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A MSB24 il sax di Sophia Tomelleri, Ana Cop e star lituana Pulauskas

A MSB24 il sax di Sophia Tomelleri, Ana Cop e star lituana PulauskasRoma, 10 ago. (askanews) – Lunedì 19 agosto il Festival Internazionale “Musica sulle bocche” continua la sua intensa programmazione a Castelsardo con un carnet di straordinari eventi musicali. La prima performance sarà quella della sassofonista Sophia Tomelleri, vincitrice del “Premio Massimo Urbani” 2020, che con il suo trio – Nicola Muresu al contrabbasso e Massimo Russino alla batteria – esplorerà formazioni jazz “harmony-less,” ispirandosi a leggende come Joe Henderson e Sonny Rollins per eseguire brani storici e nuove composizioni.


In prima serata, uno dei concerti davvero da non perdere è Lilamors, un progetto portato al festival dal trio della vocalist Ana Cop – Thilo Seevers al pianoforte e Jaka Arh al sound design, live electronics – con una performance che sconfina tra influenze musicali creando, attraverso pianoforte, voce ed elettronica, un’atmosfera mistica tra reale e irreale. Dalla Lituania arriverà invece il sestetto capitanato dal pianista Dainius Pulauskas, una delle più influenti e importanti unità jazzistiche lituane, che propone una forte pulsazione di jazz moderno miscelato a world music ed elementi fusion, per un’esperienza musicale distinta e accattivante. Sul palco oltre al Pulauskas, Valerijus Ramoška (tromba, flicorno), Liutauras Janušaitis (sax tenore, flauto), Arman Isojan (contrabbasso) e Domantas Razmus (batteria).


A chiudere la giornata saranno rispettivamente il concerto, nella suggestiva chiesa di Santa Maria, della famosa violoncellista e star della ECM Record Anja Lechner, un’esibizione solista che promette emozioni intense, e, sulle famose scalette dipinte del centro storico, il dj set di Kabarett Maker, conduttore di un repertorio elettronico dai ritmi coinvolgenti. Il Festival Internazionale “Musica sulle Bocche” è un progetto e un marchio depositato dell’Associazione concertistica Jana Project, ideato e diretto dal musicista Enzo Favata. I concerti del festival “Musica sulle Bocche” 2024 sono presentati dal giornalista Pietro Porcella, curatore delle Relazioni in Nord e Sud America di Enzo Favata e Jana Project.


La manifestazione è sostenuta da: Ministero della Cultura-Fondo unico dello spettacolo, Regione Sardegna-Assessorato alla Pubblica Istruzione, Comune di Alghero-Fondazione Alghero, Comune di Castelsardo, Comune di Chiaramonte, Comune di Martis, Comune di Ploaghe, Comune di Porto Torres, Comune di Tergu, Comune di Valledoria, Parco Nazionale dell’Asinara, Ambasciata della Repubblica di Lituania in Italia, Ambasciata di Ungheria in Italia, Salude e Trigu (Camera di Commercio di Sassari), Fondazione Sardegna (Banco di Sardegna), I-JAZZ, European Jazz Network, ECM Records, Coast to Coast Festival Sardegna, Puglia Sound.

Carolina Crescentini guest star dell’Andaras Traveling FF

Carolina Crescentini guest star dell’Andaras Traveling FFMilano, 18 giu. (askanews) – Carolina Crescentini e Francesco Motta in viaggio ‘per Andaras ad Astra’. L’attrice romana e il cantautore toscano, sposati dal 2019, sono le guest-star della VI edizione di Andaras Traveling Film Festival 2024, il concorso estivo dedicato al cinema corto di viaggio in programma dal 15 al 20 luglio 2024, a Fluminimaggiore – Buggerru – Iglesias, lungo la Costa delle Miniere, in Sardegna.


‘Per Andaras ad Astra’ è il tema di questa edizione ed è anche un invito a esplorare il mondo con sguardo audace, visionario, ‘felliniano’ – spiegano in una nota gli organizzatori del festoval – È il mantra degli intrepidi, di chi non teme l’ignoto di chi crede che viaggiare – in lingua sarda ‘andaras’ – sia il modo migliore per scoprire se stessi. A guidare la carovana spaziale di cinenauti in partenza da #ATFF24 quest’anno ci sarà Enrica Pintore, la bellissima interprete di Clelia Callilgaris nella serie ‘Il Paradiso delle Signore’. Per tutte e sei le serate, l’attrice sarda condurrà il pubblico lungo le rotte tracciate dal festival. Come di consueto si parte all’ora del tramonto e si fa tappa tra incontri, presentazioni di libri, masterclass, mostre, attività immersive, location scouting e concerti che precedono le proiezioni di film in concorso, in programma a partire dalle ore 22 circa.


A Iglesias, Carolina Crescentini sarà protagonista di un inedito talk su cinema e recitazione, soffermandosi sulla sua esperienza personale e sui ruoli che l’hanno resa nota al grande pubblico come la ‘cagna maledetta’ di ‘Boris’ o la diraettrice del carcere di ‘Mare fuori’. Francesco Motta, in dialogo con Ilaria Porceddu, la nota musicista sarda ex concorrente di XFactor, seconda a Sanremo Giovani 2023, è ospite di un incontro tra musica e parole. A seguire il cantautore e polistrumentista si esibirà in un imperdibile concerto acustico che ripercorre i suoi successi più noti, proposti con nuovi arrangiamenti pensati proprio per l’esibizione a #ATFF24. Si punta dritti ‘ad Astra’ con Ginny Chiara Viola, Ginny per gli amici, astrologa e storica contributor di Radio Deejay, che presenta il suo libro ‘L’era dell’acquario’ (Gribaudo). Non solo un libro su una attesissima rivoluzione astrologica, ma anche un manuale per una inedita lettura del mondo. Perché le stelle possono influenzare il nostro destino. La musica live farà da contrappunto ai cieli stellati di Andaras con il concerto di Matteo Leone, apprezzato cantautore e bluesman sardo che ha la particolarità di cantare in lingua Tabarchina, un misto di ligure, arabo e un pizzico di maltese. Il suo progetto narra in musica storie di viaggi, di mare e le gesta di donne e uomini che cercano dal 1400 un posto da chiamare Casa.


Si annunciano ‘spaziali’ anche le cerimonie di apertura e chiusura di questa sesta edizione di Andaras: il primo giorno s’inaugura la mostra d’arte contemporanea “Cinestesie – locandine dei film da un altro universo” a cura dell’eclettico artista Maurizio Temporin, apprezzato scrittore, illustratore ed artista poliedrico. Gran finale la sera del 20 luglio con la proiezione speciale del fllm ‘La guerra del Tirbutino III’, la riuscitissima commedia sci-fi che mescola azione, fantascienza, risate e temi sociali, alla presenza della regista Luna Gualano e l’attrice Sveva Mariani. Quest’anno ai film in concorso è stato chiesto di immaginare storie di futuro, scienza e fantascienza. La direzione artistica di Andaras ha puntato a selezionare cortometraggi innovativi, capaci di creare un modo nuovo di narrare il mondo, con storie di rinascita, scoperta e formazione, con una porta spalancata sul mondo sci-fi. ‘Una selezione non facile che ci ha appassionati e messo in grande difficoltà – commenta il direttore artistico #ATFF24, Joe Juanne Piras – È un’edizione in cui la qualità dei film ha raggiunto un livello impressionante, con film premiati nei festival o con la partecipazione di grandi attori italiani come Valentina Bellè, Adriano Giannini, Lino Guanciale.


Tra le centinaia di opere che hanno partecipato al bando 2024, solo cinquanta sono i titoli ammessi alla gara, il doppio rispetto allo scorso anno. La prova che ‘Andaras’ continua a crescere e sempre più autori da ogni parte del mondo si uniscono alla carovana spaziale che quest’anno punta ‘ad Astra’. ‘Mentre sul nostro pianeta le frontiere sembrano diventare nuovamente qualcosa di spaventoso e divisivo – aggiunge Piras – il cinema ci ricorda che la creatività e le emozioni non temono barriere e, come l’universo, anche la settima arte è in continua espansione e non conosce confini’. Questo è ciò che sembrano raccontare le centinaia di opere arrivate da oltre 60 paesi di tutto il mondo, di cui – per la prima volta ad Andaras – esattamente la metà sono giunte da registe donne, perché la gender equity non è fantascienza. Tra le new entry al bando #ATFF24 anche cortometraggi dalla Costa Rica, Filippine, Siria, Giordania, Armenia, con una fortissima offerta dal Canada. A decretare i film vincitori per ogni categoria ci saranno ben tre giurie così composte: Giuria Speciale: Carolina Crescentini (attrice), Monica Nappo (attrice), Ado Hasanovich (regista). Giuria classica: Flavio Natalia (direttore di Ciak), Francesca Maria Scanu (sceneggiatrice e producer), Selene Caramazza (attrice). Giuria speciale Ad Astra: Maurizio Temporin (scrittore, artista), Luna Gualano (regista), Rancore (rapper). E da quest’anno c’è un’altra novit: l’Andaras Summer School of Cinema, scuola europea di cinema vista mare, che propone di ispirare e formare una nuova generazione di cineasti e fotografi di viaggio, offrendo un’esperienza intensiva dedicata all’esplorazione del mondo del documentario e della fotografia di viaggio. Fondata dall’Associazione Culturale Andaras, la scuola è rivolta a giovani talenti provenienti dall’Europa e mira a trasformare la passione per il viaggio in un’occasione per poter realizzare opere cinematografiche e fotografiche di alto valore culturale e artistico, con uno sguardo particolare rivolto a storie di vita intime e personali, e a quelle socio-antropologiche provenienti dal territorio ospitante.

Ad Abbabula 2024 Diodato, Elio e Le Storie tese, Tony Hadley e CCCP

Ad Abbabula 2024 Diodato, Elio e Le Storie tese, Tony Hadley e CCCPRoma, 12 giu. (askanews) – Tanti i super ospiti della 26esima edizione del Festival Abbabula, organizzato dalla Cooperativa Le Ragazze Terribili, in programma dal 27 giugno al 22 agosto tra Sassari ed Alghero.


Unica data in Sardegna per i CCCP quella del 3 agosto, dopo la loro inaspettata reunion. A grande richiesta il ritorno in Sardegna di Elio e le storie tese il 31 luglio con “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo”. Daniela Pes, già ospite dell’anteprima del festival di gennaio, ritorna il 1 agosto con un nuovo emozionante live a Lo Quarter. La serata avrà l’opening della talentuosa cantante salentina Lauryyn; sarà poi la tempiese Rora Nagasaky, all’anagrafe Laura Luzzu, a chiudere il concerto con un dj set techno e techouse, rigorosamente in vinile.


Sarà Casadilego ad aprire Daniele Silvestri, cantautore amico storico del festival, il 2 agosto. Anche per Diodato unica tappa quella di Alghero delle sette previste dal tour “Ho acceso il fuoco” (29 luglio – Lo Quarter). Tony Hadley con il suo Show “Mad about you” sul palco con la sua The Fabulous TH Band dal vivo, il 22 agosto all’anfiteatro Ivan Graziani chiuderà il Festival ad Alghero.


Con lo sguardo sempre attento alla valorizzazione di nuovi talenti, nazionali e locali, quest’anno la manifestazione si apre al Padiglione Tavolara di Sassari con “AbbaBIT”, rassegna dedicata alla musica sperimentale ed elettronica (27 e 28 giugno). Questi gli artisti: Pierpaolo Vacca, Dancalia, Teresa Virginia Salis, Puta Caso (27 giugno); Federica Lecca, Allee der Kosmonauten, Was, Gold Mass (28 giugno). Sarà ancora la cornice del Padiglione Tavolara il 26 luglio a ospitare “Fior de Limone” l’omaggio a Gabriella Ferri a cura di Silvia Pilia, Carlo Doneddu e Federico Marras Perantoni, e il 30 luglio l’anteprima nazionale della produzione “il Rito delle Pinturas a Bolu” di Davide Toffolo e Arrogalla, inedita performance audiovisiva sulla fauna della Sardegna. Gli appuntamenti si terranno a partire dal tramonto sulla splendida terrazza nel cuore dei Giardini Pubblici di Sassari.


L’edizione 2024 di Abbabula – organizzata in collaborazione con Shining Production e con Roble Factory – si inserisce nel cartellone dell’Alguer Summer Festival. Abbabula è organizzato grazie al contributo del Ministero per i Beni e Attività Culturali, dell’Assessorato della Cultura e quello del Turismo della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna, della Fondazione Alghero e con il patrocinio del Comune di Alghero. I biglietti per gli eventi del Festival Abbabula sono disponibili nella sede della cooperativa Le Ragazze Terribili, in via Roma 144 a Sassari, dove sarà possibile utilizzare 18app, presso l’Atelier#3 in via Carlo Alberto 84 ad Alghero, e nelle biglietterie del circuito TicketOne, Ticketmaster e Box Office.

Capossela, Kenny Garrett, Marcoré e Lella Costa a “Time in Jazz 2024″

Capossela, Kenny Garrett, Marcoré e Lella Costa a “Time in Jazz 2024″Roma, 18 apr. (askanews) – Dall’8 al 16 agosto si rinnova l’appuntamento con Time in Jazz, il festival internazionale creato (nel 1988) e diretto da Paolo Fresu, che si snoderà, come sempre, tra il suo paese natale, Berchidda (SS), e altri centri e località del nord Sardegna; quindici quelli coinvolti quest’anno: Arzachena, Banari, Bortigiadas, Budoni, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Oschiri, Ozieri, Porto Rotondo, Posada, Puntaldia, San Teodoro, Tempio Pausania, Tula, Viddalba.


Giunto alla sua trentasettesima edizione, Time in Jazz propone un programma fitto di eventi non solo musicali, che stavolta si riconosce sotto il titolo ‘A Love Supreme’, preso in prestito da quello dello storico disco di John Coltrane: ‘Un inno all’amore universale e alla pace oltre che un’invocazione al Divino che travalica il sacro e aspira a connettere l’afflato creativo con l’ignoto tramite una preghiera laica fatta di suono e melodia, canto e silenzio’, spiega Fresu nelle sue note di presentazione. Un tema tra passato e futuro per sottolineare, soprattutto in questo difficile momento di conflitti e barriere, ‘quanto il cuore dell’uomo debba sempre battere all’unisono, anelando all’amore supremo, capace di renderci tutti uguali’. Folto, ancora una volta, il cast di musicisti in cartellone, con nomi del jazz di caratura internazionale come il sassofonista Kenny Garrett, il trombettista Theo Croker, il pianista Omar Sosa atteso in duo con Paolo Fresu; e, tra gli italiani, Roberto Gatto, Francesco Bearzatti, Nicola Stilo, Furio Di Castri, Tino Tracanna, Glauco Venier, Gianrico Manca; tanto jazz ma anche altri suoni e altre voci con Vinicio Capossela, Nicola Conte, Chiara Civello, Francesca Gaza, Olivia Trummer, Mauro Campobasso e Mauro Manzoni; e poi il progetto ‘Spiritus’ di Maurizio Camardi, Sergio Cossu e Mauro Palmas, il ‘Drops’ di Tino Tracanna, Bonnot e Roberto Cecchetto, l’omaggio a Fabrizio De André di Neri Marcorè, Scarlet Rivera e i Borderlobo, e il reading musicale sul Pinocchio di Collodi con Lella Costa, Paolo Fresu e Glauco Venier; fiato agli ottoni, invece, con le parate musicali della Rusty Brass e con la banda ‘Bernardo De Muro’ di Berchidda; sonorità fra tradizione a innovazione con l’organetto di Pierpaolo Vacca e i suoi ospiti nello spazio post-concerto, e ancora musica con i dj set di Renton e con il FestivalBar, la vetrina di formazioni e solisti in scena nei bar berchiddesi.


Time in Jazz avrà la sua anteprima musicale sul prato del Golf Club Puntaldia, giovedì 8 alle 18, e per protagonista Roberto Gatto con un omaggio alla musica di un mostro sacro della batteria nel jazz, Tony Williams, alla testa di un quintetto con Marcello Alulli al sax, Alfonso Santimone al pianoforte, tastiere ed elettronica, Umberto Fiorentino alla chitarra e Pierpaolo Ranieri al basso elettrico. In serata a Porto Rotondo il Teatro all’aperto Mario Ceroli accoglie alle 21.30 la cantautrice e polistrumentista romana Chiara Civello col suo concerto ‘Sempre così’, che prende vita e titolo dall’omonimo brano pubblicato lo scorso ottobre. Composto e scritto con Patrizia Cavalli, una delle voci più acute e amate della poesia italiana del secondo ‘900.


Sempre in serata, ma a Berchidda, primo appuntamento con il FestivalBar, la vetrina di solisti e gruppi ospitata ogni sera da un diverso bar del paese. Apre la serie, alle 21.30 al Bar K2, il trio dell’armonicista e cantautore blues sardo Williboy Taxi, accompagnato da Maso Spano al contrabbasso e Maurizio Marzo alla chitarra. Venerdì 9 si apre con un appuntamento tipico di ogni edizione di Time in Jazz: la traversata marittima in musica dal porto di Livorno (partenza alle 8.30) a quello sardo di Golfo Aranci (arrivo alle 16.30) a bordo di una motonave della Sardinia Ferries. Ad accompagnare il viaggio sulle acque del Tirreno, imbarcata sulla Mega Express Two ritorna la Rusty Brass, band bresciana che si produrrà nelle sere successive per le vie e le piazze di Berchidda.


Intanto, a Berchidda, si inaugurano a mezzogiorno le mostre allestite negli spazi de Sa Casara, la sede di Time in Jazz: in esposizione le fotografie scattate l’anno scorso da Andrea Rotili e Paolo Soriani durante il festival: ‘Time to Time 2023’; CasArt si chiama invece l’esposizione permanente della Collezione di Arte contemporanea nata nel 1997 in seno al progetto PAV (Progetto Arti Visive). Venerdì concerto in omaggio a Fabrizio De André in quella che fu la sua residenza in terra sarda, a L’Agnata, tra le querce e i lecci delle colline intorno a Tempio Pausania. A rendere tributo al grande cantautore genovese sarà un cast composto da Scarlet Rivera, violinista americana legata a Dylan da una fondamentale collaborazione, il batterista Rafael Bernardo Gayol, conosciuto in particolare per il suo lavoro con Leonard Cohen, Neri Marcorè, uno dei massimi interpreti di De André, cui ha dedicato diversi spettacoli di successo, il chitarrista Domenico Mariorenzi e i Borderlobo. Titolo del concerto (produzione originale Time in Jazz in collaborazione con BiBanca e Fondazione De André), con inizio alle 18: ‘Sailing Faber, dalla Sardegna a Durango’. Prende il via da Viddalba la terza giornata del festival, sabato 10 agosto: alle 11, nella chiesetta di San Leonardo, è di scena il quintetto Transition guidato dal batterista cagliaritano Gianrico Manca con il vibrafonista Jordan Corda, il chitarrista Antonio Floris, il pianista Vittorio Esposito e il contrabbassista Matteo Marongiu. Nel pomeriggio, alle 18, appuntamento a Posada con il flautista Nicola Stilo, che quest’anno saluta mezzo secolo di una carriera artistica iniziata nel 1974 e via via costellata di esperienze soprattutto in ambito jazzistico, tra progetti da leader o co-leader e collaborazioni importanti, come quella con Chet Baker dal 1980 fino alla scomparsa del trombettista americano nel 1988. Assieme a Stilo il contrabbassista Nicola Muresu e il batterista Massimo Russino. In serata Time in Jazz si fa in due. Alle 21.30, nello scenario di Li Conchi ad Arzachena, il sassofonista Francesco Bearzatti presenta il repertorio del suo nuovo album, ‘Post Atomic Zep’, dove rende un omaggio del tutto originale all’iconica rock band dei Led Zeppelin; ad affiancarlo talentuosi musicisti come Danilo Gallo, al basso e all’elettronica, e Stefano Tamborrino alla batteria. A Berchidda, invece, si proietta alle 22, in piazza del Popolo, il film documentario sul festival scritto e diretto a sei mani dai registi Gianfranco Cabiddu, Michele Mellara e Alessandro Rossi, che saranno presenti alla serata: ‘Berchidda Live, viaggio nell’archivio Time in Jazz’, presentato in anteprima lo scorso dicembre al quarantunesimo Torino Film Festival, e poi nelle sale da metà aprile. ‘Spiritus’ è il progetto che apre la giornata di domenica 11 alla Pineta di Sant’Anna nei pressi di Budoni, e che vede di scena Maurizio Camardi, sassofonista da tempo impegnato in una ricerca su strumenti a fiato etnici come il duduk armeno e l’hulusi cinese; Sergio Cossu, dal 1984 al 1999 componente dei Matia Bazar e Mauro Palmas, uno dei simboli musicali della Sardegna con i suoi strumenti a corda (liuto cantabile, mandoloncello). Si resta sulla costa orientale, a Porto Taverna, per il concerto pomeridiano: protagonisti alle 18, Mauro Manzoni (sassofoni, live electronics) e Mauro Campobasso (chitarra, live electronics) all’insegna di ‘Vanishing Point’, il loro disco di due anni fa nato su ispirazione di un viaggio attraverso l’Europa a bordo delle loro motociclette. Domenica 11 alle 21.30, tocca a uno dei protagonisti più attesi del trentasettesimo Time in Jazz, Vinicio Capossela, che proporrà ‘Camera a sud 1994 – 2024 And other Personal Standards’, un progetto originale, sulla scia del precedente ‘Round one thirty five 1990 – 2020. Personal Standards’, che attinge il repertorio soprattutto dai suoi primi tre dischi, quelli in cui è più marcato, nella composizione dei brani musicali, il rapporto con il jazz. Capossela sarà accompagnato da storici compagni di viaggio come Giancarlo Bianchetti (chitarra), Enrico Lazzarini (contrabbasso), Zeno De Rossi (batteria) e Antonio Marangolo (sassofono), autore degli arrangiamenti dei suoi primi tre dischi, compreso quello cui si richiama il titolo del concerto, ‘Camera a sud’, del 1994. A seguire, nella piazzetta adiacente, si inaugura lo spazio Time After Time che quest’anno si affida a Pierpaolo Vacca, talento dell’organetto diatonico nato nel solco della tradizione sarda. Ogni sera, da mezzanotte circa in poi, Pierpaolo Vacca suonerà con un artista di volta in volta diverso. Il 12 agosto primo appuntamento in agenda alle 11 a Bortigiadas, nella Chiesa della Santa Trinità, con Olivia Trummer, pianista, compositrice e cantante tedesca. Nel pomeriggio la carovana del festival fa tappa alle 18 a Sa Caminera, nel borgo di Banari, per il concerto del Danilo Blaiotta Planetariat, con Valentina Ramunno (voce e recitazione), Achille Succi (sax alto, clarinetto basso), Stefano Carbonelli (chitarra e voce) e Cesare Mangiocavallo (batteria) ad affiancare il piano e il synth del leader. Protagonista del concerto in programma in serata a Berchidda, Kenny Garrett, tra gli artisti più attesi di questa edizione di Time in Jazz. Nativo di Detroit, salirà alle 21.30 sul palco di piazza del Popolo nel segno di ‘Sounds from the Ancestors’, come si intitola l’ultimo album a suo nome. Ad affiancarlo Corcoran Holt al contrabbasso, Ronald Bruner alla batteria, Rudy Bird e Melvis Santa alle percussioni e voci, Keith Brown al pianoforte. Evoca John Coltrane, ispiratore del tema del festival, il concerto che apre la mattina del 13 agosto alle 11 alla Chiesa di Nostra Signora di Coros a Tula: in scena ‘Io, John Coltrane. Quartetto per cinque elementi’, un progetto in cui si incontrano il Living Coltrane Quartet, composto da Stefano ‘Cocco’ Cantini (sax), Ares Tavolazzi (contrabbasso), Francesco Maccianti (pianoforte) e Piero Borri (batteria) con l’attrice Daniela Morozzi, in un concerto accompagnato da scrittura drammaturgica. Ed è dedicato a un’altra figura leggendaria del jazz il concerto del pomeriggio in programma alle 18, nel sagrato della Chiesa di Madonna di Castro, nella campagna di Oschiri: si intitola ‘Furious Mingus’ il tributo al genio di Charles Mingus proposto dal contrabbassista Furio Di Castri alla guida di un esplosivo quintetto con Giovanni Falzone alla tromba, Achille Succi al sax altro e clarinetto basso, Fabio Giachino al piano elettrico e tastiere, e Mattia Barbieri alla batteria. L’apertura della serata sul palco centrale di Piazza del Popolo, alle 21.30, è affidata alle note del pianoforte e della voce di Frida Bollani Magoni, alla quale consegnato il premio che Biorepack, il consorzio nazionale per il riciclo delle bioplastiche compostabili, partner del festival, destina all’artista autore dell’opera musicale che più ha saputo trasmettere i valori del rispetto della terra. Nel secondo set della serata riflettori puntati su Theo Crocker, una delle figure di spicco della scena musicale contemporanea, famoso per le sue affascinanti melodie di tromba e per il suo approccio musicale innovativoe nipote del leggendario trombettista Doc Cheatham. Si apre all’insegna dei sassofoni la giornata di mercoledì 14 agosto, alle 11, nello scenario offerto dalle rovine del Palazzo di Baldu, nel territorio di Luogosanto: in scena Double Cut, l’insolito quartetto guidato dai sassofoni di Tino Tracanna (sax soprano, tenore e baritono), e di Massimiliano Milesi (sax soprano e tenore), con Giulio Corini al contrabbasso e Filippo Sala alla batteria, più una serie di strumenti inusuali. La formazione rende omaggio all’inventore del sassofono, Adolphe Sax, nell’anniversario della nascita. Nel pomeriggio (alle 18) la musica fa tappa nella campagna di Ozieri, dove la splendida basilica romanica di Sant’Antioco di Bisarcio accoglierà le atmosfere caleidoscopiche ed evocative del quartetto della compositrice e cantante Francesca Gaza, con il suo progetto ‘Aminth’ (in antica lingua etrusca ‘amare’ o ‘cupido’). Nel concerto sul palco centrale di Piazza del Popolo alle 21.30, il sipario si apre sul rodatissimo e attesissimo duo composto dal ‘padrone di casa’ Paolo Fresu e dal pianista cubano Omar Sosa: compagni di viaggio musicale ormai da tanti anni, sono una delle formazioni più conosciute e amate, sia in Italia che all’estero. Per Ferragosto, come da tradizione, Time in Jazz pianta le tende nella campagna poco fuori Berchidda. La mattina trascorrerà con una serie di appuntamenti sotto gli alberi intorno alla chiesetta di San Michele. Il primo, alle 10, Time to Children, con ‘Gufo Rosmarino e Corteccia il Pipistrello’, nuova storia della serie di racconti scritti e interpretati dall’attore e regista Giancarlo Biffi, con i contributi musicali di Paolo Fresu, della violinista Sonia Peana e della cantante Catia Gori. Subito dopo, intorno alle 11.30, il testimone passa al pianista e compositore Glauco Venier, con il suo solo intitolato ‘Scarafaggi e altri insetti musicali’: un omaggio ai Beatles e ai musicisti che sono stati da loro influenzati. Alle 18, torna un altro appuntamento consueto di Time in Jazz, quello con la musica tradizionale sarda: si intitola ‘Tradizioni, confini e sconfini’ il progetto musicale impostato da Bruno Camedda, che con la fisarmonica e l’organetto diatonico, insieme alla voce di Giamichele Lai (uno dei più grandi interpreti attuali della musica tradizionale) e il sostegno della chitarra ritmica di Asael Camedda. L’ultima serata del festival a Berchidda avrà un prologo – alle 19:30, in Piazza Funtana Inzas – affidato a un’autentica istituzione storica del paese, la Banda Musicale ‘Bernardo De Muro’, palestra’ di formazione musicale per tanti giovani talenti, compreso Paolo Fresu che ha mosso tra le sue file i primi passi del suo percorso artistico. La banda, guidata dal Maestro Domenico Del Rio, sarà arricchita dalla presenza di alcuni ospiti, dando forma alla ‘Banda Suprema’. Poi, alle 21.30, in piazza del Popolo, Nicola Conte, chitarrista, bandleader, DJ ed esperto ricercatore di vinili, porterà sul palco le sonorità di ‘Umoja’, il suo decimo album, pubblicato lo scorso anno dall’etichetta londinese Far Out Recordings: esprimendo in lingua swahili l’unità, l’unicità e l’armonia. Con Nicola Conte (chitarra) una formazione internazionale che vede Bridgette Amofah alla voce (UK), Timo Lassy al sax (Finlandia), Pietro Lussu al piano e tastiere (Italia), Ameen Saleem al contrabbasso (USA), Enrico Morello alla batteria (Italia), e Abdissa ‘Mamba’ Assefa alle percussioni (Finlandia). A chiudere la serie di concerti in Piazza del Popolo, il progetto ‘Drops’, che vede protagonisti il sassofonista Tino Tracanna, insieme all’eclettico chitarrista Roberto Cecchetto e a Bonnot (al secolo Walter Buonanno), DJ, compositore, produttore, polistrumentista, tra i più talentuosi producer in ambito hip hop della scena nazionale. Venerdì 16, infine, trasferimento sulla costa, in quello che è il ‘teatro’ dell’ultimo atto del festival: la Peschiera di San Teodoro. Qui, alle 18, a salutare questa edizione, saranno Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti), il pianista e compositore Glauco Venier, e Lella Costa, attrice, comica, cabarettista, drammaturga, che daranno vita a ‘Pinocchio Confidential’, una riproposizione in concerto dello spettacolo teatrale ‘Cuore di Burattino’ (prodotto da Teatro Carcano di Milano e distribuito da Mismaonda).

Cagliari, al via il “Festival Internazionale Musica da Camera”

Cagliari, al via il “Festival Internazionale Musica da Camera”Roma, 24 set. (askanews) – Sarà l’Ensemble “Trame Sonore” protagonista del primo spettacolo del “Festival Internazionale Musica da Camera” di scena da oggi al 22 Dicembre a Quartu e a Cagliari. Sei le date per un cartellone di altissimo profilo: si inizia proprio questa sera, con inizio alle 20.30. Nella Chiesa del Santo Sepolcro, in Piazza San Sepolcro 5 a Cagliari, il quartetto formato da Francesca Viero all’oboe, Olesya Emelyanenko al violino, Martino Piroddi alla viola, e Karen Hernandez al violoncello, si esibiranno in un concerto davvero emozionante”. Verranno suonate le opere di W.A. Mozart (Quartetto in Fa Maggiore, KV370), F.J. Haydn (Trio in Sol Maggiore, Op. 53 n°1), A. Rolla (Piccolo Quartetto in Do Maggiore, B425), B.Britten (Phantasy Quartet Op. 2), e A. Piazzolla (Fuga Y Misterio).

Sarà una rassegna di altissimo livello e che vedrà all’opera grandi Maestri internazionali della musica da camera – oltre al quartetto di scena nella data di apertura – come i violoncellisti Robert Witt, Oscar Piastrelloni ed Eide Sulsenti, i pianisti Roberto Piano e Clorinda Perfetto, il Maestro di viola Simonide Braconi, e il violinista Klaidi Sahatci. Le altre date previste in calendario sono “l’integrale delle sonate di J.Brahms per viola e Pianoforte” (1 Ottobre), “Il Romanticismo tra Russia e Italia – Duo Perfetto (22 Ottobre), “Un Viaggio in Ungheria (29 Ottobre), “L’Omaggio a Felix Mendelsohn Bartholdy” (19 Novembre), e gran finale con la serata “dedicata a Pyotr Iliyich” (il 22 Dicembre).

Organizzato dall’Associazione Incontri Musicali, la rassegna “Festival Internazionale Musica da Camera” si è reso possibile grazie al contributo – tra gli altri – del Ministero della Cultura e della Regione Sardegna. L’Ingresso è gratuito. Per ogni informazione si può telefonare al 351/8113531

”Monster” vince l’Andaras Traveling Film Festival

”Monster” vince l’Andaras Traveling Film FestivalMilano, 17 lug. (askanews) – La quinta edizione dell’Andaras Traveling Film Festival, concorso estivo dedicato al cinema corto di viaggio, si è concluso con la proclamazione dei titoli vincitori di quest’anno.

Dall’11 al 15 luglio, dopo cinque serate di incontri, escursioni, concerti e proiezioni lungo la splendida ‘Costa delle Miniere’ in Sardegna, tra i comuni di Fluminimaggiore, Buggerru e Iglesias, i premi sono stati assegnati da una giuria d’eccezione, presieduta da Valentina Lodovini. Alle opere in concorso, di cui 27 giunte in finale, è stato chiesto di “Viaggiare Leggeri”, titolo di questa edizione #ATFF23. Un invito alla libertà di muoversi senza restrizioni, portando con sé solo l’essenziale, lasciando a casa quel peso che ci inchioda a un presente a volte troppo minaccioso. Oltre a storie intime e personali, sono arrivate opere con uno sguardo crudo verso un mondo che lascia poca speranza alle nuove generazioni, ma che conserva in seno il germe di una speranza per un futuro migliore. Una tensione, un viaggio, verso un nuovo modello di umanità ancora tutto da esplorare e che fa della qualità del tempo il vero elisir da riportare a casa.

La presidentessa Valentina Lodovini, protagonista tra le più apprezzate del cinema italiano, l’attrice napoletana Monica Nappo, interprete di grandi film, tra cui la pellicola internazionale ‘To Rome with Love’ di Woody Allen, e Saverio Pesapane, fondatore di Premiere Film Distribution, hanno esaminato e proclamato i seguenti cortometraggi vincitori nelle sei categorie in di riferimento: miglior Super Short a “Monster” di Henk Loorbach (categoria corti fiction e doc di 180 secondi). Motivazione: ‘In una società che vuole dipingere le donne sempre e comunque in forma, rassicuranti ed allettanti anche quando stanno male, questo lavoro di distingue per il suo coraggio nelle inusuali riprese e nel messaggio’.

miglior Docu Short a “Riley & Rambo” di Danny Hardaker (categoria corti non fiction max di 30 minuti). Motivazione: ‘Un micro documentario che mette a fuoco, con realismo e poesia, un rapporto intimo e quotidiano tra un bambino e il suo cavallo, nella comunità gipsy inglese usualmente emarginata e guardata con sospetto dalla società’. miglior Gazes from the World 2023 a “Urgent letter to Colombia” di Alberto Diana (categoria corti sperimentali, di finzione e documentaristici durata max 20 minuti). Motivazione: ‘Per essere riuscito, in una manciata di minuti, a far capire al mondo a cosa porta un colpo di stato, la repressione della polizia, la paura e il coraggio di gente comune che vive o cerca di sopravvivere a tutto questo. Per averlo fatto senza passare dalla retorica ma parlando con amore attraverso una storia personale, usando un linguaggio cinematografico semplice e non scontato’.

miglior Animation “A guerra finita” di Simone Massi (categoria corti di animazione max 15 minuti); Motivazione: ‘Un breve film animato, che con la forza evocativa delle sue immagini ci fa immergere in tutte le guerre del mondo. Un’immersione che punta alla riemersione, un giro vorticoso e doloroso all’interno della peggiore delle attività umane, per fuoriuscire grazie alle parole di Gino Strada, in direzione dell’utopia da realizzare di un mondo senza guerra’. miglior Narrative Short 2023 “Datsun” di Mark Albiston (categoria corti fiction max 25 minuti). Motivazione: ‘Ottima fotografia, recitazione e regia. Ricostruzione dettagliata di ambienti e non solo, ma anche dell’animo umano di un gruppo di teenagers. Per essere riuscito a raccontare con forza e profondità quanto i nostri sentimenti siano contraddittori, spesso proprio verso ciò che amiamo’. best Andaras Noas – New Paths 2023 “Rites” di Damián Vondrášek (storie di finzione, max 25 minuti, che raccontano il momento prima dell’inizio di un nuovo viaggi). Motivazione: ‘L’infanzia vista come il momento della vita in cui si esce dal guscio familiare per entrare in contatto con il mondo al di fuori delle mura domestiche. Per aver raccontato il desiderio di essere accettati e la paura di essere esclusi. Fino a dove ci si spinge per entrare a far parte del gruppo in cui si desidera entrare?’. Assegnati anche i premi Speciali: Il Premio Speciale della Giuria: “Solo un ensayo” di Hugo Sanz Il Premio Speciale Andaras: “Will You Look At Me” di Shuli Huang Menzioni d’onore a: “Eréntzia” di Giulia Camba; a “CUCKOO!” di Jörgen Scholtens; e “Dionewar Solidarité” di Ilja Mlosch. ‘Quest’anno – spiega il direttore artistico Joe Juanne Piras – è stata una edizione di resistenza che, nonostante congiunture sfavorevoli e poco competitive, come il vigoroso caro prezzi dei voli in Sardegna, non ci hanno impedito di migliorare dal punto di vista organizzativo e di partecipazione, con l’aggiunta di nuove location. Ci sono stati concerti di musica live in spiaggia e schermi sempre più grandi in location all’aperto, consegnate al pubblico come templi dedicati all’ambiente a cui accostarsi con rispetto sacrale. Registriamo con soddisfazione un significativo ampliamento della rete di rapporti con interlocutori autorevoli che, con ATFF23, condividono gli stessi valori di sostenibilità, rispetto dell’ambiente e inclusività, come Fai Sardegna, il Salina Doc Fest e Il Cammino Minerario di Santa Barbara’.

Lodovini e Martari all’Andaras Traveling Film Festival

Lodovini e Martari all’Andaras Traveling Film FestivalMilano, 4 lug. (askanews) – Valentina Lodovini e Matteo Martari pronti a ‘Viaggiare leggeri’ con Andaras Traveling Film Festival. La quinta edizione del concorso estivo sul cinema corto di viaggio, torna con grandi ospiti, nuove location e un programma ricco di novità.

Il festival si svolge dall’11 al 15 luglio lungo ‘Costa delle Miniere’ in Sardegna, nei comuni di Fluminimaggiore e Buggerru e – per la prima volta – a Iglesias nella meravigliosa Porto Flavia. “Viaggiare Leggeri” – titolo di questa edizione – è un invito alla libertà di muoversi senza restrizioni, portando con sé solo l’essenziale, lasciando a casa quel peso che ci inchioda a un presente a volte troppo minaccioso.

Una formula che ha convinto i due attori italiani a partecipare ad Andaras 2023 nel ruolo di giurata d’eccezione per Valentina Lodovini e di special-guest per Matteo Martari che interviene assieme a tutto il cast e alla troupe del film “Le ragazze non piangono” del regista Andrea Zuliani. Per cinque serate, al tramonto, gli incontri con artisti, attori, fotografi, film-maker, reporter, manager, precedono le proiezioni dei film in gara, in uno scambio continuo di esperienze con chi ha messo al centro del proprio percorso artistico il tema del viaggio.

Si parte l’11 luglio con Massimo Sestini, il pluripremiato autore del celebre scatto aereo a un barcone carico di migranti nell’estate 2014, simbolo della crisi migratoria in Mediterraneo. Il foto-giornalista inaugura la mostra a lui dedicata. Si prosegue il 12 luglio sulla Spiaggia di San Nicolò, a Buggerru, con la Music Live Experience di Fabio Tallo, artista sardo autore di autentici paesaggi sonori. La mattina del 13 luglio 2023 è la volta del Meditation Experience a cura di Giovanni Marceddu. Il 14 luglio sulla suggestiva spiaggia di Masua a Porto Flavia appuntamento al calar del sole con il concerto di Ilaria Porceddu (ex concorrente di XFactor, seconda a Sanremo Giovani 2023) ed Emanuele Contis, il duo di artisti sardi che propone musiche fatte di contaminazioni di stili e unità di intenti e soprattutto di passione per la musica.

Gran finale il 15 luglio a Fluminimaggiore per la serata conclusiva ATFF23, con l’aperitivo culturale e l’incontro con il cast del film “Le ragazze non piangono”, il dramedy on the road su diversità e integrazione del regista Andrea Zuliani, con Matteo Martari, Emma Benini, Anastasia Doaga, Francesca Scanu. A seguire, la cerimonia di premiazione delle opere vincitrici in concorso, con la consegna dei premi e festa finale.

Michielin, Bollani, Mannarino e altri big all’Abbabula festival 2023

Michielin, Bollani, Mannarino e altri big all’Abbabula festival 2023Roma, 29 mag. (askanews) – Venticinquesima edizione dell’Abbabula Festival, 10 serate e oltre 22 appuntamenti tra il 20 giugno e il 12 agosto, tra Sassari ed Alghero, organizzate dalla Cooperativa Le Ragazze Terribili. Previsti inoltre un’intera rassegna dedicata alla musica sperimentale ed elettronica (AbbaBit, padiglione Tavolara di Sassari 20 e 21 giugno), una location a sorpresa, uno spettacolo dal vivo in barca e il fascino delle Grotte di Nettuno di Alghero.

La line up annunciata è ricca di grandi nomi (Verdena, Zen Circus, Mannarino, Francesca Michielin e Niccolò Fabi), maestri del pianoforte (Stefano Bollani), suggestioni sudamericane (i messicani Son Rompe Pera e La Dame Blanche da Cuba organizzati in coproduzione con la Roble Factory), parole e musiche cullati dalle onde del mare di Alghero (Nino & La Balena) ed uno speciale silent concert dei Tazenda programmato all’interno delle Grotte di Nettuno. Gli appuntamenti nella città catalana sono organizzati grazie al prezioso contributo della Fondazione Alghero e in collaborazione con Shining Production e Roble Factory.

A un’agenda già ricca e densa – con opening affidate a Vanessa Bissiri (Francesca Michielin), Margherita Lavosi e Christian Ferlito con il progetto Kari-oka (Stefano Bollani) e Matteo Leone (Alessandro Mannarino) – l’edizione dei 25 anni porta in dote una inedita rassegna: AbbaBit, immaginata seguendo il ritmo del bit, sviluppata fra musica sperimentale ed elettronica, lungo una linea che dall’Isola percorre il mondo intero e che porterà sul palco del Padiglione Tavolara di Sassari (20 e 21 giugno) Dalila Kayros feat Danilo Casti, Lili, Angus Bit, Makika, Artificial Bride!, Kabaret Maker in collaborazione con la Fondazione Nivola. A sottolineare l’attenzione che Le Ragazze Terribili dedicano ai talenti del territorio, sul palco di Abbabula in occasione dello show tutto energia e divertimento di Son Rompe Pera, saliranno due dei tre vincitori della call lanciata ormai qualche settimana fa che, dopo le fasi finali andate in scena al Quod di Sassari, si è conclusa regalando ad Arturo e Zeep la possibilità di partecipare da protagonisti al festival.

L’edizione 2023 di Abbabula, organizzata in collaborazione con la società Shining Production e la Roble Factory per l’Alguer Summer Festival, si conferma come uno degli appuntamenti più importanti dell’isola e si inserisce nel cartellone estivo di Alghero Experience. Il festival è organizzato grazie al contributo del Ministero per i Beni e Attività Culturali, dell’Assessorato della Cultura e quello del Turismo della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna, della Fondazione Alghero e con il patrocinio del Comune di Alghero e di Sassari. I biglietti per gli eventi del Festival Abbabula sono disponibili nella sede della cooperativa Le Ragazze Terribili, in via Roma 144 a Sassari, dove sarà possibile utilizzare 18app, presso l’Atelier#3 in via Carlo Alberto 84 ad Alghero, nelle biglietterie del circuito Boxoffice Sardegna e on line nei siti di TicketOne e Mail ticket. Sono attive la info-line 079278275 e la mail info@leragazzeterribili.com.