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Cede piattaforma nel Milanese: due operai morti e uno ferito. Schlein parla di “strage inaccettabile”

Cede piattaforma nel Milanese: due operai morti e uno ferito. Schlein parla di “strage inaccettabile”




Cede piattaforma nel Milanese: due operai morti e uno ferito. Schlein parla di “strage inaccettabile”




















Roma, 12 apr. (askanews) – Due operai sono morti e uno è rimasto gravemente ferito dopo che il cestello sul quale si trovavano per potare un albero è improvvisamente ceduto. Il grave incidente sul lavoro è avvenuto intorno alle 10 in un golf club di via Carl Marx nella frazione Noverasco di Opera, alle porte di Milano.

Secondo i vigili del fuoco intervenuti sul posto, i tre sarebbero precipitati da un’altezza di circa 15 metri. Da una primissima ricostruzione del 118, successivamente i lavoratori sarebbero rimasti schiacciati dal cestello. Due sarebbero morti sul colpo mentre il terzo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda con “traumi multipli”. Nel golf club il 118 è arrivato con l’elisoccorso, due automediche e tre ambulanze. Oltre a quattro mezzi dei pompieri, sul posto sono giunti anche polizia, carabinieri, vigili urbani, Ats e personale della Procura.

Avevano 51 e 69 anni i due lavoratori che hanno perso la vita nella incidente sul lavoro. Lo ha riferito il 118, spiegando che il collega delle vittime rimasto gravemente ferito ha 25 anni. Il giovane è stato ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano con “trauma cranico, trauma toracico, trauma arti inferiori con fratture multiple e trauma arto superiore con frattura”. “Ancora due operai morti questa mattina mentre un terzo è ferito in modo grave. La nostra vicinanza va alle loro famiglie”. Lo afferma in in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.

“Oggi è successo a Noverasco di Opera, ma si verificano continuamente morti sul e per il lavoro e non è accettabile. Non possiamo permetterci il disinvestimento sulla sicurezza, sia per dispositivi e tecnologie che per formazione e controlli”. Aggiunge la Schlein: “Il nostro Paese ha bisogno di un piano di investimenti per la sicurezza sui luoghi di lavoro che preveda un rafforzamento del personale ispettivo e un serio contrasto alla precarietà che spinge lavoratrici e lavoratori ad accettare lavori senza tutele. Questa è e continuerà a essere la nostra battaglia nelle Aule del Parlamento, dove ci siamo battuti per istituire una Commissione d’inchiesta che si occupi di condizioni e sicurezza del lavoro. Chiediamo un impegno chiaro e forte al governo”.

Piantedosi: la gestione dei migranti non può ricadere su un solo Paese

Piantedosi: la gestione dei migranti non può ricadere su un solo Paese




Piantedosi: la gestione dei migranti non può ricadere su un solo Paese




















Roma, 12 apr. (askanews) – “Ormai da lungo tempo avete affiancato alle vostre tradizionali funzioni, anche inedite forme di gestione di fenomeni complessi che caratterizzano la nostra quotidianità. Penso, per esempio, alla gestione dell’immigrazione, del cui governo peraltro difficilmente può farsi carico un solo Paese al di fuori di un’azione congiunta, lucida e ben organizzata a livello europeo”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, intervenuto alla cerimonia del 171mo anniversario della Polizia di stato alla presenza del presidente del consiglio dei ministri, Giorgia Meloni.

Migranti, Piantedosi: gestione non può ricadere su un solo Paese

Migranti, Piantedosi: gestione non può ricadere su un solo Paese




Migranti, Piantedosi: gestione non può ricadere su un solo Paese



















Roma, 12 apr. (askanews) – “Ormai da lungo tempo avete affiancato alle vostre tradizionali funzioni, anche inedite forme di gestione di fenomeni complessi che caratterizzano la nostra quotidianità. Penso, per esempio, alla gestione dell’immigrazione, del cui governo peraltro difficilmente può farsi carico un solo Paese al di fuori di un’azione congiunta, lucida e ben organizzata a livello europeo”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, intervenuto alla cerimonia del 171mo anniversario della Polizia di stato alla presenza del presidente del consiglio dei ministri, Giorgia Meloni.

Il Papa: il mondo è sempre più provato dalle guerre (e si sta allontanando da Dio)

Il Papa: il mondo è sempre più provato dalle guerre (e si sta allontanando da Dio)




Il Papa: il mondo è sempre più provato dalle guerre (e si sta allontanando da Dio)




















Città del Vaticano, 12 apr. (askanews) – Papa Francesco ha pregato per la pace durante l’udienza generale di oggi in piazza San Pietro. Salutando i pellegrini di lingua polacca, il Papa ha ricordato la celebrazione della Domenica della Divina Misericordia, “istituita da San Giovanni Paolo II come voluto dal Signore Gesù attraverso Santa Faustina Kowalska quasi un secolo fa. Oggi – ha poi detto Francesco – che il mondo è sempre più provato dalle guerre e si allontana da Dio, abbiamo ancora più bisogno della Misericordia del Padre. Eleviamo pertanto la preghiera a Cristo: ‘Per la Tua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero’”, ha concluso.

“Non possiamo ignorare la sollecitudine con cui alcuni si dedicano a occupazioni sbagliate anche nella stessa comunità cristiana; si può millantare un falso slancio evangelico mentre si sta inseguendo in realtà la vanagloria o le proprie convinzioni oppure l’amre di se stesso”. Lo ha detto Papa Francesco stamane nel corso della sua catechesi in piazza san Pietro dedicate proprio al tema della “passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente”. Facendo riferimento all’esperienza di San Paolo, l’apostolo delle genti, il Papa ha spiegato che “in forza della sua stessa esperienza, Paolo non ignora il pericolo di uno zelo distorto, orientato in una direzione sbagliata; in questo pericolo era caduto lui stesso prima della caduta provvidenziale sulla via di Damasco. Talvolta – ha concluso – abbiamo a che fare con una premura mal orientata, accanita nell’osservanza di norme puramente umane e obsolete per la comunità cristiana”.

“Non c’è annuncio senza movimento, senza ‘uscita’, senza iniziativa. Non c’è cristiano se non è in cammino, uscire da se stesso per portare l’annuncio” ha detto Papa Francesco. “Non si annuncia il Vangelo da fermi, chiusi in un ufficio, alla scrivania o al computer facendo polemiche come ‘leoni da tastiera’ e surrogando la creatività dell’annuncio con il copia-e incolla di idee prese qua e là. Il Vangelo si annuncia muovendosi, camminando, andando”. Francesco ha poi aggiunto che “un annunciatore è pronto a partire, e sa che il Signore passa in modo sorprendente; deve quindi essere libero da schemi e predisposto ad un’azione inaspettata e nuova. Chi annuncia il Vangelo non può essere fossilizzato in gabbie di plausibilità o nel ‘si è sempre fatto così’, ma è pronto a seguire una sapienza che non è di questo mondo”.

“Chi va ad annunciare si deve muovere, deve camminare! E per questo – ha concluso Francesco – vi esorto ad essere evangelizzatori che si muovo senza paura, che vanno avanti. E vanno a portare la bellezza e lanovità di Gesù”.

Per Berlusconi, che ha trascorso una “notte tranquilla”, inizia l’ottavo giorno di ricovero

Per Berlusconi, che ha trascorso una “notte tranquilla”, inizia l’ottavo giorno di ricovero




Per Berlusconi, che ha trascorso una “notte tranquilla”, inizia l’ottavo giorno di ricovero




















Milano, 12 apr. (askanews) – Per Silvio Berlusconi inizia l’ottavo giorno di ricovero nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano. Un’altra “notte tranquilla”, trapela dal nosocomio, trascorsa al piano interrato del settore Q1 dove da mercoledì scorso è affidato alle cure dei professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri per una infezione polmonare complicanza della leucemia cronica di cui è malato da qualche tempo. Nessuna indicazione per ora sulla diffusione di un eventuale bollettino medico.

Nelle ultime 24 ore non c’è stata alcuna comunicazione da parte della struttura sanitaria, che ancora nel giorno di Pasquetta aveva parlato di “progressivo e costante miglioramento” concedendosi un “cauto ottimismo” per la reazione del paziente alle terapie. Ieri è toccato al figlio minore Luigi rassicurare, con l’ormai consueto pollice all’insù, sulle condizioni del padre, all’uscita dall’ospedale dove si era intrattenuto per un paio d’ore. Tutti gli altri, dai figli Marina, Pier Silvio ed Eleonora al fratello Paolo all’amico di sempre, Fedele Confalonieri, sono passati a fargli visita senza rilasciare alcuna dichiarazione ai giornalisti. Chi non è stata mai vista lasciare il San Raffaele in questa settimana di degenza è Marta Fascina che il 30 marzo ha accompagnato Berlusconi per il ricovero.

Il bilancio dell’attività di contrasto al crimine della Polizia di Stato nel 2022

Il bilancio dell’attività di contrasto al crimine della Polizia di Stato nel 2022




Il bilancio dell’attività di contrasto al crimine della Polizia di Stato nel 2022




















Roma, 12 apr. (askanews) – Dalla lotta alla criminalità e alla mafie, al contrasto alla tratta di esseri umani, al terrorismo e al cybercrime. Su questi e altri fronti si è sviluppata anche nel 2022 l’attività di prevenzione e contrasto della Polizia di Stato che celebra oggi il suo 171mo anniverario con una cerimonia a Roma, al Pincio, alla presenza del presidente del consiglio, Giorgia Meloni, del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del capo della Polizia, prefetto Lamberto Giannini. In occasione dell’anniversario sono stati diffusi i principali dati sull’attività svolta dalla Polizia di Stato nel corso del 2022. Lo scorso anno la Polizia di Stato ha effettuato controlli su 7.519.684 persone. Sono 3.011.579 i veicoli controllati. Sul fonte della cybersecurity il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC) ha gestito, a livello nazionale, 405 attacchi a sistemi informatici di strutture nazionali di rilievo strategico.

LOTTA ALLE MAFIE: Nel periodo 1° gennaio-31 dicembre 2022, sul fronte della lotta alla criminalità mafiosa la Polizia di Stato le principali attività sono quantificabili in 66 operazioni, con 1.015 arresti, in esecuzione di misure cautelari, precautelari o di altro titolo detentivo, oltre che 2 latitanti mafiosi localizzati e catturati all’estero (Spagna e Turchia), uno dei quali inserito nell’elenco dei latitanti più pericolosi del ministero dell’Interno. Tra le principali operazioni di polizia giudiziaria: 13 sono state condotte nell’ambito dell’azione di contrasto alla ‘Ndrangheta, anche nelle sue proiezioni extra-regionali e internazionali; 11 sono state condotte nell’ambito dell’azione di contrasto a Cosa nostra, anche nelle sue proiezioni extraregionali e internazionali; 22 sono state condotte nell’ambito dell’azione di contrasto alla Camorra, anche nelle sue proiezioni extraregionali e internazionali; 16 sono state condotte nell’ambito dell’azione di contrasto alle mafie pugliesi, anche nelle loro proiezioni extra-regionali e internazionali; 4 sono state condotte nell’ambito dell’azione di contrasto ad altre organizzazioni mafiose (cosiddette “mafie autoctone”).Nell’ambito delle attività di polizia giudiziaria coordinate dalla Direzione Centrale, sono stati sequestrati beni alla criminalità organizzata e comune, per un valore complessivo pari a 297 milioni di euro.

CONTRASTO ALlA CRIMINALITA’: Con riferimento ai contesti delinquenziali diversi dalla criminalità organizzata, si segnalano 141 arresti per reati contro la Pubblica Amministrazione; 147 arresti per i reati di immigrazione clandestina e tratta di esseri umani con provvedimenti restrittivi e arresto di 226 scafisti; 213 provvedimenti restrittivi per reati contro il patrimonio, con particolare focus sulle rapine e sui furti; 115 provvedimenti restrittivi per reati contro la persona.Nella lotta al traffico di droga risultano eseguiti 1.103 provvedimenti restrittivi e sequestrati complessivamente circa 3.338 chilogrammi di stupefacente, suddivisi in 978 kg di cocaina, 77 kg di eroina, 1.262 kg di hashish, 807 kg di marijuana, 180 kg di GBL (cd “la droga dello stupro”), oltre a ketamina e crack.

IMMIGRAZIONE: La popolazione straniera regolarmente soggiornante sul territorio nazionale, il dato al 10 febbraio è pari a 4.676.719. Al 31 dicembre 2022 sono stati 1.570.183 i titoli di soggiorno, di cui 173.743 in formato cartaceo e 1.396.440 elettronici. Dal raffronto con i dati riferiti all’anno precedente, quando i titoli di soggiorno prodotti erano stati 1.407.234, di cui 205.706 in formato cartaceo e 1.201.525 elettronici, emerge un aumento del 11% circa, considerata la ripresa delle attività amministrative degli Uffici Immigrazione e la fine della proroga della validità dei titoli di soggiorno in scadenza nel periodo compreso tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2021. Inoltre, la situazione eccezionale connessa allo straordinario afflusso di cittadini stranieri provenienti dall’Ucraina a seguito dell’invasione militare delle forze armate russe ha inciso notevolmente sull’attività amministrativa degli Uffici Immigrazione che, dall’11 marzo al 31 dicembre 2022, hanno acquisito 176.768 istanze di titoli di soggiorno presentati da cittadini provenienti dall’Ucraina sfollati di cui 169.829 istanze di protezione temporanea.PROTEZIONE INTERNAZIONALE: Nel corso del 2022, le istanze di protezione internazionale registrate presso le Questure sono state 84.399, in netto aumento rispetto alle 56.388 dell’anno precedente. Le procedure di riammissione, avviate in attuazione di specifici Accordi bilaterali e dell’Accordo europeo sul trasferimento della responsabilità dei rifugiati, sono state 925 nel 2022 in lieve crescita rispetto alle 841 nel 2021.

TERRORISMO: Nel 2022, la Polizia di Stato ha arrestato 16 persone contigue agli ambienti del terrorismo/estremismo di matrice religiosa e 1 soggetto riconducibile a formazioni terroristiche di matrice politico nazionalista. Sono stati rimpatriati 79 soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza nazionale, di cui 5 in esecuzione di provvedimenti emessi dal ministro dell’Interno per motivi di sicurezza dello Stato, 53 di decreti emessi dal Prefetto, 15 di misure disposte dall’Autorità Giudiziaria, 1 a seguito di “accordi UE” e 5 respingimenti alla frontiera.Nell’ambito di indagini sul terrorismo di sinistra di matrice anarchica e marxista leninista sono 13 le persone arrestate, 822 i soggetti denunciati e sette quelle sottoposte ad altre misure coercitiva. Sono stati inoltre arrestati 21 estremisti di destra e denunciati 227; in riferimento alla Legge Mancino sono stati effettuati 1 arresto e 35 segnalazioni all’autorità giudiziaria.MANIFESTAZIONI E ORDINE PUBBLICO. Nel 2022, si sono registrate complessivamente 12.479 manifestazioni di ‘spiccato interesse per l’ordine pubblico’, di cui 6.450 su temi politici, 2.755 a carattere sindacale-occupazionale, 523 studentesche, 204 sulle problematiche dell’immigrazione, 843 a tutela dell’ambiente, 1.286 a carattere antimilitarista e 418 su altre tematiche. Nel corso di 388 eventi si sono verificate turbative dell’ordine pubblico, 22 persone sono state arrestate e 2.324 denunciate in stato di libertà mentre 129 poliziotti hanno riportato lesioni varie.CRIMINI INFORMATICI: La Polizia postale Il Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia on line (CNCPO) ha coordinato 4.618 investigazioni, indagando 1.466 soggetti. Sono stati analizzati i contenuti di 25.896 siti internet con l’inserimento di 2.622 spazi web illeciti nella black list per inibirne l’accesso dal territorio italiano. Particolarmente significativi sono i dati relativi ai casi di adescamento on line, con 430 eventi trattati e un considerevole numero di vittime d’età compresa tra 10 e 13 anni; 129 sono stati i minori denunciati per condotte delittuose riconducibili al fenomeno del cyberbullismo e 326 i casi complessivamente trattati, che hanno visto nella fascia di età 14-17 quella più colpita. Di rilievo 12 operazioni condotte dagli Uffici territoriali della Specialità, coordinate dal CNCPO, di cui alcune svolte sotto copertura on line e scaturite da segnalazioni pervenute nell’ambito dell’attività di cooperazione internazionale svolta dal Centro. Per quanto riguarda il contrasto dei reati contro la persona perpetrati sulla Rete, sono stati trattati 9.366 casi di stalking, minacce, molestie, sextortion, sostituzione di persona, illecito trattamento dei dati personali, hate speech, propositi suicidari, per i quali sono stati indagati 1.169 soggetti (di cui 11 arrestati). In relazione al reato di diffamazione on line sono stati trattati 2.093 casi e indagate 585 persone.In continuo aumento l`attività di contrasto al revenge porn, con 245 casi trattati (di cui 34 in danno di minori) e 72 persone indagate. Per quanto concerne le truffe on line, sono state ricevute e trattate 15.699 segnalazioni, che hanno consentito di indagare 3.570 persone (di
cui 17 arrestate).
Si registra un aumento del fenomeno delle truffe legate al trading on line; sono stati, infatti, trattati 3.057 casi con
oltre 93 milioni di euro sottratti alle vittime che, allettate dalla prospettiva di facili guadagni derivanti da investimenti
“sicuri”, sono cadute nella rete di abili truffatori e finti intermediari finanziari.CYBERSECURITY: La Sala Operativa del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche
(CNAIPIC) ha gestito, a livello nazionale, 405 attacchi a sistemi informatici di strutture nazionali di rilievo strategico, 77
richieste di cooperazione nel circuito High Tech Crime Emergency e avviato 110 indagini con 51 persone indagate.
In netta crescita l`attività di prevenzione con la diramazione di 113.420alert. Attraverso i NOSC (Nuclei Operativi Sicurezza
Cibernetica), presso le articolazioni territoriali della Specialità, il CNAIPIC ha coordinato la gestione di ulteriori
12.694 attacchi a infrastrutture critiche, operatori di servizi essenziali, privati e aziende, indagando 283 persone.
Con riferimento al financial cybercrime e monetica le statistiche fanno registrare 9.423 casi nazionali. Nonostante la difficoltà
operativa di bloccare e recuperare le somme frodate, dirottate soprattutto verso paesi extraeuropei (Cina, Taiwan, Hong Kong),
grazie alla versatilità della piattaforma OF2CEN (On line fraud cyber centre and expert network) per l`analisi e il contrasto
avanzato delle frodi del settore, la Polizia postale ha potuto bloccare e recuperare alla fonte 4.673.074,58 euro, su una
movimentazione di 20.502.112,79. Sono in corso attività di cooperazione internazionale finalizzate al recupero delle
restanti somme.
Sono state identificate 653 persone in Europa e indagati 209 soggetti nel territorio nazionale. Le transazioni fraudolente
sono state 838, per un totale di circa 16 milioni di euro, di cui oltre 5 milioni bloccati e/o recuperati.
In materia di cyberterrorismo (estremismo religioso e politico area antagonista) sono state indagate 66 persone.

Il Cdm ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale causa migranti

Il Cdm ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale causa migranti




Il Cdm ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale causa migranti




















Roma, 11 apr. (askanews) – Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza nazionale per la situazione legata all’immigrazione. E’ quanto si apprende da fonti di governo. Lo stato di emergenza avrà una durata di sei mesi.

Su proposta del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, il governo ha dunque deliberato “lo stato di emergenza su tutto il
territorio nazionale” a seguito dell`eccezionale incremento dei flussi di persone migranti attraverso le rotte del Mediterraneo.Lo stato di emergenza è sostenuto da un primo finanziamento di
cinque milioni di euro. “Abbiamo aderito volentieri alla richiesta del ministro dell`Interno Matteo Piantedosi, ben consapevoli – ha detto Musumeci – della gravità di un fenomeno che registra un aumento del 300 per cento. Sia chiaro, non si risolve il problema, la cui soluzione è legata solo ad un intervento consapevole e responsabile dell`Unione europea”.

 

Migranti, Musumeci: governo dichiara lo stato di emergenza

Migranti, Musumeci: governo dichiara lo stato di emergenza




Migranti, Musumeci: governo dichiara lo stato di emergenza




















Roma, 11 apr. (askanews) – Su proposta del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, il governo ha deliberato lo stato di emergenza su tutto il territorio nazionale a seguito dell’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti attraverso le rotte del Mediterraneo. Lo stato di emergenza, sostenuto da un primo finanziamento di cinque milioni di euro, avrà la durata di sei mesi. “Abbiamo aderito volentieri alla richiesta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ben consapevoli – ha detto Musumeci – della gravità di un fenomeno che registra un aumento del 300 per cento. Sia chiaro, non si risolve il problema, la cui soluzione è legata solo ad un intervento consapevole e responsabile dell’Unione europea”.

Il Viminale: dall’inizio dell’anno sono 31.292 i migranti sbarcati in Italia

Il Viminale: dall’inizio dell’anno sono 31.292 i migranti sbarcati in Italia




Il Viminale: dall’inizio dell’anno sono 31.292 i migranti sbarcati in Italia



















Roma, 11 apr. (askanews) – Dall’inizio dell’anno sono arrivati in Italia 31.292 migranti, quasi quattri volte e mezzo in più rispetto agli arrivi dello stesso periodo del 2021 (7.928). Solo in cinque giorni, dal 7 aprile scorso, sono stati registrati 3.002 arrivi di cui 1.389 nella sola giornata di Pasqua. Sono i dati del Viminale sugli sbarchi aggiornati ad oggi. I minori non accompagnati arrivati nel nostro paese sono, ad oggi, 3.038. A fine 2022, sono stati 14.044 i minori non accompagnati giunti nel nostro Paese.

Viminale, da inizio anno 31.292 i migranti sbarcati in Italia

Viminale, da inizio anno 31.292 i migranti sbarcati in Italia




Viminale, da inizio anno 31.292 i migranti sbarcati in Italia




















Roma, 11 apr. (askanews) – Dall’inizio dell’anno sono arrivati in Italia 31.292 migranti, quasi quattri volte e mezzo in più rispetto agli arrivi dello stesso periodo del 2021 (7.928). Solo in cinque giorni, dal 7 aprile scorso, sono stati registrati 3.002 arrivi di cui 1.389 nella sola giornata di Pasqua. Sono i dati del Viminale sugli sbarchi aggiornati ad oggi.

I minori non accompagnati arrivati nel nostro paese sono, ad oggi, 3.038. A fine 2022, sono stati 14.044 i minori non accompagnati giunti nel nostro Paese.