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Orsa Amarena uccisa, Pichetto: grave, sia fatta chiarezza

Orsa Amarena uccisa, Pichetto: grave, sia fatta chiarezzaRoma, 1 set. (askanews) – “L’uccisione di una femmina di orso marsicano rappresenta un episodio grave, sui cui è doveroso fare quanto prima chiarezza. Sono in costante contatto con tutti i soggetti istituzionali che in queste ore lavorano per far luce sulla vicenda: è necessario adesso il massimo coordinamento tra Ministero, regioni, Ente Parco, ISPRA, CUFA, sindaci e prefetti. Il nostro impegno è rivolto anche alla protezione dei cuccioli dell’orsa, facendo di tutto affinché possano restare in libertà. Invito infine a moltiplicare l’impegno nell’osservare comportamenti corretti per prevenire ogni possibile conflitto tra gli animali e le persone”.

Lo afferma il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, con riferimento all’uccisione dell’orsa Amarena a San Benedetto dei Marsi, in provincia de L’Aquila.

In aumento del 28,1% i casi settimanali di covid

In aumento del 28,1% i casi settimanali di covidRoma, 1 set. (askanews) – Secondo il bollettino del Ministero sull’andamento del Covid in Italia, nella settimana 24-30 agosto si registrano 14.866 nuovi casi positivi con una variazione di +28,1% rispetto alla settimana precedente (n: 11.606); 65 deceduti con una variazione di +47,7% rispetto alla settimana precedente (n: 44); 142.118 tamponi con una variazione di +12,6% rispetto alla settimana precedente (n: 126.215). Il tasso di positività è al 10,5% con una variazione di +1,3% rispetto alla settimana precedente (9,2%).

Inoltre, dal report di Monitoraggio di Fase 3 risulta che il tasso di occupazione in area medica è pari al 2,7% con una variazione di +0,7% rispetto alla settimana precedente (2,0%); il tasso di occupazione in terapia intensiva è pari allo 0,4% con una variazione di -0,1% rispetto alla settimana precedente (0,5%). “Nel periodo di riferimento e rispetto alla settimana precedente si osserva un lieve aumento del numero di nuovi casi, incremento atteso sulla base degli andamenti previsti di fine estate e della diffusione di una nuova variante che, come per le varianti precedenti, si associa ad una maggiore circolazione virale”, spiega il Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, Francesco Vaia. “In questa fase, nella quale è particolarmente importante osservare l’impatto della malattia sugli ospedali e la gravità clinica, si evidenzia che i tassi di occupazione ospedaliera rimangono sostanzialmente stabili, e, anzi, si registra una lieve diminuzione nelle terapie intensive”, conclude Vaia.

Uccisa a fucilate l’orsa Amarena, identificato chi ha sparato

Uccisa a fucilate l’orsa Amarena, identificato chi ha sparatoL’Aquila, 1 set. (askanews) – È morta l’orsa Amarena, conosciuta per le sue incursioni nei centri abitati: l’animale è stato ucciso nella notte a fucilate nella zona di San Benedetto dei Marsi (L’Aquila). Lo comunica il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Identificato l’uomo che avrebbe sparato.

Ieri 31 agosto 2023 “alle 23:00 circa – spiega il Parco – l’Orsa Amarena è stata colpita da una fucilata esplosa dal signor LA alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco e dall’Area Contigua. Sul posto sono prontamente intervenute le Guardie del Parco, in servizio di sorveglianza, vista l’area in cui Amarena era scesa coi suoi cuccioli. Sul posto è intervenuto il veterinario del Parco con la squadra di pronto intervento, che però ha potuto accertare solo la morte dell’orso vista la gravità della ferita. L’uomo è stato identificato dai Guardiaparco e poi sottoposto ai rilievi a cura dei Carabinieri della locale stazione, intervenuti a seguito della chiamata dei Guardiaparco”. “I rilievi per accertare la dinamica dei fatti sono in corso e andranno avanti tutta la notte, così come il personale del Parco è impegnato a individuare i due cuccioli dell’orsa per valutare il da farsi. L’episodio è un fatto gravissimo, che arreca un danno enorme alla popolazione che conta una sessantina di esemplari, colpendo una delle femmine più prolifiche della storia del Parco. Ovviamente non esistono motivazioni di nessuna ragione per giustificare l’episodio visto che Amarena, pur arrecando danni ad attività agricole e zootecniche, sempre e comunque indennizzati dal Parco anche fuori dai confini dell’Area Contigua, non aveva mai creato alcun tipo di problema all’uomo”.

Per il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, “la notizia dell’uccisione a colpi di fucile dell’orsa Amarena rappresenta un atto gravissimo nei confronti dell’intera Regione che lascia dolore e rabbia per un gesto incomprensibile. In tutti questi anni le comunità fuori e dentro ai parchi hanno sempre dimostrato di saper convivere con gli orsi senza mai interferire con le loro abitudini. Mai un orso ha rappresentato in Abruzzo un qualunque pericolo per l’uomo, neanche quando si è trovato a frequentare i centri abitati. L’atto violento compiuto nei confronti del plantigrado non ha alcuna giustificazione. Confidiamo nelle indagini che sono state avviate dalle forze dell’ordine e dai vertici del parco, che hanno già individuato il responsabile, affinché la giustizia faccia il suo corso. Sono pronto a costituire la Regione come parte civile contro questo delinquente per tutelare l’immagine e l’onorabilità della nostra gente. Invito le comunità locali e tutti i turisti a continuare ad osservare tutte le norme prescritte affinché gli animali presenti sul territorio possano vivere indisturbati nel loro habitat”.

Brandizzo, FS News: i lavori dovevano iniziare dopo il passaggio del treno

Brandizzo, FS News: i lavori dovevano iniziare dopo il passaggio del trenoRoma, 31 ago. (askanews) – “Per quanto riguarda la velocità del treno investitore, le condizioni della linea gli consentivano in quel tratto di raggiungere una velocità massima di 160 km/h. La questione è altra: i lavori – secondo procedura – sarebbero dovuti iniziare soltanto dopo il passaggio di quel treno”. E’ quanto si legge in un articolo pubblicato suFS News, la testata online del Gruppo FS Italiane.

“Insieme allo sgomento e al profondo dolore per quanto accaduto e al cordoglio alle famiglie delle vittime espressi già la scorsa notte da RFI, la stessa Rete Ferroviaria Italiana si è immediatamente attivata, insieme alle Autorità competenti, alle quali sta offrendo il più ampio supporto e collaborazione, per ricostruire la dinamica e le cause del tragico incidente di Brandizzo, nel quale hanno perso la vita cinque operai di una ditta esterna appaltatrice dei lavori” si legge nell’articolo. “Sotto indagine è il rispetto della procedura di sicurezza vigente. Infatti – spiega FS News – questo genere di interventi di manutenzione, che nello specifico riguardavano il cosiddetto armamento (binari, traverse, massicciata), RFI le affida anche a imprese esterne qualificate e certificate, e si eseguono come previsto in assenza di circolazione dei treni. Il cantiere può essere attivato, quindi, soltanto dopo che il responsabile della squadra operativa del cantiere, in questo caso dell’Impresa, ha ricevuto il nulla osta formale ad operare, in esito all’interruzione concessa, da parte del personale abilitato di RFI”.

“Per quanto riguarda la velocità del treno investitore, le condizioni della linea gli consentivano in quel tratto di raggiungere una velocità massima di 160 km/h. La questione è altra: i lavori – secondo procedura – sarebbero dovuti iniziare soltanto dopo il passaggio di quel treno” conclude.

Cinque operai travolti da treno. Salvini: terribile tragedia

Cinque operai travolti da treno. Salvini: terribile tragediaRoma, 31 ago. (askanews) – “Drammatico intervento dei vigili del fuoco stanotte nel torinese per un incidente ferroviario nella stazione di Brandizzo: deceduti cinque operai travolti da un treno in transito, feriti altri due”, si legge sul profilo X dei Vigili del fuoco a proposito dell’incidente avvenuto stanotte.

“Terribile tragedia sulla linea ferroviaria Torino-Milano: nella notte un treno ha investito alcuni operai nei pressi di Chivasso. Il bilancio è di cinque vittime. È una notizia che mi addolora profondamente: alle famiglie e ai colleghi dei lavoratori deceduti esprimo cordoglio e vicinanza”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Cinque operai sono stati travolti e uccisi poco dopo la mezzanotte in un incidente ferroviario avvenuto nella stazione di Brandizzo, loclità a circa 15 chilometri da Torino, sulla linea che collega Torino a Milano. In base a quanto riporta La Stampa, le vittime sono addetti alla manutenzione ferroviaria, investiti e uccisi da un locomotore usato per la movimentazione dei vagoni.

Il locomotore, secondo le ricostruzioni, viaggiava a 160 chilometri orari ed è piombato sugli operai, al lavoro per la manutenzione dei binari. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

Don Coluccia: so di dare fastidio ai clan ma c’è gente da salvare

Don Coluccia: so di dare fastidio ai clan ma c’è gente da salvareRoma, 31 ago. (askanews) – “Non mi fermo, stiamo smaltendo tutto quello che abbiamo visto”, dice al Messaggero Don Antonio Coluccia promettendo di non farsi intimidire e di tornare a Tor Bella Monaca dove è stato aggredito.

“Ero lì come faccio di solito, stavo parlando con qualche persona che mi ripeteva la necessità di dormire la notte e di avere maggiore sicurezza perché molti cittadini sono in balia degli spacciatori. Poi ho cercato di attraversare sulle strisce pedonali per passare dall’altro lato della strada e nel mentre è arrivato questo scooter che quando mi ha visto sulle strisce e si è fermato. Ha detto qualcosa che io non ho compreso e ho fatto un cenno di saluto”, poi è stato “tutto molto veloce, ha accelerato come per investirmi e l’operatore di scorta che mi era accanto mi ha spinto. Sono stato chiuso in un’autoblindata”. “E’ chiaro che l’atteggiamento di questo ragazzo deve essere attenzionato perché se uno vuole semplicemente passare attende che una persona attraversi la strada. Perché altrimenti questa aggressione come un agguato? Può sorgere qualche dubbio”, dice Don Coluccia.

“Le minacce nelle piazze di spaccio sono all’ordine del giorno perché tocchi i soldi che si fanno e Roma purtroppo vive del narcotraffico”, aggiunge. “Credo che Gesù Cristo sia venuto non per i sani ma per i malati, credo che in questi luoghi vada portato il messaggio della salvezza che è possibile e io devo fare la mia attività pastorale. Questi territori non possono essere territori ‘franchi’ dove non si può entrare”, per questo “c’è bisogno di un intervento di Stato”. Da articolare “in due modalità: la prima, come stanno facendo già le forze dell’ordine, con le indagini e la seconda invece è con la cultura della bellezza. Ovvero pulire le aiuole, raccogliere la spazzatura, togliere il degrado. Se noi lasciamo vivere queste persone nel degrado e nell’abbandono quali saranno i loro valori?”, conclude.

Stupro di gruppo a Palermo, respinta un’altra richiesta di scarcerazione di uno degli indagati

Stupro di gruppo a Palermo, respinta un’altra richiesta di scarcerazione di uno degli indagatiPalermo , 30 ago. (askanews) – Resta in carcere Christian Maronia, uno dei sette indagati per lo stupro di gruppo di una 19enne a Palermo. Il tribunale del Riesame del capoluogo siciliano ha rigettato la richiesta di scarcerazione. Maronia è il quarto indagato al quale è stata rigettata la richiesta di revoca della misura cautelare.

L’udienza sulla richiesta di scarcerazione di Christian Maronia, uno dei sette ragazzi indagati per lo stupro di gruppo, si era svolta questa mattina al tribunale del Riesame di Palermo. La difesa ha insistito nel chiedere la sua scarcerazione. L’udienza al tribunale del Riesame di Palemo si è aperta con la rinuncia dell’avvocato Alessandro Musso al mandato perché “è venuto meno il rapporto di fiducia” con il suo assistito. Musso ha infatti appreso poco prima dell’udienza che la famiglia di Maronia aveva appena nominato un altro difensore, Giuseppe Farina. Oggi l’accusato non era presente in aula.

Il Papa annuncia: il 4 ottobre la seconda Laudato si’, il creato è dono sacro

Il Papa annuncia: il 4 ottobre la seconda Laudato si’, il creato è dono sacroRoma, 30 ago. (askanews) – “Dopodomani 1 settembre si celebra la Giornata mondiale per la cura del creato, inaugurando il tempo del creato, che durerà fino al 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi: in quella data ho intenzione di pubblicare una esortazione, una seconda ‘Laudato si””. Lo ha annunciato Papa Francesco, a conclusione dell’udienza generale di oggi in Piazza San Pietro.

“Uniamoci ai nostri fratelli e sorelle cristiani – ha detto ancora – nell’impegno di custodire il creato come dono sacro del Creatore: è necessario schierarsi a fianco delle vittime delle ingiustizie ambientali e climatiche, sforzandosi di porre fine alla insensata guerra alla nostra casa comune, che è una guerra mondiale terribile. “Esorto tutti voi a pregare e lavorare affinchè essa abbondi nuovamente di vita”, ha concluso Bergoglio.

Migranti, a Lampedusa proseguono i trasferimenti dall’hotspot

Migranti, a Lampedusa proseguono i trasferimenti dall’hotspotLampedusa, 30 ago. (askanews) – Sbarchi, ieri sera due, ma anche trasferimenti verso altre strutture. A Lampedusa sono in corso operazioni di trasferimento di circa 600 migranti sulla nave militare San Giorgio.

Nel pomeriggio invece è previsto un altro trasferimento di circa 500 migranti sulla nave di linea Galaxy. Dopo l’ondata di arrivi dei giorni scorsi, si accelera quindi con i trasferimenti per alleggerire la pressione sull’hotspot che fino a lunedì scorso contava oltre 3000 ospiti.

Stupro di gruppo a Palermo, la vittima: sono stanca, mi state portando alla morte

Stupro di gruppo a Palermo, la vittima: sono stanca, mi state portando alla mortePalermo, 29 ago. (askanews) – “Sono stanca mi state portando alla morte. Io stessa anche senza questi commenti non ce la faccio più. Non ho voglia di lottare né per me né per gli altri. Non posso aiutare nessuno se sto così”. Queste le parole della 19enne stuprata a Palermo in un altro sfogo sul suo profilo Instagram.

“Non serve a nulla continuare, pensavo di farcela ma non è così. Se riesco a farla finita porterò tutti quelli che volevano aiutarmi sempre nel mio cuore”, prosegue la giovanissima vittima della violenza, che ha scritto il post sopra un commento in cui si diceva che la ragazza era consenziente.