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Telmo Pievani e Gianni Maroccolo: “Nomadic-Canto per la Biodiversità”

Telmo Pievani e Gianni Maroccolo: “Nomadic-Canto per la Biodiversità”Roma, 18 mar. (askanews) – National Biodiversity Future Center in collaborazione con Imarts – International Music and Arts, presentano “Nomadic – Canto per la Biodiversità”, uno spettacolo inedito di Telmo Pievani e Gianni Maroccolo, che andrà in scena il 19 aprile nell’ambito del Festival delle Scienze di Roma nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, per poi proseguire il 21 aprile al Teatro Magnani di Fidenza.


In un momento storico segnato dalle crisi migratorie, “Nomadic – Canto per la Biodiversità” esplora le rotte migratorie umane e animali con empatia e profondità, ponendoci di fronte alla realtà che tutti i popoli della Terra hanno una radice comune e invitando a superare le barriere mentali e fisiche che abbiamo eretto. Con la direzione musicale di Gianni Maroccolo e i testi e la voce narrante di Telmo Pievani, lo spettacolo si avvale della partecipazione di artisti del calibro di Angela Baraldi, Andrea Chimenti, Antonio Aiazzi, Beppe Brotto e Simone Filippi. La regia e light design sono a cura di Mariano De Tassis con Vladimir Jagodic come sound engineer. Ad arricchire il tutto, le illustrazioni di Marco Cazzato e i video in animazione di Michele Bernardi.


Attraverso le musiche di C.S.I., Philip Glass, Litfiba, Claudio Rocchi, Marlene Kuntz, Gianni Maroccolo, PGR & Franco Battiato, questo spettacolo rappresenta un’esperienza inedita e immersiva che lascia spazio alla riflessione e alla scoperta, un ponte tra arte e scienza che conferma come queste due sfere possano unirsi per comunicare temi complessi in modo accessibile e coinvolgente, nonché una testimonianza del potere dell’arte di ispirare cambiamento e consapevolezza, portando lo spettatore a interrogarsi sul significato profondo della migrazione e sulla nostra connessione con il mondo naturale.

Travaglio torna a teatro con “I migliori anni della nostra vita”

Travaglio torna a teatro con “I migliori anni della nostra vita”Roma, 18 mar. (askanews) – Nel mese di marzo il giornalista e opinionista Marco Travaglio sarà protagonista in diverse città italiane con nuovi appuntamenti della seconda stagione de “I migliori anni ddlla nostra vita”, uno spettacolo che racconta, nel consueto stile satirico del direttore de il Fatto Quotidiano, gli ultimi cinque anni di storia politica italiana.


Lo spettacolo prodotto da Loft Produzioni S.r.l. e organizzato da Gruppoanteprima sarà in scena al Teatro Golden di Palermo sabato 23 marzo, al Teatro Petruzzelli di Bari martedì 26 marzo e al Teatro Politeama di Piacenza il 28 marzo.

Erica Mou torna live, primo appuntamento al premio LaMiaTerra

Erica Mou torna live, primo appuntamento al premio LaMiaTerraRoma, 16 mar. (askanews) – Erica Mou torna dal vivo annunciando i primi concerti che partiranno il prossimo 25 maggio. Le sue esibizioni fondono performance musicale, reading letterario, teatro. La sua indole comunicativa, la sua capacità di scrittura, affinata con anni di continui stimoli creativi tra musica, teatro, cinema e letteratura, ne fanno una delle artiste più sensibili in circolazione.


Il tour partirà con una data particolare, la partecipazione al Premio LaMiaTerra di San Marco in Lamis (FG), dove presenterà un set di canzoni prese in prestito da grandi cantautori che hanno saputo parlare ecologia e ambiente, per poi proseguire con gli altri appuntamenti nei quali sarà il repertorio di Erica il cuore pulsante degli spettacoli, con i suoi brani più significativi. Con l’eccezione della partecipazione del 25 maggio e del concerto del 2 agosto a Termoli (quest’ultimo in solo acustico) Erica Mou sarà accompagnata da due splendidi musicisti come Flavia Massimo al violoncello e il polistrumentista Molla, con i quali condivide da tempo il palco.


Tra le altre tappe: Orbetello (31 maggio) I luoghi del tempo, il 12 luglio a Casalecchio di Reno (BO) per Corti, chiese e cortili e il 13 luglio Marcialla (FI) alla Sagra dell’Aria Bona. Artista poliedrica e sensibile, Erica Mou ha pubblicato sei album, con una scrittura originale che coniuga la grande tradizione cantautoriale italiana con le sonorità pop-folk tipiche del Nord Europa.

”Autoritratto” nuova avventura live di Zero: all’insegna della musica

”Autoritratto” nuova avventura live di Zero: all’insegna della musicaRoma, 3 mar. (askanews) – È partita sabato da Firenze la nuova avventura live di Renato Zero “Autoritratto”, prodotta da Tattica, 14 date quasi tutte sold out in tempi record. “Qui a Firenze è per me un secondo battesimo, a 50 anni di distanza dagli albori della mia carriera”, ha sottolineato l’artista, che dice “a 73 anni suonati mi permetto ancora qualche passetto di danza e di farmi mancare il fiato dopo tre pezzi di seguito tirati”.


I concerti-evento “Autoritratto”, dal nome del suo 33esimo album in studio uscito l’8 dicembre 2023, partono “soprattutto all’insegna della musica grazie alle collaborazioni di maestri come Alterisio Paoletti, Adriano Pennino e Danilo Madonia”, ha voluto sottolineare Zero in conferenza stampa su Zoom alla vigilia del tour. “Autoritratto” è una sorta di “tagliando che ciascuno di noi è tenuto a fare una tantum”, ha affermato. Uno spettacolo definito “più minimale” dei precedenti, ma non per questo meno ricco: “Più che cosa vedremo in ‘Autoritratto’, che cosa sentiremo – ha spiegato – ho grande rispetto per le diottrie, ma credo che l’orecchio sia un po’ in deficit ultimamente, perché sentiamo che questa musica è talmente omologata, che quando hai sentito un brano li hai sentiti tutti”.


L’artista ha così rivelato di aver aumentato la famiglia di una sezione di fiati. Ad affiancarlo sul palco ci sarà una superband composta da 11 musicisti (Danilo Madonia – direzione musicale, tastiere e pianoforte; Lorenzo Poli – basso; Lele Melotti – batteria; Bruno Giordana – tastiere e sax; Rosario Jermano – percussioni; Giorgio Cocilovo – chitarre; Fabrizio Leo – chitarre; Stefano Bergamaschi – tromba; Emanuele Feliciani – tromba; Elisabetta Mattei – trombone; Fabio Tullio – sax). “Non vogliamo andare in pensione sia chiaro”, ha scherzato Renato. E ancora, un coro a 10 voci più l’orchestra Piemme Project coordinata dal primo violino Prisca Amori, mentre gli arrangiamenti sono a cura del maestro Alterisio Paoletti e del maestro Adriano Pennino.


E agli studenti che sono stati manganellati a Pisa e Firenze e che sabato 2 marzo sono tornati in piazza, Zero esprime tutto il suo sostegno: “Renato è con voi. La piazza deve essere riabilitata, l’ho detto tante volte. Torniamo in piazza tutti!”. Zero torna così ad abbracciare i suoi fan al Nelson Mandela Forum, dove si esibirà per 6 sere (oltre al 2, il 3, 5, 6, 9 e 10 marzo) poi tappa 8 giorni al Palazzo dello Sport nella sua amata Roma (13, 14, 16, 17, 20, 21, 23, 24 marzo); a questi 14 concerti-evento si aggiungono due nuove date outdoor: il 14 giugno a Bari (Arena della Vittoria) e il 21 giugno, per la prima volta, a Piazza del Plebiscito a Napoli: “Un portone che si apre, una grande soddisfazione, un grande momento”, ha commentato.


A sublimare le performance di Zero, autentico catalizzatore di energia ed emozione, la scenografia a cura di Igor Ronchese e Gigi Maresca, il light design di Francesco De Cave e i coinvolgenti visual affidati alla direzione di Younuts! (Antonio Usbergo e Niccolò Celaia), a legare spettacolo e racconto con un impatto fortissimo sulla messa in scena.

Mario Venuti torna a Roma per festeggiare 60 anni (e 40 di carriera)

Mario Venuti torna a Roma per festeggiare 60 anni (e 40 di carriera)Roma, 26 feb. (askanews) – Prosegue con successo il tour nei teatri e nei club del cantautore e chitarrista catanese Mario Venuti, promosso da Barley Arts, che celebra il doppio traguardo dei 60 anni e di 40 di carriera. Lunedì 25 marzo, dopo 7 anni di assenza dalla Capitale, il cantautore torna ad esibirsi davanti al pubblico di Roma in un imperdibile appuntamento con 60 + 40 100% Mario Venuti all’Auditorium Parco delle Musica(alle 21 Sala Teatro Studio Borgna).


“Tutte le strade (ri)portano a Roma – ha commentato Venuti – Dopo qualche anno di assenza dalla Capitale torno apposta per festeggiare con gli amici romani il mio doppio compleanno. Vi aspettiamo. Sarà bellissimo”. Venuti declinerà la sua musica ricca di raffinatezza, carisma, contaminazioni e continue sperimentazioni fondendo le note calde e coinvolgenti del jazz con la sua voce unica, creando un’atmosfera intima ed elegante e allo stesso tempo travolgente e passionale con uno sguardo sempre al suo amato Brasile e ai suoni di quella terra.


Sul palco con Mario Venuti: Pierpaolo Latina al pianoforte, Giuseppe Tringali alla batteria e Vincenzo Virgillito al contrabbasso. Queste le prossime date di 60 + 40 100% Mario Venuti (calendario in aggiornamento): il primo marzo Catania (Zo Centro Culture Contemporanee); il 9 marzo, doppio set (19.00 e 21.30) a Palermo (Teatro Santa Cecilia); il 23 marzo Taranto (Teatro Fusco); il marzo a Il Moro a Cava de’ Tirreni (Salerno); il 31 marzo a piazza del Popolo a Floridia (Siracusa).

Arturo Brachetti in “Solo”, 85 date per il trasformista da Guinness

Arturo Brachetti in “Solo”, 85 date per il trasformista da GuinnessRoma, 24 feb. (askanews) – Da sabato 9 marzo ad agosto 2024 Arturo Brachetti torna a grande richiesta per 85 specialissime repliche con “Solo the Legend of quick change”, one man show del più grande trasformista al mondo che raggiunge la settima edizione, dopo più di 720.000 spettatori, 600 repliche, 140 teatri visitati in Italia ed Europa, circa 12.000 foto con il pubblico dopo lo spettacolo e innumerevoli sold out e standing ovation.


La settima stagione si aprirà a Fabriano per concludersi a Torino per un totale di 41 spettacoli in Italia. A seguire Brachetti si sposterà a Barcellona e a Edimburgo, ospite dell’Edinburgh Fringe Festival, uno dei più autorevoli palcoscenici internazionali. Queste le date: 9 marzo, Fabriano; 11-12 marzo, Ravenna; 14-17 marzo, Salerno; 10-21 marzo, Sant’Arpino (CE); 23 marzo, Avellino; 26-27 marzo, Napoli; 6-7 aprile, San Marino; 9 aprile, San Benedetto del Tronto (AP); 11-14, Pesaro; 17 aprile, Mantova; 20 aprile, Brescia; 21 aprile, Padova; 24-26 aprile, Asti; 2 maggio, Varese; 4-5 maggio, Legnano; 7 maggio, Sacile (PN); 9-12 maggio, Milano; 14-19 maggio, Torino; 24 maggio – 9 giugno, Barcellona (Spagna); 31 luglio – 25 agosto, Edimburgo (U.K.).


In “Solo” protagonista è il trasformismo, quell’arte che lo ha reso celebre in tutto il mondo e che qui la fa da padrone con oltre 65 personaggi, molti ideati appositamente per questo show, che appariranno davanti agli spettatori in un ritmo incalzante e coinvolgente. Ma Brachetti propone anche un viaggio nella sua storia artistica, attraverso le altre affascinanti discipline in cui eccelle: grandi classici come le ombre cinesi, il mimo e la chapeaugraphie, e sorprendenti novità come la poetica sand painting e il magnetico raggio laser. Il mix tra scenografia tradizionale e videomapping, permette di enfatizzare i particolari e coinvolgere gli spettatori.

Dolcenera “Anima Mundi”, tournée in piano solo al via 8 marzo da Roma

Dolcenera “Anima Mundi”, tournée in piano solo al via 8 marzo da RomaRoma, 21 feb. (askanews) – Riparte a marzo “Anima Mundi” – Piano Solo Recital, il tour di Dolcenera, che sarà protagonista nei teatri con uno spettacolo unico nel suo genere. Tra gli appuntamenti più attesi, due date evento in due luoghi iconici per la grande musica dal vivo in Italia: l’8 marzo a Roma, all’Auditorium Parco della Musica e il 24 aprile a Milano, al Blue Note.


Così, dopo aver inaugurato la tournée nel 2023, in occasione dei suoi vent’anni di carriera, tra marzo e aprile Dolcenera suonerà anche in alcune delle location teatrali più suggestive d’Italia per poi proseguire nel prossimo autunno fino a arrivare a 50 date nei teatri italiani. Il “Piano Solo Recital” teatrale di Dolcenera è una combinazione sapiente di parola, gestualità, musica, vocalità e suono. Attraverso la rappresentazione laicamente filosofica dei cinque elementi costituenti la Vita (Terra, Acqua, Fuoco, Aria, Etere), la cantautrice descrive l’essenza dell’Anima Mundi per avere il pretesto – con il testo delle canzoni, la musica, i monologhi, la luce, i racconti – di creare la giusta tensione emotiva per il coinvolgimento dello spettatore sull’essenza della natura umana, affrontando tematiche di impatto sociale e culturale dell’epoca moderna. Uno spettacolo “one woman show”, con il pianoforte di Dolcenera al centro della scena, il looper per riprodurre suoni registrati sul momento, il suono dell’organo hammond e del rhodes e il tocco rock blues della voce.


“Voglio portarvi con me in un mondo fatto di Essenza, o meglio, di Quinta Essenza, di Etere, di connessioni spirituali per osservare insieme l’Anima Mundi e immaginare come potrebbe essere il mondo se ci pensassimo tutti come esseri di un’unica Anima Universale – ha commentato Dolcenera, sottolineando – ci sono la filosofia, la musica, la tradizione, la religione, l’Ayurveda, l’alchimia, la scienza, la simbologia e quindi una serie di seghe mentali, che solo alcuni tipi di artisti sono costretti quotidianamente a fare. Parto dalla filosofia aristotelica per arrivare alla fisica quantistica, con l’intento di stimolare le anime del pubblico per il raggiungimento di una visione di vita staccata dall’Ego”. “Anima Mundi” ha già dato nome all’undicesimo album dell’artista, pubblicato nel dicembre del 2022 e che contiene i successi “Amaremare”, canzone bandiera di Greenpeace, “Nuovo Giorno Nuova luce”, adattamento in italiano di “Feelin’ Good” di Nina Simone e sigla della fiction, record di ascolti tv di Rai1 “Lea un nuovo giorno”, “Calliope (pace alla luce del sole)” inno alla pace condiviso con Amnesty International.


Nel 2023 Dolcenera ha festeggiato i suoi 20 anni di carriera artistica con i premi alla carriera dell’AFI (Associazione Fonografici italiani) e del MEI (Meeting Etichette Indipendenti), preziosi riconoscimenti di una delle artiste più talentuose della musica italiana. Tra le altre date nel calendario in aggiornamento dell’”Anima Mundi” – Piano Solo Recital tour 2024 organizzato da Barley Arts: Cervia (Ra) Darsena del Sale il 29 marzo, Barcellona Pozzo di Gotto (Me) al Teatro Mandanici il 6 aprile, il Teatro Verdi di Firenzuola d’Arda (Pc) il 13 aprile, il 21 e 22 aprile al Lambic di Torino.

Lorena McKennitt torna alle origini, nuovo disco e tournée in Italia

Lorena McKennitt torna alle origini, nuovo disco e tournée in ItaliaRoma, 21 feb. (askanews) – L’8 marzo 2024 l’artista canadese Loreena McKennitt, una delle più amate icone di musica celtica, premiata con due Juno Award, pubblicherà “The Road Back Home”, suo nuovo album che richiama i primi tempi della sua carriera.


Farà poi tappa in Italia per sette concerti. Due per il “The Visit Revisited” Anniversary Tour: il 20 marzo a Brescia (Gran Teatro Morato) e il 21 marzo a Padova (Gran Teatro Geox); a seguire il “The Mask and Mirror” 30 Anniversary Tour: prima tappa Bard (Forte di Bard) il 20 luglio, il 21 luglio Pratolino (Firenze) a Villa Demidoff, il 22 per il Rock in Roma (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone), il 24 luglio Castello di Udine e 25 luglio World Music Festival a Merano. Registrato nell’estate 2023, durante le esibizioni in quattro festival folk nel sud dell’Ontario, l’album è un vero e proprio ritorno alle radici, un viaggio musicale dove tutto è cominciato.


L’album sarà disponibile in CD, vinile 180g e tramite servizi di musica digitale, anche in versione Dolby Atmos, e conterrà 10 canzoni, tra cui molte che risalgono ai primi giorni della McKennitt nel circuito folk, rimaste inedite fino ad oggi. “The Road Back Home” è un omaggio a quelli che sembravano essere tempi più semplici, un piccolo mondo dove trovare conforto e familiarità, come un ritorno a casa.


A Stratford, Ontario, dove Loreena vive fin dagli anni Ottanta, avviene un incontro casuale con un gruppo di musicisti celtici locali. Questo primo scambio diventa poi parte dei suoi concerti natalizi del 2021 (pubblicati nel 2022 come “Under A Winter’s Moon”). Questi musicisti hanno accompagnato McKennitt anche quest’estate ai festival folk dell’Ontario, insieme alla sua collega di lunga data, la violoncellista Caroline Lavelle. Nello spirito della tradizione, uno degli spettacoli ha visto la partecipazione improvvisata del cantautore canadese James Keelaghan nella canzone “Wild Mountain Thyme”. Ogni nota eseguita da McKennitt e dai suoi nuovi collaboratori è stata registrata, catturando l’affetto profondo e il senso di comunità che tali eventi musicali fanno nascere nei cuori dei performer e dei fans. “Ci sono molti modi per definire la parola ‘casa’ – osserva McKennitt – potrebbe essere la struttura in cui viviamo, ma possono anche essere le espressioni culturali della comunità che in qualche modo arrivano nei nostri cuori e nelle nostre anime e ci uniscono senza che ne comprendiamo completamente il motivo”.


Sebbene oggi sia riconosciuta come un punto di riferimento culturale ed una pioniera della scena musicale celtica contemporanea, il viaggio di McKennitt è iniziato nei modesti club folk e nei nascenti festival della sua città natale nell’ovest del Canada, fino ad arrivare a fondare la sua etichetta discografica, Quinlan Road, nel 1985. All’inizio McKennitt gestiva l’attività dal suo tavolo da cucina, vendendo le sue registrazioni per posta e producendo i suoi tour, ma oggi guida la propria azienda occupandosi di piani strategici aziendali, di marketing e di promozione. Loreena McKennitt si occupa anche di tre fondazioni benefiche che ha fondato, fornendo sostegno finanziario a gruppi culturali, ambientali, storici e sociali, ma anche di diritti umani. È membro dell’Ordine del Canada e dell’Ordine del Manitoba e nel 2013 è stata nominata Cavaliere dell’Ordine Nazionale delle Arti e delle Lettere dalla Repubblica Francese e Colonnello Onorario della Royal Canadian Air Force.

Elio e le Storie tese annunciano le date dell’atteso tour estivo

Elio e le Storie tese annunciano le date dell’atteso tour estivoRoma, 20 feb. (askanews) – Dopo il successo del tour nei teatri, con oltre 40 date esaurite, quest’estate Elio e le Storie tese portano di nuovo sui palchi italiani lo spettacolo “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo”, uno show tra il sacro e il profano, che si apre come una messa laica, in cui vari personaggi di attualità vengono invitati a pregare per i fan degli EelST, e che si chiude con la certificazione che tutto è stato suonato in diretta “Senza basi, senza campionamenti, senza autotune, insomma senza un ca***, tutto fatto in casa”.


Si parte il 29 giugno da Bologna (Sequoie Music Park), il 30 al Teatro Romano di Verona, nell’ambito di Rumors Festival, il 6 luglio a Collegno (TO), al Parco Della Certosa Reale, nell’ambito di Flowers Festival; l’8 luglio a Pistoia (Piazza Duomo) per il Pistoia Blues Festival, il 10 luglio al Villa Ada Festival a Roma, il 12 luglio a Piazza Grande a Palmanova (Ud), il 13 luglio allo Stadio San Vigilio a Montebelluna (TV) per il Mattorosso Music Festival; il 20 luglio a Sarzana (SP), Piazza Matteotti, nell’ambito di Moonland Festival, il 24 luglio a Caserta (Belvedere di San Leucio); il 26 luglio a Taranto, Villa Peripato, per lo Iod Festival, il 27 luglio a Melpignano (LE), Palazzo Marchesale; il 30 luglio a Lanusei (NU), Area Spettacoli Istituto Salesiano, per il Rocce Rosse Festival; il 31 luglio tappa ad Alghero (SS), Anfiteatro Ivan Graziani, per Festival Abbabula. Elio e le Storie Tese, vestiti di bianco, su una scenografia studiata nel dettaglio, con la preziosa regia di Giorgio Gallione, racconteranno il nostro tempo in modo ironico e affascinante. Da “La terra dei cachi” a “Supergiovane”, da “Servi della gleba” a “Valzer transgenico” il repertorio del complessino è sempre attuale, perché in fondo la mentalità italiana non cambia mai, c’è sempre un buon motivo per scandalizzarsi.


Lo spettacolo unisce alla musica racconti e immagini originali, per un viaggio attraverso le contraddizioni del nostro paese condotto con maestria e humour senza pari dagli Elio e le Storie Tese.

Ambrogio Sparagna l’11 febbraio ne “La Tarantella del Carnevale”

Ambrogio Sparagna l’11 febbraio ne “La Tarantella del Carnevale”Roma, 10 feb. (askanews) – Torna, domenica 11 febbraio, Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, la Tarantella del Carnevale, un progetto originale di Ambrogio Sparagna per l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica, il Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni e il Gruppo Danzatori Popolari diretti da Francesca Trenta e con la partecipazione dei gruppi mascherati tradizionali, I Giganti degli Aurunci (LT/CE), I Pulgenelle di Castiglione Messer Marino (CH) e Le Maschere Cornute di Aliano (MT).


Una grande festa con la partecipazione di maschere e danzatori tradizionali, che animeranno a ritmo di travolgenti e vertiginose tarantelle un grande concerto alle 11 in Sala Sinopoli, e saranno protagonisti di una parata mascherata, aperta a tutti, alle 13 negli spazi all’esterno dell’Auditorium. Protagonisti di questa ottava edizione saranno alcuni gruppi tradizionali di maschere provenienti da Campania, Lazio, Abruzzo e Basilicata.


Con le loro grandi proporzioni, costruite con cartapesta e altri materiali poveri che rimandano alle antiche figure della Commedia dell’Arte, I Giganti degli Aurunci continuano a caratterizzare molte feste carnascialesche in quei piccoli borghi dove ancora si svolge la tipica farsa popolare della “Canzone di Zeza e Pulcinella”. I Pulgenelle di Castiglione Messer Marino sono la maschera più suggestiva del Carnevale tradizionale del borgo abruzzese. Questo Pulgenella si caratterizza per il suo costume originale in cui spicca un cappello a punta di grandi proporzioni che richiama una serie di significati magico rituali tipici del mondo arcaico contadino dell’area interna dell’Appennino centrale.


Le maschere cornute di Aliano rievocano creature demoniache e goffe, il cui carattere minaccioso è mitigato dai coloratissimi cappelloni che ne decorano il capo. Costruite con argilla e cartapesta, dalla parte frontale spuntano corna pronunciate e nasi pendenti enormi. In cima ai cappelloni è ricavato un foro decorato con una penna di gallo. I gruppi di maschere tradizionali sfileranno accompagnati dalle vertiginose azioni coreutiche realizzate dal Corpo di Ballo dell’Auditorium, coordinato da Francesca Trenta, dando vita ad uno spettacolo coinvolgente, che offrirà a tutti i partecipanti una forza rigenerativa, ipnotica e travolgente per una grande festa popolare.