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Caro scuola, libri e corredo costano oltre 1.000 euro: “E’ proibitivo”

Caro scuola, libri e corredo costano oltre 1.000 euro: “E’ proibitivo”Roma, 23 ago. (askanews) – Con il rientro dalle vacanze si torna a pensare alla riapertura delle scuole e molti genitori stanno già facendo i conti con le spese per l’acquisto del materiale necessario e dei libri di testo. Quest’anno, in un contesto di aumenti generalizzati su ogni fronte, non sfuggono alla dinamica dei rincari nemmeno i prodotti tipicamente dedicati alla scuola.

Dal monitoraggio effettuato dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori i costi del materiale scolastico registrano un aumento medio del +6,2% rispetto al 2022. Complessivamente la spesa per il corredo scolastico (più i “ricambi”) ammonterà quest’anno a circa 606,80 euro per ciascun alunno. Quella per la scuola si conferma, così, una voce di spesa estremamente onerosa per le famiglie: ecco perché, quest’anno come non mai, molti ricorreranno al riutilizzo del materiale degli anni passati (zaini e astucci), allo scambio/regalo di prodotti anche attraverso gruppi online e sui social network, nonché ai testi scolastici usati.

Per Federconsumatori, in particolare, è in forte salita il costo dei libri: per ogni studente in media si spenderanno 502,10 euro per i testi obbligatori più 2 dizionari. La variazione rispetto al 2022 è del +4% (il calcolo è effettuato prendendo in considerazione le adozioni di testi scolastici di diverse classi delle scuole medie inferiori, licei ed istituti tecnici). Tali costi sono relativi ai libri nuovi. Acquistando i libri usati, invece, si risparmia oltre il 26%. Le spese sono particolarmente alte per gli alunni delle classi prime, nel dettaglio: – uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 488,40 euro (+10% rispetto allo scorso anno). A tali spese vanno aggiunti + 606,80 euro per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 1.095,20 euro; – un ragazzo di primo liceo spenderà per i libri di testo + 4 dizionari 695,80 euro (+2% rispetto allo scorso anno) + 606,80 euro per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di ben 1.302,60 euro.

“Importi – ricorda Federconsumatori – che risultano proibitivi per molte famiglie, a cui si aggiungono i costi ancor più onerosi da sostenere per l’acquisto di un pc, dei programmi e dei dispositivi necessari per un utilizzo didattico di tale strumento, divenuto ormai indispensabile”. Dallo studio effettuato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori emerge, infatti, che tra computer, webcam, microfono, antivirus, programmi base una famiglia, dovendosi dotare di tali dispositivi, arriva a spendere da 393,88 euro a 3.844,90 euro (considerando per antivirus e programmi i costi su base annua), con un rincaro del +2,3% rispetto al 2022. A questo va aggiunta la spesa per la connessione a internet. Acquistando prodotti tecnologici rigenerati, come emerge da uno studio della Federconsumatori, si risparmia circa il 38%.

“Costi così elevati incidono significativamente sul diritto allo studio dei ragazzi, così come avvenuto purtroppo durante il lockdown; è triste constatare, in tal senso, come non tutti gli istituti siano in grado di sopperire a tali carenze. Per aiutare le famiglie ad affrontare tali spese esistono diverse misure, a livello comunale e regionale, che prevedono buoni, agevolazioni o gratuità dei testi scolastici per le famiglie con basso reddito. Misure sicuramente positive ma – sottolinea Federconsumatori – non ancora non sufficienti a dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà, specialmente alla luce della grave situazione economica che le famiglie stanno vivendo a causa dei forti aumenti che si continuano a registrare”.

Stupro Palermo, Roccella: intervenire anche su porno per minori

Stupro Palermo, Roccella: intervenire anche su porno per minoriRimini, 22 ago. (askanews) – “E’ chiaro che casi come quello di Palermo non si esauriscono, non si possono risolvere solo con una legge anche la migliore. Bisogna intervenire sul piano educativo e forse bisogna intervenire anche sulla fruizione del porno per i minori”. Lo ha detto la ministra della famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, a margine dell’incontro al Meeting di Rimini, commentando i fatti dello stupro di massa di Palermo.

“Noi abbiamo un disegno di legge governativo che è già in Parlamento che alla ripresa dei lavori comincerà il proprio iter. Chiediamo che ci sia urgenza – ha aggiunto – il Parlamento se vuole può adottare procedure che diminuiscono fortemente i tempi. Potremmo farlo anche in tempi molto brevi. È un disegno di legge che mira alla prevenzione, attraverso misure cautelari, quindi l’ammonimento, braccialetto elettronico ma anche – e questa è la parte più innovativa – attraverso la fissazione di tempi certi per le misure cautelari, non più di trenta giorni. E questo proprio perché è fondamentale intervenire nel ciclo della violenza prima che le cose si aggravino.

Stupro Palermo, Pellai: deserto educativo da parte degli adulti

Stupro Palermo, Pellai: deserto educativo da parte degli adultiRimini, 23 ago. (askanews) – “Penso che per i preadolescenti, gli adolescenti e i giovani-adulti maneggiare la dimensione della sessualità in modo sano, responsabile e condiviso sia oggi particolarmente complesso. E’ un tempo in cui c’è un deserto educativo da parte del mondo adulto”. Lo ha detto il medico e psicoterapeuta Alberto Pellai, commentando a margine del Meeting di Rimini l’episodio di cronaca avvenuto il 7 luglio a Palermo dove sette ragazzi sono accusati di avere abusato e brutalizzato una giovane di 19 anni.

“In particolare per i nostri figli maschi – ha aggiunto il prof. Pellai – non esiste un accompagnamento e un sostegno alla dimensione dell’educazione emotiva, affettiva, sentimentale e sessuale. I fatti di cronaca ci raccontano spesso dinamiche di branco in cui la sessualità è un territorio di predazione, spesso condiviso all’interno di un gruppo, in cui i maschi pensano di dover aderire al modello del vero uomo che prende senza chiedere”. Questo, secondo lo psicoterapeuta “spesso è anche uno stereotipo molto presente nella pornografia in cui la donna che ti dice ‘no’ implicitamente in realtà ti vuole dire ‘sì’ e c’è una reiterazione di agiti e di comportamenti sessuali violenti che sono indicatori di una maleducazione e di una diseducazione che poi entra a comportamenti perseguibili penalmente e generano una sofferenza enorme”. Comportamenti che “dicono a noi adulti che dobbiamo davvero rifondare le basi dell’educazione affettiva, emotiva e sessuale dei nostri figli, in particolare di quelli maschi, soli e completamente non educati dal mondo adulto e dalla comunità educante e al tempo stesso persi dentro il territorio della pornografia che insegna tutto tranne che il rispetto e la responsabilità nelle relazioni connotate sessualmente”.

A Mirabilandia il “Winx fairy day”, le sei fate protagoniste

A Mirabilandia il “Winx fairy day”, le sei fate protagonisteMilano, 22 ago. (askanews) – A Mirabilandia per la prima volta arriva il “Winx fairy day”. Il 9 settembre il parco divertimenti dedicherà l’intera giornata alle creature inventate da Iginio Straffi.

Le sei fate protagoniste delle tantissime avventure create da Rainbow, beniamine di diverse generazioni, faranno rivivere ai visitatori e ai fan la magica atmosfera dell’amata serie TV tra musica, spettacoli e divertimento. Gli ospiti del parco saranno immersi nel mondo di Alfea grazie a installazioni create ad hoc per la giornata ispirate totalmente al mondo delle Winx. Gli elementi tipici del Parco – dall’ingresso alla grande ruota panoramica, passando per la fontana che costeggia il viale di entrata di Mirabilandia – saranno decorati all’insegna del colore rosa. Uno scenario fatato attraverso il quale si potrà passeggiare e respirare la magica atmosfera del classico cartone made in Italy, accolti da una speciale parata delle Winx e da un flash mob.

All’interno del Parco sarà allestita una grande area dedicata alla magia di Alfea, articolata in sei mini-aree tematiche (Fashion lab, Flower lab, Sport lab, Song lab, Technology lab, Cake lab) dove Bloom, Stella, Flora, Musa, Tecna e Aisha, accoglieranno fan e visitatori per photocall, make-up tutorial, laboratori didattici, karaoke e tante altre attività ispirate a ogni fatina in tema moda, sport, musica e ambiente. Verrà inoltre annunciata la terza edizione di uno dei contest più amati dai fan del brand, il “Winx Fairy Dance”, che partirà in autunno: un concorso per scuole e accademie di danza di tutta Italia che si cimenteranno nella creazione di una coreografia al ritmo dei successi firmati Winx Club. “La collaborazione con Rainbow ci permette di offrire ancora una volta ai nostri ospiti un evento davvero esclusivo per tutta la famiglia” spiega Sabrina Mangia, Sales & Marketing Director di Mirabilandia. “Un’opportunità importante che un’ampia fascia del nostro pubblico saprà apprezzare e che trasformerà per una giornata il parco di Mirabilandia nel magico immaginario di Alfea”.

“Winx Fairy Day sarà un’occasione imperdibile per i fan più giovani di Winx, ma anche per le generazioni che sono cresciute insieme alle nostre fate. Siamo felicissimi di collaborare con Mirabilandia per questa giornata di grande magia, pensata per entusiasmare varie fasce di pubblico grazie a una straordinaria offerta di contenuti e attività diversificate”, ha commentato Lorena Vaccari, VP Global Marketing del Gruppo Rainbow. Il “Winx Fairy Day” si concluderà sul palco di Mirabilandia con il nuovissimo spettacolo “Winx Magic Party” per vivere momenti speciali tra coreografie, canzoni ed effetti speciali, e seguire una nuova avventura in compagnia delle sei fate e del principe Sky, la vera novità dello show.

Vannacci, Lupi: bene Crosetto, non comprerò il libro

Vannacci, Lupi: bene Crosetto, non comprerò il libroRimini, 22 ago. (askanews) – Il libro di Vannacci? “Mi meraviglia che sia diventato un caso. Non è in discussione nessuna libertà di opinione, diritto di pensiero. Personalmente non comprerò né mi affannerò a comprare il libro di questo generale. Credo che quando c’è una responsabilità, tale responsabilità richiede un comportamento, lo richiede per chi ha un ruolo e per chi, in questo caso, rappresenta un corpo. Ritengo che abbia fatto bene il ministro Crosetto a intervenire”. Lo ha detto Maurizio Lupi, di Noi moderati, intervenendo a margine del Meeting di Rimini.

“Mi auguro che non diventi il caso dei casi – ha aggiunto – ma che ci siano delle priorità assolute. Consiglio ai miei colleghi e amici di non rincorrere, perché non è in questo modo che vinciamo la sfida, la sfida del buongoverno e della responsabilità. Consiglio di vedere il primo film di Spiderman, quando lo zio sta morendo e dice al nipote che ha i superpoteri: ricordati ha grandi potere e grandi responsabilità. Dovrebbe vederlo il generale così come tanti altri”

Ricci (Invalsi): scuola, serve riflessione pedagogica profonda

Ricci (Invalsi): scuola, serve riflessione pedagogica profondaRoma, 22 ago. (askanews) – “E’ necessaria una riflessione pedagogica profonda di dove vogliamo portare la nostra scuola. Quello che emerge abbastanza chiaramente dalle rilevazioni è la necessità di una riflessione garbata e attenta su questo, per essere veramente amici della nostra società e delle generazioni che stanno crescendo”. Così il presidente Invalsi Roberto Ricci, intervenendo al Meeting di Rimini all’incontro “La scuola si racconta. Nuovi linguaggi per un dialogo con i giovani”.

“Tutti i Paesi – ha spiegato – investiranno tantissimo per cercare di ridurre l’impatto del contesto di riferimento sugli esiti di apprendimento dei nostri studenti. E le cose non stanno andando molto bene: ad oggi, non solo in Italia, il peso del contesto sociale, economico e culturale degli studenti è enorme. Probabilmente la frontiera su cui lavorare sono le competenze non disciplinare e le soft skills, ma per fare questo serve una riflessione sul disegno educativo di scuola che vogliamo. E la nostra società ha grosse difficoltà a farlo. Altrimenti si osserva una esasperazione delle differenze”. Per Ricci “è giunto il momento di affrontare il grande tema di che cosa vogliamo per la nostra scuola in termine di apprendimenti e competenze di base. Se non lo facciamo anche il concetto di povertà educativa, che è importante, risulta molto difficile da cogliere. Una società moderna oggi dovrebbe vedere il problema della dispersione scolastica da due punti di vista: tenere i ragazzi a scuola, ma poi si pone il tema di cosa i ragazzi apprendono e quindi cogliere quegli elementi di dispersione che riguardano anche i ragazzi che si sono diplomati”.

Per il presidente Invalsi si devono “cogliere le potenzialità enormi date dall’intelligenza artificiale, dalla tecnologia e dall’uso di strumenti e di nuovi modi di riflettere sulle cose, aiutandoci anche con l’operatività delle soluzioni. Chi fa i nostri mestieri deve aiutare il sistema, e se stesso a capirlo, al fatto che la dimensione del tempo è molto importante e quindi non possiamo immaginare soluzioni nuove, necessarie, senza anche dire che cosa non facciamo più. Ad ogni nuova cosa che aggiungiamo, dobbiamo interrogarci su cosa è ora di non fare più”, ha concluso Ricci.

Benanti: algoritmi hanno potere, dare a società civile il controllo

Benanti: algoritmi hanno potere, dare a società civile il controlloRimini, 22 ago. (askanews) – Bisogna “restituire alla società civile il potere di controllo su chi determina quello che tutti i giorni accade nella nostra vita. Interrogarsi sul potere dietro gli algoritmi e sul potere degli algoritmi stessi è fare azione di cittadinanza”. Lo ha detto ad askanews padre Paolo Benanti, docente alla Pontificia università Gregoriana ed esperto di bioetica, a margine di un incontro al Meeting di Rimini.

“Interrogarsi sul potere degli algoritmi – ha detto padre Benanti – vuol dire innanzitutto chiedersi quante delle nostre esperienze di tutti i giorni sono mediate da degli strumenti invisibili, ma efficacissimi, come gli algoritmi informatici. Se una volta per leggere le notizie io andavo fisicamente in edicola, davo i miei soldi all’edicolante e prendevo il giornale, sapevo che le notizie mi venivano raccontate secondo un’opinione e un orientamento che era quella dell’editore del giornale stesso. Oggi le leggo sul mio telefonino, facendo lo scroll, e improvvisamente non solo come le notizie mi appaiono ma a volte anche i titoli che vengono composti apposta per quello che uno strumento informatico come l’algoritmo capisce di me. Allora che la visione che ho del mondo mi viene mediata da questo strumento”. “La domanda ‘qual è il potere degli algoritmi?’ è solo una parte della domanda interessante”, secondo l’esperto di bioetica, perché “se l’algoritmo è così efficace e così quotidiano dobbiamo chiederci qual è il potere che c’è dietro questo algoritmo. Siamo come trattati da un guanto di velluto che ci organizza la nostra vita tutti i giorni, ma a volte non vediamo la mano che c’è dentro il guanto”.

Quindi, ha concluso Benanti “si tratta di dare alla società civile e restituire alla comunità il potere di controllo su chi determina quello che tutti i giorni accade nella nostra vita. Interrogarsi sul potere dietro gli algoritmi e sul potere degli algoritmi stessi è fare azione di cittadinanza”.

Stupro di gruppo a Palermo, Ermal Meta: “Ho scritto dettato dalla rabbia”

Stupro di gruppo a Palermo, Ermal Meta: “Ho scritto dettato dalla rabbia”Roma, 22 ago. (askanews) – Intervistato a TG1 Mattina Estate, il cantautore Ermal Meta spiega i suoi tweet di ieri sullo stupro di massa avvenuto a Palermo: “Ciò che ho scritto d’istinto è stato dettato dalla rabbia di un libero cittadino. Il dolore non deve essere necessariamente personale per poterlo sentire. Ho conosciuto persone che hanno subito stupri e dopo vent’anni il loro dolore è ancora vivo”.

“Quando compi uno stupro – continua Ermal Meta- l’eco di quel crimine dura per tantissimo tempo. Io non ho conosciuto stupratori che hanno fatto 25 anni di galera, ma ho conosciuto vittime di stupro che hanno fatto 20 anni di psicofarmaci. Non è quella forse una prigione?”. Alle polemiche sull’aver scatenato l’odio dei social, Ermal Meta risponde: “Io non ho scatenato nessun odio. L’odio viene scatenato da una certa passività. Spesse volte il non interesse su quello che accade viene travestito da una sorta di garantismo, e non può essere più così”.

“È giusto educare – conclude il cantautore – ma è giusto anche punire qualora l’educazione non funzioni. Tutti i giorni incontro persone che esprimono le proprie paure e la più grande paura è diventata quella dell’altro”.

Incendio sull’isola d’Elba: 700 persone evacuate, 14 ettari bruciati

Incendio sull’isola d’Elba: 700 persone evacuate, 14 ettari bruciatiFirenze, 22 ago. (askanews) – Sono circa 700 gli evacuati a causa dell’incendio di scoppiato ieri sera nei boschi in località San Felo, nel Comune di Rio nell’Elba. In 150 sono stati ospitati nelle strutture del Comune sull’isola in provincia di Livorno, i restanti hanno trovato una sistemazione autonoma e tutti dovrebbero rientrare entro stasera nei rispettivi alloggi, considerato che l’incendio attualmente è in fase di contenimento.

Tutto è iniziato alle 21 di lunedì sera quando numerose segnalazioni di fiamme attive sono giunte alla Sala operativa regionale. A causa del vento presente in zona il fronte del fuoco si è rapidamente esteso minacciando un’abitazione che è stata subito presidiata dai Vigili del fuoco. Sono state prontamente inviate sul posto 12 squadre di volontariato Antincendio boschivo e di operai forestali che sotto il coordinamento di due direttori operazioni hanno cercato di contenere il rogo.Sono state precauzionalmente evacuate, inoltre, altre abitazioni e un campeggio che rischiavano di essere minacciate dalle fiamme. Stamattina la situazione è in miglioramento. Il lavoro delle squadre a terra durante la notte ha contribuito a contenere il fronte.

Due elicotteri regionali e due Canadair della flotta nazionale stanno ancora lanciando acqua sul fronte del fuoco, attivo.Altre 14 squadre del CVT (coordinamento volontariato anti incendi boschivi della Toscana) sono arrivate stamattina con i traghetti e si stanno disponendo lungo il perimetro per completare lo spegnimento e bonificare la parte già spenta.

La stima della superficie bruciata è di circa 14 ettari, con il coinvolgimento di almeno tre abitazioni. 

L’Italia in una tempesta di calore per 7 giorni, sulle Alpi nuova quota record dello zero termico

L’Italia in una tempesta di calore per 7 giorni, sulle Alpi nuova quota record dello zero termicoRoma, 22 ago. (askanews) – Per il caldo e l’afa nuovo record in montagna con temperature sempre positive fino a 5.328 metri: per trovare valori sottozero dobbiamo salire ben oltre le vette più alte d’Europa. Antonio Sanò, fondatore del sito iLMeteo.it, conferma un cambiamento epocale con lo zero termico che è salito di circa 300 metri oltre il precedente record in Italia. Ma tutta la catena alpina ribolle, anche in Svizzera, con 5.298 metri, è stato stracciato il precedente valore più alto, dal 1954 anno di inizio rilevazioni con le radiosonde.

In pratica tutta la colonna troposferica, schiacciata dalla potenza dell’Anticiclone Nerone, presenta valori di almeno 10 gradi superiori alle medie del periodo. Lo zero termico, cioè il livello minimo delle temperature sotto lo zero, dovrebbe essere a 3.500 metri in questo periodo dell’anno sulle Alpi: abbiamo una quota di 1.800 metri superiore, i ghiacciai fonderanno ancora di più e l’ecosistema ‘impazzirà’. Nei prossimi giorni, ancora da record, sarà la persistenza dell’Anticiclone africano Nerone: il caldo resterà dominante per tutta la settimana, specie al Centro-Nord.

Secondo ILMeteo.it avremo una vera e propria tempesta di calore, come viene definita dal servizio meteo californiano quando le massime di almeno 38 gradi insistono per più di 3 giorni su una superficie molto ampia: con l’Heat Storm di Nerone avremo addirittura 7 giorni di canicola e valori roventi. Da segnalare, poi, le notti tropicali in Italia: ormai siamo scesi di 15 gradi di latitudine verso Sud e ci troviamo sul Tropico del Cancro; durante la notte, non solo si registrano temperature oltre i 20 gradi (definizione appunto di notte tropicale), ma addirittura si osservano minime di 30 gradi.

Sono i valori più alti da 70 anni per i radiosondaggi, quelli più alti in alcuni casi da 300 anni per i dati delle stazioni meteo. Per quanto riguarda le previsioni dei prossimi giorni, si conferma il tempo caldissimo e asciutto al Centro-Nord fino a domenica; possibili temporali sul meridione a causa di un’area depressionaria tra Sicilia e Libia: proprio tra Sicilia, Calabria e Campania si potranno avere disturbi temporaleschi pomeridiani che manterranno le temperature del Sud decisamente più basse di quelle del Centro-Nord.