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Milano, Civica Benemerenza per Noseda e Filarmonica della Scala

Milano, Civica Benemerenza per Noseda e Filarmonica della ScalaMilano, 20 nov. (askanews) – Milano celebra due pilastri della musica cittadina, italiana e internazionale, riconoscendo al Maestro Gianandrea Noseda e alla Filarmonica della Scala l’attestato di Civica Benemerenza nell’ambito delle imminenti premiazioni per l’Ambrogino d’Oro del Comune.


Originario di Sesto San Giovanni e allievo del Conservatorio di Milano, Gianandrea Noseda lo scorso 15 settembre nell’ambito del Festival MITO era tornato a dirigere proprio nella Sala Verdi, dove trent’anni fa aveva cominciato la sua carriera che lo avrebbe portato a ottenere successi in tutto il mondo, da San Pietroburgo a Londra, da Zurigo a Washington. Attuale Direttore musicale della National Symphony Orchestra di Washington e Generalmusikdirektor del Teatro dell’Opera di Zurigo, dove è stato acclamato per l’esecuzione integrale del ciclo del Ring wagneriano per il quale ha ottenuto nel 2023 l’ambito riconoscimento dell’”Oper! Award” della critica tedesca come miglior direttore d’orchestra dell’anno, Noseda crede fermamente nel potere della musica come strumento sia di pace e di dialogo che di forte impatto sociale: per questo motivo dirige in luoghi in cui di solito il suono delle note non arriva, quali carceri, ospedali e stazioni, oltre a prodigarsi per le scuole.


Inoltre dal 2011 ha dato vita a una importante collezione di liuteria classica italiana, che presta gratuitamente ai musicisti delle sue orchestre: attualmente dieci strumenti, nove violini e una viola, sono affidati alla National Symphony Orchestra, mentre un prezioso violoncello Grancino è nelle mani di una delle giovani promesse del concertismo italiano, Miriam Prandi. Nel corso del 2024 Noseda si è esibito a Milano anche al Teatro della Scala il 26 febbraio, alla testa della sua National Symphony Orchestra, e tornerà presto, a febbraio 2025, per dirigere un concerto proprio della Filarmonica della Scala: una serata che vedrà insieme, pertanto, due degli Ambrogini d’Oro che verranno premiati il prossimo 7 dicembre a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano.


“Sono onorato per questo riconoscimento della Città di Milano – dichiara Gianandrea Noseda – e ancora di più perché a riceverlo quest’anno c’è anche la Filarmonica della Scala: un segno inequivocabile dell’importanza della cultura musicale più alta per la vita di Milano: un valore da sempre iscritto nel suo DNA”.

Tony Manero sbanca il botteghino col muscal La Febbre del sabato sera

Tony Manero sbanca il botteghino col muscal La Febbre del sabato seraMilano, 14 nov. (askanews) – Tony Manero sbanca il botteghino e il primo mese di repliche del musical ‘La febbre del sabato sera’ in calendario al Teatro Nazionale-Italiana Assicurazioni di Milano è già un grande successo, che ha superato i 30.000 biglietti venduti. Numeri da record che, in proiezione (lo show andrà in scena a Milano fino all’12 gennaio 2025), lasciano intendere che la proposta messa in scena dalla Compagnia della Rancia, su licenza di Broadway Licensing, diretta da Mauro Simone e ispirata al film Paramount/RSO del 1977, punta a battere i primati fatti registrare, sempre al Nazionale, nelle ultime due stagioni da Sister Act e Chicago. Show che si erano laureati ‘campioni di pubblico’ nel panorama teatrale italiano. “Quello che più ci soddisfa – dichiara Matteo Forte, amministratore delegato di Stage Entertainment e direttore dei Teatri Nazionale e Lirico di Milano – è la carica di entusiasmo e di energia che il pubblico dimostra a ogni replica. Ed è sorprendente verificare l’eterogeneità di chi assiste allo show: ultrasessantenni, famiglie con figli e giovani della generazione zeta. Il tutto in un unicum che balla e si scatena all’insegna del puro divertimento e della spensieratezza al ritmo delle hit della disco music”. Simone Sassudelli (Tony Manero), Gaia Soprano (Stephanie Mangano) e il resto dell’apprezzatissimo cast ora guardano avanti e sono pronti a vivere la lunga volata che porterà lo spettacolo al periodo di Natale e al nuovo anno. Con una data e una settimana particolare da segnare sul calendario: il 16 dicembre. Nel 1977, quel giorno, negli Stati Uniti venne proiettato per la prima volta al cinema ‘La febbre del sabato sera’.

I Faithles in concerto a Milano il 30 novembre al Fabrique

I Faithles in concerto a Milano il 30 novembre al FabriqueMilano, 14 nov. (askanews) – I Faithless, il gruppo dance britannico che ha fatto la storia della dancefloor degli anni Novanta, torna finalmente in Italia con una data unica del Champion Sound TOUR, prodotta da Vivo Concerti, che si terrà sabato 30 novembre 2024 al Fabrique di Milano.


I Faithless nascono nel 1995 da Rollo, uno dei principali protagonisti della scena house britannica, e da Sister Bliss, una delle dj di maggior successo in UK. Entrambi producer innovativi e altamente qualificati, accolgono nella loro formazione il rapper britannico Maxi Jazz, il cantautore e polistrumentista dal background folk Jamie Catto e il chitarrista Dave Randall. Questa commistione di competenze e stili diversi, unita ad un lungo tour, permette ai Faithless una graduale ascesa al successo sia di pubblico che nella critica. Il debutto dei Faithless pubblicato per la Cheeky Records di Rollo “Salva Mea” è stata una delle hit house più influenti degli anni Novanta. Pubblicato per la prima volta nel 1995, entra nella Top 10 del Regno Unito dopo la sua riedizione nel dicembre 1996 e vende oltre un milione di copie in tutto il mondo. L’album di debutto “Reverence” viene certificato oro in 22 paesi, anche grazie ai singoli apparsi in Top 10 e un doppio album di remix. Il cantato melodico e quasi sussurrato di Maxi Jazz aggiunge sempre un tocco intelligente e provocatorio alle impennate elettroniche create da Rollo e Sister Bliss, con cui vincono numerosi premi – tra cui un European Grammy come Best International Dance Band.


Il secondo album “Sunday 8pm” li vede sviluppare il lato più ambient e meditativo, ma i remix dei singoli da parte di grandi DJ (Paul Van Dyk, Robbie Rivera) hanno confermato la loro popolarità nelle piste da ballo. Il primo singolo estratto dall’album, dal titolo provocatorio “God Is A DJ”, entra nella Top 10 britannica nel 1998. Il gruppo riafferma la sua reputazione nei club con il loro terzo album in studio, “Outrospective”, che include il sorprendente singolo “We Come 1”. I Faithless rappresentano una mosca bianca della musica dance; puntando all’originalità dei suoni e all’intelligenza dei testi sono diventati un gruppo rispettato come tale a tutti gli effetti, come viene confermato dai riconoscimenti della critica e al successo tra il pubblico.

La magia del Natale al Carroponte di Sesto San Giovanni

La magia del Natale al Carroponte di Sesto San GiovanniMilano, 13 nov. (askanews) – Apre finalmente al pubblico in una versione rinnovata e ancora più spettacolare La magia del Natale! Un luogo incantato ideato e realizzato da Razmataz Live, in cui i sogni prendono vita e la meraviglia ti circonda, ogni venerdì, sabato e domenica fino al 22 dicembre 2024 alle porte di Milano, al Carroponte di Sesto San Giovanni. Tante le novità che attendono grandi e piccini, tra queste: incredibili show circensi, performance di pattinaggio, musical, canti di Natale e cori gospel.


Un’atmosfera fiabesca, curata in ogni angolo e in ogni dettaglio, avvolgerà tutti coloro che varcheranno l’ingresso. Ogni ospite che metterà piede in questo luogo d’incanto non potrà credere ai suoi occhi: stupore e meraviglia lo accoglieranno in un parco rinnovato, ancora più ricco di sorprese, da esplorare e scoprire passo dopo passo liberando la parte più giocosa di se stessi. Quest’anno abbiamo voluto abbassare il prezzo con un costo calmierato del biglietto, venendo incontro alle famiglie per il periodo storico che stiamo affrontando – racconta Antonio Murciano di Razmataz Live, ideatore e produttore – Inoltre, abbiamo potenziato l’offerta degli spettacoli con tre show multidisciplinari che si ripetono più volte durante la giornata, coinvolgendo artisti provenienti da tutto il mondo. Vogliamo che ogni visitatore trovi ne La magia del Natal un’esperienza indimenticabile e accessibile a tutti.


A fare da guida lungo le vie che si diramano in tutto il parco sarà il bagliore di migliaia di luci e, in particolare, di sontuose luminarie salentine a tema natalizio; un pizzico di Salento che si trasferisce a Milano portando il fascino dei suoi addobbi luminosi conosciuti e apprezzati nel mondo, a tal punto da essere attualmente candidati per diventare Patrimonio culturale dell’Unesco. Le luminarie sono state fornite dalla rinomata ditta Decolux, le cui scintillanti e intricate configurazioni, create appositamente per il parco e pensate per valorizzare le strutture di cui si compone, impreziosiranno ogni angolo accrescendo l’atmosfera di gioia e festa che si respira. Punto nevralgico de La magia del Natale sarà questa volta lo Chapiteau delle Meraviglie, una sfarzosa e antica tenda da circo perfetta per rievocare una magica atmosfera in grado di riportare indietro nel tempo. Al suo interno si terranno ogni giorno gli attesissimi spettacoli “Alice in Circusland” e “Natale – The musical”, ideati e diretti da Stefano Genovese, apprezzato regista di musical e rappresentazioni teatrali.


“Alice in Circusland” è uno straordinario show circense ispirato alla fantasiosa storia di Alice nel Paese delle Meraviglie. In questa evocazione del romanzo di Lewis Carroll, Alice precipita in un mondo in cui la Meraviglia è il Circo, dove tutti i personaggi si esprimono con la propria disciplina. Alice stessa, che prima di entrare nella tana del Bianconiglio si esprimeva a parole, una volta entrata scopre la sua arte. Un breve viaggio da fare tutti insieme, adulti e bambini, nella magia di uno chapiteau storico. Una storia da gustare con gli occhi, come una caramella che si consuma in circa 25 minuti da sogno. “Natale – The Musical” è invece una parodia del musical theatre ispirata ai musicarelli televisivi di tanti anni fa. Tra musiche dal ritmo serrato e acrobazie linguistiche da sciogliere la lingua, in meno di mezz’ora si racconta la strana avventura che ha colpito Babbo Natale in questo 2024, che, proprio nel bel mezzo dell’assegnazione dei regali ai bambini di tutto il mondo, riceve una lettera del tutto inaspettata che lo convoca addirittura in Tribunale.


Con la parodia “Natale – The Musical” speriamo di strapparvi più di un sorriso, portandovi nel Paese del Natale proprio in quei giorni di fermento che precedono la festa più magica di tutte. Un musical condensato fatto di poche parole, brevi canzoni e rapidi balletti – racconta Stefano Genovese – In “Alice in Circusland” vi portiamo invece nel Paese delle Meraviglie, dove Alice incontra la Meraviglia di un mondo poetico e acrobatico. Con quel tocco di rock che non guasta mai. Un grande capolavoro letterario prenderà vita sul palco principale del Carroponte, dove verrà allestito “Lo Schiaccianoci – Il classico sui pattini”, imperdibile spettacolo curato da Pattinaggio Creativo con la direzione artistica di Marta Bravin e Paola Fraschini, realtà che ha l’obiettivo di portare il pattinaggio fuori dai contesti agonistici e presentarlo in nuove dimensioni performative. Uno show di 20 minuti dal forte impatto visivo, che tutti i weekend stupirà grazie alle acrobazie proposte sui pattini da atleti internazionali, campioni europei e mondiali, che daranno una declinazione nuova a un classico natalizio intramontabile attraverso una tecnica sportiva centenaria. Tra i professionisti che si alterneranno in pista, anche Gherardo Altieri Degrassi (a.r Fincantieri Pattinaggio Monfalcone) e Roberta Sasso (a.s.d Invicta Skate Modena), due volte Campioni del mondo di pattinaggio artistico nella specialità “Coppia danza senior”. Le loro performance incanteranno il pubblico il primo weekend, da venerdì 8 a domenica 10 novembre. La sontuosa Spiegeltent Paradise, particolare struttura dei primi del Novecento, ospiterà infine spettacoli di illusionismo e magia per grandi e piccini, cori gospel e show di vario tipo. Gli spettacoli saranno a rotazione durante la giornata. Gli orari esatti di ciascuno show sono consultabili sul sito ufficiale e sulle pagine social de La magia del Natale.

”Scatti di indipendenza” San Patrignano si mostra al PAC di Milano

”Scatti di indipendenza” San Patrignano si mostra al PAC di MilanoMilano, 5 nov. (askanews) – Una mostra che parla di San Patrignano e di ritorno alla vita. “Scatti di indipendenza”, 34 fotografie di Giovanni Boschini con l’intervento creativo di Marco Petrus, sarà visitabile al PAC di Milano dal 6 al 10 novembre, a cura di San Patrignano con il supporto di Tod’s. Una mostra le cui opere saranno in vendita a sostegno della comunità.


L’esposizione nasce dal lavoro del giovane fotografo Giovanni Boschini, nato in comunità e figlio di due responsabili, che ha raccontato la quotidianità di San Patrignano. Si è trattato di un vero e proprio lavoro immersivo, che lo ha portato a vivere per due mesi a stretto contatto con i ragazzi e le ragazze della comunità. Foto in bianco e nero che esprimono l’anima e il cuore di San Patrignano, veri e propri pezzi di vita di chi viene in comunità per cercare di ricostruirla. Una vitalità che l’artista Marco Petrus ha poi sottolineato attraverso interventi cromatici sulla stampa contrapponendo al bianco e nero di un passato e un presente difficili, i colori di un futuro che torna lentamente a sorridere, esaltando con tinte accese alcuni particolari, piccole cose che lentamente portano luce e speranza. Trentaquattro opere esaltate da cornici uniche realizzate dai ragazzi del laboratorio di ebanisteria della comunità e decorate manualmente dai ragazzi che seguono le carte da parati. Una mostra che non avrebbe potuto giungere fino al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano senza la collaborazione e il sostegno decennale di Tod’s ai settori artigianali della comunità, volta a favorire la crescita della formazione professionale in comunità per il successivo reinserimento lavorativo delle ragazze e dei ragazzi in percorso.


La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile da mercoledì 6 a domenica 10 novembre dalle ore 10.00 alle 19:30 e giovedì 8 dalle ore 10.00 alle 22:30. Durante la mostra sarà possibile acquistare le opere. “Essendo nato e cresciuto a San Patrignano, per me la comunità è sempre stata la normalità. Un posto che davo per scontato e che pensavo di conoscere a memoria. Probabilmente, nella mia infanzia, la comunità è stata come un’isola felice priva di pericoli. Una bolla capace di proteggerti dall’esterno ma insidiosa nel momento in cui si sceglie o si è costretti a mettere il naso fuori dalla porta. Iniziare a fotografare la comunità e la quotidianità dei ragazzi è stata per me una sorta di terapia e di confronto con me stesso e con la comunità, ripercorrendo quella che è stata la mia infanzia prima e la mia adolescenza poi, nel tentativo ambizioso di ritrovare le sensazioni di innocenza che avevo nei confronti di Sanpa”, racconta il fotografo Giovanni Boschini.


“Quello di Giovanni Boschini non è un reportage documentario, è il racconto di un’artista che con l’ausilio della sua fotocamera ci restituisce un’esperienza di vita estraniandosi dal contesto realistico. I suoi personaggi sono immersi in un’atmosfera di sospensione, che siano al lavoro o a riposo sono tutti caratterizzati da una fissità assoluta, anche nei paesaggi non vibra una foglia. Come se il tempo si fosse fermato, inceppato, in una silenziosa attesa di prospettive future, di riscatto. Sembra un’operazione semplice, non lo è, in arte la semplicità è una conquista”, così l’artista Marco Petrus. “Non è facile raccontare la comunità e i tanti stati d’animo di chi è in percorso, ma Giovanni e Marco sono riusciti a farlo al meglio. Il bianco e nero delle foto va all’essenza del percorso di ogni ragazza e ragazzo, un percorso fatto di fatica, amarezze, rimpianti, ma come sottolineato dai colori utilizzati da Petrus, esaltato giorno dopo giorno da piccole conquiste che spingono ognuno di loro a fare un ulteriore passo avanti per riappropriarsi della loro indipendenza. Un progetto che ha entusiasmato gli stessi ragazzi delle decorazioni che hanno realizzato le cornici valorizzando al meglio ogni opera. Una mostra per cui dobbiamo ringraziare Tod’s, sempre al nostro fianco nelle sfide che riguardano l’arte e l’artigianato”, spiega Sandro Pieri, responsabile settore decorazioni di San Patrignano.

Dopo dieci anni torna in scena lo spettacolo Aladin – Il musical

Dopo dieci anni torna in scena lo spettacolo Aladin – Il musicalMilano, 20 ott. (askanews) – Dopo dieci anni torna in scena, grazie alla Compagnia dell’ORA, lo spettacolo Aladin – Il musical scritto dalla brillante penna di Stefano D’Orazio con le musiche dei Pooh, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian. La storia ispirata a uno dei racconti più celebri de Le mille e una notte – Aladino e la lampada Meravigliosa – debutta oggi 20 ottobre 2024 al Teatro Manzoni di Monza, per poi toccare i palchi dei teatri di numerosissime città italiane fino a maggio, per far rivivere un’esperienza teatrale unica, capace di far sognare spettatori di tutte le età. Con la direzione artistica e la regia di Luca Cattaneo, le coreografie di Ilenia De Rosa, e la direzione musicale di Enrico Galimberti, lo spettacolo vedrà la partecipazione speciale di Max Laudadio nel ruolo del Genio, facendo immergere gli spettatori nel mondo fantastico delle notti d’Oriente, catturando l’attenzione con effetti speciali affidati alla professionalità del Mago Casanova. Scenografie, costumi, coreografie ed effetti speciali sono totalmente inediti, con un’idea registica che Luca Cattaneo ha definito “innovativa ma nel rispetto dell’opera originale di D’Orazio” per mantenere coerenza fra il testo e la messa in scena. Aladin è molto più di una semplice rivisitazione della celebre fiaba. Grazie alla scrittura di Stefano D’Orazio, il musical si distingue per la profondità dei suoi personaggi e la modernità delle tematiche affrontate, tra cui l’importanza di credere nei propri sogni e il coraggio di affrontare il destino. Il regista ha puntato ad approfondire anche il sentimento di amicizia dei due protagonisti: Jasmine nei confronti di Shadia e Aladin verso il Genio, accrescendo il valore della loro relazione e il reciproco rispetto. Le scenografie sono state realizzate in modo da creare diversi contesti d’ambientazione con soluzioni scenotecniche in grado di garantire cambi di scena dinamici e veloci. Il tutto coadiuvato dall’uso di tecniche di luce e controluce, su disegno di Mattia Paitoni e Mattia Osello, che rimandano ai colori e alle atmosfere degli antichi regni d’Oriente. Le coreografie, di supporto alla narrazione, mescoleranno diversi stili dal modern jazz al tip tap, con un richiamo arabeggiante; meravigliose odalische, principi e guardie saranno in scena con numeri d’insieme colorati, emozionanti e travolgenti. Aladin non è solo uno spettacolo, ma un viaggio emozionale che ricorda a tutti noi l’importanza di non smettere mai di sognare e rispettare valori come l’amicizia e la fiducia in noi stessi. Un appuntamento imperdibile per gli amanti del musical e per chi desidera lasciarsi trasportare dalle illusioni in una delle storie più belle di sempre.

Milano si conferma capitale dello swing con Swing’n’Milan

Milano si conferma capitale dello swing con Swing’n’MilanMilano, 14 ott. (askanews) – Si è conclusa con grande successo la dodicesima edizione di Swing’n’Milan, il festival internazionale che ha trasformato lo Spirit de Milan (Via Bovisasca, 59 – Milano) nella capitale mondiale dello swing, riportando in vita l’atmosfera e il fascino ineguagliabili degli scatenati anni 30 e 40.


Tutte e tre le serate hanno registrato il sold out! Il pubblico, numeroso ed entusiasta, si è lasciato trasportare dal ritmo irresistibile dello swing americano, partecipando a serate memorabili di musica dal vivo, balli spettacolari e un’immersione totale in uno stile di vita retrò che ha conquistato tutti. Non solo musica e danza, ma un’esperienza autentica che ha celebrato la moda, la cultura e l’energia di un’epoca d’oro. La “cattedrale dello swing”, la sala principale dello Spirit de Milan, si è confermata ancora una volta il tempio indiscusso di questo genere musicale, con un’atmosfera palpitante e carica di emozione. Su quel palco, dedicato ai leggendari Frankie Manning e Norma Miller, si sono esibiti artisti di altissimo livello, tra cui gli internazionali Hot Sugar Band con Manel Cheniti, gli amatissimi Giorgio Cuscito’s Woodchoppers, la straordinaria Monday Orchestra e i frizzanti Chicago Stompers Swingtet. Il pubblico ha riempito la pista da ballo ogni sera, coinvolto da swing dj set di Dj Serj e Mr Dip, Mr Swingphony e Big Mama e performance incredibili che hanno fatto ballare anche i meno esperti fino a notte fonda.


Il festival è stata una vera e propria esperienza interattiva grazie ai workshop di ballo, che hanno registrato il tutto esaurito. I partecipanti hanno avuto il privilegio di imparare dai migliori maestri dello swing a livello internazionale, come Isabella & Pontus dalla Svezia, Pamela & Tadas dalla Lituania e Hyunjung & Florent dalla Francia. I workshop, suddivisi su tre livelli, hanno offerto un’opportunità unica per migliorare le proprie abilità e immergersi completamente nello spirito dello swing. Anche per questa edizione, Swing’n’Milan ha catturato un’epoca leggendaria con stile e autenticità, confermandosi ancora una volta un appuntamento imperdibile nel calendario culturale e musicale di Milano e non solo.


Swing’n’Milan nasce nel 2013 con l’obiettivo di introdurre la città di Milano al ballo, alla musica e alla cultura swing degli anni 30 e 40 nella sua forma più autentica e originale. Da allora, il festival ha continuato a crescere e a riscuotere un crescente successo. Swing’n’Milan è ideato da KLAXON srl, società nata nel 2000 come studio di progettazione che opera nel campo dell’exhibition design e già ideatore di SPIRIT DE MILAN. Tra i suoi obiettivi principali c’è quello di creare eventi tematici che coinvolgano i partecipanti a 360°.

Mannoia, Amoroso, Annalisa, Emma e altri big in Live contro le guerre

Mannoia, Amoroso, Annalisa, Emma e altri big in Live contro le guerreRoma, 10 ott. (askanews) – Il 23 ottobre la musica italiana si unisce all’Unipol Forum di Milano, Assago, per uno straordinario concerto di solidarietà: “Per la Pace – Live contro le Guerre”, un evento benefico volto a sensibilizzare il pubblico sull’urgenza di promuovere la pace e sostenere chi soffre a causa delle emergenze umanitarie causate dai conflitti.


Sul palco: Fiorella Mannoia, Alessandra Amoroso, Annalisa, Brunori Sas, Elisa, Elodie, Emma, J-Ax, Madame, Ermal Meta, Francesca Michielin, Fabrizio Moro, Piero Pelù, Giuliano Sangiorgi, Rose Villain. Attraverso le loro voci, le artiste e gli artisti italiani, si faranno portavoce di un messaggio universale: la pace è un diritto di tutti, e ciascuno di noi può fare la differenza.


“Per la pace – Live contro le guerre” non sarà solo un concerto, ma un grido d’unione contro la violenza e l’indifferenza. L’evento sarà un’importante testimonianza di come la musica sia uno strumento universale di solidarietà, un veicolo di cambiamento sociale e sensibilizzazione. Proprio quando rischiamo di abituarci alle guerre, non dobbiamo smettere di parlare di pace e di sperare in un mondo migliore, fondato su comprensione, dialogo e aiuto reciproco. Il ricavato dall’evento, al netto dei costi di produzione, verrà devoluto a Emergency e Medici Senza Frontiere per la risposta sanitaria all’emergenza nella striscia di Gaza.


Le prevendite sono disponibili su Ticketone e nei punti vendita abituali. Gli utilizzi di tutte le risorse economiche raccolte nell’ambito di “Per la pace – Live contro le guerre”, verranno rendicontati e comunicati nella totale trasparenza.

Milano, Diodato torna al TAM il 6 ottobre per una tappa del tour

Milano, Diodato torna al TAM il 6 ottobre per una tappa del tourMilano, 3 ott. (askanews) – Diodato torna al TAM il 6 ottobre per una tappa del tour autunnale “Nei Teatri”. Il cantautore ha vinto il David di Donatello per la miglior canzone originale con “La mia terra”, parte della colonna sonora del film “Palazzina Laf” di Michele Riondino con cui condivide la Direzione Artistica di Uno Maggio Taranto Libero e pensante. Per Diodato questo è il secondo David di Donatello in carriera, il primo vinto nel 2020 con “Che vita meravigliosa” – colonna sonora del film “La dea fortuna” di Ferzan Ozpetek – sempre per la categoria miglior canzone originale.


Diodato ha pubblicato ad aprile l’album “Ho acceso un fuoco”, un live in studio prodotto da Tommaso Colliva e registrato alle Officine Meccaniche di Milano. Il disco racchiude quei brani già editi del suo repertorio che nel corso delle centinaia di concerti fatti in questi anni si sono maggiormente trasformati raccogliendo le vibrazioni e l’intensità dei palchi, dei luoghi e del pubblico incontrato. È presente anche una versione piano, violino e voce di “Ti muovi”, brano con cui il cantautore ha partecipato alla 74° Edizione del Festival di Sanremo e le cover di “Amore che vieni, amore che vai” e “Cucurrucucu Paloma”. Questo album è una fotografia scattata a un cantautore sempre in viaggio e che utilizza la musica e l’incontro dal vivo per provare a definire e amplificare le sensazioni e le emozioni che rendono unica questa esperienza vitale.

Nasce il Milano Film Fest, a dirigerlo sarà Claudio Santamaria

Nasce il Milano Film Fest, a dirigerlo sarà Claudio SantamariaRoma, 2 ott. (askanews) – Nasce il Milano Film Fest, il festival che vuole celebrare i diversi volti del mondo dell’audiovisivo, dal cinema e le serie tv alla fotografia, fino ai contenuti speciali in ogni angolo di Milano. La prima edizione della rassegna si terrà dal 3 all’8 giugno 2025 con la direzione artistica di Claudio Santamaria: ideata dalla Fondazione Milano Film Fest, che unisce quattro realtà cittadine – Il Cinemino, Esterni, Fondazione Dude e Perimetro – avrà luogo nei cinema, teatri, piazze e vie della città, con un programma di proiezioni, concorsi internazionali, eventi speciali con anteprime, focus su serie tv e fotografia, per uno sguardo completo sul cinema di oggi e di domani.


Il Milano Film Fest intende creare un’esperienza cinematografica e immersiva che promuova la diversità e l’innovazione nel settore, coinvolgendo attivamente la città di Milano e le sue comunità, spaziando dal mainstream alla sperimentazione. L’impegno della Fondazione MFF, insieme al Comune di Milano – Cultura, sarà infatti quello di raggiungere e coinvolgere anche le numerose realtà del territorio, fanno sapere gli organizzatori. Il programma della prima edizione sarà strutturato con un concorso internazionale per lungometraggi e uno dedicato ai cortometraggi (la call per le produzioni sarà online nelle prossime settimane); una sezione rivolta alle anteprime internazionali e due focus: uno sulle serie tv con il ritorno dei Serial Awards e uno sulla fotografia. La galassia Milano Film Fest si completerà con retrospettive, eventi di piazza e un occhio particolare all’industry alla quale sarà dedicata una sezione speciale. Sarà un festival diffuso: proiezioni, red carpet, mostre ed eventi speciali avranno luogo in tutta la città e faranno vivere piazze, giardini, spazi ibridi, musei, luoghi non convenzionali. La manifestazione sarà uno spazio aperto ad associazioni, imprese, istituzioni, liberi professionisti, gruppi spontanei, singoli cittadini che abbiano idee e progetti in linea con le tematiche e i valori del festival: all’inizio del 2025 sarà lanciata una call indirizzata a tutte le realtà cittadine che potranno iscrivere il loro evento all’interno del palinsesto del Milano Film Fest.


Per la direzione artistica è stato scelto Claudio Santamaria, attore (e doppiatore) italiano dalla caratura internazionale, milanese di adozione, che ha da subito colto i valori del progetto e sposato l’iniziativa con grande entusiasmo. Milano Film Fest raccoglie l’esperienza ventennale del Milano Film Festival, adattandola ai cambiamenti e alle trasformazioni che hanno investito la città e il pubblico in questi ultimi anni. La settima arte lavora oggi, infatti, con maggiore ibridazione, tale da inondare tutto il mondo del video, in dialogo costante tra diversi generi, come i film e le serie tv, le immagini, le animazioni e la fotografia. Non a caso, nell’entourage della rassegna sono presenti anime diverse che la città di Milano ha saputo esprimere in questi anni, raccogliendo in un unico contenitore esperienze che vanno dalla community fotografica Perimetro, al Cinemino passando al FeST – Il Festival delle Serie Tv organizzato da DUDE con la direzione artistica di Marina Pierri, fino all’ideazione di spazi culturali per la città (come Cascina Cuccagna e BASE) con Esterni. Le quattro realtà cittadine, con importante esperienza nell’ambito culturale e dell’audiovisivo nello specifico, si contraddistinguono per essere una risposta al bisogno di luoghi di vita quotidiana, accessibili da un punto di vista economico, territoriale e ambientale.


Il cda della Fondazione Milano Film Fest è presieduto da Laura Boy (Dude) con vicepresidente Guido Casali (Il Cinemino) e consiglieri Franco Gabualdi (Perimetro); Luca Foschi e Giacomo Faina (Esterni). Santamaria alla direzione artistica del Milano Film Fest sarà affiancato da un tavolo composto da professionisti con grande esperienza nel settore audiovisivo e cinematografico: Guido Casali, Sebastiano Leddi, Beniamino Saibene, Laura Boy, Claudio Santamaria, Livio Basoli, Paola Ruggeri, Andrea Chimento e la stretta collaborazione con Longtake e Vertigo Film Fest. Responsabile della programmazione ci sarà Agata De Laurentiis, socia e fondatrice del Cinemino.


Nella veste di Media Generale Manager, Fabrizio Piscopo, già Amministratore Delegato di Class, Consigliere Delegato di Group M, Amministratore Delegato di Rai Pubblicità, Senior Vice President di Sky e General Manager di Discovery. Piscopo avrà il compito di affiliare partner che vorranno partecipare all’avventura del Milano Film Fest. “Siamo orgogliosi di accogliere la prima edizione del Milano Film Fest, un evento che riflette l’anima creativa della nostra città, il suo essere un laboratorio sempre aperto di idee e visioni, in costante dialogo con il mondo”, ha affermato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. Laura Boy della Fondazione Dude e presidente della neonata fondazione in occasione della presentazione ha commentato: “Il festival nasce in collaborazione con il Comune di Milano e progettato a quattro mani con l’assessorato alla Cultura. L’obiettivo è indagare tutti i volti, le sfaccettature dell’audiovisivo, dal cinema alle serie tv alla fotografia fino ai suoi contenuti speciali, il dietro le quinte del grande cinema fino a momenti di formazione e talk, non tralasciando concerti e feste”. “Ho ricevuto la proposta di essere direttore artistico – ha dichiarato Santamaria – e visto che amo profondamente il cinema e amo la città di Milano, non potevo che accettare questa sfida e immergermi anche nei territori dell’organizzazione di un festival. Milano è una città in cui c’è un gran consumo culturale, tra mostre, teatri e librerie, e ho accettato subito con grande entusiasmo un incarico sul mondo cinema. Sarà un festival trasversale, inserito nella città, dall’ambizione internazionale”.