Il Papa: Salvo D’Acquisto sarà beatoCittà del Vaticano, 25 feb. (askanews) – Salvo D’Acquisto sarà beato. A firmare il decreto del Dicastero delle Cause dei Santi è stato Papa Francesco. Ieri il Papa ha ricevuto in udienza al Policlinico Gemelli di il segretario di Stato, card. Pietro Parolin e il sostituto alla Segreteria di Stato, mons. Edgard Pena Parra. Lo riferisce una nota della Sala stampa della Santa Sede, che chiarisce che l’incontro è avvenuto ieri per la promulgazione di alcuni decreti del Dicastero per le cause dei Santi.
Papa, il cardinale Bagnasco: non c’è alcun motivo di parlare di dimissioniCittà del Vaticano, 25 feb. (askanews) – Le possibili dimissioni di Papa Francesco per motivi legati alla sua salute? “Questo io non lo so, ma mi pare che non ci sia alcun motivo per parlare di dimissioni o per ipotizzarle”. Così il cardinale Angelo Bagnasco in una intervista all’ emittente RTL 102.5 dopo il primo dei Rosari che si è svolto ieri sera alle 21 in piazza San Pietro per la salute del Papa.
“Secondo i bollettini medici, le condizioni di salute del Papa sono in lieve miglioramento. – ha poi fatto notare il cardinale – Continuiamo a pregare affinché migliori sempre di più, fino alla completa guarigione e al ritorno al suo ministero”. Commentando la partecipazione al momento di preghiera in Vaticano per il pontefice, Bagnasco ha poi aggiunto: “se il mondo si è fermato per pregare, è una cosa grandissima: una catena di preghiera che si è innalzata al Signore proprio per il Santo Padre Francesco in questo momento così delicato”.
Detenuto si suicida nel carcere di Frosinone. Nel 2025 già 14 casiMilano, 25 feb. (askanews) – “Un uomo di 52 anni si è tolto la vita, questa mattina a Frosinone. Vi era arrivato un anno fa, dopo averne scontati cinque a Regina Coeli. Tra poco più di un anno sarebbe stato libero, ma non aveva nessuno fuori, e nessuno con cui abbia fatto colloqui nell’ultimo anno di carcere. Era seguito dal Servizio per le dipendenze e a fine gennaio l’equipe dell’istituto lo aveva proposto per un’alternativa in comunità, ma lui non ce l’ha fatta, e ha rinunciato prima”. Così il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, alla notizia dell’ennesimo suicidio, proprio mentre si trovava nella Casa circondariale di Frosinone.
“Ero in carcere, in riunione con la dirigenza Asl e la direzione dell’istituto, quando è arrivata la notizia. Siamo andati in sezione, abbiamo incontrato i compagni di stanza, attoniti e sconvolti: uno era a scuola, l’altro a colloquio, mentre Andrea si toglieva la vita” ha proseguito Anastasìa, spiegando che “quest’anno è iniziato come il precedente, il peggiore di sempre: il carcere è sempre più luogo di morte e disperazione, ma chi ne ha la responsabilità politica e amministrativa sembra indifferente, anche agli appelli del Papa e del Presidente della Repubblica, e tutto ciò non si può più tollerare”. Nel 2025 in tutta Italia, secondo il dossier di Ristretti Orizzonti, i suicidi nelle carceri italiane sono già 14 e tra questi due sono avvenuti nel Lazio, a Regina Coeli il 9 gennaio e oggi a Frosinone. A Frosinone il numero complessivo di suicidi dal 1 gennaio 2020 a oggi è pari a sei, al tredicesimo posto tra tutti gli istituti penitenziari d’Italia.
Il tasso di affollamento a fine gennaio nel Lazio era del 145% (sui posti effettivamente disponibili) e in tutta Italia del 133%. Nella Casa circondariale di Frosinone alla data del 31 gennaio c’erano 576 detenuti presenti su 462 posti disponibili per un tasso del 125%.
Vaticano: le condizioni del Papa sono in lieve miglioramento, ma la prognosi resta riservataCittà del Vaticano, 24 feb. (askanews) – “Le condizioni cliniche del Santo Padre nella loro criticità dimostrano un lieve miglioramento. Anche nella giornata odierna non si sono verificati episodi di crisi respiratorie asmatiforme; alcuni esami di laboratorio sono migliorati”, lo riferisce il bollettino serale.
“Il monitoraggio della lieve insufficienza renale – prosegue – non desta preoccupazione. Continua l’ossigenoterapia, anche se con flussi e percentuale di ossigeno lievemente ridotti. I medici, in considerazione della complessità del quadro clinico, in via prudenziale non sciolgono ancora la prognosi. In mattinata ha ricevuto l’Eucarestia, mentre nel pomeriggio ha ripreso l’attività lavorativa. In serata ha chiamato il Parroco della Parrocchia di Gaza per esprimere la sua paterna vicinanza. Papa Francesco ringrazia tutto il popolo di Dio che in questi giorni si è radunato a pregare per la sua salute”, conclude il bollettino.“L’appartamento sull’Isola Tiberina non è per il Papa. Non è previsto alcun spostamento dal Gemelli”, riferiscono fonti vaticane sulle condizioni di salute di Francesco, all’undicesimo giorno di ricovero.
Papa, Vaticano: lieve miglioramento, ma ancora prognosi riservataCittà del Vaticano, 24 feb. (askanews) – “Le condizioni cliniche del Santo Padre nella loro criticità dimostrano un lieve miglioramento. Anche nella giornata odierna non si sono verificati episodi di crisi respiratorie asmatiforme; alcuni esami di laboratorio sono migliorati”. Lo riferisce il bollettino serale.
“Il monitoraggio della lieve insufficienza renale – prosegue – non desta preoccupazione. Continua l’ossigenoterapia, anche se con flussi e percentuale di ossigeno lievemente ridotti. I medici, in considerazione della complessità del quadro clinico, in via prudenziale non sciolgono ancora la prognosi. In mattinata ha ricevuto l’Eucarestia, mentre nel pomeriggio ha ripreso l’attività lavorativa. In serata ha chiamato il Parroco della Parrocchia di Gaza per esprimere la sua paterna vicinanza. Papa Francesco ringrazia tutto il popolo di Dio che in questi giorni si è radunato a pregare per la sua salute”, conclude il bollettino.
In Piazza San Pietro la preghiera del rosario per il PapaCittà del Vaticano, 24 feb. (askanews) – Proseguono le preghiere per la salute di Papa Francesco. Questa sera, alle ore 21, in piazza San Pietro sarà recitata la preghiera del Rosario, con la partecipazione di tutti i fedeli, che sarà presieduta dal Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin.
“Si tratta – ha spiegato il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni parlando con i giornalisti – di un modo di manifestare la vicinanza della Chiesa al Papa e ai malati”. Da oggi saranno recitati non stop rosari per Bergoglio: “Da questa sera, i Cardinali residenti a Roma, con tutti i collaboratori della Curia Romana e la Diocesi di Roma, raccogliendo i sentimenti del popolo di Dio, si raccoglieranno in piazza San Pietro, alle ore 21, per la recita del Santo Rosario per la salute del Santo Padre”, ha inoltre spiegato un comunicato della Sala stampa della Santa Sede, che precisa che in particolare, la preghiera di stasera sarà presieduta dal cardinale Pietro Parolin.
Kallas: l’Ue è al fianco dell’Ucraina. “Ampio sostegno” ma non unanimità sui nuovi aiuti militariBruxelles, 24 feb. (askanews) – “Nessuno in Europa vuole una guerra meno degli ucraini. Vogliono la pace sul loro territorio. E questo è molto chiaro. Ed è per questo che dobbiamo essere davvero forti contro l’aggressore e raggiungere la pace da posizioni di forza. L’Ue è al fianco dell’Ucraina. Abbiamo promesso di farlo e lo stiamo facendo. Quindi oggi abbiamo adottato decisioni importanti. Abbiamo adottato il 16esimo pacchetto di sanzioni” contro la Russia “e continuiamo a lavorare sul 17esimo pacchetto”. Lo ha detto l’Alta Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza dell’Ue, Kaja Kallas, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio Esteri, oggi a Bruxelles. I ministri degli esteri dell’UE non sono però riusciti a raggiungere una posizione unificata sulla nuova iniziativa per fornire aiuti militari all’Ucraina per il 2025.
“Abbiamo anche discusso – ha riferito Kallas – del fatto che i ministri hanno ampiamente sostenuto la nuova iniziativa per gli aiuti militari all’Ucraina. E naturalmente i dettagli, e soprattutto le cifre, saranno decisi e discussi nel vertice europeo straordinario del 6 marzo”, convocato dal presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. Il riferimento al fatto che la nuova iniziativa è stata “ampiamente sostenuta” significa, d’altra parte, che non c’era l’unanimità richiesta, in particolare, ma non solo, a causa delle reticenze di Ungheria e Slovacchia. “Dobbiamo mettere l’Ucraina in una posizione di forza in modo che l’Ucraina sia in grado di dire di no a un cattivo accordo”, ha sottolineato l’Alta Rappresentante.
Mafia, deputato Regione Siciliana arrestato per voto di scambioRoma, 24 feb. (askanews) – Su delega della Procura Distrettuale di Catania, i carabinieri del ROS hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Catania, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 19 persone ritenute gravemente indiziate di partecipazione al clan mafioso “Santapaola-Ercolano”, ed alla sua proiezione di Ramacca, e (con 15 diversi capi d’imputazione) dei reati di associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico mafioso, estorsione e trasferimento fraudolento di valori.
Tra gli arrestati c’è Giuseppe Castiglione, 45 anni, deputato dell’Assemblea regionale Siciliana, presidente del gruppo Popolari e Autonomisti e componente della Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia dell’ARS.Secondo le indagini, sarebbe infatti emerso a livello di gravità indiziaria – in epoca prossima alle consultazioni elettorali per l’Assemblea Regionale Siciliana avvenute il 15 ottobre 2022 – un accordo tra i vertici del clan “Santapaola-Ercolano” e lo stesso Castiglione, all’epoca candidato della lista “Popolari ed Autonomisti” per l’Ars e, in quel periodo, già presidente del Consiglio Comunale di Catania. Castiglione risulterà poi eletto a deputato dell’ARS.
Contestualmente, è stato notificato anche un decreto di sequestro preventivo di beni (2 società attive nel settore delle onoranze funebri) per un valore di 300.000 euro. L’operazione di oggi è stata eseguita – da oltre 100 militari – nei territori delle provincie di Catania (Catania, Ramacca e Palagonia) e Bologna.
In settimana tornano la pioggia e la neve copiosaRoma, 24 feb. (askanews) – Si è aperta la “porta atlantica” e questo significa che le perturbazioni atlantiche non avranno più ostacoli per raggiungere l’Italia. Nei prossimi giorni una serie di fronti perturbati colpiranno molte delle nostre regioni. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, avvisa che il primo impulso instabile attraverserà l’Italia centro-meridionale nelle prossime ore con precipitazioni a tratti moderate e localmente temporalesche su Toscana e Lazio. I venti, che soffieranno in continuazione dai quadranti meridionali, e una maggiore copertura del cielo favoriranno un aumento termico notturno importante. Possiamo quindi dire che la fase di freddo invernale, che ha interessato almeno mezza Italia fino a pochi giorni fa, è conclusa.
Dopo un martedì con cielo molto nuvoloso o spesso coperto e precipitazioni sparse su molte regioni, da mercoledì il flusso instabile dall’Atlantico si intensificherà ulteriormente. Si formerà un ciclone che piloterà una perturbazione che attraverserà l’Italia da nord a sud fino a giovedì. Mercoledì sarà la giornata più critica in fatto di piogge, infatti precipitazioni da moderate a forti interesseranno la Lombardia, il Nord-Est, gran parte del Centro (esclusi i settori adriatici) e parte del Sud.
Il ciclone sarà alimentato da aria più fredda di origine polare e sarà sospinto da intensi venti di Libeccio. Questa situazione farà calare le temperature diurne di qualche grado, permettendo l’arrivo di nevicate diffuse a quote relativamente basse per il periodo, specialmente al Nord. Sulle Alpi (colpite soprattutto le Dolomiti) i fiocchi scenderanno dagli iniziali 1300 metri fino a 800-900 metri, mentre sugli Appennini la dama bianca si vedrà soltanto sopra i 1400 metri circa. La perturbazione interesserà il Sud nella giornata di giovedì con qualche strascico ancora al Centro, mentre da venerdì dovrebbe tornare ad aumentare la pressione, garantendo un tempo più stabile e soleggiato. Questo miglioramento del tempo, però, potrebbe non durare molto.
Il Papa è vigile ma le sue condizioni restano criticheRoma, 23 feb. (askanews) – “Le condizioni del Santo Padre permangono critiche; tuttavia da ieri sera non ha presentato ulteriori crisi respiratorie. Ha effettuato le due unità di emazie concentrate con beneficio e con risalita del valore di emoglobina”. Lo riferisce il bollettino vaticano sulle condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato al Gemelli.
“Stabile è rimasta la piastrinopenia; tuttavia alcuni esami sanguigni dimostrano una iniziale, lieve, insufficienza renale, allo stato sotto controllo. Prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi attraverso le cannule nasali”, si legge nel bollettino. Il Santo Padre, informa il Vaticano, “continua ad essere vigile e ben orientato. La complessità del quadro clinico, e l’attesa necessaria affinché le terapie farmacologiche possano dare qualche riscontro, impongono che la prognosi resti riservata. Nel corso della mattina, presso l’appartamento allestito al 10° piano, ha partecipato alla Santa Messa, insieme a quanti in questi giorni di degenza si prendono cura di lui”.