Una travolgente Angelina Mango a Milano annuncia nuova data liveMilano, 24 ott. (askanews) – Sale sul palco dei Magazzini Generali di Milano e si capisce subito che è nata una stella. Una travolgente Angelina Mango ha annunciato ieri una nuova data live, “Pare una pazzia”, che si terrà il 17 aprile al Fabrique di Milano. L’evento è stato annunciato da Angelina durante la data milanese del “Voglia di vivere Tour”, la sua prima tournée nei club completamente sold out: la cantautrice, infatti, ha sorpreso i fan durante una diretta Instagram dal palco dei Magazzini Generali regalando un nuovo concerto per portare on stage, ancora una volta, un’esplosione di energia e condivisione, di ottimismo e spensieratezza.
Dopo aver incantato il suo pubblico in tutta Italia per la prima volta con uno show fatto di una vincente combinazione tra atmosfere spensierate e frizzanti e momenti più riflessivi, Angelina è pronta a mettersi in gioco con “Pare una pazzia” per un nuovo live al Fabrique, prodotto e organizzato da Live Nation, nella sua Milano in uno dei club più rilevanti della città
Milano celebra i 60 anni dei Rolling Stones al Teatro NazionaleMilano, 22 ott. (askanews) – Proprio nel giorno in cui i Rolling Stones presentano ‘Hackney diamonds’, il primo disco di inediti della band da diciotto anni a questa parte, gli Sticky Fingers, la celebre tribute band che è un vero e proprio riferimento in Italia e in Europa per gli appassionati dei Rolling, ricorda che il prossimo 7 novembre si esibirà al Teatro Nazionale di Milano per celebrare i 60 anni del gruppo. Era l’autunno del 1963 quando, come uno dei gruppi spalla degli Everly Brothers, i Rolling Stones diedero vita al loro primo tour ufficiale. Aperto e chiuso a Londra, questo ‘british tour’ avrebbe cambiato improvvisamente la storia della musica e dei concerti dal vivo. Dal Victoria Theatre della capitale inglese è così partito l’incredibile viaggio della band che, non solo ha trasformato il concetto di live show, ma ha contribuito a ridefinire i termini di ogni forma di concerto degli ultimi sessant’anni. Tra le numerose tappe che hanno permesso di costruire la leggenda della band capitanata da Mick Jagger e Keith Richards vanno ricordate il Tami show nel 1964; il concerto gratuito di Hyde Park nel ’69; il tour americano nelle arene del 1972; il tour mondiale nel biennio 1981-1982 e il grande ritorno poi negli anni 90 con steel wheels/urban jungle o quello nella spiaggia di Copacabana nel 2006 con 1,5 milioni di persone. Una menzione speciale va anche allo storico concerto di Cuba del 2016, raccontato in diversi documentari (tra cui l’emozionante “Rolling Stones – Olé Olé Olé”, un vero e proprio road movie in cui si attraversano dieci paesi dell’America Latina), per arrivare al tour europeo da poco concluso e che ha celebrato i sessant’anni dalla fondazione del gruppo. Andando un po’ a giocare con uno dei titoli delle canzoni più celebri dei Rolling Stones (era il 1974 e per quel magico pezzo fece la sua prima comparsa nel gruppo Ron Wood, come corista e chitarrista) potremmo dire che sarà uno spettacolo di puro rock’n’roll e… che non potrà che piacere a tutti i fan del genere. I The Sticky Fingers proporranno uno show che ripercorre le tappe fondamentali della carriera del loro gruppo di riferimento, attraverso i brani che hanno fatto ballare, cantare e innamorare diverse generazioni nel corso degli anni. Sarà un viaggio attraverso rarità e grandi successi degli Stones, eseguiti live da una band nata nel 2007 e che negli ha suonato in club importanti come l’Alcatraz di Milano, il Vox di Modena, il Crossroads di Roma e nei grandi eventi quali la tappa della Moto GP all’autodromo di Spielberg in Austria, il Cover Festival di Davos in Svizzera e l’Hala Tivoli in Slovenia. Il gruppo promette un nuovo spettacolo, unico nel suo genere, in cui sul palco si esibiranno dieci musicisti per ricreare con dovizia di dettagli il sound unico della miglior rock’n’roll band al mondo. Oltre allo ‘zoccolo duro’ composto da Stefano Florenzano alla voce, Matteo Acuto e Andrea Garbato alle chitarre, Fabio Mapelli al basso e Andrea Astori alla batteria, si uniranno Andrea Bortolotto alle tastiere, Tommaso Severgnini al sax, Learco Spigarelli alla Tromba, Julia Loky alla voce e Stefano Romano alle percussioni. Sessant’anni di tour in una sola serata? La magia del rock’n’roll può farlo e… ci piace.
”Umore 03″ l’ultimo Ep della trilogia di Luca ReMilano, 17 ott. (askanews) – Luca Re, giovane cantautore classe 2000, pubblica venerdì 20 ottobre con Artist First per l’etichetta OutSoon Collective, l’EP “Umore 03”, l’ultimo della trilogia dedicata agli umori umani. “UMORE 03” racchiude quattro brani interamente prodotti dai Demona: “7 7mbre” “Specchio”, “Umore” e “Domenica”. Il progetto di Luca ha finalmente raggiunto il suo suono: un pop elettronico, contaminato da sfumature R&B e costellato da testi introspettivi che scavano nelle profondità della mente, dando modo all’ascoltatore di entrare nel mondo di Luca per rifletterlo nel proprio. “umore 03” è l’EP più intimo, sincero e personale della trilogia che traccia un percorso nella solitudine, gli sbalzi d’umore, le riflessioni, le speranze e i sogni di un giovanissimo artista che rischia tutto pur di essere fedele a se stesso. Il viaggio di “Umore 03” è un crescendo che inizia con l’intro “7 7mbre”, un resoconto di cose negative che Luca sente sbagliate e che gli stanno strette: sono le gabbie in cui soffoca e dalle quali fatica ad uscire. In “Specchio” Luca Re inizia a vedere una luce fuori dalla porta della sua stanza, capendo che l’unico modo per reagire ai momenti bui, è continuare a vivere, anche quando è complicato, senza scappare da niente e nessuno, senza privare chi ci ama della possibilità di aiutarci. “Puoi venire con me”, è il modo di Luca per tenere la porta aperta. “Umore” rappresenta il cuore dei 3 EP usciti quest’anno, è la narrazione cardine, il punto di riflessione di anni intensi, passati ad inseguire il suo sogno, tra chilometri e sacrifici. Così racconta l’artista nato a Cittiglio, un paese nella provincia di Varese: “Umore è la mia storia, parla di me a fondo, dei miei genitori, dei miei amici, di chi crede in me, della mia musica. Ho deciso che non voglio cambiare per piacere agli altri, voglio ascoltarmi e permettere agli altri di ascoltarmi. Se tutti fossimo un po’ più attenti e ci ascoltassimo davvero, non saremmo un insieme di persone sole. Con la mia musica vorrei creare qualcosa di bello, un mondo in cui sentirsi sempre accolti”. La saga di “Umore” si conclude con “Domenica”, l’unica ballad dell’EP. La traccia è malinconica e dolce, la chiusura di un cerchio, l’inizio di uno nuovo. Come quando si arriva all’ultimo giorno della settimana e si fa il resoconto di ciò che è andato bene e ciò che è andato male e ci si chiede cosa succederà la prossima. “Domenica” vuole essere la canzone da ascoltare per lasciarsi andare, accettarsi, vivere, sentirsi liberi di cambiare umore, lasciarsi coinvolgere, ascoltare, capire. “Umore umano, unico e diverso non è mai sbagliato”. Venerdì 20 ottobre sarà possibile assistere live alla performance di Luca Re, che presenterà all’Ostello Bello di Milano (Duomo) i tre EP del progetto Umore.
Francesca Michielin lancia Suono di sabato all’Arca Live+Jam sessionMilano, 10 ott. (askanews) – Al via il 28 ottobre Suono di sabato all’Arca Live + Jam session, la speciale rassegna di Francesca Michielin che – in parallelo alla conduzione della nuova edizione di X-Factor – torna a Milano con 6 incontri musicali prodotti da Vivo Concerti, tutti i sabati fino al 2 dicembre 2023.
Ad ospitare i nuovi appuntamenti indoor di Francesca, il nuovo e intimo tempio degli artisti Arca Milano – in Via Rimini 38 – dove la cantautrice e polistrumentista regalerà una coinvolgente esperienza 100% condivisione tra musica, racconti personali, un po’ di ironia e qualche segreto svelato al pubblico, accompagnata da una band d’eccezione, ospiti e tante sorprese al termine del suo live: è qui che il palco e i musicisti resteranno a disposizione di artisti emergenti per sorprendenti e inaspettate jam session (a breve il regolamento). I biglietti per Suono di sabato all’Arca Live saranno disponibili su www.vivoconcerti.com dalle ore 12:30 di mercoledì 11 ottobre e nei punti vendita autorizzati dalle ore 12:30 di lunedì 16 ottobre. L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.
Drillionaire live al Mediolanum Forum il 17 dicembreMilano, 4 ott. (askanews) – Dopo lo straordinario successo di “10”, l’album d’esordio di Drillionaire certificato disco di platino che ha radunato i pesi massimi della scena urban nazionale, il producer annuncia un prestigioso appuntamento live, domenica 17 dicembre al Mediolanum Forum prodotto da Vivo Concerti.
Una data imperdibile per celebrare l’incredibile carriera di Drillionaire, ripercorrendo i grandi successi dell’artista dal suo debutto ad oggi. Ad affiancarlo sul palco alcuni tra i più grandi artisti del panorama nazionale: Lazza, Sfera Ebbasta, Gué, Shiva, Tony Effe, ANNA, Paky, Noemi, Mahmood, Drefgold, Taxi B e molti altri che saranno svelati nelle prossime settimane.
Le prevendite saranno disponibili da giovedì 5 ottobre a partire dalle ore 14.00 su https://www.vivoconcerti.com e da martedì 10 ottobre nei punti vendita autorizzati. L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei comunicati ufficiali.
Tra i più importanti producer degli ultimi anni, con all’attivo miliardi di stream e dopo aver curato la direzione artistica di gran parte dei dischi di maggior successo degli ultimi anni Drillionaire ha pubblicato a giugno 2023 l’album “10” – anticipato dal successo del singolo “Bon Ton”, certificato doppio disco di platino con Lazza, BLANCO e Sfera Ebbasta – che ha riunito 20 indiscussi top player del panorama nazionale, un lavoro che ha catturato la radiografia della scena urban attraversandone tutte le generazioni. Diego Vincenzo Vettraino, in arte Drillionaire, è un producer classe’93. Fin da bambino il suo primo amore è quello per il calcio ma dopo aver giocato in varie squadre ed essere arrivato in serie B, si ritira definitivamente nel 2018. Già dal 2016 firma “Cerotti” e “N70” di Lazza ma è da 2019 che inizia a produrre per artisti importanti come Rkomi. Nello stesso anno gli viene affidata buona parte dell’album “Elo” di Drefgold, tra cui brani di successo come “Enjoy”, “Bankroll” e “Snitch e Impicci” feat. FSK satellite. L’anno successivo firma con BHMG e vanta produzioni in alcuni dei dischi più importanti usciti come “Famoso” di Sfera Ebbasta, “J” di Lazza e “Padre, Figlio e Spirito Santo” della FSK. Negli anni successivi è direttore artistico di “Untouchable”, l’album di Tony Effe, di “Sirio”, il disco di Lazza per la quale ha prodotto la maggior parte dei pezzi insieme a Low Kidd e produce insieme a Salmo il brano “181”. Tra i dischi curati come direttore artistico da Drillionaire anche “Succo di zenzero, volume 2” di Wayne, “Milano Demons” e “Santana Season” di Shiva e “Salvatore” di Paky. A giugno 2023 pubblica il suo primo album da solista “10” per Island Records / Universal Music Italia, certificato disco di platino, che riunisce 20 tra gli artisti di punta della scena urban italiana.
Milano, al Teatro Martinitt apertura della stagione delle commedieMilano, 4 ott. (askanews) – Riparte la stagione delle commedie a lunga tenitura al Teatro Martinitt di Milano con L’Anno Sabbatico di Valeria Cavalli, regia d Alberto Oliva con Monica Faggiani, Arturo di Tullio e Flavia Marchionni. Lo spettacolo, in scena dal 5 al 15 ottobre, che ha debuttato lo scorso anno, con toni ironici, pungenti e dissacranti, mette in luce l’ipocrisia e le falsita’ che spesso si nascondono nelle cosiddette “famiglie perfette”.
XVII e XVIII secolo si chiamava “Gran Tour” ed era un viaggio di formazione che i giovani nobili borghesi anglosassoni facevano nell’Europa continentale. Ai giorni nostri e’ “l’anno sabbatico” conosciuto anche come “the gap year” per quelli che non possono fare a meno di usare parole straniere: un lasso di tempo per accrescere la propria autonomia e autostima, ed esplorare il mondo, acquisendo gli strumenti e la sicurezza per affrontarlo. Ed e’ proprio il caso di Elisa il cui anno sabbatico post maturita’ e’ durato ben 15 mesi e che e’ attesa dai genitori impazienti di conoscere non solo le sue esperienze vissute ma anche le sue decisioni in merito al prossimo futuro. Il padre Carlo, chirurgo di chiara fama, vorrebbe finalmente risposte concrete ovvero l’iscrizione all’universita’, medicina, e la pianificazione di una carriera costellata di successi personali ed economici. La madre Laura, laureata in psicologia senza aver mai esercitato, si aspetta una crescita interiore e una maggiore consapevolezza. I preparativi fervono, l’emozione sale e quando Elisa suona il campanello di casa e’ grande la gioia di rivederla e altrettanto grande il desiderio di conoscere i particolari di questa avventura durata più di un anno. Gli abbracci, i baci, la commozione lasciano spazio alle domande non solo sul tempo trascorso lontano da casa ma anche su cio’ che questa grande opportunità ha regalato a Elisa. Le domande di Carlo e Laura si fanno sempre piu’ pressanti e quella che doveva essere un’allegra cena di benvenuto e un ricongiungimento familiare sara’ la scintilla che fara’ scattare sentimenti mai esplicitati, rancori sopiti, sottili ipocrisie fino ad arrivare a svelare scomode verita’. E i veri protagonisti, i due genitori che agli occhi del mondo sembrano una coppia collaudata e ben assortita, calano la maschera indossata per anni mostrandosi finalmente per quello che sono in un continuo rimbalzare di colpe, responsabilita’, silenzi, meschinita’ come in un set di tennis dal quale pero’ nessuno esce vincitore. In scena, Monica Faggiani e Arturo Di Tullio duettano con maestria, alternando momenti comici e allegri ad altri in cui il sarcasmo e le battute velenose fanno da padrone come nella migliore tradizione della commedia all’italiana. “L’Anno Sabbatico” e’ uno spettacolo che, con toni ironici, pungenti e dissacranti, mette in luce l’ipocrisia e le falsita’ che spesso si nascondono nelle cosiddette “famiglie perfette” che corrispondono quindi a certi canoni dettati da quel perbenismo che pare faccia parte dell’arredamento di molte case. Risate amare, dunque, e una riflessione profonda su quelli che vengono normalmente considerati i “valori” e che invece spesso sono solo retaggi ancestrali dei quali è difficile liberarsi.
Francesca Michielin è la curatrice speciale della Milano Music WeekMilano, 29 set. (askanews) – Si svolgerà a Milano dal 20 al 26 novembre 2023 la settima edizione della Milano Music Week, una settimana di concerti, dj set, interviste con gli artisti, panel, workshop, incontri e appuntamenti speciali promossa e fortemente voluta da Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, Assomusica, FIMI – Federazione Industria Musicale Italiana, Nuovoimaie e SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.
Un’edizione rinnovata e sempre più ricca di contenuti sviluppati direttamente dalla Milano Music Week, sotto la direzione artistica di Nur Al Habash (direttrice della Fondazione Italia Music Lab) e con la curatela speciale di Francesca Michielin. Un appuntamento in cui l’industria musicale si ritrova creando nuove connessioni, in cui i fan possono conoscere più da vicino i propri idoli e in cui il pubblico, che arriva da tutto il Paese, si immerge a 360° nel mondo della musica.
Il sito della Milano Music Week verrà aggiornato continuamente con i primi eventi confermati! Tra gli artisti che incontreranno il pubblico in talk esclusivi firmati Milano Music Week: Ariete, Paola & Chiara, Devendra Banhart e Neffa insieme a Ele A. Altri eventi confermati: Villabanks in conversazione con il Quartetto Indaco, la presentazione del nuovo libro di Stefano Senardi con Manuel Agnelli e Mauro Pagani, una Immersive VR Experience dedicata al Maestro Giuseppe Verdi, la presentazione in anteprima live del primo album di EL Simba, la mostra d’arte dedicata ai THE WHO “Who Are You” e tanto altro da scoprire sul sito milanomusicweek.it.
Quest’anno nasce l’Headquarter della Milano Music Week, un quartier generale in via Tortona, nella location di Torneria Tortona (Via Tortona, 32), che diventerà il punto di riferimento per il pubblico e gli addetti al settore che arrivano alla Milano Music Week da tutta Italia. Qui si svolgeranno da lunedì a venerdì i panel dedicati al music business e la maggior parte dei talk con gli artisti che cominceranno in orario aperitivo e saranno intervallati da dj set, showcase e tante altre iniziative. Mentre il weekend sarà dedicato ad incontri educational pensati per studenti, appassionati e chiunque voglia entrare nel mondo della musica. L’Headquarter sarà aperto tutto il giorno, con degli spazi adibiti al coworking e soprattutto al networking, per permettere agli addetti al settore di avere uno spazio di appoggio su Milano ma anche per agevolare e stimolare i giovani che si stanno affacciando ora al mondo della musica come professione. Inoltre ospiterà i party di apertura e di chiusura della settimana.
Il Distretto Tortona, il punto focale dal quale dirameranno come ogni anno eventi in tutta la città, ospiterà anche il Linecheck – Music Meeting and Festival, main content partner (BASE, via Bergognone, 34). Per candidarsi ad essere inseriti nel calendario di appuntamenti dedicati al mondo della musica, è possibile proporre il proprio evento/appuntamento compilando il modulo online, attivo fino al 13 ottobre: https://forms.gle/nVNd8Xm3S4d3S2mD6. Le proposte devono essere complete di nome dell’organizzatore, titolo evento/nome band, data e ora, location, modalità di accesso. Sarà possibile aggiornare le risposte tramite il link che verrà inviato automaticamente via e-mail dopo la prima compilazione. Se l’evento verrà selezionato per essere incluso nel programma ufficiale, si verrà contattati entro il 31 ottobre. Per info proposte@milanomusicweek.it. La Milano Music Week negli anni si è contraddistinta per i suoi workshop formativi e panel che affrontano temi attuali e scenari futuri, ha ospitato centinaia di artisti italiani ed internazionali, ha collaborato con le realtà attive sul territorio, fino ad affermarsi come uno dei principali eventi a livello europeo che raduna tutta la filiera musicale: artisti, autori, case discografiche, editori, centri di formazione, promoter, associazioni musicali, operatori, tecnici. La scorsa edizione è stata un grande successo con oltre 30.000 presenze agli appuntamenti firmati Milano Music Week: un pubblico di tutte le età, coinvolto a vario titolo nel settore o aspirante addetto ai lavori, amante di stili musicali differenti. Più di 70 ore di incontri che hanno coinvolto oltre 100 artisti e tantissimi operatori del music business. A questi si aggiungono gli eventi organizzati dai content partner inclusi nel programma della MMW che si sono svolti in tutta la città di Milano per un totale di oltre 300 appuntamenti. Il festival ha raggiuto tramite i canali social ufficiali (Instagram, Facebook e Twitter) circa 570.000 utenti e ha registrato più di 10.000 interazioni. Il sito web della MMW ha registrato oltre 70.000 visite nel mese di novembre.
Amy Winehouse rivive a teatro con L’amore è un gioco a perdereMilano, 28 set. (askanews) – Melania Giglio torna al Teatro Gerolamo dal 29 settembre al 1° ottobre 2023 con il suo nuovo spettacolo che ripercorre le tappe umane e musicali di Amy Winehouse, artista dall’incredibile voce e straordinario talento. Un appartamento a Londra, penombra, divani, piante, chitarre, libri. Nel buio una telefonata: il suono squarcia il silenzio e risveglia Amy. È un risveglio elettrizzante, una notizia incredibile e sorprendente accenda la giornata della diva di una luce nuovo. Dopo anni d’inferno forse la sua esistenza può ricominciare. Amy è eccitata come una bambina. Chiama tutte le persone che ancora le sono vicine per condividere la grande novità. L’amico di sempre, Tyler James, corre immediatamente da lei. Amy non può fare a meno di scrivere anche al suo ex marito Blake, nonostante sia già stata denunciata per stalking dalla nuova moglie di lui. Ma Amy è così, non può non dare la notizia al suo grande amore di sempre. Cerca di entrare nell’appartamento anche suo padre, Mitch Winehouse, ma lei preferisce lasciarlo fuori. Mitch ha la cattiva abitudine di frequentare la figlia seguito dalle telecamere. Meglio evitare. Da mesi la casa di Amy è assediata dai paparazzi. I tabloid di mezzo mondo sono ferocemente a caccia di sue notizie. Per mantenere l’ordine nel caso del piccolo appartamento interviene più volte la sua efficientissima guardia del corpo, Andrew Morris, l’amico di cui Amy si fida in quegli anni fragili e tormentati. Toccherà a lui mantenere un minimo di disciplina in quella giornata di gioia e follia. Sono ore piene di vita, indimenticabili. Amiche d’infanzia che suonano alla porta, chitarre che improvvisamente intonano canzoni nuove e clamorosi successi degli anni passati, giornalisti a caccia di scoop che tentano di irrompere in casa, familiari più o meno molesti che ancora reclamano ruoli e presenza nella vita di Amy. Alla fine di questa giornata pazza ed eccitante, Andrew manda tutti fuori di casa. Da mesi mette a letto Amy, si assicura che lei mangi, è diventato come un fratello per lei. Come un fratello si preoccupa che Amy resti viva. Ordinerà per lei una cena indiana. Gliela porterà in camera. Amy sta facendo qualcosa che di solito non fa mai. Sta guardando sé stessa su YouTube. Sta guardando sé stessa in concerto. Andrew lascia Amy per la notte. Sembra serena, in pace. Non si sveglierà mai più. La più grande voce soul del terzo millennio si è spenta per sempre. Le canzoni durante lo spettacolo saranno tutte eseguite dal vivo: Back to black, Rehab, You know I’m no good, Love is a losing game e molte altre. Il ricordo di uno dei suoi più cari amici, Tyler James: “Amy odiava essere famosa. Non accettava la fama, che era come una prigione. Cercava di sottrarsi a tutto quello che la fama comportava, desiderava trovare un modo di fuggire. Lei mi diceva sempre che nella vita conta solo essere felici e l’unica cosa che importa è l’amore. Più di ogni altra cosa voleva una famiglia, essere moglie e avere figli. Tutto ciò che desiderava era la normalità”. Lo spettacolo poi prosegue il tour in molti teatri italiani.
Omar Pedrini festeggia i 35 anni di carriera con la sua bandMilano, 27 set. (askanews) – Omar Pedrini, una delle penne più influenti del panorama cantautorale italiano, festeggia i 35 anni di carriera tornando sulle scene insieme alla Omar Pedrini Band, con la prima parte di un tour che si rivelerà speciale, nostalgico e potente.
Avrà infatti inizio da Firenze (Viper Club) il 27 ottobre, per proseguire poi in tutta la Penisola, la prima parte di Omar Pedrini 35, dai Timoria ad oggi: Goodbye rock’n’roll, che sarà l’ultimo tour rock dell’artista bresciano, prima di un nuovo disco che segnerà un cambiamento di rotta nella carriera e nello stile de “Lo zio Rock”, come amano definirlo i fan di seconda generazione. Il tour sarà quindi anche l’ultima occasione per ascoltare i suoi successi, brani cult che hanno segnato 35 anni di carriera, dai Timoria a oggi. Non mancheranno infatti le canzoni tratte da “Viaggio Senza Vento” e “2020 Speedball”, fino ai dischi che lo hanno riportato in auge con l’aiuto della ignition di Noel Gallagher nella sua fase inglese con “Che Ci Vado A Fare A Londra” e “Sospeso”.
«Mi sono sempre dato in pasto al mio amato pubblico totalmente, “anema e core” e, quando ho interrotto, è stato proprio per “il core” malandrino, che mi ha costretto a lunghi stop negli ultimi 20 anni. Ma da Guerriero quale vengo definito, ho sempre un grande entusiasmo all’idea di tornare sul palco. Stavolta è ancora più importante l’occasione , perché festeggio 35 anni di carriera. Sarà bello sentire per l’ennesima volta l’odore di quei palchi sui quali ritroverò il mio sudore, talvolta il mio sangue, ma anche tantissimi ricordi di una vita spesa per il rock’n’roll e in cui spero di rivedere tanti volti amici e amici nuovi. Anche perché sarà il mio “ultimo giro di rock’n’roll”: ho deciso di guardare in faccia il mio futuro e dedicarmi a un nuovo me, portando nella mia carriera qualcosa di completamente nuovo e che, in questo momento della mia vita, rappresenta meglio la mia crescita artistica e personale.» – commenta Omar Pedrini. Con cantautore bresciano sul palco ci sarà l’ormai rodata Omar Pedrini Band, formata da Carlo “Octopus” Poddighe (chitarra, tastiera e voce), Stefano Malchiodi (batteria), Mirco Pantano (basso e voce), Davide Apollo (voce), Simone Zoni (chitarra e voce). Una vera e propria rock family che va dai 25 anni ai 56 (di Omar), e che da ormai 12 anni lo accompagna nei concerti.
Il tour sarà anticipato da un nuovo estratto da “Sospeso”, l’ultimo album di Omar Pedrini per Virgin Music LAS (Universal Music Italia): la preghiera rock (l’ultima) dal titolo “Dolce Maria”. Il tour è organizzato da IMARTS (International Music and Arts). I dettagli sulle prevendite saranno resi noti a breve sui canali ufficiali di Omar Pedrini e su www.internationalmusic.it. A questa prima parte del tour, seguirà una seconda invernale, che sarà annunciata sui canali ufficiali dell’artista. Sarà annunciata inoltre a breve una grande sorpresa per tutti i fan.
Le prime date annunciate sono: 27 Ottobre – Firenze, Viper Club 3 Novembre – Bergamo, Druso 11 Novembre – Roma, Largo Venue 17 Novembre – Roncade (TV), New Age 23 Novembre – Isola Della Scala (VR) Ingresso Gratuito
Arriva anche a Milano Segrate la mostra “Dinosauri in città”Roma, 22 set. (askanews) – E se un gruppo di dinosauri sbarcasse improvvisamente in una metropoli? Dopo il successo registrato a Roma, Genova, Torino anche Milano si prepara ad ospitare un grande evento come “Dinosauri in città”, dal 30 settembre a Milano Segrate, accanto al Centro Esposizioni Novegro. C’è stato un tempo in cui sulla terra dominavano dinosauri e rettili.
Milioni di anni fa questi animali popolavano anche il cielo e i mari fino alla loro estinzione, un mistero tra i più affascinanti della storia che ancora oggi è oggetto di studio da parte di numerose teorie scientifiche. Nessuno ha mai visto un dinosauro ma, grazie alla ricostruzione dei fossili rinvenuti, molti studiosi hanno potuto risalire alle loro dimensioni, forme ed abitudini. Ecco, quindi, che appassionati e curiosi potranno visitare ed ammirare la mostra dedicata a questi splendidi animali in oltre 1800 metri quadrati di esposizione con modelli robotizzati e a grandezza naturale. Un tour che ha registrato nelle sue varie tappe grandi consensi di pubblico ed entusiasmato le famiglie. Fino al 5 novembre la mostra sarà visitabile con orari feriali ,dalle 15 alle 20, mentre sabato e domenica (compresi i festivi)i dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20 con orario continuato ed accessibile in qualunque momento. Per genitori e figli una giornata speciale intitolata “Family day” che solo il giovedì permetterà di accedere con ingresso speciale e ridotto a 8 euro.