Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata per la sponsorizzazione del pandoro. Indagata anche Alessandra BaloccoMilan, 8 gen. (askanews) – Chiara Ferragni è indagata a Milano per il caso della sponsorizzazione del pandoro Balocco nell’ambito di un’iniziativa benefica, un caso già finito nel mirino dell’Antitrust che ha inflitto all’influencer una sanzione da 1 milione di euro. L’ipotesi di reato contestata nel fascicolo di indagine aperto dagli inquirenti milanesi è truffa aggravata dalla minorata difesa, aggravante che scatta in caso di truffa effettuata attraverso mezzi telematici.
L’iscrizione dell’influencer sul registro degli indagati è scattata dopo il deposito in procura dell’informativa della Guardia di Finanza che ha “scandagliato” alcune mail scambiante tra l’influencer e l’azienda dolciaria sull’iniziativa benefica a favore dell’ospedale Regina Margerita di Torino. Oltre a quello di Ferragni, nel registro degli indagati è stata iscritta anche il nome di Alessandra Balocco, presidente e amministratore delegato dell’omonima azienda, pure lei sotto accusa per truffa aggravata.
Caso Ferragni, la Procura valuta l’ipotesi di truffa sulla sponsorizzazione BaloccoMilano, 8 gen. (askanews) – E’ truffa l’ipotesi di reato che si profila nell’inchiesta avviata dalla procura di Milano per far luce sulla sponsorizzazione del pandoro Balocco da parte di Chiara Ferragni nell’ambito di un’iniziativa benefica già finita nel mirino dell’Antitrust che ha inflitto all’influencer una sanzione da 1 milione. L’ipotesi è attualmente al vaglio degli inquirenti milanesi e, stando a quanto si è appreso, emergerebbe dall’analisi delle mail esaminate dalla Guardia di Finanza e contenute nella prima informativa depositata in procura dagli investigatori delle Fiamme Gialle.
Il Papa contro la maternità surrogata e la teoria genderCittà del Vaticano, 8 gen. (askanews) – “La via della pace esige il rispetto della vita, di ogni vita umana, a partire da quella del nascituro nel grembo della madre, che non può essere soppressa, né diventare oggetto di mercimonio. Al riguardo, ritengo deprecabile la pratica della cosiddetta maternità surrogata, che lede gravemente la dignità della donna e del figlio. Essa è fondata sullo sfruttamento di una situazione di necessità materiale della madre. Un bambino è sempre un dono e mai l’oggetto di un contratto. Auspico, pertanto, un impegno della Comunità internazionale per proibire a livello universale tale pratica”. Lo ha detto Papa Francesco nel suo discorso al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede.
“In ogni momento della sua esistenza, la vita umana dev’essere preservata e tutelata, mentre constato con rammarico, specialmente in Occidente, – ha poi detto Papa Francesco – il persistente diffondersi di una cultura della morte, che, in nome di una finta pietà, scarta bambini, anziani e malati”. Il tentativo di introdurre nelle società moderne nuovi diritti, non sono “pienamente consistenti rispetto a quelli originalmente definiti e non sempre accettabili”, ed hanno dato “adito a colonizzazioni ideologiche”. Tra queste “ha un ruolo centrale la teoria del gender, che è pericolosissima perché cancella le differenze nella pretesa di rendere tutti uguali”.
“Tali colonizzazioni ideologiche – ha poi aggiunto Francesco – provocano ferite e divisioni tra gli Stati, anziché favorire l’edificazione della pace”.
Papa: deprecabile maternità surrogata. Proibirla a livello internazionaleCittà del Vaticano, 8 gen. (askanews) – “La via della pace esige il rispetto della vita, di ogni vita umana, a partire da quella del nascituro nel grembo della madre, che non può essere soppressa, né diventare oggetto di mercimonio. Al riguardo, ritengo deprecabile la pratica della cosiddetta maternità surrogata, che lede gravemente la dignità della donna e del figlio. Essa è fondata sullo sfruttamento di una situazione di necessità materiale della madre. Un bambino è sempre un dono e mai l’oggetto di un contratto. Auspico, pertanto, un impegno della Comunità internazionale per proibire a livello universale tale pratica”. Lo ha detto Papa Francesco nel suo discorso al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede.
“In ogni momento della sua esistenza, la vita umana dev’essere preservata e tutelata, mentre constato con rammarico, specialmente in Occidente, – ha poi detto Papa Francesco – il persistente diffondersi di una cultura della morte, che, in nome di una finta pietà, scarta bambini, anziani e malati”.
Il Papa: subito un cessate il fuoco in Medio oriente nella prospettiva di due popoli e due StatiCittà del Vaticano, 8 gen. (askanews) – Pace nel mondo, pace i Medio Oriente “in un momento storico in cui” la pace “è sempre più minacciata, indebolita e in parte perduta”. Una pace, quella in Medio oriente che parta da un immediato cessate il fuoco per giungere ad una soluazione duratura fondata su due popoli e due Stati e uno statuto particolare per la città di Gerusalemme. Lo ha chiesto Papa Francesco nel corso della sua Udienza i Membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede per la presentazione degli auguri per il nuovo anno. Nel corso del tradizionale incontro, nell’Aula della Benedizione in Vaticano, Francesco ha ricordato che “è compito della Santa Sede, in seno alla comunità internazionale, essere voce profetica e richiamo della coscienza”.
Ottant’anni dopo la fine del secondo conflitto mondiale, ha ricordato Francesco, la spinta a quel “rinnovamento profondo” auspicato, “sembra essersi esaurita e il mondo è attraversato da un crescente numero di conflitti che lentamente trasformano quella che ho più volte definito ‘terza guerra mondiale a pezzi’, in un vero e proprio conflitto globale”. “Non posso in questa sede non ribadire la mia preoccupazione per quanto sta avvenendo in Israele e Palestina. Tutti siamo rimasti scioccati dall’attacco terroristico del 7 ottobre scorso contro la popolazione in Israele, dove sono stati feriti, torturati e uccisi in maniera atroce tanti innocenti e molti sono stati presi in ostaggio. Ripeto la mia condanna per tale azione e per ogni forma di terrorismo ed estremismo: – ha detto il Papa nelsuo discorso – in questo modo non si risolvono le questioni tra i popoli, anzi esse diventano più difficili, causando sofferenza per tutti”.
Ciò, ha fatto mnotare il Papa, “ha provocato una forte risposta militare israeliana a Gaza che ha portato la morte di decine di migliaia di palestinesi, in maggioranza civili, tra cui tanti bambini, ragazzi e giovani, e ha causato una situazione umanitaria gravissima con sofferenze inimmaginabili”. Da qui la sua nuova richiesta ed il suo appello “a tutte le parti coinvolte per un cessate-il-fuoco su tutti i fronti, incluso il Libano, e per l’immediata liberazione di tutti gli ostaggi a Gaza. Chiedo che la popolazione palestinese riceva gli aiuti umanitari e che gli ospedali, le scuole e i luoghi di culto abbiano tutta la protezione necessaria. Auspico che la Comunità internazionale percorra con determinazione la soluzione di due Stati, uno israeliano e uno palestinese, come pure di uno statuto speciale internazionalmente garantito per la Città di Gerusalemme, affinché israeliani e palestinesi possano finalmente vivere in pace e sicurezza. Il conflitto in corso a Gaza destabilizza ulteriormente una regione fragile e carica di tensioni”.
Crollano le temperature e la neve può anche arrivare fino a bassa quotaRoma, 8 gen. (askanews) – La settimana appena iniziata vedrà l’Italia piombare nuovamente in inverno, dopo un lungo periodo caratterizzato da temperature ben al di sopra delle medie stagionali e con scarse precipitazioni. Un’irruzione di aria artica è destinata a provocare ulteriori precipitazioni su tutta l’Italia, già dalla giornata odierna, con la neve che questa volta potrà arrivare davvero fin sulle pianure.
Antonio Sanò, fondatore del sito wwww.iLMeteo.it, comunica che oggi le ultime piogge e rovesci temporaleschi insisteranno al Centro-Sud e sulla Sicilia: questi fenomeni perturbati sono eredità del vortice ciclonico della Befana, in progressivo allontanamento verso Sud Est. Nel suo movimento questo ciclone richiamerà a sé aria gelida in discesa dal Nord Europa di origine Artica che riuscirà a sfondare sul bacino del Mediterraneo. Le temperature subiranno di conseguenza un crollo verticale portandosi fin sotto le medie climatiche di riferimento dopo tanto tempo. Come capita spesso in queste situazione l’atmosfera si manterrà piuttosto instabile con il rischio a più riprese di precipitazioni.
Proprio a causa del calo delle temperature non si esclude la possibilità di nevicate fino in pianura tra martedì 9 e mercoledì 10, specie su Piemonte, Lombardia occidentale ed interno ligure. Sulle regioni centro-meridionali avremo ancora il rischio più che concreto di temporali e forti venti lungo le coste più esposte a causa del persistere della vasta area ciclonica che rimarrà bloccata sul bacino del Mediterraneo almeno fino a giovedì 11 gennaio. Possibili nevicate sugli Appennini oltre i 1300/1400 metri di quota con vere e proprie bufere a causa delle ventilazione piuttosto vivace.
Santalucia: sbagliato togliere il reato di abuso d’ufficio, è argine alle angherie del potere pubblicoRoma, 8 gen. (askanews) – Cancellare il reato di abuso d’ufficio è sbagliato “per una pluralità di ragioni. Innanzitutto perché non è seriamente comprensibile come possa restare indifferente al sistema penale l’abuso dei pubblici poteri. È una palese violazione dei diritti dei cittadini nei loro rapporti con l’autorità pubblica. Nella Costituzione non sono secondari i diritti dei privati cittadini rispetto alle possibili angherie dei pubblici poteri”. Lo dice in una intervista a La Repubblica il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia.
“La risposta alle paure” dei sindaci “non può essere l’abolizione del reato, altre potevano essere le vie da seguire, quali una maggiore distinzione tra la discrezionalità politica e quella tecnico-amministrativa”, ricorda Santalucia, per il quale in ogni caso “di fronte alla denuncia di un abuso il pm non potrà cestinarla ma andrà comunque verificata. Anche abolendo il reato, le indagini su eventuali comportamenti abusivi non cesseranno”.
Il Papa battezza 16 bimbi: sono loro i protagonisti di questa festaRoma, 7 gen. (askanews) – “Oggi siamo qui a battezzare, cioè dare il dono della fede ai nostri bimbi. Loro sono i protagonisti in questa cerimonia, è la loro festa, riceveranno il dono più bello, il dono della fede, il dono del Signore. Se piangono, lasciateli piangere, se hanno fame allattateli, se hanno caldo toglietegli i vestiti perché loro sono i protagonisti”: lo ha detto il Papa, parlando a braccio, durante l’omelia della solenne messa con il rito del battesimo nella Cappella Sistina, impartito a 16 bimbi.
Lotteria Italia, venduto a Milano il biglietto da 5 milioni di euroRoma, 7 gen. (askanews) – Il primo premio da 5 milioni di euro della Lotteria Italia 2023 è stato vinto a Milano, presso il bar Valdagno in via delle Forze Armate 212. Finisce invece in un’area di servizio il secondo premio da 2,5 milioni di euro, precisamente presso l’area “Campagna Nord” a Campagna, in provincia di Salerno.
Si torna in Lombardia per il terzo premio da 2 milioni, vinto ad Albuzzano, in provincia di Pavia, presso la rivendita di Delmonte Chiara in viale Lodi 11. Il quarto premio, per un valore di 1,5 milioni di euro, è stato vinto sempre in Lombardia a Roncadelle, in provincia di Brescia, presso il punto vendita di Cornali Valerio in via Enrico Mattei 37. Il quinto e ultimo premio di prima categoria, da un milione di euro, riferisce agipronews,è stato vinto a Monte Colombo-Montescudo, in provincia di Rimini, presso il Bar della Rocca in via della Rocca 8.
Omicidio via Poma, informativa CC ipotizza coinvolgimento figlio VanacoreRoma, 5 gen. (askanews) – Si riapre il giallo di via Poma, a Roma, dove nel 1990 la ventenne Simonetta Cesaroni venne assassinata con 29 coltellate. Secondo un’informativa dei Carabinieri, resa nota da Repubblica, al centro della vicenda potrebbe essere Mario Vanacore, figlio del portiere dello stabile in cui Simonetta lavorava, sospettato dai militari di essere l’omicida. Il padre, Pietrino Vanacore, poi morto suicida, avrebbe coperto il figlio per più di 20 anni. Sulla vicenda, però, la Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione. Si tratta di “ipotesi e suggestioni”, scrivono i magistrati di piazzale Clodio, che “non consentono di superare le forti perplessità sulla reale fondatezza del quadro ipotetico tracciato”.