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Iniziativa pro Pal a Roma: slogan “Meloni assassina, Israele criminale”

Iniziativa pro Pal a Roma: slogan “Meloni assassina, Israele criminale”Roma, 5 ott. (askanews) – “Giorgia Meloni assassina, Israele criminale, Palestina libera”. Così è iniziato il presidio pro-Palestina in piazzale Ostiense, a Roma. Con cori quasi senza soluzione di continuità. Ai lati della piazza i blindati della polizia, i carabinieri e i militari della guardia di finanza.


La protesta di oggi è stata permessa in “forma statica”. Secondo quanto si è appreso alcuni centri sociali di Milano hanno coordinato l’iniziativa di oggi.

Manifestazione per la Palestina a Roma: 1.600 controllati

Manifestazione per la Palestina a Roma: 1.600 controllatiRoma, 5 ott. (askanews) – Quasi 1.600 persone controllate e finora e 19 quelle condotte in Questura per identificazioni e possibili foglio di via. Questi i primi provvedimenti delle forze dell’ordine in merito alla manifestazione in favore della Palestina, a Roma. L’area di piazzale Ostiense, dove è previsto nel pomeriggio l’avvio del presidio, è pian piano blindata da polizia, carabinieri e militari della guardia di finanza. La stazione ferroviaria e quella della metropolitana sono chiuse, a causa anche dello sciopero dei trasporti. In tutte le vie d’accesso alle persone viene suggerito di andare altrove e girare al largo. I primi manifestanti sono già in piazza, comunque.

M.O., manifestazione per la Palestina a Roma: 1.600 controllati

M.O., manifestazione per la Palestina a Roma: 1.600 controllatiRoma, 5 ott. (askanews) – Quasi 1.600 persone controllate e finora e 19 quelle condotte in Questura per identificazioni e possibili foglio di via. Questi i primi provvedimenti delle forze dell’ordine in merito alla manifestazione in favore della Palestina, a Roma.


L’area di piazzale Ostiense, dove è previsto nel pomeriggio l’avvio del presidio, è pian piano blindata da polizia, carabinieri e militari della guardia di finanza. La stazione ferroviaria e quella della metropolitana sono chiuse, a causa anche dello sciopero dei trasporti. In tutte le vie d’accesso alle persone viene suggerito di andare altrove e girare a largo. I primi manifestanti sono già in piazza, comunque.

Migranti,Piantedosi:modello Albania guardato con attenzione in Ue

Migranti,Piantedosi:modello Albania guardato con attenzione in UeRoma, 4 ott. (askanews) – “Il modello adottato in Albania per i centri per migranti è destinato a non rimanere isolato ed e’ guardato con grande attenzione in Europa”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nel corso della conferenza stampa al termine del G7 isul tema delle politiche migratorie.


“Già 15 Paesi hanno sottoscritto una richiesta formale alla Commissione europea di guardare con attenzione a questo modello – ha aggiunto il titolare del Viminale – come possibilità di estensione anche in altre iniziative che possono essere adottate da altri paesi o messi sotto l’egida dell’Unione Europea”.

M.O.,Piantedosi:Non tutti manifestanti in piazza comunque domani

M.O.,Piantedosi:Non tutti manifestanti in piazza comunque domaniRoma, 4 ott. (askanews) – “Mi piace sottolineare che non tutti i proponenti vorranno scendere in piazza comunque” e nonostante i divieto disposto dalle autorità di pubblica sicurezza. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nella conferenza stampa conclusiva del G7 Interno rispondndo a una domanda sulle manifestazioni annunciate in coincidenze del’anniversario del 7 ottobre.


“Una sigla importante – ha aggiunto il titolare del Viminale – ha accettato il divieto e invitato a una ripriogramamzione della manisfestazione”. I numeri sui partecipanti – ha sotolineato il ministro – sono monitorati dalla forze di polizia. Vediamo lo scenario e qualsiasi manifestazione “sarà gestita con decisioni che vanno prese sul campo e con equilibrio”.

Chiusa indagine su Chiara Ferragni, è accusata di truffa aggravata

Chiusa indagine su Chiara Ferragni, è accusata di truffa aggravataMilano, 4 ott. (askanews) – La procura di Milano ha chiuso l’indagine dei confronti dell’influencer Chiara Ferragni, accusata di truffa continuata e aggravata per una serie operazioni commerciali “mascherate” – secondo l’accusa – come iniziative benefiche. Nel mirino degli inquirenti milanesi, riferisce il procuratore Marcello Viola, sono finite la sponsorizzazione del “Pandoro Balocco Pink Christmas, Limited Edition Chiara Ferragni”, nel Natale del 2022, e quella della “Uova di Pasqua Chiara Ferragni -sosteniamo i Bambini delle Fate”, in occasione della Pasqua del 2021 e del 2022.


Oltre che all’influencer, i militari della Guardia di Finanza hanno notificato l’avviso di chiusura indagini – atto che di norma prelude alla richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura – anche agli altri iscritti del registro degli indagati: Fabio Damato, ex braccio destro dell’influcer, Alessandra Balocco, presidente e ad dell’omonima azienda dolciaria, e Francesco Cannillo, patron di Dolci Preziosi. “Le indagini – puntualizza il procuratore Viola – hanno permesso di ricostruire la pianificazione e diffusione di comunicazioni di natura decettiva, volte a indurre in errore i consumatori in ordine al collegamento tra l’acquisto dei prodotti pubblicizzati e iniziative benefiche”.

Il G7 Interno vuole rafforzare la strategia comune per “prevenire azioni violente”

Il G7 Interno vuole rafforzare la strategia comune per “prevenire azioni violente”Mirabella Eclano (Avellino), 3 ott. (askanews) – Il G7 dei ministri dell’Interno, presieduto dal ministro Matteo Piantedosi, ha dedicato la mattinata di lavoro alle minacce derivanti dagli scenari di crisi internazionali, con particolare riferimento alla situazione in Medio oriente e in Ucraina. La discussione ha fatto emergere la piena convergenza dei ministri, della Commissione europea e delle Organizzazioni Internazionali di settore intervenute “sull’importanza di rafforzare la strategia comune per prevenire azioni violente alimentate dai processi di radicalizzazione in corso”.


A questo scopo è stata dedicata particolare attenzione allo scambio di informazioni per intercettare precocemente possibili minacce. Al centro della riunione è stato posto anche il tema delle minacce on line, sia connesse ai processi di radicalizzazione che a quelli legati alla disinformazione.

Corruzione e turbativa d’asta, perquisizioni nelle sedi di Anas

Corruzione e turbativa d’asta, perquisizioni nelle sedi di AnasMilano, 3 ott. (askanews) – Sono in corso perquisizioni e acquisizioni di documenti della Guardia di Finanza nelle sedi di Anas di Milano e Roma e di un’altra società di Torino. Il blitz delle Fiamme Gialle, secondo quanto si apprende, è scattato nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla procura di Milano che vede persone 9 indagate a vario titolo per turbata libertà degli incanti, corruzione e rivelazione del segreto d’ufficio.


Un giro di tangenti per “pilotare” appalti dal valore complessivo di 400 milioni di euro. Ruota
attorno a questa ipotesi accusatoria l’inchiesta milanese che ha portato a una serie di perquisizioni nelle sedi Anas di Milano e Roma. Nel fascicolo di indagine, aperto dai pm Giovanna Cavalleri
e Giovanni Polizzi, ci sono 9 persone indagate a vario titolo per turbata libertà degli incanti, corruzione e rivelazione del segreto d’ufficio. Secondo quanto si apprende in ambienti giudiziari milanesi, sotto accusa – tra gli altri – ci sono anche due funzionari della società del gruppo Fs che si occupa di infrastrutture stradali. Il valore complessivo delle mazzette che sarebbero state pagate
per pilotare gare d’appalto milionarie – sempre stando a quel poco che è filtrato – ammonterebbe complessivamente a 3-400 mila euro. 

Piantedosi, con conflitti cresce rischio attentati

Piantedosi, con conflitti cresce rischio attentatiRoma, 3 ott. (askanews) – “Nella prima sessione ci concentreremo sui riflessi negativi derivanti dai teatri di guerra in Medio Oriente e in Ucraina. I due conflitti stanno contribuendo a generare una polarizzazione nelle nostre società incrementando il rischio che alcuni soggetti aderiscono a delle ideologie violente arrivando a commettere atti terroristici nei nostri territori. Non possiamo farci trovare impreparati e dobbiamo affinare le capacità di prevenire e rispondere efficacemente a queste minacce”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel discorso di apertura dei lavori del G7 Interno.

Il Papa: la composizione del Sinodo è coerente con la Tradizione della Chiesa

Il Papa: la composizione del Sinodo è coerente con la Tradizione della ChiesaCittà del Vaticano, 2 ott. (askanews) – La composizione della XVI Assemblea sinodale i cui lavori sono stati aperti oggi in Vaticano “è più che un fatto contingente. Essa esprime una modalità di esercizio del ministero episcopale coerente con la Tradizione viva della Chiesa e con l’insegnamento del Concilio Vaticano II: mai il Vescovo, come ogni altro cristiano, può pensarsi ‘senza l’altro. Come nessuno si salva da solo, l’annuncio della salvezza ha bisogno di tutti, e che tutti siano ascoltati”. A spiegarlo è stato Papa Francesco nel suo discorso pronunciato questo pomeriggio nell’Aula Paolo VI, all’apertura dei lavori della Seconda Sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.


“La presenza all’Assemblea del Sinodo dei Vescovi di membri che non sono Vescovi non fa venir meno la dimensione ‘episcopale’ dell’Assemblea. – ha poi sottolineato – Meno ancora pone qualche limite o deroga all’autorità propria del singolo Vescovo e del Collegio Episcopale. Essa piuttosto segnala la forma che è chiamato ad assumere l’esercizio dell’autorità episcopale in una Chiesa consapevole di essere costitutivamente relazionale e per questo sinodale”. Francesco ha, infine, concluso che comunque “si dovranno individuare, in tempi adeguati, diverse forme di esercizio ‘collegiale’ e ‘sinodale’ del ministero episcopale (nelle Chiese particolari, nei raggruppamenti di Chiese, nella Chiesa tutta), sempre rispettando il deposito della fede e la Tradizione viva, sempre rispondendo a quello che lo Spirito chiede alle Chiese in questo tempo particolare e nei diversi contesti in cui esse vivono”.