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Discariche abusive, Commissario Unico: stralcio da infrazione di 5 siti

Discariche abusive, Commissario Unico: stralcio da infrazione di 5 sitiRoma, 20 mar. (askanews) – Grazie alla continua sinergia dell’Ufficio del Commissario Unico con il Ministero dell’Ambiente e con la Struttura di Missione per le Procedure di Infrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri nonché con la Rappresentanza Italiana a Bruxelles sono stati regolarizzati ed approvati i dossier proposti a giugno 2022 alla Direzione Generale Ambiente della Commissione UE, che al 3 marzo 2023, ha comunicato lo stralcio dalla procedura di infrazione di 5 siti di discarica abusivi su 7 proposti dal Commissario.
In questi anni (dal 2 dicembre 2014 data di inizio della penalità comminata dalla Corte di Giustizia UE) l’Italia ha bonificato 182 siti, dei 200 iniziali con la conseguente riduzione della sanzione semestrale da 42.800.000 di euro agli attuali 4.000.000.
Decorsi 11 semestri dalla nomina del Commissario (marzo 2017 – 81 siti affidati) il lavoro fino ad ora svolto, in collaborazione con tutti i soggetti del settore bonifiche in ambito nazionale, ha portato alla fuoriuscita dalla procedura di 63 discariche abusive, poco più quindi di 10 discariche sanate e non più in procedura per ogni anno di commissariamento.
Oltre alle 63 è da considerare anche rilevante la richiesta dello scorso dicembre (ulteriori 4 siti) per un totale complessivo di 67 siti regolarizzati, rispetto agli iniziali 81.
Tutto ciò ha prodotto un risparmio sulla penalità inflitta all’Italia pari a 25.600.000 di euro.
La sanzione europea annuale quindi, per gli 81 siti affidati all’Arma dei Carabinieri e al Commissario Unico, è stata abbattuta dagli iniziali 42.800.000 di euro agli attuali 4.000.000 con un risparmio a giugno 2022 di 25.600.000 per ciascun anno del periodo commissariale, quindi ad oggi, dopo a 6 anni di commissariamento, il risparmio complessivo di oltre 150.000.000 di euro.
I 5 dossier espunti dalla procedura, che il 02 giugno 2022 (15esima semestralità) furono inviati a Bruxelles d’intesa con il MASE e la Struttura di Missione sono i seguenti:
Per la regione Puglia: SANNICANDRO in provincia di Bari Per la regione Campania: SAN LUPO in provincia di Benevento Per la regione Calabria: LONGOBARDI in provincia di Cosenza; SANGINETO in provincia di Cosenza Per la regione Sicilia: PATERNO’ in provincia di Catania
“Questo risultato semestrale è un altro tassello verso la conclusione della procedura sanzionatoria nei confronti del nostro Paese – ha commentato il Commissario Gen. Vadalà in merito alla comunicazione di accettazione della Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea – D.G. Envi -. Continuiamo a lavorare sulla strada giusta, costantemente e ben focalizzati ai risultati: 63 siti espunti in 6 anni, ovvero più di 10 ogni anno. Ad oggi l’Italia pagherà 4.000.000 di euro ogni semestre ovvero 1/10 di quello pagato nel 2014. Non molliamo anzi lavoriamo ancora più sodo per gli ultimi siti, quelli forse più ostici ma che siamo certi di poter concludere a breve nel rispetto dei cronoprogrammi attutivi che ci siamo dati”.

L’Hotel Mediterraneo di Sorrento inaugura un nuovo lounge bar

L’Hotel Mediterraneo di Sorrento inaugura un nuovo lounge barMilano, 20 mar. (askanews) – Al via la stagione turistica 2023 nella Costiera Sorrentina. E per l’occasione l’Hotel Mediterraneo, una delle strutture cinque stelle più prestigiose di Sorrento, propone una novità a partire dal 1 aprile, data ufficiale di apertura della stagione. Sarà infatti inaugurato il nuovissimo Oltremare Lounge Bar.
Situato nella lobby dell’hotel l’Oltremare offrirà tutte le sere dalle 18 a mezzanotte, un’ampia carta di vini e champagne e di cocktails internazionali e signature firmati dal capo barman Arturo Iaccarino. Completerà l’offerta un menu di piccole specialità fredde di mare. Tutte le sere ci sarà dj set lounge e il bar sarà aperto anche alla clientela esterna all’hotel. La progettazione dell’oltremare è stata affidata, come tutti gli altri ambienti del boutique Hotel allo studio THDP di Londra e all’architetto Manuela Mannino. Protagonisti del design i colori del mare. I tessuti naturali e l’oro.

Don Davide Banzato (Nuovi Orizzonti): pregare per la pace non è sufficiente

Don Davide Banzato (Nuovi Orizzonti): pregare per la pace non è sufficienteRoma, 20 mar. (askanews) – “Ho ricevuto un messaggio molto bello di Chiara Amirante in preghiera a Medjugorje insieme a tanti bambini e bambine che hanno trovato accoglienza nella Cittadella Cielo fuggendo dal orrori della guerra. Le loro preghiere sono commuoventi, capaci di esprimere un appello per la pace in tutto il Mondo, non solo nel loro Paese martoriato dalla guerra, dove hanno perso tutto. Alcuni di loro hanno la mamma presente in comunità, altri invece hanno perso anche i genitori. Tutti soffrono la mancanza di qualche familiare, soprattutto dei padri che sono al fronte o non ci sono più”.
Lo scrive Don Davide Banzato, assistente spirituale di Nuovi Orizzonti, ricordando come “l’ultima volta che sono stato a trovarli, un dialogo con un’adolescente che era triste e sofferente, chiusa nel suo dolore. Dopo aver festeggiato il Natale, quei pochi uomini che avevano avuto il permesso di raggiungerli, dovevano ripartire e tornare in Ucraina. Quegli uomini erano di fatto un po’ i papà di tutti i bimbi accolti e i saluti sono stati strazianti, tra lacrime e abbracci che sembravano dilatarsi nel tempo anche se si trattava di istanti fugaci prima di vederli partire… Mi avvicinai a quell’adolescente con i pugni chiusi e lo sguardo basso e in inglese abbiamo brevemente dialogato. Cercavo di confortarla dicendole qualcosa e invitandola a pregare ancora tutti insieme, facendo vedere il dono di essere comunque in una Cittadella dove ci sono persone che si dedicano a loro e combattono con la preghiera con loro. Le sue risposte però non posso scordarle, sussurrate tra le lacrime sul suo volto: “Sì, preghiamo. Chiediamo il dono della pace. Che Dio protegga i nostri uomini… Ma ora li vediamo partire, non sappiamo quando li rivedremo ancora e soprattutto se mai torneranno” |”.
Una drammatica realtà “che un’adolescente comprende nella sua tragicità realistica – prosegue Banzato -. Inimmaginabile per chi non vive tutto questo. Ho viaggiato per Leopoli e ricordo il terrore delle sirene, gli sguardi persi alla stazione, le ore in dogana al freddo sotto la neve per riuscire, con tutti i permessi, a portare via più persone fragili possibili… Abbiamo portato 400 mamme, minori e anziani in Italia, li abbiamo accolti e favoriti nei ricongiungimenti parentali. Abbiamo creato nelle comunità ambienti accoglienti, cercando di inserire i giovani nelle scuole e nelle attività sportive, i bambini nelle realtà educative, con il supporto di specialisti per i traumi vissuti. Si è creata nei centri una familiarità e una reciprocità che sfocia nella preghiera con tutto il cuore. E oggi, ricevere dalla fondatrice di Nuovi Orizzonti il suo saluto, quello dei bambini, delle mamme, in preghiera a Medugorje dove è venerata la Regina della Pace, mi porta tutto questo alla memoria in un misto di sentimenti ed emozioni contrastanti”.
“Poi mi ritrovo a leggere gli insulti e attacchi nei social per prese di posizioni ideologiche oppure ad ascoltare situazioni familiari o relazionali di persone accanto a me, che chiedono aiuto, consiglio, di potersi sfogare e raccolgo le ferite dell’egoismo di chi è sempre in pretesa, di chi semina zizzania senza rendersene conto, di chi spara giudizi gratuiti, di chi sfoga le proprie frustrazioni sugli altri – aggiunge Don Davide -. Ognuno ha il suo malessere e non lo giudico, ma di sicuro in molti sono distanti dai traumi vissuti da quei bambini e mamme fuggite dalla guerra, capaci di aprire il cuore a Dio e pregare in modo angelico per la pace davvero, per tutti, indistintamente. E di rimboccarsi le maniche nelle comunità dando il loro contributo per servizi semplici e creare famiglia anche con chi non si conosce, in segno di gratitudine o solidarietà verso perfetti sconosciuti con i quali ci si trova a vivere oggi per necessità”.
“Tutti vorremmo la pace – conclude Banzato -. In tanti preghiamo per la pace. Ma la pace è frutto di uno stile di vita, non di un bel pensiero o di una preghiera scollata dalla nostra vita reale. E’ un dono sapere che c’è chi prega per noi e da luoghi così unici e speciali. Più che mai invochiamo e chiediamo la Pace insieme nella preghiera, ma soprattutto impariamo a costruire la Pace a partire da dove viviamo, con chi ci rapportiamo, con la coerenza delle nostre azioni e parole verbali e dietro le tastiere nei social, perché chi non è fedele nelle piccole cose non può esserlo nelle grandi. È inutile farsi paladini d grandi valori, indignarsi per le ingiustizie nel Mondo, quando si è i primi a giudicare, sferzare le persone con la propria lingua, seminare zizzania e malessere, ferire gratuitamente e di fatto innescare processi di piccole o grandi guerre intorno a noi. Sì preghiamo, ma iniziamo ad essere i primi costruttori di pace in famiglia, dove viviamo, con chi ce l’ha con noi o ci ha ferito, con chi fatichiamo a sopportare, smettendola di giudicare e di fare i “leoni da tastiere” spesso con forme vere e proprie di bullismo o comunque violenza verbale, mascherati dal voler esprimere il proprio pensiero”.

Visita del vescovo di Mostar ai bambini ucraini accolti a Nuovi Orizzonti

Visita del vescovo di Mostar ai bambini ucraini accolti a Nuovi OrizzontiRoma, 20 mar. (askanews) – Il vescovo della diocesi di Mostar-Duvno S.E.Mons Petar Palic ha visitato la Cittadella Cielo “Orizzonti di Pace” dove sono accolti circa sessanta mamme e bambini e alcuni anziani fuggiti dalla guerra in Ucraina.
La sede di Nuovi Orizzonti sostiene circa 600 famiglie povere della Bosnia Erzegovina e il vescovo è stato accolto da momenti di canti, animazione e testimonianze che ha ascoltato con attenzione, incoraggiando l’operato dei volontari e dei consacrati che portano servizio anche nella Parrocchia di Medugorje con altre due sedi, Casa San Giuseppe e Stella del Mattino, per l’accoglienza dei pellegrini di varie nazionalità, essendo Nuovi Orizzonti un’associazione internazionale di diritto pontificio, tra le poche comunità riconosciute e accolte con decreto ufficiale per il servizio pastorale.
In questi giorni la fondatrice Chiara Amirante è a Medugorje insieme ad un’equipe di responsabili e questa è stata la prima visita ufficiale del vescovo della diocesi di Mostar-Duvno, un riconoscimento importante e un paterno sostegno all’operato dell’associazione che da anni è a servizio delle povertà del territorio.

“Luoghi comuni”, spot per far riflettere nella Settimana contro il razzismo

“Luoghi comuni”, spot per far riflettere nella Settimana contro il razzismoRoma, 20 mar. (askanews) – Inizia con un video che farà discutere la manifestazione “Luoghi Comuni”, un progetto promosso dall’associazione Oltre Le Parole e realizzato grazie al contributo dell’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri) per la promozione, attraverso la cultura, di azioni positive finalizzate al contrasto delle discriminazioni etnico-razziali, anche con riferimento alle discriminazioni multiple, in occasione della XIX Settimana di azione contro il razzismo (dal 20 al 27 marzo 2023).
Il video, che parla dei “luoghi comuni” verso gli italiani, e che vuole suscitare riflessioni sulla discriminazione degli stranieri, è visibile a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=rhJAseMc6Os
Il progetto offre inoltre una settimana di incontri, approfondimenti, spettacoli con artisti provenienti da tutto il mondo: dall’Italia all’Afghanistan, dall’Ucraina alla Cina, passando per la Colombia e il Giappone, il Niger e altre nazioni ancora. Gli spettacoli e le performance sono realizzati da attori e attrici professionisti-e, da adulti e bambini-e, da artisti-e con disabilità e normodotati. Grazie alla collaborazione di associazioni, compagnie teatrali, scuole, personalità del mondo artistico e culturale tutti impegnati nella costruzione di una società inclusiva. La direzione artistica dell’evento è di Pascal La Delfa, autore e regista teatrale di cui è di recente uscita il “Non-manuale per l’operatore di Teatro sociale” (Seri Editore).
Il progetto comprenderà attività in sei regioni della penisola: un giorno alla settimana, da lunedì a sabato, si succederanno una serie di eventi, elencati in dettaglio in seguito nelle città di Bolzano, Cosenza, Milano. Prato, Roma, Servigliano (FM).
Lunedì 20 marzo sarà la compagnia di artisti con disabilità della coop Margherita di Prato a inaugurare la manifestazione. Martedì la giovane attrice sedicenne Annalisa Cervellera interpreterà Malala per gli studenti di Servigliano (FM). Mercoledì saranno gli studenti della scuola multiculturale R.Balzani di Roma a salire sul palco. Giovedì evento multidisciplinare con artisti italiani e stranieri presso il prestigioso Filmclub di Bolzano, a cura di Anika Schluderbacher e il sostegno di Unicef Bolzano. Venerdì musica e poesia con musicisti da tutto il mondo invaderà Milano grazie a Quarta Parete atelier teatrale. La manifestazione si chiude sabato a Cosenza con le performance realizzate dal Teatro dei Fliaci.
L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito fino a esaurimento posti disponibili. Per ulteriori dettagli del programma, visitare il sito www.teatrocivile.it.
Gli organizzatori. Oltre le parole onlus: è una o.n.l.u.s. che dal 2003 si occupa di Arte nel Sociale attraverso produzioni artistiche e formazione professionale. Le produzioni teatrali vertono su temi storici e/o di impegno sociale e civile. Tra le altre produzioni l’associazione ha realizzato spettacoli coprodotti con il Teatro di Roma e il Teatro dell’Opera di Roma, realizzato cortometraggi per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Imaie e Zetema Roma. L’associazione promuove attività di teatro sociale presso scuole, comunità e centri anziani o cittadini disabili psico-fisici in tutta Italia. Nel 2007 l’E.T.I. ha concesso all’associazione il patrocinio per la realizzazione della prima scuola nazionale di Operatori di Teatro nel Sociale. Nel 2018 “O.T.S.- Operatori di Teatro nel Sociale®” è diventato un metodo con un marchio registrato al M.I.S.E. Dal 2019 l’associazione è capofila del progetto europeo Erasmus Plus “Re.S.T.O.re.” sul riconoscimento del Teatro come strumento di integrazione sociale. Nel 2020 il Presidente della Repubblica assegna una medaglia all’associazione per la manifestazione “Generare Arte Sociale”. Nel 2021 L’attività dell’associazione rientra nel catalogo delle Buona Pratiche della Regione Lazio.

Mulino Bianco con Banco Alimentare: 16 ton di cibo a famiglie in difficoltà

Mulino Bianco con Banco Alimentare: 16 ton di cibo a famiglie in difficoltàMilano, 20 mar. (askanews) – In Italia sono quasi due milioni le famiglie in povertà assoluta, il 7,5% del totale e il doppio rispetto a 16 anni fa, secondo l’ultimo rapporto Oxfam “Diseguitalia”. Per dare un aiuto a queste famiglie, Mulino Bianco insieme a Banco Alimentare, in occasione della Giornata internazionale della felicità, ha deciso di andare in aiuto di chi ha più bisogno, attraverso un’iniziativa di volontariato d’impresa.
L’inziativa ha coinvolto circa 160 persone Barilla, in Italia, nella preparazione dei pacchi alimentari destinati alle famiglie più bisognose, per un totale di circa 16 tonnellate di prodotti donati. I volontari operano presso le sedi del Banco Alimentare e i pacchi saranno poi distribuiti a diversi centri di solidarietà. In questa giornata sono 10 regioni italiane a vedere impegnati in prima linea i volontari di Mulino Bianco cje operano nelle sedi Banco Alimentare di Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Mentre in Emilia-Romagna, a Parma, le attività dureranno 7 giorni, dal 15 al 30 di marzo.
“Come azienda alimentare è nel nostro Dna la responsabilità di portare la gioia del cibo alle persone. Veniamo da anni difficili che, per alcune famiglie, sono stati ancora più complicati. Con questa operazione assieme a Banco Alimentare, uno dei nostri partner storici, abbiamo dato il nostro contributo per garantire l’accesso al cibo a più persone possibili, donando loro, attraverso i nostri prodotti, un piccolo momento di felicità quotidiana – ha dichiarato Ruggero Rabaglia, direttore Risorse umane della Regione Italia di Barilla – Anche la risposta dei nostri volontari è stata significativa: abbiamo raccolto più adesioni dei posti disponibili, a dimostrazione che i valori e i principi della nostra azienda fanno parte anche delle persone che lavorano con noi”.
“Felicità è la parola chiave di questa iniziativa, un sentimento positivo che raggiunge tutte le persone coinvolte: chi dona, i volontari e i beneficiari delle strutture caritative del territorio che riceveranno gli aiuti alimentari raccolti anche grazie a Barilla. Nel corso del 2022 abbiamo registrato un incremento delle richieste di aiuto e il nostro impegno è proporzionalmente aumentato, grazie anche alla sensibilità di aziende e dei partner che ogni giorno sostengono il nostro operato” ha aggiunto Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare”.
Banco Alimentare, con le sue 7.600 strutture caritative convenzionate, sensibilizza le persone sul valore del cibo, l’importanza della condivisione e il problema dello spreco alimentare. Barilla, partner strategico per la quantità e la varietà dei prodotti donati, è il primo donatore delle eccedenze di cibo in termini quantitativi.

Tabacco, Philip Morris Italia firma accordo con Min. Agricoltura

Tabacco, Philip Morris Italia firma accordo con Min. AgricolturaRoma, 20 mar. (askanews) – “Oggi è una giornata importante per la filiera agricola del tabacco in Italia. Philip Morris Italia e il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste sottoscrivono un nuovo accordo – il quarto rinnovo pluriennale, in continuità con gli accordi sottoscritti dall’Azienda da oltre un decennio – rinnovando l’impegno per la competitività, la trasformazione e la sostenibilità della filiera tabacchicola italiana”. Lo ha detto Marco Hannappel, Presidente dell’area Europa sud-occidentale di Philip Morris International, in occasione della firma dell’accordo tra Philip Morris Italia e il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) a sostegno della filiera tabacchicola italiana.
“L’accordo – sottolinea Hannappel – rappresenta una componente essenziale degli investimenti strategici di Philip Morris Italia per la creazione e il rafforzamento di una filiera integrata del Made in Italy focalizzata sui prodotti del tabacco senza combustione, che a livello nazionale conta 38.000 persone: si tratta di una filiera “end-to-end” che parte dall’agricoltura 4.0 e coinvolge la manifattura d’eccellenza collegata ai prodotti innovativi senza combustione, la ricerca e sviluppo, la formazione e i servizi avanzati al consumatore, rappresentando un modello unico a livello internazionale”.
L’intesa, ha spiegato il presidente Hannappel, “prevede investimenti fino a 500 milioni di euro per i prossimi cinque anni (2023-2027 in linea con la nuova Politica Agricola Comune -PAC- in vigore per l’equivalente periodo temporale), risorse che si aggiungono ai due miliardi che, come Philip Morris, abbiamo già investito nell’agricoltura italiana a partire dai primi anni Duemila.
L’impegno, da parte di Philip Morris Italia, è quello di acquistare fino al 50% circa (21.000 tonnellate) della produzione totale di tabacco greggio italiano grazie all’accordo di filiera con Coldiretti e alla collaborazione con ONT Italia (Organizzazione Nazionale Tabacco Italia). Si tratta del più alto investimento sulla filiera tabacchicola italiana, la più importante in Europa in termini di volumi, da parte di un’azienda privata”. (Segue)   “Questi investimenti – ha aggiunto Marco Hannappel, Presidente dell’area Europa sud-occidentale di Philip Morris International – consentiranno non solo una sostenibilità economica ma anche una programmazione strategica per circa 1.000 imprese tabacchicole, attive in Campania, Umbria, Veneto e Toscana, con un impatto diretto, indiretto e indotto di circa 28.700 addetti alla fase di coltivazione e trasformazione primaria nazionale.   Attraverso l’accordo, puntiamo anche allo sviluppo di soluzioni innovative per la sostenibilità eco-energetica e ambientale della coltivazione, alla transizione digitale e, altro aspetto di grande importanza, al sostegno della formazione dei giovani agricoltori: azioni congiunte che ci consentono di sostenere e aumentare la competitività della filiera tabacchicola italiana”.
“L’Italia, d’altra parte, è centrale nella visione di Philip Morris International di costruire un futuro senza fumo. Abbiamo realizzato alle porte di Bologna – ha proseguito – il più grande investimento Greenfield degli ultimi venti anni, con un investimento di oltre 1 miliardo di euro, per costruire il primo e più importante stabilimento produttivo al mondo per prodotti innovativi senza combustione. Nello stabilimento di Bologna, recentemente, è nato anche il nostro Centro per l’Eccellenza Industriale – concentrato su servizi di R&S in aree quali l’industrializzazione, l’innovazione di processo, l’ingegnerizzazione e la sostenibilità – che coinvolge 250 persone altamente qualificate ed è parte di un ulteriore investimento di circa 600 milioni di euro in tre anni, collegati ai nuovi prodotti senza combustione, che genereranno un impatto occupazionale stimato diretto, indiretto e indotto di circa 8000 posti di lavoro lungo la filiera”.
“Lo scorso giugno – ha ricordato Hannappel – abbiamo inaugurato il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences (IMC), il nuovo centro per l’alta formazione delle competenze legate a Industria 4.0, dedicato allo sviluppo delle competenze industriali del futuro, con particolare focus su formazione e professionalizzazione, trasferimento tecnologico e open innovation, ricerca applicata e rapporto università-impresa. Un sistema aperto, le cui attività saranno rivolte alle persone di Philip Morris e della sua filiera, così come a tutto il mondo economico, imprenditoriale, dell’istruzione e della formazione, a livello regionale e nazionale. A Taranto e Caserta – ha aggiunto il presidente – sono partiti i Philip Morris Digital Information Service Center (DISC), centri avanzati di assistenza degli attuali e potenziali clienti italiani dei prodotti innovativi senza combustione, con investimenti complessivi per 150 milioni di euro in cinque anni e circa 500 persone attive”.
“Sono i principali tasselli di una filiera integrata del Made in Italy che va dal seme della pianta di tabacco al consumatore, con 38.000 persone attive che guardano al futuro scommettendo sull’innovazione. In questo contesto, è chiaro come l’agricoltura rappresenti un elemento fondamentale per la nostra trasformazione verso un futuro senza fumo. Siamo orgogliosi che il nostro modello di impegno per la filiera tabacchicola possa rappresentare un esempio anche per altri attori in Italia a  beneficio del comparto nazionale”, ha concluso Hannappel.

Tabacco, Masaf: importante accordo con Philip Morris Italia

Tabacco, Masaf: importante accordo con Philip Morris Italia

500 mln in 5 anni. Sottosegr. La Pietra: tuteliamo lavoratori

Roma, 20 mar. (askanews) – “Quello che firmiamo oggi è un accordo importante perché continuiamo un percorso già strutturato, per far sì che i nostri produttori siano tutelati, così come il loro lavoro. Un accordo che permetta di programmare in maniera più ampia la loro attività. Oggi programmare in agricoltura significa fare investimenti, tecnologia, innovazione”. Così il sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Patrizio La Pietra, durante la firma del nuovo accordo 2023/2027 a sostegno della filiera tabacchicola italiana che prevede un investimento di Philip Morris Italia fino a 500 milioni di euro in cinque anni, con un impegno di acquistare ogni anno fino a 21mila tonnellate di tabacco greggio.

Siccità, Musumeci: in estate possibile evitare razionamenti d’acqua

Siccità, Musumeci: in estate possibile evitare razionamenti d’acquaMilano, 19 mar. (askanews) – “Premesso che il razionamento è competenza di Regioni ed enti locali, mi sento di poter dire che per questa estate si potrebbe scongiurare il pericolo. Ovviamente dipende anche dalle precipitazioni delle prossime settimane. Monitoriamo in particolare Piemonte e Lombardia dove pesano anche le scarse nevicate e soffre l’agricoltura”. E’ quanto afferma Ministro della Protezione Civile e del Mare, Nello Musumeci, che in un’intervista al Messaggero precisa “La carenza idrica è una realtà da anni, non solo un’emergenza. Cosa si è fatto negli ultimi anni? Questo governo, con la nuova cabina di regia e in vista della possibile nomina di un commissario, lavora a un piano di medio-lungo termine”.
Perciò, puntualizza ancora il ministro, “investire in dissalatori e depuratori è uno dei nostri obiettivi. Guardiamo al modello israeliano per ridurre gli sprechi, ad esempio non usare acqua potabile per irrigare i campi”. Per Musumeci, le risorse ci sono: “Complessivamente, tra fondi nazionali ed europei – spiega – i ministri che si occupano del settore idrico dispongono già di quasi 8 miliardi. Dovevano essere spesi prima, la burocrazia e lo scarso coordinamento hanno rimandato troppo a lungo”.

“Racconti nella rete”, Aidr: giuria docenti tra novità edizione 2023

“Racconti nella rete”, Aidr: giuria docenti tra novità edizione 2023Roma, 18 mar. (askanews) – Saranno le scuole le protagoniste della 22a edizione del Premio “Racconti nella Rete”, il festival letterario ideato e diretto dal giornalista Demetrio Brandi e inserito nel festival LuccAutori, di cui Aidr (Associazione italian digital revolution) è partner. L’annuncio in una conferenza stampa tenutasi a Roma.
Per l’edizione 2023, infatti, al Comitato tecnico che valuterà gli inediti letterari della sezione giovani, fino ai 25 anni, si affiancherà una giuria formata da tutte le scolaresche italiane di secondo grado, che potranno votare online, sul portale di Aidr (www.aidr.it), i tre racconti finalisti. Il vincitore sarà quindi decretato sulla scorta delle preferenze espresse online dai docenti.
“Il premio Racconti nella Rete – ha dichiarato Demetrio Brandi – premia 25 racconti con la pubblicazione nell’antologia edita da Castelvecchi. Ogni anno a Lucca nell’ambito del festival LuccAutori premiamo i vincitori ed assegniamo il premio Aidr all’autore più giovane. Questa nuova formula sarà ancora più coinvolgente con il contributo degli istituti scolastici”.
“La nostra associazione – ha sottolineato in conferenza stampa il presidente di Aidr, Mauro Nicastri – condivide con il Premio letterario Racconti nella Rete la mission: il web come opportunità, la rete come mezzo di conoscenza. Per questo, abbiamo proposto in occasione dell’Anno europeo delle Competenze, promosso dall’Unione europea, di coinvolgere le scuole, grazie al supporto dei docenti. Saranno loro di fatto a decretare, attraverso il voto online, il vincitore del contest; ci auguriamo inoltre che gli inediti digitali vengano discussi, letti e condivisi anche dagli studenti in aula e che possano essere uno stimolo per le prossime edizioni del Premio letterario”.