vissuto e lavorato, ricorda e restituisce. Evento a porte chiuse. Nel corso della serata del 4 marzo sarà consegnato il Ballerino Dalla 2024 alla Carriera, verranno premiati i vincitori delle 5 categorie della Rassegna e conferito il Premio QN il Resto del Carlino, per un totale di 7 premi.

Ciao-Rassegna Lucio Dalla, per le forme innovative di musica e creatività

Ciao-Rassegna Lucio Dalla, per le forme innovative di musica e creativitàMilano, 7 gen. (askanews) – Dopo il successo della prima edizione dello scorso marzo, si terrà a Bologna il 4 e il 5 marzo 2024 la 2ª edizione di “Ciao-Rassegna Lucio Dalla, per le forme innovative di musica e creatività”.

Ad accogliere l’evento sarà anche quest’anno il Teatro Celebrazioni di Bologna, per una serata speciale di musica, nuove idee e nuovi progetti, dedicata al grande artista, che si svolgerà il 4 marzo 2024. Durante la giornata del 5 marzo, invece, sarà la Casa di Lucio ad aprire le sue porte alla Rassegna accogliendo gli artisti che verranno premiati con il prestigioso Ballerino Dalla 2024 che si incontreranno e si racconteranno immersi nell’energia del mondo di Lucio, nei suoi interessi e nelle sue passioni che la casa in cui per tanto tempo ha vissuto e lavorato ricorda e restituisce.

Anche quest’anno, la Rassegna dedicata a Lucio Dalla e alla sua straordinaria capacità di visione e di innovazione, assegnerà cinque riconoscimenti agli artisti e ai creativi che, in una delle diverse categorie, hanno manifestato maggiore apertura mentale, chiave innovativa e trasversalità attraverso attività, opere o progetti che abbiano una matrice sperimentale eppure pop, simile a quella che ha guidato la lunga e straordinaria carriera di Lucio, portando nuovo valore alla musica italiana. Di seguito i selezionati per le nomination 2024 per le 5 Categorie:

Artista: Baustelle Calcutta Daniela Pes Lucio Corsi Nu Genea Canzone: Amarsi come i cani di Giovanni Truppi Il bene nel male di Madame L’uomo nello specchio di Daniele Silvestri e Fulminacci Ragazzo di destra di Colapesce Dimartino Tango di Tananai

Producer/talent scout: Dardust Jacopo Incani (Iosonouncane) Niccolò Contessa Okgiorgio Zef Colonna sonora: La mia terra (Palazzina Laf) di Diodato La vita bugiarda degli adulti di Enzo Avitabile La vita com’è (Il più bel secolo della mia vita) di Brunori Sas Sei in un paese meraviglioso di Giancane Ti chiami Diabolik di Calibro 35 ft Alan Sorrenti Progetto: DallAmeriCaruso. Il concerto perduto Felicitazioni! dei CCCP Hasta Siempre Mercedes di Simona Molinari Marrageddon di Marracash Una cosetta così di Ghemon I 5 vincitori saranno scelti attraverso la votazione di un selezionato numero di giornalisti e operatori culturali maggiormente rilevanti ed attenti alle continue evoluzioni dell’attuale scena musicale italiana, circa 150 professioniste e professionisti che hanno partecipato anche alla definizione delle nomination. I 5 vincitori verranno premiati con il Ballerino Dalla, disegnato dall’artista Mauro Balletti e ispirato al testo del brano Balla balla ballerino e che rappresenta una figura in una posizione di danza, poggiata “su una tavola fra due montagne”. Simboleggia le sfide, le insidie e le difficoltà che ogni nuovo artista si trova ad affrontare all’inizio del suo percorso nel complicato tentativo di affrancare la sua unicità presso il pubblico.

Torna Galactica NYE, quattro giorni di musica elettronica

Torna Galactica NYE, quattro giorni di musica elettronicaMilano, 24 dic. (askanews) – Torna Galactica NYE con una programmazione di altissimo livello, un festival di quattro giorni dedicato al meglio della musica elettronica nazionale e internazionale, prodotto da Cocoricò.

L’evento atteso da venerdì 29 dicembre a lunedì 1° gennaio si svolgerà in quattro diverse location d’eccezione: l’Altromondo Studios di Rimini, la Fiera di Rimini, Rockisland e naturalmente l’iconico club, il Cocoricò di Riccione. Galactica NYE richiamerà sulla riviera romagnola migliaia di appassionati di club culture grazie a una proposta artistica prestigiosa. Nome di punta di questa edizione il collettivo tedesco Kraftwerk composto da Ralf Hütter, Fritz Hilpert, Henning Schmitz e Falk Grieffenhagen, pietra miliare della musica elettronica mondiale e pionieri assoluti del genere.

Alle console si alterneranno i set di leggende come CARL CRAIG e la sua techno made in Detroit, l’ambassador globale della club culture italiana Marco Carola, la stella della scena elettronica spagnola Indira Paganotto, l’eclettico e anticonformista dj e producer francese I Hate models, una della personalità artistiche italiane della techno più importanti a livello internazionale, Luca Agnelli, l’astro nascente della scena olandese Chris Stussy, la house di DJ Ralf, la techno berlinese del producer e designer Patrick Mason, il duo rivelazione dell’hard techno italiana 999999999 e molti altri artisti. Una line up sorprendente con 27 act per un festival di quattro notti che si preannuncia un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di musica elettronica.

BoloBeat, a Bologna il festival che celebra la cultura Hip Hop

BoloBeat, a Bologna il festival che celebra la cultura Hip HopRoma, 18 dic. (askanews) – BoloBeat è un festival hip hop che si terrà a Bologna dal 27 al 30 dicembre 2023 in varie location del centro del capoluogo emiliano, all’interno della tradizionale kermesse Dancin’Bo, giunta alla sua quinta edizione.

Ideato in occasione del cinquantennale della cultura hip hop che, quest’anno, si celebra in tutto il mondo, BoloBeat ha una direzione artistica formata da Luca Gricinella (giornalista, autore e ufficio stampa), Wissal Houbabi (artista, scrittrice e attivista) e U.net (storico dell’hip hop, autore e giornalista). Tra gli ospiti ci saranno artisti hip hop come Inoki, Dj Lugi, Amir Issaa, The Next One, Master Freez, Zatarra e Sirx Samba, studiosi/e delle varie discipline di questa cultura tra cui due “associate professor” dell’Università di Bologna, Fabiola Naldi e Marco Solaroli, il musicologo e docente Stefano Zenni e altre figure coinvolte nell’hip hop per professione, passione e militanza.

Il festival prevede una serie di eventi per la divulgazione dell’hip hop come cultura multiforme, consapevole, intergenerazionale e inclusiva. Per riconoscere all’hip hop questi e altri valori è stata scelta appositamente una città come Bologna, dal 2006 riconosciuta città creativa della musica dall’UNESCO. Proprio Bologna, a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, è stata capitale italiana di questa cultura di cui ancora conserva, in parte, lo spirito collettivo e sotterraneo delle origini. Il nome del festival trae ispirazione dal fatto che il beat è il cuore pulsante dell’hip hop, il ritmo di qualcosa che sta accadendo ed è vivo. Tra gli appuntamenti in programma ci sono talk che, tramite le voci di esperti e di artisti, esplorano il percorso storico e il valore sociale dell’hip hop in Italia, la presentazione di una bibliografia dedicata che prevederà anche l’esposizione dei libri in Biblioteca Salaborsa, le proiezioni di due documentari e un film di finzione che esplorano breaking, writing e i contesti sociali in cui si sono sviluppati, un momento di incontro tra il basket e l’hip hop (due universi da sempre vicini) realizzato con l’associazione Regaz dei Fava, dei dj set e una jam finale in collaborazione con Strictly Underground.

BoloBeat fa parte di Dancin’Bo 2023, progetto del Comune di Bologna su idea di Vittoria Cappelli e Monica Ratti, realizzato da Avvertenze Generali in una quinta edizione interamente dedicata all’hip hop che presenterà spettacoli e appuntamenti nella piazza coperta di Salaborsa e all’aperto in Piazza del Nettuno. Il Festival BoloBeat è organizzato con il sostegno del Comune di Bologna Settore Cultura e Creatività, in collaborazione con Fondazione Cineteca e Biblioteca Salaborsa.

Oliver Stone in Italia per presentare il documentario “Nuclear now”

Oliver Stone in Italia per presentare il documentario “Nuclear now”Roma, 9 nov. (askanews) – Un tour in tre tappe per Oliver Stone che sarà in Italia a dicembre per presentare il suo film documentario “Nuclear Now”, dopo il debutto mondiale nel 2022 alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

L’iconico regista, sceneggiatore, produttore, vincitore di 3 premi Oscar e 5 Golden Globe, parteciperà a tre anteprime del suo documentario sabato 2 dicembre al Torino Film Festival, domenica 3 a Bologna e lunedì 4 dicembre a Roma. L’evento a Torino, dove Oliver Stone sarà protagonista di una Masterclass, nasce dalla collaborazione fra Film Commission Torino Piemonte, il Torino Film Festival del Museo Nazionale del Cinema, newcleo e I Wonder Pictures. Con un accesso senza precedenti all’industria nucleare in Francia, Russia e Stati Uniti, in “Nuclear Now” Oliver Stone esplora la possibilità per la comunità globale di superare sfide come il cambiamento climatico che, secondo gli esperti che il regista ha interpellato, potrebbe essere la chiave per garantire la sopravvivenza del pianeta di fronte all’emergenza del climate change. Un documentario che, come tutte le opere del regista ormai cult, ha già lasciato il segno ed è stato definito da Variety “intenso, coinvolgente, un must-see”, “il film più istruttivo mai realizzato” secondo il parere di James Hansen, Climate Science, Awareness and Solutions della Columbia University. E il regista Werner Herzog ha commentato: “Un film, forte, chiaro e coraggioso. Lo ammiro per aver sfidato tutte le tendenze”.

“Il cambiamento climatico ci ha costretto brutalmente a ripensare i modi in cui produciamo energia come comunità globale”, sottolinea Stone. “Dal mio punto di vista, questa è la più grande storia del nostro tempo: raccontare la parabola dell’umanità dalla povertà alla prosperità e la sua capacità di padroneggiare la scienza per rispondere alle moderne esigenze di avere a disposizione sempre più energia”. Stone ha scritto il film con il professor Joshua S. Goldstein, a partire dal libro di quest’ultimo “A Bright Future”, mentre le musiche del film sono di Vangelis.

“Nuclear Now” è prodotto da Abramorama e Everest Communications Limited in associazione con Participant, New Element Media e Ixtlan – i produttori sono Fernando Sulichin, storico collaboratore di Oliver Stone, Maximilien Arvelaiz e Rob Wilson, produttori esecutivi Jeff Skoll, Zachary Bogue, Agata Woloszczuk, Roksana Ciurysek-Gedir, Philippe Delmas, Lawrence M. Kopeikin, Eric Hamburg. Fra i realizzatori spicca un’eccellenza italiana nel mondo: lo scienziato Stefano Buono è produttore esecutivo mentre Elisabeth Rizzotti è co-produttore esecutivo – sono rispettivamente CEO e COO di newcleo, azienda impegnata nello sviluppo dei reattori di Quarta Generazione. “Nuclear Now” è distribuito in Italia da I Wonder Pictures e arriverà presto su La7.

Gobbi affronta il tema del machismo nel nuovo video di “Mattoni”

Gobbi affronta il tema del machismo nel nuovo video di “Mattoni”Milano, 24 ott. (askanews) – È ormai noto che Gobbi, una delle penne emergenti più interessanti del panorama cantautorale italiano, con la sua musica lanci in maniera ironica e tatto, messaggi positivi intorno a importanti temi d’attualità, facendosi portavoce della propria generazione: l’alienazione, l’inadeguatezza, la difficile vita metropolitana. Uno dei temi cari al cantautore cesenate è quello del machismo e della mascolinità tossica, argomento sempre più dibattuto e di cui le nuove generazioni si fanno fortemente portavoci, sostenendo l’intenzione di ridefinire la mascolinità in modi più sani e positivi. Questo può includere l’apertura alle emozioni, il rifiuto della violenza come mezzo per risolvere i conflitti e il sostegno all’uguaglianza di genere. Su questo è incentrato il videoclip del nuovo singolo di GOBBI “Mattoni” da oggi disponibile al link https://youtu.be/zwtTJMH_eNI, in cui il cantautore, nei panni di un esile muratore dalle scarpe rosa, smalto e chitarra, vuole dedicarsi all’arte mentre è sbeffeggiato dagli altri colleghi, che non approvano la sua propensione alla gentilezza.

“Mattoni è una canzone che parla del senso di inadeguatezza e, nello specifico, con questo video abbiamo voluto rappresentare il disagio di un ragazzo gracile e sbadato che in un cantiere si confronta con uno stereotipo di maschio che non gli corrisponde. Da ragazzino ho scoperto che era considerato parte dell’essere uomo mettersi in competizione su questioni che io trovavo del tutto irrilevanti e prive di interesse e, spesso, sottrarmi a queste dinamiche mi ha escluso da gruppi di amici e mi ha fatto sentire sbagliato. Nel video abbiamo enfatizzato come il tipo di mascolinità a cui siamo stati educati si fondi su caratteristiche come la forza, il coraggio e la repulsione di emozioni, e che una possibile risposta provocatoria a questa pressione culturale può essere mostrarsi per quello che si è, con tutta l’emotività e la vulnerabilità che ci appartiene. Mi ritengo fortunato per aver capito come prendere le distanze da certi stereotipi e per avere trovato il mio modo di raccontarlo.” – afferma GOBBI Il brano, prodotto da Giordano Colombo e Raffaele Scogna, racconta con profonda sensibilità il senso di alienazione di un ragazzo di provincia nel vivere nelle città metropolitane. In questa prospettiva, i mattoni sono gli ostacoli di un percorso, le mura gelide dei palazzi, ma anche la costruzione di un nuovo se. Il senso di alienazione è evidenziato dalla parte musicale che, quasi scarna, con delicati tocchi di piano e le calde note di chitarra dal calore artigianale, sottolineano il riverbero delle parole, amplificandone il peso emotivo.

La scrittura originale e vivida di GOBBI, che è allo stesso tempo ironica e sensibile, si consolida e resta riconoscibile anche in questo brano, creando un connubio di profonda emozione e leggerezza. Una penna che, oltre alle parole, è in grado di disegnare immagini tangibili, vive, che si muovono nello spazio canzone come il distendersi di una pellicola sullo schermo raccontando, in maniera emozionale e stralunata, una storia che parla di tutti.