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Parlamento UE approva legge per il ripristino della natura

Parlamento UE approva legge per il ripristino della naturaRoma, 27 feb. (askanews) – “Oggi il Parlamento europeo ha adottato con 329 sì, 275 no e 24 astenuti la legge sul ripristino della natura (Nature Restoration Law). Sono state così accolte le richieste di oltre 1 milione di cittadini, 100 imprese, 600 scienziati e 200 ONG affinché questa legge, prima nel suo genere, diventi realtà”. E’ quanto commenta il Wwf, sottolineando che “la legge sul ripristino della natura rappresenta un’opportunità storica per riportare la natura e il benessere delle persone al centro dei nostri valori. In un momento in cui l’Europa e l’Italia sono devastate da fenomeno catastrofici come inondazioni, siccità e incendi, questa legge contribuirà a garantire un futuro più sicuro e più sano per i cittadini europei.


Nonostante gli sforzi dei gruppi di estrema destra e dei conservatori, alimentati dalla campagna di disinformazione delle lobby anti-ambientaliste volta a bocciare il provvedimento, la maggioranza dei parlamentari è rimasta fedele al processo democratico europeo, approvando l’accordo adottato lo scorso novembre. La fase finale del procedimento prevede ora che l’accordo venga approvato formalmente dagli Stati membri tra marzo e aprile di quest’anno. Ci chiediamo ancora una volta se il Governo italiano e il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, continueranno ad opporsi all’approvazione delle legge, rischiando un inedito isolamento in Europa”. Dante Caserta, Responsabile Affari Legali e Istituzionali del WWF Italia, dichiara: “L’approvazione della legge sul ripristino della natura è la migliore risposta alla campagna di disinformazione che è stata condotta negli ultimi mesi contro le politiche del Green Deal europeo. Siamo soddisfatti della scelta degli Eurodeputati di aver dato ascolto alla scienza e di aver respinto posizioni populiste e antiscientifiche. Ora chiediamo al Governo italiano di cambiare rotta e approvare una legge necessaria per il benessere della natura e delle persone”.

Il generale Vannacci è indagato per istigazione all’odio razziale

Il generale Vannacci è indagato per istigazione all’odio razzialeRoma, 26 feb. (askanews) – Istigazione all’odio razziale. Questo il reato rubricato dalla Procura della Capitale nei confronti del generale dell’Esercito, Roberto Vannacci. Il procedimento nasce da alcune denunce presentate nei confronti dell’ufficiale per alcune affermazioni presenti nel suo libro “Il mondo al contrario”. Gli esposti sono stati formalizzati nelle scorse settimane da alcune associazioni e dal Sindacato dei militari. “L’unica istigazione compiuta dal generale è alla riflessione ed alla lettura. Non c’è stata alcuna istigazione all’odio”. Lo ha detto l’avvocato Giorgio Carta, legale del generale Roberto Vannacci in merito all’indagine a Roma per istigazione all’odio razziale, in riferimento ad alcune affermazioni presenti nel libro “Il mondo al contrario”. Il penalista ha poi con ironia spiegato: “Anche Galileo Galilei è stato processato per le sue idee ma 300 anni è stato ‘assolto’. Speriamo, per dati anagrafici, di risolvere prima questa vicenda prima”. “Indagini che sono medaglie. Vecchi metodi del vecchio sistema. Avanti generale, avanti insieme, avanti Italia!”. È la nota diffusa dalla Lega dopo la notizia di una indagine a carico del generale Roberto Vannacci per il reato di istigazione all’odio razziale.


Il procedimento nasce da alcune denunce presentate nei confronti dell’ufficiale per alcune affermazioni presenti nel suo libro “Il mondo al contrario”. Gli esposti sono stati formalizzati nelle scorse settimane da alcune associazioni e dal sindacato dei militari.

Piantedosi:condivido parole Mattarella contro violenze e insulti

Piantedosi:condivido parole Mattarella contro violenze e insultiRoma, 26 feb. (askanews) – Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ne corso dell’incontro con i vertici sindacali al Vininale ha poi ribadito di “condividere pienamente le parole del Presidente Mattarella”.


Anche il titolare del Viminale si è detto convinto che “l’autorevolezza delle forze di Polizia non si nutre dell’uso della forza ma affonda nel sacrificio di centinaia di caduti nella lotta al terrorismo e alla criminalità, nella leale difesa delle istituzioni democratiche anche negli anni più bui della Repubblica, nella capacità di accompagnare con equilibrio e professionalità lo sviluppo della società italiana”. Il titolare del Viminale ha poi sottolineato di condividere anche l’altro richiamo precedente da parte dello stesso Capo dello Stato contro la “intollerabile serie di manifestazioni di violenza: insulti, volgarità di linguaggio, interventi privi di contenuto ma colmi di aggressività verbale, perfino effigi bruciate o vilipese”.

Piantedosi esprime la massima fiducia del governo nelle forze di polizia

Piantedosi esprime la massima fiducia del governo nelle forze di poliziaRoma, 26 feb. (askanews) – Durante la riunione di oggi al Ministero dell’Interno con i vertici delle organizzazioni sindacali confederali, a quanto si apprende da fonti del Viminale, il ministro Matteo Piantedosi ha sottolineato “l’importanza e la necessità di mantenere un confronto costante con le organizzazioni sindacali, certo del loro consueto contributo”. Piantedosi ha poi espresso la “massima fiducia di tutto il governo nei confronti delle forze di polizia”. Gli uomini e le donne in divisa sono “servitori dello Stato e lavoratori che svolgono un ruolo fondamentale a presidio della sicurezza e della legalità”.


All’incontro in corso al Viminale sono presenti il segretario della Cgil, Maurizio Landini, il segretario della Cisl, Pierluigi Bombardieri e la segretaria generale aggiunta della Cisl, Daniela Fumarola. C’è anche il capo della Polizia, Vittorio Pisani.

Piantedosi: massima fiducua governo nelle forze di polizia

Piantedosi: massima fiducua governo nelle forze di poliziaRoma, 26 feb. (askanews) – Durante la riunione di oggi al Ministero dell’Interno con i vertici delle organizzazioni sindacali confederali, a quanto si apprende da fonti del Viminale, il ministro Matteo Piantedosi ha sottolineato “l’importanza e la necessità di mantenere un confronto costante con le organizzazioni sindacali, certo del loro consueto contributo”. Piantedosi ha poi espresso la “massima fiducia di tutto il governo nei confronti delle forze di polizia”. Gli uomini e le donne in divisa sono “servitori dello Stato e lavoratori che svolgono un ruolo fondamentale a presidio della sicurezza e della legalità”.


All’incontro in corso al Viminale sono presenti il segretario della Cgil, Maurizio Landini, il segretario della Cisl, Pierluigi Bombardieri e la segretaria generale aggiunta della Cisl, Daniela Fumarola. C’è anche il capo della Polizia, Vittorio Pisani.

Il Papa all’Angelus ricorda la guerra “terribilmente lunga” in Ucraina e i “bambini feriti e innocenti” a Gaza

Il Papa all’Angelus ricorda la guerra “terribilmente lunga” in Ucraina e i “bambini feriti e innocenti” a GazaRoma, 25 feb. (askanews) – “Ieri 24 febbraio abbiamo ricordato con dolore il secondo anniversario dell’inizio della guerra su vasta scala in Ucraina. Quante vittime, ferite, distruzioni, angustie, lacrime, in un periodo che sta diventando terribilmente lungo e di cui non si intravede ancora la fine”, ha detto il Papa al termine della recita dell’Angelus in piazza San Pietro. In Ucraina c’è “una guerra che non solo sta devastando quella regione in Europa ma che scatena un’ondata globale di paura, di odio. Mentre rinnovo il mio vivissimo affetto al martoriato popolo ucraino e prego per tutti – in particolare per le numerosissime vittime innocenti – supplico che si ritrovi quel po’ di umanità che permetta di creare le condizioni di una soluzione diplomatica alla ricerca di una pace giusta e duratura”.


E “non dimentichiamoci di pregare per la Palestina, per Israele e per tanti popoli dilaniati dalla guerra. E di aiutare concretamente chi soffre, pensiamo a tanta sofferenza, ai bambini feriti, innocenti”, ha aggiunto il Papa al termine dell’Angelus.

Manganellate al corteo degli studenti a Pisa, Piantedosi: “Eccessi? Valuteremo eventuali errori”

Manganellate al corteo degli studenti a Pisa, Piantedosi: “Eccessi? Valuteremo eventuali errori”Roma, 25 feb. (askanews) – “Valuteremo eventuali errori”: con queste parole il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, risponde al Corriere della Sera, in merito alla vicenda delle manganellate ai manifestanti a Pisa.


“Ho parlato con il presidente (della Repubblica, ndr). Condivido le sue parole come le condividono tutti i poliziotti. Tutti noi auspichiamo sempre – sottolinea – che le manifestazioni pubbliche si svolgano pacificamente e senza incidenti. Fondamentale in tale senso è anche la collaborazione degli stessi manifestanti”. Ma ormai ogni manifestazione è segnata dalle manganellate. “Io guardo i dati e dico che non è così – ribatte Piantedosi -. Da più di un anno le manifestazioni pubbliche gestite dalle forze dell’ordine sono state oltre 13 mila, e di queste solo una minima parte ha fatto registrare incidenti, peraltro con una prevalenza di feriti tra le forze dell’ordine rispetto ai manifestanti. Dal riacutizzarsi del conflitto israeliano-palestinese l’impegno è notevolmente accresciuto. Dal 7 ottobre scorso sono sta- te più di mille le manifestazioni e soltanto nel 3% dei casi si sono registrati incidenti”.


“Vedere quelle immagini ha contrariato e amareggiato anche me – aggiunge il ministro -. Quando si giunge al contatto fisico con ragazzi minorenni è in ogni caso doveroso svolgere ogni esame obiettivo su come siano andati i fatti. Ho chiesto di avere una dettagliata relazione sullo svolgimento degli eventi e su quale possibile attività di mediazione sia stata sviluppata per prevenire quegli incidenti che non fanno bene né ai manifestanti né agli operatori che erano sul campo. E nemmeno a tutti noi”.

Prato entra nell’anno del Drago, corteo e festa il 2 e 3 marzo

Prato entra nell’anno del Drago, corteo e festa il 2 e 3 marzoRoma, 24 feb. (askanews) – Prato entra nell’anno del Drago, preparandosi ai festeggiamenti del Capodanno cinese in programma nel mese di febbraio e la cui sfilata si svolge sabato 2 e domenica 3 marzo. L’evento coinvolge la comunità pratese e quella cinese e attira migliaia di turisti per il colorato corteo e la grande festa in centro storico.


Le celebrazioni a Prato erano iniziate il 9 febbraio, alle 17, la mezzanotte di Pechino, con il suono della campana al tempio buddista Pu Hua il primo giorno del nuovo anno del Drago (10 febbraio). Sabato 2 e domenica 3 marzo saranno dedicati alle sfilate (inizialmente programmate il 17 e 18 febbraio e rinviate a marzo in segno di rispetto per i gravi lutti sul lavoro nella vicina Firenze).


Il 2 marzo, in particolare, il corteo si muoverà nel quartiere Macrolotto 1, con un’iniziativa rivolta principalmente alle tante aziende tessili in attività in questa zona della città. Domenica 3 marzo sarà la volta della consueta sfilata del Drago, che per tre ore attraverserà l’area del Macrolotto Zero, per arrivare in centro tra i danzatori. Nel cuore della città, sullo sfondo del Palazzo Pretorio, si terranno le esibizioni, sotto alla statua di Marco Datini, storico mercante trecentesco e nume tutelare di Prato. Il Capodanno cinese (o Festa della Primavera) è festeggiato da milioni di persone in tutto il mondo. Non ha un giorno fisso, perché l’inizio dell’anno deve coincidere con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno, una data che, seguendo il calendario gregoriano, cade tra il 21 gennaio e il 19 febbraio.


Il 10 febbraio 2024 si è dunque entrati nell’anno del Drago, sinonimo di potere magnanimo, forza ed armonia. I festeggiamenti durano due settimane, con numerose iniziative pubbliche. Molto famosa è la danza del Leone, con dei danzatori che muovono leoni di diverse dimensioni, ballando a ritmo di musica per le vie delle città. Il leone è simbolo di forza e coraggio e per questo offre felicità e sicurezza per il nuovo anno.

Valditara dice no ai cellulari in classe fino alle medie

Valditara dice no ai cellulari in classe fino alle medieRoma, 22 feb. (askanews) – “Nelle nuove ‘Linee guida sulla educazione alla cittadinanza’ di prossima pubblicazione, in coerenza con quanto sta emergendo da diversi studi anche internazionali, è sconsigliato l’utilizzo anche a fini didattici dello smartphone dalle scuole d’infanzia alle scuole secondarie di primo grado. Per le scuole primarie è raccomandato invece l’utilizzo del tablet esclusivamente per finalità didattiche, e inclusive”. Lo dichiara in una nota ufficiale il Ministro Giuseppe Valditara.

Morto schiacciato un operaio alla Stellantis di Avellino

Morto schiacciato un operaio alla Stellantis di AvellinoNapoli, 22 feb. (askanews) – Questa mattina un operaio di 52 anni è morto all’interno dello stabilimento FCA Stellantis di Prato la Serra (Avellino). L’uomo lavorava per una ditta esterna di Foggia, quando è rimasto intrappolato in un macchinario del reparto basamento motore. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118 accorsi sul posto. I carabinieri del comando provinciale di Avellino hanno avviato le indagini per ricostruire l’accaduto. Dopo l’incidente i lavoratori dello stabilimento hanno dichiarato sciopero per l’intera giornata. A proclamarlo sono le segreterie provinciali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic ed Uglm di Avellino e le Rsa dello stabilimento irpino.