Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Brandizzo, FS News: i lavori dovevano iniziare dopo il passaggio del treno

Brandizzo, FS News: i lavori dovevano iniziare dopo il passaggio del trenoRoma, 31 ago. (askanews) – “Per quanto riguarda la velocità del treno investitore, le condizioni della linea gli consentivano in quel tratto di raggiungere una velocità massima di 160 km/h. La questione è altra: i lavori – secondo procedura – sarebbero dovuti iniziare soltanto dopo il passaggio di quel treno”. E’ quanto si legge in un articolo pubblicato suFS News, la testata online del Gruppo FS Italiane.

“Insieme allo sgomento e al profondo dolore per quanto accaduto e al cordoglio alle famiglie delle vittime espressi già la scorsa notte da RFI, la stessa Rete Ferroviaria Italiana si è immediatamente attivata, insieme alle Autorità competenti, alle quali sta offrendo il più ampio supporto e collaborazione, per ricostruire la dinamica e le cause del tragico incidente di Brandizzo, nel quale hanno perso la vita cinque operai di una ditta esterna appaltatrice dei lavori” si legge nell’articolo. “Sotto indagine è il rispetto della procedura di sicurezza vigente. Infatti – spiega FS News – questo genere di interventi di manutenzione, che nello specifico riguardavano il cosiddetto armamento (binari, traverse, massicciata), RFI le affida anche a imprese esterne qualificate e certificate, e si eseguono come previsto in assenza di circolazione dei treni. Il cantiere può essere attivato, quindi, soltanto dopo che il responsabile della squadra operativa del cantiere, in questo caso dell’Impresa, ha ricevuto il nulla osta formale ad operare, in esito all’interruzione concessa, da parte del personale abilitato di RFI”.

“Per quanto riguarda la velocità del treno investitore, le condizioni della linea gli consentivano in quel tratto di raggiungere una velocità massima di 160 km/h. La questione è altra: i lavori – secondo procedura – sarebbero dovuti iniziare soltanto dopo il passaggio di quel treno” conclude.

Cinque operai travolti da treno. Salvini: terribile tragedia

Cinque operai travolti da treno. Salvini: terribile tragediaRoma, 31 ago. (askanews) – “Drammatico intervento dei vigili del fuoco stanotte nel torinese per un incidente ferroviario nella stazione di Brandizzo: deceduti cinque operai travolti da un treno in transito, feriti altri due”, si legge sul profilo X dei Vigili del fuoco a proposito dell’incidente avvenuto stanotte.

“Terribile tragedia sulla linea ferroviaria Torino-Milano: nella notte un treno ha investito alcuni operai nei pressi di Chivasso. Il bilancio è di cinque vittime. È una notizia che mi addolora profondamente: alle famiglie e ai colleghi dei lavoratori deceduti esprimo cordoglio e vicinanza”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Cinque operai sono stati travolti e uccisi poco dopo la mezzanotte in un incidente ferroviario avvenuto nella stazione di Brandizzo, loclità a circa 15 chilometri da Torino, sulla linea che collega Torino a Milano. In base a quanto riporta La Stampa, le vittime sono addetti alla manutenzione ferroviaria, investiti e uccisi da un locomotore usato per la movimentazione dei vagoni.

Il locomotore, secondo le ricostruzioni, viaggiava a 160 chilometri orari ed è piombato sugli operai, al lavoro per la manutenzione dei binari. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

Don Coluccia: so di dare fastidio ai clan ma c’è gente da salvare

Don Coluccia: so di dare fastidio ai clan ma c’è gente da salvareRoma, 31 ago. (askanews) – “Non mi fermo, stiamo smaltendo tutto quello che abbiamo visto”, dice al Messaggero Don Antonio Coluccia promettendo di non farsi intimidire e di tornare a Tor Bella Monaca dove è stato aggredito.

“Ero lì come faccio di solito, stavo parlando con qualche persona che mi ripeteva la necessità di dormire la notte e di avere maggiore sicurezza perché molti cittadini sono in balia degli spacciatori. Poi ho cercato di attraversare sulle strisce pedonali per passare dall’altro lato della strada e nel mentre è arrivato questo scooter che quando mi ha visto sulle strisce e si è fermato. Ha detto qualcosa che io non ho compreso e ho fatto un cenno di saluto”, poi è stato “tutto molto veloce, ha accelerato come per investirmi e l’operatore di scorta che mi era accanto mi ha spinto. Sono stato chiuso in un’autoblindata”. “E’ chiaro che l’atteggiamento di questo ragazzo deve essere attenzionato perché se uno vuole semplicemente passare attende che una persona attraversi la strada. Perché altrimenti questa aggressione come un agguato? Può sorgere qualche dubbio”, dice Don Coluccia.

“Le minacce nelle piazze di spaccio sono all’ordine del giorno perché tocchi i soldi che si fanno e Roma purtroppo vive del narcotraffico”, aggiunge. “Credo che Gesù Cristo sia venuto non per i sani ma per i malati, credo che in questi luoghi vada portato il messaggio della salvezza che è possibile e io devo fare la mia attività pastorale. Questi territori non possono essere territori ‘franchi’ dove non si può entrare”, per questo “c’è bisogno di un intervento di Stato”. Da articolare “in due modalità: la prima, come stanno facendo già le forze dell’ordine, con le indagini e la seconda invece è con la cultura della bellezza. Ovvero pulire le aiuole, raccogliere la spazzatura, togliere il degrado. Se noi lasciamo vivere queste persone nel degrado e nell’abbandono quali saranno i loro valori?”, conclude.

Stupro di gruppo a Palermo, respinta un’altra richiesta di scarcerazione di uno degli indagati

Stupro di gruppo a Palermo, respinta un’altra richiesta di scarcerazione di uno degli indagatiPalermo , 30 ago. (askanews) – Resta in carcere Christian Maronia, uno dei sette indagati per lo stupro di gruppo di una 19enne a Palermo. Il tribunale del Riesame del capoluogo siciliano ha rigettato la richiesta di scarcerazione. Maronia è il quarto indagato al quale è stata rigettata la richiesta di revoca della misura cautelare.

L’udienza sulla richiesta di scarcerazione di Christian Maronia, uno dei sette ragazzi indagati per lo stupro di gruppo, si era svolta questa mattina al tribunale del Riesame di Palermo. La difesa ha insistito nel chiedere la sua scarcerazione. L’udienza al tribunale del Riesame di Palemo si è aperta con la rinuncia dell’avvocato Alessandro Musso al mandato perché “è venuto meno il rapporto di fiducia” con il suo assistito. Musso ha infatti appreso poco prima dell’udienza che la famiglia di Maronia aveva appena nominato un altro difensore, Giuseppe Farina. Oggi l’accusato non era presente in aula.

Il Papa annuncia: il 4 ottobre la seconda Laudato si’, il creato è dono sacro

Il Papa annuncia: il 4 ottobre la seconda Laudato si’, il creato è dono sacroRoma, 30 ago. (askanews) – “Dopodomani 1 settembre si celebra la Giornata mondiale per la cura del creato, inaugurando il tempo del creato, che durerà fino al 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi: in quella data ho intenzione di pubblicare una esortazione, una seconda ‘Laudato si””. Lo ha annunciato Papa Francesco, a conclusione dell’udienza generale di oggi in Piazza San Pietro.

“Uniamoci ai nostri fratelli e sorelle cristiani – ha detto ancora – nell’impegno di custodire il creato come dono sacro del Creatore: è necessario schierarsi a fianco delle vittime delle ingiustizie ambientali e climatiche, sforzandosi di porre fine alla insensata guerra alla nostra casa comune, che è una guerra mondiale terribile. “Esorto tutti voi a pregare e lavorare affinchè essa abbondi nuovamente di vita”, ha concluso Bergoglio.

Migranti, a Lampedusa proseguono i trasferimenti dall’hotspot

Migranti, a Lampedusa proseguono i trasferimenti dall’hotspotLampedusa, 30 ago. (askanews) – Sbarchi, ieri sera due, ma anche trasferimenti verso altre strutture. A Lampedusa sono in corso operazioni di trasferimento di circa 600 migranti sulla nave militare San Giorgio.

Nel pomeriggio invece è previsto un altro trasferimento di circa 500 migranti sulla nave di linea Galaxy. Dopo l’ondata di arrivi dei giorni scorsi, si accelera quindi con i trasferimenti per alleggerire la pressione sull’hotspot che fino a lunedì scorso contava oltre 3000 ospiti.

Stupro di gruppo a Palermo, la vittima: sono stanca, mi state portando alla morte

Stupro di gruppo a Palermo, la vittima: sono stanca, mi state portando alla mortePalermo, 29 ago. (askanews) – “Sono stanca mi state portando alla morte. Io stessa anche senza questi commenti non ce la faccio più. Non ho voglia di lottare né per me né per gli altri. Non posso aiutare nessuno se sto così”. Queste le parole della 19enne stuprata a Palermo in un altro sfogo sul suo profilo Instagram.

“Non serve a nulla continuare, pensavo di farcela ma non è così. Se riesco a farla finita porterò tutti quelli che volevano aiutarmi sempre nel mio cuore”, prosegue la giovanissima vittima della violenza, che ha scritto il post sopra un commento in cui si diceva che la ragazza era consenziente.

Dopo i nubifragi arriva il crollo termico, finita l’estate africana

Dopo i nubifragi arriva il crollo termico, finita l’estate africanaRoma, 29 ago. (askanews) – Il ciclone Poppea, come da previsioni, è sceso dalla Norvegia, ha attraversato gran parte dell’Europa occidentale e si è ‘tuffato’ venerdì nel Mediterraneo vicino alle Baleari. Da questa posizione, durante il weekend, si è poi approfondito, riscaldato e mosso verso Est raggiungendo l’Italia centro settentrionale con fenomeni estremi.

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito iLMeteo.it, conferma infatti che nel suo percorso, dalle Baleari fino alla Sardegna (poi Liguria) Poppea ha assorbito tantissimo calore dalle acque caldissime del Mediterraneo assumendo caratteristiche simil-tropicali. Nel suo passaggio vicino alla Sardegna ha provocato anche un’anomala alta marea per il crollo repentino della pressione di 10 hPa in 12 ore, una profonda ciclogenesi tipica degli uragani sulle acque calde dei Caraibi. Nella serata di domenica, poi, a causa dell’arrivo di Poppea in Liguria si sono registrate delle piogge monsoniche record con accumuli in centro a Genova di 190 mm in 3 ore: la quantità di pioggia che cade in 4-5 mesi in alcune zone della Toscana meridionale. Insomma, introducendo la carta d’identità e la violenza del Ciclone Poppea con questi pochi semplici dati, si giustifica l’allerta attiva ancora per le prossime ore su mezza Italia: si temono nubifragi in particolare sul Nord-Est e su tutta la fascia tirrenica, mentre i venti di burrasca colpiranno ancora, specie la Sardegna, con onde fino a 7 metri sulle Bocche di Bonifacio.

Il ciclone Poppea segnerà la fine dell’estate africana, ma non dell’estate italiana: nel prossimo weekend avremo infatti il ritorno del sole quasi ovunque con temperature fino a 28-30 gradi, ma con picchi oltre i 35 gradi in Sardegna. Intanto, prima del ritorno dell’estate ‘italiana’, prestiamo attenzione nelle prossime ore in Toscana, Umbria, Lazio e Triveneto, poi nel corso della giornata anche in Emilia Romagna e Basso Tirreno. Il rischio è di avere temporali molto forti con accumuli di pioggia significativi, localmente anche qualche grandinata e purtroppo non si escludono anche tornado lungo le coste tirreniche.

Mercoledì poi il maltempo lascerà il Paese lentamente, fermandosi qualche ora in più e fino al pomeriggio su Alto Adriatico, estreme regioni di Nord-Est e tutte le zone centrali: attenzione a forti fenomeni tra Romagna, Marche e Lazio. L’ultimo giorno di agosto, infine, vedrà il ritorno di alcune piogge anche dal Nordafrica verso la Sicilia, richiamate dal Ciclone Poppea che intanto si sarà spostato sui Balcani: sull’Italia peninsulare ed in Sardegna invece il tempo sarà in prevalenza soleggiato, fresco al mattino, intorno ai 28 gradi di giorno. Il primo weekend di settembre sarà accompagnato da un nuovo anticiclone, decisamente meno caldo di Nerone e più piacevole: ritroveremo il sole ovunque, senza eccessi termici subtropicali e senza piogge monsoniche.

In Piemonte neve al Sestriere. Frane in Trentino e in Veneto, evacuati gruppi di turisti

In Piemonte neve al Sestriere. Frane in Trentino e in Veneto, evacuati gruppi di turistiRoma, 28 ago. (askanews) – A Belluno, in Veneto, a causa del maltempo sono stati evacuati per precauzione i 70 ospiti di due strutture ricettive a Cortina D’Ampezzo, in località Passo Tre Croci, per il pericolo di distacco massi dopo una frana.

Anche l’ondata di maltempo che ha interessato il Trentino Orientale nelle ore scorse ha causato smottamenti e frane, con ripercussioni sulla viabilità in particolare nella zona tra Torbole e Malcesine dove i vigili del fuoco sono intervenuti immediatamente e già nella mattinata la circolazione è stata ripristinata a senso unico alternato. A Ossana per precauzione è stato evacuato il camping Cevedale. A causa di un cedimento in Val di Genova la strada che porta a malga Bedole rimane chiusa dopo lo smottamento di ieri. Ha invece riaperto in tarda mattinata (ma solo a senso unico alternato) la gardesana orientale, anch’essa colpita da una frana nelle prime ore della giornata odierna nella zona tra il comune di Torbole e località Tempesta.

Le precipitazioni abbondanti hanno coinvolto anche i corsi d’acqua che hanno aumentato di molto la loro portata raggiungendo livelli elevati. L’attenzione in questo caso si concentra in particolare sul Sarca alle cui foci sono state posizionate le reti di contenimento al fine di trattenere il materiale trascinato dalla corrente e sono state chiuse le piste ciclabili nel territorio di Torbole, e sul Noce. In val di Sole, a Ossana, il livello raggiunto dal torrente Vermigliana ha suggerito agli amministratori locali di evacuare il camping Cevedale e si consiglia caldamente di evitare di percorrere le piste ciclabili lungo i corsi d’acqua. In Piemonte, intanto, spartineve in azione al Sestriere. Ancora disagi sulla viabilità di competenza della Città metropolitana di Torino a seguito del maltempo delle ultime 36 ore. Sui tratti a quota più alta della Strada Provinciale 23 del Sestriere e della Provinciale 215 la nevicata fuori stagione ha reso necessario l’intervento degli spartineve della Direzione Viabilità 2 al di sopra dei 1800 metri, tra Borgata Sestriere e il Colle (versante Val Chisone) e tra Grangesises e il Colle (versante Valle di Susa).

Nella zona collinare del Chivassese, il personale della Direzione Viabilità 1 della Città metropolitana di Torino è al lavoro per ovviare alle conseguenze di una frana di terra e fango che si è verificata a monte della carreggiata al Km 9+650 della Strada Provinciale 99 di San Raffaele Cimena. Sono in corso le operazioni di rimozione dalla carreggiata di fango, detriti e vegetazione sradicata dal movimento del terreno. È prevista l’istituzione di un senso unico alternato. I tecnici progettisti della Città metropolitana sono già sul posto per valutare l’opportunità di realizzare appena possibile un intervento di consolidamento della carreggiata.

A Napoli proteste contro l’abolizione del reddito di cittadinanza: tensione con la polizia

A Napoli proteste contro l’abolizione del reddito di cittadinanza: tensione con la poliziaNapoli, 28 ago. (askanews) – Momenti di tensione a Napoli durante una manifestazione contro l’abolizione del reddito di cittadinanza. Il corteo, circa 300 persone, è partito dalla stazione di piazza Garibaldi per poi raggiungere via Amerigo Vespucci e la rampa di accesso all’autostrada.

Alcune donne sono riuscite ad aprire un accesso dopo qualche momento di tensione con la polizia. Un altro gruppo, invece, ha scavalcato il guardrail ed ha permesso l’ingresso del corteo alla rampa autostradale.