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Ci attendono tre giorni di maltempo con il Ciclone Circe

Ci attendono tre giorni di maltempo con il Ciclone CirceRoma, 3 ago. (askanews) – La perturbazione arriva quando meno te l’aspetti. Siamo nel periodo del Solleone, la fase più calda dell’anno, quella dedicata alle vacanze, alla tranquillità, al riposo, ma qualcosa sta per cambiare. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma, purtroppo, che quest’anno il Solleone sarà disturbato dal Ciclone Circe, violento, freddo, ma veloce. Il Ciclone Circe colpirà l’Italia da Nord a Sud tra oggi e sabato, poi lascerà rapidamente il Paese, non prima di aver trasformato il Solleone in Dioniso o Bacco, in qualche figura che ricorderà più l’Autunno che l’Estate. Avremo un tracollo delle temperature di almeno 10 gradi, si temono nubifragi violenti a macchia di leopardo, cioè qua e là. Sorprende il periodo in cui arriva questa perturbazione atlantica: un ciclone all’inizio di agosto è una novità che coglie all’improvviso e disorienta anche la climatologia italiana. Molto raramente si sono registrate perturbazioni così sviluppate e profonde alla fine di luglio o ad inizio agosto: questo fronte atlantico sfiorerà addirittura la Tunisia, portandosi molto a Sud, coinvolgendo quindi tutto lo Stivale. Nel dettaglio, oggi avremo i primi rovesci a tratti intensi su Liguria di Levante, Alta Toscana e Triveneto; in particolare, in serata potrebbero essere anche violenti tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Ma la giornata peggiore sarà quella di venerdì 4 agosto quando il minimo di bassa pressione, l’occhio del Ciclone Circe, si sarà portato sulle regioni centrali: da questa posizione favorirà fenomeni intensi su tutto il Centro-Nord. Dalla sera, poi, con lo spostamento del ciclone verso i Balcani avremo ancora forti temporali su tutta la fascia adriatica ed al Sud, con una graduale attenuazione al Nord: per quanto riguarda il meridione, massima attenzione, dunque, tra la tarda serata di venerdì e la notte di sabato, specie sul Basso Tirreno, quando non sono esclusi violenti nubifragi, da confermare. La causa dei fenomeni intensi è da ricercare in tre ingredienti fondamentali: il ciclone dal cuore freddo arriva in un periodo molto caldo e pienamente estivo, il mare Mediterraneo italiano bolle con 30-32°C (5-6°C oltre la norma) e il calore fornisce energia anche ai temporali della terraferma, la traiettoria di Circe è molto a Sud ed investe tutta l’Italia fino a sfiorare la Tunisia. E la domanda sorge spontanea: è ancora molto vivo il ricordo delle supercelle del Nord, della grandine (nuovo record europeo) di 19 cm a Pordenone e di tutti gli altri eventi estremi registrati tra il 18 ed il 26 luglio; Circe porterà gli stessi fenomeni estremi? La risposta è difficile, ma al momento sembra una situazione diversa. Si avranno più temporali, più diffusi ma probabilmente meno veementi. Un nuovo ed importante rischio riguarda invece il Centro-Sud, un settore dove ancora il tempo è stato clemente: questa prima perturbazione atlantica, dopo settimane di caldo afoso, potrebbe risultare particolarmente violenta ed anomala; il monitoraggio e gli aggiornamenti meteo saranno dunque indispensabili, almeno fino a sabato sera, poi torneremo a vivere l’estate del riposo, della tranquillità e delle vacanze. Prudenza adesso.

Mattarella: la diffidenza verso chi arriva da fuori è l’errore

Mattarella: la diffidenza verso chi arriva da fuori è l’erroreRoma, 3 ago. (askanews) – “Ho grande fiducia nei giovani”. Queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, trasmesse in un video di apertura della serata speciale ‘Protagonisti, la festa dei giovani italiani a Lisbona’ in onda ieri su Tv2000, rivolte a una delegazione di giovani ricevuti al Quirinale con il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi, lo scorso 10 giugno. In quell’occasione il presidente ha firmato la bandiera italiana portata dai ragazzi a Lisbona.

“Sono convinto – ha affermato il presidente Mattarella alla tv dei vescovi – che i giovani abbiano la sensibilità per capire che c’è qualcosa da costruire e scoprire. Quando siamo all’estero ci incontriamo con i nostri connazionali con grande gioia, incontriamo persone di altre provenienze e siamo interessati a scambiare reciproche esperienze dall’alimentazione ai libri, dalla cultura allo sport. Forse dovremmo pensare, quando siamo in casa, a non farci imprigionare dalle abitudini e dalle consuetudini. Non perché non abbiano valore le tradizioni ma perché quello che c’è al di fuori è un valore che va sempre raccolto”. “La diffidenza verso chi arriva da fuori – ha proseguito Mattarella nel video trasmesso da Tv2000 – è l’errore, contro la civiltà, più grande che si possa fare. Per un Paese come il nostro, che è frutto nel corso dei secoli di immigrazioni costanti, è interessante guardare a questa Giornata mondiale della gioventù. Arriverà da tutti i giovani a Lisbona un messaggio di apertura, condivisione, di fiducia in un futuro comune. Per questo vi faccio molti auguri. È un piacere pensare a ‘Casa Italia’ con la nostra bandiera e la vostra presenza aperta agli altri”.

Il Papa invita gli studenti universitari ad essere “paladini nella difesa del pianeta”

Il Papa invita gli studenti universitari ad essere “paladini nella difesa del pianeta”Città del Vaticano, 3 ago. (askanews) – Nuovo appello per il Creato di Papa Francesco. Lo ha fatto dal Portogallo dove è in visita per la Gmg. Incontrando il mondo universitario, Francesco ha spronato anche il mondo della ricerca a battersi per l’ambiente. “Anche questo anziano che vi parla sogna che la vostra generazione divenga una generazione di maestri. Maestri di umanità. Maestri di compassione per il pianeta minacciato oggi di un grave rischio di distruzione. Maestri di nuove opportunità per il pianeta e i suoi abitanti. Maestri di speranza”, ha detto Francesco rivolgendosi alle migliaia di giovani presenti nel piazzale antistante all’Università cattolica di Lisbona.

“Come alcuni di voi hanno sottolineato, dobbiamo riconoscere l’urgenza drammatica di prenderci cura della casa comune. Tuttavia, ciò non può essere fatto senza una conversione del cuore e un cambiamento della visione antropologica alla base dell’economia e della politica. – ha detto il Papa nel suo discorso – Non ci si può accontentare di semplici misure palliative o di timidi e ambigui compromessi. In questo caso le vie di mezzo sono solo un piccolo ritardo nel disastro. Si tratta invece di farsi carico di quello che purtroppo continua a venir rinviato: la necessità di ridefinire ciò che chiamiamo progresso ed evoluzione”. “Perché, in nome del progresso, si è fatto strada troppo regresso e questo non è possibile. Voi siete la generazione che può vincere questa sfida: avete gli strumenti scientifici e tecnologici più avanzati ma, per favore, non cadete nella trappola di visioni parziali”, ha aggiunto il pontefice, “non dimenticate che abbiamo bisogno di un’ecologia integrale, di ascoltare la sofferenza del pianeta insieme a quella dei poveri; di mettere il dramma della desertificazione in parallelo con quello dei rifugiati; il tema delle migrazioni insieme a quello della denatalità; di occuparci della dimensione materiale della vita all’interno di una dimensione spirituale. Non polarizzazioni, ma visioni d’insieme”.

Papa ai giovani: diffidate di formule prefabbricate. Siate inquieti

Papa ai giovani: diffidate di formule prefabbricate. Siate inquietiCittà del Vaticano, 3 ago. (askanews) – Diffidare delle “formule prefabbricate” che la società di oggi spesso offre ai giovani, per diventare veri “pellegrini” che vanno fuori dalle proprie ‘comfort zone’ per “essere inquieti”, nella direzione di una società più giusta ed equa. Questo il mandato che Papa Francesco ha voluto lasciare ai giovani universitari che sta incontrando a Lisbona, presso l’Università cattolica portoghese. Dopo l’intervento della rettrice dell’ateneo e le testimonianze di alcuni giovani, Francesco ha tenuto il suo discorso, il terzo di questo 42.mo viaggio pastorale in terra lusitana. “Nel termine ‘pellegrino’ vediamo rispecchiata la condizione umana, perché ognuno è chiamato a confrontarsi con grandi domande che non hanno una risposta semplicistica o immediata, ma invitano a compiere un viaggio, a superare sé stessi, ad andare oltre. È un processo che un universitario comprende bene, perché così nasce la scienza”, ha detto il Papa equiparando questo percorso a quello della “ricerca spirituale. Diffidiamo delle formule prefabbricate, delle risposte che sembrano a portata di mano, sfilate dalla manica come carte da gioco truccate; diffidiamo di quelle proposte che sembrano dare tutto senza chiedere nulla”, è stato il suo invito rivolto ai tanti giovani studenti presenti. “Non dobbiamo aver paura di sentirci inquieti, di pensare che quanto facciamo non basti. Essere insoddisfatti, in questo senso e nella giusta misura, – ha poi aggiunto – è un buon antidoto contro la presunzione di autosufficienza e il narcisismo”. Tutto questo perché, ha insistito, proprio “l’incompletezza caratterizza la nostra condizione di cercatori e pellegrini perché, come dice Gesù, ‘siamo nel mondo, ma non siamo del mondo’. Siamo chiamati a qualcosa di più, a un decollo senza il quale non c’è volo”.

Una condizione, quella dell’inquietudine giovanile che, secondo Francesco, non deve quindi “allarmarci” perchè segno che “non siamo malati, ma vivi! Preoccupiamoci piuttosto – ha poi detto rivolgendosi ai giovani – quando siamo disposti a sostituire la strada da fare con un qualsiasi punto di ristoro, purché ci dia l’illusione della comodità; quando sostituiamo i volti con gli schermi, il reale con il virtuale; quando, al posto delle domande che lacerano, preferiamo le risposte facili che anestetizzano”. “Amici, permettetemi di dirvi: cercate e rischiate. – ha insistito il Papa parlando con i giovani – In questo frangente storico le sfide sono enormi e i gemiti dolorosi, siamo in una terza guerra mondiale a pezzi, ma abbracciamo il rischio di pensare che non siamo in un’agonia, bensì in un parto; non alla fine, ma all’inizio di un grande spettacolo. Siate dunque protagonisti di una ‘nuova coreografia’ che metta al centro la persona umana, siate coreografi della danza della vita”.

Ogni anno nel mondo viene buttato un miliardo di tonnellate di cibo

Ogni anno nel mondo viene buttato un miliardo di tonnellate di ciboMilano, 2 ago. (askanews) – Ogni anno nel mondo viene gettato complessivamente oltre un miliardo di tonnellate di cibo, pari al 17% di tutto quello prodotto, con un impatto devastante sull’ambiente e sull’economia, oltre che a sollevare un problema etico in una situazione in cui ci sono oltre 800 milioni di persone affamate nel mondo. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti in occasione dell’Earth Overshoot Day 2023, il giorno che indica l’esaurimento ufficiale delle risorse rinnovabili che il Pianeta è in grado di offrire nell’arco di un anno. “In pratica – ricorda Coldiretti – da questo 2 agosto, l’umanità ha già ‘finito’ tutte le risorse che la natura produce in un intero anno ed inizia ad andare a debito”.

Secondo l’analisi della Coldiretti su dati Onu, a guidare la classifica degli sprechi sono le abitazioni private, dove si butta mediamente circa l’11% del cibo acquistato mentre mense e rivenditori ne gettano rispettivamente il 5% e il 2%. “Un fenomeno che determina anche – precisa l’organizzazione – effetti dirompenti sull’economia, sulla sostenibilità e sul piano ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti: si stima, infatti, che le emissioni associate allo spreco alimentare rappresentino l’8-10% del totale dei gas serra”. Secondo il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna e di Last Minute Market da Borsa Merci Bologna 2023, nelle case italiane si gettano mediamente ogni anno oltre 27 chili di cibo all’anno per abitante: la frutta è l’alimento più sprecato con 1,2 chili a testa che finiscono nella pattumiera in un anno, seguita dal pane con oltre 0,8 chili pro capite e poi da insalata, verdure, aglio e cipolle, con perdite economiche nei bilanci delle famiglie per quasi 6,5 miliardi di euro.

Ma, sempre secondo Coldiretti, nell’ultimo anno, gli italiani hanno adottato alcune strategie che hanno fatto scendere del 12% lo spreco alimentare nelle case: dalla cucina degli avanzi alla doggy bag al ristorante, dal ritorno della gavetta in ufficio agli orti sul balcone, dalla lista della spesa allo sguardo attento alla data di scadenza fino al boom della spesa nei mercati contadini a chilometro zero.

Papa Francesco: sogno un’Europa che spenga i focolai di guerre

Papa Francesco: sogno un’Europa che spenga i focolai di guerreCittà del Vaticano, 2 ago. (askanews) – “Nell’oceano della storia, stiamo navigando in un frangente tempestoso e si avverte la mancanza di rotte coraggiose di pace. Guardando con accorato affetto all’Europa, nello spirito di dialogo che la caratterizza, verrebbe da chiederle: verso dove navighi, se non offri percorsi di pace, vie creative per porre fine alla guerra in Ucraina e ai tanti conflitti che insanguinano il mondo?”. A chiederlo è stato Papa Francesco nel suo discorso alle Autorità, la Società Civile e il Corpo Diplomatico presso il Centro Cultural de Belém di Lisbona. Francesco si è poi chiesto “quale rotta” segue oggi Occidente. “La tua tecnologia, che ha segnato il progresso e globalizzato il mondo, da sola non basta; tanto meno bastano le armi più sofisticate, che non rappresentano investimenti per il futuro, ma impoverimenti del vero capitale umano, quello dell’educazione, della sanità, dello stato sociale”.

“Preoccupa quando si legge che in tanti luoghi si investono continuamente fondi sulle armi anziché sul futuro dei figli. Io sogno un’Europa, cuore d’Occidente, – ha quindi insistito Francesco – che metta a frutto il suo ingegno per spegnere focolai di guerra e accendere luci di speranza; un’Europa che sappia ritrovare il suo animo giovane, sognando la grandezza dell’insieme e andando oltre i bisogni dell’immediato; un’Europa che includa popoli e persone, senza rincorrere teorie e colonizzazioni ideologiche”.

E’ in arrivo Circe

E’ in arrivo CirceMilano, 2 ago. (askanews) – Temperature massime tra elevate e molto elevate in pianura: questa la previsione per le prossime ore poi, da domani, cambierà tutto ad iniziare dal Nord. Il ciclone Circe trasformerà l’estate in autunno per qualche giorno.

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma l’arrivo del ciclone Circe dalla Scozia, ad iniziare da giovedì: prima in Liguria, poi sul resto del Nord ed in Toscana, avremo dei rovesci a carattere sparso. Ma sarà da venerdì che il tempo peggiorerà in modo più diffuso. Nell’attesa di Circe, prestiamo però attenzione al caldo che porterà elevate condizioni di stress fisico: ci attendiamo un ulteriore aumento dell’umidità, complice l’attenuazione dei venti, con afa diffusa e caldo su gran parte del Paese, con picchi fino a 39 gradi in Sicilia e 37 gradi anche in Puglia; significativi anche i 34 gradi previsti a Bologna dove domenica, ad esempio, è invece attesa una minima quasi autunnale di 13 gradi.

Insomma, nei prossimi giorni vivremo le montagne russe delle temperature: dal caldo africano di oggi alle minime autunnali del weekend, con le massime che crolleranno anche di 12 gradi al Sud e sul medio Adriatico nella giornata di sabato. Tutto questo accompagnato, a tratti, da maltempo a tratti intenso. Vediamo nel dettaglio, dunque, dopo la giornata soleggiata di oggi, dove arriveranno le piogge e quando: con il ciclone Circe, giovedì mattina sono attese precipitazioni su Liguria di Levante, Versilia ed Alta Toscana, localmente qualche acquazzone non è escluso anche sulle Alpi e sulle Prealpi; dal pomeriggio di giovedì i fenomeni poi si concentreranno sul Triveneto, in particolare a ridosso dei rilievi.

L’aria più fresca ed instabile dalla Scozia entrerà al Nord da venerdì quando il tempo peggiorerà in maniera più consistente: al mattino sono previsti temporali anche forti al settentrione e tra Toscana e Marche, dal pomeriggio attenzione ancora al Nord e sulle Marche, ma anche tra Umbria, Abruzzo e Molise. La previsione esatta del passaggio di Circe al Sud è ancora da confermare: al momento siamo certi che il termometro scenderà di almeno 10 gradi da sabato, ma per quanto riguarda le piogge e i temporali aspettiamo conferme. In pratica potrebbero arrivare da sabato veloci rovesci localmente intensi sul basso Tirreno in spostamento verso Basilicata e Puglia, ma seguiremo gli aggiornamenti per capire meglio questa evoluzione.

Viviamo dunque con attenzione, intanto, le prossime 72 ore: dal caldo africano di oggi passeremo a condizioni quasi autunnali entro venerdì sera al Centro-Nord con tanti temporali a tratti anche violenti. Durante il primo weekend d’agosto vivremo un anticipo d’autunno con valori termici decisamente sotto media: sia sabato 5 sia domenica 6 agosto potremmo aver bisogno di una felpa al mattino anche in pianura.

Hacker filorussi attaccano 16 banche, “massima attenzione” Acn

Hacker filorussi attaccano 16 banche, “massima attenzione” AcnRoma, 1 ago. (askanews) – L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (acn) monitora con la massima attenzione le minacce all’operatività dei siti istituzionali – ministeri, autorità, agenzie, organi costituzionali – e delle organizzazioni che gestiscono servizi essenziali per la collettività anche in relazione ai recenti avvenimenti che hanno prodotto una breve indisponibilità di alcuni di loro.

Nel corso delle quotidiane attività di monitoraggio, il Csirt Italia (Computer security incident response team – Italia) dell’agenzia ha identificato il riattivarsi di campagne di attacchi di tipo ‘distributed denial of service (ddos)’ da parte di gruppi di hacktivisti filorussi ai danni di soggetti istituzionali nazionali. Non risulta comunque che gli attacchi – di carattere “dimostrativo” – abbiano intaccato l’integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi interessati. i soggetti interessati dagli attacchi ddos di questi giorni – segnatamente aziende di trasporto pubblico, banche ed enti finanziari – sono stati prontamente avvisati insieme alle autorità competenti come parte di una metodologia di contrasto e prevenzione ormai consolidata. Anche nella giornata di oggi in cui gli attivisti di ‘Noname057’ hanno attaccato 16 bersagli di cinque banche italiane il csirt italia ha fornito dai primi minuti dell’attacco istruzioni specifiche alla realtà interessate per mitigare gli effetti degli attacchi. L’Agenzia, in una nota, raccomanda di mantenere alto il livello di attenzione sulla protezione delle proprie infrastrutture informatiche, di verificare e aumentare le misure di protezione relative agli attacchi ddos.

Circe scalzerà Caronte, sarà quasi-autunno da giovedì

Circe scalzerà Caronte, sarà quasi-autunno da giovedìRoma, 1 ago. (askanews) – Inizia un nuovo mese e sembra un lontano parente del luglio appena concluso. Durante lo scorso mese sono stati battuti numerosi record di caldo anche nel mondo: il 6 luglio 2023 è risultato il giorno più caldo del pianeta con una media globale di 17,08°C, ben superiore al precedente record di 16,80°C del 13 agosto 2016. In Italia abbiamo vissuto il caldo a 48 gradi, eventi estremi a più riprese e la crisi climatica è apparsa ancora più drammatica nei suoi toni violenti, causati ovviamente dall’uomo. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che però agosto inizia con tutt’altri connotati: temperature leggermente sotto media al Nord, venti tesi ed anomali per il periodo su gran parte del Centro e lo spauracchio di un probabile ritorno a condizioni quasi autunnali da giovedì 3.

Infatti, mentre l’ultima fiammata di Caronte scalderà il Sud con locali picchi di 40 gradi, già da giovedì arriveranno violenti temporali, associati a probabili grandinate e colpi di vento al Nord: il Ciclone Circe trasformerà l’Estate in Autunno, come fece la maga nell’Odissea trasformando gli uomini in maiali, leoni o cani, a seconda del loro carattere e della loro natura. Il Ciclone Circe scenderà rapidamente dalla Scozia verso Sud, attraverso la Francia e le regioni alpine, portando subito tanta aria fresca atlantica e molto instabile sull’Italia: il contrasto con le masse d’aria preesistenti, prettamente estive, favorirà fenomeni intensi, piogge a tratti anche abbondanti giovedì al Nord, venerdì anche al Centro e durante il weekend un calo termico significativo al Sud. Insomma, una ‘passata’ temporalesca importante, non solo localizzata ma diffusa, che potrebbe mantenere su tutta l’Italia temperature sotto la media fino a Ferragosto.

Meeting Rimini 2023, con askanews un’agenzia di stampa quotidiana

Meeting Rimini 2023, con askanews un’agenzia di stampa quotidianaRoma, 1 ago. (askanews) – Si rinnova, e rafforza, l’accordo di collaborazione tra l’agenzia di stampa askanews e il Meeting di Rimini, anche per la 44esima edizione che prenderà avvio il 20 agosto 2023.

Askanews, oltre a garantire con i propri inviati la copertura informativa e il racconto multimediale dell’appuntamento, supporterà nel coordinamento giornalistico il team comunicazione del Meeting nella produzione di un flusso quotidiano di lanci relativo agli eventi in programma che sarà rivolto a tutti i media e ai giornalisti accreditati. Inoltre, askanews distribuirà attraverso i propri canali di diffusione i contenuti video realizzati dal team comunicazione del Meeting. L’attenzione sarà rivolta in particolare alle tavole rotonde, alle mostre, agli spettacoli e alle iniziative culturali, dedicate ad approfondire il tema dell’amicizia “nel suo significato profondo, nella sua forza generativa, nelle sue origini e nelle sue prospettive per l’esistenza di ogni uomo e per la costruzione di una nuova socialità”.

“Sono lieto di rinnovare la collaborazione con askanews che ci permette di mettere in rilievo tanti aspetti del Meeting che meritano di essere raccontati nel campo culturale, artistico, sociale ed economico. Questa collaborazione arricchisce il racconto del Meeting che quest’anno vuole evidenziare il ruolo dell’amicizia tra le persone, ma anche tra le comunità e i popoli”, afferma Eugenio Andreatta, responsabile Comunicazione del Meeting. “È motivo di soddisfazione proseguire la partnership sperimentata lo scorso anno”, aggiunge Gianni Todini, Direttore responsabile di askanews. “Il titolo del Meeting 2023, così come ogni anno, è un invito alla riflessione e alla testimonianza, valido anche per giornalisti e operatori dell’informazione, in particolare sull’importanza di curare le relazioni quanto si curano i contenuti”.