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Stabili le condizioni del Papa, nessun episodio di insufficienza respiratoria

Stabili le condizioni del Papa, nessun episodio di insufficienza respiratoriaCittà del Vaticano, 4 mar. (askanews) – “Nella giornata odierna le condizioni cliniche del Santo Padre si sono mantenute stabili. Non ha presentato episodi di insufficienza respiratoria, né broncospasmo. È rimasto apiretico, sempre vigile, collaborante alle terapie e orientato”. E’ quanto riferisce il nuovo bollettino medico sulle condizioni di salute di Papa Francesco ricoverato da 19 giorni presso il Policlinico A.Gemelli di Roma.


Sempre nella mattinata Francesco, è anche “passato alla ossigenoterapia ad alti flussi ed ha eseguito la fisioterapia respiratoria”. “Questa notte, come programmato, verrà ripresa la ventilazione meccanica non invasiva fino a domani mattina. La prognosi rimane riservata. Il Papa oggi – conclude la nota – ha alternato preghiera e riposo e questa mattina ha ricevuto l’Eucarestia”.

Papa, condizioni stabili e nessun episodio insufficienza respiratoria

Papa, condizioni stabili e nessun episodio insufficienza respiratoriaCittà del Vaticano, 4 mar. (askanews) – “Nella giornata odierna le condizioni cliniche del Santo Padre si sono mantenute stabili. Non ha presentato episodi di insufficienza respiratoria, né broncospasmo. È rimasto apiretico, sempre vigile, collaborante alle terapie e orientato”. E’ quanto riferisce il nuovo bollettino medico sulle condizioni di salute di Papa Francesco ricoverato da 19 giorni presso il Policlinico A.Gemelli di Roma.


Sempre nella mattinata Francesco, è anche “passato alla ossigenoterapia ad alti flussi ed ha eseguito la fisioterapia respiratoria”. “Questa notte, come programmato, verrà ripresa la ventilazione meccanica non invasiva fino a domani mattina. La prognosi rimane riservata. Il Papa oggi – conclude la nota – ha alternato preghiera e riposo e questa mattina ha ricevuto l’Eucarestia”.

Il Papa esegue fisioterapia respiratoria con i naselli e non più con la maschera

Il Papa esegue fisioterapia respiratoria con i naselli e non più con la mascheraCittà del Vaticano, 4 mar. (askanews) – Papa Francesco “si è svegliato, continua la terapia e la fisioterapia respiratoria” ed “è a riposo in questo momento”. Lo fa sapere la Sala Stampa Vaticana.


Da questa mattina inoltre Bergoglio è sottoposto a “ventilazione ad alti flussi, con i naselli, e non usa più la ventilazione meccanica” con la maschera, cui era stato sottoposto ieri dopo i due nuovi episodi di insufficienza respiratoria acuta. Questa mattina Francesco si sta dedicando al riposo e alla preghiera.

”Il Papa ha dormito tutta la notte, ora prosegue il riposo”

”Il Papa ha dormito tutta la notte, ora prosegue il riposo”Roma, 4 mar. (askanews) – Papa Francesco “ha dormito tutta la notte, ora prosegue il riposo”. Lo riferisce la Sala Stampa Vaticana.


Giunto al diciannovesimo giorno di ricovero al policlinico Agostino Gemelli di Roma, dopo alcuni giorni in cui la situazione era sembrata stabilizzarsi, ieri Bergoglio ha accusato “due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo”, per i quali sono state necessarie “due broncoscopie con necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni” e la ripresa della ventilazione meccanica non invasiva. Se pur in un “quadro complicato”, Francesco “è sempre rimasto vigile, orientato e collaborante”. In ogni caso la prognosi rimane ancora riservata.

Due nuovi episodi di insufficienza respiratoria acuta, il Papa di nuovo sottoposto a ventilazione meccanica

Due nuovi episodi di insufficienza respiratoria acuta, il Papa di nuovo sottoposto a ventilazione meccanicaCittà del Vaticano, 3 mar. (askanews) – “Nella giornata odierna, il Santo Padre ha presentato due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo”. E’ quanto riferisce il bollettino medico di questo pomeriggio, reso noto dalla Sala stampa della Santa Sede che precisa come siano state necessarie “due broncoscopie con necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni”.


Nel pomeriggio è quindi “stata ripresa la ventilazione meccanica non invasiva”. “Il Santo Padre – si conclude – è sempre rimasto vigile, orientato e collaborante. La prognosi rimane riservata”. 

Papa, due nuovi episodi di insufficienza respiratoria acuta

Papa, due nuovi episodi di insufficienza respiratoria acutaCittà del Vaticano, 3 mar. (askanews) – “Nella giornata odierna, il Santo Padre ha presentato due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo”. E’ quanto riferisce il bollettino medico di questo pomeriggio, reso noto dalla Sala stampa della Santa Sede che precisa come siano state necessarie “due broncoscopie con necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni”.


Nel pomeriggio è quindi “stata ripresa la ventilazione meccanica non invasiva”. “Il Santo Padre – si conclude – è sempre rimasto vigile, orientato e collaborante. La prognosi rimane riservata”.

Il Papa: congiuntura storica drammatica, interrogarsi sul destino del mondo

Il Papa: congiuntura storica drammatica, interrogarsi sul destino del mondoCittà del Vaticano, 3 mar. (askanews) – “Nell’Assemblea generale di quest’anno vi siete proposti di affrontare la questione che oggi viene definita ‘policrisi’. Essa riguarda alcuni aspetti fondamentali della vostra attività di ricerca nel campo della vita, della salute e della cura. Il termine ‘policrisi’ evoca la drammaticità della congiuntura storica che stiamo vivendo, in cui convergono guerre, cambiamenti climatici, problemi energetici, epidemie, fenomeno migratorio, innovazione tecnologica. L’intreccio di queste criticità, che toccano contemporaneamente diverse dimensioni della vita, ci induce a interrogarci sul destino del mondo e sulla nostra comprensione di esso”. Così Papa Francesco in un messaggio ai partecipanti all’Assemblea Generale della Pontificia Academia per la Vita, sul tema “The End of the World? Crises, Responsibilities, Hopes”, che si svolge dal 3 al 5 marzo presso il Centro Conferenze dell’Augustinianum, inviato “dal Policlinico ‘Gemelli’” (con data 26 febbraio 2025), come si specifica in calce.


“Davanti a una crisi complessa e planetaria – prosegue il Pontefice – , siamo sollecitati a valorizzare gli strumenti che abbiano una portata globale. Dobbiamo purtroppo constatare una progressiva irrilevanza degli organismi internazionali, che vengono minati anche da atteggiamenti miopi, preoccupati di tutelare interessi particolari e nazionali. Eppure dobbiamo continuare a impegnarci con determinazione per ‘organizzazioni mondiali più efficaci, dotate di autorità per assicurare il bene comune mondiale, lo sradicamento della fame e della miseria e la difesa certa dei diritti umani fondamentali’. In tal modo si promuove un multilateralismo che non dipenda dalle mutevoli circostanze politiche o dagli interessi di pochi e che abbia un’efficacia stabile. Si tratta di un compito urgente che riguarda l’umanità intera”. E’ necessario, sottolinea Papa Francesco, “esaminare con maggiore attenzione quale sia la nostra rappresentazione del mondo e del cosmo. Se non facciamo questo e se non analizziamo seriamente le nostre resistenze profonde al cambiamento, sia come persone sia come società, continueremo a fare ciò che abbiamo fatto con altre crisi, anche recentissime. Pensiamo alla pandemia da covid: l’abbiamo, per così dire, ‘sprecata’; avremmo potuto lavorare più a fondo nella trasformazione delle coscienze e delle pratiche sociali”.


Per Bergoglio “un altro passo importante per evitare di rimanere immobili, ancorati alle nostre certezze, alle nostre abitudini e alle nostre paure, è ascoltare attentamente il contributo dai saperi scientifici. Il tema dell’ascolto è decisivo. È una delle parole-chiave di tutto il processo sinodale che abbiamo avviato e che ora si trova nella sua fase di attuazione. Nell’incontro con le persone e con le loro storie e nell’ascolto delle conoscenze scientifiche, ci rendiamo conto di quanto i nostri parametri riguardo all’antropologia e alle culture esigano una profonda revisione. Da qui è nata anche l’intuizione dei gruppi di studio su alcuni temi emersi durante il percorso sinodale”. “L’ascolto delle scienze – scrive ancora il Papa – ci propone continuamente nuove conoscenze. Consideriamo quanto ci dicono sulla struttura della materia e sull’evoluzione degli esseri viventi: ne emerge una visione molto più dinamica della natura rispetto a quanto si pensava ai tempi di Newton. Il nostro modo di intendere la ‘creazione continua’ va rielaborato, sapendo che non sarà la tecnocrazia a salvarci: assecondare una deregulation utilitarista e neoliberista planetaria significa imporre come unica regola la legge del più forte; ed è una legge che disumanizza”.

Papa, fonti del Vaticano: ha fatto colazione e ha iniziato la terapia

Papa, fonti del Vaticano: ha fatto colazione e ha iniziato la terapiaCittà del Vaticano, 3 mar. (askanews) – Dopo aver “riposato bene tutta la notte”, nel suo diciottesimo giorno di ricovero al policlinico Agostino Gemelli di Roma Papa Francesco “ha fatto colazione e ha cominciato la terapia della giornata”.


Questa mattina, fanno sapere fonti vaticane, “non ci sono stati cambiamenti” rispetto alle abitudini di Bergoglio degli ultimi giorni: le sue condizioni, come sempre, saranno valutate dai medici “nell’arco della giornata” e “questa sera si avranno indicazioni più precise”, ma in ogni caso – come spiegava il bollettino di ieri sera – la situazione sembra “stabilizzarsi” e questo “è un buon segno”. Anche riguardo la polmonite, ricordano ancora le fonti vaticane, “fino a ieri la situazione era stabile” e seguirebbe “un evolversi naturale con le terapie” somministrate in questi giorni.


Oggi, infine, “non sarebbero previsti esami particolari” per il Papa.

Papa Francesco: prego per la martoriata Ucraina

Papa Francesco: prego per la martoriata UcrainaCittà del Vaticano, 2 mar. (askanews) – Il Papa prega per la pace, anche dal Policlinico Gemelli dove si trova ricoverato dal 14 febbraio. “Anch’io prego per voi. E prego soprattutto per la pace – ha detto nel testo scritto per l’Angelus -. Da qui la guerra appare ancora più assurda. Preghiamo per la martoriata Ucraina, per Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Kivu. Ci affidiamo fiduciosi a Maria, nostra Madre”.


“Sorelle e fratelli, vi mando questi pensieri ancora dall’ospedale, dove come sapete mi trovo da diversi giorni, accompagnato dai medici e dagli operatori sanitari, che ringrazio per l’attenzione con cui si prendono cura di me. Avverto nel cuore la ‘benedizione’ che si nasconde dentro la fragilità, perché proprio in questi momenti impariamo ancora di più a confidare nel Signore; allo stesso tempo, ringrazio Dio perché mi dà l’opportunità di condividere nel corpo e nello spirito la condizione di tanti ammalati e sofferenti”. Lo scrive il Papa nel testo dell’Angelus, il terzo, dal Policlinico Gemelli, dove si trova ricoverato per il 17esimo giorno a causa di una polmonite bilaterale. Per la terza domenica di fila, il Papa è costretto a rinunciare alla recita della preghiera dell’Angelus. Ma nel testo inviato ringrazia tutti “per le preghiere, che si elevano al Signore dal cuore di tanti fedeli da molte parti del mondo: sento tutto il vostro affetto e la vostra vicinanza e, in questo momento particolare, mi sento come ‘portato’ e sostenuto da tutto il Popolo di Dio. Grazie a tutti”, ha scritto Bergoglio che ha concluso l’Angelus salutando i fedeli con un: “Buona domenica e arrivederci”.

Papa, parametri emodinamici restano stabili. Nessun altro broncospasmo

Papa, parametri emodinamici restano stabili. Nessun altro broncospasmoCittà del Vaticano, 1 mar. (askanews) – I parametri emodinamici di Papa Franesco, “si sono sempre mantenuti stabili; ha continuato ad alimentarsi ed ha regolarmente effettuato la fisioterapia respiratoria, collaborando attivamente”. Così recita il bollettino medico sulle condizioni di salute di Papa Francesco, diffuso questa sera. Il Papa, dopo quella di ieri, “non ha presentato episodi di broncospasmo” ed è sempre vigile ed orientato”, aggiunge la nota dei medici che aggiungono che “la prognosi rimane riservata”. “Nel pomeriggio – si conclude – ha ricevuto l’Eucarestia, quindi si è dedicato alla preghiera”.