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Cucciari fa bis come madrina alla cerimonia di chiusura Festa cinema

Cucciari fa bis come madrina alla cerimonia di chiusura Festa cinemaRoma, 26 ott. (askanews) – Geppi Cucciari torna sul palco della Festa del Cinema di Roma: per il secondo anno consecutivo, l’autrice e conduttrice sarà madrina della cerimonia di chiusura che si svolgerà sabato 28 ottobre alle 17 nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.

In oltre venti anni di carriera, Geppi Cucciari si è dimostrata una delle più brillanti e poliedriche donne dello spettacolo in Italia, in grado di muoversi a suo agio fra cinema, televisione, radio e teatro. In televisione dopo Zelig Circus (2005-2009), ha condotto numerosi programmi, tra i quali Italia’s Got Talent (Canale 5), G’Day (La7) e per la Rai: Per un pugno di libri, Raipipol Che Succ3de? e le ultime tre finali del Premio Strega e Splendida Cornice, in prima serata su Rai 3.

Dal 2015 conduce con Giorgio Lauro il programma radiofonico “Un giorno da Pecora” su Radio1 e ha condotto per tre anni la cerimonia di candidatura dei premi David di Donatello al Quirinale e da tredici anni è la conduttrice di “Una notte in Italia”, festival del cinema dell’isola di Tavolara, con la direzione di Piera Detassis.

”Zoodischi night”, show della nascente etichetta di giovani emergenti

”Zoodischi night”, show della nascente etichetta di giovani emergentiRoma, 25 ott. (askanews) – Si terrà giovedì 26 ottobre (dalle 21.00) la Zoodischi Night presso L’Asino Che Vola – Via Antonio Coppi, 12 (Roma) – il primo evento della nascente ZooDischi, etichetta fondata di Davide Gobello, Valeria Leo, Pio Stefanini e Fabrizio Ludovici che cura a 360 gradi la musica di giovani artisti emergenti.

Lo show offrirà al pubblico l’opportunità di scoprire il roster di talenti di ZooDischi, in uno dei più rinomati locali di Roma, già cornice delle performance di grandissimi cantautori del panorama italiano come De Gregori, Tricarico, Pier Cortese, Avincola. Ami, Blùnda, Confine Follia, Criso, Daniele Riccio, Diomira, Floridi, Sacchini, Lorenzo Tornaboni sono gli artisti della line-up che si alterneranno per presentare i loro progetti editi e le anteprime delle prossime uscite. Tra gli ospiti anche Legno, Pierdavide Carone, Lorenzo Cantarini, Zic: sarà una grande festa, interamente live, con una band d’eccezione formata da Davide Gobello (chitarra), Lorenzo Nanni (tastiere), Gabriele Cannarozzo (basso), Phil Mer (batteria).

Al Roma Jazz Festival 2023 John Scofield, Yellowjackets e Anais Drago

Al Roma Jazz Festival 2023 John Scofield, Yellowjackets e Anais DragoRoma, 23 ott. (askanews) – Arrivato alla 47esima edizione, torna il Roma Jazz Festival, che dal 2 al 26 novembre animerà la Capitale con 23 concerti fra l’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, la Casa del jazz e il Monk Roma.

Maestri indiscussi come John Scofield e gli Yellowjackets, musicisti visionari come Avishai Coen e MonoNeon, la voce stellare dell’America Black Judith Hill, lo spiritualismo cosmico di Nduduzo Makhathini, il ‘persian chamber jazz’ di Eishan Ensemble e l’art pop dal sapore nordeuropeo di Jan Bang&Eivind Aarset Trio. L’avanguardia femminile di Anais Drago, Ilaria Capalbo e Cecilia Sanchietti e le esplorazioni rock di Vincent Peraini o di Francesco Bearzatti. Le fiabe jazz per i più piccoli e il gran finale con un trio d’eccezione guidato dall’immenso Shabaka Hutchings. Sono alcuni dei momenti più importanti di un inebriante vortice di suoni e ritmi di ogni genere, da ogni parte del mondo, che si espande per un mese intero, per aggiornare la cartografia del jazz e indagare le tracce seminali della scena che verrà. Sempre in perfetta sintonia con le grandi tematiche che segnano il nostro presente il Roma Jazz Festival 2023 ruota intorno al concetto di “transizione”. “In un mondo dove la ‘transizione’ ecologica, tecnologica, economica e sociale, rappresenta una delle principali priorità, la musica jazz, sempre attenta ai cambiamenti, non poteva che generare una ulteriore transizione stilistica”, ha commentato il direttore artistico Mario Ciampà. “Oggi, la linea di demarcazione tra jazz, musica elettronica, musica contemporanea, musica popolare, rap o pop è diventata sempre più sottile e sfumata. Gli artisti dell’avanguardia contemporanea stanno creando una fusione unica in costante divenire che sfida le convenzioni e non ha paura di evolvere verso qualcosa di nuovo. Il jazz contemporaneo è diventato un terreno fertile per l’esplorazione e l’espressione individuale, permettendo agli artisti di spingersi al limite delle loro abilità e di farsi portavoce di un messaggio di condivisione, integrazione e libertà’, ha aggiunto.

Il festival si apre il 2 novembre in Auditorium Parco della Musica con uno dei chitarristi più influenti di tutti i tempi, John Scofield, in Trio con Vicente Archer al basso e Bill Stewart alla batteria per presentare live alcuni brani di Uncle John’s Band, il nuovo album appena uscito per la storica ECM, insieme a un repertorio di grandi classici del jazz, del rock e del blues. Il giorno seguente 3 novembre, sempre in Auditorium, arriva al festival uno dei pesi massimi del jazz contemporaneo, il leggendario bassista e visionario compositore Avishai Cohen, per molti anni al fianco di Chick Corea: anche lui in Trio, in cui spicca la giovanissima batterista Roni Kaspi, per un concerto che ruota intorno a uno dei suoi ultimi album, Shifting Sands, un lavoro nato nella sua Gerusalemme durante la pandemia.

Fra gli appuntamenti più attesi di questa edizione del Roma Jazz Festival c’è sicuramente, il 4 novembre, il concerto della cantante e chitarrista californiana Judith Hill, ‘voce stellare e potente’ come ha scritto Rolling Stone. Artista straordinaria che ha iniziato la sua carriera come corista di Stevie Wonder e Michael Jackson prima di farsi produrre il suo primo album nientemeno che da Prince, Judith Hill porta sul palco quell’esplosivo mix di soul “vecchia scuola”, funky psichedelico, rock-blues e jazz che contraddistingue il suo ultimo album. La data romana in Auditorium è una tappa di un lunghissimo tour mondiale che anticipa il nuovo disco di prossima uscita, da cui è estratto il suo recente singolo Runaway Train, un brano in cui l’acclamatissima cantante fa un primo bilancio della propria vita e del proprio percorso artistico, fra scelte difficili e svolte liberatorie. Dopo lo straordinario successo della scorsa edizione, tornano al Festival i concerti dedicati ai più piccoli: Fiabe Jazz è un format/spettacolo di teatro e musica di Teatro Popolare d’Arte che rilegge alcune delle fiabe più celebri al ritmo di jazz. Due gli appuntamenti mattutini in Auditorium, il 5 novembre con Kappuccetto Rosso e il 18 novembre con Cenerentola Rock. A completare il quadro della programmazione pensata per le bambine e i bambini, il concerto della Jazz Campus Orchestra, ensemble di giovanissimi talenti diretto da Massimo Nunzi il 12 novembre in Auditorium con replica il 19 novembre al Monk: Piccola storia del jazz tascabile per ragazze e ragazzi è un affascinante viaggio nella storia del jazz, fra il racconto di divertenti aneddoti e l’esecuzione dei brani più celebri dei grandi maestri, da Louis Armstrong a Duke Ellington, da Dizzy Gillespie a Charlie Parker e John Coltrane.

La figura del Jocker – divenuta popolare grazie a Batman ma che in realtà ha origine nelle corti medievali – come archetipo di identità camaelontica è invece al centro del progetto in Trio di Vincent Peraini, fisarmonicista francese celebrato a livello internazionale sia dal pubblico che dalla critica più esigente: il 5 novembre in Auditorium presenta al festival il suo ultimo lavoro ‘Jockers’, un tripudio di jazz/rock dallo spirito indie, arricchito da effetti elettronici, in cui la formazione celebra figure come Jeff Buckley, Led Zeppelin, Trent Reznor e, addirittura, Marilyn Manson. Ultimo dei tre appuntamenti del 5 novembre, il live al Monk di MonoNeon, artista/icona che ha fatto dell’eclettismo la propria cifra stilistica: avant-garde e southern soul, funk e campionamenti, suoni atonali e voci distorte polifoniche, sono soltanto alcuni dei territori esplorati da un artista iper-prolifico (ben 25 album in 10 anni!), apprezzato anche per i suoi bizzarri e vistosissimi look ispirati al dadaismo e per il suo originale basso capovolto suonato con la sinistra. Dal Monk si torna in Auditorium Parco della Musica con l’imperdibile concerto del 9 novembre, quello del pianista sudafricano Nduduzo Makhathini, uno dei musicisti più impegnati nella diffusione del messaggio artistico del suo Paese. La sua musica, cosmica e ancestrale, è un concentrato di spiritualità e amore per le radici del popolo zulu, un insieme di mistica contemporaneità, tradizioni religiose, insinuanti cantilene ed appaganti esperienze emotive, come dimostra il suo ultimo album In The Spirit of Ntu, un disco che celebra l’Unità dell’Essere in stretta comunione con la Natura. Legato alle radici ma di tutt’altra provenienza geografica è il Carlsson Kotaca Trio, giovanissima formazione composta da musicisti provenienti dalla Svezia, dalla Repubblica Ceca e dalla Slovacchia che il 10 novembre alla Casa del Jazz propone al pubblico del festival un’originale rivisitazione in chiave jazz, con decise incursioni elettroniche, dei canti popolari del nord e dell’est Europa. L’11 novembre l’attesissimo concerto degli Yellowjackets, una band leggendaria che, in oltre 40 anni di carriera alle spalle, costellata da innumerevoli riconoscimenti, ha scritto la storia della fusion e del jazz elettroacustico. La formazione statunitense ha da poco pubblicato l’ultimo album Parallel Motion, un ritratto in technicolor di una band in vibrante comunione creativa che non mostra segni di un’imminente crisi di mezza età. Oltre al concerto mattutino della Campus Jazz Orchestra, sono due i concerti in programma il 12 novembre, entrambi in Auditorium. Nel pomeriggio, il live di Conversessions, ensemble vincitore di LAZIOsound 2023 che esplora le possibili interazioni fra jazz e metal, soul e progressive. In serata sarà invece la volta di Jan Bang&Eivind Aarset Trio: Aarset e Bang sono due tra i musicisti norvegesi più influenti nel campo della musica sperimentale ed elettronica, vantano collaborazioni con artisti del calibro di David Sylvian e Nils Petter Molvaer. Fra jazz, ambient ed elettronica portano sul palco l’esperienza multidimensionale dell’ultimo lavoro inciso insieme, Last Two Inches of Sky, una coinvolgente miscela di suoni art-pop. Programma doppio anche per la giornata del 16 novembre quando al festival si esibiranno in contemporanea Anaïs Drago alla Casa del Jazz, considerata tra i più talentuosi violinisti del panorama italiano ed eletta come miglior nuovo talento italiano 2022 da Musica Jazz; e, in Auditorium, Tony Levin’s Stick Men, il progetto di Tony Levin e Pat Mastelotto, rispettivamente il bassista ed il batterista della storica band King Crimson cui si aggiunge la touch guitar di Markus Reuter, uno strumento da lui stesso disegnato che dialoga brillantemente con il chapman stick di Levin, strumento che ha in se sia le corde del basso che quelle della chitarra. Stesso schema il giorno seguente, 17 novembre: alla stessa ora in Auditorium si esibirà l’istrionico sassofonista Franceso Bearzatti che, dopo una serie di album dedicati a icone rivoluzionarie come Tina Modotti, Malcom X, Thelonious Monk e Zorro, presenta al festival il nuovo progetto Post Atomic Zep in cui reinterpreta il repertorio dei Led Zeppelin; alla Casa del Jazz invece appuntamento con una delle musiciste più interessanti della nuova generazione, la compositrice e contrabbassista Ilaria Capalbo per assistere all’esecuzione live di Khartago, il suo primo album come band leader che gli è valso un deciso apprezzamento da parte della critica nazionale e internazionale e un lungo tour europeo. In occasione della tappa romana, Ilaria Capalbo presenterà in anteprima anche alcune nuove composizioni scritte per il suo quintetto, caratterizzate dall’uso di sonorità elettriche, arrangiamenti sperimentali e un forte interplay. Dopo la matinèe con Fiabe Jazz, il 18 novembre si articola ancora una volta con un doppio concerto serale in contemporanea. Alla Casa del Jazz arriva la pluripremiata batterista e compositrice, nonché animatrice culturale e attivista per le pari opportunità Cecilia Sanchietti che, alla guida del suo nuovo Swedish Quintet, presenta in anteprima il suo nuovo album ‘Colours’ di prossima uscita per Parco della Musica Records, un disco dalle sonorità nordeuropee in stile ECM, tra modern e pop-jazz. Atmosfere completamente diverse sono invece quelle create da Raffaele Casarano in Auditorium: il sassofonista salentino, considerato tra i più talentuosi e conosciuti interpreti della New Jazz Generation italiana, fiore all’occhiello della Tùk Music di Paolo Fresu, presenta live al festival il suo ultimo album ‘Anì’, uscito nel 2022 e dedicato a sua figlia Anita. Un disco dalla dimensione spirituale/trascendentale che parte dal Salento per allargare i confini in direzione sud, verso il calore mediterraneo del Nord Africa. Dal Nord Africa si spicca il volo verso l’Iran con scalo in Australia: il 22 novembre in Auditorium arriva l’Eishan Ensemble, formazione in continua evoluzione guidata dall’acclamato musicista e compositore iraniano-australiano Hamed Sadeghi, artefice di uno stile definito da molti come Persian Chamber Jazz o Middle Eastern Jazz fusion. Gran finale il 26 novembre, nel pomeriggio, saliranno sul palco dell’Auditorium Parco della Musica tre musicisti straordinari, a partire da Shabaka Hutchings, la voce più rappresentativa della nuova scena inglese, colui che ha reso il jazz “cool” tra le nuove generazioni, anima di gruppi come Comet is Coming, Sons of Kemet e Shabaka and The Ancestors. A dialogare con le sue evoluzioni al sax, al clarinetto e al flauto ci saranno le melodie incantatorie del cantante e compositore marocchino Majid Bekkas e la potente e raffinata complessità ritmica del batterista americano Hamid Drake: un travolgente incontro tra le ipnotiche e rituali sonorità gnawa, l’anima black e il jazz americano contemporaneo. Subito dopo ci si sposta al Monk per l’esplosione ritmica del live di Giacomo Turra & The Funky Minutes, un vero tripudio di funk e R&B ad opera del giovane chitarrista che con i suoi video infiamma la sua pagina instagram, seguita da centinaia di migliaia di followers in tutto il mondo. Diretto da Mario Ciampà, il Roma Jazz Festival 2023 è realizzato con il contributo del MIC – Ministero della Cultura, di Roma Capitale ed è prodotto da IMF Foundation in co-realizzazione con Fondazione Musica per Roma. (copyright foto Yellowjackts di Roberto Cifarelli)

Al Teatro Golden debutta “Il sequestro”, commedia con Roberto Ciufoli

Al Teatro Golden debutta “Il sequestro”, commedia con Roberto CiufoliRoma, 20 ott. (askanews) – Quante ingiustizie nel mondo! Per ognuna ci sono storie, persone che si dedicano a cercare di risolverle. Al Teatro Golden debutta “Il sequestro”, una commedia esilarante nata proprio per raccontare una profonda ingiustizia. Protagonisti del testo, in scena dal 26 ottobre al 5 novembre 2023, scritto da Fran Nortese sono: Roberto Ciufoli, Sarah Biacchi, Simone Colombari, Alessandra Frabetti, Salvatore Riggi con la regia di Rosario Lisma e la traduzione di Piero Pasqua.

La trama si concentra attorno alle vicissitudini di un mercato rionale destinato alla chiusura. Per sventare la speculazione edilizia che metterebbe sulla strada decine di famiglie, fra cui la sua, il buon Paolo pensa bene di sequestrare il giovane Angelo, figlio dell’autorità che si accinge a firmare il decreto. Ma non ha fatto i conti con l’intraprendenza della vulcanica sorella Monica. E ancor meno con la ingenua sventatezza del cognato Mauro, che garantisce un’inarrestabile serie di esilaranti equivoci e fraintendimenti. E se la ministra, come previsto, è sicuramente una cinica farabutta, c’è chi si rivela anche peggio di lei. Lo scopriranno presto i volenterosi, ma sgangherati protagonisti – interpretati da un irresistibile quintetto di attori – di questa perfetta macchina teatrale.

Festa del Cinema di Roma, Rocca: il Lazio è protagonista

Festa del Cinema di Roma, Rocca: il Lazio è protagonistaRoma, 19 ott. (askanews) – “Sono soddisfatto di questi primi mesi di rilancio e visione del futuro. È solo l’inizio. Il prossimo anno dovrebbero crescere i finanziamenti, anche a livello internazionale e formativo, per il settore. Sono decine di migliaia gli addetti del comparto e sono tante le opportunità e le aree su cui poter crescere, e nelle quali investiremo tanto. Le nostre location devono essere valorizzate, vogliamo si torni a girare sul nostro territorio e puntare, oltre che sulla Capitale, anche sulle splendide location della regione, in sinergia con i sindaci. Questa trasformazione deve avvenire anche attraverso i giovani e il dialogo che abbiamo avviato con tutti i protagonisti della filiera. Con le altre istituzioni abbiamo la stessa visione culturale per il futuro. La regione Lazio c’è”. Parole del presidente della regione Lazio Francesco Rocca, oggi all’evento “Una regione in più per credere nel cinema”, nello spazio “Lazio terra di cinema”, a cura della regione Lazio, all’Auditorium Parco della Musica, in occasione della Festa del Cinema di Roma.

Il presidente Rocca, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il presidente della commissione Cultura della Camera Federico Mollicone, la responsabile cinema e audiovisivo della regione Lazio Lorenza Lei e il direttore canone, beni artistici e accordi istituzionali della Rai Roberto Ferrara, si sono confrontati sul futuro del cinema e dell’audiovisivo e hanno presentato tutte le iniziative operative in favore del comparto che porteranno alla nascita di un nuovo polo. Il Lazio – è emerso dall’incontro – è la regione del cinema e dell’audiovisivo in Italia e quello dell’audiovisivo è un settore strategico e fondamentale per il territorio leader in Italia per produzione, numero di imprese e addetti, seconda regione per investimenti a favore del settore. Il Lazio dunque rappresenta il cuore del cinema italiano. La formazione, il confronto con i giovani, il dialogo con le categorie, la creatività nella scrittura sono i punti cardine dai quali partire per potenziare il settore del cinema e dell’audiovisivo nella regione. La responsabile del cinema e dell’audiovisivo Lorenza Lei ha annunciato un protocollo d’intesa siglato con la Rai basato sugli intenti comuni come la formazione e la creatività dei contenuti in vista della nascita del nuovo polo e ha poi aggiunto: “abbiamo avviato un percorso di rilancio strategico dell’audiovisivo nel Lazio. Puntiamo a valorizzare la qualità dei contenuti e delle professionalità, rivolgendo l’attenzione a tutta la filiera e, in particolare, alla scrittura, alla produzione, alla distribuzione, alla promozione, alla formazione, al lavoro e al sostegno delle sale cinematografiche. E non ultima la revisione dei nostri avvisi e bandi”.

Il ritorno dei Blue: al via prevendite per 2 nuove date nei palazzetti

Il ritorno dei Blue: al via prevendite per 2 nuove date nei palazzettiMilano, 10 ott. (askanews) – I Blue, una delle band britanniche di maggior successo degli ultimi 2 decenni, torneranno finalmente in Italia nel 2024 con il loro Greatest Hits show.

Un ritorno molto atteso dai fan che hanno impiegato una manciata di minuti ad esaurire i biglietti delle prime due date annunciate, previste per il 14 e il 15 aprile 2024 al Fabrique di Milano. Questa doppia data non è però riuscita a contenere l’entusiasmo e le numerose richieste dei fan italiani tanto che la band inglese ha annunciato “La grande festa”, due ulteriori date nei palazzetti: il 24 novembre 2024 al Palazzo dello sport di Roma e il 26 novembre 2024 al Mediolanum Forum di Milano.

I biglietti dei due nuovi concerti, prodotti da Artist First, sono disponibili in prevendita su www.ticketone.it Insieme al biglietto per il concerto si potrà acquistare anche un pacchetto Vip, in edizione limitata, che include: ingresso al soundcheck, meet&greet, pass laminato e t-shirt esclusiva. I Blue, ossia Antony Costa, Duncan James, Lee Ryan e Simon Webbe sono una delle band britanniche di maggior successo degli ultimi 2 decenni. Formatisi a Londra nel 2000, i quattro hanno venduto 15 milioni di dischi, posizionato numerosi singoli al primo posto della classifica UK, collaborato con alcune delle più grandi star del mondo tra cui Elton John e Stevie Wonder, e vinto numerosi premi tra cui due prestigiosi BRIT Awards per Best British Breakthrough Act e Best British Pop Act.

A Roma 11a edizione di “Napoli nel cuore” al Teatro Arcobaleno

A Roma 11a edizione di “Napoli nel cuore” al Teatro ArcobalenoRoma, 7 ott. (askanews) – Un nuovo affascinante viaggio nella cultura napoletana attraverso la testimonianza di grandi protagonisti della musica, del teatro e della cultura. Torna sabato 14 ottobre al Teatro Arcobaleno di Roma l’11a edizione di “Napoli nel cuore”, la rassegna benefica dedicata alla cultura napoletana, che negli ultimi dieci anni ha affascinato il pubblico portandolo in viaggio nella Napoli di ieri e di oggi, grazie alla preziosa partecipazione di grandi artisti come Renzo Arbore, Tosca, Noa, Alex Britti, Teresa De Sio, Nino D’Angelo, Mogol ed Edoardo Bennato.

Tanti gli ospiti attesi per l’edizione 2023 che vede, oltre alla consueta presenza delle due “colonne portanti”, i due grandi attori Pino Ammendola e Vittorio Viviani, l’arrivo, con una sua personale dedica a Napoli, di un cantautore di classe come Sergio Cammariere. Le sue capacità di coniugare sonorità jazz, ritmi e contaminazioni latine con la canzone d’autore, ne fanno uno dei cantautori più originali della nostra scena musicale. Ci sarà poi il ritorno di uno dei più importanti musicisti della musica popolare europea Ambrogio Sparagna e l’attesa presenza di quello che ormai è un punto di riferimento nazionale quando si parla di Napoli e della sua cultura: Maurizio De Giovanni. Allo scrittore e sceneggiatore (dai suoi racconti sono nati “Mina Settembre”, “I Bastardi di Pizzofalcone”, “Il Commissario Ricciardi” e tanti altri grandi successi televisivi) andrà il premio “Napoli nel cuore” proprio per il suo costante impegno volto a valorizzare la cultura partenopea. Dal mondo della grande musica jazz arriveranno poi Stefano Di Battista e Nicky Nicolai. Tra i più apprezzati musicisti italiani il primo e voce dalle straordinarie tonalità la seconda, la coppia, che ha saputo portare il suo originale modo di fare musica da Sanremo alle grandi rassegne internazionali, proporrà sul palco di Napoli nel Cuore il suo personale omaggio a Napoli . E ancora: darà il suo contributo in musica alla serata anche Michele Simonelli voce e ideatore del progetto “Pino Daniele Opera”.

Ad arricchire la fitta scaletta, tornano dopo il successo della passata edizione, anche i contributi di Amedeo Colella, scrittore, storico ed umorista napoletano, seguitissimo sul web per le sue pillole sulla cultura campana. (segue)

Animali e ambiente, al via sesta edizione “Pet Carpet Film Festival”

Animali e ambiente, al via sesta edizione “Pet Carpet Film Festival”Roma, 3 ott. (askanews) – Storie di uomini e animali, rispetto per l’ambiente e il mondo che ci circonda. Torna il Pet Carpet Film Festival, con i suoi racconti che commuovono, o hanno commosso, il mondo. Legami indissolubili, gesti del cuore e atti eroici per la sesta edizione della rassegna cinematografica internazionale, ideata dalla giornalista Federica Rinaudo che cura anche la direzione artistica, e che si terrà quest’anno il 6 e 7 ottobre alla Casa del Cinema di Roma, nella sala Cinecittà. Centinaia i corti arrivati alla kermesse, patrocinata da Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Croce Rossa Italiana, Fnovi, Anmvi e con la collaborazione di Anas (Gruppo Fs Italiane), che ha selezionato i mini film finalisti.

Un festival speciale nato per raccontare l’impegno dei volontari di numerose associazioni, le difficoltà quotidiane dei pet meno fortunati, le storie degli eroi a quattrozampe protagonisti nelle operazioni di soccorso e tutti gli sforzi che permettono spesso un importante lieto fine per la tutela dell’ambiente e delle sue creature. Tra le novità di questa edizione, la cui regia è affidata a Pietro Romano, un premio alle scuole e ai laboratori a tema portati avanti con l’entusiasmo di studenti ed insegnanti. Ad affiancare sul palco la direttrice artistica nella conduzione, divisi nelle due serate, Beppe Convertini e Cinzia Leone, che condividono entrambi la vita con amici a 4 zampe. Presidente di giuria Enzo Salvi, da sempre amico del Pet Carpet, premio “una vita a quattro zampe” a Garrison Rochelle. Tra i vari appuntamenti del festival, realizzato grazie alla collaborazione delle realtà leader Pet Store Conad e Vitakraft, l’omaggio a Cicci, tra i cani più anziani del mondo scomparso recentemente, la presenza delle unità cinofile di Polizia e Carabinieri e tanti altre emozionanti sorprese a due e quattro zampe, con le ali e con la coda. Accesso al gala gratuito, ma solo su prenotazione, a condizione che si arrivi all’ingresso con scorte di alimenti, medicinali, accessori da devolvere ai volontari delle associazioni che si occupano degli animali meno fortunati e in cerca di una famiglia, individuate ogni anno grazie ad un attento lavoro di monitoraggio e ricerca. Info www.petcarpetfestival.it.

Anteprima a Roma di “Bangarang”, docu su infanzia d’acciaio a Taranto

Anteprima a Roma di “Bangarang”, docu su infanzia d’acciaio a TarantoRoma, 2 ott. (askanews) – “Bangarang”, parola che in giamaicano significa “tumulto”, “disordine”, “caos”, è il titolo del film di Giulio Mastromauro, unico documentario tra i 18 film in concorso ad Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 18 al 29 Ottobre.

Il film – che sarà presentato in anteprima a Roma – è prodotto da Zen Movie con Nuovo Imaie, con il supporto di Apulia Film Commission e la partecipazione di Dispàrte. “Gli ultimi due anni di lavoro (e di vita) sono legati a nodo stretto ad una città, Taranto, che ho ascoltato, osservato ed imparato ad amare come si ama una seconda casa – spiega il regista – Da questo intenso rapporto, e al legame profondo con i bambini del territorio, è nato Bangarang, un film che ha un valore molto speciale per me e che potrà finalmente essere mostrato al pubblico. Anche se non ho mai pensato di realizzare un film politico, mi auguro possa contribuire a sensibilizzare su un tema che non deve riguardare solo Taranto ma appartiene a tutti noi”.

Nel film bambini che sanno essere chiassosi, spensierati, giocosi, inconsapevoli, violenti. Anche a Taranto, una città industriale del Sud Italia che ospita dagli anni Sessanta la più grande acciaieria in Europa. Osservandone i gesti e ascoltandone le emozioni, si entra nel mondo dell’infanzia e allo stesso tempo ci si immerge nel presente di un territorio che è teatro di uno dei più gravi disastri sanitari e ambientali della storia italiana ed europea.

Margherita Vicario esce nuovo singolo e video di Canzoncina

Margherita Vicario esce nuovo singolo e video di CanzoncinaMilano, 28 set. (askanews) – Showtime, lo speciale progetto di Margherita Vicario (prodotto da Island Records – Universal Music Italy, Metatron, Dade) si arricchisce di un nuovo tassello: è disponibile da domani – venerdì 29 settembre – su tutte le piattaforme digitali in formato audio e video, la seconda puntata del podcast della cantautrice e attrice romana che affiancata da diversi ospiti affronta alcuni dei temi più controversi e dibattuti dell’attualità, accompagnando ogni episodio con nuova musica.

Tragicamente ottimisti è il titolo di questo nuovo capitolo, già in anteprima esclusiva su Amazon Music, accompagnato dal nuovo singolo e videoclip Canzoncina, da domani anche in radio, disponibile in presave. Ospite speciale del podcast il divulgatore scientifico e scrittore Adrian Fartade che partendo dal tema della sempre più preoccupante crisi climatica, riflette con Margherita sul collasso eco-sociale che interesserà negli anni l’umanità. Ritroviamo lo stesso tono in CANZONCINA, coinvolgenti sonorità dance pop e particolari effetti elettronici si intrecciano alle spiccate abilità narrative di Margherita Vicario che, con la produzione di Dade, ci regala un ironico sguardo sul futuro del pianeta, “chissà di noi su questa Terra che sarà”. Coerente, con uno stile unico che spesso l’ha portata a raccontare visivamente e musicalmente tematiche attuali su spinta di urgenze creative, Margherita rompe un’ennesima parete narrativa aggiungendo la contemporaneità del linguaggio del podcast e la ricchezza del confronto dialettico, per sviscerare e veicolare a tutto tondo il messaggio prescelto affinché la Musica, la parola, la coreografia e l’immaginario puntino tutti sullo stesso significato, rafforzandolo.

Margherita Vicario è pronta a riabbracciare il suo pubblico e a portare in scena – accanto al repertorio del passato – lo Showtime tour 2023: il live concert prodotto da Vivo Concerti, vario e coinvolgente, nei club di tutta Italia tra novembre e dicembre 2023. Venerdì e Sabato 24 e 25 novembre – Roma @ Largo Venue, Giovedì 30 novembre – Torino @ Teatro della Concordia, Venerdì 1 dicembre – Firenze @ Viper, Domenica 3 dicembre – Milano @ Alcatraz, Martedì 5 dicembre – Padova @ Hall, Mercoledì 6 dicembre – Bologna @ Estragon.