Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Vasco Brondi esce con il suo nuovo singolo “Un segno di vita”

Vasco Brondi esce con il suo nuovo singolo “Un segno di vita”Milano, 9 gen. (askanews) – Vasco Brondi pubblica questo mercoledì 10 gennaio il suo nuovo singolo “Un segno di vita” (Carosello Records), canzone che anticipa e dà il titolo al nuovo progetto discografico in uscita a marzo e al tour di 12 date che partirà in aprile. Si tratta di un ritorno molto atteso, a distanza di tre anni da “Paesaggio dopo la battaglia”, il primo album che il veronese Vasco Brondi aveva pubblicato a suo nome dopo la conclusione del progetto Le Luci Della Centrale Elettrica.

Vasco Brondi racconta: «”Un segno di vita” è una preghiera rumorosa dedicata a questo presente complesso, ambientata in un paesaggio di bombardamenti e città disastrate per il cambiamento climatico. Scoprire i primi germogli che crescono a Hiroshima dopo la bomba atomica, i fiori che crescono anche nel deserto. Provare a intravedere il futuro, come nelle profezie, la pioggia che fa sparire le strade, la pianura che tornerà un bosco. La cantilena degli esseri umani, costruire e distruggere e poi ricostruire. Come scriveva Calvino “adesso più che mai è importante cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”». Queste le date del tour, informazioni e prevendite già disponibili su www.vascobrondi.it:

5 aprile LIVORNO The Cage 11 aprile Roncade New Age 12 aprile Bologna Estragon 14 aprile Milano Magazzini Generali – Sold out 16 aprile Roma Largo Venue – Sold out 17 aprile Roma Largo Venue – Nuova data 18 aprile Napoli Duel 19 aprile Cosenza Unical 24 aprile Senigallia Mamamia 26 aprile Perugia Urban 7 maggio Torino Hiroshima 8 maggio Milano Magazzini Generali – Nuova data Il tour è organizzato e prodotto da IMARTS – International Music & Arts in collaborazione con Gibilterra Management.

Music Awards 2024: 13 e 14 settembre tornano all’Arena di Verona

Music Awards 2024: 13 e 14 settembre tornano all’Arena di VeronaMilano, 31 dic. (askanews) – Venerdì 13 e sabato 14 settembre 2024 tornano all’Arena di Verona i grandi premi della Musica Italiana, i Music Awards. Nel corso delle due serate si alterneranno sul palco, con delle performance esclusive e sorprendenti, le grandi stelle della musica.

Per l’occasione, i più grandi Artisti del panorama musicale italiano riceveranno i prestigiosi premi come segno di riconoscimento per i risultati ottenuti con la loro musica. Tra gli eventi musicali più rilevanti del nostro paese, i Music Awards riconquisteranno l’Arena di Verona per una diciottesima edizione ricca di sorprese e grandi emozioni. I biglietti per le due serate dei Music Awards sono già disponibili in prevendita su TicketOne.it (inizio show ore 20.30). Info su https://www.friendsandpartners.it/

I Bengala Fire annunciano il primo disco di inediti “La band”

I Bengala Fire annunciano il primo disco di inediti “La band”Milano, 19 dic. (askanews) – Si intitola “La band” il disco d’esordio dei Bengala Fire in uscita il 19 gennaio per BOC/Pioggia Rossa Dischi con distribuzione Believe, un viaggio rock and roll attraverso le periferie delle nostre città, tra passato, presente, personaggi immaginari e sentimenti contrastanti.

La band trevigiana che ha preso parte a X Factor 2021 nel team di Manuel Agnelli pubblica il primo full length di inediti: 12 canzoni vicine al punk ’77 inglese, nate dalle osservazioni, dalle letture, dai film, dai videogiochi e dagli ascolti che hanno rappresentato la quotidianità della band negli ultimi anni. Prodotto da Rodrigo D’Erasmo e Daniele Tortora e anticipato dai singoli “Matador” e “Serenissima Malcontenta”, LA BAND è a tutti gli effetti un punto di partenza: rappresenta il definitivo passaggio dei Bengala Fire all’italiano, dopo un ricco percorso in inglese, ed è la sintesi dell’esperienza live maturata in 13 anni d’attività. I Bengala Fire sono Mattia Mariuzzo (Mario), Andrea Orsella (Orso), Davide Bortoletto (Borto) e Alexander Puntel (Lex). Nascono a Cornuda (TV), dove a soli dodici anni formano la band, nel 2010. Si contraddistinguono fin da subito per il sound britannico e la forte propensione al palcoscenico.

Reduci da una lunga gavetta live e varie esperienze in studio, partecipano nel 2021 ad X Factor Italia classificandosi terzi sotto la guida di Manuel Agnelli e Rodrigo D’Erasmo, con i quali pubblicano i singoli “Valencia” e “Amaro Mio” in lingua inglese. Ad aprile 2022 pubblicano il singolo “Jack (Non Sa)” con Luca “Vicio” Vicini (Subsonica) e partono per un tour primaverile ed estivo di 25 date in tutta la penisola. Matura nel frattempo il rapporto artistico e lavorativo con Rodrigo D’Erasmo, che sfocia nella produzione di “Matador” e di “Bobby Eroina”. Con quest’ultimo e il sound engineer Daniele “il Mafio” Tortora (Max Gazzè, Daniele Silvestri) proseguono il lavoro sul loro disco di debutto interamente in italiano.

Partecipano all’80 esima Mostra del Cinema di Venezia a settembre 2023 presentando un cortometraggio che accompagna in anteprima il loro nuovo singolo “Serenissima Malcontenta” di lancio del nuovo album.

Il tour di Diego dalla Palma: Bellezza imperfetta-fra vacche e stelle

Il tour di Diego dalla Palma: Bellezza imperfetta-fra vacche e stelleMilano, 17 ott. (askanews) – Bellezza imperfetta – fra vacche e stelle è il titolo della prima opera teatrale scritta e interpretata da Diego Dalla Palma che debutta in prima nazionale il 19 ottobre al Teatro Olimpico di Vicenza dove sarà in scena per tre date, già sold out. Lo spettacolo, prodotto da Teatro Olimpico di Vicenza, enfiteatro e Ghione produzioni, farà poi tappa a Roma, Milano e Bologna. Diego Dalla Palma, icona inconfondibile di stile, emblema del significato della bellezza che va oltre ai luoghi comuni, ripercorre la storia imperfetta della sua vita, impervia e sorprendente, in un viaggio suggestivo fatto di evocazioni, immagini, pensieri, musiche e ricordi per portare in scena quella che lui chiama “la bellezza scomoda”. In scena ci sarà anche l’attrice Vera Dragone, che con la sua voce e le sue doti recitative affiancherà Diego Dalla Palma nella narrazione. Le musiche, inedite, che evocano ricordi ed emozioni sono di Cesare Picco e saranno eseguite dal vivo dalla violoncellista Livia de Romanis. Le luci e gli effetti visivi, sono frutto dell’arte di Francesco Lo Pergolo; la regia e il progetto scenico sono di Ferdinando Ceriani. Il titolo prende spunto dalla storia insolita di Dalla Palma che si racconta portando in scena la sua idea di bellezza, non quella scontata dell’apparire e dell’ovvio, ma quella che nasce da sentimenti come coraggio, diversità, dolore, destino, consapevolezza e disciplina. Queste sono le sei stazioni che compongono il viaggio in cui si sviluppa la narrazione dove Diego Dalla Palma si mette a nudo, senza inibizioni, raccontando episodi della sua vita e di quella dei suoi genitori, soprattutto della mamma Agnese e del suo particolare modo d’essere donna e madre. Per ciascuna delle sei stazioni del suo viaggio narrativo, Dalla Palma ha chiesto un contributo a Pietrangelo Buttafuoco, Aldo Cazzullo, Paolo Crepet, Antonio D’Orrico, Massimo Gramellini, Stefano Zecchi che hanno scritto appositamente per lui degli aforismi per dare una visione maschile a un tema che si valuta sempre, erroneamente, al femminile. Solo sulla “bellezza” il contributo è stato dato dalla giornalista e scrittrice Marina Terragni. Ad ogni tappa della tournée, Diego avrà il piacere di ospitare attrici, artiste e sportive a cui sarà affidato il momento più toccante dello spettacolo. Sul palco di Vicenza saliranno nelle tre serate: Martina Colombari, Luciana Savignano e Cecilia Gasdia. Inoltre per le prossime date sono già confermate: Barbara Alberti, Serena Bortone, Giulia Lazzarini, e Sara Simeoni. Le date confermate ad oggi: dal 19 al 21 ottobre, Vicenza (Teatro Olimpico); 11 e 12 novembre Roma (Teatro Parioli); 5 e 6 dicembre Milano (Teatro Manzoni); 15 gennaio Bologna (Teatro Celebrazioni); 14 e 15 marzo Roma (Teatro Ghione). I biglietti degli spettacoli sono acquistabili tramite i circuiti di vendita online o presso le biglietterie dei Teatri.

Zambrotta e Camporese aprono il “Gardaland Halloween”

Zambrotta e Camporese aprono il “Gardaland Halloween”Roma, 9 ott. (askanews) – Si è alzato, nel weekend, il sipario della ventunesima edizione di Gardaland Magic Halloween, l’evento mostruosamente divertente del Parco – pensato in duplice versione, una più scary da veri brividi e l’altra più soft e colorata – in scena fino al 5 novembre. Il divertimento inizia già dal venerdì sera in occasione dei “Venerdì da Paura”, pensati per gli Ospiti che non hanno timore di mettersi alla prova. Ad accogliere gli Ospiti un Welcome Show completamente rinnovato con 13 corvi neri danzanti che, sulle note di una nuova base musicale fra acrobazie e giochi di fuoco, coinvolgono gli Spettatori in uno show da veri brividi! Dopo il successo dello scorso anno, il divertimento è raddoppiato anche nelle Scary Zone – disponibili tutti i venerdì – le aree delimitate ed infestate di zombie, mostri e creature spaventose che hanno il compito di mettere alla prova il coraggio degli Ospiti, un’avventura forte ma in perfetto stile Gardaland Magic Halloween. All’appello, per il primo weekend di apertura, non potevano mancare numerosi personaggi del mondo dello spettacolo che non sono sfuggiti “alle grinfie” dei mostri che si aggirano fra i viali alberati di Gardaland Park.

Gli sportivi Gianluca Zambrotta e Omar Camporese, il duo comico PanPers formato da Andrea Pisani e Luca Peracino, l’attrice Beatrice Arnera e la simpaticissima Pozzoli’s Family dopo essere stati vittime di divertenti scherzetti hanno avuto l’occasione di brindare a questa nuova paurosa stagione in compagnia dell’immancabile mascotte Prezzemolo con un nuovo look a tema, per poi godersi la giornata alla ricerca di tutte le novità di stagione. Ventimila kili di zucche, lapidi, ragnatele e mostruose creature rendono i viali del Parco – durante Gardaland Magic Halloween – un luogo ricco di fascino all’interno del quale scovare le innumerevoli novità a tema: dalla postazione make-up utile per assomigliare al mostro preferito, alla mostro band itinerante fino al “Trick or Treat, la caccia all’ultimo dolcetto”. Tutti i partecipanti, acquistando la propria e personale zucca, dovranno compiere una missione: scovare all’interno del Parco gli stand dedicati all’iniziativa e cumulare, entro fine giornata, circa 450 gr di caramelle colorate e di squisitissimi gusti. Nei fine settimana, nuove avventure anche al Buffalo Stage con Windigo una creatura leggendaria, appartenente alla mitologia dei Nativi Americani trasporterà gli Spettatori nel lato più “oscuro” del vecchio West con danze rituali tradizionali, suggestive esibizioni di giocoleria e spettacolari acrobazie. Il Teatro della Fantasia è invece invaso dall’eclettico Wondy e la pozione magica uno spettacolo pensato ad hoc per i più piccoli, un mix di giocoleria, comicità, magia, sorprese ed interazione che coinvolgerà e divertirà ogni Ospite. Nuova programmazione anche al Gardaland Theatre dove andrà in scena uno spettacolo tematizzato: Midnight, L’ora del Duca, un incredibile “dark show” presentato da Artisti acrobati e Performer provenienti dal “Circo degli Orrori”, accompagnati da una colonna sonora suggestiva, una scenografia ad hoc e dall’inserimento di effetti speciali e magiche illusioni. Il pubblico è invitato a visitare le cupe segrete del misterioso castello, dove si aggirano bizzarri personaggi e dove mostruose creature vengono tenute prigioniere. Per tutto il periodo di Gardaland Magic Halloween anche il Bosco degli Gnomi cambierà look e si trasformerà ne Il Bosco Stregato: un percorso interattivo, adatto a bambini a partire da cinque anni, popolato dalle creature più iconiche di Halloween. Ciascun Ospite, una volta varcato l’ingresso, sarà “vittima” dei divertenti scherzetti fatti dai dispettosi abitanti del bosco. Per l’occasione, invece, il Cinema 4D offre due nuove prime visioni: la prima con “IT – The 4D Experience” disponibile durante i venerdì da Paura, destinato a un pubblico di età superiore ai 14 anni (i minori di 14 anni dovranno essere accompagnati), e la seconda con “Happy Family – THE RIDE” tutti i sabati e le domeniche. In piazza Jumanji, appuntamento per il gran finale con la Regina di Halloween lo show finale che vedrà protagonista la strega Zenda, Prezzemolo, Aurora e il loro corpo di ballo a gran completo. Tra canzoni, coreografie, numeri acrobatici verrà proclamata la regina di Halloween!

Durante le giornate al Parco non mancano proposte di cibo e bevande – squisiti hot dog con dita di wurstel insanguinate, creepy burger, black focaccia, burrito cochinita, scary pizza, black schiacciata, scary ice cream, mele stregate fino a scary dessert e cocktail infernali – da far rabbrividire il palato! Il divertimento è davvero no-stop e si raddoppierà anche in vista della notte più tenebrosa di sempre, il 31 ottobre, in occasione dell’Halloween Party, piazza Jumanji si trasformerà in un’area dance aperta fino a tarda notte con Ospiti da paura!

Levante dopo l’Arena annuncia il prossimo tour nei teatri

Levante dopo l’Arena annuncia il prossimo tour nei teatriMilano, 29 set. (askanews) – Il calore dell’Arena di Verona, sotto l’occhio attento della luna piena, ha avvolto ieri sera Levante, protagonista di un atteso concerto per celebrare i suoi primi 10 anni di carriera (ha debuttato con “Alfonso” nel 2013) e dare voce, immagine e corpo al suo ultimo album “Opera futura” (perché non poteva essere che L’Arena il luogo migliore dove portare dal vivo nella sua interezza questo disco).

In oltre due ore di concerto la Cantautrice, Autrice e Scrittrice siciliana ha ripercorso con il pubblico questi primi 10 anni di musica, anni importanti di costruzione, anni che coincidono con la pubblicazione di 5 dischi (“Manuale distruzione” del 2014, “Abbi cura di te” del 2015, “Nel caos di stanze stupefacenti” del 2017, “Magmamemoria” 2019 e “Opera futura” pubblicato quest’anno) e 3 libri (“Se non ti vedo non esisti” del 2017, “Questa è l’ultima volta che ti dimentico” pubblicato nel 2018 e “E questo cuore non mente” del 2021) a cui si sono aggiunte colonne sonore, concerti in Italia e all’estero e molto altro. 35 brani in scaletta scelti con la cura e l’attenzione di chi ha voluto raccontare una storia, la propria, e regalare al pubblico un viaggio di parole, suoni, immagini.

4 atti per ripercorrere attraverso le 4 stagioni la storia di Levante, un mondo fatto di amore, rispetto, comprensione, complessità, istinto, ricerca. È arrivato ora il momento di volgere lo sguardo al domani con “Opera futura live nei teatri”, il nuovo tour che partirà nella primavera del 2024 (prodotto e distribuito da Vivo Concerti). Un nuovo viaggio in direzione del suo pubblico con cui negli anni ha costruito un idillio difficile da spezzare. Partirà infatti il 13 marzo 2024 dal Teatro Goldoni di Livorno “Opera futura live nei teatri”, il tour che porterà Levante dal vivo nei principali teatri italiani. I biglietti per questi nuovi appuntamenti saranno disponibili online a partire dalle ore 16:00 di domani, venerdì 29 settembre e nei punti vendita tradizionali a partire dalle ore 12:00 di mercoledì 4 ottobre.

Questo il calendario del tour: Mercoledì 13 marzo 2024 Livorno Teatro Goldoni Lunedì 18 marzo 2024 Firenze Teatro Verdi Mercoledì 20 marzo 2024 Torino Teatro Alfieri Lunedì 25 marzo 2024 Milano Teatro Dal Verme Giovedì 04 aprile 2024 Rende (Cs) Teatro Garden Sabato 06 aprile 2024 Palermo Teatro Al Massimo Martedì 09 aprile 2024 Catania Teatro Metropolitan Venerdì 12 aprile 2024 Bari Teatro Team Domenica 14 aprile 2024 Pescara Teatro Massimo Martedì 16 aprile 2024 Roma Auditorium della Conciliazione Lunedì 22 aprile 2024 Ancona Teatro delle Muse Domenica 28 aprile 2024 Bologna Europa Auditorium Sabato 04 maggio 2024 Pisa Teatro Verdi Martedì 07 maggio 2024 Napoli Teatro Augusteo Venerdì 10 maggio 2024 Padova Gran Teatro Geox Sabato 11 maggio 2024 Brescia Gran Teatro Morato Lunedì 13 maggio 2024 Genova Politeama Genovese Giovedì 16 maggio 2024 Trento Auditorium S. Chiara Domenica 19 maggio 2024 Udine Teatro Nuovo Giovanni da Udine

Irama e Rkomi annunciano la data zero del loro No Stress Tour

Irama e Rkomi annunciano la data zero del loro No Stress TourMilano, 7 set. (askanews) – Dopo l’uscita dell’attesissimo joint album No Stress, gli artisti multiplatino Irama & Rkomi annunciano la data zero del No Stress Tour, la tournée nei palasport in partenza da novembre 2023, prodotta e organizzata da Vivo Concerti. Il concerto che darà via al tour si terrà sabato 18 novembre 2023 al Zoppas Arena di Conegliano (TV).

Le prevendite per la data zero del No Stress Tour sono in vendita online su vivoconcerti.com a partire da giovedì 7 settembre alle ore 14:00, mentre i biglietti sono in tutti i punti vendita autorizzati a partire da martedì 12 settembre alle ore 14:00. Tra le penne più originali e interessanti della nuova musica italiana, Irama e Rkomi sono tra i protagonisti più amati, simbolo di una rivoluzione che ha trasformato in maniera profonda e indelebile il pop di casa nostra. Con meno di trent’anni di età: Irama (45 volte platino, 3 ori e oltre due miliardi di streaming all’attivo) e Rkomi (che ha tra i traguardi raggiunti oltre due miliardi di streaming, 56 certificazioni platino, 29 ori) hanno realizzato il nuovo progetto dopo una lunga e proficua collaborazione (li abbiamo visti nelle tracce 5 Gocce e Luna piena, entrambe certificate quadruplo platino), ma anche una solida amicizia cementata durante la partecipazione al game show Celebrity Hunted 3 nel 2022. Dopo l’uscita del singolo Hollywood, prodotto da Shablo e già certificato Platino, che ha anticipato l’uscita del joint album No Stress, è da qualche giorno in radio la traccia Sulla Pelle.

No Stress è un viaggio in un universo sonoro ricco e senza confini, che si estende al di là della stagione musicale attuale e delle barriere geografiche, mentali o temporali, esplorando il sound di tutto il mondo e di ogni epoca. Calendario date: Sabato 18 novembre 2023, Data zero Conegliano (TV) @ Zoppas Arena. Sabato 25 novembre 2023, Firenze @ Nelson Mandela Forum Martedì 28 novembre 2023, Napoli @ PalaPartenope Sabato 2 dicembre 2023, Roma @ Palazzo dello Sport Mercoledì 6 dicembre 2023, Assago (MI) @ Mediolanum Forum Martedì 12 dicembre 2023, Casalecchio di Reno (BO) @ Unipol Arena Giovedì 14 dicembre 2023, Torino @ Pala Alpitour

Mostra di Venezia al via, con sei italiani in gara e poca Hollywood

Mostra di Venezia al via, con sei italiani in gara e poca HollywoodMilano, 29 ago. (askanews) – L’ottantesima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si apre con l’Italia in prima fila, grazie a sei film in concorso, e un tappeto rosso su cui vedremo poche star americane a causa dello sciopero in corso a Hollywood. Mercoledì 30 la grande apertura con “la” star del nostro cinema, Pierfrancesco Favino, protagonista del film di Edoardo De Angelis “Comandante”, e la consegna del Leone d’oro a Liliana Cavani, che quest’anno fuori concorso presenta “L’ordine del tempo”.

Grande attesa c’è per “Io capitano” di Matteo Garrone, che ripercorre l’odissea di due ragazzi senegalesi che sognano di arrivare in Italia, e per il nuovo film di Saverio Costanzo, “Finalmente l’alba”, ambientato negli anni Cinquanta a Cinecittà, vista da una ragazza che si avvicina per la prima volta al cinema. Favino è protagonista di un altro film italiano in concorso, “Adagio” di Stefano Sollima, Pietro Castellitto è in gara per il Leone d’oro con il suo secondo film da regista, “Enea”, e Giorgio Diritti con “Lubo”. A causa dello sciopero che impedisce agli attori di Hollywood di promuovere i film, a Venezia non ci sarà Bradley Cooper, di cui verrà presentato in concorso “Maestro”, sulla vita di Leonard Bernstein, mentre ci saranno i registi Sofia Coppola per il film sulla moglie di Elvis Presley, “Priscilla”, e Michael Mann per il film sul grande Enzo, “Ferrari”, insieme ai protagonisti Adam Driver e Penelope Cruz. Oltre a Driver la star americana più attesa è Jessica Chastain, protagonista di “Memory” di Michel Franco: i due attori hanno avuto una deroga dal sindacato perché protagonisti di film indipendenti.

I cinefili non vedono l’ora di scoprire in concorso il nuovo film di Yorgos Lanthimos “Povere creature”, quello di David Fincher “The Killer”, e “El Conde”, in cui Pablo Larrain presenta Pinochet sotto forma di vampiro. La pattuglia dei francesi è guidata da Luc Besson con “Dogman”, mentre Léa Seydoux accompagnerà il film di Betrand Bonello “La bête”. Intanto i film di due grandi vecchi fuori concorso, Roman Polanski e Woody Allen, “The Palace” e “Coup de Chance”, sono già attesi in sala dal pubblico italiano a settembre.

Più di cento spettacoli al festival del Teatro di strada a Caorle

Più di cento spettacoli al festival del Teatro di strada a CaorleRoma, 28 ago. (askanews) – Tutto pronto a Caorle, in provincia di Venezia, per accogliere gli oltre cento spettacoli de ‘La Luna nel Pozzo’, festival internazionale dedicato al Teatro di strada promosso dall’amministrazione Comunale di Caorle e organizzato da Carichi Sospesi Aps di Padova, in partnership con United for busking, network italiano di festival internazionali di arte di strada e in collaborazione con il Consorzio di Promozione Turistica del Veneto Orientale. Il Festival gode, inoltre dei contributi del Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo – FNSV del Ministero della Cultura e del patrocinio della Regione Veneto.

La XXVIII edizione porterà nella strade e nelle calli della ‘Piccola Venezia’ un continuo mescolarsi tra i generi e una contaminazione tra artisti e pubblico con compagnie provenienti da Kenya, USA, Argentina, Repubblica Ceca, Germania, Francia e naturalmente l’Italia, dove ‘La Luna nel Pozzo’, per la sua alta qualità artistica, è tra i festival di teatro di strada riconosciuti dal Ministero della Cultura per il triennio 2022-2024. ‘La Luna nel Pozzo’ quest’anno inizia con due giorni in anticipo rispetto al suo calendario annuale abituale, invitando il pubblico il 29 e 30 agosto in due nuove location, scelte volutamente al di fuori del centro storico. L’appuntamento di martedì sarà dedicato all’arte di Edward Hopper. A partire dalle 21 la performance itinerante Hopper in a box firmata da Carichi Sospesi e Farmacia Zooè trasformerà Porto Santa Margherita in una galleria d’arte in cui tableaux vivants, creati lungo le vie e i negozi che incrociano Corso Genova e accompagnati dalla lettura di poesie di Raymond Carver, renderanno omaggio, attraverso i corpi e le voci di sei fra attori e attrici, ad uno dei pittori americani più influenti del XX secolo; mercoledì 30 agosto, appuntamento nell’azienda agricola Ca’ Corniani (Strada SP62, 28, Caorle), protagonista di un progetto di valorizzazione che associa agricoltura, arte e cultura. Il luogo sarà la scenografia di Jabali (In total control) della compagnia Afro Jungle Jeegs, gruppo nomade e collettivo di performer, provenienti dal Kenia, che proporrà un originale percorso artistico che spazia dalla danza, all’acrobatica e alla musica, in uno spettacolo unico per intensità ed energia.

A partire da giovedì 31 agosto il Festival Internazionale di Teatro di Strada entra nel vivo. Marcia di partura della Rusti Brass Band, come da tradizione. Alle 21, per la prima volta in Italia, il pubblico potrà poi assistere allo spettacolo di circo contemporaneo Toca Toc degli spagnoli Cia Pakipaya. Alle 23.30, dopo essersi esibiti alle 20.30 in Piazza Papa Giovanni XXIII, arriverà in Vescovado il Duo Patagonia, con A whole trip, in cui il virtuosismo del mano a mano ci racconta lo smarrimento di due viaggiatori che si sono perduti. Acrobatica e clownerie la faranno da padrone anche in Campo Oriondi alle 22.20, dove Oveja Negra, del Duo Laos, celebrerà tutte quelle persone che hanno dovuto nascondere la propria identità per svilupparsi e sopravvivere. Spostandosi in Piazza Matteotti, da non perdere alle 21, lo spettacolo teatrale Achab di Ullallà Teatro e Compagnia DinDonDown, laboratorio teatrale formata da persone con disabilità. A partire dalle 22.50 la piazza si trasformerà, inoltre, in un piccolo spazio immaginario per ospitare Et si ça tombe? degli svizzeri Collectif Acrocinus: oggetti, un tavolo, due sedie e tante palline da giocoliere motiveranno il gioco tra loro, come bambini nel loro viaggio intimo. Spettacoli dedicati a tutte le età a Campo Negroni e Piazzetta Marchesan. Le marionette di Alex Piras (alle 21 e alle 22), con un’accurata e spiritosa partitura sonora, ci parleranno di libertà e trasformazione. Mentre in Piazzetta (ore 21.00 e 22.50) prenderà il via il Cabaret Zuzzurellone del Duoflosh, un pentolone artistico ribollente, pieno zeppo di numeri acrobatici, giocoleria e gag comiche.

Infine, in Piazza Papa Giovanni XXIII, dopo le arti circensi di Hop-Hop di Simone Romanò (alle 21), Henri Busking proporrà Canzoni per passanti distratti, repertorio di cover internazionali dai ’60 ad oggi. A Rio Terrà, infine, a partire dalle 22, Filippo Brunetti, con Sax – Oh! proporrà una rivisitazione del clown musicale tradizionale, attraverso la pratica della “musica libera improvvisata” con l’obiettivo di creare sul momento un’Orchestra cacofonica esilarante. Venerdì 1 settembre sarà invece Rio Terrà (Fronte Bafile) il palcoscenico d’elezione per il Mago Mpare con WO.OW! (alle 21 e 22.30), spettacolo di magia dove il cabaret e il close up si misceleranno.

Sempre di magia si parla in Campo Negroni (alle 21 e 22.10) con Jacopo Tealdi #quellodellemani, autore di uno spettacolo innovativo, originale e creativo, U.MANI.TÀ, in cui il palcoscenico è una semplice cornice luminosa e gli attori sono “fatti a mano”, con volti realizzati esclusivamente con l’esclusivo intreccio delle dita. Clownerie e magia si incontreranno in Piazzetta Marchesan (alle 22) grazie allo Street Fool di Max Maccarinelli, il cui protagonista, Arthur, è un clochard con tuttavia la passione per la cucina. Non quelle dei fornelli, ma vere e proprie fiamme saranno quelle che avvolgeranno Piazza Matteotti alle 23.10 con Alkemica, della compagnia Al-Kimiya. Olivia Mancini e Miguel Garcia uniranno i colori caldi delle loro arti in uno spettacolo di manipolazione di oggetti infuocati che unisce tecnica, azione e magia. La Luna nel Pozzo comincerà a prendere il volo, e non solo in senso figurato, sabato 2 settembre. Il Festival avrà il piacere di ospitare in prima nazionale lo spettacolo Collection dell’artista della Repubblica Ceca Filip Zahradnický, le cui performance mescolano in maniera magistrale mezzi espressivi quali la giocoleria, la manipolazione degli oggetti e il movimento. Lo spettacolo è in Rio Terrà (Fronte Bafile) alle 18 e alle 21 Se l’arte è il “nemico” di Zahradnický, sabato sera molti degli artisti presenti se la prenderanno con la forza di gravità. A cominciare da Noah Chorny, protagonista assoluto in Campo Oriondi (ore 21.00, 22.10 e 23.20), con spettacolo acrobatico sulle montagne russe, con tutti i suoi alti e bassi, brividi e ondate di nausea. La gravità non sembra rappresentare un problema per l’argentino ManoAmano Circus Company che, nel nuovo show NOSO3, in programma in Piazza Vescovado alle 21.30 e alle 22.30, i protagonisti, quasi marionette umane, sono trasportati in un mondo onirico in cui gli oggetti sfuggono alla terra e i corpi, in quota, la sfidano. Anche in Piazza Vescovado sarà difficile rimanere con i piedi attaccati al suolo in occasione del Seilors Circus del Duo Un Pie, un favolosa storia di umorismo, rischio e risate tra acrobazie, salti, giocoleria, equilibrismo e musica. Non manca nulla, solo il bacio finale. In Piazza Matteotti alle 18.50 (e alle 22.10) prenderà il via lo spettacolo di musica, circo e clownerie Happiness della Compagnia Rasoterra, che regalerà al pubblico un’esibizione dedicata alla felicità. Alle 20.30 (e 23.00) sarà invece il turno di La fin demain del duo franco-tedesco di Zirkurs Morsa, che con una tavola di legno e un rullo, naufraghi persi sulla riva della loro immaginazione, ci insegneranno come sopravvivere in un mondo che rischia di capovolgersi. Eventi inaspettati, come quelli che coinvolgeranno in Bien Agaradditos i protagonisti di A Duo Anbadan, che in Piazza Sant’Antonio, a partire dalle 21.00, daranno al pubblico soluzioni folli a problemi semplici. E, infine, se parliamo di sovvertire le leggi della fisica, non possiamo non citare Niccolò Nardelli, Mercante di gravità, alle prese in Campo Negroni (alle 21.10 e alle 23.00) con uno spettacolo di magia ad alto tasso di coinvolgimento tra artista e il pubblico. Per la giornata conclusiva della propria XVIII Edizione, domenica 3 settembre, La Luna nel Pozzo ha deciso di riunire in una sola serata il best of delle esibizioni che hanno conquistato il pubblico Caorle nei giorni precedenti. Ecco quindi che in Piazza Vescovado ritroveremo, alle 21.30 e 22.30 il ManoAmano Circus Company nel show NOSO3, mentre in Campo Oriondi tornerà il Drunken Master Noah Chorny appeso al suo lampione vertiginoso (ore 21.00 e 22.10). In Piazza Matteotti, la Compagnia Rasoterra (ore 18.00 e 19.20) e Zirkurs Morsa (ore 20.30 e 22.10) ritroveranno (forse) l’equilibrio e la felicità perduti, mentre a Rio Terrà, Filip Zahradnický (ore 18.50 e 21.20) e Al-Kimiya (ore 23.00) si sfideranno con arte e con fuoco. Campo Negroni (ore 18.30 e 21.30), infine, accoglierà Niccolò Nardelli con il suo Mercante di gravità mentre Piazza Giovanni XXIII vedrà alternarsi A Duo Anbadan (18.00 e 20.30) agli argentini Duo Un pie (ore 18.40 e 21.10).

Fondazione Arena ricorda Renata Scotto: “una vera artista”

Fondazione Arena ricorda Renata Scotto: “una vera artista”Milano, 16 ago. (askanews) – A nome di tutta la Fondazione Arena di Verona, il Sovrintendente Cecilia Gasdia esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Renata Scotto, avvenuta stamattina all’età di 89 anni.

Nata a Savona il 24 febbraio 1934, studiò canto nella propria città e a Milano, debuttando ancora giovanissima in un repertorio estremamente vasto che ne avrebbe contraddistinto tutta la lunga e fortunata carriera: in pochi mesi passò dall’esordio come protagonista de La Traviata nella città natale al debutto alla Scala ne La Wally con Tebaldi, Del Monaco e Giulini. Da interprete di riferimento nel repertorio lirico e leggero, spesso documentata anche da registrazioni discografiche, negli anni ’70 si dedicò maggiormente a parti più spinte, sino al drammatico, affrontando oltre 60 ruoli da Bellini a Schönberg, da Verdi a Puccini alla Giovane Scuola e Strauss, prevalentemente da protagonista, su tutti i palcoscenici più importanti del mondo. Si cimentò nella regia in occasioni selezionate dagli anni ’80 e dal 1997 nell’insegnamento presso diverse istituzioni, fra cui l’Opera Studio di S. Cecilia a Roma di cui era Accademica, in Italia e all’Estero, dalla Scala alla Juilliard School. Il rapporto con l’Arena di Verona è stato frequente, costante e ripagato da grandi successi e affetto di pubblico: vi debuttò nel 1961 come Micaela in Carmen (accanto a Simionato, Corelli e Bastianini); nel 1964 fu Mimì ne La Bohème con Raimondi e Vinco; l’anno dopo fu Violetta ne La Traviata diretta da Molinari Pradelli per la regia di Sandro Bolchi; fu di nuovo stella del cartellone 1966 come Gilda in Rigoletto accanto a Cappuccilli e Aragall; nel 1968 tornò come Lucia di Lammermoor per Bolchi diretta da Gavazzeni; quindi nel 1970 fu di nuovo protagonista de La Traviata per Bolognini e Pizzi con Bergonzi e Zanasi; il successo delle 8 recite portò ad un recital straordinario a fine Festival presso il Teatro Filarmonico; nel 1973, oltre alla trionfale Bohème con Pavarotti, fece parte del quartetto vocale d’eccezione della Messa da Requiem di Verdi con Cossotto, Giaiotti e Cossutta diretta da Gavazzeni, replicata al Festival successivo anche in trasferta a Busseto. Dopo un lungo periodo in cui New York e il suo Metropolitan furono casa e scena d’elezione, Renata Scotto tornò in Arena nel 1987 come regista di una nuova Madama Butterfly (opera allora quasi inedita per l’ampio spazio areniano) di cui fu anche acclamata protagonista in un’ultima straordinaria recita di commiato. Docente e spettatrice attenta, vigile e presente, fu spesso ospite a Verona, salutata con un concerto speciale al Filarmonico nel 1997 accompagnata da Leone Magiera.

«Renata Scotto è una vera artista, e profonda conoscitrice della voce e del repertorio, dotata di tecnica, musicalità, personalità di rara potenza sempre al servizio degli autori e capace di commuovere il pubblico di tutto il mondo in ogni fase della sua lunghissima carriera – commenta Cecilia Gasdia, Sovrintendente di Fondazione Arena. – A nome di tutti gli artisti e i lavoratori dell’Arena di Verona, desidero esprimere il nostro dolore per la perdita di una persona speciale e la immensa ammirazione all’artista che per tanti anni ha fatto grande nel mondo l’arte dell’opera e la storia del nostro Festival, dove ha calcato molte volte le scene, sempre circondata dall’affetto e dalla stima di un pubblico foltissimo, gli stessi con cui la ricorderà sempre l’Arena di Verona».