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Online il videoclip di “Vida Loca”, nuovo singolo di Icy Subzero

Online il videoclip di “Vida Loca”, nuovo singolo di Icy SubzeroMilano, 11 lug. (askanews) – È online il videoclip ufficiale di “Vida Loca”, il nuovo singolo di Icy Subzero, giovane rapper rivelazione del panorama urban italiano, scelto tra gli artisti protagonisti della campagna Spotify Radar 2023. Dopo aver dominato le classifiche digitali e con oltre 138 milioni di streaming totali, Icy Subzero è tornato con un brano che vede il featuring speciale di Medy. Il singolo del rapper romano, uscito per Columbia Records/Sony Music Italy, è già disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali.

Il video, diretto da LateMilk e prodotto da Borotalco.tv, vede protagonisti Icy Subzero e Medy, e si apre nella grossa impresa di pulizie sudamericana “Way 2 Clean”, dove i due lavorano. Arrivati nella villa da sogno di un ricco signore, Icy Subzero e Medy cominceranno a sistemare il giardino e la piscina esterna, per poi finire ad organizzare una festa fino a notte fonda, dentro la stessa villa. “Vida Loca” nasce sul sample di “Toca Toca” – celebre brano dei Fly Project pubblicato nel 2013 – ed è caratterizzato da un sound fresco che unisce il rap all’elettronica, con un tocco di dance. Il risultato è un pezzo coinvolgente, che fa muovere la testa sin dal primo ascolto, in un mood perfetto per accompagnare l’estate. Il testo presenta un linguaggio urban e al tempo stesso romantico, nel racconto di un amore geloso e passionale, ma destinato a finire. Per Icy Subzero il brano rappresenta la prima collaborazione con Medy, rapper nato e cresciuto nella periferia bolognese, che con i suoi brani ha conquistato milioni di stream e views, oltre a due dischi di platino per la hit “Tête” insieme ad AVA e Villabanks, e alla certificazione platino per i brani “Arai” feat. Capo Plaza e “Bisous” con Timongothekeys.

Con la sua musica, Icy Subzero ha dominato le classifiche Spotify e i trend di TikTok, confermandosi uno dei nuovi volti rap più apprezzati e seguiti della scena urban italiana attuale. Il 2023 lo ha visto parte attiva del progetto Radar 2023 di Spotify, che lo ha scelto tra gli artisti emergenti di talento di quest’anno, sottolineando ancora una volta il suo grande potenziale musicale. “Vida Loca” feat. Medy è un ulteriore passo nel percorso artistico del rapper che, dopo la firma con Columbia Records/Sony Music Italy, regala un nuovo brano al suo pubblico che segue i successi: “Ego” (disco di Platino con 36,9 milioni di stream e 10 milioni di views), “Mujer”, certificato Platino, che ha superato i 52 milioni di stream e che conta oltre 21 milioni di views su YouTube per il videoclip ufficiale, “PENSAVA”, con oltre 14 milioni e mezzo di stream e 3,5 milioni di views e “HOE + HARD” feat. Tony Effe, che ha raggiunto 12,5 milioni di stream. Icy Subzero è un artista estremamente autentico, capace di raccontare il suo mondo attraverso la musica tra sfumature street, sperimentazione e commistione tra generi diversi, amore e sentimenti che mostrano la sua vera identità, lontana talvolta dagli stereotipi del rap.

”Eri con me – Alice canta Battiato” al Teatro Romano di Ostia Antica

”Eri con me – Alice canta Battiato” al Teatro Romano di Ostia AnticaRoma, 11 lug. (askanews) – “Eri con Me – Alice Canta Battiato” il 12 luglio sarà al Teatro Romano di Ostia Antica, data organizzata da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci e Monica Savaresi per Savà Produzioni Creative.

Questo progetto vede le sue radici nella collaborazione artistica tra Alice e Franco Battiato iniziata nel 1980 con il singolo “Il vento caldo dell’estate” e l’album “Capo Nord”. Con “Gioielli rubati ” del 1985, per la prima volta Alice ha interpretato canzoni di Battiato non scritte per lei, poi per molti anni e in molti progetti discografici ha ripreso il suo abituale ruolo di cantautrice fino al 2003, in cui viene pubblicato “Viaggio in Italia”, un album di sole cover dedicato a grandi autori italiani; qui le canzoni di Battiato presenti erano due, ma nei concerti che seguirono aumentarono sempre più, per il rinnovato piacere di Alice nell’interpretare le sue composizioni. In seguito, ci saranno altre collaborazioni tra Alice e Franco Battiato, come per l’album “Samsara” con “Eri con me” del 2012 e per l’album “Weekend” con “Veleni” del 2014. Nel 2016 arrivò anche l’occasione del lunghissimo straordinario tour insieme “Battiato e Alice”. Nel 2020 inizia il tour “Alice Canta Battiato” tutt’ora in corso, insieme a Carlo Guaitoli, pianista e direttore d’orchestra, già speciale collaboratore di Battiato stesso per oltre vent’anni. L’atteso disco di questo fortunato progetto è uscito il 25 novembre 2022: “Eri con me” (ARECIBO/ BMG) contiene 16 canzoni registrate in studio con Carlo Guaitoli e i Solisti Filarmonici Italiani.

Alice si fa ancora una volta strumento della musica di Franco Battiato e di ciò che ha trasmesso, attraverso queste sedici canzoni a cui sente di aderire pienamente Da marzo 2023 è ripartito il tour – prodotto e organizzato da IMARTS – con alcune novità sia nella scaletta che nella formazione arricchita dal violoncello di Chiara Trentin.

Regista iraniano Keywan Karimi presenta a Roma “Writing on the city”

Regista iraniano Keywan Karimi presenta a Roma “Writing on the city”Roma, 3 lug. (askanews) – Il celebre regista iraniano Keywan Karimi, più volte punito e imprigionato dal regime di Teheran, presenterà il suo documentario “Writing On The City” (2016) mercoledì 5 luglio alle 20 presso Scena (ex Filmstudio) di Roma, all’interno della settima edizione del Festival Cinema d’iDEA – International Women’s Film Festival, la manifestazione dedicata al cinema delle donne diretta da Patrizia Fregonese de Filippo.

Un’eccezione, quella di ospitare un regista uomo all’interno della manifestazione dedicata al cinema delle donne, che si deve al coraggio del cineasta che non si è mai piegato alle frustate e agli arresti delle autorità – solo questo film gli è costato 223 frustate e sei anni di carcere -, e alla necessità di sostenere un popolo continuamente vessato dalla brutalità del regime. Il documentario, infatti, racconta la storia dei graffiti politici in Iran, ripercorrendo la storia del paese dalla rivoluzione islamica del 1979 alle elezioni del 2009.

Da qui ha avuto inizio un lungo calvario per Karimi, accusato prima di propaganda contro il regime e poi di una serie di reati mai commessi. Grazie alle numerose proteste internazionali e al sostegno incondizionato di importanti registi iraniani come Jafar Panahi e Mohsen Makhmalbaf, una corte d’appello ha ridotto la sua pena a un solo anno di reclusione, contro i sei iniziali richiesti, mantenendo però le 223 frustate.

Considerato uno dei migliori documentari iraniani degli ultimi anni, “Writing On The City” è un vero e proprio documento storico. I muri di Teheran, infatti, si possono considerare una sorta di termometro sociale del paese, uno spazio di espressione pubblico che attraverso immagini e slogan racconta trent’anni di tormentata storia iraniana. Alla fine della proiezione, il regista parteciperà a un incontro moderato dalla direttrice artistica Patrizia Fregonese de Filippo e dalla direttrice della fotografia e mediatrice interculturale Setareh Ali Doost Dafsari.

A fine serata inoltre il Presidente dell’ANAC (Società Nazionale Autori Cinematografici) Francesco Martinotti consegnerà al regista una Tessera Onoraria dell’Associazione, in segno di accoglienza, condivisione e rispetto.

Andrea Perroni in “La fine del mondo” al Teatro romano Ostia Antica

Andrea Perroni in “La fine del mondo” al Teatro romano Ostia AnticaRoma, 26 giu. (askanews) – Andrea Perroni torna a calcare il palcoscenico dopo una pausa di due anni. Il popolare comico sarà a Roma con il nuovo spettacolo “La fine del mondo”, sabato 1 luglio al Teatro Romano di Ostia Antica. I biglietti sono in prevendita su Ticketone e su Box Office Lazio.

“La fine del mondo” è in corso. Diversi studi sostengono che il nostro cervello continui a funzionare per 15 minuti anche quando il cuore ha smesso di battere. L’intera umanità sta vivendo quest’ultimo quarto d’ora, ma non se n’è ancora accorta. Schiavi della tecnologia e figli della paura, vorremmo salvare il pianeta ma in fondo non ci importa più di tanto. Rimpiangiamo gli anni novanta ma stiamo meglio adesso. Parliamo di fuga di cervelli, ma difendiamo la pizza e i suggestivi panorami della nostra bella Italia. Cosa sopravviverà a tutto questo? Andrea Perroni, in questo spettacolo ci conferma che la risata è ancora una certezza e l’unica speranza per esorcizzare il futuro. “La fine del mondo” è stato scritto dallo stesso Andrea Perroni, insieme a Matteo Nicoletta e Giulio Somazzi. Lo spettacolo è prodotto da Sbam Produzioni e Authentic Jam. Musiche di Carlo Alberto D’Alatri.

Andrea Perroni, romano classe 1980, inizia la sua carriera nel 2003. Nel 2005 entra a far parte con grande successo della squadra di comici di Colorado Cafè Live. Dopo un’esperienza in Rai, partecipa dapprima a Zelig Off e poi a Zelig Circus. Dal 2010 affianca Luca Barbarossa su Radio 2 Social Club, e nel 2015 inizia la sua attività teatrale (Chi mi accontenta… gode; Provare non costa niente; Me piace!; Imperfetto equilibrio; Hai capito chi è?; Siete tutti invitati; Febbre da cavallo; Dal Vivo).

Trinca, Crescentini, Foglietta e altre stelle al Puntasacra Film Fest

Trinca, Crescentini, Foglietta e altre stelle al Puntasacra Film FestRoma, 26 giu. (askanews) – Si svolgerà dal 30 giugno al 9 luglio all’Idroscalo di Ostia la seconda edizione del Puntasacra Film Fest, l’arena estiva ideata da Alice nella Città e nata dal dialogo dei due direttori Fabia Bettini e Gianluca Giannelli con la regista Francesca Mazzoleni, autrice del bellissimo documentario “Punta Sacra”, presentato in anteprima proprio nella sezione autonoma della Festa del Cinema di Roma dedicata alle nuove generazioni.

Dopo il successo dello scorso anno, la manifestazione – che si è avvalsa della collaborazione dell’attivista e street artist Laika, autrice dell’immagine del manifesto – raddoppia la sua programmazione e passa da cinque a dieci giorni di proiezioni a ingresso gratuito, accompagnate dai grandi protagonisti del cinema italiano che hanno contribuito con le loro scelte alla costruzione del programma. Si parte con Jasmine Trinca che presenterà al pubblico, a 30 anni dall’uscita in sala, il capolavoro di Jane Campion “Lezioni di piano”.

“Sono felice di poter essere parte di un progetto enormemente appassionante come il Puntasacra Film Festival – commenta Jasmine Trinca -. Sono sempre andata negli anni all’Idroscalo di Ostia con il rispetto e l’osservazione che si deve a un luogo con una fortissima identità ma che è stato anche attraversato suo malgrado da eventi storici fondamentali che lo hanno sovrascritto. Ci sono passata da attrice immergendomi nelle sue acque in ‘Fortunata’. E l’ho scoperto con emozione nel bel documentario di Francesca. L’idea di poter approfittare ancora una volta della sua accoglienza proiettando un film del cuore sotto le sue stelle mi fa sentire incredibilmente fortunata. Non vedo l’ora di rendere possibile questa condivisione”. Sabato 1 luglio sarà proiettato “L’Innocente” film diretto da Louis Garrel e vincitore della prima edizione del Prix EU.RO.PA. Jeunesse, nuovo premio cinematografico che celebra l’amicizia tra Roma e Parigi e ideato dall’Associazione Palatine, cui si deve la festa del gemellaggio Roma-Parigi, e da Alice nella Città.

Domenica 2 luglio l’attore Federico Cesari insieme alla scrittrice Alice Urciuolo presenta “Un sogno chiamato Florida” di Sean Baker con Willem Defoe, mentre lunedì 3 luglio sarà la volta dell’acclamato film per famiglie “Marcel The Shell With Shoes On” candidato agli Oscar come miglior film d’animazione. Martedì 4 luglio lo scrittore Paolo Giordano introdurrà il film di Todd Haynes “Cattive acque” con Mark Ruffalo e Anne Hathaway; mercoledì 5 luglio l’attrice Anna Foglietta renderà omaggio a tre grandi del cinema italiano, il regista Mario Monicelli e gli attori Anna Magnani e Totò con il film “Risate di gioia”. Giovedì 6 luglio Cristiano Godano, cantante e frontman dei Marlene Kuntz, presenta “Sing Street” di John Carney.

Carolina Crescentini e Francesco Motta incontreranno il pubblico venerdì 7 luglio per presentare “Petit Maman”, il bellissimo film di Céline Sciamma vincitore di Alice nella Città. Il Puntasacra Film Festival ricorderà anche Francesco Nuti con la proiezione di due dei suoi film più amati: “Caruso Pascoski (di padre polacco)” sabato 8 luglio e “Tutta colpa del Paradiso” domenica 9 luglio presentato da Elena Sofia Ricci. A chiudere la manifestazione sarà Laika che introdurrà “Life in (not) a game” documentario diretto da Antonio Valerio Spera che racconta gli anni della pandemia attraverso gli occhi e il talento della stessa artista. “Dopo l’incontro con Francesca Mazzoleni in occasione della presentazione ad Alice nella Città del suo bellissimo documentario – spiegano Fabia Bettini e Gianluca Giannelli – abbiamo avviato insieme a lei un dialogo con il territorio che non si è mai interrotto. Durante una proiezione estiva al Floating Theatre avevamo promesso ai giovani dell’Idroscalo di non dimenticarci di loro e che avremmo trovato il modo di portare il cinema, e il bello che il cinema sa raccontare, anche nel loro territorio, per dimostrare che può esserci anche un modo diverso di presentare l’Idroscalo, lontano dai soliti cliché e mettendo al centro le persone che vivono a Ostia per renderle partecipi delle scelte culturali che riguardano l’area in cui vivono”. “Sono felice che il Puntasacra Film Fest torni quest’anno con la sua seconda edizione, celebrando e preservando la bellezza di un luogo, apparentemente marginale, che si sta invece riaffermando nella sua centralità vitale e creativa – dichiara Francesca Mazzoleni – perché qui sta avvenendo l’incontro di due comunità, quella del cinema, che incontra un’altra comunità, quella dell’Idroscalo di Ostia, una zona di Roma, fuori dalle rotte canoniche dei luoghi della cultura della Capitale, di cui abbiamo voluto raccontare, abbracciando lo sguardo di chi ci abita, l’autenticità e la purezza. Il Puntasacra Film Fest sostiene in modo naturale quello che per me rimane il valore prezioso del cinema: una possibilità di incontro, di festa e di scambio, uscendo dai propri confini, mentali e territoriali”. Quest’anno per la prima volta si è aperto un ulteriore percorso di collaborazione e formazione con la Facoltà di Architettura de La Sapienza, che ha dato vita a un laboratorio di rigenerazione urbana coordinato dal Prof. Carlo Martino e della Prof.ssa Meltemeti Proto, il “PDTA – Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura”, con il coinvolgimento di 100 studenti UE ed EXTRA UE, per la realizzazione dell’arena del 2024 e sviluppare, nell’ambito dell’evento, un progetto totalmente integrato nel territorio e nel paesaggio urbano perseguendo e calcando ancora di più l’idea di quello che simbolicamente rappresenta il progetto di Punta Sacra: un presidio culturale, un simbolo di resistenza, un mezzo di valorizzazione del contesto naturale e sociale. Sabato 1 luglio gli studenti del Corso di Laurea Magistrale Internazionale in Design Comunicazione Visiva e Multimediale / Design Multimedia and Visual Communication presenteranno i loro elaborati in un incontro pubblico. “Gli studenti quest’anno si sono approcciati alla sfida del progetto dello spazio pubblico in una modalità ricca e costruttiva – spiegano i coordinatori -. Si sono fatti interpreti oltre che della complessità del contesto di intervento dell’Idroscalo anche delle finalità di un progetto imminente e concreto come quello del Puntasacra Film Fest. Un compito delicato e dal forte valore sociale, grazie al quale i ragazzi hanno sviluppato la capacità e la sensibilità di empatizzare con il territorio e con le esigenze di una committenza. Tutto ciò a conferma che l’Università può rappresentare davvero il luogo di sperimentazione dove si incontrano la conoscenza e la sua applicazione pratica al fine di migliorare i diversi contesti della vita”. Il Puntasacra Film Fest è promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura e realizzato in collaborazione con SIAE ed è vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2023 – Riaccendiamo la Città, Insieme”. Media-partner: The Hollywood Reporter Roma.

Dal 25 al 28 giugno a Roma torna “Ebraica – Festival Internazionale di cultura”

Dal 25 al 28 giugno a Roma torna “Ebraica – Festival Internazionale di cultura”Roma, 23 giu. (askanews) – Dal 25 al 28 giugno 2023 torna nel quartiere ebraico di Roma l’appuntamento con Ebraica – Festival Internazionale di cultura, quattro giorni dedicati a teatro, musica, arte, libri e talk. Il festival è promosso dalla Comunità Ebraica di Roma e curato da Ariela Piattelli, Raffaella Spizzichino e Marco Panella che hanno scelto per questa sedicesima edizione il tema Generations Forward. Quest’anno il tema della memoria, da sempre cardine della narrazione di Ebraica, viene orientato verso un argomento fortemente legato all’attualità, quello dei nuovi linguaggi generazionali. Il tema della memoria è da sempre profondamente radicato nell’ebraismo e nella sua storia, in cui la conservazione dell’identità passa attraverso il tramandare verso le generazioni future. L’ebraismo dunque coglie le sfide di un futuro in cui il concetto di esperienza e di memoria acquista nuovi significati. Tanti gli ospiti italiani e internazionali che animeranno le serate del festival, si parte domenica 25 giugno alle ore 20.45 con l’inaugurazione della mostra La memoria dei mestieri, una selezione di fotografie provenienti dall’Archivio della Deputazione Ebraica di Assistenza e Servizio Sociale raccontano storie di antichi mestieri. Un deposito di memoria tra immagini di vita quotidiana, storie familiari e anche passioni e pratiche custodite e trasmesse al futuro. Alle ore 21.00 Dialogo sui figli, talk tra Yarona Pinhas e Raffaele Morelli protagonisti di un confronto dedicato ad analizzare il difficile passaggio dall’adolescenza all’età adulta, reso ancora più complesso in questi anni dalla forte ingerenza nelle vite dei giovani dei social e del mondo virtuale e dalla conseguente mancanza di creatività: in questo incontro i due ospiti si interrogano su quale messaggio i giovani di oggi potranno tramandare alle generazioni successive. Si prosegue alle ore 22.00 con uno spettacolo teatrale dal titolo Quel sabato nero del ’43 di Morgana Forcella, con Sebastiano Somma, Morgana Forcella, accompagnati da Gabriele Coen e Riccardo Battisti. Lo spettacolo racconta la tragedia del rastrellamento degli ebrei romani avvenuta il 16 ottobre 1943, attraverso la storia realmente accaduta di Emanuele Di Porto, allora dodicenne, scampato alla deportazione. Lunedì 26 giugno si apre con uno spazio dedicato all’arte, alle ore 18.00 si terrà un incontro presso il Museo Ebraico di Roma dal titolo Roma 1948. Arte italiana verso Israele, un talk con Davide Spagnoletto e Giorgia Calò, curatori della omonima mostra attualmente in corso presso il museo. Ospiti dell’incontro, moderato da Guglielmo Gigliotti, Nathalie Andrijasevic e Raffaele Bedarida. La serata prosegue alle ore 19.00 con La musica è cambiata, talk con Sandro di Castro e Alberto Funaro che porteranno in scena alcuni antichi canti e usanze della Comunità ebraica romana ormai caduti in disuso, tra cui alcuni testi della Halacha romana del 1300, una ricetta per il dolce tradizionale haroset e alcuni brani liturgici cantati. Alle ore 20.45 andrà in scena Il valore affettivo del pesce, uno spettacolo teatrale di e con Ketty Di Porto, e con Enzo Saponara e Stefano Buonamico. Una storia dai molteplici fili narrativi che compongono un percorso di maturazione, di cura e separazione dal padre. Il tema affrontato, in toni sia ironici che drammatici, è la psichiatria, la psicoterapia e la possibilità di cambiare; due generazioni a confronto, che nonostante la loro diversità e lontananza troveranno un punto di incontro nell’amore del rapporto tra padre e figlia. La musica chiuderà la giornata alle ore 22.15 con Stere Mia, uno spettacolo in musica di e con Enrico Fink, una storia d’amore in musica, che attraversa i secoli e i mille luoghi della presenza ebraica in Italia. Enrico Fink e il nucleo storico dell’Orchestra Multietnica di Arezzo portano in scena un percorso fra le melodie, le tradizioni, i riti degli ebrei italiani. Stere mia è una narrazione che si svolge fra parole e musica, una lunga storia di interazione e scambio con le tradizioni popolari e colte italiane ma che mantengono una identità e un carattere tutto loro. La terza serata di Ebraica, martedì 27 giugno, affronta il tema dei nuovi linguaggi generazionali e riflette su teoria e pratica del Metaverso, un focus sui nuovi scenari che si aprono con l’evoluzione di internet e la realtà virtuale che si svolgerà in un doppio appuntamento: alle ore 19.00 Metaverso e nuove memorie, talk con Riccardo Di Segni, Giulio Maira, Giovanni Lo Storto, moderato da Marco Panella; alle ore 20.00 Metaverso: istruzioni per l’uso con Marina Bellini, Silvia Celani, Edoardo Colombo, Lavinia Mannelli con la conduzione di Alex Zarfati. Esperienza, conoscenza, memoria. Un percorso lineare per come lo abbiamo conosciuto sino ad oggi, ma quale è l’impatto delle tecnologie immersive combinate con i sistemi di intelligenza artificiale generativa su questo paradigma? Rischi e opportunità come si bilanciano? Alle ore 20.45 va in scena Paola Minaccioni che interpreterà La matta di piazza Giudia. Storia e memoria dell’ebrea romana Elena Di Porto, reading di Elisabetta Fiorito, con un’introduzione di Gaetano Petraglia. Il monologo ripercorre la storia di Elena Di Porto, già nota alle autorità fasciste per il suo carattere ribelle a difesa dei più deboli e contro la dittatura. Più volte internata a Santa Maria della pietà, e finita al confino al Sud, decide di tornare a Roma durante l’occupazione per rivedere i figli e viene catturata nella retata del 16 ottobre 1943. Lo spettacolo si basa sul libro storico, La matta di piazza Giudia, scritto da Gaetano Petraglia ed edito da Giuntina. Chiude il festival, mercoledì 28 giugno, una serata che vede protagonista Roy Chen. Lo scrittore e drammaturgo israeliano sarà ospite di un incontro alle ore 20.30 con Giancarlo De Cataldo dal titolo 10, 100, 1000 vite. Dialogo sulla Letteratura. A seguire, alle ore 21.45, andrà in scena Anime, adattamento teatrale dall’omonimo romanzo di Roy Chen. Due anime si reincarnano, di epoca storica in epoca storica, cambiando sesso, età, ruoli, ma portandosi dietro la propria identità ebraica, frammenti di memoria delle vite precedenti, e il terribile peccato per il quale sono state condannate. Lo spettacolo, con la regia di Carlo Scorrano, vede in scena Francesco Pelosini e Laura Boriassi, che rievocano tramite diversi codici (teatro delle ombre, teatro di parola, video) il passaggio delle epoche e il trasmigrare delle anime nel gilgul, la ruota degli eventi.

 

Yamandu Costa, Rossana Casale e Jason Marsalis al Jazz Image Festival

Yamandu Costa, Rossana Casale e Jason Marsalis al Jazz Image FestivalRoma, 21 giu. (askanews) – Ritorna anche quest’ anno “Jazz& Image”, nello splendido scenario del Parco del Celio, a due passi dal Colosseo, a cura dell’Associazione Culturale Suond Image, con la direzione artistica dell’Alexanderplatz di Eugenio Rubei, dal 23 giugno al 12 ottobre 2023.

Quattro mesi di programmazione, per un Festival che rispetto alla scorsa edizione si presenta con una nuova veste, infatti, il programma artistico non sarà esclusivamente dedicato al jazz, ma ospiterà anche Progressivamente Free Festival, dedicato al progressive rock, curato da Guido Bellachioma, una rassegna blues, curata dal Big Mama e Torre Alfina Blues Festival, una sezione dedicata all’etnojazz e una dedicata alla musica elettronica. Tutte le domeniche dalle 12 brunch jazz, con concerti, durante i quali si alterneranno le più importanti big band della Capitale. Non mancherà nemmeno una sezione dedicata alla letteratura, curata da Filippo La Porta, che nel palco B, racconterà Le Lezioni Americane di Calvino e una sezione dedicata al cinema. Ad aprire l’edizione 2023 di Jazz& Image al Parco del Celio a due passi dal Colosseo, venerdi 23, con replica il 24 giugno, Daniele Scannapieco Quartet special guest Max Ionata.

Il 25 giugno, Barbara Eramo Quintet, ospite Alessandro Gwis, opening di Nicola Puglielli. Il 26 giugno, Ezio Zaccagnini Blues Travel, il 27 e 28 giugno la big band americana CW JAZZ, il 29 giugno, il ritorno del Trio Partenope, il 30 giugno e il primo luglio, due progetti con protagonista una dei più creativi musicisti del panorama jazz italiano, Francesco Bearzatti, Three Little Birds e Avant Garden Trio.

Il 2 luglio, Jason Marsalis, il 4 e 5 luglio, omaggio a McCoy Tyner, con, il sassofonista Wayne Escofery, uno dei solisti più ricercati della scena jazz contemporanea, è stato nell’organico della Mingus Dinasty e della Mingus Big Band, nel settetto Monk Legacy e nei “Music of the Masters”, formazioni riunite da Wynton Marsalis sotto l’egida del Lincoln Center. A questo, si aggiungono una lunga militanza nei gruppi del trombettista Tom Harrell e le collaborazioni con altri colossi del jazz come Ron Carter, Jimmy Cobb e Eddie Henderson, il pianista americano Benito Gonzalez, nominato al Grammy Awardse la formidabile ritmica formata Ronnie Burrage alla batteria e NimroadSpeaks al contrabbasso, il 7 luglio il nuovo progetto di Fabrizio Sferra e Enzo Pietropaoli, Original Box Brothers, l’8 luglio Francesco Bruno Quartet, special guest, Maurizio Giammarco, il 9 luglio,primo appuntamento con Progressivamente Free Festival con Divae Project + Gianni Nocenzi (Banco del Mutuo Soccorso), l’11 luglio, Chris Cain, bluesman americano, il 12 luglio, Mark Lettieri, chitarrista degli Snarky Puppy, ha suonato sul palco o registrato in studio con artisti di ogni genere, tra cui David Crosby, Erykah Badu, Kirk Franklin, 50 Cent, Eminem, Snoop Dogg, solo per citarne alcuni. Il 14 e 15 luglio, Rossana Casale presenterà il suo nuovo progetto dedicato a Joni Mitchell.

Per la rassegna blues, curata dal Big Mama e dal Torre Alfina Blues Festival, il 19 luglio, Federico Zampaglione e Mario Donatone, mentre il 21 luglio sarà la volta di Daniele Sepe con lo storico gruppo Blue Stuff, il 27 luglio, festa del blues. Il 28 e 29 luglio, Nik West, è stata una delle migliori amiche di Prince, ammirata e apprezzata non solo da artisti come il genio di Minneapolis ma anche da Dave Stewart degli Eurythmics (“È la versione al femminile di Lenny Kravitz”) o Steven Tyler. Il 31 luglio, Marcos Valle, apre una sezione dedicata al Brasile che vedrà sul palco tra gli altri, Yamandu Costa, il 4 agosto, e il 5 agosto, il Trio Corrente. Il 6 agosto, Andrew McCormack con Roberto Gatto, l’8 e 9 agosto, Rosario Giuliani con il suo storico quartetto, il 10 agosto, Latin Mood con Fabrizio Bosso e Javier Girotto, l’11 e 12 agosto, Billy Hart, mentre a Ferragosto, l’ormai tradizionale appuntamento con Javier Girotto, questa volta con Six Sax. La programmazione di Jazz& Image, proseguirà per tutto il mese di agosto, a settembre, per chiudere il 15 ottobre. Il progetto, promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024, curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

Roma, è tempo di Notti di cinema a Piazza Vittorio e Arena Cinevillage

Roma, è tempo di Notti di cinema a Piazza Vittorio e Arena CinevillageRoma, 19 giu. (askanews) – Le arene cinematografiche organizzate dall’Associazione Nazionale Esercenti Cinema (ANEC) del Lazio e dall’Agis Lazio Srl tornano ad essere protagoniste dell’estate romana. A Piazza Vittorio all’Esquilino (XXIII edizione di Notti di Cinema a Piazza Vittorio) e Largo Ravizza a Monteverde (II edizione di Arena Cinevillage Monteverde) riprendono da giugno fino a settembre le iniziative territoriali all’insegna della cultura condivisa.

Novità dell’estate, grazie all’iniziativa ‘Cinema revolution 2023 che spettacolo l’estate’ promossa dal Ministero della Cultura, la possibilità di rivivere le emozioni del grande schermo con un biglietto a prezzo popolare: 3.50 euro per tutti i film italiani ed europei, con un tetto massimo di 5 euro per quelli non europei. ‘Il nostro obiettivo da sempre – dichiara Leandro Pesci, presidente di Anec Lazio – persegue l’idea di far vivere al pubblico l’esperienza immersiva della sala cinematografica e, in particolare negli ultimi anni, dominati dall’era delle piattaforme tecnologiche, farlo riaffezionare all’emozione del maxi-schermo. Ci auguriamo che le due arene che ci faranno compagnia lungo tutta l’estate romana, possano riportare tale interesse anche grazie ad un’accurata programmazione, confermando la più che buona affluenza della scorsa edizione’.

‘Le iniziative che vengono presentate sono due pezzi importanti della nostra Estate Romana – dichiara l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor – sono infatti due delle 24 arene cinematografiche che, grazie anche al nostro sostegno, punteggeranno in questa estate la nostra città. La Settima Arte è infatti l’elemento caratterizzante dell’edizione 2023, una scelta che, come Roma Capitale, abbiamo fatto per sostenere un settore, quello delle sale cinematografiche, che ha molto sofferto per la pandemia da Covid-19 e che vogliamo aiutare stimolando le persone a ritornare a una rinnovata fruizione collettiva del prodotto cinematografico, che possa riportare in autunno ancora più persone nei nostri cinema’. ‘La cultura oltre ad avere una funzione sociale fondamentale – afferma Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – rappresenta un potente volano di sviluppo economico, un elemento essenziale di marketing territoriale e un fattore attrattivo cruciale nei confronti di un turismo di qualità. Sosteniamo con convinzione questa iniziativa perché i cinema in generale e, in questo caso, le arene estive costituiscono una parte fondamentale del settore culturale che crea benessere, ricchezza e posti di lavoro. Incentivare i cittadini a tornare a godersi un film all’aperto è quantomai importante dopo tutte le difficoltà e gli impedimenti che ha portato la pandemia. ‘I cinema – conclude Tagliavanti – sono parte essenziale dell’anima di Roma ed è impensabile immaginare la nostra città senza una loro attività a pieno regime’.

La manifestazione si svolge anche grazie al sostegno del Gruppo Acea che, con il supporto a questa rassegna cinematografica, rinnova il suo impegno a favore di tutte quelle iniziative che valorizzano la città di Roma, attraverso l’arte e la cultura. A Piazza Vittorio l’estate partirà il 23 giugno e fino al 16 settembre sarà in programma un caleidoscopio di eventi diversificati a corollario dell’arena cinematografica. Sullo storico maxischermo si proietteranno ogni sera alle ore 21:30 i film di successo della stagione, con una raffinata selezione di opere. Il ciclo, a cura del critico cinematografico Franco Montini, ospiterà alcuni appuntamenti di eccezione con attori e registi di assoluto rilievo, quali Roberto Andò, Pupi Avati, Giuseppe Battiston, Marco Bocci, Alessandro Borghi, Gianni Di Gregorio, Ivano Di Matteo, Beppe Fiorello, Riccardo Milani, Rocco Papaleo, Edoardo Pesce, Michele Placido, Carlo Verdone e Daniele Vicari.

Tra le iniziative sociali, l’Associazione Piazza Vittorio APS organizzerà un torneo di scacchi gratuito per il 24 giugno, con turni di gioco gratuiti e in simultanea con istruttori della Federazione Scacchistica Italiana, che saranno anche a disposizione di coloro che ne faranno richiesta per lezioni volanti e consigli tecnici. Inoltre l’APS promuoverà degli appuntamenti gestiti dall’Associazione Parsec per il progetto “Gioco d’azzardo, gioco bugiardo”, contro la dipendenza dai giochi. Il Villaggio dello Sport arriverà da luglio in piazza nei fine settimana con una serie di iniziative, a cura del Comitato Lazio del CONI, atte a promuovere le diverse discipline sportive. Inoltre Master Group Sport, per conto della Federazione Italiana Pallacanestro, organizzerà la tappa master Basket 3×3, l’evento competitivo più importante del campionato federale 3×3. La tappa assegnerà un pass di accesso diretto alle Finals di agosto evento che determinerà le squadre Campioni d’Italia delle Categorie Open Maschile e Femminile. La musica e le danze popolari saranno di scena al centro di Piazza Vittorio all’insegna della socialità, un intento che accomuna storicamente la piazza, cruogiolo di persone dalle diverse origini etniche e culturali, con un gruppo di amici che, da oltre un decennio, propone un repertorio di danze dalle radici geografiche differenziate. Pizziche, tarantelle e tammurriate, ma anche altri generi tradizionali internazionali come i baltrad francesi, intratterranno i convenuti di piazza Vittorio ogni due settimane per tutta l’estate. ‘Le danze di Piazza Vittorio’ partiranno così con le storie del tamburello per continuare con la zampogna, la lira, il bendìr, le chitarre e i flauti irlandesi. Ogni spettacolo prenderà spunto dal repertorio di uno strumento, di un territorio e di un’epoca storica dalla specifica cultura musicale, per poi spaziare anche sulle altre tradizioni. Nello spazio poliedrico denominato Vittorio Summer Village adiacente al cinema e gestito da Simone Brengola il connubio tra cultura e sapori proporrà un ventaglio di offerte per tutti i gusti. La musica live, in primis, sarà proposta in molteplici sfaccettature: tutti i giovedi, dalle 18:30, il progetto “Amarena Pop” rivisiterà in chiave pop contemporaneo i classici italiani degli anni 60-70-80; nei venerdì sarà invece di scena “Brillante Open Mic”, in cui diversi componenti di varie band indie emergenti romane si intrecciano tra formazioni sul palco, ospitandosi a vicenda; la domenica sarà invece la volta di “Bollicine Summer”, una rassegna che vedrà ospiti sul palco varie band e cantautori romani emergenti, a cura dell’associazione culturale Pierrot Le Fou. Dal 10 al 16 di luglio negli spazi di Horti Magici, il bistrot del Gatsby Café all’interno dei Giardini, avrà luogo la prima edizione dell’Esquilino Jazz Festival, con un ricco calendario che vedrà alternarsi sul palco alcuni dei più interessanti e importanti esponenti della scena jazz romana, in una celebrazione di questo amato genere musicale nelle sue molteplici espressioni: dai classici intramontabili alle sonorità più innovative, senza dimenticare gli omaggi ai grandi maestri della tradizione. Ogni martedì e giovedì di luglio l’Associazione Esquilino Poesia, diretta da Angelo De Florio, organizzerà il “Porta Magica Festival”, con eventi di letteratura, musica, teatro e cinema. Si parte giovedì 29 giugno con il critico letterario: Renato Minore, in un incontro su “Ennio l’alieno. I giorni di Flaiano” per proseguire il 6 luglio con Silvio Raffo su testi di Emily Dickinson, e il 20 luglio insieme a Paolo Di Paolo per il suo ultimo libro Trovati un lavoro e poi fai lo scrittore. La poesia sarà il fil rouge del ciclo ‘Versi nell’ora blu”, in collaborazione con Spazio Parola in calendario nei martedi di luglio, con alcuni dei più interessanti poeti delle nuovi generazioni. A settembre sono invece programmate le presentazioni dei libri di Annelisa Alleva e Angelo de Florio, autore del libro Memorie di un Distrofico e curatore della “Normalità del Disagio” in un evento sulla disabilità con associazioni come la Uildm, l’FSHD e Medici Ricercatori del Policlinico Gemelli. Di rilievo gli appuntamenti calendarizzati anche con noti residenti del rione, con gli interessanti ed emergenti fratelli D’Innocenzo ed il loro nuovo film Bassifondi , con il versatile artista premio Oscar Gianni Quaranta, con lo scrittore Francesco Piccolo e con Nicola Lagioia, scrittore e già presidente del Salone del libro di Torino. Inoltre, si incontreranno protagonisti dei film di ultima uscita, come Federico Martucci, contraltista di Rapito di Marco Bellocchio e Nanni Moretti per Il Sol dell’avvenire. Non mancheranno date a sorpresa con illustri esponenti del mondo dell’editoria, della politica, del giornalismo e della giustizia. Da luglio il mercoledì sarà invece interamente dedicato alla filosofia con gli incontri organizzati dalla Libreria Rotondi, in programma fino a settembre. “Prendiamola con filosofia” è un ciclo di conferenze per invitare alla riscoperta di filosofi, tematiche e correnti speculative che hanno contrassegnato la storia del pensiero umano. Attraverso la testimonianza di alcuni tra i più significativi protagonisti del mondo accademico e culturale italiano, si forniranno riflessioni e approfondimenti sui temi che questa disciplina affronta sin dalla sua nascita e intorno ai quali l’uomo si arrovella da sempre. L’inaugurazione della rassegna sarà mercoledì 5 luglio alle ore 19:00 con la conferenza di Pier Luigi Luisi e Grazia Marchianò sul tema: “La visione sistemica della vita”. Gli altri incontri si svolgeranno nei giorni 5, 12, 19, 27 luglio, 2 e 9 agosto, 6 e 13 settembre. L’area ristoro comprenderà l’offerta food firmata Vinificio con pizza, burgers e fritti e una selezione di piccoli produttori artigiani italiani ed esteri di vino naturale, birre artigianali locali e cocktail. Ogni settimana, inoltre, sarà ospitato un pop-up diverso, al banco e in cucina, con alcune significative realtà del panorama italiano rappresentate da chef, ristoranti, bartender e produttori. Sempre in tale ambito, verranno anche organizzati degli eventi a tema, inerenti vino naturale, birra artigianale, arte urbana e illustrazione: tra questi, la rassegna “Allegri Illustratori”, in collaborazione con Super Naturale ed Emergency, in programma il 27 giugno, che consiste nella realizzazione di opere in Piazza da parte di 6 illustratori italiani sul tema della sostenibilità, con seguente vernissage. In appendice, dal 7 al 10 Settembre 2023 Piazza Vittorio ospita la 4a edizione di “Flag, Festival della Letteratura, della Poesia, del Cinema e dei media arcobaleno”, il più importante evento multimediale targato lgbtqia+ rivolto ai giovani e a tutta la cittadinanza. A Monteverde, dal 28 giugno al 10 settembre, il piccolo parco di quartiere di Largo Ravizza diventerà un punto di riferimento nei pomeriggi e serate estive anche per un territorio più vasto di cittadini, con l’obiettivo di coinvolgere soprattutto le nuove generazioni organizzando, oltre alle classiche proiezioni serali, anche un’area di servizi culturali e di ristoro. Il Totem Bar anche per quest’anno incontrerà giovani talenti e darà spazio ad attività ricreative, in sinergia con il cinema in piazza: incontri, rassegne musicali, intrattenimento con musica, danza, spettacoli di stand up comedy e attività per i più piccoli. L’aperitivo culturale di tardo pomeriggio sarà con ‘Libri e Spritz’, concernente presentazioni di libri e incontri con autori e artisti del mondo dello spettacolo tutti i martedi e giovedi dalle 18:30, mentre il format ”Per fare un gioco”, in programma tutte le domenica dalle ore 17, stimolerà l’attività di pittura all’aria aperta, insieme a concerti musicali in acustico, dj set al tramonto, tango, spettacoli comici e tante altre attività, in fascia preserale, che renderanno ricca l’estate del Municipio XII. Infine, davanti al maxischermo di quasi 400 posti, si proietteranno i film di successo della stagione in corso con una raffinata selezione di opere e si ospiteranno incontri di approfondimento con i protagonisti dell’opera proiettata: tra gli artisti in arrivo nel primo mese si segnalano Pupi Avati, Marco Bellocchio, Marco Bocci e Ivano Di Matteo. Si informa che nelle due arene tutte le attività dal vivo si svolgeranno non oltre le ore 23. Il programma in dettaglio delle due arene, in continuo aggiornamento, è consultabile al sito ufficiale www.cinevillageroma.it Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale ‘Estate Romana 2023-2024’ curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE. Un evento realizzato con gli auspici della VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati. Con il sostegno di Camera di Commercio di Roma e Acea.

Russel Crowe torna a Roma: concerto negli Studi di Cinecittà

Russel Crowe torna a Roma: concerto negli Studi di CinecittàRoma, 16 giu. (askanews) – Russell Crowe torna a Roma. L’attore e regista, insignito lo scorso ottobre del titolo di ambasciatore di Roma nel mondo dal sindaco Roberto Gualtieri in occasione della sua partecipazione ad Alice nella Città, sarà nuovamente nella Capitale per esibirsi insieme al suo gruppo, gli Indoor Garden Party, e per sostenere la candidatura di Roma per l’Expo 2030 con una serie di iniziative organizzate in collaborazione tra Alice nella Città e l’Assessorato Grandi Eventi del Comune di Roma.

Il 25 giugno alle 21 canterà e suonerà con la sua band, affiancato dai The Gentlemen Barbers e dalla cantante irlandese Lorrain O’Reilly, nel corso di un concerto, organizzato con il supporto di Alice nella Città e Expo 2030 e con la collaborazione di Cinecittà che ospiterà l’evento presso la scenografia del Teatro Romano all’interno degli iconici Studi Cinematografici. A partire da oggi sono disponibili i biglietti per il pubblico che potrà accedere solo su prenotazione e fino esaurimento posti attraverso il link https://www.concerto-roma.it/registrazione/

Inoltre, Alice nella Città metterà a disposizione del suo pubblico ulteriori 100 ingressi omaggio che potranno essere richiesti collegandosi ai canali social di Alice a partire dal 20 giugno. L’evento, parte del tour italiano, rientra tra gli appuntamenti speciali promossi da Alice nella Città durante l’anno nell’ambito del ciclo “Aspettando Alice”.

Oltre agli ingressi omaggio messi a disposizione per il concerto, 30 ragazzi selezionati da Alice nella città all’interno dei percorsi formativi di Scelte di Classe, realizzati nell’ambito del Piano Nazionale “Cinema e Immagini per la Scuola” promosso dai Ministeri della Cultura e dell’Istruzione e del Merito, avranno la possibilità di partecipare nel pomeriggio a uno speciale momento di incontro con l’attore, premio Oscar per il suo indimenticabile ruolo nel film “Il Gladiatore”, per dialogare con lui e la sua band di cinema, musica e del suo legame con la città eterna.

L’estate della Capitale inizia con “Venere in musica”

L’estate della Capitale inizia con “Venere in musica”Roma, 9 giu. (askanews) – Dopo il successo della prima edizione, torna a Roma dal 21 al 24 giugno Venere in Musica, la rassegna musicale ideata e curata dal Parco archeologico del Colosseo con la direzione artistica di Simone Prattico, batterista di fama internazionale. Otto concerti in quattro serate musicali a ingresso gratuito animeranno il Tempio di Venere e Roma, uno dei siti più iconici e suggestivi del PArCo, con un programma dal forte timbro cosmopolita, ispirato alla realtà multietnica che caratterizzava già in epoca antica questo luogo, cuore dell’Urbe.

Sul palco di Venere in Musica 2023 si alterneranno, infatti, artisti e musicisti provenienti da diversi paesi del mondo: i Votia da La Réunion, BGKO – Barcelona Gipsy balKan Orchestra dalla Spagna, Renata Rosa dal Brasile, Sandra Nkaké dalla Francia con le sue origini camerunensi, La Chica dal Venezuela, oltre che alcuni nomi storici della scena world italiana come Enzo Avitabile, Nuova Compagnia di Canto Popolare e Avion Travel. “Non si erano ancora spente le luci sull’ultima serata dell’anno scorso che già stavamo immaginando l’edizione successiva di Venere in Musica” ricorda il direttore artistico Simone Prattico che aggiunge: ‘Nella costruzione del programma 2023 abbiamo lavorato su una miscela musicale di culture diverse capace di offrire al pubblico una nuova serie di momenti indimenticabili”. Un impatto emotivo sottolineato anche dal Direttore del PArCo, Alfonsina Russo: “La musica dai vari continenti risuona nell’abside della cella di Venere, che abbraccia gli artisti e il pubblico in uno scenario unico al mondo che non smette mai di emozionare”.

L’organizzazione del festival è resa possibile grazie al sostegno di importanti partner come SIAE, Aeroporti di Roma e Grandi Stazioni. CALENDARIO 21 giugno VOTIA BGKO – Barcelona Gipsy balKan Orchestra 22 giugno RENATA ROSA AVION TRAVEL 23 giugno SANDRA NKAKÉ LA CHICA 24 giugno ENZO AVITABILE NUOVA COMPAGNIA DI CANTO POPOLARE PROGRAMMA La rassegna si apre la sera del solstizio d’estate, nel giorno della 29esima edizione della Festa della Musica, con Votia, band proveniente dall’isola de La Réunion guidata da Marie-Claude Lambert-Philéas, figlia del leggendario musicista Gramoun Lélé. Sempre più presenti nei migliori festival internazionali di world music, dall’olandese Afrika Festival Hertme al canadese Festival d’été de Montréal, i Votia portano a Venere in Musica le energiche sonorità e i potenti ritmi del Maloya, la musica tradizionale dell’isola che risente di influenze sudafricane e indiane: nata come musica di trance utilizzata nei rituali di omaggio agli antenati, il Maloya si è trasformato nel tempo nella musica degli schiavi che lavoravano nelle piantagioni di canna da zucchero. Una forma espressiva coinvolgente e partecipata che, come il blues, canta i sentimenti della vita quotidiana per celebrare la joie de vivre, attraverso una polifonia di ipnotiche percussioni e intense melodie vocali. La stessa sera del 21 giugno si esibiranno poi anche i BGKO, ovvero la Barcelona Gipsy balKan Orchestra. Con oltre 90 milioni di visualizzazioni, centinaia di migliaia di iscritti al suo canale YouTube e centinaia di concerti all’attivo nelle più prestigiose realtà culturali internazionali – dalla Wiener Rathaus in Austria al Jazztage Dresden in Germania, passando per AKM Telekom Opera Salonu di Istanbul, The Cutting Room di NewYork e il Teatro Comunale Pavarotti di Modena – la BGKO è una delle band più acclamate in tutto il mondo per la capacità di tenere in perfetto equilibrio il rispetto della tradizione con la sensibilità verso il contemporaneo. Dieci anni di attività segnati da un’appassionata e inarrestabile esplorazione della musica rom, klezmer, balkan per arrivare a un suono unico e distintivo che si espande al Medioriente e approda sulle coste del Mediterraneo, grazie anche alle varie influenze portate dai musicisti di diversa provenienza, dall’Italia alla Grecia, dalla Spagna alla Francia, dalla Serbia all’Ucraina. Il concerto al Tempio di Venere e Roma sarà una preziosa occasione per ascoltare i “classici” del loro repertorio ma anche le ultime produzioni, in attesa del nuovo album previsto per l’autunno 2023. Il giorno seguente 22 giugno segna l’atteso ritorno in Europa di Renata Rosa, esploratrice musicale e cantante brasiliana che reinterpreta la tradizione del Pernambuco, una regione del nordest del Brasile. Quello di Renata Rosa è un universo sonoro pulsante di danze rurali – come la ciranda, il maracatu e il côco -, di percussioni frenetiche ai limiti della trance e di strumenti come la rabeca. Assistere a un suo concerto vuol dire partecipare a un’esperienza di comunione festosa e rituale, dove danza e musica si intrecciano indissolubilmente, in una dimensione che contraddistingue anche il suo nuovo album Rainha de Fogo in uscita alla fine del 2023. Subito dopo sul palco saliranno gli Avion Travel, un ensemble che non ha certo bisogno di presentazioni dal momento che ha segnato, in oltre quarant’anni di carriera, buona parte della musica italiana più innovativa, attraversando generi diversi – rock, pop, new wave – con eleganti incursioni in ambito cinematografico e teatrale e prestigiose collaborazioni con artisti internazionali del calibro di Arto Lindsay. A Venere in Musica arrivano con la loro formazione attuale, dopo la scomparsa del chitarrista storico della band Fausto Mesolella: alla voce, come sempre, Peppe Servillo, al sax Peppe D’Argenzio, alle tastiere Flavio D’Ancona, al pianoforte Duilio Galioto, al contrabbasso Ferruccio Spinetti e Mimì Ciaramella alla batteria. Protagoniste della serata del 23 giugno saranno due artiste accomunate da un fascino magnetico: Sandra Nkakè e La Chica. Cantante, autrice e attrice, attivista culturale e femminista, francese ma nata in Camerun, Sandra Nkakè è considerata una delle voci più commoventi dell’attuale scena musicale internazionale. Acclamata nei maggiori festival pop-jazz di tutto il mondo, è stata osannata da testate come Le Monde, Les Inrocks, Telerama e Elle che hanno accolto con entusiasmo il suo ultimo album Scars. Nel suo DNA ci sono il rock come il pop, l’indie come il jazz ma la musica per lei è soltanto una delle molteplici forme della pratica artistica e soprattutto è un mezzo per creare una dimensione di riconoscimento di se stessi e dell’altro da sé, di cura reciproca e di relazione fra l’individuo e la comunità. La sua voce, potente e singolare, si rivela subito come un vero e proprio dono per l’ascoltatore. A incantare il pubblico di Venere in Musica ci penserà anche La Chica, artista franco-venezuelana che unisce l’intensità mistica dell’America Latina con la modernità urbana e multiculturale di Parigi. La Chica sul palco è una sciamana che conduce il suo pubblico in un altrove indefinito e sospeso, fatto di introspezione poetica, emozioni crude, pensieri astratti. Magia e rituali, Debussy e hip-hop, Horowitz al ritmo di cumbia, connessioni spirituali e stati emotivi, “religioso” rispetto per il passato e tensione verso le sorprese che il futuro può riservare: sono tutti elementi che compongono un caleidoscopico ritratto artistico, ben presenti nel suo ultimo album La Loba, un’opera intima e sincera dedicata alla prematura scomparsa del fratello. La rassegna si chiude sabato 24 giugno con altri due nomi storici della musica popolare italiana. La serata sarà aperta dal concerto di Enzo Avitabile con il suo nuovo progetto Acoustic World Project, pensato per rivisitare il repertorio degli ultimi quindici anni di carriera in una versione acustica e in trio. Attraverso album come Salvamm ‘O Munno, Sacro Sud, Festa Farina e Forca, Napoletana e Black Tarantella si ripercorreranno i migliori brani di uno dei più importanti artisti di world music attivi oggi, un artista che si è sempre distinto per l’instancabile tensione verso la ricerca musicale e per una inesauribile attenzione verso gli ultimi della società e verso il Sud, inteso non come luogo geografico ma come condizione dello spirito, rispetto delle radici e bisogno di riscatto. Il Maestro Avitabile lascerà infine il palco alla Nuova Compagnia di Canto Popolare, una formazione che fin dal suo esordio negli anni Settanta ha reso patrimonio mondiale l’universo sonoro dell’area del Mediterraneo, raccogliendo innumerevoli premi e riconoscimenti e attraversando per oltre mezzo secolo i festival e le istituzioni culturali più importanti al mondo.