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Gli Statuto tornano in tour per festeggiare 40(+1) anni di carriera

Gli Statuto tornano in tour per festeggiare 40(+1) anni di carrieraRoma, 22 gen. (askanews) – Al via la nuova serie di concerti del 40 Club Tour 1983-2023 della storica mod band torinese Statuto. Sette date in giro per l’Italia dove festeggiare i loro primi “40 anni di musica, impegno, divertimento, rabbia e stile all’insegna del Modernismo”.

Con la recente pubblicazione dell’album “Bella storia”, la band capitanata da Oscar “oSKAr” Giammarinaro, ribadisce le sue sonorità pop che mescolano soul, ska e powerpop. Le loro nuove canzoni, pur avendo radici musicali precise, hanno soluzioni sonore più che mai attuali, con testi incisivi e ruvidi; parole che illustrano uno stato d’animo ribelle, reso credibile, sia artisticamente sia ideologicamente, dalla loro lunga e coerente carriera. Gli Statuto sono una realtà unica, che ha scritto capitoli significativi per la storia della musica italiana. Con la loro spiccata identità Mod (fatta di scelte culturali, estetiche e artistiche sempre chiare e precise), con il loro eccentrico stile, con la loro immediatezza e sfrontatezza nei testi impegnati e talvolta ironici, si sono rivelati negli anni un modello di continuità e originalità musicale. In attività dal 1983, hanno pubblicato 21 album e tenuto più di 2000 concerti in Italia e all’estero.

“Questo tour – dichiara oSKAr – era già importantissimo in quanto celebrazione dei nostri quarant’anni, ma è diventato ancor più significativo nel ricordare il nostro storico bassista Rudy Ruzza scomparso prematuramente lo scorso anno. Nonostante malato da tempo, Rudy ha voluto suonare dal vivo fino all’ultimo. A lui abbiamo dedicato il nuovo disco e dedichiamo questo tour”. La band porterà dal vivo oltre un’ora di show con decine di brani dal lor repertorio più classico come “Abbiamo vinto il Festival di Sanremo”, “Qui non c’è il mare” o “Ragazzo ultrà”, ma anche i più recenti “Bella storia”, “Siamo ospiti” e “La Rivincita”. Sul palco Oscar oSKAr Giammarinaro (voce), Enrico Bontempi (chitarra), Giulio Arfinengo (batteria), Ennio Piovesani (basso) e Lorenzo Bonaudo (tromba). Le date del tour: sabato 27 gennaio – Giardini Luzzati – Genova; venerdì 23 febbraio – Ink Club – Bergamo; giovedì 29 febbraio – Legend Club – Milano; venerdì 1 marzo – Defrag – Roma; sabato 2 marzo – La Nuova Direzione – Cellino Attanasio (TE); sabato 23 marzo – Vibra Club – Modena e sabato 30 marzo – Diavolo Rosso – Asti.

Lepre, il 19 gennaio esce il nuovo album “Eremo”

Lepre, il 19 gennaio esce il nuovo album “Eremo”Roma, 15 gen. (askanews) – “Eremo” è il nuovo album d’inediti di Lepre, nome d’arte di Lorenzo Lemme, in uscita il prossimo 19 gennaio. I primi concerti di presentazione sono stati annunciati a Bologna (MAS Magazzino Arti Sceniche) il 21 gennaio, a Roma (Studio Miriam) il 27, a Firenze il 3 febbraio (Casa del popolo Impruneta) e a Torino (Seeyousound International Music Film Festival) il 26 febbraio.

Affermatosi come una delle rivelazioni del panorama musicale grazie al sound incisivo e originale del suo album d’esordio “Malato” (2022), dopo una ventennale esperienza come batterista e rumorista in diversi progetti artistici, dai gruppi busker agli spettacoli teatrali del drammaturgo Andrea Cosentino (Premio Ubu 2018), passando per LeSigarette e la band di Lucio Leoni, Lorenzo Lemme arriva al suo secondo capitolo discografico di Lepre con “Eremo”, un lavoro figlio della stessa urgenza espressiva che caratterizza la dimensione live del progetto, 13 brani sviluppati a partire da bozze e idee estemporanee che hanno trovato la propria dimensione in studio di registrazione. Scritto tra il 2022 e il 2023 nei periodi di pausa dal tour di oltre 70 date con cui l’artista ha preso parte a importanti manifestazioni, “Eremo” è un album caratterizzato da arrangiamenti strumentali che si muovono tra sperimentazione, abbandonando in alcuni brani la canonica struttura della canzone. Piccoli cammei che, attraverso la musica e i testi, creano veri e propri punti di fuga, uscite di emergenza emotive che l’artista offre a sé stesso e all’ascoltatore.

Parlando della genesi di “Eremo”, Lepre ha dichiarato: “Mentre ero in tour e facevo il driver e i traslochi, ho cambiato 4 volte alloggio. Stavo sempre indaffarato, ma comunque mi sentivo ispirato. Mi sono ritrovato solo con la chitarra in mano e il tempo per scrivere raramente e quasi per caso, ma ogni volta che è successo avevo appunti e idee da sviluppare. Così, senza pensare, mettevo bozze di brani in una cartella con appunti audio e ripartivo con le mie mille questioni da inseguire. Un giorno Giorgio Maria Condemi mi ha proposto di fare una prova per capire se potevamo registrare qualcosa di nuovo in studio da lui e in una sera abbiamo buttato giù due o tre cose pazzesche. L’ho chiamato la mattina dopo e gli ho chiesto se aveva altri giorni liberi. Sembrava un miracolo riuscire a vedersi in quel periodo. Il disco ci è esploso tra le mani, era tutto naturale, ovvio, stimolante”. La produzione dell’album è stata curata da Giorgio Maria Condemi (chitarrista di Motta, Spiritual Front, Giovanni Truppi, Marina Rei) e Gianni Istroni presso Strastudio. Tra una registrazione e l’altra, Lepre è stato accompagnato nel tour di “Malato” dallo stesso Giorgio Maria Condemi al basso, insieme alle chitarre di Michele Mariola (chitarrista di Margherita Vicario).

“Eremo” è stato anticipato dai singoli “Vieni a prendermi” e “Acufene”.

Mirkoeilcane presenta l’album “La musica contemporanea mi buttà giù”

Mirkoeilcane presenta l’album “La musica contemporanea mi buttà giù”Roma, 10 gen. (askanews) – Mirkoeilcane presenta dal vivo con due eventi speciali “La musica contemporanea mi butta giù”, il nuovo album d’inediti uscito lo scorso novembre per Santeria/Audioglobe: il 25 gennaio al Biko di Milano e il 15 febbraio all’Alcazar di Roma.

“La musica contemporanea mi butta giù” è un disco sincero e raffinato pubblicato a distanza di cinque anni dal precedente “Secondo me” (2018), un lavoro capace di esaltare la scrittura di un artista che nel corso della sua carriera ha ottenuto numerosi riconoscimenti di spessore come il premio della critica “Mia Martini” e quello per il miglior testo “Sergio Bardotti” per il brano “Stiamo tutti bene”, presentato nella sezione Nuove Proposte del 68esimo Festival di Sanremo, a cui poi è seguita la Targa Tenco 2018 per la “Miglior canzone”. Nell’album, ad accompagnare nel suo viaggio il cantautore Mirkoeilcanem, pseudonimo di Mirko Mancini, ci sono due ospiti d’eccezione: Giobbe Covatta, nel brano “Secondo Giobbe”, un monologo tagliente, divertente e al contempo serio sulla religione e le sue incoerenze, e Daniele Silvestri, che oltre a prendere parte al featuring nel brano “Serie B” ha collaborato attivamente agli arrangiamenti e alla co-produzione del brano “In equilibrio”.

Prodotto da Daniele Mafio Tortora, già produttore di artisti come Afterhours, Daniele Silvestri, Max Gazzè, Diodato e molti altri, “La musica contemporanea mi butta giù” ha ottenuto ottimi posizionamenti sulle principali piattaforme di streaming, con uno Store Placement nelle sezioni “Nuove Uscite Per Te” di Spotify e Amazon Music e con l’inserimento dei singoli estratti nelle maggiori playlist editoriali come “New Music Friday Italia”, “Indie Italia” e “Nuovo Indie” di Spotify o “Novità Indie Italiano” di Amazon Music. “La musica contemporanea mi butta giù” è stato anticipato dai singoli “Non mi ricordo più” e “In equilibrio”.

Le 12 tracce del disco sono state selezionate tra circa 50 (spesso incomprensibili) registrazioni vocali sul cellulare con sottofondo traffico, brusio, onde del mare, silenzio notturno, elettrodomestico in funzione. “Da musicista compulsivo quale sono, ho sempre gestito il processo creativo il più possibile da solo e per quanto riguarda ‘La musica contemporanea mi butta giù’ ho scelto di arrivare in solitaria fino alla scrittura delle canzoni e poi condividerne la parte successiva”, ha spiegato il cantautore.

Susanna Messaggio conduce terza edizione Festival canzone cristiana

Susanna Messaggio conduce terza edizione Festival canzone cristianaMilano, 4 gen. (askanews) – Il 15 dicembre si sono chiuse le iscrizioni alla terza edizione del Sanremo Cristian Music Festival, Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2024, www.sanremofestivaldellacanzonecristiana.it, che si svolgerà a Sanremo, nel Teatro Festival della Canzone Cristiana – Fos, in diretta televisiva nazionale, dal 7 al 9 febbraio 2024, in concomitanza con la settantaquattresima edizione del Festival della Canzone Italiana. Sarà un Festival nel Festival, una staffetta musicale tra la musica leggera del Festival della Canzone Italiana, diretto da Amadeus e la Christian Music del Festival della Canzone Cristiana, ideato dal Cantautore Fabrizio Venturi, di cui è anche il Direttore artistico, il quale ha già reso noti alla stampa i nomi dei 24 artisti in gara. Venturi ha comunicato anche il nome delle due conduttrici che, al suo fianco, condurranno la terza edizione del Festival di Sanremo Cristiano, che sono Daniela Fazzolari e Susanna Messaggio.

Per l’attrice Daniela Fazzolari, volto di numerose fiction Tv, tra le quali “Centovetrine”, “Un Passo dal Cielo”, “Ris”, “Distretto di Polizia” e “Don Matteo”, si tratta della sua seconda conduzione dopo quella dello scorso anno. L’attrice è apparsa anche sul grande schermo in “Non ho sonno”, thriller diretto da Dario Argento e “Soldato sotto la Luna”, diretto da Massimo Paolucci, in cui ha recitato, in veste di protagonista, al fianco di star americane, tra le quali Abel Ferrara, Thomas Araba e Daniel McVicaro. Per la prima volta Susanna Messaggio è co-conduttrice del Festival della Canzone Cristiana. Volto noto al grande pubblico, soprattutto per la sua lunga carriera di personaggio televisivo, che l’ha vista in trasmissioni come “Portobello” di Enzo Tortora e valletta in varie trasmissioni di Mediaset, al fianco di Mike Bongiorno. Ha scritto su numerose testate nazionali, tra cui Il Giorno, il Corriere della Sera e Salve. Come conduttrice ha lavorato insieme ad altri noti personaggi della televisione italiana, conducendo Azzurro, un programma musicale molto popolare, e il Festivalbar per sei edizioni consecutive. Come attrice ha recitato per il grande schermo nei film “Lui è peggio di me” del regista Enrico Oldoini e in “Italian Fast Food” di Lodovico Gasparini.

“Sarà un’edizione che vedrà due donne, condurre insieme a me la terza edizione del Festival della Canzone Cristiana – ha dichiarato Fabrizio Venturi – Il Festival porrà al centro il tema del dialogo e del disarmo nucleare mediante la campagna Senzatomica e vedrà l’esibizione sul palco di ospiti internazionali della Christian Music, di cantanti e musicisti di fede ebraica, islamica e cristiana, uniti per inneggiare alla pace. Solo pochi giorni fa ho comunicato i nomi dei concorrenti, le cui canzoni sono di levatura altissima, sia per quanto riguarda i testi, sia per quanto riguarda la parte musicale. Non vi è dubbio che la Christian Music stia sempre più affermandosi anche nel nostro Paese”. Dopo l’annuncio di Amadeus dei nomi dei 24 cantanti big che saliranno sul Palco dell’Ariston, vi è stato l’annuncio di Fabrizio Venturi dei nomi dei 24 concorrenti che saliranno sul Palco del Teatro del Festival della Canzone Cristiana – Fos, i quali si contenderanno i pregiati trofei creati dal prestigioso Maestro orafo Michele Affidato.

Cinema, ‘Vacanze di Natale’ torna in sala il 30 dicembre

Cinema, ‘Vacanze di Natale’ torna in sala il 30 dicembreRoma, 21 dic. (askanews) – Cresce l’attesa per il ritorno in sala di “Vacanze di Natale”, la commedia cult di Natale firmata da Carlo Vanzina, prodotta dalla Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis e distribuita da Nexo Digital, che, a 40 anni dall’uscita, sarà al cinema solo il 30 dicembre, in versione restaurata e rimasterizzata.

L’elenco delle sale e i biglietti in prevendita sono disponibili su nexodigital.it. Uscito al cinema nel dicembre del 1983, “Vacanze di Natale” riconquista il grande schermo per una giornata unica: il VACANZE DI NATALE DAY sarà infatti uno speciale appuntamento nelle sale pensato per radunare tutti i fan che ne conoscono a memoria le battute e le scene più esilaranti e che ne ricordano perfettamente la colonna sonora in cui sono presenti alcuni dei brani più celebri di tutti gli anni Ottanta.

Celebrando al cinema i 40 anni di un film che ha fatto ridere e divertire intere generazioni, il 30 dicembre sarà anche il momento per rivivere un rito che per molti anni ha accompagnato i tradizionali festeggiamenti natalizi italiani: andare al cinema in compagnia di amici e familiari per vedere un film tutti insieme. Ed è proprio per tornare indietro nel tempo che Filmauro e Nexo Digital invitano gli spettatori a scegliere un dress code rigorosamente anni Ottanta per rivivere a pieno l’energia di quegli anni. “Vacanze di Natale” diretto nel 1983 da Carlo Vanzina, scritto insieme a suo fratello Enrico, è una commedia cult, patrimonio dell’immaginario del nostro Paese. Ambientata a Cortina d’Ampezzo e ritmata da una colonna sonora che ha fatto epoca, fotografa con umorismo e leggerezza l’Italia di allora avvalendosi di un cast memorabile: Jerry Calà, Christian De Sica, Claudio Amendola, Stefania Sandrelli, Karina Huff, Guido Nicheli, Riccardo Garrone, Mario Brega, Marilù Tolo, Antonellina Interlenghi, Moana Pozzi e tantissimi altri divertenti interpreti della commedia italiana. Gli arricchiti e i periferici romani, gli sbruffoni milanesi, i pianobar, le cene di Natale, le piste innevate, le gare di sci, le comitive giovanili, le battute fulminanti, fanno di questo film un piccolo romanzo generazionale su come eravamo. E forse su come vorremmo ancora essere.

Musica e fatti storici nel libro “Batti il tempo” di Stefano Mannucci

Musica e fatti storici nel libro “Batti il tempo” di Stefano MannucciRoma, 25 ott. (askanews) – “Batti il tempo” è il titolo del nuovo libro (il suo terzo, dopo i precedenti “Il suono del secolo” e “L’Italia suonata”) del giornalista e critico musicale Stefano Mannucci, in uscita mercoledì 25 ottobre per Il Castello marchio Chinaski Edizioni.

La musica nella storia e la storia dentro la musica. È il filo conduttore teso dall’autore nel realizzare questo volume, che racconta molti dei fatti storici più importanti dell’America e dell’Europa tra gli Anni Sessanta e Settanta, attraverso l’occhio della musica. Con un titolo a doppia lettura: “battere il tempo”, percepire il ritmo e il senso della propria epoca per creare un suono mai udito prima, e correre più veloce della Storia stessa che bracca soprattutto i giovani, quelli di mezzo secolo fa e quelli di oggi. Con gusto scopertamente narrativo, aneddoti spesso poco conosciuti legano tra loro Miles Davis e il razzismo dilagante di quegli anni attraverso la sua love story con Juliette Grèco; Bob Dylan che lancia nelle canzoni la sfida autorale a Lennon e poi si rintana nell’auto-carro funebre di Neil Young; Johnny Cash che dopo essere stato giudicato “il figlio sbagliato” dal proprio padre, sceglie di stare dalla parte degli ultimi fino a una clamorosa presa di posizione contro la guerra del Vietnam.

E se le vicende di Martin Luther King si sviluppano di pari passo con la vita di Aretha Franklin, e quelle di Malcom X ispirano il proto-rap (con Hendrix che spunta in studio), Beatles e Rolling Stones sono indissolubilmente legati ai movimenti pacifisti e alla Guerra Fredda. Come non ricordare la “maledizione” dei Beach Boys quando si parla della tragica escalation criminale di Charles Manson? E la nascita del flower power in margine a manifestazioni hippie in cui ci si proponeva di far letteralmente “levitare da terra” il Pentagono con la forza psichica? Oppure la corsa allo spazio che tanto ha suggestionato la produzione artistica dei Pink Floyd di Syd Barrett, e le visioni cosmiche di David Bowie. “Batti il tempo” però non è un mero manuale cronistorico di quegli anni. Mannucci impreziosisce i racconti con delicate fotografie che immortalano i rapporti d’amicizia e i contrasti tra le rockstar, in altri casi scappatelle amorose o la condivisione degli eccessi come alcool e droga. Un dipanarsi di intrecci tra un delirante duetto tra Jim Morrison e Jimi Hendrix, oppure John Lennon e Mick Jagger che girano in taxi per Londra, fino a Janis Joplin che ci prova con un giovane Bruce Springsteen. In un turbine di sliding doors l’autore si chiede cosa sarebbe successo alla storia del mondo e della musica se Grace Slick fosse riuscita nell’intento di versare l’LSD nel the del presidente Nixon. Come sarebbero andate le cose se Rory Gallagher, riluttante eroe irlandese, fosse davvero diventato il chitarrista degli Stones, al posto di Mick Taylor? Senza contare che Frank Zappa progettò concretamente di correre per la presidenza degli USA. Tra le “tre vite” di Joni Mitchell, la luna che fa cadere da un tetto Robert Wyatt spingendolo a esplorare altri universi musicali, la critica progressive alla Britannia Felix da parte dei Genesis di Peter Gabriel, la sregolatezza di John Coltrane e un sentito ritratto dei Buckley padre e figlio e di Nick Drake.

Il libro si conclude poi con un dialogo immaginario e surreale tra le “ombre” del Rock River: i grandi defunti della musica come Cliff Burton, John Bonham o Sinead O’Connor e tanti altri che dialogano malinconicamente tra loro. Per finire un capitolo dal contenuto futuribile, ma non troppo: Elvis non è morto e con l’avvento di Internet, AI e metaverso la certezza della Storia è di fatto cancellata. Prefazione a cura dei Fast Animals and Slow Kids. L’autore presenterà il libro venerdì 27 ottobre alle 18.30 presso Feltrinelli Duomo a Milano con Diodato e lunedì 6 novembre ore 18 presso Feltrinelli Appia a Roma con Mannarino.

Fuori il nuovo album di Calcutta “Relax”. Tour al via il 30 novembre

Fuori il nuovo album di Calcutta “Relax”. Tour al via il 30 novembreRoma, 11 ott. (askanews) – “Relax” è il titolo del nuovo disco di Calcutta che uscirà venerdì 20 ottobre per Bomba Dischi/Sony Music, da oggi disponibile in preorder e presave al seguente link https://calcutta.lnk.to/RELAX. Per la prima volta l’album sarà distribuito anche sul mercato francese per Bomba Dischi/Columbia Records (Sony Music France).

La sua ultima apparizione discografica risale al 2018, ma in questi cinque anni di silenzio il cantautore di Latina ha comunque lasciato qua e là le sue tracce nel mondo della musica italiana con diverse collaborazioni in qualità di autore ed alcune partecipazioni speciali. Dopo aver annunciato a maggio 2023 il tour nei palazzetti andato sold out in pochissimi giorni, c’è ora la data di uscita del suo nuovo lavoro. Il 20 ottobre vedrà la luce il disco che suonerà in concerto tra novembre e dicembre assieme ad altre chicche del suo repertorio. Queste le date del “Relax tour” , già tutte sold out: al via il 30 novembre da Mantova (Pala Unical), 2 dicembre Nelson Mandela Forum a Firenze, 3 dicembre Bologna, Unipol Arena, 7 e 8 dicembre Roma (Palazzo dello Sport), 10 dicembre Bari (Palaflorio) 12 dicembre Napoli, Palapartenope, 14 dicembre Padova, Kioene Arena, 16 dicembre 2023 Torino, Pala Alpitour, 18 e 19 dicembre Milano, Mediolanum Forum.

Erica Mou torna dal vivo, concerti e reading a settembre

Erica Mou torna dal vivo, concerti e reading a settembreRoma, 4 set. (askanews) – Erica Mou si prepara a tornare dal vivo con una serie di concerti e reading. Nuove date che la porteranno a girare la penisola per tutto il mese di settembre, l’artista alternerà le esibizioni dal vivo dei brani tratti dai suoi 6 album a talk, reading letterari e performance teatrali con gli spettacoli “Tesse Penelope Tesse” e “Un’ultima cosa”, con Concita De Gregorio.

Il 6 e 7 settembre sarà a Milano, presso il Piccolo Teatro (Sala Grassi) per lo spettacolo “Un’ultima cosa” con Concita De Gregorio. Il 9 settembre farà tappa a Marzabotto (Bo) per un talk più un mini-live (La Bandiga Del Poggiolo, Parco Monte Sole) per poi andare a Bari il 22 settembre al Teatro Kismet per lo spettacolo “Tesse Penelope tesse” con Molla, Flavia Massimo e Teresa Ludovico come narratrice e autrice. Mou sarà poi ospite del Festival del Pensiero Contemporaneo il 24 settembre a Piacenza.

”Iniziamo dalla fine”, nuovo singolo e tour nei club per Emma

”Iniziamo dalla fine”, nuovo singolo e tour nei club per EmmaRoma, 28 ago. (askanews) – Da venerdì primo settembre esce “Iniziamo dalla fine”, il nuovo singolo di Emma che anticipa il prossimo disco di inediti “Souvenir”, in uscita in autunno per Capitol/Universal Music.

Per vivere in maniera esclusiva questo capitolo musicale della sua carriera, Emma ha deciso di presentare al suo pubblico il nuovo disco con 15 speciali appuntamenti nei club d’Italia: un incontro a tu per tu, in un luogo intimo e rock and roll, un ritorno alle origini musicali in cui poter vivere e condividere in modo intenso tutti i colori e le emozioni di “Souvenir”. Così è nata l’idea di “Souvenir in da club”, un’esperienza per ascoltare dal vivo il nuovo album e ritornare a casa con un ricordo unico. Saranno 15 appuntamenti in 8 città d’Italia, a partire dal 10 novembre organizzati da Friends&Partners e Magellano Concerti: 10 novembre al Vox Club Nonantola (Modena), 12 e 13 novembre al Largo Venue di Roma, 22 e 23 novembre presso Hall a Padova, il 26 e 27 novembre ai Magazzini generali di Milano, il 2 e 3 dicembre CAP10100 a Torino, l’11 e 13 dicembre Duel Club a Pozzuoli (Napoli), il 17 e 18 dicembre al Demodè a Modugno (Bari), per concludere il 21 e 22 dicembre al Viper di Firenze.

I biglietti saranno disponibili in prevendita su TicketOne e Clappit a partire dalle ore 11.00 di mercoledì 30 agosto. Intanto, da venerdì sarà in radio e su tutte le piattaforme digitali “Iniziamo dalla Fine”, singolo che ci avvicina definitivamente al nuovo disco di Emma e prosecuzione di un viaggio iniziato in primavera con “Mezzo Mondo”. “Iniziamo dalla fine” è scritto da Emma insieme alla coppia di autori Davide Simonetta e Paolo Antonacci ed è stato l’ultimo brano del disco ad essere chiuso e anche per questo, simbolicamente, si è deciso di ripartire proprio da qui, dal finale, per provare a scrivere una nuova storia ripercorrendo al contrario questo meraviglioso viaggio che ha dato vita all’album.

Mannoia, Emma, Tananai: parata di big contro la violenza sulle donne

Mannoia, Emma, Tananai: parata di big contro la violenza sulle donneRoma, 3 lug. (askanews) – È passato un anno da quell’11 giugno 2022 quando, alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo), si teneva “Una. Nessuna. Centomila. Il concerto”, un grande evento musicale contro la violenza sulle donne. L’impegno e la forza della musica a sostegno di questa causa continuano ora con “Una Nessuna Centomila – in Arena”, il prossimo 26 settembre all’Arena di Verona.

Protagonisti i grandi nomi della musica italiana: Alessandra Amoroso, Annalisa, Samuele Bersani, Brunori Sas, Elodie, Emma, Fiorella Mannoia, Francesca Michielin e Tananai, insieme sullo stesso palco, uniti con l’obiettivo di raccogliere fondi destinati ai centri antiviolenza. Sullo speciale palco dell’anfiteatro veronese, dove già in passato le voci della musica si sono unite contro il femminicidio, sarà quindi un nuovo momento di festa e condivisione per dare un aiuto concreto ai centri e alle organizzazioni che sostengono e supportano le donne vittime di violenza.

I proventi del concerto verranno erogati a strutture individuate sulla base di criteri di trasparenza e tracciabilità, grazie al lavoro di selezione effettuato dalla Fondazione Una Nessuna Centomila, nata dall’evento live del 2022, da cui prende il nome, per il contrasto alla violenza sulle donne, grazie alla volontà delle quattro fondatrici: Fiorella Mannoia (presidente onoraria), Giulia Minoli (presidente), Celeste Costantino e Lella Palladino (vicepresidenti). I proventi andranno a strutture in grado di garantire il proprio empowerment, assicurando la sostenibilità nel tempo delle attività da loro realizzate e fornendo un supporto solido e duraturo alle vittime. Gli utilizzi di tutte le risorse economiche raccolte dall’evento del 26 settembre verranno rendicontati e comunicati nella totale trasparenza.

I biglietti per il concerto, organizzato e prodotto da Friends & Partners, saranno disponibili a partire dalle 11 di martedì 4 luglio, su TicketOne.it e nei punti vendita e prevendite abituali. Per l’evento del 2022 il ricavato dei biglietti venduti, al netto dei costi di produzione e organizzativi, ha permesso di destinare i fondi a sette centri antiviolenza italiani (nelle città di Reggio Calabria, Latina, Potenza, Casal di Principe, Conversano, Palermo e Olbia).