Roma, 27 mar. (askanews) – Negli ulitmi cinque giorni, dal 23 marzo ad oggi, sono arrivati in Italia 6.564 migranti. Dall’inizio dell’anno gli arrivi sono stati complessivamente 26.927, oltre il quadruplo drispetto ai 6543 arrivi registati nello stesso periodo del 2022. Sono i dati aggiornati ad oggi del ministero dell’Interno.
Dall’inizio del 2022 i minori stranieri non accompagnati sbarcati e arrivati nel nostro Pasese sono ad oggi 2.641 (nel 2022 erano stati 14.044). Il 13,6% dei migranti proviene dalla Costa d’Avorio, l’11,8% dalla Guinea, il 7,3% dal Pakistan, il 7% dal Bangladesh, il 6,8% dalla Tunisia.
Milano, 27 mar. (askanews) – Alfredo Cospito resta detenuto al 41bis. Lo ha stabilito il Tribunale di Sorveglianza di Milano rigettando la richiesta del suo difensore di concedergli il differimento della pena con la formula della detenzione domiciliare nell’abitazione della sorella, a Pescara.
L’anarchico è in sciopero della fame da 5 mesi per protestare contro il regime di carcere duro. Il collegio presieduto dal giudice Giovanna Di Rosa, presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano, ha inoltre rigettato la richiesta della procura generale milanese di collocare Cospito “in maniera stabile” nel reparto detenuti dell’ospedale San Paolo.
Trapani, 26 mar. (askanews) – Sei morti e un ferito grave: è il tragico bilancio di un incidente stradale verificatosi, questa sera, nel trapanese sulla Provinciale 16, nel rettilineo della frazione di Lentina che dalle 187 conduce a Custonaci. Due auto, una Doblò e una Alfa Romeo 156, per cause che sono ancora in corso di accertamento, si sono scontrate frontalmente. I morti sono quattro uomini e due donne, di cui non si conosce ancora l’identità. Sono in corso le operazioni da parte di due squadre di vigili del fuoco, inviate da Trapani e Alcamo.
L’impatto è stato violentissimo. Le due vetture si sono ridotte in un ammasso di ferraglie. L’allarme è scattato intorno alle 19.
Roma, 26 mar. (askanews) – “Nuovo attacco cyber ai sistemi Atac dopo quello avvenuto mercoledi scorso. Il sito Internet di Atac ha subito alcuni rallentamenti e limitazioni di funzionalita che sono stati mitigati dalle contromisure adottate nei giorni scorsi. I tecnici Atac stanno completando gli interventi. La normalizzazione nella fruizione del sito e prevista a breve. Gli altri servizi non hanno subito conseguenze. Tutte le linee sono regolari”. Lo ha comunicato la società municipalizzata dei trasporti di Roma. Disfunzioni e attacchi hacker sono stati riscontrati anche su siti di alcuni ministeri e società partecipata. La Polizia Postale riferisce anche di scritte pro Cospito apparse oggi sui display di distributori automatici di sicurezza in diverse città italiane.
Roma, 26 mar. (askanews) – Una struttura depressionaria in arrivo sulle regioni Nord-Occidentali porterà, nelle prossime ore, un generale peggioramento delle condizioni meteorologiche. assisteremo a una decisa intensificazione della ventilazione sull’Italia dai quadranti occidentali, con tendenza a rinforzare al Nord per raffiche di favonio e al Centro-Sud a ridosso delle aree appenniniche, con ulteriori rinforzi da Nord-Ovest sulle isole maggiori e sul Meridione. Lo comunica la Protezione civile che segnala allerta gialla da stasera per Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento. L’avviso prevede dalla tarda serata di oggi, domenica 26 marzo, venti di burrasca dai quadranti settentrionali su Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, sulle zone alpine con sconfinamenti sulle aree pianeggianti e vallive e da Ovest-Nord-Ovest su Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, con raffiche di burrasca forte specie lungo i settori costieri e su quelli appenninici. Possibili mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti per la giornata di domani, lunedì 27 marzo, è stata valutata allerta gialla su ampi settori di Campania, Calabria, Molise e sull’intero territorio di Puglia e Basilicata. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.
Roma, 26 mar. (askanews) – “Nuovo attacco cyber ai sistemi Atac dopo quello avvenuto mercoledi’ scorso. Il sito Internet di Atac ha subito alcuni rallentamenti e limitazioni di funzionalita’ che sono stati mitigati dalle contromisure adottate nei giorni scorsi. I tecnici Atac stanno completando gli interventi. La normalizzazione nella fruizione del sito e’ prevista a breve. Gli altri servizi non hanno subito conseguenze. Tutte le linee sono regolari”. Lo ha comunicato la società municipalizzata dei trasporti di Roma. Disfunzioni e attacchi hacker sono stati riscontrati anche su siti di alcuni ministeri e società partecipata. La Polizia Postale riferisce anche di scritte pro Cospito apparse oggi sui display di distributori automatici di sicurezza in diverse città italiane.
Roma, 26 mar. (askanews) – L’autorità marittima di Lampedusa, ha provveduto oggi al fermo della nave ONG Louise Michel. L’unità era giunta ieri nel porto dell’isola con a bordo 178 migranti, soccorsi su 4 diverse imbarcazioni (il primo evento avvenuto in aera SAR libica, i successivi 3 in area SAR maltese). Il provvedimento è stato emesso a seguito degli accertamenti effettuati da IMRCC Roma – autorità coordinatrice dei soccorsi – in base al DL 1/2023, convertito nella legge 15/2023 e recante “disposizioni urgenti in materia di transito e sosta nelle acque territoriali delle navi non governative impegnate nelle operazioni di soccorso in mare”. L’unità – spiega la Guardia Costiera – dopo aver effettuato il primo intervento di soccorso in acque libiche, contravveniva all’impartita disposizione di raggiungere il porto di Trapani, dirigendo invece su altre 3 unità di migranti sulle quali, peraltro, sotto il coordinamento di IMRCC Roma, stavano già dirigendo in soccorso i mezzi della Guardia Costiera italiana. Le disposizioni impartite alla nave Ong, valutate le sue piccole dimensioni, erano anche tese a evitare che la stessa prendesse a bordo un numero di persone tale da pregiudicare sia la sua sicurezza che quella delle imbarcazioni di migranti a cui avrebbe prestato soccorso. La non osservanza delle disposizioni, inoltre, ha rallentato il raggiungimento di un porto di sbarco per i migranti salvati nel primo intervento, inizialmente individuato in quello di Trapani dal Ministero dell’Interno, inducendo così a ridisegnare la decisione in modo da far convergere l’arrivo della Ong, per motivi di sicurezza e di urgenza, nel porto di Lampedusa, già peraltro sollecitato dai numerosi arrivi di migranti di questi ultimi giorni. A tale comportamento che già di per sé complicava il delicato lavoro di coordinamento dei soccorsi, si sommavano le continue chiamate dei mezzi aerei ONG che hanno sovraccaricato i sistemi di comunicazione del centro nazionale di coordinamento dei soccorsi, sovrapponendosi e duplicando le segnalazioni dei già presenti assetti aerei dello Stato. Allo stesso modo – prosegue la Guardia Costiera – l’episodio citato da ONG Ocean Viking e riferito ai presunti spari della guardia costiera libica avvenuto in area SAR ricadente nella responsabilità di un altro centro di coordinamento nazionale, non veniva riportato al Paese di bandiera come sarebbe previsto dalle norme sulla sicurezza della navigazione, bensì al centro di coordinamento italiano, in modo continuativo, finendo anche questo col sovraccaricare l’IMRCC in momenti particolarmente intensivi di soccorsi in atto. Ciononostante, in 48 ore sono state soccorse, sotto il coordinamento della Guardia Costiera Italiana, oltre 3300 persone a bordo di 58 imbarcazioni.
Roma, 26 mar. (askanews) – La nave “Louise Michel” che fa capo alla Ong dell’artista Banksy è ferma nel porto di Lampedusa. “Ventiquattro ore dopo che ci è stato detto che la nostra nave è stata fermata, non abbiamo ancora una giustificazione scritta ufficiale per la detenzione” si legge su twitter. “Sappiamo di dozzine di barche in pericolo proprio di fronte all’isola in questo preciso momento, eppure ci viene impedito di prestare assistenza. Questo è inaccettabile!” “Le autorità europee – prosegue l’equipaggio della Ong – sono pienamente consapevoli delle persone in pericolo nella loro zona SAR. Tuttavia, impediscono a #LouiseMichel di lasciare il porto e prestare assistenza. Diverse vite sono state perse ieri in 2 naufragi. Queste morti non sono un incidente né una tragedia. Sono ricercati. Anche Mediterrana, sempre su twitter interviene sull’accaduto. “24 ore fa le Autorità Italiane hanno comunicato alla #LouiseMichel che la nave, dopo aver soccorso e sbarcato 180 persone, era BLOCCATA. Nessun atto formale e motivato è stato ancora notificato. Al largo di #Lampedusa ci sono diverse barche in pericolo che chiedono aiuto”. La Louise Michel è un’ex imbarcazione della Marina francese modificata per eseguire ricerche e soccorsi. Lunga 30 metri e capace di raggiungere i 28 nodi, è stata acquistata con i proventi della vendita delle opere d’arte di Banksy, che poi l’hanno decorata con un estintore. È gestita e gestita da un team di professionisti del soccorso attivisti provenienti da tutta Europa.
Roma, 26 mar. (askanews) – “Gesù dà la vita anche quando sembra non esserci più speranza. Capita, a volte, di sentirsi senza speranza, oppure di incontrare persone che hanno smesso di sperare: per una perdita dolorosa, per una malattia, per una delusione cocente, per un torto o un tradimento subito, per un grave errore commesso. A volte sentiamo dire: ‘Non c’è più niente da fare!’. Sono momenti in cui la vita sembra un sepolcro chiuso: tutto è buio, intorno si vedono solo dolore e disperazione. Gesù, oggi, ci dice che non è così, che in questi momenti non siamo soli, anzi che proprio in questi momenti Lui si fa più che mai vicino per ridarci vita”. Lo ha detto Papa Francesco prima dell’Angelus domenicale affacciato dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano.
Il Pontefice ha ricordato che oggi, in occasione della quinta domenica di Quaresima, il Vangelo presenta la risurrezione di Lazzaro, l’ultimo dei miracoli di Gesù. “Togliete la pietra: il dolore, gli errori, anche i fallimenti, non nascondeteli dentro di voi, in una stanza buia e solitaria, chiusa. Togliete la pietra: tirate fuori tutto quello che c’è dentro, gettatelo in me con fiducia, senza timore, perché io sono con voi, vi voglio bene e desidero che torniate a vivere. E, come a Lazzaro, ripete a ognuno di noi: Vieni fuori! Rialzati, riprendi il cammino, ritrova fiducia! Ti prendo io per mano, come quando da piccolo imparavi a fare i primi passi. Togli le bende che ti legano, non cedere al pessimismo che deprime, al timore che isola, allo scoraggiamento per il ricordo di brutte esperienze, alla paura che paralizza. Io ti voglio libero e vivo, non ti abbandono e sono con te! Non lasciarti imprigionare dal dolore, non lasciar morire la speranza: ritorna a vivere!”. “Cari fratelli e sorelle, questo brano, che si trova al capitolo 11 del Vangelo di Giovanni e che fa tanto bene leggere, è un inno alla vita, e lo leggiamo quando la Pasqua è vicina. Forse anche noi in questo momento portiamo nel cuore qualche peso o qualche sofferenza, che sembrano schiacciarci. Qualche cosa brutta, qualche peccato vecchio, qualche errore di gioventù. Queste cose brutte devono andare fuori. Allora è il momento di togliere la pietra e di uscire incontro a Gesù, che è vicino. Riusciamo ad aprirgli il cuore e ad affidargli le nostre preoccupazioni? Ad aprire il sepolcro dei problemi e a guardare oltre la soglia, verso la sua luce? E a nostra volta, come piccoli specchi dell’amore di Dio, riusciamo a illuminare gli ambienti in cui viviamo con parole e gesti di vita? Testimoniamo la speranza e la gioia di Gesù? Maria, Madre della speranza, rinnovi in noi la gioia di non sentirci soli e la chiamata a portare luce nel buio che ci circonda” ha detto il Papa.
Roma, 26 mar. (askanews) – Sono giunti in Sicilia da Gambia, Ghana e Costa d’Avorio, le loro storie non sono semplici da raccontare ma a Palermo hanno trovato un posto sicuro nel mondo, iniziando un percorso lavorativo quasi un anno fa da Barconi, la gelateria sociale e pasticceria di Moltivolti, impresa sociale nel cuore di Ballarò. Sabato 1 aprile, dopo una breve chiusura stagionale, Barconi riaprirà i battenti.
Malick, Leslie e Christine sono poco più che ventenni e dall’apertura di Barconi hanno intrapreso un percorso di empowerment, formazione e apprendistato che ha come obiettivo la formazione professionale e l’acquisizione delle competenze per imparare a gestire una gelateria e pasticceria, dalla produzione alla vendita. Un progetto sociale che punta ad integrare all’interno della comunità economica del mercato giovani palermitani insieme a donne e uomini migranti provenienti dall’africa centrale e dal Maghreb. “Per me la parola ‘Barconi’ è associata a ricordi molto brutti, al mio viaggio nel Mediterraneo eppure questa parola oggi significa speranza. Avevo 16 anni quando mi sono messo in viaggio e ci sono voluti cinque mesi per raggiungere Pozzallo, è stata molto dura. Ma oggi sono responsabile di una gelateria in Piazza Mediterraneo e anche questa è una cosa che mi fa sperare”, racconta Alagie Malick, che si occupa della gelateria assieme a Leslie e Christine.
Un anno di studio, dedizione e passione che nonostante qualche difficoltà si è rivelato estremamente positivo per tutto il team: “un anno davvero importante per tutti noi in cui ho imparato molte cose nuove e in cui mi è stato affidato un ruolo importante: quello di responsabile. Ho imparato a servire il gelato, a gestire la cassa, e tanto altro ma la cosa che mi ha sempre colpito è la fiducia che ci è stata data fin dall’inizio. I migranti spesso sono visti soltanto come persone da aiutare, non come persone che possono fare qualcosa e che hanno un valore. Credo che durante questo anno siano cambiate delle cose dentro di me, ho conosciuto delle cose nuove di me e penso che questo lavoro mi valorizzi molto. Essere un responsabile significa prestare attenzione alle esigenze di tutti, cercare di soddisfare sia i doveri dall’alto che i bisogni dal basso, è necessario imparare a mettersi nei panni degli altri, ed è una cosa molto bella. Spero che un giorno Barconi possa aprire in tutto il mondo. Chissà, magari un giorno apriremo la nostra gelateria a Palermo o nei nostri paesi, in Ghana, in Mali, o in Costa d’Avorio o ovunque vorremmo. È bellissimo essere liberi di fare quello che si vuole della propria vita”, continua Malick. Sabato 1 Aprile, dopo una breve chiusura stagionale, Barconi riaprirà i battenti. Ad arricchire l’offerta ci sarà oltre al gelato, anche una piccola produzione di dolci, torte e lievitati da colazione a cura dello chef di Moltivolti Antonio Campo e della pasticciera Mara Gorgone. La mission di Barconi è quella di offrire una risposta e un sostegno concreto a tanti giovani migranti, ricattati da norme e decreti sempre più stringenti che guardano al contratto di lavoro come unico strumento per vivere in un paese diverso da quello di provenienza, e delineare inoltre modelli di impresa e sviluppo più sostenibili e che tengano in considerazione prospettive di lavoro più eque, più solidali e più giuste.
Barconi è un bar-gelateria e un progetto di impresa sociale realizzato grazie al sostegno della Fred Foundation con sede in Olanda e dalla Fondazione Svizzera Haiku Lugano, che si avvale del supporto tecnico di Antonio Cappadonia, uno dei più noti maestri gelatieri in Italia, vincitore di innumerevoli premi e riconoscimenti che ha recentemente sviluppato il suo format di gelaterie artigianali a Palermo. Barconi punta a diventare un punto di dolce ritrovo per turisti, avventori del mercato e abitanti del quartiere per gustare un ottimo gelato artigianale ma anche per la colazione o per bere un caffè in un angolo speciale di Ballarò: piazzetta Mediterraneo. Un luogo strappato all’incuria, che nel corso degli ultimi anni è stato a più riprese ‘adottato’ dalla comunità del quartiere, ripulito da immondizia e detriti e tenuto in vita dagli abitanti e dai commercianti della zona che ne hanno fatto una graziosa piazzetta in cui godersi una birra o un panino con le panelle, e da adesso anche un ottimo gelato artigianale.