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Arriva “Essentia – Una stella di nome Franco in paralleli universi”

Arriva “Essentia – Una stella di nome Franco in paralleli universi”Roma, 15 dic. (askanews) – Le musiche di Franco Battiato, un sincero omaggio alla sensibilità profonda dell’indimenticato artista siciliano che simbolicamente torna sul palco con lo spettacolo “Essentia – Una stella di nome Franco in paralleli universi”, il 18 dicembre ore 20.45 Spazio Diamante a Roma, una performance teatrale e musicale nella quale una attrice, interpretata da Gisella Calì, e un regista, Sandro Vergato, continuano a provare incessantemente momenti e scene tratte da mondi lontanissimi, da epoche diverse.

Scena e retroscena si alternano fra loro, in un ritmo frenetico, alimentando la domanda sul senso profondo della vita e dell’anima. La voce di Giuseppina Zappa e la direzione musicale di Maximus percorreranno le note e le frequenze delle musiche di Franco Battiato. La metafora metateatrale dello spettacolo, realizzato con il sostegno e il patrocinio del V Municipio e prodotto dall’associazione Centro Studi di Gravità Permanente diretta dal presidente Fiorella Nozzetti, diventa così quasi un viaggio onirico, uno specchio del vissuto, una memoria da recuperare, un silenzio da ascoltare, una voce da interpretare. L’Attrice e il Regista affrontano testi di Giordano Bruno, Georges Ivanovic? Gurdjieff, Christina Wolf, George Bernard Shaw, Euripide, Omero, Platone, Luigi Mantovani, Renata Chiaradia, saltando in epoche e universi paralleli e lontanissimi. Appaiono tutti permeati dalla stessa urgenza. E la stessa voce appare prepotente anche nei momenti intimi, negli spazi privati, in cui i protagonisti non “recitano”, ma ascoltano. Le immagini filmiche, di cui la stessa Gisella Alì è regista, creeranno una ampia suggestione traslando lo spettatore in un non tempo e un non spazio.

Questa Voce che tutto lega, non può non essere di colui che più di tutti ha “cantato” del Senso dell’esistenza”, dei valori affidati ad un percorso spirituale importante. Lo stesso Franco Battiato spesso ripeteva: “Sono convinto che anche l’Italia rinascerà. Lo capisco dai miei concerti, dal silenzio assoluto con cui la gente ascolta le canzoni mistiche. Sono convinto che sapremo andare oltre la corruzione, gli scandali, la dittatura del denaro, l’egemonia delle cose materiali. Comincerà presto un’epoca in cui saranno più importanti lo spirito, la bellezza, la cultura”.

Alla Casa del Jazz a Roma arriva la cantante croata Tamara Obrovac

Alla Casa del Jazz a Roma arriva la cantante croata Tamara ObrovacRoma, 4 dic. (askanews) – Domani arriva alla Casa del Jazz di Roma una delle figure di maggiore spicco della scena jazz croata: la cantante e compositrice Tamara Obrovac. Insignita di numerosi premi, tra cui nove Porin (il Grammy Award croato) e due nomine per il BBC Radio 3 World Music Award, Tamara Obrovac rappresenta l’espressione più incisiva e originale del jazz croato, con all’attivo 13 album e più di 500 concerti internazionali, seguiti con slancio sia dal pubblico che dalla critica.

Siamo di fronte a un’artista poliedrica, originale, autentica, di particolare carisma e forza scenica che riesce a scuotere e a trascinare il pubblico. Compone anche per il cinema e il teatro, ma è la sua terra – la penisola croata d’Istria – il suo cuore adriatico, e in particolare il dialetto antico della sua gente a permeare a caratterizzare la sua visione artistica, trovando una perfetta commistione tra il jazz contemporaneo e le diversità magiche di una complessa area mediterranea. Alla Casa del Jazz di Roma salirà sul palco alle 21, assieme ai musicisti d’eccezione che compongono il suo TransAdriatic quartet con cui nel 2019 ha realizzato l’album TransAdriaticum, presentato già al Trondheim Jazzfest in Norvegia, al Porgy&Bess di Vienna, allo Zagreb Jazz festival e in altre manifestazioni in Croazia e Slovenia: il pianista Stefano Battaglia, il contrabbassista Salvatore Maiore e il batterista Krunoslav Levacic. Per la prima volta, il pubblico romano avrà la possibilità di ascoltare un repertorio senza precedenti, nel quale l’ensemble unisce e sublima il melos dell’Istria che alla Obrovac ha dato i natali: insieme ai tre musicisti, la cantante e compositrice costruisce un’incredibile alchimia di improvvisazioni fuori dagli schemi, che rivela il suo eccezionale intuito e la profondità del suo pensiero musicale.

L’evento si svolge in occasione della celebrazione del decimo anniversario dell’adesione della Repubblica di Croazia all’Unione Europea, ed è promosso dall’Ambasciata della Repubblica di Croazia nella Repubblica Italiana.

Tosca di nuovo artista residente all’Auditorium Parco della Musica

Tosca di nuovo artista residente all’Auditorium Parco della MusicaRoma, 2 dic. (askanews) – Tosca torna all’Auditorium Parco della Musica di Roma come artista residente di Fondazione Musica per Roma, con una serie di appuntamenti da gennaio a ottobre 2024 tutti diversi tra loro ed esclusivi.

Ad aprire l’anno, il primo gennaio, è “Unico”, concerto in 3 atti pensato appositamente per la Sala Santa Cecilia, dove Tosca metterà in scena tre spettacoli in un unico (appunto) evento: Romana – Sto core mio. Notturno napoletano – Morabeza, tre capitoli che fanno parte della sua storia artistica e da cui estrarrà il meglio per realizzare una sola grande festa. “Unico nasce dal desiderio di mettere insieme quelli che reputo i tre spettacoli più rappresentativi della mia carriera”, spiega l’artista. “Certamente Romana, il mio dono a Roma, la mia città, un tributo a un’interprete immensa per la nostra cultura, Gabriella Ferri, che ha segnato anche il mio passaggio verso una forma di teatro-canzone, lontana dalle dinamiche del mercato, seppur molto amata. Poi c’è Sto core mio, altro dovuto omaggio, questa volta a Roberto Murolo e alla canzone napoletana. Ebbi l’onore di conoscere questo straordinario artista quando, ragazzina, lavoravo con Renzo Arbore a D.O.C.. Da lui ho imparato a spogliare la musica, le canzoni e ogni forma di espressione da orpelli inutili, per giungere all’essenziale. È grazie a lui se conosciamo la canzone napoletana nella sua sostanza più pura. Infine, Morabeza, lo spettacolo con cui ho compiuto un giro intorno al mondo negli ultimi anni. Morabeza è la summa della mia visione artistica, che vede nella ricerca musicale e nella condivisione il senso più profondo del nostro mestiere”.

Tosca tornerà a esibirsi poi nella Sala Petrassi il 4 febbraio, il 26 marzo e il 31 ottobre con tre appuntamenti del suo D’Altro Canto, progetto a tema – diverso ogni volta – scritto con Giorgio Cappozzo e Valentina Romano per la direzione musicale di Joe Barbieri. Ospiti speciali che, in un salotto ideale, si ritrovano per riscoprirsi attraverso racconti, curiosità e la conoscenza di paesaggi sonori poco frequentati, tra brani famosi eseguiti in altre lingue, rivisitazioni di hit, canzoni introvabili di artisti scoperti per caso, omaggi ai maestri. “Ho dedicato estrema cura a quella che doveva essere solo una trasmissione radiofonica su RaiRadio3 – racconta Tosca – In seguito è nato un disco e da cosa nasce cosa si è arrivati a una serie di eventi a Officina Pasolini. Ora è il momento di queste serate speciali, dedicate rispettivamente a Napoli, al cinema e alla musica ‘stregata’, arricchite da ospiti come Serena Rossi, Peppe Barra, Peppe Servillo, Raiz, Stefano Fresi, Rocco Papaleo tra i molti, amici con i quali sarà un piacere e un onore condividere storie e regalare musica, accomunati da una visione affine dell’arte e della sua funzione emotiva, sociale e di crescita”. Non mancherà, inoltre, la presentazione dell’ultima novità assoluta di Tosca, a dicembre 2024 nella Sala Sinopoli, dove l’artista condividerà il palco insieme a Rita Marcotulli – come lei stessa dice – una delle più grandi musiciste della musica italiana – per un progetto tutto al femminile intitolato “Love Songs Book”, del quale però preferisce non raccontare ancora nulla: un po’ per riserbo e un po’ per scaramanzia.

Debutto da solista di Andrea Satta, fuori “Niente di nuovo tranne te”

Debutto da solista di Andrea Satta, fuori “Niente di nuovo tranne te”Roma, 1 dic. (askanews) – É uscito venerdì 1 dicembre “Niente di nuovo tranne te”, il primo album solista di Andrea Satta, il cantante dei Têtes De Bois, dodici tracce profonde e coinvolgenti nelle quali è condensata una lunga vita artistica e professionale. In alcune di queste l’artista ha coinvolto ospiti importanti come Paolo Benvegnù, Daniele Silvestri e Giovanni Truppi.

Fra i brani presenti nel disco anche “Coupon”, da cui è stato realizzato un cortometraggio cinematografico con il titolo “Coupon – il film della felicità” per la regia di Agostino Ferrente e presentato fuori concorso in anteprima al 41mo Torino Film Festival lo scorso 29 novembre. Fra i protagonisti di questo “mini musicarello” semi-muto l’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani (alla sua prima esperienza cinematografica) accanto a Milena Vukotic, Paolo Lombardi, la poetessa Maria Grazia Calandrone. L’artista presenterà il suo debutto discografico sul palco dell’Angelo Mai a Roma domenica 10 dicembre in un’anteprima live tra narrazione e performance con la presenza di alcuni ospiti speciali: Giacomo Costantini, co-fondatore del Circo El Grito, l’illustratore Fabio Magnasciutti, la poetessa Maria Grazia Calandrone, la street artist internazionale Alice Pasquini, in arte Alicè, che ha curato l’illustrazione della copertina dell’album.

Andrea Satta, oltre a essere cantante, scrittore, autore, ogni giorno fa il pediatra nella periferia romana. Questo mondo di cose concrete, bellissime, a volte difficili, gli ha consentito di mantenere un rapporto con la vita reale che ne caratterizza l’opera e la fantasia. Con i Têtes ha vinto tre Targhe Tenco Interpreti (2002, 2007 e 2015), pubblicato nove album in studio, compiuto migliaia di performance che sono andate dai festival di strada al palco di Sanremo (con l’attore Paolo Rossi nel 2007), realizzato collaborazioni artistiche con nomi prestigiosi come Francesco Di Giacomo, Daniele Silvestri, Joan Baez, così come progetti artistici tra i più affascinanti e visionari (uno su tutti, il Palco a Pedali). Come autore di libri ha scritto I riciclisti (Ediciclo, 2009), Ci sarà una volta (Infinito, 2011), Officina Millegiri (Sinnos, 2016), Mamma quante storie! (Treccani, 2016), libro ispirato alla Giornata delle Favole che Andrea organizza da anni nel suo ambulatorio, Pise e Pata – dialoghi tra bambini sulle cose del mondo (Rrose Sélavy), La fisarmonica verde (Mondadori Ragazzi).

Le dodici canzoni di “Niente di nuovo tranne te” sono influenzate sia dagli amori per gli chansonnier francesi e i grandi autori italiani che da un sound apolide grazie alla produzione artistica del polistrumentista Giorgio Maria Condemi (Motta, Spiritual Front, Giovanni Truppi). con il cuore e le parole piantate nel mondo di oggi e nei sentimenti di sempre, trasformando questi racconti di quotidianità in piccole gemme musicali. Gli ospiti d’eccezione nel disco sono Giovanni Truppi in “Abbi pazienza”, Daniele Silvestri nel brano “Maddalena” e Paolo Benvegnù in “Suonano le sirene”, senza dimenticare ovviamente i Têtes de Bois, fratelli più che sodali artistici, presenti “in “Io amo te” prezioso contributo in questo primo viaggio da solo di Andrea Satta. Dal disco è stato estratto il singolo e video di “Bellissima”, pubblicato lo scorso 9 novembre.

Parlando dell’album, Satta dichiara: “Niente di nuovo tranne te, sono semplicemente canzoni, il mio sguardo tra periferia e provincia, il tempo che conosco bene. Nessuna situazione estrema, apparentemente, solo quotidianità sfibrante che inesorabilmente travolge, in cui nascono e finiscono amori e ipotesi di domani. Storie vere, vissute, intercettate da un balcone o alla fermata di un bus o forse nel mio ambulatorio. Ogni tanto sorrisi. Nella mia vita ho avuto la possibilità di fare cose tante cose bizzarre e appassionanti, ho suonato nella vasca delle otarie allo zoo, per anni su un vecchio camioncino-palco, ho ideato il Palco a Pedali, ho fatto l’inviato al Tour de France e al Giro d’Italia e tanti concerti nelle stazioni abbandonate, nelle gallerie, sulle scale mobili, al centro di rotonde stradali, nelle fabbriche che sputavano amianto. I Têtes per i nostri 30 anni mi hanno concesso una licenza-premio, ho preso la mia carta d’imbarco e scelto un altro suono, per navigare nel mare che ho in testa. Ho scritto le mie canzoni e non dimentico l’amore e la rivolta”.

Teatro, al Golden di Roma va in scena “Il regalo perfetto”

Teatro, al Golden di Roma va in scena “Il regalo perfetto”Roma, 28 nov. (askanews) – “Hai un sogno da realizzare?”. E’ questo il quesito che trionfa sulla locandina del nuovo spettacolo pronto a debuttare al Teatro Golden di via Taranto: “Il regalo perfetto” con Simone Montedoro e Michela Andreozzi e con Aisha Meki e Andrea Hegedus, per la regia di Toni Fornari, in scena dal 7 al 17 dicembre 2023. La commedia, una produzione Atpr Ass. Teatri, scritta da Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli, narra le vicende di una coppia inserita in uno scenario tecnologico e innovativo.

Greta e Salvo, marito e moglie, ricevono separatamente, l’una all’insaputa dell’altro, uno strano invito presso un misterioso locale chiamato Dreambox, un moderno spazio pieno di schermi, luci e postazioni tecnologiche. Al centro della sala un grosso pacco regalo, a destra e a sinistra dello schermo centrale due postazioni ognuno con un tablet sopra. Ad accoglierli una voce guida che spiega alla coppia le cose da fare per partecipare al “gioco dei sogni”, un gioco che, attraverso una serie di incontri virtuali, test e confronti di coppia, potrebbe portare i due a rivivere le loro scelte, le rinunce, i sacrifici, i momenti di vita, anche quelli più imbarazzanti, ma soprattutto potrebbe portare alla luce anche qualche segreto nascosto. Chi avrà organizzato tutto questo? Chi si diverte alle spalle di Salvo e Greta? I due coniugi decidono di giocare a questo stravagante gioco pur rischiando di cambiare le sorti della loro vita. Coraggio? Incoscienza? Voglia di cambiamenti? Cosa spinge una coppia medio borghese ad accettare un simile gioco? È quello che scoprirete venendo a vedere “Il regalo perfetto”. Avete anche voi avete un sogno da realizzare? Venite nella Dreambox! È il posto giusto! (Teatro Golden, Via Taranto, 36, Roma).

Teatro, sabato 2 dicembre fa tappa a Roma “Circo Magique”

Teatro, sabato 2 dicembre fa tappa a Roma “Circo Magique”Roma, 28 nov. (askanews) – L’intelligenza artificiale resta fuori dal teatro, perché se è ormai inevitabile la continua evoluzione nei vari ambiti del progresso è anche vero che in alcuni settori solo l’utilizzo della mente umana può mettere in scena veri e propri “miracoli” fantastici. L’unicità del cervello umano e le prodezze della manualità, espresse attraverso la forza della creatività, saranno al centro dello show “Circo Magique”, lo spettacolo in scena il 2 dicembre alle ore 21,00 al Nuovo Teatro Orione di Roma. Una tappa romana che segue il fortunato tour con alcuni tra i protagonisti e performer di fama internazionale, pronti a far entusiasmare il pubblico.

Dopo aver debuttato nel 2016 lo spettacolo torna in una veste del tutto nuova, grazie all’estro della regista Francesca Bellucci e sotto la Direzione artistica di Alessio Masci. Sul palco nel ruolo insolito di conduttore Mago Lupis, icona della magia moderna e vincitore del Campionato Italiano nel 2014. Stupore, meraviglia, mistero…una miscela di emozioni travolgenti. Nel cast: – Yari Croce. Artista di strada per professione, un clown per vocazione e un performer per passione. Yari Croce, figlio delle strade antiche di Roma, porta con sé il segreto delle bolle di sapone che danzano nell’aria, gag che fanno scatenare risate contagiose, giocoleria che sfida la legge di gravità e magia che svela le meraviglie del possibile. – Sander e Alison, Maestri delle Grandi Illusioni. Una coppia che ha viaggiato per mari e palchi, portando con sé la meraviglia delle loro grandi illusioni. Sander e Alison, con la loro maestria senza paragoni, trasformano la realtà in un’armonia di incantesimi e misteri, lasciando il pubblico senza fiato, in attesa di scoprire il segreto dietro ogni trucco. – Britney Bricherasio. Giovane stella nascente nel firmamento dello spettacolo. Nata da una famiglia di artisti e musicisti di fama, ha ereditato l’amore per l’arte circense e la passione per la musica. La sua è una nuova forma d’arte, una fusione unica di canto e verticalismo che ha ribaltato ogni aspettativa. – Ilaria Venturi. Artista che viene da un lungo percorso professionale cominciato a 5 anni con la ginnastica artistica. Dopo anni di disciplina sportiva l’apertura verso la nuova arte di acrobatica aerea ha permesso di giungere a nuove forme ed espressioni che coniugano la forza e la disciplina con la leggerezza e l’eleganza. Spettacoli dal forte impatto emotivo che trasportano in un mondo fatto di sensazioni dove possiamo sognare ad occhi aperti. – Charliny. Ha calcato i palcoscenici di tutta Italia con le sue incantevoli performance. Il suo repertorio comprende un delizioso numero di magia con le colombe, dove questi graziosi volatili prendono il volo e intrecciano la loro storia magica. L’abilità di Charliny si estende anche all’affascinante mondo del “borseggio”, dove dimostra abilmente le tecniche per compiere meraviglie con le dita leggere.

Mirkoeilcane, il nuovo album “La musica contemporanea mi butta giù”

Mirkoeilcane, il nuovo album “La musica contemporanea mi butta giù”Roma, 26 nov. (askanews) – Mercoledì 29 novembre Mirkoeilcane presenta il suo nuovo album “La musica contemporanea mi butta giù” con uno showcase acustico dal vivo a Roma presso La Feltrinelli di Via Appia. A 5 anni dal precedente “Secondo me” (2018), Mirkoeilcane torna con un nuovo lavoro di inediti prodotto da Daniele Mafio Tortora, già produttore di artisti come Afterhours, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Diodato e molti altri.

Il cantautore ha inoltre annunciato per i primi mesi del 2024 anche due concerti speciali di presentazione del nuovo disco al Biko di Milano (25/01) e all’Alcazar di Roma (15/02). “La musica contemporanea mi butta giù” è un disco di cantautorato ironico ed elegante, dodici tracce in grado di esaltare la scrittura di un artista che nel corso della sua carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti di spessore come il premio della critica “Mia Martini” e quello per il miglior testo “Sergio Bardotti” per il brano “Stiamo tutti bene”, presentato nella sezione Nuove Proposte del 68esimo Festival di Sanremo, a cui poi è seguita la Targa Tenco 2018 per la “Miglior canzone”.

Nell’album, ad accompagnare il cantautore nel suo viaggio ci sono due ospiti d’eccezione: Giobbe Covatta, nel brano “Secondo Giobbe”, un monologo tagliente, divertente e al contempo serio sulla religione e le sue incoerenze, e Daniele Silvestri, che oltre a prendere parte al featuring nel brano “Serie B” ha collaborato attivamente agli arrangiamenti e alla co-produzione del brano “In equilibrio”. “La musica contemporanea mi butta giù” ha ottenuto ottimi posizionamenti sulle principali piattaforme di streaming, con uno Store Placement nelle sezioni “Nuove Uscite Per Te” di Spotify e Amazon Music e con l’inserimento dei singoli estratti nelle maggiori playlist editoriali come “New Music Friday Italia”, “Indie Italia” e “Nuovo Indie” di Spotify o “Novità Indie Italiano” di Amazon Music.

”Harry Potter e l’Ordine della fenice”, cine-concerto a Roma e Milano

”Harry Potter e l’Ordine della fenice”, cine-concerto a Roma e MilanoRoma, 25 nov. (askanews) – L’Orchestra Italiana del Cinema presenta in anteprima italiana “Harry Potter e l’Ordine della Fenice in Concerto”, in arrivo al Teatro Arcimboldi di Milano sabato 9 e domenica 10 dicembre e all’Auditorium Conciliazione di Roma mercoledì 27 e giovedì 28 dicembre.

Il ritorno di Lord Voldemort e l’arrivo della terribile Dolores Umbridge, a cui si contrappone la ribellione compatta dell’Esercito di Silente. Uno dei capitoli più complessi della saga torna sul grande schermo come non lo avete mai visto, pronto a incantare ancora una volta il pubblico grazie alla magia della musica dal vivo e alle bacchette di due grandi direttori d’orchestra. Sul palco una straordinaria formazione di 80 musicisti che sotto la direzione del Maestro Ben Palmer a Milano e del Maestro Benjamin Pope a Roma eseguirà l’indimenticabile colonna sonora di Nicholas Hooper dal vivo, in perfetto sincrono con la proiezione dell’intero film, in alta definizione su uno schermo di oltre 12 metri e con i dialoghi in italiano.

In questo quinto film della serie il Signore Oscuro è tornato ma il Ministero della Magia cerca di mantenere segreta la verità sull’incarico di un nuovo e ambizioso professore di Difesa dalle Arti Oscure a Hogwarts. Ron ed Hermione convincono Harry ad addestrare segretamente gli studenti per l’imminente guerra magica, e un nuovo e terrificante scontro tra il bene e il male è in agguato. Nominato per un World Soundtrack Discovery Award, il compositore Nicholas Hooper ha utilizzato tecniche sperimentali e strumenti unici per comporre due nuovi temi principali che riflettono l’influenza di Voldemort sulla psiche di Harry. Utilizzando i tamburi Taiko giapponesi, Hooper permette a una corrente più sinistra e nefasta di permeare l’avventura magica di Harry e dei suoi amici mentre si preparano alla guerra in arrivo.

Justin Freer, Presidente di CineConcerts, produttore e direttore della serie di concerti di Harry Potter, spiega: “La serie di film di Harry Potter è un fenomeno culturale irripetibile che continua a deliziare milioni di fan in tutto il mondo. È con grande piacere che portiamo per la prima volta ai fan l’opportunità di sperimentare i premiati brani musicali suonati dal vivo da un’orchestra sinfonica, il tutto mentre il film è proiettato contemporaneamente sul grande schermo. Questo è davvero un evento indimenticabile”. “Harry Potter è sinonimo di entusiasmo in tutto il mondo ed è fantastico scoprire che eseguendo questa incredibile musica con il film completo, il pubblico torni a goderne la magia”, aggiunge Brady Beaubien di CineConcerts e Concert Producer.

“Siamo orgogliosi di aver portato per primi in Italia una nuova ed emozionante forma di spettacolo dal vivo come The Harry Potter Film Concert Series”, dichiara Marco Patrignani, presidente dell’Orchestra Italiana del Cinema e produttore dello show in Italia. “Il ruolo della musica nel film è cruciale e questa è un’occasione più unica che rara per poter ammirare i musicisti creare un suono straordinario e scoprire i colori e le suggestioni che gli strumenti sono in grado di generare in relazione a ogni momento del film. Harry Potter è una delle maggiori saghe di successo nella storia e penso che la serie di film-concerto sia una meravigliosa opportunità adatta a tutte le età, per rivivere o scoprire fin dall’inizio questa emozionante avventura e lasciarsi trasportare dalla magia della sua musica”. Warner Bros. Discovery Global Themed Entertainment e CineConcerts hanno creato la “Harry Potter Film Concert Series”, l’unica tournée concertistica al mondo dedicata ai film di Harry Potter.

”Amori difficili”, festival franco-italiano di jazz omaggia Calvino

”Amori difficili”, festival franco-italiano di jazz omaggia CalvinoRoma, 22 nov. (askanews) – Giovedì 23 novembre a Roma nello Spazio Rossellini (Via della Vasca Navale 58) il festival franco-italiano di jazz “Una Striscia di Terra Feconda” presenta la produzione originale, in collaborazione con I-Jazz, di “Amori difficili”, spettacolo che rende omaggio a Italo Calvino. A leggere i testi di Calvino l’attrice e cantante Maria Laura Baccarini, sul palco a interagire con lei Luca Aquino (tromba), Paolo Damiani (contrabbasso) e Antonio Jasevoli (chitarra).

“Gli amori difficili” (1970) è una raccolta di novelle scritte da Italo Calvino tra il 1949 e 1967, in cui il grande scrittore racconta di movimenti interiori e di viaggi verso il silenzio. Amore, è una parola facilmente pronunciata, sfruttata, fraintesa, millantata, ma Calvino in queste istantanee letterarie così magistralmente scattate, ritrae semplicemente e con l’immancabile ironia del suo sguardo personale, esseri umani nelle loro imprese quotidiane, alla ricerca di una risposta impossibile, di un assoluto a cui non potranno mai dare soddisfazione. Per lo spettacolo sono state scelte due storie: “L’avventura di un fotografo” e “L’avventura di una moglie”. Miniature di drammaturgia che prendono vita, voce e musica, un viaggio intenso, leggero, in un passato che si può riconoscere come nostro, anche nelle sue premonizioni di un futuro del quale siamo testimoni e interpreti, noi tutti uomini e donne del nostro tempo.

La XXVI edizione del festival franco-italiano di jazz e musiche improvvisate “Una striscia di terra feconda” vede la direzione artistica di Paolo Damiani, Armand Meignan e Roberto Catucci.

Lino Musella fa rivivere Pasolini in “Come un animale senza nome”

Lino Musella fa rivivere Pasolini in “Come un animale senza nome”Roma, 18 nov. (askanews) – L’attore Lino Musella torna al Teatro del Lido di Ostia (via delle Sirene, 22) il 24 novembre con “Come un animale senza nome”, progetto artistico, in prima romana, che esplora la figura di Pier Paolo Pasolini attraverso i suoi scritti e le sue poesie.

Musella fa rivivere la misteriosa potenza del fantasma pasoliniano attraverso la drammaturgia firmata insieme a Igor Esposito e le musiche dal vivo affidate a Luca Canciello, che disegna un vero e proprio paesaggio sonoro per accompagnare il viaggio nelle parole del poeta. L’attore Premio Ubu 2019 (miglior attore per The Night Writer di Jan Fabre) sceglie un titolo tratto dal poemetto “La realtà”, contenuto in Poesia in forma di rosa. A fare da colonna portante alla drammaturgia è il poema autobiografico “Poeta delle ceneri”, pubblicato per la prima volta nel 1980 sulla rivista Nuovi Argomenti e scritto dall’intellettuale di Casarsa a metà degli anni Sessanta a un ipotetico pubblico nuovo, quello americano, a cui Pasolini racconta i momenti della sua vita, la sua produzione letteraria e cinematografica in una dichiarazione poetica che è un manifesto filosofico-esistenziale, capace ancora oggi di interrogare il presente.