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L’astronauta Villadei è rientrato dallo Spazio. Il saluto di Crosetto

L’astronauta Villadei è rientrato dallo Spazio. Il saluto di CrosettoRoma, 9 feb. (askanews) – “Missione compiuta! Bentornato a casa al Colonnello Villadei dell’Aeronautica Militare a nome mio e di tutto il personale della Difesa. Un nuovo successo per il Paese che consente all’Italia di cogliere le opportunità di sviluppo offerte dalla New Space Economy, stimolando un nuovo modello di coordinamento tra pubblico e privato”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un nota al rientro sulla terra della missione Axiom – 3 Voluntas.


“Il settore aerospaziale è strategico per il Paese e la Difesa sostiene lo sforzo del Governo per il suo sviluppo: un settore che, oltre alle Forze Armate, vede coinvolte molte realtà di aziende italiane”, ha aggiunto Crosetto. La navicella Crew Dragon, su cui era imbarcato anche il Colonnello dell’Aeronautica Militare italiana, era partita da Cape Canaveral il 18 gennaio scorso e si era agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) il 20 gennaio.


Durante le oltre due settimane di permanenza sulla ISS, gli astronauti hanno condotto diversi esperimenti scientifici, di cui 13 su 30 italiani, coordinati dal Colonello Villadei. I risultati degli esperimenti permetteranno di sviluppare nuove conoscenze per l’innovazione in ambiti medici e tecnologici.

Covid, casi ancora in calo: 2.992 in una settimana (-22,5%)

Covid, casi ancora in calo: 2.992 in una settimana (-22,5%)Roma, 9 feb. (askanews) – In calo i casi di Covid in Italia. Secondo l’ultimo bollettino pubblicato da Iss-Ministero della Salute, nella settimana compresa tra l’1 ed il 7 febbraio 2024 sono stati registrati 2.992 nuovi casi positivi con una variazione di -22,5% rispetto alla settimana precedente (erano stati 3.859), 95 deceduti con una variazione di -17,4% rispetto alla settimana precedente (115), 142.934 tamponi con una variazione di -5,4% rispetto alla settimana precedente (erano 151.116). Il tasso di positività si attesta al 2,1% con una variazione di -0,5% rispetto alla settimana precedente (2,6%) Il tasso di occupazione in area medica al 7/02/2024 è pari al 2,9% (1.792 ricoverati) rispetto al 3,5% (2.169 ricoverati) del 31/01/2024. Il tasso di occupazione in terapia intensiva al 7/02/2024 è pari all’1,0% (87 ricoverati) rispetto all’1,2% (106 ricoverati) del 31/01/2024.


“Il consolidamento del dato della endemizzazione del Sars-CoV-2 e la riduzione sempre più rilevante dell’impatto sulle strutture ospedaliere sono il frutto chiaro ed indiscutibile della bontà e della efficacia delle attività di prevenzione e comunicazione messe in campo”. Così il Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, Francesco Vaia.

Ospedale Bambino Gesù al Forlanini: siglata dichiarazione intenti

Ospedale Bambino Gesù al Forlanini: siglata dichiarazione intentiRoma, 8 feb. (askanews) – Il Segretario di Stato di Sua Santità, Cardinale Pietro Parolin, e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, hanno sottoscritto oggi, 8 febbraio, nella sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, una Dichiarazione di Intenti circa l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (OPBG). Nella Dichiarazione le parti – riconoscendo il livello di assoluta eccellenza nel campo dell’assistenza sanitaria pediatrica e della ricerca biomedica a livello nazionale e internazionale dell’Ospedale Bambino Gesù – concordano che le sue attuali strutture, e in particolare la sede storica di Sant’Onofrio, non consentono né ulteriori ampliamenti né miglioramenti dell’offerta sanitaria o delle attività di ricerca. Per questo, il Governo della Repubblica Italiana e la Santa Sede dichiarano di aver individuato nell’area dell’ex Ospedale Carlo Forlanini di Roma “uno dei luoghi più idonei per la realizzazione della nuova sede” del Bambino Gesù.


La Dichiarazione delinea quindi una serie di obiettivi che ciascuna parte si impegna a conseguire. Tra questi in primo luogo la definizione della necessaria architettura normativa che favorisca l’attuazione degli interventi e la piena sostenibilità economica dell’operazione. In secondo luogo il testo specifica i passaggi principali dell’operazione, ovvero l’acquisito – per un prezzo da stabilirsi – da parte della Santa Sede dell’area e dell’immobile denominato “complesso Forlanini” dalla Regione Lazio; la concessione da parte della Santa Sede a INAIL del diritto di superficie, per un periodo e un valore da concordarsi tra le parti; la realizzazione da parte di INAIL del nuovo ospedale; l’affitto da parte di INAIL del nuovo plesso dell’Ospedale, verso il corrispettivo di un canone che remuneri l’investimento di INAIL; infine la stipula di un accordo tra Santa Sede e Italia per il trasferimento delle immunità di cui agli artt. 15 e 16 del Trattato del Laterano alla nuova sede del Bambino Gesù. La Dichiarazione fa quindi riferimento all’avvio di un confronto tra le parti sulla destinazione della sede storica di Sant’Onofrio, tenendo conto dell’attuale funzione socio-assistenziale del complesso e prevedendo anche il diritto di prelazione a favore dello stato italiano. La firma della Dichiarazione è avvenuta a latere del Convegno “Stato e Chiesa a 40 anni dalla firma del Concordato repubblicano”, dedicato all’Accordo di modificazione del Concordato, firmato nel febbraio 1984 dal Presidente Craxi e dal Segretario di Stato Cardinale Casaroli.

Sui migranti trattenuti nel Cpr di Pozzallo la Cassazione manda gli atti alla Corte di giustizia europea

Sui migranti trattenuti nel Cpr di Pozzallo la Cassazione manda gli atti alla Corte di giustizia europeaRoma, 8 feb. (askanews) – Sospesi i procedimenti riguardo 10 migranti trattenuti nel Cpr di Pozzallo e trasmissione degli atti alla Corte di giustizia europea, affinchè si pronunci in via d’urgenza, in relazione alla garanzia finanziaria richiesta ai richiedenti asilo in Italia. La decisione è delle Sezioni Unite Civili della Cassazione che con una ordinanza interlocutoria hanno di fatto accolto la prospettazione della Procura generale. Gli ermellini sono intervenuti sulla base di un ricorso dell’Avvocatura dello Stato per il ministero dell’interno in relazione ai provvedimenti con cui il tribunale di Catania non convalidò i trattenimenti, disposti dal questore di Ragusa in applicazione del decreto Cutro.

Il Papa: aprire alle donne il lavoro in Curia è importante

Il Papa: aprire alle donne il lavoro in Curia è importanteRoma, 8 feb. (askanews) – “È importante qui tenere presente il principio petrino e il principio mariano. Il principio petrino riguarda il ministero: Pietro, i vescovi e i presbiteri. Il principio mariano è ecclesiale, è l’appartenenza alla Chiesa: perché la Chiesa è donna, è sposa, Pietro non è donna, non è sposa. È più importante la Chiesa-sposa che Pietro-ministro! Aprire alle donne il lavoro in Curia è importante”. Così Papa Francesco in un colloquio con il settimanale “Credere, pubblicato nel numero in uscita oggi e ripreso da Avvenire. “Anche le donne che aiutano il ministero: c’è per esempio una congregazione di suore peruviane che vanno nei piccoli paesi dove non c’è il prete, portano avanti le parrocchie, battezzano (anche un laico può farlo), danno la Comunione, fanno i funerali … finché non arriva un parroco. Ma non è la ministerialità della donna la cosa più importante, fondamentale è invece la presenza della donna. Nella Curia romana- prosegue il Papa – ora ci sono diverse donne e ce ne saranno di più, perché fanno meglio di noi uomini in certi incarichi. La governatrice ad esempio, suor Raffaella Petrini, sta facendo cose bellissime. Anche le donne che sono nel Dicastero per eleggere i vescovi … sono tutti posti che hanno bisogno delle donne. In questo c’è un processo in corso. Ci sono diverse segretarie, pensi a suor Alessandra Smerilli al Dicastero dello sviluppo umano integrale, altre al Dicastero dell’evangelizzazione, dei religiosi…”

Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria: ogni mese 400 detenuti in più nelle carceri italiane

Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria: ogni mese 400 detenuti in più nelle carceri italianeRoma, 7 feb. (askanews) – “Abbiamo oggettivamente un incremento di circa 400 detenuti in più ogni mese nelle carceri italiane. Ad oggi abbiamo 60.814 detenuti. Di questi, 43mila sono comuni e gli altri si dividono in alta sicurezza e 41 bis. Ma siamo ancora lontani dalla soglia che fece scattare la cosiddetta sentenza Torreggiani che condanno e ordinò all’Italia di rimuovere le condizioni che costringevano i detenuti in quelle condizioni di sovraffollamento”. Così il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Giovanni Russo “Nel 2024 cè una tendenza al rialzo dei casi di suicidi in carcere che per noi è inspiegabile rispetto ai dati di cui disponiamo” ha detto il Capo del Dap Giovanni Russo. “Non esistono – ha aggiunto Russo – studi scientifici che esaminano i singoli eventi suicidari”. Russo ha ricordato di aver creato nel marzo del 2023 un gruppo di lavoro interdisciplinare cui è stato affidato il mandato di tutti gli eventi che sino verificati nel 2022. I risultati di questo lavoro non sono ancora noti ma il capo del Dap ha fornito alcuni dati. Emerge, ad esempio, che la stragrande maggioranza dei suicidi avviene nelle case circondariali (dove ci sono detenuti con condanna non definitiva o con condanna inferiore a 5 anni). In questi istitui – ha spiegato Russo – è spesso “carente il rapporto umano”.

Dap: ogni mese 400 detenuti in più nelle carceri italiane

Dap: ogni mese 400 detenuti in più nelle carceri italianeRoma, 7 feb. (askanews) – “Abbiamo oggettivamente un incremento di circa 400 detenuti in più ogni mese nelle carceri italiane. Ad oggi abbiamo 60.814 detenuti. Di questi, 43mila sono comuni e gli altri si dividono in alta sicurezza e 41 bis. Ma siamo ancora lontani dalla soglia che fece scattare la cosiddetta sentenza Torreggiani che condanno e ordinò all’Italia di rimuovere le condizioni che costringevano i detenuti in quelle condizioni di sovraffollamento”. Così il capo del Dipartimento dell’amministrazione penite

Il Papa: è un’ipocrisia scandalizzarsi per le benedizioni agli omosessuali

Il Papa: è un’ipocrisia scandalizzarsi per le benedizioni agli omosessualiRoma, 7 feb. (askanews) – “Nessuno si scandalizza se do la benedizione a un imprenditore che magari sfrutta la gente: e questo è un peccato gravissimo. Mentre si scandalizza se la do a un omosessuale… Questo è ipocrisia! Il cuore del documento è l’accoglienza”. Lo dice Papa Francesco in una intervista al settimanale Credere – periodico del Gruppo Editoriale San Paolo – nel numero da domani in edicola, riguardo le polemiche nate dopo la Dichiarazione Fiducia Supplicans.

L’orso M90 è stato abbattuto in Trentino, l’Oipa: eseguita la sentenza di condanna di Fugatti

L’orso M90 è stato abbattuto in Trentino, l’Oipa: eseguita la sentenza di condanna di FugattiMilano, 6 feb. (askanews) – “L’orso M90 è stato ucciso. È stata eseguita oggi pomeriggio la sentenza di condanna a morte decretata dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti”. Così l’Organizzazione internazionale protezione animali che si era fino all’ultimo appellata per tutela della vita e della libertà del giovane plantigrado.


“Una politica miope e nemica degli animali quella della Pat, che non tutela la biodiversità – commenta l’Oipa -. Abbiamo sperato fino all’ultimo in un ripensamento, in considerazione della speciale protezione di cui gode la specie anche a livello europeo e nel rispetto dell’articolo 9 della Costituzione che tutela la biodiversità, ma il presidente Fugatti è stato sordo anche alle istanze dell’opinione pubblica che vorrebbe un Trentino amico degli animali”. L’Oipa presenterà nelle prossime ore una richiesta di accesso agli atti per conoscere i dettagli della vicenda, anche perché nella scarna nota della Provincia non viene spiegato come abbiano eseguito la sentenza, se con armi da fuoco o con l’intervento di un veterinario. “M90 – evidenzia l’associazione animalista – era un giovane orso colpevole di essere stato avvistato qualche volta nei pressi di zone abitate e, come si legge sito della Provincia dedicato al monitoraggio dei grandi carnivori M90, è indicato come responsabile solamente di un danneggiamento a una recinzione agricola e a un cassonetto dell’organico in Val di Sol. Il povero M90 fu investito il 14 ottobre sulla strada statale 42 all’altezza di Mezzana e, secondo quanto affermato dalla Pat, avrebbe inseguito nei giorni scorsi per 800 metri una coppia di escursionisti lungo la strada forestale sopra l’abitato di Ortisè”, conclude l’Oipa.

I giudici di Milano: illegittima la trascrizione della doppia maternità nell’atto di nascita

I giudici di Milano: illegittima la trascrizione della doppia maternità nell’atto di nascitaMilano, 6 feb. (askanews) – E’ “illegittima l’iscrizione sul Registro degli atti di nascita della doppia maternità del bambino” nato all’estero con la procedura della fecondazione assistita come figlio di una coppia di donne. Lo ha stabilito la Corte d’Appello di Milano accogliendo il reclamo presentato dalla procura contro la decisione adottata a giugno scorso dal Tribunale che aveva giudicato valido il riconoscimento della doppia maternità dei figli nati all’estero sull’anagrafe del Comune di Milano. Secondo i giudici milanesi, “resta fermo il riconoscimento del figlio da parte della madre partoriente”, mentre “la donna non partoriente – che possieda i requisiti necessari – ha accesso alla procedura di adozione” ma solo “in casi particolari”.


La materia è delicata ed è per questo che la Corte d’Appello di Milano, “richiede l’intervento del legislatore, unico soggetto capace di operare un articolato disegno normativo idoneo a declinare in modo corretto i diritti dei soggetti coinvolti nella vicenda procreativa umana medicalmente assistita, realizzando il bilanciamento di diritti di rango costituzionale che non devono venire a trovarsi in conflitto tra loro, ivi inclusi quelli del nascituro, soggetto capace di diritti, nel suo essere e nel suo divenire”.